Bando DIH-World per esperimenti di digitalizzazione nelle PMI manifatturiere

Bando DIH-World per esperimenti di digitalizzazione nelle PMI manifatturiere

Il progetto DIH-World, finanziato da Horizon 2020, ha aperto la sua prima Open Call per selezionare e sostenere fino a 35 esperimenti di digitalizzazione guidati dalle PMI.

In particolare, DIH-World è alla ricerca di esperimenti innovativi in tutta Europa che integrino le tecnologie digitali nei processi, prodotti o servizi delle PMI del settore manifatturiero.

Tra le tecnologie possibili vi sono: Smart modelling, Robotics, Internet of Things, Cyber Physical Systems, Stampa 3D, Data analytics, Intelligenza Artificiale, Tecnologie Cloud, High Performance Computing, Tecnologie Laser, Cognitive Autonomous Systems, Interazione uomo-macchina, Cibersicurezza, Sensori.

I settori toccati da questo primo bando sono i seguenti:

  • Wood
  • Food Products
  • Construction
  • Maritime

I progetti riceveranno fino a 95.000 euro ed entreranno a far parte della comunità DIH-World, promuovendo l’interazione e la cooperazione transfrontaliera tra Digital Innovation Hubs e PMI.

Gli esperimenti devono essere implementati da un consorzio composto da una PMI con sede in uno Stato membro UE o nei paesi associati a H2020 e un Digital Innovation Hub.

La scadenza per partecipare è il 15 luglio 2021.

Aperto il 1° bando Better Factory per la collaborazione tra imprese, artisti e fornitori di tecnologie

Aperto il 1° bando Better Factory per la collaborazione tra imprese, artisti e fornitori di tecnologie

Il 1° maggio aprirà alle candidature la prima Open Call for Full Proposals del progetto Better Factory per la collaborazione tra imprese manifatturiere, artisti e fornitori di tecnologie.

Il bando selezionerà 8 consorzi composti da 3 soggetti ciascuno (un’impresa, un artista e un provider) che assumeranno il nome di Knowledge Transfer Experiment (KTE) e che parteciperanno a un Knowledge Transfer Program.

All’interno del programma, che include formazione, mentoring e accesso a tecnologie, i consorzi verranno guidati nello sviluppo di nuove linee di produzione e nell’implementazione di soluzioni automatizzate nell’impresa manifatturiera.

A livello tecnico, le proposte dovranno minimizzare l’impatto sui costi di produzione e creare valore aggiunto attraverso:

  • la riduzione di rifiuti, utilizzo di energia e altre risorse
  • l’ottimizzazione della logistica
  • l’utilizzo di robot a sostegno dei lavoratori
  • la pre-pianificazione e la simulazione della produzione.

A livello settoriale, gli ambiti prioritari sono:

  • plastica e gomma
  • arredamento e legno
  • cibo e agricoltura
  • edilizia
  • metallo e macchinari
  • tessile e pelletteria

Le proposte selezionate potranno ricevere una sovvenzione equity-free fino a 200.000 euro ciascuna.

La scadenza per partecipare è il 15 luglio 2021.

Nuova call per partecipare all’acceleratore di startup Zero dedicato al CleanTech

Nuova call per partecipare all’acceleratore di startup Zero dedicato al CleanTech

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È stata pubblicata la Call per partecipare a ZERO, l’Acceleratore italiano della Rete Nazionale acceleratori di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) che supporterà la crescita di 30 startup operative nelle “clean technologies”.

Con una dotazione iniziale di 4,6 milioni di euro, l’obiettivo dell’iniziativa è supportare in 3 anni la crescita di 30 startup e PMI innovative italiane e le realtà internazionali che desiderano sviluppare il proprio business in Italia. In particolare, la Call si rivolge a startup software e hardware nell’ambito CleanTech con un grande potenziale d’impresa e una soluzione a impatto zero per l’ambiente.

Le soluzioni proposte dovrebbero riguardare uno dei seguenti settori:

  • Economia circolare
  • Prevenzione e riduzione degli sprechi
  • Nuove fonti energetiche
  • Stoccaggio e trasporto di energia
  • Cattura, stoccaggio e riutilizzo della CO2
  • Riduzione delle emissioni

Il bando offre per ogni startup un investimento di 80.000 mila euro per un’equity dal 5 al 10% e 5 mesi di Programma di Accelerazione.

