Fondazione Marmo Onlus: Bando per contributi sulle attività 2022

Fondazione Marmo Onlus: Bando per contributi sulle attività 2022

 

Obiettivo del bando pubblicato dalla Fondazione Marmo Onlus è promuovere processi di rigenerazione urbana, ambientale e sociale attraverso la concessione di contributi per la realizzazione di progetti e attività che rientrano nei settori prioritari di intervento della Fondazione e hanno per finalità il rilancio e lo sviluppo del territorio, la valorizzazione delle risorse locali e l’implementazione di servizi per la comunità. Coerentemente con i propri scopi statutari e con quanto previsto dalla normativa del Terzo Settore la Fondazione indirizza la propria attività filantropica al sostegno di proposte di associazioni ed enti no profit per attività di interesse generale e a favore delle categorie svantaggiate.

Il bando è rivolto a enti ed associazioni pubbliche o private, senza scopo di lucro, operanti nei settori sotto elencanti, individuati dalla Fondazione quali ambiti prioritari di intervento:

  • Istruzione-Formazione (ad es: Sostegno alle scuole di ogni ordine e grado del territorio anche per potenziamento offerta formativa; Valorizzazione delle eccellenze – istituzione di borse di studio e premi; Riduzione digital divide e sviluppo competenze digitali);
  • Valorizzazione, promozione e sviluppo del territorio (ad es: Arte, Attività e Beni Culturali; Ambiente, Territorio, Tradizioni; Promozione, Manifestazioni ed Eventi di interesse generale);
  • Salute+Sociale+Inclusione – (ad es: Attività ludico-motorie, Sport, Salute, Attività di aiuto alle categorie fragili, Interventi per il sostegno delle famiglie, Progetti di inclusione sociale e di genere);
  • Civiltà del Marmo – (ad es: percorsi di formazione, ricerca, sviluppo e innovazione sulla pietra naturale, dal punto di vista ambientale, tecnologico, artistico, produttivo; eventi e manifestazioni di valorizzazione e promozione).

Scadenza: 15 febbraio 2022

Foreste, contributi per prevenire danni da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici: bando 2021

Foreste, contributi per prevenire danni da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici: bando 2021

 

Con il decreto dirigenziale 22270 del 15 dicembre 2021 (in pubblicazione sul Burt del 29 dicembre 2021), la Regione Toscana ha approvato il bando “Sostegno alla prevenzione dei danni arrecati alle foreste da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici. annualità 2021” (allegato A del decreto) al fine di incentivare la preservazione degli ecosistemi forestali, il miglioramento della loro funzionalità e contribuire a garantire la pubblica incolumità.

Il bando è finalizzato a concedere contributi in conto capitale a copertura dei costi sostenuti per la creazione di infrastrutture di protezione e per le attività di prevenzione degli incendi boschivi e delle altre calamità naturali (tra cui fitopatie, infestazioni parassitarie, avversità atmosferiche e altri eventi catastrofici, anche dovuti al cambiamento climatico), al fine di preservare gli ecosistemi forestali, migliorarne la funzionalità e garantire la pubblica incolumità.

Sono ammessi a presentare domanda e a beneficiare del sostegno eventualmente concesso i seguenti soggetti:

  • Proprietari, possessori e/o titolari privati della gestione di superfici forestali, anche collettive, singoli o associati;
  • Enti pubblici, anche a carattere economico, Comuni, soggetti gestori che amministrano gli usi civici, altri soggetti di diritto pubblico proprietari, possessori e/o titolari della gestione di superfici forestali, singoli o associati (escluso Regione Toscana).

Non possono presentare domanda di aiuto le imprese in difficoltà.

Tipo di agevolazione: contributi in conto capitale. Intensità del sostegno e minimali/massimali.
La percentuale di contribuzione prevista per tutti gli investimenti, comprese le spese generali, è pari al 100% dei costi ammissibili.
È possibile erogare un anticipo fino ad un massimo del 50% del contributo ammissibile a finanziamento, secondo i principi e le modalità che stabilite dalle Disposizioni Comuni per l’Attuazione delle misure ad investimento” approvate con decreto del direttore Artea 144 del 24 novembre 2021.
L’importo massimo del contributo concedibile per bando (indipendentemente dal numero di interventi) è pari a

  • 250 mila euro, per i beneficiari privati, e
  • 400 mila euro per i beneficiari di diritto pubblico.

