Giornata informativa sui bandi 2023 dell’iniziativa congiunta sulle Key Digital Technologies – Roma, 6 marzo 2023

Giornata informativa sui bandi 2023 dell'iniziativa congiunta sulle Key Digital Technologies - Roma, 6 marzo 2023

thumbnail_picture1Il 6 marzo 2023 a Roma, si svolgerà l’Information Day del KDT 2023, evento dedicato al mondo accademico e alle imprese interessati ai bandi relativi all’iniziativa congiunta sulle Key Digital Technologies.

Durante la mattinata, i rappresentanti dell’Ufficio ECSEL/KDT e dei Ministeri a supporto della KDT JU (MUR e MIMIT) presenteranno i bandi KDT 2023 e le iniziative italiane per il prossimo European Chips Act. Successivamente, APRE presenterà altre opportunità in Horizon Europe, in particolare, verranno illustrate idee progettuali e opportunità di partenariato.

Per partecipare, è necessario registrarsi.

Conferenza della European Technology Platform for HPC – Sassenheim (Paesi Bassi), 8 marzo 2023

Conferenza della European Technology Platform for HPC - Sassenheim (Paesi Bassi), 8 marzo 2023

54111c46-3713-413f-a997-daa6769cdef0L’8 marzo 2023, la European Technology Platform for HPC (ETP4HPC) sta organizzando a Sassenheim (Paesi Bassi) la “ETP4HPC Conference”, la prima conferenza della piattaforma per parlare del programma di lavoro, incentrato sulla promozione della ricerca e dell’innovazione HPC europee al fine di massimizzare i vantaggi economici e sociali dell’HPC per la scienza e l’industria.

Inoltre nel pomeriggio si svolgerà un momento informativo dedicato alle opportunità e alle progettualità.

Per partecipare, è necessario prenotare il proprio posto.

Key Digital Technologies Joint Undertaking: pubblicate tre call per il 2023

Key Digital Technologies Joint Undertaking: pubblicate tre call per il 2023

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Il Partenariato congiunto sulle Tecnologie digitali chiave (KDT JU) ha aperto tre call per il 2023, per un budget complessivo di 317.7 milioni di euro.

Nello specifico, le call consistono in:

  • un’Azione d’Innovazione (IA) per progetti con livelli di prontezza tecnologica (TRL) maggiori, articolata in due fasi e dotata di un topic globale e 3 tematiche specifiche
  • un’Azione di Ricerca e Innovazione (RIA), anch’essa in due fasi e comprendente una tematica globale più 3 focus topic, per proposte con un TRL inferiore
  • una terza call comprendente due Azioni di Coordinamento e Supporto (CSA) e un’Azione di Ricerca e Innovazione (RIA), one-stage e implementata senza contributi nazionali

Le due tematiche globali (call IA e RIA) comprendono tutte le sezioni dell’Agenda strategica di ricerca e innovazione (SRIA) e mirano al rafforzamento della competitività, allo stimolo dell’innovazione industriale e al trasferimento di quest’ultima da ambienti di ricerca a PMI e grandi imprese.

I progetti selezionati dovranno essere d’impatto europeo e favorire un’ampia collaborazione tra diverse tipologie di stakeholders. Gli impatti attesi sono nuove tecnologie e applicazioni, linee pilota, dimostratori su larga scala e piattaforme per lo sviluppo di prodotti innovativi.

Il budget disponibile è pari a 317.7 milioni di euro, 20 dei quali per l’Italia e messi già a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), mentre altri 14 milioni sono in attesa di conferma da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR). Il MIMIT fornirà un contributo variabile tra 20% e 35% a seconda della tipologia di ente partecipante e di topic scelto nell’ambito della call IA, nel rispetto del tetto massimo di 3 milioni per progetto finanziato.

Il programma è aperto a qualsiasi organizzazione che possa fattivamente contribuire agli obiettivi di ricerca e sviluppo del programma; tuttavia, sono previste specifiche condizioni di candidabilità nazionali. Per quanto riguarda l’Italia, possono partecipare alle call imprese, università, centri e organizzazioni di ricerca e i consorzi progettuali devono includere almeno un’azienda italiana.