Le migliori proposte presenteranno il proprio pitch al Selection Day e 10 di loro avranno accesso al Programma.

La scadenza per presentare la propria candidatura è il 18 giugno 2021.

Nuovo bando EIC Pathfinder di Horizon Europe: supporto per la ricerca o lo sviluppo di tecnologie emergenti rivoluzionarie

Nuovo bando EIC Pathfinder di Horizon Europe: supporto per la ricerca o lo sviluppo di tecnologie emergenti rivoluzionarie

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Il Consiglio Europeo per l’innovazione (EIC) ha pubblicato il bando EIC Pathfinder Open 2021 per lo sviluppo di tecnologie innovative emergenti. Il bando finanzia progetti in qualsiasi campo della scienza o della tecnologia, basati su una ricerca interdisciplinare ad alto rischio/alto guadagno.

Il bando, che si aprirà ufficialmente l’8 aprile prossimo, offre sostegno ai team di ricerca per l’esplorazione di idee audaci e ad alto rischio per tecnologie radicalmente nuove, in grado di aprire nuovi mercati e affrontare sfide globali. L’EIC Pathfinder sostiene le prime fasi dello sviluppo tecnologico (Technology Readiness Level 1-4).

I potenziali candidati di progetti EIC Pathfinder sono ad esempio università, scienziati, organizzazioni di ricerca, start-up, PMI high-tech e soggetti industriali interessati alla ricerca tecnologica e all’innovazione.

I progetti possono coinvolgere consorzi di almeno 3 soggetti di almeno 3 Stati membri UE o paesi associati a Horizon Europe ma ci sono opportunità anche per progetti individuali e piccoli consorzi (con 2 partner).

I progetti Pathfinder Open riceveranno sovvenzioni intorno ai 3 milioni di euro. Inoltre, saranno eleggibili per ricevere ulteriori finanziamenti per testare il potenziale di innovazione dei loro risultati di ricerca.

Per questo bando sarà possibile presentare le candidature dall’8 aprile al 19 maggio 2021.

Strategic EIC Pathfinder Challenges

Il programma EIC Pathfinder prevede una combinazione di finanziamenti open e challenge driven.

Accanto al bando open, sono previsti, infatti, anche finanziamenti EIC Pathfinder per sfide specifiche (Strategic EIC Pathfinder Challenges), che sono tipicamente individuate e gestite da un EIC Programme Manager.

Per il 2021 le sfide individuate sono:

  • Awareness inside
  • Tools to measure & stimulate activity in brain tissue
  • Emerging Technologies in Cell & Gene Therapy
  • Novel routes to green hydrogen production
  • Engineered living material

Il bando in questione si aprirà il 15 giugno p.v. con scadenza 27 ottobre 2021.

Tecnologie energetiche pulite: bando per progetti di ricerca e sviluppo in cooperazione con il Giappone

Tecnologie energetiche pulite: bando per progetti di ricerca e sviluppo in cooperazione con il Giappone

L’organizzazione giapponese NEDO ha aperto un bando per progetti di ricerca e sviluppo inerenti alle tecnologie energetiche pulite.

Il bando è rivolto a enti di ricerca e università giapponesi che dovranno obbligatoriamente presentare progetti di R&S in cooperazione con partner istituzionali.

I progetti potranno affrontare le seguenti tematiche:

  • Theme 1: Sviluppo di tecnologie innovative che possono contribuire a realizzare l’industrializzazione del riciclo del carbonio, come la separazione e la cattura di CO2 a basso costo e la produzione di materiali utili
  • Theme 2: Sviluppo di tecnologie innovative per la significativa promozione ed espansione dell’utilizzo dell’idrogeno
  • Theme 3: Sviluppo di tecnologie innovative di immagazzinamento dell’energia sia per la creazione di batterie a basso costo e durevoli che per l’immagazzinamento di calore per un uso efficace dell’energia rinnovabile variabile
  • Theme 4: Sviluppo di materiali e componenti innovativi che permettono la riduzione di massa di CO2 attraverso l’implementazione su larga scala

I progetti potranno ricevere un contributo massimo di 50 milioni di yen all’anno.

La scadenza per partecipare è il 16 aprile 2021.

