OCM Vino Misura Investimenti – Bando pubblico regionale anno 2021/2022

OCM Vino Misura Investimenti - Bando pubblico regionale anno 2021/2022

 

In attuazione del Regolamento (UE) n. 1308/2013, del Reg. delegato (UE) n. 2016/1149, Reg. di esecuzione n. 2016/1150 e delle previsioni del Decreto n. 911 del 14 febbraio 2017 del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MiPAAF) è concesso un sostegno per investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di  commercializzazione del vino diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa, soprattutto in termini di adeguamento alla domanda del mercato e ad aumentarne la competitività e riguardano la produzione e/o la commercializzazione dei prodotti di cui all’allegato VII parte II del Reg. (UE) n. 1308/2013, ad esclusione dell’aceto di vino di cui al punto 17, anche al fine di migliorare i risparmi energetici, l’efficienza globale nonché trattamenti sostenibili.

La misura di aiuto si applica su tutto il territorio della Regione Lazio e, pertanto, gli investimenti finanziati con il presente bando pubblico dovranno essere ubicati su detto territorio.

L’approvazione e la relativa ammissibilità delle domande di aiuto biennali da parte di ciascun richiedente, che potrà presentare una sola domanda, è garantita fino all’esercizio finanziario 2023 ne consegue che nessuna erogazione potrà essere effettuata dopo il 15 ottobre 2023.

In linea con quanto previsto dalla Istruzioni operative Agea n.64 del 12/07/2021 possono accedere all’aiuto i soggetti che, alla data di presentazione della domanda:

  • siano titolari di partita IVA;
  • risultino iscritti al Registro delle Imprese della Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato (CCIAA);
  • abbiano costituito nel SIAN un “Fascicolo aziendale elettronico” aggiornato e valido.
  • che svolgano almeno una delle seguenti attività:
  1. la produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da esse stesse ottenute, acquistate, o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  2. la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  3. l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino conferito dai soci, e/o acquistato anche ai fini della sua commercializzazione. Sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti oggetto del sostegno;
  4. la produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori, qualora la domanda sia rivolta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione. Per “proprie uve” si intendono le uve aziendali prodotte dalla ditta richiedente.

Nel caso di microimprese, piccole e medie imprese come definite all’Allegato 1 del Reg. (UE) n. 702/2014, il contributo di aiuto concedibile è pari al 40% del costo totale dell’investimento ammesso a finanziamento e della spesa ammissibile effettivamente sostenuta.

Il contributo è ridotto al 20% del costo totale dell’investimento e della spesa ammissibile effettivamente sostenuta qualora l’investimento sia realizzato da una impresa classificata come intermedia, ovvero che occupi meno di 750 dipendenti o il cui fatturato annuo non superi i 200 milioni di euro.

Per le imprese classificate come grande impresa, ovvero che occupi più di 750 dipendenti o il cui fatturato sia superiore ai 200 milioni di euro, il contributo erogabile è pari al 19% e della spesa ammissibile e sostenuta.

Agli effetti delle disposizioni regionali attuative della presente misura di aiuto agli Investimenti OCM Vino, campagna 2021/2022, l’accesso al presente bando pubblico è consentito esclusivamente per operazioni con un costo totale dell’investimento previsto, comprensivo di tutte le voci di investimento e di spese generali, inferiore a 300.000 euro.

Gli investimenti ammissibili all’aiuto sono quelli di seguito riportati:

  1. la costruzione, ammodernamento, miglioramento e riconversione di beni immobili dell’azienda per la razionalizzazione e ottimizzazione dei processi produttivi mediante realizzazione, ristrutturazione, ampliamento e adeguamento delle strutture di trasformazione, confezionamento, commercializzazione, conservazione e stoccaggio dei prodotti vitivinicoli, anche al fine del miglioramento ambientale, ivi incluse le strutture destinate al commercio al dettaglio, per sale di degustazione del vino (sale di presentazione e assaggio di vini) e per uffici;
  2. acquisto macchinari e attrezzature nuove impiegate nella trasformazione, confezionamento, commercializzazione, conservazione e stoccaggio dei prodotti vitivinicoli. Tra questi: impianti tecnologici, recipienti, contenitori, barriques, hardware, interventi per il potenziamento e la razionalizzazione delle fasi della logistica. Sono ammissibili anche mezzi di trasporto specialistici permanentemente attrezzati per l’esclusivo trasporto di prodotti vitivinicoli connessi all’attività di impresa e agli obiettivi del presente bando, come anche spese per arredi per locali destinati al commercio al dettaglio, per sale di degustazione e per uffici, spese per l’introduzione di sistemi volontari per la certificazione di processo e di prodotto.
  3. investimenti immateriali: acquisizione o sviluppo di programmi informatici (hardware e software per l’adozione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e per il commercio elettronico), acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali.

