Programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo. Intervento “investimenti” – annualità 2025/2026

Programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo. Intervento "investimenti" - annualità 2025/2026

La Regione Emilia-Romagna concede contributi per investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa e ad aumentarne la competitività.

Beneficiari: l’aiuto viene accordato a imprese che svolgono almeno una delle seguenti attività:

  • produzione di mosto da uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da esse stesse prodotte, acquistate o conferite da soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  • produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti da soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  • l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino, conferito dai soci e/o acquistato, anche ai fini della sua commercializzazione; sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti;
  • produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori, qualora la domanda sia volta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.

Tipologia interventi ammessi: Sono ammissibili a sostegno le spese per investimenti materiali e immateriali quali:

  • costruzione/ristrutturazione di immobili strumentali allo svolgimento dell’attività vitivinicola, con esclusione degli interventi che riguardino punti vendita non attigui alla sede di lavorazione delle uve e/o vino;
  • acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature specifici per l’attività di trasformazione e/o commercializzazione;
  • arredi ed allestimenti finalizzati alla funzionalità di punti vendita diretta al consumatore finale dei prodotti aziendali;
  • creazione e/o implementazione di siti internet, finalizzati all’ e-commerce;
  • acquisto di software destinati esclusivamente alla gestione delle operazioni di cantina;
  • spese tecniche, quali onorari di professionisti e consulenti, direttamente riconducibili agli investimenti proposti.

Sostegno: L’intensità dell’aiuto è:

  • 40 % per le micro, piccole e medie imprese;
  • 20 % per le imprese intermedie;
  • 19 % per le grandi Imprese.

Scadenza: 30 aprile 2025

Ristrutturazione e riconversione dei vigneti – Campagna 2025-2026

Ristrutturazione e riconversione dei vigneti - Campagna 2025-2026

Dotazione finanziaria pari a € 5.435.758,00. Sostegno concesso sotto forma di contributo a fondo perduto erogato sulla base di un importo quantificato sulla base di costi standard. Domande su piattaforma Sis.Co. dal 19 febbraio al 31 marzo 2025. Possono partecipare imprese agricole che hanno in conduzione superfici vitate con varietà di uve da vino classificate per la coltivazione in Regione Lombardia, e/o hanno in conduzione particelle idonee all’impianto vitato per superfici per le quali detengono autorizzazioni al reimpianto valide.

Possono partecipare al bando le imprese agricole che hanno in conduzione superfici vitate con varietà di uve da vino classificate per la coltivazione in Regione Lombardia, e/o hanno in conduzione particelle idonee all’impianto vitato per superfici per le quali detengono autorizzazioni al reimpianto valide.

L’intervento prevede l’erogazione di un sostegno per sostenere le imprese agricole che intendano attuare la riconversione varietale o la ristrutturazione dei vigneti.

Il sostegno è concesso sotto forma di contributo a fondo perduto erogato sulla base di un importo quantificato sulla base di costi standard.

Scadenza: 31 marzo 2025

Ristrutturazione e riconversione vigneti – Campagna 2025-2026

Ristrutturazione e riconversione vigneti - Campagna 2025-2026

Il bando è rivolto alle imprese agricole emiliano-romagnole per la ristrutturazione e la riconversione di vigneti, adatti alla produzione di vini Doc e Igp, valorizza i vini di qualità legati al territorio.

Tra gli obiettivi quello di rafforzare l’identità delle produzioni e fare un altro passo avanti nell’operazione di rinnovo e modernizzazione delle vigne, oltre ad incentivare il ricorso alla meccanizzazione delle coltivazioni abbassando i costi di produzione delle aziende, spesso di piccole dimensioni, e aumentare la competitività sui mercati.

Gli imprenditori agricoli singoli o associati, i conduttori di superfici vitate o chi possiede un’autorizzazione al reimpianto possono accedere al bando e fare richiesta di finanziamenti che mirano a dare risposte alle diverse realtà produttive del territorio, dalla collina alla pianura.

