Aziende agricole: contributi per investire sul miglioramento di redditività e competitività

Aziende agricole: contributi per investire sul miglioramento di redditività e competitività

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Contributi del 40% per tutti gli investimenti, incluse le spese generali.

La Regione Toscana con decreto dirigenziale 7532 del 25 aprile 2022 ha approvato il bando che dà attuazione al tipo di operazione 4.1.1 “Miglioramento della redditività e della competitività delle aziende agricole” del Psr Feasr 2014-2022.

Finalità del bando è offrire contributi, in conto capitale, agli Imprenditori agricoli professionali (iap) o soggetti ad essi equiparati che intendono realizzare all’interno della propria azienda investimenti, materiali ed immateriali, finalizzati a migliorarne le prestazioni e la sostenibilità globali della stessa.

Il bando è promosso nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.
Sono ammessi a presentare domanda e a beneficiare del sostegno i seguenti soggetti:

  • imprenditori agricoli professionali (Iap) iscritti, anche a titolo provvisorio, nell’anagrafe regionale ai sensi della legge regionale 45 del 27 luglio 2007 e dal regolamento regionale 49 del 6 settembre 2017;
  • imprenditori agricoli professionali (Iap) riconosciuti, anche a titolo provvisorio, ai sensi del vigente normativa statale (decreto legislativo 99/2004 “Disposizioni in materia di soggetti e attivita’, integrita’ aziendale e semplificazione amministrativa in agricoltura, a norma dell’articolo 1, comma 2, lettere d), f), g), l), ee), della legge 7 marzo 2003, n. 38”) da altre Regioni o Province autonome;
  • gli equiparati all’imprenditore agricolo professionale (Iap) ai sensi dell’art. 20 della legge regionale 45 del 27 luglio 2007 (aziende degli enti pubblici che esercitano in via esclusiva attività definite agricole dall’art. 2135.

Scadenza: 4 luglio 2022

Agroalimentare: investimenti per 24 milioni in Toscana

Agroalimentare: investimenti per 24 milioni in Toscana

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Il ministro Giancarlo Giorgetti ha autorizzato un nuovo investimento di circa 24 milioni di euro nel settore dell’industria agroalimentare, proposto dalla rete di imprese toscane S.A.T. – Smart Agrifood Tech insieme ad Azienda Uggiano, Cantina Cooperativa Vignaioli del Morellino di Scansano, Orti in Maremma, G&T Società Agricola ed Immobiliare Santarlascio.
Si tratta di un accordo di sviluppo da realizzare a Grosseto, Lucca, Scansano, Scandicci e Capalbio, che punta all’efficientamento dei processi produttivi con l’introduzione di tecnologie 4.0 per migliorare la tracciabilità, la sicurezza alimentare, la sostenibilità ambientale e la qualità dei prodotti della filiera vitivinicola, olivicola e orticola.
Il Ministero dello sviluppo economico mette a disposizione agevolazioni pari a circa 14 milioni di euro per sostenere la realizzazione dei progetti industriali che consentiranno l’assunzione di 70 nuovi lavoratori.

Sostegno della parità di genere e della cultura di genere: al via il bando

Sostegno della parità di genere e della cultura di genere: al via il bando

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La Regione Toscana con decreto dirigenziale 5587 del 28 marzo 2022 (pubblicato sul Burt del 27 aprile n. 17 2022 parte III, supplemento n. 70) ha approvato l’avviso pubblico “Sostegno alla parità di genere e alla cultura di genere” successivamente modificato con decreto 7245 del 21 aprile 2022.

Il bando è cofinanziato dal Programma operativo regionale del Fondo sociale europeo 2014-2020 ed in particolare dalle risorse assegnate all’attuazione della attività del Provvedimento attuativo di dettaglio B.2.2.2.b) “Interventi in emergenza covid 19: Interventi a sostegno della parità di genere e della conciliazione vita lavoro” dell’asse B “Inclusione sociale e lotta alla povertà” del programma

Gli interventi finanziabili a mezzo delle risorse del bando sono a carattere sperimentale e finalizzati alla definizione di un sistema di gender mainstreming, ad azioni positive finalizzate al pieno raggiungimento della parità di genere e alla diffusione della cultura di genere oltre che a sostenere ed integrare le azioni già avviate dalla Regione Toscana per favorire l’occupabilità e l’orientamento delle donne e delle ragazze.

