Contributi per trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli

Contributi per trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli

L’intervento è finalizzato al sostegno degli investimenti materiali ed immateriali delle imprese che operano nell’ambito della trasformazione e/o commercializzazione dei prodotti agricoli di cui all’Allegato I al TFUE, esclusi i prodotti della pesca. Il prodotto finale ottenuto dal processo di trasformazione e/o commercializzazione può non ricadere nell’elenco del suddetto Allegato I.
Ai fini del presente intervento, per processi di trasformazione e commercializzazione si intendono uno o più dei seguenti processi: cernita, lavorazione, conservazione, stoccaggio, condizionamento, trasformazione, confezionamento, commercializzazione dei prodotti della filiera agroindustriale.
La concessione del sostegno è prevista per investimenti che perseguono le seguenti finalità specifiche:

  1. valorizzazione del capitale aziendale attraverso l’acquisto, realizzazione, ristrutturazione, ammodernamento di impianti e strutture di cernita, lavorazione, conservazione, stoccaggio, condizionamento, trasformazione, confezionamento, commercializzazione dei prodotti della filiera agroindustriale;
  2. miglioramento tecnologico e razionalizzazione dei cicli produttivi, incluso l’approvvigionamento e l’efficiente utilizzo degli input produttivi, tra cui quelli energetici e idrici, in una ottica di sostenibilità;
  3. miglioramento dei processi di integrazione nell’ambito delle filiere;
  4. adeguamento/potenziamento degli impianti e dei processi produttivi ai sistemi di gestione della qualità e ai sistemi di gestione ambientale, di rintracciabilità e di etichettatura del prodotto;
  5. miglioramento della sostenibilità, anche in un’ottica di riutilizzo dei sottoprodotti e degli scarti di lavorazione;
  6. conseguimento di livelli di sicurezza sul lavoro superiori ai minimi indicati dalla normativa vigente;
  7. aumento del valore aggiunto delle produzioni, inclusa la qualificazione delle produzioni attraverso lo sviluppo di prodotti di qualità e/o sotto l’aspetto della sicurezza alimentare;
  8. apertura di nuovi mercati;
  9. installazione di impianti per la produzione di energia elettrica e/o termica da fonti rinnovabili, limitatamente all’autoconsumo aziendale, ovvero per il recupero del calore prodotto da impianti produttivi.

Sono ammessi a presentare la domanda di aiuto:

  1. Le imprese (sia IAP che non), singole o associate che operano nell’ambito delle attività di trasformazione e/o commercializzazione, dei prodotti agricoli inseriti nell’Allegato I del trattato di Funzionamento della UE, esclusi i prodotti della pesca e dell’acquacoltura.

Il prodotto in uscita dal processo di trasformazione può anche non appartenere all’Allegato I del Trattato UE. In questo caso il sostegno è concesso alle condizioni previste dalla normativa “de minimis”, di cui al Regolamento dal Reg. (UE) n. 2023/2381.

La domanda deve essere presentata entro il 21 marzo 2025.

Scadenza: 21 marzo 2025

Contributi per creazione e consolidamento di start-up innovative

Contributi per creazione e consolidamento di start-up innovative

Il bando ha lo scopo di concedere agevolazioni sotto forma di sovvenzione a fondo perduto.

  1. Sono soggetti destinatari / beneficiari del bando:Start up innovative ai sensi dell’art. 25 del DL 179/2012, come riportato
    nell’allegato 1, la cui costituzione è avvenuta nei trentasei mesi precedenti alla data di presentazione della domanda di finanziamento e iscritte presso l’apposita sezione del Registro Imprese presso la CCIAA territorialmente competente.
  2. persone fisiche che si impegnano a costituire l’impresa entro sei mesi dalla data di comunicazione di ammissione; la neo-impresa dovrà avere le caratteristiche previste dall’art. 25 del decreto legge 179/2012 e dovrà iscriversi nell’apposita sezione del Registro Imprese presso la CCIAA territorialmente competente.

