Presentazione di strategie di sviluppo locale da attuare con l’intervento SRG06 Feasr 2023-2027

Presentazione di strategie di sviluppo locale da attuare con l'intervento SRG06 Feasr 2023-2027

La sottomisura 19.1 “Sostegno preparatorio” del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Toscana 2014-2022 è finalizzata, come previsto dall’art. 4 del Reg. (UE) n. 2020/2220, a sostenere, nelle aree regionali Leader, lo sviluppo delle capacità e delle azioni preparatorie dei Gruppi di Azione Locale (GAL)

La sottomisura 19.1 “Sostegno preparatorio” del Programma di sviluppo rurale della Regione Toscana 2014-2022 ha la finalità, come previsto dall’art. 4 del Reg. (UE) n. 2020/2220, di sostenere nelle aree regionali Leader lo sviluppo delle capacità e delle azioni preparatorie dei Gruppi di azione locale (Gal) costituiti e costituendi, attraverso l’elaborazione e successiva attuazione delle strategie locali di tipo partecipativo (metodo Leader) a norma del nuovo quadro giuridico 2023-2027.

La Regione Toscana, con decreto dirigenziale 6726 del 4 aprile 2023 ha approvato, nell’ambito della sottomisura 19.1 “Supporto preparatorio” del Psr Feasr 2014-2022, l’avviso pubblico per raccogliere le manifestazioni d’interesse per l’individuazione di Gruppi di azione locale che intendano proporre strategie di sviluppo locale da attuare con l’intervento SRG06 “Leader – attuazione strategie di sviluppo locale” del Complemento per lo sviluppo rurale 2023-2027.

La procedura di selezione delle Strategie di sviluppo locale (Ssl) e dei relativi Gal proponenti attivata da Regione Toscana si articola in due fasi:

  • Prima fase: bando per valutazione di pre-ammissibilità (bando-prima fase) delle candidature dei Gal che intendano elaborare e attuare le strategie di Sviluppo locale (Ssl) 2023-27 attraverso il metodo Leader.

La prima fase si è conclusa il 12 maggio 2023 con la scadenza del bando per la raccolta delle manifestazioni d’interesse da parte dei candidati Gruppi di Azione Locale.

Tutte le candidature pervenute hanno superato positivamente la verifica dei requisiti di pre-ammissibilità, attuata da una commissione appositamente costituita.

  • Seconda fase: questo bando, aperto esclusivamente ai candidati che hanno superato positivamente la verifica di pre-ammissibilità, finalizzato a selezione, valutazione e approvazione delle Strategie che verranno successivamente attuate dai Gal con le risorse Feasr dell’intervento SRG06 “Leader – attuazione strategie di sviluppo locale” del Complemento di sviluppo rurale della Regione Toscana 2023-2027.

Con questo bando prende avvio la seconda fase.

I territori elegibili al metodo Leader per il periodo di programmazione 2023-2027 sono quelli approvati con la delibera di giunta 201 del 6 marzo 2023 ed anche allegati al bando.

Scadenza: 13 ottobre 2023

Invito a presentare proposte di spettacolo per partecipare alla manifestazione denominata “Next – Laboratorio delle idee per la produzione e programmazione dello spettacolo lombardo – Edizione 2023/2024” – LINEE A, B e C

Invito a presentare proposte di spettacolo per partecipare alla manifestazione denominata “Next – Laboratorio delle idee per la produzione e programmazione dello spettacolo lombardo – Edizione 2023/2024” - LINEE A, B e C

Il progetto “Next – Laboratorio delle idee per la produzione e programmazione dello spettacolo lombardo – Edizione 2023/2024” è promosso dall’Assessorato alla Cultura della Regione Lombardia, con l’obiettivo di incentivare la produzione e la distribuzione di spettacoli e sostenere la programmazione delle sedi di spettacolo sul territorio.

Saranno individuati soggetti, che risultino in possesso dei seguenti requisiti, generali e specifici a seconda della linea a cui si partecipa.