Per favorire il superamento del gender gap la Regione Toscana ha previsto nel Programma di governo 2020-2025 della XI Legislatura l’attivazione di un progetto specifico per le donne denominato ATI, che prende spunto dalla donna etrusca simbolo di indipendenza, libertà ed emancipazione

Le domande di finanziamento possono essere presentate a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione del bando sul Burt, ossia a partire dal 28 aprile e devono pervenire entro e non oltre le ore 24:00 del 15 giugno 2022.

Sono ammessi alla presentazione di progetti ai sensi della delibera di giunta 1200 del 22 novembre 2021 (Provvedimento attuativo di dettaglio del Por Fse) amministrazioni pubbliche: le Province / Città metropolitana di Firenze

  • Azione 1 Definizione di un sistema di gender mainstreaming attraverso l’elaborazione/redazione e pubblicazione di bilancio di genere da parte delle Province e dei Comuni.
  • Azione 2 Percorsi di diffusione della cultura di genere e della destrutturazione dello stereotipo di genere nelle scuole. L’azione è tesa a prevenire e contrastare la discriminazione di genere e la violenza di genere e a promuovere le pari opportunità attraverso percorsi didattico-educativi di diffusione della cultura di genere e di destrutturazione degli stereotipi nelle scuole, destinati a studenti e studentesse e alle rispettive famiglie, corpo docente e personale Amministrativo tecnico e ausiliario (Ata).
  • Azione 3 Rafforzare le competenze professionali delle donne. L’azione è tesa a sostenere percorsi di formazione, riqualificazione professionale e di rafforzamento delle competenze (anche in ambito digitale) per donne inattive/disoccupate/occupate prevedendo voucher formativi.
  • Azione 4 Sostegno alla promozione delle materie Stem “Scienze, tecnologia, ingegneria e matematica”. L’azione è tesa a promuovere ed incentivare presso le studentesse lo studio delle materie Stem attraverso l’erogazione di contributi.

Scadenza: 15 giugno 2022

Avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.2: “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU

Avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.2: “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU

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ll presente avviso mira a dare impulso ad un vasto e sistematico processo di conservazione e valorizzazione di una articolata gamma di edifici storici rurali e di tutela del paesaggio rurale, in linea con gli obiettivi di tutela del patrimonio culturale e degli elementi caratteristici dei paesaggi rurali storici e di sostegno ai processi di sviluppo locale. Le tipologie di architettura rurale sono individuabili negli edifici ed insediamenti storici che siano testimonianze significative della storia delle popolazioni e delle comunità rurali, delle rispettive economie agricole tradizionali, dell’evoluzione del paesaggio.

l contributo è concesso fino ad un massimo di 150.000,00 euro, come forma di cofinanziamento per un’aliquota del 80%. Il contributo è portato al 100% se il bene è oggetto di dichiarazione di interesse culturale, fermo restando la soglia massima di 150.000,00 euro. Costo totale minimo ammissibile degli interventi € 30.000.

Al contributo concesso sulla base del presente Avviso è possibile aggiungere altri finanziamenti pubblici, comunitari, nazionali o regionali, a condizione che tale contributo non copra lo stesso costo, nel rispetto dei vincoli previsti dall’art. 9 del Regolamento (UE) 2021/241.

Possono presentare domanda di finanziamento persone fisiche e soggetti privati profit e non profit, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, enti del terzo settore e altre associazioni, fondazioni, cooperative, imprese in forma individuale o societaria, che siano proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo di immobili appartenenti al patrimonio culturale rurale.

Presentazione delle domande dalle ore 12.00 del giorno 26 aprile 2022 alle ore 16.59 del giorno 23 maggio 2022.

Scadenza: 23 Maggio 2022

Toscanaincontemporanea 2022

Toscanaincontemporanea 2022

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La Regione Toscana avvia una procedura a evidenza pubblica per il finanziamento di progetti che promuovano la produzione, la conoscenza e la diffusione della creatività contemporanea nel campo delle arti visive contemporanee, attuati da enti pubblici, università, istituti scolastici, centri di ricerca, accademie, associazioni, fondazioni e altri soggetti che operino in ambito culturale senza fine di lucro nel territorio toscano.

L’intervento regionale persegue l’obiettivo di consolidare un sistema toscano del contemporaneo unitario e coeso, volto a sostenere proposte afferenti alle arti visive in grado di sviluppare con continuità, sia economica che progettuale, tematiche inerenti i caratteri e le vocazioni precipue dei luoghi in cui si realizzano gli interventi stessi, al fine di incentivare processi di permanenza creativa e formativa che producano interazione con le comunità locali, in particolar modo con le nuove generazioni.

