Agricoltura e gestione dell’acqua per scopi irrigui, contributi per investimenti: il bando 2022

Agricoltura e gestione dell'acqua per scopi irrigui, contributi per investimenti: il bando 2022

 

La Regione Toscana  con decreto dirigenziale 3243 del 25 febbraio 2022, ha approvato il bando “Investimenti per la gestione della risorsa idrica per scopi irrigui da parte delle aziende agricole – annualità 2022” (allegato A del decreto) che attua il tipo di operazione 4.1.4 “Gestione della risorsa idrica per scopi irrigui da parte delle aziende agricole” del Programma di sviluppo rurale Feasr 2014-2022 della Regione Toscana.
Il bando è promosso nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.
Questo bando concede contributi, in conto capitale, agli Imprenditori Agricoli Professionali (IAP) o soggetti ad essi equiparati per interventi aziendali finalizzati a rendere più efficiente l’uso dell’acqua in agricoltura sostenendo interventi che riguardano il sistema di accumulo, il sistema di distribuzione/adduzione di acque da destinare ad uso irriguo aziendali e, infine, gli impianti di irrigazione.
Sono ammessi a presentare domanda e a beneficiare del sostegno i seguenti soggetti:

  • imprenditori agricoli professionali (Iap) iscritti,
  • imprenditori agricoli professionali (Iap) riconosciuti,
  • gli equiparati all’imprenditore agricolo professionale (Iap).

La domanda di aiuto può essere presentata a partire dal 11 marzo 2022.

Scadenza: 31 maggio 2022, ore 13.00.

E-STATE INSIEME

E-STATE INSIEME

 

Il Bando E-STATE INSIEME 4 sollecita la presentazione di proposte per la realizzazione di centri estivi ludico-educativi rivolti a minori di 8-13 anni residenti sul territorio della Città metropolitana di Firenze e delle Province di Arezzo e Grosseto. Tra le finalità generali rientrano l’acquisizione del metodo di studio e delle strategie più adatte al proprio stile di apprendimento; la consapevolezza delle proprie difficoltà e l’acquisizione di strumenti compensativi per farvi fronte e per migliorare la motivazione all’apprendimento; lo stimolo alla socializzazione e ad uno stile di vita attivo offrendo un luogo accogliente e protetto. Nella formulazione delle progettualità, i soggetti proponenti dovranno prestare particolare attenzione a quegli studenti che, per difficoltà/handicap certificato, hanno vissuto con estrema sofferenza il periodo pandemico.

Le risorse complessivamente a disposizione del bando ammontano a € 350.000. Ciascun progetto potrà ricevere un contributo massimo di € 25.000. Richieste di contributo superiori al massimale indicato potranno essere valutate nel caso in cui i progetti coinvolgano partecipanti con disabilità fisica e/o cognitiva e presentino al contempo una progettazione particolarmente articolata e congeniale alla tipologia dei destinatari ai quali è rivolta.

Sono ammissibili – sia in qualità di ente richiedente che di ente partner – i soggetti che abbiano una delle forme giuridiche di seguito elencate e che alla data di scadenza del Bando dimostrino di avere la sede legale e/o operativa nella Città metropolitana di Firenze o nelle Province di Arezzo e Grosseto:

  • i soggetti pubblici o privati senza scopo di lucro, dotati di personalità giuridica, nonché le imprese strumentali, costituite ai sensi dell’art. 1, comma 1, lett. h) del d.lgs. 17 maggio 1999, n. 153;
  • le cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991 n. 381 e successive modifiche;
  • le imprese sociali di cui al d.lgs. 24 marzo 2006 n.155;
  • le cooperative che operano nel settore dello spettacolo, dell’informazione e del tempo libero;
  • altri soggetti di carattere privato senza scopo di lucro, privi di personalità giuridica, che promuovono lo sviluppo economico o perseguono scopi di utilità sociale nel territorio di competenza della Fondazione, per iniziative o progetti riconducibili ad uno dei settori di intervento.

Possono presentare proposte in qualità di capofila unicamente gli enti privati senza scopo di lucro. Le proposte devono essere presentate da un partenariato di almeno due soggetti ammissibili – un ente privato senza scopo di lucro ed uno o più Istituti Comprensivi.