I requisiti generali sono i seguenti:

  • essere organismi di produzione professionali legalmente costituiti (atto costitutivo e statuto) ed essere in possesso di Partita IVA;
  • avere sede legale in Lombardia;
  • essere in possesso di agibilità INPS in corso di validità e con titolarità dei permessi SIAE;
  • essere in regola con le contribuzioni fiscali e previdenziali e ottemperante gli obblighi dei CCNL;
  • non avere previsione di finalità di lucro oppure avere l’obbligo di reinvestire gli utili nell’attività, come previsto nello statuto o nell’atto costitutivo;
  • svolgere documentata attività continuativa di produzione nel settore della prosa, del teatro per l’infanzia e la gioventù o danza&multidisciplinare e circo contemporaneo da almeno 2 anni (2021 e 2022);
  • aver realizzato le nuove produzioni presentate nelle precedenti edizioni 2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2019, 2020, 2021 di Next e aver correttamente fornito i dati relativi alla circuitazione degli spettacoli (solo per le compagnie che sono state selezionate nelle citate edizioni);
  • aver realizzato le produzioni presentate nell’edizione 2022 o essersi impegnati a realizzarle secondo le tempistiche e le modalità comunicate dagli uffici regionali (solo per le compagnie che sono state selezionate nella citata edizione).

Ciascun soggetto potrà partecipare a Next in alternativa sulla linea A, B o C.

Tutti i soggetti in possesso dei suddetti requisiti generali possono presentare una proposta di spettacolo già realizzato (debutto entro la data di presentazione della domanda) che potrà essere programmata nell’ambito del successivo avviso pubblico relativo alla Linea D – promozione degli spettacoli per la programmazione sul territorio lombardo attraverso il sostegno alle sedi di spettacolo.

Sono inoltre richiesti specifici requisiti a seconda della linea e del settore per la presentazione di una seconda proposta di spettacolo che potrà essere selezionata per partecipare alle vetrine (linee A e B) o alla circuitazione nazionale (linea C) nell’ambito del progetto Next.

LINEA A

Nell’ambito della linea A il rimborso spese, quale quota per l’allestimento della nuova produzione o il riallestimento dello spettacolo, sarà erogato a fronte di emissione di fattura da un minimo di € 5.000,00 (IVA inclusa) ad un massimo di € 17.000,00 (IVA inclusa), a seguito della presentazione della proposta di progetto in una delle giornate della vetrina individuate.

LINEA B

Nell’ambito della linea B il rimborso spese, quale quota per l’allestimento della nuova produzione, sarà erogato a fronte di emissione di fattura, da un minimo di € 5.000,00 (IVA inclusa) ad un massimo di € 17.000,00 (IVA inclusa) e verrà corrisposto in due tranche:

  • un acconto fisso di € 5.000,00 (IVA inclusa);
  • a saldo, un importo variabile a seconda delle caratteristiche dello spettacolo.

LINEA C

Nell’ambito della linea C ai soggetti selezionati verrà riconosciuto, a fronte di emissione di fattura, un rimborso complessivo, a fronte della circuitazione dello spettacolo nella programmazione nel corso del 2024 dei Teatri e Circuiti regionali multidisciplinari riconosciuti dal MIC, Festival, che aderiranno alla presente edizione di Next.

Il rimborso sarà da considerarsi omnicomprensivo (cachet, spese di trasferta, scheda tecnica su piazza) e verrà corrisposto in due tranche:

  • un acconto fisso di € 3.000,00 (IVA inclusa);
  • a saldo, un importo variabile a seconda delle caratteristiche dello spettacolo e delle repliche effettuate.

Non è previsto alcun rimborso regionale per i soggetti in possesso unicamente dei requisiti generali che presenteranno una proposta di spettacolo già realizzato per l’eventuale programmazione nell’ambito del successivo avviso pubblico relativo alla Linea D -promozione degli spettacoli per la programmazione sul territorio lombardo attraverso il sostegno alle sedi di spettacolo.