Coerentemente con questi obiettivi, l’intervento è finalizzato al sostegno di manifestazioni di arte contemporanea di rilievo regionale, nazionale ed internazionale, al consolidamento e sviluppo dei sistemi locali, alla promozione degli artisti under 40, sia italiani che stranieri attivi in Toscana.

Le arti visive contemporanee, oltre ai media specifici quali la pittura e la scultura, sono oggi caratterizzate da un’estrema varietà di forme e modi (fotografia, performance, installazioni e opere site specific, film, video, sound e new media art, elaborazioni digitali, design, grafica, azioni partecipative e relazionali), atte ad interpretare il tempo attuale nei vari aspetti che lo connotano – gli ambiti teorici e intellettuali, il confronto tra culture e religioni diverse, le differenze sociali e di genere, l’impatto delle nuove tecnologie, la sfera geo-politica, i modelli di sviluppo economico, l’organizzazione urbana, le questioni ecologiche, l’eredità storica  – in risposta all’offerta indifferenziata della cultura di massa e del sistema informativo globale.

Il bando intende favorire l’emergere di proposte progettuali innovative e di alto livello qualitativo, non solo in termini di valori estetico-formali ma anche per la loro capacità di attivare una consapevolezza sociale e civile -sia per quanto riguarda le tematiche, sia per quanto concerne le modalità d’intervento (sperimentazione, produzione, attuazione, formazione, comunicazione) – e processi di sviluppo sul territorio regionale.

Scadenza: 19 maggio 2022

Avviso per contributi per l’impiantistica sportiva 2022

Avviso per contributi per l'impiantistica sportiva 2022

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La Regione Toscana promuove e sostiene gli investimenti finalizzati al miglioramento e alla qualificazione del sistema di impianti e di spazi sportivi pubblici destinati alle attività motorio sportive mediante contributi in conto capitale.

Con il decreto 4836 del 14 marzo 2022 è stato approvato l’avviso pubblico per il sostegno ad investimenti in materia di impiantistica e spazi sportivi pubblici destinati alle attività motorio sportive mediante contributi in conto capitale per l’anno 2022.

I soggetti beneficiari del contributo sono gli Enti locali.

Potranno presentare istanza di contributo i soggetti che nell’anno 2021 non hanno ricevuto finanziamenti a valere sull’Avviso di cui all’allegato A del decreto 15042 del 12 agosto 2021 (ovvero i soggetti non ricompresi nell’allegato A del decreto 19969 del 8 novembre 2021 e nel decreto 21007 del 30 novembre 2021).

Gli interventi ammessi a contributo riguardano:

  • l’ampliamento di spazi e impianti sportivi e realizzazione di nuovi impianti;
  • il recupero funzionale, la ristrutturazione, la manutenzione straordinaria, il miglioramento sismico, l’efficientamento energetico, la messa a norma e la messa in sicurezza volti al miglioramento e alla qualificazione dell’offerta di servizi e impianti sportivi;
  • gli interventi di realizzazione di nuovi spazi attrezzati e aree verdi che favoriscano la pratica motoria e sportiva;
  • l’acquisto di arredi e attrezzature sportive collegati ad un impianto/spazio sportivo.

La somma complessiva prevista dalla Regione Toscana a titolo di cofinanziamento degli interventi è pari a 17.606.700,00 euro.

Il contributo prevede la compartecipazione obbligatoria, da parte dei soggetti titolari dei progetti, di almeno il 10% del costo complessivo di ogni intervento. Nel caso di Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti è richiesto un cofinanziamento minimo pari al 5% del costo complessivo di ogni intervento.

Ciascun Soggetto richiedente deve presentare una sola domanda di contributo che può essere riferita a più interventi, fino a raggiungere il tetto massimo di richiesta ammissibile pari complessivamente a 400.000,00 euro.

Per ciascun intervento deve essere indicato il Codice Unico di Progetto (CUP) che identifica l’intervento stesso.

I soggetti beneficiari del contributo in conto capitale devono:

  • avviare i lavori entro il 30/11/2022;
  • completare le opere finanziate entro il 30/11/2023;
  • presentare la rendicontazione entro il 31/12/2023.

I lavori possono essere già in esecuzione, ma non conclusi, al momento di presentazione dell’istanza di contributo.