Sono previsti diversi tipi di interventi:

  1. la riconversione varietale (cioè, il reimpianto di una diversa varietà di vite di maggior pregio enologico o commerciale);
  2. la ristrutturazione dei vigneti (intesa come la ricollocazione del vigneto in una posizione più favorevole o il reimpianto con modifiche al tipo di allevamento o sesto di impianto);
  3. il reimpianto di vigneti a seguito di estirpazione obbligatoria per ragioni sanitarie o fitosanitarie;

Tutti gli interventi per i quali è richiesto il contributo possono iniziare solo in data successiva alla presentazione della domanda di sostegno.

La domanda può essere presentata entro le ore 13.00 di lunedì 31 marzo 2025 avvalendosi del sistema informativo messo a disposizione da AGREA definito SIAG.

Il bando 2025 prevede:

  1. Una superficie minima di intervento di 0,5 ha;
  2. Risorse assegnate pari a 12.476.496,00 euro;
  3. Nel caso di domande di aiuto collegate a comunicazioni di intenzione all’estirpazione, che le operazioni di estirpazione degli impianti vitati debbano essere effettuate a partire dal giorno sabato 30 agosto 2025, pena l’esclusione della relativa superficieoggetto d’intervento. Tale scadenza è valida anche per i richiedenti che non abbiano richiesto a contributo i costi di estirpazione e/o il mancato reddito o per i quali gli uffici territoriali abbiano in precedenza concluso i relativi controlli in loco prima delle operazioni;
  4. Un contributo ai vigneti riconosciuti come storici o eroici che necessitano di ammodernamento;
  5. La non ammissibilità degli interventi su filari singoli;
  6. La possibilità di utilizzare strutture di sostegno usate. In questo caso, il contributo verrà rideterminato secondo i parametri definiti nelle Tabelle standard dei costi unitari, decurtando il costo delle strutture di sostegno;
  7. Che l’impianto richiesto a contributo debba essere sorretto da pali di testata ad ogni estremità dei filari che lo costituiscono, non potendo essere realizzato in continuità con altri impianti;
  8. Che il richiedente disponga di un idoneo titolo di proprietà o di possesso la cui durata sia pari almeno al vincolo post-pagamento o una dichiarazione che attesti la disponibilità a prolungare idoneamente la validità del contratto;
  9. Che il richiedente alleghi alla domanda di sostegno/variante/modifica minore una relazione che descriva le ragioni tecniche di adeguatezza delle specifiche attività richieste a contributo;
  10. Che i beneficiari che nei 30 giorni antecedenti la scadenza della prima domanda di pagamento (domanda di pagamento anticipato/domanda di pagamento a saldo) rinunciano o decadono d’ufficio, da parte del Settore territoriale competente, al contributo concesso, vengono esclusi per 1 anno dall’Intervento della Ristrutturazione e riconversione dei vigneti a decorrere dalla data di scadenza prevista per la presentazione delle domande di pagamento o dalla data della rinuncia. Laddove la rinuncia intervenga dopo l’erogazione dell’anticipo del contributo, verrà applicata l’esclusione dall’Intervento per 3 anni e l’Organismo pagatore AGREA procederà altresì con l’incameramento completo della fidejussione prestata (pari al 110% dell’anticipo versato);
  11. Che le fatture elettroniche relative agli interventi oggetto di finanziamento debbano riportare nella causale la seguente dicitura: “Reg. (UE) n. 2021/2115 – Ristrutturazione vigneti, Campagna 2025/2026” oppure il numero CUP rilasciato in fase di concessione. Le fatture delle barbatelle e delle strutture di sostegno allegate alla domanda di pagamento saranno controllate al 100%. Le ulteriori eventuali fatture devono comunque riportare la dicitura o il CUP e saranno oggetto di un controllo a campione del 5% delle domande di pagamento finali.

I beneficiari dovranno indicare una PEC per le comunicazioni con la Regione (da riportare in Anagrafe).

