Tilling roots and seeds XXI: aperta la call dedicata all'arte e alla cultura ambientale

Sono aperte fino al 17 marzo 2024 le candidature per il progetto “Tilling Roots and Seeds XXI“, che propone residenze di ricerca artistica in collaborazione con organizzazioni impegnate in agricoltura rigenerativa.

Il progetto mira ad approfondire il collegamento tra la salute del pianeta e l’evoluzione dei nostri sistemi alimentari, specialmente nel contesto della crisi climatica e della biodiversità. In particolare, gli obiettivo del progetto sono:

  1. sperimentare la collaborazione transdisciplinare tra artisti, ricercatori, coltivatori locali e consumatori, per comprendere la relazione tra cambiamento climatico e agricoltura;
  2. costruire capacità sul cambiamento climatico e sulla produzione alimentare sostenibile attraverso l’arte e la creatività, basandosi sulla capacità di riconnettere l’umanità e la natura;
  3. presentare nuove narrazioni attraverso pratiche artistiche e ricerche, che aiutano a costruire futuri scenari alimentari sostenibili.

La call selezionerà artisti o collettivi che approfondiscano:

  • nuove narrazioni o rituali riguardanti la produzione e il consumo alimentare
  • agroecologia e altri approcci sistemici all’agricoltura
  • collaborazioni transdisciplinari tra discipline mirate a immaginare il futuro del cibo
  • la produzione alimentare come pratica di cura
  • pratiche sperimentali di reincanto del mondo legate alla cura del territorio
  • società tecno-agraria

Le residenze di ricerca artistica avranno la durata di 6 settimane e si svolgeranno:

  • Bologna – KILOWATT, in collaborazione con Alce Nero e Il Poggiolo Rifugio Re-Esistente: due residenze di ricerca divise in 3 soggiorni diversi, da programmare tra luglio 2024 e maggio 2025. Le residenze copriranno alloggio, spese di viaggio e sostentamento fino a un massimo di € 1600 per ciascuna residenza;
  • Barcellona – QUO ARTIS, in associazione con Ferrer Sustainability, Tectum Garden, Fundació Catalunya La Pedrera e Contorno Urbano: una residenza di ricerca divisa in 2 periodi di soggiorno di 3 settimane ciascuno, da programmare tra novembre 2024 e maggio 2025. Ogni artista o collettivo selezionato riceverà una sovvenzione totale di € 6.000 lordi.

Oltre alle residenze, sarà offerta una sovvenzione di produzione monitorata da QUO ARTIS: gli autori della proposta selezionata parteciperanno alla Summer School of the Resilienze Festival a Bologna e al laboratorio di capacity-building a Barcellona, e presenteranno l’opera d’arte prodotta all’Ars Electronica Festival nel settembre 2025. L’artista selezionato riceverà una sovvenzione totale di € 8.000 lordi per la realizzazione dell’opera d’arte proposta.

Scadenza: 17 marzo 2024