I soggetti di cui alle precedenti lettere a) e b) devono avere la dimensione di micro e piccole imprese ai sensi dell’art. 22 del Reg. 651/2014 ed avere sede legale e/o unità locale nel territorio regionale operanti nei settori ammissibili ai sensi della Delibera di giunta regionale n. 1155 del 09/10/2023, purché la loro attività non rientri:

  1. nei settori esclusi dall’ambito di intervento del Fesr;
  2. nelle specifiche esclusioni di cui all’art. 1 del Regolamento di esenzione (GBER).

Per la classificazione delle attività economiche rileva il possesso, alla data di
presentazione della domanda, di uno dei codici Ateco di cui alla suddetta delibera di giunta 1155/2023 come da classificazione delle attività economiche Ateco Istat 2007 e successivi aggiornamenti, individuato come primario per la/le sede/sedi (sede legale e/o unità locale) destinataria/destinatarie dell’agevolazione.
Per le imprese costituende, rileva il possesso di uno dei suddetti codici Ateco, individuato come primario per la/le sede/sedi (sede legale e/o unità locale) destinataria/destinatarie dell’agevolazione, alla data di iscrizione al Registro delle imprese.

La domanda è soggetta al pagamento dell’imposta di bollo del valore di 16,00 euro salve disposizioni di legge che prevedono l’esenzione.
La domanda potrà essere presentata a partire dalle ore 10.00 del 14 novembre 2024 e fino alle ore 16.00 del 31 gennaio 2025.

Scadenza: 31 gennaio 2025

Toscanaincontemporanea 2024

Toscanaincontemporanea 2024

Il bando, approvato con Decreto Dirigenziale n. 6999 del 28 marzo 2024 e pubblicato sul BURT n. 15, parte terza, di mercoledì 10 aprile, avvia una procedura a evidenza pubblica per il finanziamento di progetti che promuovono la produzione, la conoscenza e la diffusione della creatività contemporanea nel campo delle arti visive contemporanee, attuati da enti pubblici, università, istituti scolastici, centri di ricerca, accademie, associazioni, fondazioni e altri soggetti, sia pubblici che privati, che operino in ambito culturale senza fine di lucro nel territorio toscano.

L’intervento regionale persegue l’obiettivo di consolidare un sistema toscano del contemporaneo unitario e coeso, volto a sostenere proposte afferenti alle arti visive in grado di sviluppare con continuità, economica e progettuale, tematiche inerenti i caratteri e le vocazioni principali dei luoghi in cui si realizzano gli interventi stessi, al fine di incentivare processi di permanenza creativa e formativa che producano interazione con le comunità locali, in particolar modo con le nuove generazioni.

Coerentemente con questi obiettivi, l’intervento è finalizzato a:

  • sostenere manifestazioni di arte contemporanea di rilievo regionale, nazionale ed internazionale;
  • consolidare e sviluppare i sistemi locali e l’interazione con la comunità e il territorio di riferimento;
  • promuovere e valorizzare gli artisti under 35, sia italiani che stranieri attivi in Toscana.

Il bando intende favorire l’emergere di proposte progettuali innovative e di alto livello qualitativo, non solo in termini di valori estetico-formali ma anche per la loro capacità di attivare una consapevolezza sociale e civile – sia per quanto riguarda le tematiche sia per quanto concerne le modalità d’intervento (sperimentazione, produzione, attuazione, formazione, comunicazione) – e processi di sviluppo sul territorio regionale.

I progetti presentati devono promuovere i linguaggi propri delle arti visive contemporanee, attraverso i molteplici codici espressivi, forme e modi delle arti contemporanee: pittura, scultura, fotografia, performance, installazioni, opere site specific, film, video, sound e new media art, elaborazioni digitali, design, grafica, azioni partecipative e relazionali, atti ad interpretare il tempo attuale nei vari aspetti che lo connotano.