Entro il mese di novembre 2025 verranno approvati, con specifico atto, l’elenco unico regionale delle domande ammissibili e gli atti di concessione dei contributi spettanti ai beneficiari.

I viticoltori richiedenti potranno scegliere se presentare un progetto:

  • annuale terminando i lavori entro il 10 giugno 2026 e presentando entro il medesimo termine la domanda di pagamento a saldo finale;
  • biennale terminando i lavori entro il 10 giugno 2027 e presentando:
    • A. una domanda di pagamento anticipato allegando una fidejussione entro il 10 giugno 2026 per ottenere l’80% del contributo concesso;
    • B. una domanda di pagamento a saldo finale entro il 10 giugno 2027 per ottenere il restante 20% del contributo concesso.

I contributi sui costi di ristrutturazione e di riconversione nonché sui costi di estirpazione, sono erogati al 50% degli importi richiesti nei limiti della Tabella standard dei costi unitari, elaborate dalla Rete Rurale Nazionale.

I vigneti finanziati dovranno essere mantenuti tali per almeno 5 anni decorrenti dalla data di presentazione della domanda di pagamento a saldo finale. Al momento di presentazione della domanda, il titolo di conduzione dovrà avere durata idonea a garantire il rispetto del vincolo.

Destinatari

  • Cittadini
  • Enti del Terzo settore
  • Grandi imprese
  • Micro imprese
  • PMI

Scadenza: 31 marzo 2025

Call per start up “Terra & Tech – Innovazione per la filiera del vino”

Call per start up “Terra & Tech - Innovazione per la filiera del vino”

L’associazione Filiera Futura e I3P, l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino, hanno lanciato una nuova call for start up, intitolata “Terra & Tech | Innovazione per la filiera del vino” e rivolta a tutte le imprese, italiane ed estere, che stanno sviluppando soluzioni e tecnologie innovative in grado di contribuire all’evoluzione del settore vitivinicolo, con l’obiettivo di accelerare il processo di transizione verso nuovi modi di coltivare, produrre e vendere in modo sostenibile.

L’iniziativa rientra nell’ambito di Terra & Tech, il programma di open innovation per la viticoltura italiana avviato nel 2023 da Filiera Futura in collaborazione con I3P per coinvolgere i produttori di vino e le start up innovative nell’individuare, selezionare e testare sul campo i migliori progetti tecnologici da mettere al servizio delle vigne di tutta Italia.
La call a partecipazione gratuita, si rivolge alle società costituite che abbiano da proporre un’idea innovativa, un prototipo tecnologico oppure un prodotto o servizio già sul mercato che risponda a una o più delle sfide di innovazione in vigna, in cantina o nel marketing del settore vitivinicolo.

L’elenco completo delle challenge aperte – che spaziano dall’automazione dei processi produttivi al monitoraggio e analisi dei dati in tempo reale, fino all’introduzione di nuove biotecnologie e all’ottimizzazione dei consumi idrici ed elettrici – è disponibile sulla pagina web ufficiale dell’iniziativa, insieme al regolamento completo e al modulo di candidatura che sarà possibile compilare fino al 27 gennaio 2025.

Le progettualità candidate verranno valutate e selezionate entro il successivo mese di febbraio, per poi premiare le più promettenti durante un evento dedicato ad aprile 2025 e in seguito avviare la loro sperimentazione sul campo con i produttori della rete Terra & Tech.

Scadenza: 27 gennaio 2025

Promozione sui mercati dei Paesi terzi – campagna 2024-2025

Promozione sui mercati dei Paesi terzi – campagna 2024-2025

6-Agri-Food

Obiettivi:

  • Migliorare la sostenibilità economica dei produttori vitivinicoli dell’Unione;
  • Contribuire ad una maggiore sensibilizzazione dei consumatori sul consumo responsabile del vino e sui regimi di qualità dell’Unione per il vino;
  • Migliorare la competitività dei prodotti vitivinicoli dell’Unione nei Paesi terzi, incluse l’apertura e la diversificazione dei mercati vitivinicoli;