Scadenza: 13 luglio 2023

PSR 2014-2022, Op. 4.1.2 Investimenti per agricoltura di precisione e digitale

PSR 2014-2022, Op. 4.1.2 Investimenti per agricoltura di precisione e digitale

Il bando contribuisce a migliorare il rendimento globale e l’ammodernamento delle aziende agricole condotte da giovani agricoltori attraverso la concessione di contributi in conto capitale a coloro che intendono realizzare, all’interno della propria azienda, investimenti, materiali ed immateriali, che consentano di introdurre/potenziare in azienda pratiche di agricoltura di precisione al fine di rendere più efficiente e sostenibile il processo produttivo, attraverso l’ottimizzazione nell’uso degli input esterni (ad esempio fitofarmaci, fertilizzanti, etc.) e delle risorse (ad esempio umane, mezzi etc..), minimizzando al contempo l’impatto ambientale.

Vengono pertanto concessi contributi per investimenti legati all’introduzione/potenziamento in azienda di tecnologie/attrezzature e sistemi/sensori di “agricoltura di precisione e digitale”.

L’aliquota di sostegno è pari al 65% (elemento condizionato dall’approvazione della richiesta di modifica del PSR) delle spese sostenute, sotto forma di contributo in conto capitale.

Possono partecipare al bando agricoltori, singoli o associati, che al momento della presentazione della domanda hanno una età compresa tra 18 anni (compiuti) e 41 anni (non compiuti). È necessario che il beneficiario sia in possesso della partita IVA riferita al settore dell’agricoltura e, salvo che per le aziende rientranti nei limiti di esenzione ai sensi della normativa di settore, dell’iscrizione al Registro delle imprese presso la Cciaa.

Scadenza: 4 settembre 2023

LAZIO CINE INTERNATIONAL – I EDIZIONE 2023

LAZIO CINE INTERNATIONAL – I EDIZIONE 2023

L’intervento sostiene la produzione di Opere Audiovisive Internazionali, al fine di:

  • rafforzare e migliorare la competitività delle imprese di produzione cinematografica e il relativo indotto, anche mediante una più intensa collaborazione con i produttori esteri;
  • dare una maggiore visibilità internazionale alle destinazioni turistiche del Lazio, in particolare ai luoghi di pregio artistico e culturale oggi più marginali rispetto ad una domanda concentrata prevalentemente su Roma, e quindi rafforzare e migliorare la competitività del settore turistico.

L’intervento è destinato alle Imprese che sono PMI e sono Produttori Indipendenti Originari, come definiti dalla Legge Cinema, operando, tra l’altro, prevalentemente nel settore di “Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi” (codice ATECO 2007 59.11), e che sono titolari di diritti di sfruttamento dell’Opera agevolata, almeno per l’Italia.

I Beneficiari alla Data invio della Domanda devono avere un Patrimonio Netto pari o superiore a 40.000 euro, essere già iscritti al Registro delle Imprese ovvero ad un registro equivalente in uno Stato membro della UE, ma devono avere comunque, al più tardi al momento della richiesta della prima erogazione, residenza fiscale in Italia e una sede operativa nel Lazio. Il Beneficiario può essere una sola Impresa oppure possono esserci più Beneficiari per una stessa Opera. I Beneficiari, inoltre, devono avere una “capacità finanziaria” adeguata a realizzare l’Opera, congiuntamente agli altri Coproduttori Qualificati, cioè avere un rapporto almeno pari a uno tra:

  • la somma del Valore della Produzione Medio Caratteristico del o dei Coproduttori Qualificati, e
  • il Costo Complessivo della Produzione, al netto delle Coperture Finanziarie di Terzi reperite alla Data di invio della Domanda dai Coproduttori Qualificati e dell’importo della Quota di Compartecipazione dei Coproduttori non Qualificati.

È facoltà dei Beneficiari equiparare l’acquirente di diritti “in perpetuo” per lo sfruttamento economico diverso dalla proiezione nelle sale cinematografiche (prevendita diritti TV o Web) ad Altri Coproduttori o, in alternativa, considerare il corrispettivo di tale cessione una copertura finanziaria.