L’importo minimo di contributo concedibile per intervento è pari:

  • 100 mila euro quando il soggetto beneficiario è un Consorzio di Bonifica di cui alla legge regionale 79/2012 “Nuova disciplina in materia di consorzi di bonifica. Modifiche allal.r. 69/2008 e alla l.r.91/1998 . Abrogazione della l.r. 34/1994”;
  • 5 mila euro per tutti gli altri beneficiari.

Scadenza: ore 13 del 29 aprile 2022.

Sviluppo rurale: contributi per la formazione dei consulenti

Sviluppo rurale: contributi per la formazione dei consulenti

 

Il bando “Sostegno alla formazione dei consulenti”, approvato con decreto dirigenziale 21866 del 14 dicembre 2021 dà attuazione alla sottomisura 2.3 “Sostegno alla formazione dei consulenti” del Psr Feasr 2014-2022.

Il bando ha la finalità di potenziare il sistema della conoscenza e del trasferimento dell’innovazione sul territorio regionale toscano attraverso la concessione di contributi destinati alla formazione e all’aggiornamento professionale dei consulenti, con priorità riconosciuta a quelli facenti parte dello staff dei prestatori di servizi di consulenza/organismi operanti in Regione Toscana a seguito delle procedure di selezione della sottomisura 2.1 “Sostegno ad avvalersi di servizi di consulenza”.

Le domande ricevute oltre il suddetto termine di scadenza non sono ammissibili a finanziamento.

Sono ammessi a presentare domanda e a beneficiare del sostegno le Agenzie formative accreditate su Sistema Toscano ai sensi della legge regionale 26 luglio 2002, n. 32 “Testo Unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro” e della D.G.R. n. 1407 del 27 dicembre 2016 e s.m.i., recante “Approvazione del disciplinare del ‘Sistema regionale di accreditamento degli organismi che svolgono attività di formazione – Requisiti e modalità per l’accreditamento degli organismi formativi e modalità di verifica”.

Si riconosce un sostegno per favorire la partecipazione dei consulenti a due tipologie di corsi di formazione:

  1. Formazione qualificante
    • Obiettivo: garantire ai consulenti il conseguimento della qualifica richiesta dal DM 3 febbraio 2016 per essere abilitati a prestare servizi di consulenza.
  1. Aggiornamento professionale
    • Obiettivo: garantire il conseguimento dell’aggiornamento professionale obbligatorio, con periodicità almeno triennale previsto dal DM 3 febbraio 2016.

L’intensità del sostegno è pari al 100% della spesa ammissibile.

La spesa ammissibile è calcolata sulla base dello studio metodologico elaborato da Irpet “La stima dei costi standard della formazione per le misure previste nel Programma di Sviluppo Rurale” ai sensi del paragrafo 1, lettera b) e paragrafo 5, lettera a), punti i) e ii) dell’articolo 67 del Reg. UE 1303/2013”

L’importo massimo del contributo pubblico concesso per singola domanda di aiuto è pari a 70.000,00 euro.

Non sono ammesse le domande con un contributo minimo richiesto/concesso inferiore a 10.000,00 euro.

Non può essere superato il massimale di 200.000,00 euro per triennio per beneficiario.

La domanda di aiuto deve essere presentata a partire dal 14 gennaio 2022 ed entro le ore 13.00 di lunedì 28 febbraio 2022.

Contributi per attività di informazione e di promozione delle produzioni di qualità: bando 2021 Psr Feasr 2014-2022 sottomisura 3.2 “Sostegno per attività di informazione e promozione, svolte da associazioni di produttori nel mercato interno” – annualità 2021

Contributi per attività di informazione e di promozione delle produzioni di qualità: bando 2021
Psr Feasr 2014-2022 sottomisura 3.2 “Sostegno per attività di informazione e promozione, svolte da associazioni di produttori nel mercato interno” – annualità 2021

 

Il  bando “Sostegno per attività di informazione e promozione, svolte da associazioni di produttori del mercato interno”, approvato con decreto dirigenziale 20830 del 26 novembre 2021, in pubblicazione sul Burt del 9 dicembre 2021, ha la finalità di finanziare azioni di promozione e di informazione svolte per le produzioni di qualità della Toscana (Dop, Igp, biologico, integrato) con lo scopo di rafforzare la partecipazione degli operatori alle filiere, sviluppando modalità di comunicazione unitarie rispetto al prodotto ed al marchio che le contraddistingue, permettendo in tal modo la realizzazione di campagne che sarebbero poco accessibili a piccole o medie realtà imprenditoriali.