Le proposte devono prevedere un insieme coordinato di interventi da realizzare esclusivamente nel periodo estivo di sospensione delle attività didattiche e comunque al di fuori del calendario scolastico, che includano le seguenti attività:

  • coordinamento con la Scuola di provenienza dei minori e con la rete dei servizi pubblici e privati nel territorio della Scuola per l’individuazione dei minori;
  • un progetto educativo della durata di almeno 60 ore centrato sugli ambiti: . didattico (obbligatorio) per l’apprendimento della lingua italiana e delle competenze matematico-logiche e digitali; e . ludico-ricreativo, a scelta tra sportivo-motorio, culturale, creativo, ambientale etc.;
  • supporto didattico e di orientamento finalizzato al passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria inferiore;
  • eventuale disponibilità di una struttura ricettiva per il campus residenziale;
  • test in entrata ed in uscita per misurare l’effettiva ricaduta delle attività erogate sul benessere ed il profitto scolastico dei bambini coinvolti;
  • almeno 2 incontri di “Scuola per genitori”, nelle quali coinvolgere ed attivare gli adulti/genitori delle famiglie dei minori.

Scadenza: 16 marzo 2022, ore 17.00.

DopoScuola

DopoScuola

 

Il Bando sollecita la presentazione di proposte per la realizzazione di percorsi di recupero e potenziamento delle competenze, di motivazione allo studio e di recupero della socializzazione rivolti agli studenti delle scuole secondarie di II grado della Città metropolitana di Firenze e delle province di Arezzo e Grosseto. Tra le finalità generali rientrano il potenziamento della motivazione e della partecipazione dei giovani alla vita del territorio, miglioramento dell’autostima e della crescita responsabile, l’acquisizione del metodo di studio e delle strategie più adatte al proprio stile di apprendimento; l’ideazione e lo sviluppo di una didattica su misura per studenti con disabilità e/o bisogno educativi speciali – azioni che concorrono a sostenere la comunità scolastica nel rispondere ai danni determinati dalla pandemia di COVID-19. Ulteriore finalità del Bando è rappresentata dalla realizzazione di nuove forme di alleanza tra istituti scolastici e terzo settore per promuovere forme di organizzazione sussidiarie e rafforzare i processi di integrazione con il mondo del lavoro.

Le risorse complessivamente a disposizione del bando ammontano a € 300.000. Ciascun progetto potrà ricevere un contributo massimo di € 25.000.

Sono ammissibili – sia in qualità di ente richiedente che di ente partner – i soggetti che abbiano una delle forme giuridiche di seguito elencate e che alla data di scadenza del Bando dimostrino di avere la sede legale e/o operativa nella Città metropolitana di Firenze o nelle Province di Arezzo e Grosseto:

  • i soggetti pubblici o privati senza scopo di lucro, dotati di personalità giuridica, nonché le imprese strumentali, costituite ai sensi dell’art. 1, comma 1, lett. h) del d.lgs. 17 maggio 1999, n. 153;
  • le cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991 n. 381 e successive modifiche;
  • le imprese sociali di cui al d.lgs. 24 marzo 2006 n.155;
  • le cooperative che operano nel settore dello spettacolo, dell’informazione e del tempo libero;
  • altri soggetti di carattere privato senza scopo di lucro, privi di personalità giuridica, che promuovono lo sviluppo economico o perseguono scopi di utilità sociale nel territorio di competenza della Fondazione, per iniziative o progetti riconducibili ad uno dei settori di intervento.

L’Ente capofila potrà essere indifferentemente un ente privato senza scopo di lucro o un Istituto secondario di secondo grado. Le proposte devono essere presentate da un partenariato di almeno due soggetti ammissibili – un ente privato senza scopo di lucro e un Istituto secondario di secondo grado.