L’intervento è finalizzato a sostenere la realizzazione di Opere Audiovisive Internazionali, intendendo per tali:

  • Opere Cinematografiche Realizzate in Coproduzione Internazionale ai sensi dell’art. 3 del D.P.C.M. 11 luglio 2017 e che quindi abbiano la Quota Italiana e la Quota Estera compatibili con quanto stabilito dall’Accordo di Coproduzione tra l’Italia e lo Stato estero in questione;
  • Opere Cinematografiche Realizzate in Regime di Coproduzione Internazionale o Opere TV o Web di Produzione Internazionale ai sensi dell’art. 4 del D.P.C.M. 11 luglio 2017;
  • Opere TV o Web a cui è riconosciuta la nazionalità italiana ai sensi dell’articolo 2 del DPCM del 11 luglio 2017 e che abbiano sia la Quota Italiana sia la Quota Estera di Compartecipazione pari almeno al 20%.
  • In tutti i casi il o i Coproduttori Esteri e il o i Richiedenti non devono essere reciprocamente connessi tra loro da rapporti di controllo e/o di gestioni comuni e/o di altra natura, salvo il legame inerente alla realizzazione dell’Opera stessa o di singole Opere Audiovisive coprodotte in passato.

È ammissibile al massimo una Coproduzione per Beneficiario, che deve essere realizzata sulla base di un Contratto di Coproduzione. Al momento della presentazione della domanda, deve essere presentata almeno una Lettera di Intenti, sottoscritta dal o dai Richiedenti e da almeno un Coproduttore Estero.

Tutte le Opere devono essere comunque classificate come “prodotto culturale”, avendo ottenuto nell’ambito delle procedure di competenza del MIC l’eleggibilità culturale, che deve essere quantomeno richiesta al momento della presentazione della Domanda.

I Costi Ammissibili sono quelli sostenuti dal o dai Beneficiari per la realizzazione dell’Opera Audiovisiva e sono pari alla somma dei:

  • Costi Ammissibili Diretti Territoriali;
  • Costi Ammissibili Diretti Extraterritoriali;
  • Costi Indiretti Forfettari calcolati nella misura del 15% dei costi per il personale compresi nei Costi Diretti Ammissibili.

I Costi Ammissibili Diretti corrispondono al Costo Eleggibile di Produzione sostenuto dal Beneficiario, per effetto della sua Quota di Compartecipazione, al netto quindi dell’eventuale Compartecipazione finanziaria di un altro Coproduttore (inclusi quelli che hanno acquisito in perpetuo i diritti TV o Web se considerati come tali). Le spese per produzioni appaltate (produzioni esecutive o assimilabili) sono ammissibili se adeguatamente rendicontate e pagate dal Beneficiario. Per i costi del personale si applicano i costi standard orari, una semplificazione che consente di ridurre gli oneri di rendicontazione.

L’importo massimo dell’Aiuto concedibile ai sensi dell’art. 54 del Reg. (UE) 651/2014 per ogni singola Opera Audiovisiva non può superare il 50% dei Costi Ammessi e l’importo di 500.000 euro in valore assoluto, ed è così determinato:

  • un importo pari al 30% dei Costi Ammessi, incrementato al 35% nel caso in cui la minore tra Quota Italiana e Quota Estera sia pari o superiore al 20%, con un massimo pari a 300.000 euro in valore assoluto;
  • un ulteriore importo pari al 5% dei Costi Ammessi, se l’Opera Audiovisiva è ritenuta di Interesse Regionale, con un massimo pari a 60.000,00 euro in valore assoluto;
  • un ulteriore importo pari al 5% dei Costi Ammessi, se l’Opera Audiovisiva è ritenuta di Particolare Interesse Regionale, incrementato al 10% nel caso in cui la minore tra Quota Italiana e Quota Estera sia pari o superiore al 20%, con massimo pari a 140.000,00 euro in valore assoluto.