Lo sviluppo di attività di promozione e informazione dal livello regionale, passando dal livello nazionale fino al livello europeo, contribuisce ad incrementare la conoscenza dei segni della qualità, ancora poco affermati, tra i consumatori europei, e a valorizzare le politiche di sviluppo rurale.

ll bando è cofinanziato dal Programma di sviluppo rurale Feasr 2014-2022, in particolare con le risorse assegnate all’attuazione, per l’annualità 2021, della sottomisura 3.2 “Sostegno per attività di informazione e promozione, svolte da associazioni di produttori nel mercato interno” del programma.

L’aiuto è riservato ai soggetti richiedenti che presentano istanza per le attività previste dai rispettivi regimi di qualità:

  1. Consorzio di tutela, riconosciuto ai sensi dell’articolo 53 della legge 128/1998 come sostituito dall’articolo 14 della legge 526/1999, rappresentativo di uno o più prodotti registrati, ai sensi del Regolamento (UE) n. 1151/2012 e successive modifiche e integrazioni; nel caso in cui l’areale produttivo del rispettivo disciplinare di produzione interessi anche territori fuori dalla Toscana, l’aiuto è concesso solo nel caso in cui il beneficiario associ almeno 10 imprese della medesima denominazione con sede operativa in Toscana;
  2. Consorzio di tutela, riconosciuto ai sensi della legge 238 del 12 dicembre 2016, rappresentativo di uno o più prodotti registrati, di vini tutelati ai sensi del Regolamento (UE) n. 1308/2013 e successive modifiche e integrazioni;
  3. ove non esistenti i soggetti di cui ai precedenti punti 1 e 2, le Forme giuridiche stabili costituite nel rispetto della normativa nazionale e che associano esclusivamente produttori, di un prodotto registrato ai sensi dei Regolamenti sopra indicati, che riuniscono la maggioranza degli operatori della stessa denominazione registrata; rientrano in questa fattispecie anche le associazioni di produttori che promuovono vini riferiti a specifiche sottozone di denominazione, ai sensi del Regolamento (UE) n. 1308/2013; nel caso in cui l’areale produttivo del rispettivo disciplinare di produzione interessi anche territori fuori dalla Toscana, l’aiuto è concesso solo nel caso in cui il beneficiario associ almeno 10 imprese della medesima denominazione con sede operativa in Toscana;
  4. Forme giuridiche stabili, costituite nel rispetto della normativa nazionale, che associano esclusivamente produttori iscritti nell’Elenco pubblico degli operatori biologici dell’agricoltura e dell’acquacoltura biologiche (legge 154/2016 art. 7 comma 4), con almeno 20 produttori;
  5. Forme giuridiche stabili, costituite nel rispetto della normativa nazionale, che associano esclusivamente produttori in possesso dei requisiti di cui al Regolamento approvato con delibera di giunta 1190/2020 e aventi sede operativa in Toscana; il numero minimo previsto è di almeno 10 imprese fornitrici e 1 concessionario del marchio Agriqualità;
  6. Aggregazioni di soggetti di cui ai punti precedenti 1, 2, 3, 4 e 5 in forme giuridiche stabili, costituite nel rispetto della normativa nazionale.

Nelle forme giuridiche stabili di cui ai punti precedenti non rientrano le ATI, le ATS, le Reti-contratto e le altre forme associative temporanee.

Nell’ambito di uno stesso bando, il beneficiario può partecipare a più progetti, afferenti a domande di sostegno presentate da altri soggetti, di cui ai precedenti punti 1, 2, 3, 4, 5 e 6, esclusivamente per iniziative ed eventi diversi.