“Toscanaincontemporanea2024” si inserisce nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.

La domanda di partecipazione alla selezione deve essere presentata per via telematica, entro le ore 12 del 17 maggio 2024.

Scadenza: 17 maggio 2024

Bando per contributo ordinario ai musei ed ecomusei di rilevanza regionale. Anno 2024

Bando per contributo ordinario ai musei ed ecomusei di rilevanza regionale. Anno 2024

È stato pubblicato sul BURT parte terza del 6 marzo 2024 il bando per l’erogazione del contributo ordinario 2024 ai musei ed ecomusei di rilevanza regionale, rivolto a tutti musei ed ecomusei di rilevanza regionale validamente accreditati e non decaduti elencati nell’Allegato A della Delibera Giunta Regionale n. 133/2024.

Le risorse finanziarie previste per l’annualità 2024 ammontano a euro 1.200.000,00 complessivi.

Le istruzioni per l’accesso al contributo sono contenute nell’Allegato B del Decreto n. 3884 del 26/02/2024, come le indicazioni per la compilazione degli allegati C e D e per il loro invio per PEC al Settore Patrimonio culturale, museale e documentario. Siti UNESCO. Arte contemporanea.

La scadenza prevista di presentazione è fissata entro le ore 23.59 del 12 aprile 2024.

Scadenza: 12 aprile 2024

Bando Sistemi museali 2024

Bando Sistemi museali 2024

È stato pubblicato sul BURT parte terza n. 10 del 6 marzo 2024 il bando Sistemi museali 2024 rivolto a sistemi e museali della Toscana, approvato con Decreto n. 4206 del 26 febbraio 2024, e con Delibera Giunta Regionale n. 132 del 19 febbraio 2024.

Le istruzioni per l’accesso al contributo sono contenute nell’Allegato A del Decreto n. 4206 del 26-02-2024, come le indicazioni per la compilazione degli allegati 1, 2 e 3 per il loro invio per PEC al Settore Patrimonio culturale, museale e documentario. Siti UNESCO. Arte contemporanea.

Le risorse finanziarie previste per il bando per Sistemi museali ammontano a euro 750.000,00 e il cofinanziamento regionale è l’80% del costo dell’intero progetto.

Ciascun sistema museale può presentare per PEC una sola istanza entro le ore 23.59 del 19 aprile 2024.

Scadenza: 19 aprile 2024

Contributi per impianti di forestazione, imboschimento e sistemi agroforestali su terreni agricoli

Contributi per impianti di forestazione, imboschimento e sistemi agroforestali su terreni agricoli

La Regione Toscana, con il decreto dirigenziale 3924 del 23 febbraio 2024 (pubblicato sul Burt del 6 marzo 2024), ha approvato il bando che attua l’intervento SRD05 “Impianti forestazione/imboschimento e sistemi agroforestali su terreni agricoli” del Complemento di sviluppo rurale della Toscana (Csr) – Feasr 2022-2027.
Il bando è finalizzato alla concessione di contributi a copertura dei costi sostenuti per realizzare su superfici agricole nuovi soprassuoli forestali naturaliformi, di arboricoltura e sistemi agroforestali.

Così come indicato nella scheda dell’intervento SRD05 del Csr della Toscana, sono ammessi a presentare domanda di sostegno e a beneficiare del sostegno eventualmente concesso i seguenti soggetti:

  • Proprietari o possessori (pubblici o privati) e loro associazioni nonché altri soggetti ed enti di diritto pubblico o privato e loro associazioni, titolari della conduzione di superfici agricole.

Non possono presentare domanda di aiuto le imprese in difficoltà (così come definite nel bando al paragrafo 2.3).