Risorse a bando: € 7.200.000,00 di cui € 4.683.544,05 per i nuovi progetti 2024/2025

 Beneficiari: 

  1. Organizzazioni professionali agricole aventi la promozione dei prodotti agricoli tra i propri scopi;
  2. Organizzazioni di produttori di vino ai sensi art. 152 Reg. 1308/2013 o loro associazioni (art. 156 Reg. 1308/2013);
  3. Organizzazioni interprofessionali (art. 157 Regolamento);
  4. Consorzi di tutela riconosciuti (art. 41 Legge 238/2016) o loro associazioni o federazioni;
  5. Produttori di vino: impresa singola o associata in regola con la presentazione delle dichiarazioni vitivinicole degli ultimi 3 anni (2021 – 2022 e 2023), che abbia ottenuto i prodotti da promuovere dalla trasformazione di prodotti a monte del vino, propri o acquistati e/o che commercializzi vino di propria produzione o di imprese ad essa associate o controllate;
  6. Soggetti pubblici: organismo avente personalità giuridica di diritto pubblico (Ente pubblico) o di diritto privato (Società di capitale pubblico di esclusiva proprietà pubblica), con esclusione delle Amministrazioni governative centrali, Regioni, Province autonome e Comuni.
  7. Associazioni Temporanee di Impresa e di Scopo costituende o costituite dai Soggetti di cui ai punti precedenti;
  8. Consorzi, Associazioni, Federazioni e Società Cooperative i cui soggetti partecipanti siano Organizzazioni Professionali, Consorzi di tutela, Produttori di vino, Soggetti pubblici;
  9. Reti di impresa composte da Produttori di vino.

I soggetti che intendono presentare la domanda di sostegno devono risultare iscritti all’Anagrafe regionale delle Aziende Agricole con fascicolo anagrafico in gestione digitale formalmente corretto e validato.

L’iscrizione all’Anagrafe regionale è aperta a tutti i soggetti beneficiari del bando della Promozione sia agricoli che non agricoli, siano essi pubblici o privati.

È possibile effettuare l’iscrizione rivolgendosi ad un Centro di Assistenza Agricola (C.A.A.) convenzionato con la Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell’art. 4 del regolamento regionale n. 17/2003.

I contributi sono erogati al massimo al 50% delle spese sostenute per realizzare il progetto. Contributo massimo di 4 Milioni di € a progetto e per soggetto (proponente o partecipante). Contributo minimo del progetto 50.000,00 €; se rivolti a più Paesi terzi, il contributo minimo è di 25.000 € per ogni Paese terzo (o area geografica omogenea)

Tempi di presentazione delle domande dal 7 giugno 2024 fino alle ore 13.00 del 22 luglio 2024.

Scadenza: 22 luglio 2024

OCM vino – Promozione sui mercati dei paesi extra UE annualità 2024/2025

OCM vino - Promozione sui mercati dei paesi extra UE annualità 2024/2025

Regolamento UE 1308/2013 OCM Settore vitivinicolo – Attivazione dell’Intervento “Promozione sui mercati dei paesi terzi”. Approvazione, per la campagna 2024/2025, del Bando di apertura dei termini per la presentazione di progetti Regionali e del Bando di apertura dei termini per la presentazione di progetti Multiregionali.

La misura si propone di sostenere le attività di promozione del vino di qualità sui mercati dei paesi extra UE svolte dai consorzi di tutela, associazioni di produttori vitivinicoli.

L’aiuto è concesso ha una percentuale massima del 50% per le attività promozionali.

Possono beneficiare i consorzi di tutela viticoli, le associazioni di produttori vitivinicoli, consorzi, società cooperative, ATI e ATS.

Scadenza: 18 luglio 2024

Ristrutturazione e riconversione dei vigneti – campagna 2024-2025

Ristrutturazione e riconversione dei vigneti – campagna 2024-2025

Il bando è rivolto alle imprese agricole emiliano-romagnole per la ristrutturazione e la riconversione di vigneti, adatti alla produzione di vini Doc e Igp, valorizza i vini di qualità legati al territorio.