Per produttori si intendono:

  • le aziende agricole che svolgono attività di produzione primaria e di prima trasformazione;
  • imprese di trasformazione di prodotti primari (uva, olive, latte, ecc.);

Sono escluse le imprese che non trasformano direttamente prodotti primari e che svolgono solo attività commerciale di confezionamento.

La domanda di aiuto deve essere presentata a partire da venerdì 10 dicembre 2021 (giorno successivo alla pubblicazione del bando sul Burt) impiegando esclusivamente, mediante procedura informatizzata, la modulistica disponibile sulla piattaforma gestionale dell’Anagrafe regionale delle aziende agricole gestita da Artea.

Scadenza: 4 marzo 2022

Contributi ordinari – Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze

Contributi ordinari - Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze

 

La Fondazione CR Firenze, ente privato no-profit, persegue esclusivamente scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico attraverso interventi ed attività a favore della qualità della vita e dello sviluppo sostenibile, contribuendo alla valorizzazione dell’identità delle comunità e del territorio, con prevalente riferimento alla città di Firenze ed ai territori toscani in cui la Fondazione ha tradizionalmente operato. La Fondazione interviene nei seguenti settori:

  • Arte, Attività e Beni Culturali;
  • Volontariato, Beneficenza e Filantropia;
  • Educazione, Istruzione e Formazione;
  • Protezione e Qualità ambientale;
  • Ricerca e Innovazione.

L’attività istituzionale della Fondazione è ispirata da criteri di efficienza e trasparenza, dal rispetto di canoni etici e di responsabilità sociale e delle normative di riferimento. Inoltre, la Fondazione opera secondo quanto previsto dal proprio Statuto, da propri regolamenti interni e dal proprio Codice Etico, ai cui principi si debbono conformare anche i beneficiari di contributo e fornitori.

I soggetti proponenti che intendono accedere alle erogazioni per l’anno 2022 possono presentare la propria domanda di ammissione entro le Scadenze previste e attenendosi alle Linee guida del Settore di intervento a cui la proposta fa riferimento.

Le richieste vanno presentate per i seguenti settori di attività della Fondazione a partire dall’8 novembre fino al 23 dicembre 2021:

  • Arte, Attività e Beni Culturali;
  • Volontariato, Beneficenza e Filantropia;
  • Educazione, Istruzione e Formazione.

Si fa presente che ogni soggetto potrà presentare una sola richiesta di contributo e la stessa dovrà essere inserita nel settore di attività “prevalente”. Non sarà possibile cioè inoltrare richieste su più settori.

Per richieste di contributo di importo non superiore € 5.000 (cinquemila).

Scadenza: 23 dicembre 2021.

Economia digitale e sostenibile: finanziamenti per progetti di riqualificazione professionale

Economia digitale e sostenibile: finanziamenti per progetti di riqualificazione professionale

 

La Regione Toscana, con decreto dirigenziale 20097 del 15 novembre 2021, ha approvato e pubblicato l’avviso pubblico per la concessione di finanziamenti ex art. 17 comma 1 lett. a) della L.R. 32/2002 per progetti formativi di riqualificazione professionale, nell’ambito dell’economia digitale e sostenibile (allegato A del decreto).

Il bando, con una dotazione di 300 mila euro, è cofinanziato dal Programma operativo regionale del Fondo sociale europeo 2014-2020, in particolare con le risorse assegnate all’azione C.3.1.1.A. del Provvedimento attuativo di dettaglio (Pad) del programma stesso. Il bando rientra in Giovanisì, il progetto regionale per l’autonomia dei giovani.

I percorsi di formazione proposti in risposta al bando devono essere riferiti, alternativamente, all’area dell’economia digitale o dell’economia sostenibile e devono essere finalizzati a conseguire certificazioni di competenze con riferimento alle figure professionali e alle aree di attività previste dal Repertorio regionale delle figure professionali.