Il tasso di contribuzione previsto per tutti gli investimenti, comprese le spese generali, è pari al 100% dei costi ammissibili.
È possibile erogare un anticipo fino ad un massimo del 50% del contributo ammissibile a finanziamento, secondo i principi e le modalità indicate nel bando.
L’importo massimo di spesa ammissibile ad ettaro per la copertura dei costi di impianto e per bando è pari a:

  • Azione SRD05.1: 20.000 €/ha
  • Azione SRD05.2: 20.000 €/ha
  • Azione SRD05.3.1: 6.500 €/ha

Per le azioni SRD05.1 e SRD05.2 sono eleggibili al sostegno operazioni fino ad un importo totale di contributo pari a 400.000,00 euro. Per l’azione SRD05.3 sono eleggibili al sostegno operazioni fino ad un importo totale di contributo pari a 60.000,00 euro. In ogni caso non sono ammissibili operazioni di investimento per le quali la spesa ammissibile totale per beneficiari (cioè, per tutte le Azioni richieste e indipendentemente dal numero di domande presentate) sia superiore a 400.000,00 Euro.
Non sono ammissibili domande di sostegno per superfici di dimensione inferiore a 0,5 ettari in corpo unico per le Azioni SRD05.1 e SRD05.2, e di dimensione inferiore a 1 ettaro comprensivo delle componenti agricola e forestale per l’Azione SRD05.3.1.

Scadenza: 31 maggio 2024

Sviluppo rurale, contributi per la promozione dei prodotti di qualità

Sviluppo rurale, contributi per la promozione dei prodotti di qualità

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La Regione Toscana con decreto decreto dirigenziale 26645 del 15 dicembre 2023 ha approvato il bando che attua, per l’annualità 2023, l’intervento SRG10 “Promozione dei prodotti di qualità” previsto nel Complemento di sviluppo rurale 2023-2027 della Regione Toscana (Piano strategico nazionale Pac, Psp 2023-2027). Lo scopo del bando è sostenere la realizzazione di iniziative di informazione e promozione da parte di associazioni di produttori sui regimi di qualità dell’Unione europea e sui sistemi di qualità nazionali e regionali. Al fine di contribuire a migliorare la redditività delle imprese e la loro posizione nella catena del valore, consolidare le filiere agroalimentari dei prodotti di qualità, e aumentare il grado di conoscenza e il consumo dei prodotti di qualità da parte dei consumatori sul mercato interno all’UE.

L’intervento è finalizzato ad avviare attività di informazione e promozione dei prodotti di qualità presso i consumatori dell’Unione Europea, perseguendo le seguenti azioni:

  • promuovere e realizzare azioni di informazione dei sistemi di qualità verso i consumatori e gli operatori;
  • incentivare iniziative di promozione dei prodotti di qualità sul mercato interno dell’UE;
  • informare i consumatori riguardo le caratteristiche nutrizionali dei prodotti di qualità e aumentare la consapevolezza sui vantaggi ambientali legati all’utilizzo di tecniche di produzione sostenibili previste dai regimi di qualità anche al fine di incrementare e valorizzare gli aspetti economici e commerciali delle singole produzioni;
  • favorire l’integrazione di filiera per migliorare la competitività delle aziende agricole.

La domanda deve essere presentata entro le ore 13 del 8 marzo 2024 (scadenza prorogata con decreto 2009 del 2 febbraio 2024), impiegando esclusivamente, mediante procedura informatizzata, la modulistica disponibile sulla piattaforma gestionale dell’Anagrafe regionale delle aziende agricole gestita da Artea e raggiungibile dal sito www.artea.toscana.it.