Tra gli obiettivi quello di rafforzare l’identità delle produzioni e fare un altro passo avanti nell’operazione di rinnovo e modernizzazione delle vigne, oltre ad incentivare il ricorso alla meccanizzazione delle coltivazioni abbassando i costi di produzione delle aziende, spesso di piccole dimensioni, e aumentare la competitività sui mercati.

Gli imprenditori agricoli singoli o associati, i conduttori di superfici vitate o chi possiede un’autorizzazione al reimpianto possono accedere al bando e fare richiesta di finanziamenti che mirano a dare risposte alle diverse realtà produttive del territorio, dalla collina alla pianura.

Sono previsti diversi tipi di interventi:

  1. la riconversione varietale (cioè, il reimpianto di una diversa varietà di vite di maggior pregio enologico o commerciale);
  2. la ristrutturazione dei vigneti (intesa come la ricollocazione del vigneto in una posizione più favorevole o il reimpianto con modifiche al tipo di allevamento o sesto di impianto);
  3. il reimpianto di vigneti a seguito di estirpazione obbligatoria per ragioni sanitarie o fitosanitarie;

Tutti gli interventi per i quali è richiesto il contributo possono iniziare solo in data successiva alla presentazione della domanda di sostegno.

La domanda può essere presentata entro le ore 13.00 di venerdì 14 giugno 2024 avvalendosi del sistema informativo messo a disposizione da AGREA definito SIAG.

Il bando 2024 prevede:

  1. Una superficie minima di intervento di 0,5 ha;
  2. Risorse assegnate pari a 223.793,00 euro;
  3. Nel caso di domande di aiuto collegate a comunicazioni di intenzione all’estirpazione, che le operazioni di estirpazione degli impianti vitati debbano essere effettuate a partire dal giorno sabato 31 agosto 2024, pena l’esclusione della relativa superficie oggetto d’intervento. Tale scadenza è valida anche per i richiedenti che non abbiano richiesto a contributo i costi di estirpazione e/o il mancato reddito o per i quali gli uffici territoriali abbiano in precedenza concluso i relativi controlli in loco prima delle operazioni;
  4. Un contributo ai vigneti riconosciuti come storici o eroici che necessitano di ammodernamento;
  5. La non ammissibilità degli interventi su filari singoli;
  6. La non ammissibilità di impianti realizzati con utilizzo di strutture di sostegno usate o di recupero, ad eccezione dell’ipotesi in cui le strutture di sostegno non siano state richieste a contributo;
  7. Che l’impianto richiesto a contributo debba essere sorretto da pali di testata ad ogni estremità dei filari che lo costituiscono, non potendo essere realizzato in continuità con altri impianti;
  8. Che i beneficiari che nei 30 giorni antecedenti la scadenza della prima domanda di pagamento (domanda di pagamento anticipato/domanda di pagamento a saldo) rinunciano o decadono d’ufficio, da parte del Settore territoriale competente, al contributo concesso, vengono esclusi per 1 anno dall’Intervento della Ristrutturazione e riconversione dei vigneti a decorrere dalla data di scadenza prevista per la presentazione delle domande di pagamento o dalla data della rinuncia. Laddove la rinuncia intervenga dopo l’erogazione dell’anticipo del contributo, verrà applicata l’esclusione dall’Intervento per 3 anni e l’Organismo pagatore AGREA procederà altresì con l’incameramento completo della fidejussione prestata (pari al 110% dell’anticipo versato);
  9. Che le fatture elettroniche relative agli interventi oggetto di finanziamento debbano riportare nella causale la seguente dicitura: “Reg. (UE) n. 2021/2115 – Ristrutturazione vigneti, Campagna 2024/2025” oppure il numero CUP rilasciato in fase di concessione. Le fatture delle barbatelle e delle strutture di sostegno allegate alla domanda di pagamento saranno controllate al 100%. Le ulteriori eventuali fatture devono comunque riportare la dicitura o il CUP e saranno oggetto di un controllo a campione del 5% delle domande di pagamento finali.