Le proposte devono prevedere un insieme coordinato di interventi da realizzare preferibilmente nei periodi di sospensione dell’attività didattica e comunque al di fuori dell’orario scolastico, ed includere le seguenti attività:

  • nel caso in cui l’ente richiedente sia un ente del privato non profit, coordinamento con la Scuola di provenienza dei minori e con la rete dei servizi pubblici e privati nel territorio della Scuola per l’individuazione dei minori;
  • un progetto educativo incentrato sugli ambiti: didattico (obbligatorio) di accompagnamento allo studio per il recupero delle competenze di base, delle competenze di indirizzo e per la preparazione alla maturità; ludico-ricreativo, a scelta tra sportivo-motorio, culturale, creativo, ambientale etc.; motivazionale, rinforzando l’autostima e valorizzando l’educazione tra pari per informare i propri coetanei sugli effetti negativi della dispersione scolastica anche attraverso la creazione di prodotti comunicativi realizzati dai ragazzi stessi;
  • supporto didattico finalizzato al passaggio dalla scuola secondaria di secondo grado agli studi successivi e/o di orientamento al lavoro;
  • test in entrata ed in uscita per misurare l’effettiva ricaduta delle attività erogate sul benessere ed il profitto scolastico dei ragazzi coinvolti.

Scadenza: 16 marzo 2022, ore 17.00.

Allevamenti suinicoli allo stato brado o semibrado: contributi per la salvaguardia sanitaria

Allevamenti suinicoli allo stato brado o semibrado: contributi per la salvaguardia sanitaria

 

La Regione, con decreto dirigenziale 20882 del 26 novembre 2021, ha approvato il bando che attua il tipo di operazione 4.1.1 “Miglioramento della redditività e della competitività delle aziende agricole – Investimenti per la salvaguardia sanitaria degli allevamenti suinicoli allo stato brado o semibrado” del Programma di sviluppo rurale Feasr 2014-2022.

La finalità è incentivare investimenti aziendali tesi a salvaguardare gli allevamenti suinicoli allo stato brado o semibrado da patologie di natura sanitaria conseguenti alla interazione fra gli animali allevati con altri ungulati selvatici suidi, in primis il cinghiale, portatori di patologie quali malattia di Aujeszky, Peste suina africana etc.

Scadenza: 28 febbraio 2022, ore 13.00.

Siete presente. Con i giovani per ripartire

Siete presente. Con i giovani per ripartire

 

Lo scopo del bando è promuovere e qualificare il ruolo dei giovani nell’associazionismo toscano, dare forza e ruolo ad una generazione nuova perché sia capace di rinnovare la proposta del terzo settore, la sua capacità di radicamento sul territorio nonché di facilitare il ricambio generazionale all’interno delle organizzazioni.

Il bando è realizzato da Cesvot e finanziato da Regione Toscana – Giovanisì in accordo con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e del Servizio Civile Universale con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, Fondazione CR Firenze, Fondazione Livorno, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Banca del Monte di Lucca, Fondazione Pisa, Fondazione Cassa di Risparmio Pistoia e Pescia, Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra.

Le proposte potranno afferire a tutte le aree di impegno del volontariato e dell’associazionismo e dovranno prevedere il coinvolgimento attivo dei giovani nelle diverse fasi di ideazione e realizzazione.
Il bando riconosce una specifica valorizzazione ai progetti che programmino azioni a sostegno della fase post-emergenziale legata alla pandemia Covid19 che il terzo settore, a prescindere dal settore di riferimento, si troverà ad affrontare nei prossimi mesi.

Possono presentare i progetti tutti gli enti iscritti ai registri regionali delle organizzazioni di volontariato, delle associazioni di promozione sociale ed all’anagrafe Onlus della Toscana con esclusione delle cooperative sociali e degli enti soci di Cesvot. Gli enti possono presentare progetti solo se riuniti in un gruppo formato da almeno 2 enti e con sede legale nella stessa Delegazione territoriale di Cesvot.

Gli enti potranno presentare le loro proposte dal 25 gennaio.

Scadenza: 1 marzo 2022.