Scadenza: 15 novembre 2021.

Promozione del vino sui mercati dei Paesi terzi: avviso per la presentazione dei progetti campagna

Promozione del vino sui mercati dei Paesi terzi: avviso per la presentazione dei progetti campagna

 

Con Decreto dirigenziale n. 17541 del 8 ottobre 2021, viene approvato l’allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto, avente per oggetto: “Regolamento (UE) n. 1308/2013 – Misura della promozione del vino sui mercati dei Paesi terzi – Avviso per la presentazione dei progetti campagna 2021/2022 – definizione delle modalità operative e procedurali”, in attuazione all’art. 45 del Regolamento UE n.1308/2013, è finalizzato alla concessione di contributi per lo svolgimento di azioni di promozione del vino sui mercati dei Paesi terzi (extra UE).
Con il presente avviso sono adottate le disposizioni attuative della misura della promozione del vino sui mercati dei Paesi terzi inserita nel programma nazionale di sostegno del settore vitivinicolo, prevista dalla Organizzazione Comune di mercato (OCM). Obiettivo della misura è quello di far conoscere e promuovere il vino toscano nei Paesi non europei.

Chi può partecipare alla domanda

  • a) le organizzazioni professionali, purché abbiano, tra i loro scopi, la promozione dei prodotti agricoli;
  • b) le organizzazioni di produttori di vino, come definite dall’art. 152 del Regolamento (UE) n.1308/2013 del 17/12/2013 (di seguito Regolamento);
  • c) le associazioni di organizzazioni di produttori di vino, come definite dall’art. 156 del Regolamento;
  • d) le organizzazioni interprofessionali, come definite dall’art. 157 del Regolamento;
  • e) i consorzi di tutela, riconosciuti ai sensi dell’art. 41 della legge 12 dicembre 2016 n. 238, e le loro associazioni e federazioni;
  • f) i produttori di vino, cioè le imprese, singole o associate, in regola con la presentazione delle dichiarazioni vitivinicole nell’ultimo triennio, che abbiano ottenuto i prodotti da promuovere dalla trasformazione dei prodotti a monte del vino, propri o acquistati e/o che commercializzano vino di propria produzione o di imprese ad esse associate o controllate;
  • g) i soggetti pubblici, cioè organismi aventi personalità giuridica di diritto pubblico (ente pubblico) o personalità giuridica di diritto privato (società di capitale pubblico di esclusiva proprietà pubblica), con esclusione delle Amministrazioni governative centrali, Regioni, Province Autonome e Comuni, con comprovata esperienza nel settore del vino e della promozione dei prodotti agricoli;
  • h) le associazioni temporanee di impresa e di scopo, costituende o costituite dai soggetti di cui alle lettere a), b), c), d), e), f), g) e i);
  • i) i consorzi, le associazioni, le federazioni e le società cooperative, a condizione che tutti i partecipanti al progetto di promozione rientrino tra i soggetti proponenti di cui alle lettere a), e), f) e g);
  • j) le reti di impresa, composte da soggetti di cui alla lettera f); esse devono essere già costituite al momento della presentazione della domanda.

Opportunità

L’importo del contributo a valere sui fondi Europei è pari, al massimo al 50% delle spese sostenute per realizzare il progetto, salvo che, in attuazione di quanto disposto all’articolo 2 del decreto del Direttore Generale del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali n. 513885 del 7/10/2021, il Ministero stabilisca una diversa percentuale di contributo concedibile, rispetto a quanto previsto dall’articolo articolo 13, comma 1 del decreto ministeriale 3893/2019, ove lo stato della procedura e l’efficace ed efficiente attuazione della misura lo consentano.
In ogni caso la residua percentuale è a carico del beneficiario.

Non è consentita la cumulabilità con altri aiuti pubblici.