L’ammontare dell’Aiuto concesso è rideterminato in sede di erogazione a saldo, nel rispetto dei limiti di cumulo stabiliti dall’articolo 54 del Reg. (UE) 651/2014, con riferimento al rapporto fra la somma degli Aiuti Italiani e la Quota Italiana.

È riconosciuto inoltre un contributo De Minimis pari al 100% del costo del Revisore Legale per la certificazione obbligatoria con perizia giurata del rendiconto.

Scadenza: 20 luglio 2023

Concessione di aiuti “de minimis” per superfici coltivate a barbabietola da zucchero per l’annualità 2023

Concessione di aiuti "de minimis" per superfici coltivate a barbabietola da zucchero per l'annualità 2023

L’obiettivo del Bando è un contributo alla coltivazione della barbabietola da zucchero quale coltura indispensabile al mantenimento di corretti avvicendamenti colturali nei comprensori produttivi al fine di conservare le caratteristiche agronomiche dei suoli e prevenire l’insorgere di problematiche fitosanitarie.

L’intervento inoltre è utile al fine di garantire gli investimenti in termini di superficie bieticola destinata all’industria saccarifera.

Risorse a bando: 1.400.000 euro concessi in regime “de minimis”.

Beneficiari: sono le imprese agricole che coltivano nel territorio della Regione Emilia-Romagna nell’anno 2023 barbabietola da zucchero a fronte dell’adozione di tecniche di produzione riferibili ad impegni agro-ambientali.

Entità dell’aiuto: l’importo massimo dell’aiuto per ettaro di superficie coltivata a barbabietola da zucchero è definito in Euro 150,00.

Scadenza: 31 luglio 2023

AIBC EUROCLUSTERS: al via quattro bandi per sostenere la digitalizzazione delle PMI

AIBC EUROCLUSTERS: al via quattro bandi per sostenere la digitalizzazione delle PMI

L’obiettivo è implementare tecnologie di Intelligenza Artificiale e Blockchain nelle PMI

AIBC EUROCLUSTERS ha lanciato quattro bandi aperti per rivoluzionare l’implementazione delle tecnologie di Intelligenza Artificiale (AI) e Blockchain (BC) nelle PMI dei settori:

  • Manifatturiero
  • Mobilità
  • Logistica
  • Energia

Le call aperte sono:

  • Scadenza: 5 settembre 2023
  • Digitalisation services and product development. Scadenza: 5 settembre 2023 (1st cut-off) | 16 gennaio 2024 (2nd cut-off)
  • Participation to international events. Scadenza: 5 settembre 2023 (1st cut-off) | 16 gennaio 2024 (2nd cut-off)
  • Project proposals. Scadenza: 5 settembre 2023

Possono partecipare alle varie call solo le PMI registrate in un Paese dell’Unione Europea o partecipanti al Programma per il Mercato Unico (SMP).

Voucher per consulenza in innovazione – Secondo sportello

Voucher per consulenza in innovazione – Secondo sportello

La misura Voucher per consulenza in innovazione è l’intervento che, in coerenza con il Piano nazionale “Impresa 4.0”, sostiene i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI e delle reti di impresa di tutto il territorio nazionale attraverso l’introduzione in azienda di figure manageriali in grado di implementare le tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0, nonché di ammodernare gli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.

La dotazione finanziaria stanziata per l’attuazione dell’intervento è pari a 75 milioni di euro.

Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al Voucher per consulenza in innovazione le imprese operanti su tutto il territorio nazionale che risultino possedere, alla data di presentazione della domanda nonché al momento della concessione del contributo, i requisiti di seguito indicati:

  • qualificarsi come micro, piccola o media impresa ai sensi della normativa vigente;
  • non rientrare tra le imprese attive nei settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013 “De Minimis”;
  • avere sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale e risultare iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente;
  • non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e risultare in regola con il versamento dei contributi previdenziali;
  • non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
  • non aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione Europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune.