Turismo, autocaravan e camper: contributi ai Comuni per aree attrezzate di sosta temporanea

Turismo, autocaravan e camper: contributi ai Comuni per aree attrezzate di sosta temporanea

 

Sostenere, attraverso contributi in conto capitale ai Comuni toscani con popolazione inferiore a 20.000 abitanti, la realizzazione di interventi tesi a favorire il turismo in libertà itinerante in camper e autocaravan. È questa la finalità del bando approvato dalla Regione Toscana con decreto dirigenziale 23483 del 30 dicembre 2021 (Burt del 26 gennaio 2022 n. 4 parte III).

In particolare, i contributi sono concessi nella misura massima del 50% della spesa ritenuta ammissibile, per la realizzazione o la riqualificazione di aree attrezzate riservate alla sosta temporanea di autocaravan e caravan.

Il bando punta a concedere contributi in conto capitale nella misura massima del 50% della spesa ritenuta ammissibile, per la realizzazione o la riqualificazione, da parte dei Comuni con una popolazione inferiore a 20 mila abitanti, di aree attrezzate riservate alla sosta temporanea (fino a 72 ore) di autocaravan e caravan.
Possono presentare domanda:

  • i Comuni della Toscana, aventi una popolazione inferiore a 20.000 abitanti;
  • le Unioni di Comuni della Toscana purché l’area di sosta sia realizzata o riqualificata in un Comune con meno di 20.000 abitanti.

Scadenza: 5 marzo 2022.

“Bando per la realizzazione di progetti in collaborazione tra organismi di ricerca e mpmi per l’applicazione di 5g e tecnologie innovative attraverso l’attivazione di assegni di ricerca”

“Bando per la realizzazione di progetti in collaborazione tra organismi di ricerca e mpmi per l’applicazione di 5g e tecnologie innovative attraverso l’attivazione di assegni di ricerca”

 

Si informano i soggetti interessati che, con D.D. n. 22649 del 15/12/2021, è stato stabilito di riaprire dalle ore 9.30 del giorno 1° febbraio 2022 sino alle ore 17.00 del giorno 31 marzo 2022 i termini per la presentazione delle domande di finanziamento, per le risorse residuali pari a euro 672.000, a valere sul bando.

Il bando è attuato nell’ambito del Nuovo Piano Sviluppo e coesione FSC – Intervento ex POR FESR ˝Sostegno alle attività collaborative realizzate da aggregazioni pubblico-private per lo sviluppo e la promozione di settori ad alta tecnologia per il sistema regione. Azioni di sistema” e si inserisce altresì nell’ambito di GiovaniSì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.

Con il presente Bando la Regione Toscana intende:

  • favorire la modernizzazione delle imprese del settore manifatturiero mediante processi di trasformazione digitale attraverso l’introduzione di tecnologie innovative;
  • promuovere e sviluppare le relazioni fra Sistema della ricerca pubblico e le imprese del settore manifatturiero;
  • favorire la diffusione delle soluzioni tecnologiche, organizzative e metodologiche.

L’intervento prevede il finanziamento, sotto forma di contributo a fondo perduto, della realizzazione di progetti di ricerca che devono essere:

  • a) realizzati da Organismi di ricerca pubblici in collaborazione con micro, piccole e medie imprese (d’ora innanzi MPMI) del settore manifatturiero appartenente ai codici ATECO, di cui all’Allegato E),
  • b) finalizzati alla diffusione della conoscenza scientifica e tecnologica e alla loro integrazione all’interno dei processi di produzione nelle seguenti aree tecnologiche ad alto impatto applicativo:
    • 5G
    • Data Analytics e Intelligenza Artificiale
    • Blockchain.

Possono presentare domanda a valere sul Bando le Università statali pubbliche, gli Istituti di istruzione universitaria ad ordinamento speciale e gli Enti di ricerca pubblici aventi sede legale od operativa nella Regione Toscana (d’ora innanzi Organismi di ricerca).

I progetti di ricerca devono essere presentati da parte di una articolazione interna degli Organismi di ricerca (Dipartimenti, Istituti, Centri, etc.) e realizzati in collaborazione con un’impresa partner (MPMI) del settore manifatturiero avente codice ATECO prevalente di cui all’Allegato E). Potranno essere realizzati progetti anche in collaborazione con imprese con Codice ATECO prevalente diverso da quello di cui al predetto Allegato E) se il contenuto progettuale prevede soluzioni direttamente applicabili ad imprese manifatturiere o comunque collocate lungo la filiera e la catena del valore della produzione indicata.