Le domande dovranno essere presentate, a pena di esclusione, entro le ore 13:00 del 26/04/2022.

Scadenza: 26 Aprile 2022

Sviluppo rurale: contributi per realizzare progetti pilota e progetti di cooperazione

Sviluppo rurale: contributi per realizzare progetti pilota e progetti di cooperazione

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La Regione Toscana con decreto dirigenziale 4547 del 14 marzo 2022 ha approvato il bando “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie” (allegato A del decreto), che dà attuazione alla sottomisura 16.2 del Psr Feasr 2014-2022.

La sottomisura 16.2 è finalizzata alla concessione di un sostegno economico per l’attivazione di progetti pilota e di progetti di cooperazione che diano risposte concrete ai fabbisogni delle imprese agricole e forestali per promuovere l’innovazione nelle zone rurali e contribuire a una ripresa economica, resiliente, sostenibile e digitale.

Tutti i soggetti beneficiari dei contributi devono appartenere ad una delle tipologie previste nel bando, che sono:

  • le imprese agricole iscritte alla Camera commercio industria artigianato agricoltura e dotate di partita Iva;
  • le imprese forestali iscritte alla Ciaa e che abbiano un’attività principale o secondaria con codice Ateco che inizi con 02;
  • le Pmi operanti nel settore rurale;
  • i soggetti di diritto pubblico;
  • i soggetti operanti nella produzione e trasferimento di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica;
  • le associazioni, le organizzazioni dei produttori, le organizzazioni di categoria agricole e cooperative;
  • i soggetti operanti nella divulgazione e informazione.

Tra i beneficiari devono essere presenti obbligatoriamente almeno due imprese agricole/forestali ed un soggetto impegnato nel campo della produzione e trasferimento di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica.

I partner di progetto devono costituire un Accordo di partenariato che potrà prendere la forma di Raggruppamento temporaneo di impresa (Rti) , Associazione Temporanea di Scopo (Ats) o di Rete contratto.

Tra di loro deve essere indicato un capofila che sarà l’unico interlocutore nei confronti della Regione Toscana.

La domanda di aiuto deve essere presentata a partire dal 20 aprile 2022 ed entro le ore 13.00 di martedì 31 maggio 2022, esclusivamente mediante procedura informatizzata.

Le domande ricevute oltre il suddetto termine di scadenza non sono ammissibili a finanziamento.

I progetti devono essere riferiti almeno ad una delle seguenti tematiche:

  1. Agricoltura e selvicoltura di precisione, digitalizzazione dell’agricoltura e del settore forestale, adozione di sistemi di supporto alle decisioni (DSS);
  2. Bioeconomia ed economia circolare (valorizzazione economica di sottoprodotti agricoli e forestali, materiali di scarto e residui e altre materie grezze non alimentari ai fini della bioeconomia);
  3. Miglioramento della qualità e sostenibilità dei prodotti agricoli anche in funzione dei nuovi orientamenti di mercato;
  4. Valorizzazione economica dell’agrobiodiversità e della multifunzionalità dell’impresa agricola.

Le tipologie di attività finanziabili sono le seguenti:

  1. a) costituzione, funzionamento, gestione e coordinamento del partenariato di progetto;
  2. b) studi preliminari e di contesto che comprendono l’analisi dei fabbisogni, studi di fattibilità, indagini di marketing;
  3. c) animazione del partenariato;
  4. d) attività specifiche finalizzate all’innovazione, che non possono essere ricondotte alle altre attività previste nel presente paragrafo;
  5. e) progettazione per la realizzazione di prototipi, per la realizzazione di test e prove, per la messa a punto di nuovi prodotti, nuovi processi, nuovi servizi;
  6. f) realizzazione di test e prove;
  7. g) divulgazione dei risultati ottenuti (convegni, seminari, visite in campo, pubblicazioni, sito web progetto, focus groups, newsletter, social media).

L’intensità del sostegno è pari al 100% della spesa ammissibile.

L’importo massimo del contributo pubblico ammissibile per progetto/domanda di aiuto è pari a 200.000,00 euro.

Non sono ammessi progetti che prevedano un contributo richiesto complessivo inferiore a 50.000,00 euro.