I soggetti ammessi a presentare la domanda di aiuto sono:

  1. Gruppi di produttori, anche temporanei, o le loro associazioni di qualsiasi natura giuridica, incluse le Organizzazioni di produttori e le loro associazioni, riconosciute ai sensi della normativa regionale, nazionale e unionale;
  2. Organizzazioni interprofessionali;
  3. Consorzio di tutela, riconosciuto ai sensi dell’articolo 53 della Legge n. 128/1998 come sostituito dall’articolo 14 della Legge 526/1999, rappresentativo di uno o più prodotti registrati, ai sensi del Regolamento (UE) n. 1151/2012 e ss.mm.ii.; nel caso in cui l’areale produttivo del rispettivo disciplinare di produzione interessi anche territori fuori dalla Toscana, l’aiuto è concesso solo nel caso in cui il beneficiario associ almeno 10 imprese della medesima denominazione con sede operativa in Toscana;
  4. Consorzio di tutela, riconosciuto ai sensi della Legge n.238 del 12/12/2016, rappresentativo di uno o più prodotti registrati, di vini tutelati ai sensi del Regolamento (UE) n. 1308/2013 e ss.mm.ii;
  5. ove non esistenti i soggetti di cui ai precedenti punti 1 e 2, forme giuridiche stabili costituite nel rispetto della normativa nazionale e che associano esclusivamente produttori, di un prodotto regi-strato ai sensi dei Regolamenti sopra indicati, che riuniscono la maggioranza degli operatori della stessa denominazione registrata;  rientrano in questa fattispecie anche le associazioni di produttori che promuovono vini riferiti a specifiche sottozone di denominazione, ai sensi del Regolamento (UE) n. 1308/2013; nel caso in cui l’areale produttivo del rispettivo disciplinare di produzione interessi anche territori fuori dalla Toscana, l’aiuto è concesso solo nel caso in cui il beneficiario associ alme-no 10 imprese della medesima denominazione con sede operativa in Toscana;
  6. Forme giuridiche stabili, costituite nel rispetto della normativa nazionale, che associano esclusivamente produttori iscritti nell’elenco pubblico degli operatori biologici dell’agricoltura e dell’acquacoltura biologiche (L.154/2016 art. 7, comma 4), con almeno 20 produttori;
  7. Forme giuridiche stabili, costituite nel rispetto della normativa nazionale, che associano esclusivamente produttori in possesso dei requisiti di cui al Regolamento approvato con DGR 1190/2020 e aventi sede operative in Toscana; il numero minimo previsto è di almeno 10 imprese fornitrici e 1 concessionario del marchio Agriqualità;
  8. Aggregazioni di soggetti di cui ai punti 3, 4,5, 6 e 7 in forme giuridiche stabili, costituite nel rispetto della normativa nazionale;
  9. Cooperative agricole e loro Consorzi;
  10. Reti d’impresa fra produttori dei regimi ammessi al sostegno (sono escluse le Reti – Contratto)

L’intensità del sostegno è pari al 70%.

L’importo minimo del contributo pubblico richiesto/concesso, per singola domanda di aiuto, è pari a 21.000 euro.

L’importo del contributo massimo concedibile per singola domanda d’aiuto è pari a 420.000 euro

Questo importo è condizionato all’approvazione della modifica del Psp 2022-2027 da parte della Commissione europea. In assenza di tale approvazione, l’importo è pari a 294.000,00).

Nel caso in cui i beneficiari siano Aggregazione di Consorzi, di cui al punto 8 del paragrafo “Beneficiari/richiedenti il contributo massimo concedibile è pari a 630.000 euro:

Spese ammissibili:

  • Organizzazione e partecipazione a fiere di settore;
  • Attività informativa e di comunicazione;
  • Attività di comunicazione presso punti vendita al dettaglio (GDO, discount, ecc.) e presso esercizi di ristorazione;
  • Spese generali, ammissibili nel limite del 6% calcolato sull’importo complessivo degli investimenti effettivamente realizzati di cui alle precedenti lettere A, B, C. Nella suddetta percentuale sono inclusi gli studi di fattibilità inerenti esclusivamente alle ricerche e  analisi di mercato collegate all’investimento, tali spese devono essere supportate da giustificativi di spesa.