Lo stesso soggetto può presentare o partecipare a più progetti, purché siano rivolti a Paesi terzi o mercati di Paesi terzi diversi e il limite massimo di contributo pubblico spettante per ciascun progetto non può superare i 650.000,00 euro (contro i 3 milioni di euro fissati per i progetti nazionali).

Rispetto alle scorse annualità, vi sono numerose novità, tutte a vantaggio delle imprese toscane: è stato abbassato il contributo minimo ammissibile per ciascun progetto, che in Toscana non può essere inferiore a 60.000,00 Euro, qualora il progetto sia destinato ad un solo Paese terzo. ed a 20.000,00 Euro per Paese terzo qualora il progetto sia destinato a due o più Paesi terzi, in quanto ritenuti limiti adeguati per la realtà vitivinicola toscana; sono stati introdotti limiti inferiori qualora il progetto sia rivolto a Paesi emergenti; è stato confermato il contributo minimo che ciascun soggetto partecipante deve richiedere (2.000 euro per Paese terzo, 1.000 euro nel caso il progetto sia rivolto ad un Paese emergente, al fine di garantire la partecipazione alla misura anche alle piccole e/o micro imprese.

Durata dei progetti

I progetti non hanno una durata massima di 12 mesi ma devono iniziare il 1° di marzo e concludersi entro il 31 agosto 2022 se non si ricorre all’anticipo o entro il 31 dicembre 2022 se ci si avvale dell’anticipo.

Scadenza presentazione domande

Presentazione domande: 18 ottobre 2021

Scadenza: 11 novembre 2021

OCM vino – Promozione sui mercati dei paesi extra UE annualità 2021/2022

OCM vino - Promozione sui mercati dei paesi extra UE annualità 2021/2022

 

Il bando sostiene, nell’ambito della OCM Vino – Misura promozione del vino sui mercati dei paesi extra UE, i progetti regionali e multiregionali di promozione dei vini di qualità per l’annualità 2021/2022.

La misura si propone di sostenere le attività di promozione del vino di qualità sui mercati dei paesi extra UE svolte dai consorzi di tutela, associazioni di produttori vitivinicoli.

L’aiuto è concesso ha una percentuale massima del 50% per le attività promozionali.

Possono beneficiare i consorzi di tutela viticoli, le associazioni di produttori vitivinicoli, consorzi, società cooperative, ATI e ATS.

Scadenza per Progetti multiregionali con la Regione Piemonte come Regione Capofila: ore 23:59:59 del 5 novembre 2021.

Scadenza per Progetti regionali: ore 23:59:59 del 9 novembre 2021.

OCM Vino, promozione sui mercati dei Paesi terzi (campagna 2021-2022)

OCM Vino, promozione sui mercati dei Paesi terzi (campagna 2021-2022)

6-Agri-Food

La Regione Lazio ha attivato la misura Promozione sui mercati dei Paesi terzi per l’accesso all’aiuto comunitario per la campagna 2021-2022 dell’Organizzazione Comune del Mercato vitivinicolo (OCM VINO) stanziando, a valere sull’esercizio finanziario comunitario 2021-2022, la somma complessiva 1.327.140,58 euro così ripartita:

  • Euro 1.000.000,00 per i progetti Regionali;
  • Euro 317.140,58 per i progetti Multiregionali con capofila la Regione Lazio;
  • Euro 10.000,00 per i progetti Multiregionali con capofila altre Regioni.

Qualora una delle due tipologie dei progetti Multiregionali presenti economie sulla dotazione finanziaria assegnata, le relative risorse potranno essere utilizzate per il finanziamento dei progetti, approvati per la campagna 2021/2022 ed in ordine di graduatoria, dell’altra tipologia dei progetti Multiregionali.

I fondi destinati al finanziamento dei progetti Multiregionali, se non integralmente utilizzati, saranno reintegrati nella quota di finanziamento dei progetti Regionali, approvati per la campagna 2021/2022 ed in ordine di graduatoria

Possono accedere alla misura Promozione del vino sui mercati dei Paesi terzi, i soggetti proponenti di cui all’art. 3 del Decreto Ministeriale n. 3893 del 4 aprile 2019, sottoelencati:

  • le organizzazioni professionali, purché abbiano, tra i loro scopi, la promozione dei prodotti agricoli;
  • le organizzazioni di produttori di vino, come definite dall’art. 152 del Regolamento (UE) n.1308/2013 4 del 17 dicembre 2013 (di seguito Regolamento);
  • le associazioni di organizzazioni di produttori di vino, come definite dall’art. 156 del Regolamento;
  • le organizzazioni interprofessionali, come definite dall’art. 157 del Regolamento;
  • i consorzi di tutela, riconosciuti ai sensi dell’art. 41 della legge n. 238 del 12 dicembre 2016 e le loro associazioni e federazioni;
  • i produttori di vino, come definiti all’art. 2 del DM n. 3893/2019;
  • i soggetti pubblici, come definiti all’art. 2 del DM n. 3893/2019, con comprovata esperienza nel settore del vino e della promozione dei prodotti agricoli;
  • le associazioni temporanee di impresa e di scopo costituende o costituite dai soggetti di cui alle lett. a), b), c), d), e), f) , g) e i);
  • i consorzi, le associazioni, le federazioni e le società cooperative, a condizione che tutti i partecipanti al progetto di promozione rientrino tra i soggetti proponenti di cui alle lett. a), e), f) e g);
  • le reti di impresa, composte da soggetti di cui alla lett. f).

In attuazione di quanto disposto dal comma 2 dell’art.3 del DM n. 3893 del 4 aprile 2019, i soggetti pubblici di cui alla lett. g) partecipano ai progetti esclusivamente nell’ambito delle associazioni di cui alla lett. h), ma non contribuiscono con propri apporti finanziari e non possono essere il solo beneficiario.

I soggetti proponenti alle lettere a), b), c), d), h), i) e j) sono esclusi qualora al loro interno anche un solo soggetto partecipante al progetto di promozione si trovi nelle condizioni di cui alle lettere f) ed h) dell’art. 13 del presente bando e dell’art.9 del Decreto Ministeriale n. 3893/2019.

In attuazione di quanto disposto dal Decreto Ministeriale n. 3893 del 4 aprile 2019, sono ammissibili al finanziamento a valere sui fondi di quota regionale, i progetti presentati dai soggetti proponenti, di cui al comma 1, che hanno sede operativa nella Regione Lazio.

La promozione riguarda le seguenti categorie di vini confezionati, di cui alla Parte II, Titolo II, Capo I, Sezione 2 e all’allegato VII – Parte II del Regolamento (UE) 1308/2013:

  • vini a denominazione di origine protetta;
  • vini a indicazione geografica protetta;
  • vini spumanti di qualità;
  • vini spumanti di qualità aromatici;
  • vini con l’indicazione della varietà.

I progetti non possono riguardare esclusivamente i vini con indicazione della varietà e/o i vini spumanti di qualità e vini spumanti di qualità aromatici, senza indicazione geografica.

Ai sensi del comma 1 dell’art. 5 del Decreto Ministeriale n. 3893/2019 sono attivate le seguenti tipologie di progetti:

  • Progetti Regionali, con contributo a valere sui fondi di quota regionale, per la promozione delle produzioni vitivinicole della Regione Lazio.

I soggetti proponenti, di cui all’art.3 del presente avviso, devono avere la sede operativa nella Regione Lazio e possono presentare o partecipare a più progetti regionali, nell’ambito del presente avviso, purché 5 non siano rivolti ai medesimi Paesi o mercati dei Paesi terzi, come previsto dal comma 3 dell’art.5 del Decreto Ministeriale n. 3893/2019. La quota di finanziamento pro capite, da parte della Regione non supera il 50 % dell’importo del progetto presentato.

  • Progetti Multiregionali, con contributo a valere sui fondi di quota regionale e su una riserva dei fondi della quota nazionale. Il progetto deve essere presentato da soggetti proponenti che hanno sede operativa in almeno due Regioni e prevede la promozione delle produzioni vitivinicole delle Regioni in cui i soggetti proponenti hanno le sedi operative.

I soggetti proponenti, di cui alle lett. a), b), c), d), e), f) ed i) dell’art. 3 del presente avviso, presentano il progetto alla Regione in cui hanno la sede legale.

I soggetti proponenti di cui alla lett. h) dell’art. 3 del presente avviso presentano il progetto alla Regione in cui ha sede legale la mandataria. I soggetti proponenti di cui alla lett. j) dell’art. 3 del presente avviso presentano il progetto alla Regione in cui ha sede legale l’organo comune o il soggetto a cui è stato conferito mandato con rappresentanza.