Scadenza: 31 maggio 2022

Sviluppo rurale: contributi per creare e sviluppare filiere corte e mercati locali

Sviluppo rurale: contributi per creare e sviluppare filiere corte e mercati locali

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La Regione Toscana con decreto dirigenziale 4348 del 9 marzo 2022 ha approvato il bando “Sostegno alla cooperazione di filiera, sia orizzontale che verticale, per la creazione e lo sviluppo di filiere corte e mercati locali e sostegno ad attività promozionali a raggio locale connesse allo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali, annualità 2022” (allegato A del decreto).

La misura 16.4 ha la finalità di creare nuove forme di cooperazione commerciale tra piccoli operatori indipendenti nelle filiere agroalimentari, con lo scopo di raggiungere economie di scala non raggiungibili isolatamente, consolidare le relazioni tra gli operatori di filiera e di ridurre il numero dei soggetti intermediari;  di sviluppare nuove forme di vendita per avvicinare i produttori di base ai consumatori finali, per accrescere e consolidare la competitività delle imprese agricole, per sostenere la creazione di sbocchi di mercato dei prodotti di nicchia; e infine di promuovere e valorizzare a raggio locale le produzioni commercializzate in forma aggregata con sviluppo del senso di fiducia e di appartenenza al territorio, promuovendone l’identità nei consumatori e negli operatori economici anche attraverso il ricorso a sistemi di tracciabilità delle produzioni locali.

La sottomisura 16.4 è finalizzata allo sviluppo economico e alla creazione di opportunità di lavoro nelle aree rurali. Tali finalità sono perseguite attraverso il sostegno alle seguenti tipologie d’intervento che risultano indispensabili per creare nuove possibilità di mercato su piccola scala nell’ambito delle filiere corte e dei mercati locali:

  1. a) creazione di nuove forme di cooperazione commerciale tra piccoli operatori indipendenti nelle filiere agroalimentari, con lo scopo di raggiungere economie di scala non raggiungibili isolatamente, di consolidare le relazioni tra gli operatori di filiera e di ridurre il numero dei soggetti intermediari;
  2. b) sviluppo di nuove forme di vendita per avvicinare i produttori di base ai consumatori finali, per accrescere e consolidare la competitività delle imprese agricole, per sostenere la creazione di sbocchi di mercato dei prodotti di nicchia;
  3. c) promozione e valorizzazione a raggio locale delle produzioni commercializzate in forma aggregata con sviluppo del senso di fiducia e di appartenenza al territorio, promuovendone l’identità nei consumatori e negli operatori economici anche attraverso il ricorso a sistemi di tracciabilità delle produzioni locali

Tutti i soggetti beneficiari dei contributi devono appartenere ad una delle tipologie previste nel bando, che sono: le imprese agricole iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato, agricoltura (Cciaa) ed in possesso di partita Iva, le Pmi operanti nel settore agro-alimentare, le comunità del cibo e della biodiversità di interesse agricolo e alimentare, le associazioni, le organizzazioni dei produttori, le cooperative agricole di conferimento, le organizzazioni di categoria agricole e cooperative.

Tra i componenti devono essere obbligatoriamente presenti

  • almeno due imprese agricole operanti nella fase di produzione primaria,
  • almeno il 50% dei soggetti partecipanti all’Accordo di partenariato devono essere imprese agricole.

I partner di progetto devono costituire un Accordo di partenariato che potrà prendere la forma di Raggruppamento temporaneo di impresa, Associazione temporanea di scopo (Ats) o di Rete contratto.

Tra di loro deve essere indicato un capofila che sarà l’unico interlocutore nei confronti della Regione Toscana.

 

La domanda di aiuto deve essere presentata a partire dal primo aprile 2022 ed entro le ore 13.00 di martedì 31 maggio 2022, esclusivamente mediante procedura informatizzata.

Le domande ricevute oltre il suddetto termine di scadenza non sono ammissibili a finanziamento.

Le tipologie di attività finanziabili sono le seguenti:

  1. studi preliminari e di contesto che comprendono l’analisi dei fabbisogni, studi di fattibilità, indagini di marketing;
  2. attività di animazione del partenariato;
  3. redazione e presentazione del progetto (eventi ed attività di divulgazione dei risultati del progetto);
  4. costituzione dell’Accordo di partenariato;
  5. promozione dei prodotti attraverso attività di informazione, comunicazione e pubblicità; la promozione dei prodotti deve essere svolta a raggio locale;
  6. acquisto di macchine e attrezzature per la logistica e per la commercializzazione dei prodotti delle aziende aggregate nell’Accordo di partenariato. Per logistica si intende la gestione delle operazioni di stoccaggio e distribuzione dei prodotti. Per commercializzazione si intende l’attività necessaria alla vendita dei prodotti.