Possono inoltre beneficiare del Voucher anche le reti d’impresa composte da un numero non inferiore a tre PMI in possesso dei requisiti descritti, purché il contratto di rete configuri una collaborazione effettiva e stabile e sia caratterizzato dagli elementi di cui all’articolo 2, comma 2, del decreto 7 maggio 2019.

Si considerano ammissibili al contributo le spese sostenute a fronte di prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete.

Per manager dell’innovazione qualificato e indipendente si intende un manager iscritto nell’apposito elenco costituito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy oppure indicato, a parità di requisiti personali e professionali, da una società iscritta nello stesso elenco e che risulti indipendente rispetto all’impresa o alla rete che fruisce della consulenza specialistica.

La consulenza deve essere finalizzata a indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e delle reti attraverso l’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 individuate tra le seguenti:

  • big data e analisi dei dati;
  • cloud, fog e quantum computing;
  • cyber security;
  • integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo-macchina;
  • manifattura additiva e stampa tridimensionale;
  • internet delle cose e delle macchine;
  • integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
  • programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
  • programmi di open innovation.

Gli incarichi manageriali possono inoltre indirizzare e supportare i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, attraverso:

  • l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;
  • l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.

Le specifiche circa contenuto e finalità delle prestazioni consulenziali, nonché durata e compenso, devono risultare da un contratto di consulenza sottoscritto dalle parti successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione al contributo.

L’agevolazione è costituita da un contributo in forma di voucher concedibile in regime “de minimis” ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013. Il contributo massimo concedibile è differenziato in funzione della tipologia di beneficiario:

  • Micro e piccole: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro
  • Medie imprese: contributo pari al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro
  • Reti di imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80 mila euro

Con un successivo provvedimento della Direzione generale per gli incentivi alle imprese saranno definiti i termini e le modalità per la presentazione, da parte di PMI e reti d’ impresa, delle domande di ammissione al contributo.

Le modalità per la presentazione delle domande di iscrizione all’elenco dei manager qualificati e delle società di consulenza, sono stati definiti dal decreto direttoriale 13 giugno 2023.

Scadenza: 5 settembre 2023

Digital Assembly 2023: A Digital, Open and Secure Europe

Digital Assembly 2023: A Digital, Open and Secure Europe

Si terrà ad Arlanda, in Svezia, il 15-16 giugno 2023 la conferenza “Digital Assembly 2023: A Digital, Open and Secure Europe”.

L’evento prevede 5 sessioni plenarie e 6 breakout, oltre a 3 eventi collaterali.

Le sessioni plenarie si concentreranno su una serie di argomenti:

  • Realizzazione del Decennio digitale, compresi i progetti multinazionali nell’ambito dei Consorzi europei per le infrastrutture digitali (EDIC).
  • Un fiorente mercato unico dei dati
  • Progressi nelle tecnologie quantistiche
  • Inquadrare e scalare i settori europei della cibernetica e delle ICT per renderli competitivi su scala globale.
  • Un’identità europea sicura – il portafoglio di identità digitale dell’UE

Le plenarie vedranno la partecipazione di relatori di alto livello e di grande ispirazione provenienti dal settore digitale, dai responsabili politici e dal mondo accademico.

Per partecipare è necessaria la registrazione. L’evento potrà essere seguito anche online.

Mezzogiorno, stanziati 400 milioni per sostenere il processo di transizione delle PMI

Mezzogiorno, stanziati 400 milioni per sostenere il processo di transizione delle PMI

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha firmato il decreto che istituisce un nuovo bando per rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI dei territori delle regioni del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna). Il decreto prevede lo stanziamento di 400 milioni di euro dal Programma Nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027” (PN RIC 2021-2027).

Obiettivo della misura è sostenere il processo di transizione delle piccole e medie imprese nelle regioni del Mezzogiorno mediante l’incentivazione di investimenti imprenditoriali innovativi, che facciano ampio ricorso alle tecnologie digitali, secondo il Piano Transizione 4.0.