Sono ammissibili le seguenti azioni da attuare in uno o più Paesi terzi o mercati dei Paesi terzi:

  • azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, che mettano in rilievo gli elevati standard dei prodotti dell’Unione, in particolare in termini di qualità, sicurezza alimentare o ambiente;
  • partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale;
  • campagne di informazione, in particolare sui sistemi delle denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e della produzione biologica vigenti nell’Unione;
  • studi per valutare i risultati delle azioni di informazione e promozione. La spesa per tale azione non deve superare il 3% dell’importo complessivo del progetto presentato.

Ai sensi dell’art.14 del Decreto Direttoriale n. 0376627/2021, le sub-azioni ammissibili a contributo, le relative spese eleggibili e le modalità di certificazione delle stesse sono riportate nell’allegato M dello stesso Decreto. I soggetti proponenti possono proporre, nell’ambito delle azioni di cui al comma 1 dell’articolo 7 del Decreto Ministeriale n. 3893/2019, la realizzazione di sub-azioni non contenute nell’allegato M, che possono riguardare esclusivamente attività di comunicazione e di promozione svolte attraverso la rete internet o di digital marketing.

Scadenza: 2 novembre 2021

Promozione turismo del vino e olio di qualità

Promozione turismo del vino e olio di qualità

6-Agri-Food

Rivolto alle micro piccole e medie imprese lombarde operanti come imprese vitivinicole (produttori di vino, cantine), gli agriturismi produttori di olio extravergine di oliva lombardo DOP e gli agriturismi come attività primaria o secondaria; i Consorzi di Tutela dei vini DOP e IGP lombardi e degli olii extravergini di oliva “Garda” e “Laghi Lombardi” DOP.
Il fine è quello di promuovere e valorizzare il territorio regionale e i suoi prodotti di qualità, dalla collaborazione tra Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia nell’ambito dell’Accordo per la competitività.
Carattersitiche dell’agevolazione. L’intervento finanzia spese per arredi e attrezzature utili ai fini dell’accoglienza la vendita e la logistica (tavoli, sedie, espositori, …) cartelli da esporre con orari di apertura e tipologia del servizio fornito e indicazioni servizi di prenotazione e di marketing, formazione, comunicazione (es. materiali informativi), creazione di pacchetti turistici.
Domande dal: 09/09/2021, ore 09:00.
Scade il: 15/10/2021, ore 12:00.

Agroalimentare: 1° Open Call di GEN4OLIVE per PMI nel settore olivicolo

Agroalimentare: 1° Open Call di GEN4OLIVE per PMI nel settore olivicolo

6-Agri-Food

Il progetto GEN4OLIVE ha lanciato il suo 1° bando per le PMI con idee innovative nel settore olivicolo.

Il bando finanzierà attività di pre-coltivazione delle olive e lo sviluppo di nuove tecnologie che accelerino e rendano più efficace il processo di allevamento.

Le proposte devono riprendere risultati di ricerche precedenti, sfruttando le risorse genetiche olivicole esistenti dentro e fuori le banche del germoplasma, e applicando o adattando nuove tecniche per accelerare il processo.

I progetti selezionati miglioreranno la collaborazione e il trasferimento di conoscenze tra le banche del germoplasma e le PMI.

Il bando ha un budget di 750.000 euro e le PMI potranno richiedere finanziamenti fino a 50.000 euro per Progetti individuali o fino a 100.000 euro per Progetti collaborativi tra 2 o 3 PMI.

Possono partecipare al bando le PMI stabilite in Francia, Germania, Grecia, Italia, Marocco, Spagna e Turchia che sono:

  • interessate ad attività nel settore delle olive: allevatori, olivicoltori e produttori di olio d’oliva o di olive da tavola;
  • PMI ICT che possono contribuire ad accelerare e aggiornare le risorse genetiche delle olive.

Il bando rimarrà aperto fino al 1° dicembre 2021.

OCM vino – Ristrutturazione e riconversione vigneti. Campagna 2021/2022

OCM vino – Ristrutturazione e riconversione vigneti. Campagna 2021/2022

6-Agri-Food

La misura Ristrutturazione e riconversione vigneti consente di concedere aiuti alla realizzazione di interventi su superfici vitate destinate alla produzione di vini a denominazione di origine quali riconversione varietale, ristrutturazione di vigneti, sostituzione di pali e fili.

Possono partecipare al bando imprenditori agricoli singoli, cooperative agricole, società di persone e di capitali.