Intensità del sostegno:

  • Per le spese di natura immateriale (lettere a, b, c, d, e del paragrafo precedente), l’intensità del sostegno è pari al 70% della spesa ammissibile;
  • Per le spese di natura materiale (lettera f del paragrafo precedente), l’intensità del sostegno è pari al 40% della spesa ammissibile.

L’importo massimo del contributo pubblico complessivo concedibile per progetto/domanda di aiuto è pari a 150.000,00 euro.

L’importo massimo del contributo pubblico concedibile per spese di natura immateriale per progetto/domanda di aiuto è pari a 50.000,00 euro.

Scadenza: 31 maggio 2022

Avviso pubblico per il sostegno di progetti di produzione di spettacolo dal vivo nei settori della prosa, del teatro ragazzi, della danza, della musica

Avviso pubblico per il sostegno di progetti di produzione di spettacolo dal vivo nei settori della prosa, del teatro ragazzi, della danza, della musica

 

Con decreto dirigenziale n. 3743 del 3 marzo 2022 è stato approvato l’avviso pubblico per il sostegno di progetti di produzione di spettacolo dal vivo, nei settori della prosa, del teatro ragazzi, della danza e della musica, che individua quali destinatari i soggetti professionali, pubblici e privati (costituiti in qualsiasi forma giuridica, con esclusione delle persone fisiche) che hanno svolto per almeno tre anni nel periodo 2018-2021 e che svolgono attività di produzione di spettacolo dal vivo, nei settori della prosa, del teatro ragazzi, della danza, della musica, con riguardo alla musica colta anche contemporanea e con l’esclusione delle attività liriche.

Sono escluse le istanze presentate da associazioni sportive dilettantistiche e società sportive dilettantistiche o comunque facenti capo al CONI.

Per ciascun richiedente è obbligatorio, pena l’esclusione, presentare un’unica richiesta di finanziamento in uno dei settori indicati, sulla base dell’attività prevalente.

Scadenza: 15 aprile 2022.

Finanziamenti per servizi di inclusione sociale dei detenuti

Finanziamenti per servizi di inclusione sociale dei detenuti

 

Il bando si inserisce nel contesto delle iniziative della Regione Toscana per realizzare percorsi di inclusioni sociale rivolte a persone svantaggiate. In particolare, con questo avviso pubblico la Regione punta a dare continuità alle azioni di inclusione sociale rivolte alle persone detenute ed ex-detenute, già avviate, con il finanziamento di precedenti progetti cofinanziati dal Por Fse 2014 – 2020, su tutto il territorio regionale.

Il bando è finalizzato a:

  • favorire l’accesso ai diritti e alle tutele sociali da parte dei detenuti riducendo la carenza di servizi specifici in un contesto in cui la popolazione penitenziaria è composta prevalentemente da persone provenienti dalle fasce più svantaggiate della società,  in coerenza con il principio di universalità, eguaglianza ed equità di accesso delineato nel Pssir 2018 – 2020 (obiettivo 2 Equità e giustizia sociale: contrasto alle disuguaglianze e accoglienza delle differenze, centralità delle persone, delle famigli e delle comunità);
  • sostenere le persone detenute ed ex-detenute nel percorso di re-inserimento nella società, tramite un servizio ponte (interno/esterno) con funzione di collegamento con i servizi territoriali, mirato a ridurre la recidiva e rafforzare il concetto di continuità assistenziale nell’ambito della presa in carico globale della persona.

Destinatari del bando/Beneficiari. Sono ammessi alla presentazione di progetti le imprese e le cooperative sociali, i soggetti pubblici e privati che operano nel recupero socio-lavorativo di soggetti svantaggiati, categoria all’interno della quale sono riconducibili le persone destinatarie degli interventi previsti dall’avviso pubblico.
I progetti devono essere obbligatoriamente presentati ed attuati da una Associazione temporanea di impresa (Ati) o di scopo (Ats) costituita o da costituire a finanziamento approvato.
Non sono ammissibili  progetti che vedono la partecipazione di partner all’Ati/Ats in un numero maggiore di 6, compreso il soggetto capofila e considerati anche gli eventuali consorziati coinvolti nella realizzazione di attività del progetto.

Scadenza: 19 aprile 2021, ore 24.00.

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