I beneficiari dovranno indicare una PEC per le comunicazioni con la Regione (da riportare in Anagrafe).

Entro il mese di dicembre 2024 verranno approvati, con specifico atto, l’elenco unico regionale delle domande ammissibili e gli atti di concessione dei contributi spettanti ai beneficiari.

I viticoltori richiedenti potranno scegliere se presentare un progetto:

  1. annuale terminando i lavori entro il 10 giugno 2025 e presentando entro il medesimo termine la domanda di pagamento a saldo finale;
  2. biennale terminando i lavori entro il 10 giugno 2026 e presentando:
    1. una domanda di pagamento anticipato allegando una fidejussione entro il 10 giugno 2025 per ottenere l’80% del contributo concesso;
    2. una domanda di pagamento a saldo finale entro il 10 giugno 2026 per ottenere il restante 20% del contributo concesso.

I contributi sui costi di ristrutturazione e di riconversione nonché sui costi di estirpazione, sono erogati al 50% degli importi richiesti nei limiti della Tabella dei costi standard unitari, elaborata dalla Rete Rurale Nazionale.

I vigneti finanziati dovranno essere mantenuti tali per almeno 5 anni decorrenti dalla data di erogazione del contributo da parte di AGREA.

Scadenza: 14 giugno 2024

Intervento Investimenti vino – annualità 2024/2025

Intervento Investimenti vino - annualità 2024/2025

La Regione Emilia-Romagna concede contributi per investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa e ad aumentarne la competitività.

l’aiuto viene accordato a imprese che svolgono almeno una delle seguenti attività:

  1. produzione di mosto da uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da esse stesse prodotte, acquistate o conferite da soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  2. produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti da soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  3. l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino, conferito dai soci e/o acquistato, anche ai fini della sua commercializzazione; sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti;
  4. produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori, qualora la domanda sia volta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.

Sono ammissibili a sostegno le spese per investimenti materiali e immateriali quali:

  1. costruzione/ristrutturazione di immobili strumentali allo svolgimento delle vitivinicola, con esclusione degli interventi che riguardino punti vendita non attigui alla sede di lavorazione delle uve e/o vino;
  2. acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature specifici per l’attività di trasformazione e/o commercializzazione;
  3. arredi ed allestimenti finalizzati alla funzionalità di punti vendita diretta al consumatore finale dei prodotti aziendali;
  4. creazione e/o implementazione di siti internet, finalizzati all’e-commerce;
  5. acquisto di software destinati esclusivamente alla gestione delle operazioni di cantina;
  6. spese tecniche, quali onorari di professionisti e consulenti, direttamente riconducibili agli investimenti proposti.

L’intensità dell’aiuto è:

– 40 % per le micro, piccole e medie imprese;

– 20 % per le imprese intermedie;

– 19 % per le grandi Imprese.

Scadenza: 30 aprile 2024

MASAF: pubblicato nuovo bando per progetti di ricerca sul settore vitivinicolo

MASAF: pubblicato nuovo bando per progetti di ricerca sul settore vitivinicolo

Il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF) ha pubblicato il bando per la selezione e la concessione di contributi finalizzati alla realizzazione di progetti di ricerca pubblica nell’ambito del settore “Vitivinicolo”.

I progetti candidati dovranno avere come obiettivi principali la produzione a basso impatto ambientale, il miglioramento della qualità delle produzioni, l’introduzione di nuovi metodi di lotta ai patogeni della vite, la tutela della salute e dell’ambiente e l’introduzione di innovativi processi produttivi in risposta alle nuove richieste di mercato.