La domanda deve essere presentata entro il 15.07.2021, quale termine previsto nelle istruzioni operative di AGEA OP, di prossima pubblicazione.

#IOBEVOLOMBARDO 2021

#IOBEVOLOMBARDO 2021

6-Agri-Food

Beneficiari del bando sono le micro, piccole e medie imprese non agricole aventi almeno una sede operativa o un’unità locale in Lombardia e operanti nel settore della ristorazione verificabile attraverso i codici Ateco I 56.10.11, 56.21, 56.30 e I 55.10 primario o secondario.

Si apre la seconda fase del bando #iobevolombardo, realizzato da Regione Lombardia con il supporto di Unioncamere Lombardia. L’obiettivo è fornire sostegno al sistema produttivo vinicolo di qualità e agli operatori della ristorazione a seguito dell’emergenza Covid. Una iniziativa innovativa, a burocrazia ridotta.

Concessione di voucher per l’acquisto di vino di qualità DOP, DOCG e IGP, questi ultimi solo se fuori areale DOP (Vini Valcamonica, Terre Lariane e Ronchi Varesini).

Ciascun operatore della ristorazione può ricevere al massimo 2 voucher del valore di € 250 cadauno da utilizzare presso i produttori/imbottigliatori selezionati attraverso la manifestazione di interesse della fase 1 (Allegato 1). Il voucher non potrà essere frazionato. Il valore del voucher sarà scorporato dalla fattura di vendita del produttore/imbottigliatore. Il voucher può rappresentare fino a un massimo del 60% del valore della fornitura. Ogni impresa potrà indicare fino a 3 preferenze individuate dall’elenco produttori/imbottigliatori selezionati di cui all’allegato 1.

Le domande possono essere presentate dalle ore dalle ore 10:00 del 27 maggio 2021 fino alle ore 12:00 del 28 giugno 2021 tramite il sito https://restart.infocamere.it/

L’operatore della ristorazione dovrò utilizzare il voucher assegnato entro il 31 ottobre 2021. L’operatore della ristorazione dovrà comunicare il codice del voucher al produttore/imbottigliatore che ha aderito alla manifestazione d’interesse e che lo riporterà sulla fattura di acquisto insieme al CUP Codice Unico Progetto e alla dicitura “Adesione all’iniziativa di cui alla D.G.R. XI/4455 del 22/03/2021”.

Ristrutturazione e riconversione vigneti – Campagna 2021-2022

Ristrutturazione e riconversione vigneti – Campagna 2021-2022

6-Agri-Food

Il bando rivolto alle imprese agricole emiliano-romagnole per la ristrutturazione e la riconversione di vigneti, adatti alla produzione di vini Doc e Igp, valorizza i vini di qualità legati al territorio.

Tra gli obiettivi quello di rafforzare l’identità delle produzioni e fare un altro passo avanti nell’operazione di rinnovo e modernizzazione delle vigne, oltre ad incentivare il ricorso alla meccanizzazione delle coltivazioni abbassando i costi di produzione delle aziende, spesso di piccole dimensioni, e aumentare la competitività sui mercati.

Gli imprenditori agricoli singoli o associati, i conduttori di superfici vitate o chi possiede un’autorizzazione al reimpianto possono accedere al bando e fare richiesta di finanziamenti che mirano a dare risposte alle diverse realtà produttive del territorio, dalla collina alla pianura.

Sono previsti diversi tipi di interventi:

  • la riconversione varietale (cioè il reimpianto di una varietà di vite di maggior pregio enologico o commerciale o il sovrainnesto su impianti esistenti);
  • la ristrutturazione dei vigneti (intesa come la ricollocazione del vigneto in una posizione più favorevole o il reimpianto con modifiche al tipo di allevamento o sesto di impianto);
  • il reimpianto di vigneti a seguito di estirpazione obbligatoria per ragione sanitarie o fitosanitarie;
  • il passaggio a tecniche di gestione più efficaci, quali ad esempio l’introduzione di impianti irrigui o la modifica delle strutture di supporto (sostegni) con conseguente variazione della forma di allevamento.

Tutti gli interventi per i quali è richiesto il contributo possono iniziare solo in data successiva alla presentazione della domanda di aiuto.

La domanda di aiuto è presentata entro le ore 13 di lunedì 31 maggio 2021 avvalendosi del sistema informativo messo a disposizione da AGREA definito SIAG.

 

1 2 3