Scadenza: 8 marzo 2024

Progetti di ricerca e sviluppo delle Mpmi e Midcap

Progetti di ricerca e sviluppo delle Mpmi e Midcap

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Il bando si rivolge a micro, piccole e medie imprese e Midcap singole o in cooperazione tra loro (almeno 3 Mpmi più eventuali Midcap). L’aiuto può essere nella forma della sovvenzione in conto capitale, diretta a coprire una percentuale delle spese sostenute dalle imprese e facoltativamente in conto capitale per l’abbattimento degli interessi.

Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese e Midcap singole oppure associate nelle forme di ATS (Associazione Temporanea di Scopo), RTI (Raggruppamento Temporaneo di Imprese) o Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto).

Le Midcap (Piccole imprese a media capitalizzazione) sono le entità che contano un massimo di 499 dipendenti e che non sono PMI;

L’accesso al bando è esteso anche ai professionisti in quanto equiparati alle imprese come esercenti attività economica.

Possono partecipare come partner anche gli organismi di ricerca.

I richiedenti devono essere in possesso dei requisiti previsti dall’articolo 4.2 del bando.

I progetti presentati devono avere una durata di 15 mesi, più eventuale proroga di 3 mesi, e prevedere un investimento minimo di 250.000 euro e massimo di 1.500.000 euro.

Le spese possono riguardare, ad esempio, il personale, i costi delle attrezzature, i costi delle competenze tecniche e dei brevetti.

La sovvenzione diretta ha un’intensità di aiuto che va dal 25% al 45% delle spese sostenute dall’impresa (in relazione alla dimensione di impresa); la sovvenzione interessi (riservata alle micro, piccole e medie imprese) ha un massimale del 10%. Per verificare l’intensità degli aiuti consultare l’art. 5.5 del bando.

La domanda deve essere presentata esclusivamente per via telematica attraverso il nuovo sistema informativo Sistema Fondi Toscana (SFT) dalle ore 10 del 24 gennaio 2024 alle ore 16 del 22 marzo 2024.

Scadenza: 22 marzo 2024

Progetti strategici di ricerca e sviluppo per grandi imprese

Progetti strategici di ricerca e sviluppo per grandi imprese

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Il bando si rivolge a grandi imprese in cooperazione con micro, piccole e medie imprese. L’aiuto può essere nella forma della sovvenzione in conto capitale, diretta a coprire una percentuale delle spese sostenute dalle imprese e facoltativamente in conto capitale per l’abbattimento degli interessi.

Possono presentare domanda le grandi imprese in cooperazione con almeno 3 micro, piccole e medie imprese associate nelle forme di ATS (Associazione Temporanea di Scopo), RTI (Raggruppamento Temporaneo di Imprese) o Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto).

L’accesso al bando è esteso anche ai professionisti in quanto equiparati alle imprese come esercenti attività economica.

Possono partecipare come partner anche gli organismi di ricerca.

I richiedenti devono essere in possesso dei requisiti previsti dall’articolo 4.2 del bando.

I progetti presentati devono avere una durata di 21 mesi, più eventuale proroga di 3 mesi, e prevedere un investimento minimo di 1.500.000 euro e massimo di 3.000.000 euro.

Le spese possono riguardare, ad esempio, il personale, i costi delle attrezzature, i costi delle competenze tecniche e dei brevetti.

La sovvenzione diretta ha un’intensità di aiuto che va dal 25% al 45% delle spese sostenute dall’impresa (in relazione alla dimensione di impresa); la sovvenzione interessi (riservata alle micro, piccole e medie imprese) ha un massimale del 10%. Per verificare l’intensità degli aiuti consultare l’art. 5.5 del bando.

Scadenza e presentazione domande

La domanda deve essere presentata esclusivamente per via telematica attraverso il nuovo sistema informativo Sistema Fondi Toscana (SFT) dalle ore 10 del 24 gennaio 2024 alle ore 16 del 22 marzo 2024.