ENI SUD- Rafforzare l’innovazione sostenendo la cooperazione tra cluster e gli ecosistemi di start-up nei Paesi della sponda sud del Mediterraneo

ENI SUD- Rafforzare l’innovazione sostenendo la cooperazione tra cluster e gli ecosistemi di start-up nei Paesi della sponda sud del Mediterraneo

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Bando nel quadro dello strumento ENI per il sostegno alla cooperazione tra cluster e agli ecosistemi di start-up nei paesi della sponda sud del Mediterraneo al fine di rafforzare l’innovazione

I Paesi beneficiari del bando, dove dovrà svolgersi il progetto, sono i Paesi dell’asse Sud del programma ENI, ovvero Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Palestina, Siria e Tunisia.

Il bando è articolato in 2 lotti; una proposta progettuale deve riguardare un solo lotto.

Lotto 1: Sostenere lo sviluppo di ecosistemi di start-up nei Paesi destinatari e accrescere le capacità degli attori locali, attraverso organizzazioni di assistenza all’innovazione e Hub tecnologici, perché possano generare attività a valore aggiunto, nuove fonti di crescita economica e occupazione.

Priorità

– stimolare la dimensione regionale dell’innovazione nei Paesi destinatari attraverso dialogo politico, competenze peer-to-peer, partenariati rafforzati e networking;

– sostenere l’innovazione e contribuire alla maturazione di ecosistemi di start-up rafforzando la capacità istituzionale degli Hub tecnologici (incubatori, acceleratori, ecc.) e degli abilitatori all’innovazione nei paesi destinatari e migliorando la loro offerta di servizi;

– sviluppare le reti euromediterranee per le imprese e gli investimenti, fornendo sostegno adeguato, rafforzamento delle capacità e servizi di collegamento per le micro imprese e le PMI, in settori promettenti a livello regionale o subregionale

– sviluppare partenariati regionali, con attori stabiliti nell’UE e nella regione destinataria;

– sostenere iniziative pilota di organizzazioni per l’innovazione, start-up e PMI innovative nella regione destinataria per generare nuove fonti di crescita economica e occupazione e promuoverle attraverso la diffusione di esperienze di successo;

– sostenere l’internazionalizzazione di start-up, scale up e PMI dei Paesi destinatari al fine di rafforzarne la competitività, la crescita e il potenziale di innovazione;

– sostenere finanziariamente, ad esempio attraverso un programma di sub-granting, una serie di iniziative promettenti nei Paesi destinatari con forte potenziale in termini di creazione di posti di lavoro e innovazione tecnico/sociale; il programma di sub-granting non si concentrerà sulla fase di avvio ma sulla fase di scaling up.

Attività ammissibili:

– promozione di dialoghi (a tutti i livelli) e collegamenti tra gli stakeholder dell’innovazione al fine di sostenere un ambiente favorevole all’imprenditorialità innovativa;

– assistenza tecnica e capacity building volti a rafforzare gli ecosistemi delle start-up e in particolare le organizzazioni di supporto all’innovazione (incubatori, acceleratori, ecc…) e gli Hub tecnologici;

– analisi di programmi e iniziative di politica dell’innovazione sviluppati nella regione destinataria e identificazione degli stakeholder dell’innovazione al fine di aumentare le informazioni disponibili sugli ecosistemi dell’innovazione;

– sostegno al matchmaking tra investitori, società, istituti di istruzione superiore e imprenditori e il networking con i responsabili delle decisioni;

– sostegno alla cooperazione regionale e ai partenariati per le imprese e l’innovazione al fine di facilitare il networking e lo scambio di buone pratiche tra le strutture di supporto all’innovazione e altri soggetti interessati (come cluster, parchi tecnologici, incubatori di imprese, uffici di trasferimento tecnologico, acceleratori di startup, business angels e investitori nella fase iniziale), compreso il networking internazionale in particolare con le controparti dell’UE;

– programmi di sostegno mirati a promuovere giovani e donne innovatrici/imprenditrici (come  coaching, tutoraggio, offerta di lavorare in incubatori di imprese e parchi scientifici della regione, collegamenti con potenziali investitori, ecc.);

– progettare e attuare uno schema di sovvenzione finalizzato a offrire supporto finanziario a iniziative promettenti con un forte potenziale di creazione di posti di lavoro e innovazione tecnico/sociale. Tali iniziative possono riguardare la cooperazione tra strutture di sostegno all’innovazione/stakeholder rilevanti e gli imprenditori e quella con gruppi di imprenditori o singole imprese con un forte potenziale di innovazione. Attraverso un processo competitivo si dovranno selezionare almeno 40 entità e/o gruppi di imprenditori e promuoverli a livello nazionale e regionale;