I progetti dovranno essere sviluppati in una delle seguenti cinque azioni di ricerca:

  • Definizione di nuove metodologie di contrasto alla Flavescenza dorata e al suo vettore Scaphoideus titanus con particolare riguardo alla identificazione e all’uso di agenti di controllo biologico;
  • Miglioramento della sostenibilità del processo produttivo agricolo, attraverso l’uso di tecniche di agricoltura di precisione;
  • Innovazioni nei processi tecnologici nella produzione e conservazione dei vini;
  • Miglioramento della capacità di adattamento del settore vitivinicolo ai cambiamenti climatici;
  • Attuazione delle modalità di gestione del vigneto finalizzate ad incrementare la capacità di assorbimento del carbonio.

Possono presentare le proposte progettuali e partecipare allo svolgimento delle relative attività di ricerca esclusivamente i seguenti soggetti:

  • Enti di ricerca pubblici e Università degli studi statali;
  • Università degli studi non statali legalmente riconosciute;
  • Soggetti privati che hanno tra gli scopi istituzionali e statutari, la ricerca come attività principale non a scopo di lucro, attestata dall’atto costitutivo ovvero dallo statuto e dall’ultimo bilancio certificato.

Il totale delle risorse disponibili è di € 1.000.000,00; per ciascuna azione di ricerca è prevista una disponibilità finanziaria di € 200.000,00.

I progetti di ricerca, a pena di esclusione, devono essere presentati entro e non oltre il 30° giorno successivo alla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (avvenuta il 22/09/2023).

Scadenza: 22 ottobre 2023

Promozione sui mercati dei Paesi terzi dell’OCM Vino

Promozione sui mercati dei Paesi terzi dell’OCM Vino

Beneficiari:

  • Organizzazioni professionali agricole aventi la promozione dei prodotti agricoli tra i propri scopi;
  • Organizzazioni di produttori di vino ai sensi art. 152 Reg. 1308/2013 o loro associazioni (art. 156 Reg. 1308/2013);
  • Organizzazioni interprofessionali (art. 157 Regolamento);
  • Consorzi di tutela riconosciuti (art. 41 Legge 238/2016) o loro associazioni o federazioni;
  • Produttori di vino: impresa singola o associata in regola con la presentazione delle dichiarazioni vitivinicole degli ultimi 3 anni (2020 – 2021 e 2022), che abbia ottenuto i prodotti da promuovere dalla trasformazione di prodotti a monte del vino, propri o acquistati e/o che commercializzi vino di propria produzione o di imprese ad essa associate o controllate;
  • Soggetti pubblici: organismo avente personalità giuridica di diritto pubblico (Ente pubblico) o di diritto privato (Società di capitale pubblico di esclusiva proprietà pubblica), con esclusione delle Amministrazioni governative centrali, Regioni, Province autonome e Comuni.
  • Associazioni Temporanee di Impresa e di Scopo costituende o costituite dai Soggetti di cui ai punti precedenti;
  • Consorzi, Associazioni, Federazioni e Società Cooperative i cui soggetti partecipanti siano Organizzazioni Professionali, Consorzi di tutela, Produttori di vino, Soggetti pubblici;
  • Reti di impresa composte da Produttori di vino.

Entità dell’aiuto: 50% della spesa ammessa. Contributo massimo di 4 Milioni di € a progetto e per soggetto (proponente o partecipante); Contributo minimo varia in base alla tipologia del progetto:

  • regionali: 50.000 € per Paese terzo; se rivolti a più Paesi terzi: 25.000 € per ogni Paese terzo (o area geografica omogenea);

Numero massimo domande presentabili: una per ogni tipologia di progetto (regionale, multiregionale e nazionale) sia che si faccia parte del progetto come partecipante che come proponente;

Cosa finanzia: azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, partecipazioni a manifestazioni, fiere ed esposizioni di rilevanza internazionale, campagne di informazione sui sistemi delle denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e della produzione biologica vigenti nell’Unione, nonché studi per valutare i risultati delle azioni di informazione e promozione realizzate sui vini a DO  e/o IG unitamente a vini varietali, oppure vini spumanti di qualità o vini spumanti di qualità aromatica della Regione nella quale ha sede operativa il Soggetto richiedente del contributo.

Scadenza: 13 settembre 2023

1 2 3