Per avere accesso all’incentivo i progetti presentati devono prevedere l’utilizzo di tecnologie abilitanti (per esempio cloud, realtà virtuale) destinati all’ampliamento della capacità produttiva, alla diversificazione della produzione, alla realizzazione di nuovi prodotti, o alla modifica del processo di produzione già esistente o alla realizzazione una nuova unità produttiva.

Ai fini della valutazione della finanziabilità sono riconosciuti significativi anche i punteggi premiali per i progetti aventi ad oggetto l’efficientamento energetico dell’impresa e che consentano un risparmio energetico almeno pari al 5%, nonché per quelli finalizzati a introdurre nel processo produttivo soluzioni legate all’economia circolare.

Analoghe premialità sono altresì riconosciute per i progetti che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici individuati dall’articolo 9 del regolamento (UE) n. 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020, ovvero per le PMI che abbiano aderito ad un sistema di gestione ambientale o di efficienza energetica o che siano in possesso di una certificazione ambientale di prodotto.

I progetti infine dovranno prevedere spese ammissibili non inferiori complessivamente a euro 750.000,00 e non superiori a euro 5.000.000,00 ed essere realizzati nelle regioni del Mezzogiorno.

L’incentivo pubblico potrà coprire fino al 75% dalle spese ritenute ammissibili con un’agevolazione articolata in un contributo e in un finanziamento agevolato.

Pubblicata la seconda call di NGI Sargasso a sostegno di progetti con USA e Canada

Pubblicata la seconda call di NGI Sargasso a sostegno di progetti con USA e Canada

È stata lanciata la seconda call di NGI Sargasso, “Promoting the transatlantic cooperation for NGI technologies”, per sostenere progetti innovativi e collaborativi nel campo delle tecnologie legate allo sviluppo futuro di Internet.

L’iniziativa mira a promuovere un ambiente Internet aperto e sostenibile attraverso un ecosistema collaborativo transatlantico (UE-USA-Canada) con l’obiettivo di cooperare su sfide emergenti sul tema Internet di prossima generazione. Nello specifico, le idee innovative provenienti dall’Europa saranno lanciate sul mercato globale attraverso la collaborazione con USA e Canada, leader nelle attività di ricerca e sviluppo su Internet.

In generale, NGI Sargasso si concentra su aree specifiche della conoscenza fondamentali per lo sviluppo di un Internet più incentrato sulle persone e la sostenibilità:

  • Trust: si concentra sul miglioramento della fiducia nel mondo online;
  • Data sovereignty: l’obiettivo è dare agli utenti il controllo sui propri dati personali e garantire che siano archiviati ed elaborati in modo sicuro;
  • Digital identity: per creare un quadro di identità digitale affidabile, sicuro e interoperabile, per facilitare l’interazione degli utenti;
  • Internet architecture and renovation: ossia rinnovare l’architettura Internet;
  • Decentralised technologies: l’uso di tecnologie decentralizzate (blockchain), per migliorare la sicurezza e la privacy su Internet;
  • Interoperability & Standardization: per promuovere l’interoperabilità e la standardizzazione, consentendo comunicazioni e scambi di dati senza soluzione di continuità tra piattaforme e dispositivi;
  • New Internet Commons: la creazione di uno spazio digitale condiviso in cui tutti possono partecipare alla creazione e allo scambio di contenuti e servizi digitali.

Nella call sono specificate 9 sfide concrete da affrontare nelle proposte e una sfida aperta.

Possono partecipare al bando università, centri di ricerca, PMI, startup, ONG e fondazioni in squadre formate da un soggetto europeo e un soggetto con sede negli Stati Uniti o in Canada.

La call ha un budget totale di 850.000 € e offre una serie completa di servizi, come tutoraggio, coaching e networking. In particolare, il programma offre tre tipi di sovvenzioni in base alla durata del progetto:

3 mesi: fino a 50.000 €,

6 mesi: fino a 75.000 €,

9 mesi: fino a 100.000 €

Scadenza: 18 dicembre 2023

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