Interventi di Conciliazione e Welfare Aziendale
Interventi di Conciliazione e Welfare Aziendale
L’iniziativa è rivolta a partenariati pubblico-privati composti da almeno quattro enti, e almeno un ente pubblico, di cui due devono obbligatoriamente essere una micro e/o piccola impresa, appartenenti a categorie tra quelle seguenti:
- Enti pubblici (es. Ambiti territoriali – enti capofila dell’accordo di programma, Comuni singoli, Unioni di Comuni, Comunità Montane, Aziende speciali, etc..);
- Enti del privato non profit, compresi gli Enti del Terzo settore iscritti al Runts;
- Associazioni datoriali;
- Imprese:
- Microimpresa (nella categoria delle PMI si definisce microimpresa un’impresa che occupa meno di 10 persone e realizza un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di EUR) di cui all’Allegato I del Regolamento UE 651 del 17/06/2014, iscritte alla CCIAA1;
- Piccola impresa (nella categoria delle PMI si definisce piccola impresa un’impresa che occupa meno di 50 persone e realizza un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di EUR) di cui all’Allegato I del Regolamento UE 651 del 17/06/2014, iscritte alla CCIAA.
Nel caso siano capofila dovranno avere sia sede legale che operativa in Regione Lombardia.
È possibile presentarsi in qualità di capofila e partner su più progetti.
L’adesione da parte dell’ente pubblico potrà avvenire come beneficiario (in qualità di capofila o partner effettivo) o come partner aderente (ad es. con una lettera di adesione).
ATS non potrà, in quanto soggetto gestore, aderire a nessuna iniziativa né in qualità di capofila né di partner.
L’obiettivo dell’intervento consiste nel favorire la diffusione di iniziative di welfare aziendale, la corresponsabilità dei compiti di cura, l’armonizzazione tra vita privata e vita professionale anche al fine di garantire una maggiore parità tra uomini e donne, nel lavoro e nell’accesso alle opportunità, promuovendo ad esempio misure di lavoro flessibile, servizi di assistenza/supporto al caregiver familiare e per la cura dei figli anche in periodi di chiusura scolastica oppure servizi salva tempo.
Destinatari delle azioni progettuali sono dipendenti, e le loro famiglie, delle micro e piccole imprese coinvolte che hanno almeno una sede operativa nel territorio di Regione Lombardia.
Le risorse disponibili ammontano complessivamente a € 5.050.000 ripartite tra le ATS in misura del 30% in parti uguali e del 70% in base alla popolazione generale da ultimo dato ISTAT disponibile. Il contributo regionale per ogni progetto di durata annuale è concesso fino ad un massimo del 70% del costo complessivo e comunque non superiore a € 50.000.
La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente online entro il 15/06/2022.
Scadenza: 15 giugno 2022