Sono destinatari degli assegni di ricerca Laureati in possesso di laurea magistrale o laurea vecchio ordinamento che non abbiano compiuto 36 anni alla data di presentazione della domanda di partecipazione alle procedure di selezione attivate dagli Organismi di ricerca.

Le spese ammissibili sono gli assegni di ricerca, al lordo degli oneri a carico degli assegnisti e al netto degli oneri a carico dell’organismo di ricerca, aventi le seguenti caratteristiche:

  • durata di dodici mesi;
  • un importo annuo di euro 28.000,00 al lordo degli oneri previdenziali, assistenziali e fiscali, a carico dell’assegnista e al netto degli oneri previdenziali, assistenziali e fiscali a carico dell’orgasmo di ricerca.

Scadenza: 31 marzo 2022, ore 17.

Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara- Contributi 2022

Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara- Contributi 2022

 

La Fondazione persegue scopi di utilità sociale, di promozione culturale e di stimolo per uno sviluppo economico sostenibile indirizzando la propria attività esclusivamente nei settori ammessi dalla normativa vigente, assicurando un’equilibrata destinazione delle risorse e dando preferenza ai settori di maggiore rilevanza sociale e culturale. Il suo intervento è ispirato a criteri di efficienza, equità, indipendenza, imparzialità e trasparenza. La Fondazione svolge la propria attività prevalentemente nel territorio della Provincia di Massa Carrara, non escludendo la possibilità di operare anche al di fuori di tale ambito territoriale.

La presentazione della richiesta di contributo dovrà avvenire tra il 1° gennaio ed il 15 marzo 2022.

Possono beneficiare degli interventi della Fondazione i richiedenti il cui scopo sia riconducibile ai settori di intervento previsti dallo statuto della Fondazione e per i quali sono stati stanziati i rispettivi fondi per il 2022:

  1. Arte, attività e beni culturali € 500.000
  2. Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa € 25.000
  3. Protezione e qualità ambientale € 25.000
  4. Educazione, istruzione, formazione, compreso l’acquisto di prodotti editoriali per la scuola € 25.000
  5. Volontariato, filantropia, beneficenza € 75.000
  6. Ricerca scientifica e tecnologica € 0
  7. Attività sportiva € 20.400
  8. Prevenzione della criminalità e sicurezza pubblica € 10.000

Nello specifico sono ammessi a presentare la domanda:

  • soggetti pubblici, (compresi gli Istituti Scolastici), gli Enti del Terzo Settore di cui all’art. 4, comma 1, del D.lgs. 3 luglio 2017, n. 117, nonché le Imprese Strumentali, costituite ai sensi dell’art. 1 comma 1, lett. H) del D.lgs. 17 maggio 1999, n. 153;
  • le Cooperative Sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381;
  • le Imprese Sociali di cui al D.lgs. 3 luglio 2017, n. 112;
  • le Cooperative che operano nel settore dello spettacolo, dell’informazione e del tempo libero;
  • altri soggetti di carattere privato senza scopo di lucro (compresi gli Enti religiosi) con o senza personalità giuridica che promuovono lo sviluppo economico o perseguono scopi di utilità sociale nei territori di competenza della Fondazione.

Scadenza: 15 marzo 2022.

Fondazione Marmo Onlus: Bando per contributi sulle attività 2022

Fondazione Marmo Onlus: Bando per contributi sulle attività 2022

 

Obiettivo del bando pubblicato dalla Fondazione Marmo Onlus è promuovere processi di rigenerazione urbana, ambientale e sociale attraverso la concessione di contributi per la realizzazione di progetti e attività che rientrano nei settori prioritari di intervento della Fondazione e hanno per finalità il rilancio e lo sviluppo del territorio, la valorizzazione delle risorse locali e l’implementazione di servizi per la comunità. Coerentemente con i propri scopi statutari e con quanto previsto dalla normativa del Terzo Settore la Fondazione indirizza la propria attività filantropica al sostegno di proposte di associazioni ed enti no profit per attività di interesse generale e a favore delle categorie svantaggiate.