Il bando punta, nel quadro della transizione digitale, a favorire lo sviluppo dell’uso e della conoscenza delle nuove tecnologie informatiche e di comunicazione, nonché della loro applicazione nei diversi contesti di lavoro, attraverso interventi di formazione volti al rafforzamento, ed in particolar modo alla capitalizzazione, delle competenze digitali nelle diverse funzioni aziendali e nei diversi settori delle attività produttive della Toscana. Mentre, nel quadro dell’economia sostenibile, il bando intende favorire lo sviluppo dell’uso e delle conoscenze di strumenti e tecniche legati all’integrazione trasversale tra questioni produttive, ambientali, climatiche ed energetiche, attraverso la formazione di “green job”.

I progetti devono essere presentati ed attuati da una associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS), costituita o da costituire a finanziamento approvato, composta obbligatoriamente dai seguenti soggetti, nel numero massimo di quattro:

  • almeno un organismo formativo accreditato ai sensi della delibera di giunta 1407/2016 e successive modifiche e integrazioni (s.m.i.) o che si impegna ad accreditarsi entro la data di avvio delle attività, in qualità di capofila;
  • almeno una impresa, che non ha finalità formativa, avente un’unità produttiva nel territorio regionale il cui ambito di operatività sia coerente con i percorsi presentati.

Possono partecipare, esclusivamente in qualità di partner, gli Istituti di Istruzione Superiore e le Università, aventi sede nel territorio regionale, in coerenza con i percorsi presentati. La loro eventuale presenza verrà valutata positivamente.

Per la realizzazione dei progetti è necessario che il soggetto attuatore di attività formative sia in regola con la normativa in materia di accreditamento di cui alla delibera di giunta

1407/2016 e s.m.i. In caso contrario, limitatamente a Istituti di Istruzione superiore e Università, il loro apporto deve limitarsi alla messa a disposizione di proprie risorse umane e strumentali.

Ogni partenariato può presentare una sola proposta progettuale.

Ogni membro di ATI/ATS, incluso il capofila, può partecipare al massimo a una proposta progettuale, fatti salvi gli Istituti di Istruzione Superiore e le Università (non tenuti alrispetto del suddetto obbligo), pena l’esclusione di tutte le proposte progettuali in cui è presente il soggetto che non ha rispettato tale vincolo.

Fermo restando quanto sopra indicato, i progetti devono essere presentati da un’associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS), costituita o da costituire a finanziamento approvato.

Scadenza: ore 12 del 24 gennaio 2022.

Finanziamenti per start up e creazione impresa: bando microcredito 2021

Finanziamenti per start up e creazione impresa: bando microcredito 2021

 

La Regione Toscana con decreto dirigenziale 19569 del 8 novembre 2021 ha approvato il bando Creazione impresa giovanile, femminile e dei destinatari di ammortizzatori sociali (allergato A del decreto), al fine di agevolare l’avvio di micro e piccole imprese artigiane, industriali manifatturiere, nonché del settore turistico, commerciale, cultura e terziario, attraverso lo strumento finanziario del microcredito, con l’obiettivo di consolidare lo sviluppo economico  ed accrescere i livelli   di occupazione giovanile,  femminile  e  dei destinatari di ammortizzatori sociali.

Il bando, in linea con Giovanisì progetto della Regione per l’autonomia dei giovani, è cofinanziato dal Programma operativo regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2014-2020, in particolare con le risorse assegnate all’azione 3.5.1 “Fondo di microcredito “Creazione di impresa giovanile, femminile e di destinatari di ammortizzatori sociali” del programma.

Possono presentare domanda:

– le Micro e Piccole Imprese (MPI), così come definite dall’allegato 1 del Reg. (UE) n. 651/2014, nonché i liberi professionisti in quanto equiparati alle imprese (delibera di giunta 240/2017), che abbiano il carattere di impresa giovanile, femminile oppure di soggetti destinatari di ammortizzatori sociali, la cui costituzione è avvenuta nel corso dei due anni precedenti la data di presentazione della domanda di accesso all’agevolazione;

– persone   fisiche   intenzionate   ad   avviare, entro sei mesi dalla data di comunicazione dell’ammissione della domanda alla persona fisica, un’attività imprenditoriale di dimensione di micro o piccola Impresa (Mpi) così come definita dall’allegato 1 del Reg. (UE) n. 651/2014, o un’attività di libero professionista, e definita giovanile, femminile oppure di destinatari di ammortizzatori sociali.