– disporre competenze su misura per aziende/imprenditori attraverso un maggiore accesso a clienti, privati ​​e pubblici e alla giusta combinazione di finanziamenti e prospettive di espansione transfrontaliera;

– sviluppo di capacità specifiche e formazione delle donne imprenditrici, sulla base di una valutazione dei bisogni rispondente alle esigenze di genere;

– diffusione di informazioni agli stakeholder dell’innovazione dei paesi destinatari sulle opportunità di finanziamento dell’UE, promuovendo la partecipazione a programmi quali Enterprise Europe Network, Horizon 2020, COSME e l’Iniziativa dell’UE per l’inclusione finanziaria.

I progetti presentati dovranno inoltre proporsi di creare collegamenti fra il settore pubblico e le strutture di sostegno all’innovazione da un lato e le iniziative private, come i business angels, i leader del settore industriale e gli acceleratori privati dall’altro. Gli aspetti del networking mireranno anche a sostenere iniziative promosse dalla diaspora scientifica, di innovazione e imprenditoriale, formata o operante nell’UE, in settori di attività industriale rilevante.

Circa il 30% della sovvenzione totale del progetto dovrebbe essere re-distribuita attraverso attività di sub-granting, che dovrebbero concentrarsi su almeno 4 dei seguenti paesi: Algeria, Egitto, Giordania, Libano, Marocco, Palestina e Tunisia

Lotto 2: sostenere lo sviluppo di cluster in settori specifici e rafforzare la cooperazione tra cluster con l’Europa al fine di generare nuove fonti di crescita economica e occupazione

Priorità

– promuovere la cooperazione tra cluster e un approccio di rete tra le parti interessate, ad es. individuare e sostenere collegamenti strategici e sinergie tra le imprese e tra queste e le loro istituzioni di sostegno per aiutarle ad affrontare congiuntamente le minacce e sfruttare le opportunità sui mercati locali, regionali e internazionali;

– facilitare lo sviluppo di cluster di micro e PMI nella regione destinataria e sfruttare le opportunità derivanti da una più stretta cooperazione e integrazione, compreso lo sviluppo di capacità per rafforzare la governance dei cluster nella loro capacità di fornire servizi di qualità alle imprese;

– sviluppare le reti euromediterranee di imprese e di investimento, fornendo un sostegno adeguato, servizi di messa in rete e di collegamento per le microimprese e le PMI, in una varietà di settori promettenti a livello regionale o subregionale;

– stimolare la dimensione regionale dei cluster nei Paesi destinatari attraverso dialogo politico, scambi di esperienze tra pari, partenariati rafforzati creazione di reti;

– sostenere iniziative collettive di cluster di innovazione/industriali che generano nuove fonti di crescita economica e di occupazione e promuoverle attraverso la diffusione di esperienze di successo.

Attività ammissibili (elenco non esaustivo):

– facilitare la cooperazione internazionale fra i cluster, tra quelli della regione destinataria e dell’UE e fra i membri dei cluster (aziende, istituzioni di ricerca e sviluppo, altri attori);

– promuovere il coinvolgimento dei cluster della regione destinataria e dei loro membri nella European Cluster Collaboration Platform (ECCP);

– fornire supporto e sviluppo di capacità a cluster, reti e membri selezionati, nei settori più promettenti per ottenere migliori capacità di gestione dell’innovazione, creazione di posti di lavoro e maggiore competitività (le azioni dovrebbero concentrarsi sull’agevolazione della transizione verde e digitale dei cluster e dei loro membri e sull’aiutare i cluster a fornire competenze alla forza lavoro);

– promuovere la cooperazione regionale al fine di facilitare il networking e gli scambi di buone pratiche tra i cluster e altre strutture di supporto all’innovazione e gli stakeholder rilevanti (parchi tecnologici, incubatori di imprese, uffici di trasferimento tecnologico, acceleratori di start-up, business angel e investitori sulle imprese in avvio); rafforzare la collaborazione transfrontaliera tra cluster dell’UE e della regione destinataria o progetti comuni di internazionalizzazione e accesso reciproco a mercati terzi;

– sostenere i membri del cluster nella regione destinataria nel realizzare la produzione e il commercio di prodotti a più alto valore aggiunto e nel soddisfare gli standard e i requisiti normativi e di certificazione europei;

– sostenere un’ampia diffusione di esperienze di successo a scopo dimostrativo, in particolare sulle PMI innovative membri di cluster della regione;

– aumentare la disponibilità di informazioni sui cluster attraverso l’analisi di programmi e iniziative sviluppate nella regione destinataria.