Il bando è rivolto a enti ed associazioni pubbliche o private, senza scopo di lucro, operanti nei settori sotto elencanti, individuati dalla Fondazione quali ambiti prioritari di intervento:

  • Istruzione-Formazione (ad es: Sostegno alle scuole di ogni ordine e grado del territorio anche per potenziamento offerta formativa; Valorizzazione delle eccellenze – istituzione di borse di studio e premi; Riduzione digital divide e sviluppo competenze digitali);
  • Valorizzazione, promozione e sviluppo del territorio (ad es: Arte, Attività e Beni Culturali; Ambiente, Territorio, Tradizioni; Promozione, Manifestazioni ed Eventi di interesse generale);
  • Salute+Sociale+Inclusione – (ad es: Attività ludico-motorie, Sport, Salute, Attività di aiuto alle categorie fragili, Interventi per il sostegno delle famiglie, Progetti di inclusione sociale e di genere);
  • Civiltà del Marmo – (ad es: percorsi di formazione, ricerca, sviluppo e innovazione sulla pietra naturale, dal punto di vista ambientale, tecnologico, artistico, produttivo; eventi e manifestazioni di valorizzazione e promozione).

Scadenza: 15 febbraio 2022

Foreste, contributi per prevenire danni da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici: bando 2021

Foreste, contributi per prevenire danni da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici: bando 2021

 

Con il decreto dirigenziale 22270 del 15 dicembre 2021 (in pubblicazione sul Burt del 29 dicembre 2021), la Regione Toscana ha approvato il bando “Sostegno alla prevenzione dei danni arrecati alle foreste da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici. annualità 2021” (allegato A del decreto) al fine di incentivare la preservazione degli ecosistemi forestali, il miglioramento della loro funzionalità e contribuire a garantire la pubblica incolumità.

Il bando è finalizzato a concedere contributi in conto capitale a copertura dei costi sostenuti per la creazione di infrastrutture di protezione e per le attività di prevenzione degli incendi boschivi e delle altre calamità naturali (tra cui fitopatie, infestazioni parassitarie, avversità atmosferiche e altri eventi catastrofici, anche dovuti al cambiamento climatico), al fine di preservare gli ecosistemi forestali, migliorarne la funzionalità e garantire la pubblica incolumità.

Sono ammessi a presentare domanda e a beneficiare del sostegno eventualmente concesso i seguenti soggetti:

  • Proprietari, possessori e/o titolari privati della gestione di superfici forestali, anche collettive, singoli o associati;
  • Enti pubblici, anche a carattere economico, Comuni, soggetti gestori che amministrano gli usi civici, altri soggetti di diritto pubblico proprietari, possessori e/o titolari della gestione di superfici forestali, singoli o associati (escluso Regione Toscana).

Non possono presentare domanda di aiuto le imprese in difficoltà.

Tipo di agevolazione: contributi in conto capitale. Intensità del sostegno e minimali/massimali.
La percentuale di contribuzione prevista per tutti gli investimenti, comprese le spese generali, è pari al 100% dei costi ammissibili.
È possibile erogare un anticipo fino ad un massimo del 50% del contributo ammissibile a finanziamento, secondo i principi e le modalità che stabilite dalle Disposizioni Comuni per l’Attuazione delle misure ad investimento” approvate con decreto del direttore Artea 144 del 24 novembre 2021.
L’importo massimo del contributo concedibile per bando (indipendentemente dal numero di interventi) è pari a

  • 250 mila euro, per i beneficiari privati, e
  • 400 mila euro per i beneficiari di diritto pubblico.

L’importo minimo di contributo concedibile per intervento è pari:

  • 100 mila euro quando il soggetto beneficiario è un Consorzio di Bonifica di cui alla legge regionale 79/2012 “Nuova disciplina in materia di consorzi di bonifica. Modifiche allal.r. 69/2008 e alla l.r.91/1998 . Abrogazione della l.r. 34/1994”;
  • 5 mila euro per tutti gli altri beneficiari.

Scadenza: ore 13 del 29 aprile 2022.

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