Le date di apertura e di chiusura del bando sono stabilite con decreto dirigenziale.

Domande online dal 6 dicembre 2021.

Ciascun richiedente può presentare una sola domanda di aiuto, pena l’esclusione di tutte le domande in cui esso figura. Possono presentare domanda anche soggetti già beneficiari di bandi attivati nell’azione 3.5.1 del Por Fesr 2014-2020, purché, alla data della presentazione della domanda, abbiano completato   il   progetto   e   richiesto   al   soggetto   gestore   l’erogazione   a   saldo   del   precedente finanziamento concesso.

Possono essere comunque presentate al massimo 2 domande nell’arco dei 12 mesi, comprese le domande per le quali ci sono state rinunce e revoche. La domanda di agevolazione è redatta esclusivamente on line., previo rilascio delle credenziali di accesso al sistema gestionale disponibile al sito Internet http://www.toscanamuove.it.

L’agevolazione viene concessa nella forma del microcredito a tasso zero, nella misura del 70% del costo totale ammissibile, ovvero di importo non superiore a 24.500 euro.

Sovvenzioni alle imprese per l’internazionalizzazione in Paesi esterni all’UE

Sovvenzioni alle imprese per l'internazionalizzazione in Paesi esterni all'UE

 

La Regione Toscana con decreto dirigenziale 19474 del 4 novembre 2021 ha approvato il bando (allegato A e allegati da 1 a 19 del decreto) che attua la azione 3.4.2 “Incentivi all’acquisto di servizi a supporto dell’internazionalizzazione in favore delle Pmi” del Programma operativo regionale (Por) del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2014-2020, al fine di incentivare, attraverso sovvenzioni a fondo perduto, la realizzazione di progetti di investimento tesi all’internazionalizzazione delle micro, piccole e medie imprese (Mpmi) dei settori manifatturiero, servizi e turistico, nei Paesi esterni all’Unione Europea.

Possono presentare domanda:

  • Micro, Piccole e Medie Imprese (Mpmi), in forma singola o associata (RTI/ATI, ATS, Rete-Contratto); le RTI/ATI, ATS, Reti-Contratto sono ammissibili solo se costituite da almeno 3 micro, piccole e medie imprese in possesso dei requisiti previsti al paragrafo 2.2 del testo del bando;
  • Reti   di   imprese   con   personalità   giuridica   (Rete-Soggetto),   Consorzi,   società consortili, costituiti o costituendi. Le Reti-Soggetto, i Consorzi, le società consortili sono ammissibili se in possesso dei requisiti previsti dal bando al paragrafo 2.2 e solo se costituite da almeno 3 micro, piccole e medie imprese con sede legale o unità locale   all’interno   del   territorio   regionale e   codice   Ateco   ISTAT   2007 corrispondente ad una delle attività ammesse al paragrafo 2.2 del bando. I soggetti beneficiari sono gli stessi Consorzi, Società consortili, “Reti-soggetto” e non le singole imprese; pertanto, la domanda di aiuto, le dichiarazioni e i documenti obbligatori devono essere presentati esclusivamente da questi. Sui soggetti aderenti al Consorzio-Reti soggetto, Soc. Consortili partecipanti al progetto verrà effettuata una verifica solo sulla presenza della sede legale o unità locale all’interno del territorio regionale e del codice Ateco ISTAT 2007 corrispondente ad una delle attività ammesse al paragrafo 2.2.

Sono ammissibili anche i Consorzi/Reti Soggetto che non sono in possesso di un codice Ateco rientrante nelle sezioni previste dal par. 2.2 del bando purché siano costituiti da imprese esercitanti un’attività identificata come primaria rientrante nelle suddette sezioni.

  • liberi professionisti. Possono presentare domanda, ed essere beneficiari degli aiuti, i liberi professionisti in quanto equiparati alle imprese (delibera di giunta regionale 240/2017), aventi sede legale o unità locale destinatarie dell’intervento, nel territorio regionale. Per liberi professionisti si intendono i lavoratori autonomi in possesso di partita IVA ed esercitanti attività economica volta alla prestazione di servizi o di opere a favore di terzi, esercitata abitualmente e prevalentemente mediante lavoro intellettuale in analogia alla definizione di impresa.