Scadenza: 22 marzo 2024

Investimento 2.3 – Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare

Investimento 2.3 - Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare

Con il Decreto dirigenziale della Regione Toscana n. 22724 del 19 ottobre 2023 è stato approvato il bando attuativo (Allegato A al Decreto n. 22724/2023) per la concessione di contributi per la sostituzione e l’ammodernamento dei frantoi oleari. Attraverso il bando sono concessi contributi a fondo perduto per favorire la sostituzione/ammodernamento dei frantoi esistenti, anche, attraverso l’introduzione di macchinari e tecnologie che migliorino le performance ambientali dell’attività di estrazione dell’olio extravergine di oliva. Il rinnovo degli impianti tecnologici è finalizzato, anche, al miglioramento della qualità degli olii e ad un generale incremento della sostenibilità della filiera olivicolo – olearia.

Con la Delibera n.1368 del 27-11-2023 sono state approvate le “Disposizioni specifiche per l’attuazione della Sottomisura – Ammodernamento dei macchinari agricoli che permettono l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione” e delle “Direttive regionali in materia di riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari”.

Termine per la presentazione delle domande: dal 10 novembre 2023 ed entro il 15 gennaio 2024

Presentazione delle domande: La domanda di aiuto deve essere presentata esclusivamente mediante procedura informatizzata impiegando la modulistica disponibile sulla piattaforma SIAN, raggiungibile dal sito www.sian.it . Costituisce motivo di esclusione la presentazione delle domande con modalità diverse da quella sopra prevista.

Destinatari: Aziende agricole e imprese agroindustriali, ivi incluse le loro associazioni e cooperative che sono titolari di frantoi oleari e che effettuano estrazione di olio extravergine di oliva, iscritte nel Portale dell’olio di oliva del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN), secondo le disposizioni di cui ai decreti del Ministero n. 8077/2009 e n. 16059/2013, che hanno compilato il registro telematico di carico/scarico olio e che sono in possesso delle specifiche autorizzazioni ambientali richieste per lo svolgimento delle attività aziendali. I beneficiari sono imprese attive nella trasformazione di prodotti agricoli di cui al punto 33 (47) degli orientamenti dell’Unione europea per gli aiuti di stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali 2022-2027 (2022/C 485/01).

Interventi finanziabili: ammodernamento/ampliamento di fabbricati nella misura strettamente necessaria all’introduzione di nuovi impianti e tecnologie e nel rispetto del principio DNSH (“Do No Significant Harm” – “non arrecare danno significativo agli obiettivi ambientali”). Sostituzione/ammodernamento degli impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine di oliva e dei relativi sottoprodotti/reflui di lavorazione, al fine di migliorare la performance ambientale soprattutto nella fase di produzione e gestione di sanse ed acque di vegetazione);

Intensità del sostegno: pari al 65% elevata all’80% per gli investimenti realizzati da parte dei giovani agricoltori.

Graduatoria: L’importo complessivo dei fondi messo a disposizione per il bando è pari a 8.334.107,07 euro. Le domande di aiuto saranno inserite in una graduatoria, ordinate in base al totale del punteggio ottenuto dalla somma dei punti attribuiti alle singole priorità. Le domande di aiuto con un punteggio totale al di sotto di 5 punti saranno escluse dall’aiuto.

Massimali e minimali: L’importo massimo del contributo pubblico concesso, per singola domanda di aiuto, è pari a 600.000,00 euro. Non sono ammesse le domande di aiuto con un contributo minimo richiesto (o concesso in sede di atto per l’assegnazione dei contributi) inferiore a: 30.000,00 euro. È possibile l’erogazione di un anticipo pari al 30% della spesa ammissibile, sulla base di apposita richiesta del beneficiario corredata da garanzia fidejussoria.

Scadenza: 15 gennaio 2024

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