I progetti proposti devono mirare inoltre a mettere in collegamento il settore pubblico e le strutture di sostegno dei cluster/industriali da un lato e le iniziative private, come i business angels, i leader dell’industria e gli acceleratori privati. Per garantire sinergie con l’Europa, sarà data particolare attenzione alla Nuova strategia industriale per l’Europa in cui sono identificati 14 settori prioritari

Le azioni e le iniziative proposte, per entrambi i lotti, devono mirare a creare posti di lavoro e sostenere le transizioni verde e digitale, sviluppando così la competitività delle PMI e degli imprenditori nelle economie della regione destinataria. Dovrebbero in particolare contribuire all’emancipazione delle donne e dei giovani.

Settori/temi (elenco non esaustivo):

– Sviluppo del settore privato e dell’ecosistema dell’innovazione

– Politiche industriali

– Crescita verde / energia verde

– Digitalizzazione (tecnologie dell’informazione e della comunicazione)

– Agroalimentare

– Mobilità sostenibile

– Industrie creative

Beneficiari del bando sono ONG, operatori del settore pubblico, Autorità locali e organizzazioni (intergovernative) internazionali stabilite nell’UE, in uno dei Paesi beneficiari della sponda sud del Mediterraneo, nei Paesi beneficiari dello strumento di allargamento (IPA II) o nei paesi EFTA/SEE.

Il contributo comunitario può coprire fino al 90% delle spese ammissibili per un contributo massimo di

Lotto 1: 8.000.000 euro (non saranno presi in considerazione progetti che richiedano un contributo inferiore a 7.000.000 euro)

Lotto 2: 7.000.000 euro (non saranno presi in considerazione progetti che richiedano un contributo inferiore a 6.000.000 euro).

Sarà finanziato un progetto per ogni lotto

Il proponente (applicant) deve proporre il progetto in partenariato con al massimo 3 co-proponenti (ciascuno stabilito in un diverso stato beneficiario). I diversi partner devono avere una esperienza dimostrabile e complementare nelle aree del progetto.

I progetti devono svolgersi in almeno quattro Paesi beneficiari del bando, essere scritti in inglese o francese e avere una durata prevista fra 48 e 54 mesi.

Il bando è qualificato come “ristretto” e questo implica che la presentazione delle proposte di progetto avvenga in due fasi: la prima consiste nell’invio delle proposte di progetto attraverso la compilazione del concept note, un formulario meno dettagliato attraverso il quale presentare il progetto in modo sintetico; solo i progetti i cui concept note siano stati valutati positivamente saranno inseriti in una short list e i loro proponenti saranno invitati a presentare le proposte complete di progetto. Le proposte complete devono essere CONFORMI CON QUELLE PRESENTATE ATTRAVERSO IL CONCEPT NOTE (ovvero: gli elementi presentati nel concept note non possono essere modificati nella proposta completa).

Sia il proponente sia i partner devono essere registrati nel sistema PADOR: il proponente deve esserlo già al momento della presentazione del concept note, mentre i partner è sufficiente che lo siano al momento della presentazione della proposta completa del progetto.

La presentazione dei concept note deve essere fatta esclusivamente attraverso il sistema PROSPECT entro l’08/04/2021.

Lanciata la prima call di ENEA Tech per progetti di innovazione radicale

Lanciata la prima call di ENEA Tech per progetti di innovazione radicale

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ENEA Tech lancia il primo bando per progetti di innovazione radicali per permettere non solo di cogliere ma anche di anticipare le evoluzioni tecnologiche a livello globale.

Nell’intento di affrontare le sfide più urgenti come quelle poste dalla pandemia e dal cambiamento climatico, ENEA Tech invita tutti i protagonisti dell’ecosistema dell’innovazione italiano a presentare le proprie idee e tecnologie: potranno partecipare enti di ricerca, università, startup, piccole e grandi aziende innovative, founder e imprenditori che operano nei settori Deep Tech, Healthcare, Green, Energy & Circular Economy, Information Technology.