Scadenza: ore 17:00 del 2 dicembre 2021.

GIOVANI@RICERCASCIENTIFICA

GIOVANI@RICERCASCIENTIFICA

 

Giovani@RicercaScientifica è il bando della Fondazione Caript nato dalla volontà di favorire lo sviluppo del territorio della provincia di Pistoia attraverso la promozione della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica. Con questa iniziativa, infatti, la Fondazione si impegna a finanziare progetti di ricerca per un importo complessivo di 230mila euro.

Il bando – grazie al quale, nel 2020, la Fondazione ha contribuito al sostegno di sei progetti – è destinato al finanziamento di assegni di ricerca per giovani impegnati in progetti di durata non superiore ai due anni, e prevede tre settori di intervento individuati dal Consiglio Europeo della Ricerca (ERC) e relativi sottosettori consultabili nell’allegato 1 dello stesso bando: Scienze sociali e umanistiche (SH); Scienze fisiche, chimiche e ingegneristiche (PE); Scienze della vita (LS).

Potranno essere finanziati progetti affidati a giovani ricercatori under40 operanti in università, istituzioni ed enti pubblici di ricerca attivi su tutto il territorio nazionale, e ritenuti in grado di produrre effetti positivi sul territorio della provincia di Pistoia.

La valutazione sarà effettuata tenendo conto: del valore scientifico del progetto; del curriculum e dell’esperienza scientifica, in Italia e/o all’estero, del giovane ricercatore coinvolto nel progetto; delle prevedibili ricadute in termini occupazionali ed economico-finanziari della ricerca; del contributo allo sviluppo dell’imprenditoria locale e dell’indotto produttivo; della valorizzazione delle risorse tipiche del territorio.

Affinché i progetti possano essere sostenuti, l’istituto di ricerca dovrà impegnarsi a co-finanziarlo, con mezzi propri o di terzi, sostenendo i costi relativi all’assegno di ricerca per almeno il 25% del totale.

Scadenza: il 26 novembre 2021.

Bando n.06/2021 – Sostegno attività annuale delle Associazioni senza fine di lucro ed Enti religiosi

Bando n.06/2021 - Sostegno attività annuale delle Associazioni senza fine di lucro ed Enti religiosi

 

Fondazione Carispezia pubblica il bando di erogazione n. 6/2021 nel settore Welfare e Assistenza Sociale in attuazione di quanto previsto dal Documento Programmatico 2020-2022 approvato dal Consiglio di Indirizzo. Oggetto del presente bando sono le domande di contributo riferite al sostegno all’attività annuale delle Associazioni senza fine di lucro ed Enti religiosi operanti nel settore Welfare e Assistenza Sociale nel territorio di riferimento della Fondazione Carispezia, come previsto dall’art. 3.2 dello Statuto.

Le domande di contributo, a pena di inammissibilità, devono essere presentate esclusivamente da associazioni, senza fine di lucro ed Enti religiosi, operanti in ambito socio-assistenziale, in qualità di Soggetto Proponente, aventi sede legale nella provincia della Spezia o in Lunigiana, e costituiti da almeno 1 anno dalla data di presentazione della richiesta di contributo.

Sono ammesse esclusivamente domande di contributo da parte di:

  • Associazioni senza fine di lucro che abbiano svolto almeno una delle seguenti attività:
  1. a) Supporto alle varie forme di povertà;
  2. b) Attività socio-assistenziali a favore di persone disabili;
  3. c) Interventi di protezione civile e di tutela ambientale.
  • Enti religiosi che abbiano svolto almeno una delle seguenti attività:
  1. a) Supporto alle varie forme di povertà;
  2. b) Interventi di piccola manutenzione su immobili e/o attrezzature destinati alle attività svolte in ambito socio-educativo.

Il contributo sarà determinato dalla Fondazione, ad insindacabile giudizio del Consiglio di Amministrazione, fino ad un massimo di € 3.000.

Accreditamento: entro e non oltre le ore 24.00 del 19 novembre 2021.

Scadenza: entro e non oltre le ore 13.00 del 26 novembre 2021.

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