Il bando è aperto quindi a idee di impresa fuori dagli schemi, in grado di apportare svolte tecnologiche e di paradigma. I temi portanti sono la salute e tutti quei settori che sono stati alterati e/o accelerati dalla pandemia di Covid-19 e che saranno investiti dai nuovi shock globali.

ENEA Tech investirà nei progetti selezionati tramite strumenti di intervento quali equity, quasi equity, convertibili, oppure grant e contratti di acquisto, con opzione convertibile.

Il seguente bando è a sportello.

Aperte le candidature per la prima Open Call PULSATE rivolta alle PMI per l’applicazione di tecnologie laser per la produzione

Aperte le candidature per la prima Open Call PULSATE rivolta alle PMI per l'applicazione di tecnologie laser per la produzione

Lanciata nell’ambito del progetto PULSATE la nuova Open Call for Technology Transfer Experiments che si pone l’obiettivo di sostenere l’adozione di tecnologie laser per la produzione da parte di piccole e medie imprese (PMI) europee.

Il bando è volto a finanziare progetti presentati da consorzi di PMI o imprese leggermente più grandi (fornitori di tecnologia e imprese manufatturiere), per lo sviluppo, il test e la validazione della fattibilità tecnica ed economica dell’applicazione delle tecnologie basate sul laser.

I progetti selezionati entreranno a far parte del programma di supporto PULSATE di 13 mesi che include:

  • Supporto tecnico da parte di esperti del settore
  • Supporto allo sviluppo del business
  • Fino a 150.000 euro di finanziamento per esperimento
  • Esposizione mediatica
  • Accesso a finanziamenti pubblici e privati

Il principale beneficio per ogni partecipante all’esperimento sarà:

  • Per il fornitore di tecnologia: un nuovo prodotto pronto per le esigenze del settore manifatturiero
  • Per l’utente finale: la convalida di un sistema prototipo applicato al suo specifico ambiente operativo

La scadenza per l’invio delle candidature è il 22 aprile 2021.

BETTER FACTORY: bando preliminare per la collaborazione tra imprese, artisti e fornitori di tecnologie

BETTER FACTORY: bando preliminare per la collaborazione tra imprese, artisti e fornitori di tecnologie

Il progetto Better Factory lancerà la prima Open Call for Full Proposals a maggio 2021. Attualmente sono aperte le candidature per un bando preliminare con scadenza 18/03/2021 con l’obiettivo di selezionare le sfide più innovative affrontate da PMI manifatturiere e Mid-cap e di identificare artisti e fornitori di tecnologia disposti a collaborare con le PMI manifatturiere.

Possono essere proposte candidature in riferimento a tre call:

  • Call for Expressions of Interest from Manufacturing SMEs and Mid-Caps
  • Call for Experts from Artists
  • Call for Experts from Tech Suppliers.

Una volta selezionate le manifestazioni di interesse delle PMI manifatturiere, i candidati scelti entreranno in un processo di matchmaking per garantire lo sviluppo di partenariati di qualità in grado di presentare proposte di successo nell’ambito del primo bando Better Factory – “Knowledge Transfer Experiments (KTE)”.

Saranno accolte proposte congiunte di partenariati composti da una PMI manifatturiera, un artista e un fornitore tecnologico. Anche i consorzi che non hanno seguito il processo di matchmaking saranno ammissibili.

Blockchain: bando per PMI innovative nell’ambito del progetto BlockStart

Blockchain: bando per PMI innovative nell'ambito del progetto BlockStart

Lanciato il bando del progetto BlockStart per reclutare Piccole e Medie imprese interessate ad adottare tecnologie blockchain e a collaborare con startup/sviluppatori che hanno proposto tali soluzioni selezionate nell’ambito del programma di accelerazione.

Nel suo secondo bando, scaduto il 28 luglio 2020, il progetto BlockStart era alla ricerca di startup che lavorano con tecnologie blockchain e in particolare DLT applicabili ai settori fintech, ICT e retail. Dopo un intenso processo di valutazione, i migliori 10 sviluppatori blockchain/DLT sono stati selezionati per sviluppare ulteriormente il loro Minimum Viable Product (MVP) in un periodo di tempo pari a 4 mesi. Successivamente, solo 5 sviluppatori saranno scelti per la terza fase (fase pilota) del programma e diventeranno partner di PMI innovative disposte ad adottare le soluzioni basate su blockchain sviluppate nell’ambito del programma di accelerazione.

Le imprese interessate potranno candidarsi entro l’11 marzo 2021.

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