Scadenze:

  • 3 maggio bando CSA-RIA e scadenza della prima fase (project outline) delle call IA e RIA
  • 19 settembre seconda fase per le proposte complete dei topic delle call IA e RIA

Annunciata la call 2023 del consorzio QuantERA sulle tecnologie quantistiche

Annunciata la call 2023 del consorzio QuantERA sulle tecnologie quantistiche

technologiesIl consorzio QuantERA II ha pubblicato il bando per progetti di ricerca transnazionale negli ambiti della scienza e tecnologie quantistiche, per un budget complessivo di 33 milioni di euro.

Le tematiche della call 2023 sono:

  • fenomeni e risorse quantistiche (QPR), laddove il focus è sulla scienza quantistica di base e sulla fisica fondamentale per le fondamenta della tecnologica quantistica del futuro
  • scienza quantistica applicata (AQS), rivolta alla considerazione di concetti ed effetti consolidati della scienza quantistica per lo sviluppo di applicazioni tecnologiche e nuovi prodotti.

Le proposte progettuali dovranno prevedere una durata delle attività tra 24 e 36 mesi, con un focus su una o più delle seguenti aree di ricerca:

  • comunicazione quantistica
  • simulazione quantistica
  • computazione quantistica
  • scienze dell’informazione quantistica
  • metrologia quantistica, rilevamento e visualizzazione

I limiti dei contributi per progetto e per partner dipendono dagli enti finanziatori nazionali, mentre il budget complessivo ammonta a circa 33 milioni di euro.

Scadenza: 11 maggio 2023

Contributi per enti e organizzazioni del commercio equo e solidale

Contributi per enti e organizzazioni del commercio equo e solidale

Con deliberazione della Giunta regionale n. 19 del 9 gennaio 2023, sono previsti contributi, in regime de minimis, nella misura massima del 70% delle spese ammissibili e per un importo massimo di € 25.000,00 agli enti e organizzazioni del commercio equo e solidale riconosciuti dalla Regione Emilia Romagna per:

  • l’apertura e la ristrutturazione delle sedi;
  • l’acquisto di attrezzature, arredi e dotazioni informatiche.

Sono ammissibili gli interventi aventi un importo di una spesa ammissibile non inferiore a € 5.000,00, avviati a partire dall’01/01/2023 e conclusi entro il termine previsto dal relativo cronoprogramma e comunque entro e non oltre il 31/12/2024.

Scadenza: 20 febbraio 2023

Accordi per l’innovazione – Secondo sportello

Accordi per l'innovazione - Secondo sportello

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria (attività di cui all’art. 2195 del codice civile, numeri 1, 3 e 5) nonché attività di ricerca.

Le imprese proponenti possono presentare progetti anche in forma congiunta tra loro, fino a un massimo di cinque soggetti co-proponenti. Possono essere soggetti co-proponenti di un progetto congiunto anche gli Organismi di ricerca e, limitatamente ai progetti afferenti alle linee di intervento “Sistemi alimentari”, “Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione” e “Sistemi circolari”, anche le imprese agricole che esercitano le attività di cui all’art. 2135 c.c.

Un soggetto proponente può presentare una sola domanda di agevolazione in qualità di singolo proponente o in qualità di soggetto capofila di un progetto congiunto.

Sono ammessi progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (KETs) nell’ambito delle seguenti aree di intervento riconducibili al secondo Pilastro del Programma quadro di ricerca e innovazione “Orizzonte Europa”, di cui al Regolamento (UE) 2021/695 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 aprile 2021:

  • Tecnologie di fabbricazione
  • Tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche
  • Tecnologie abilitanti emergenti
  • Materiali avanzati
  • Intelligenza artificiale e robotica
  • Industrie circolari
  • Industria pulita a basse emissioni di carbonio
  • Malattie rare e non trasmissibili
  • Impianti industriali nella transizione energetica
  • Competitività industriale nel settore dei trasporti
  • Mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili
  • Mobilità intelligente
  • Stoccaggio dell’energia
  • Sistemi alimentari
  • Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione
  • Sistemi circolari

I progetti di ricerca e sviluppo devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro, avere una durata non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni al Ministero.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo diretto alla spesa e, eventualmente, del finanziamento agevolato a valere sulle risorse messe a disposizione dalle amministrazioni sottoscrittrici dell’Accordo per l’innovazione, nel rispetto dei seguenti limiti e criteri:

  • il limite massimo dell’intensità d’aiuto delle agevolazioni concedibili è pari al 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale e al 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale;
  • il finanziamento agevolato, qualora richiesto, è concedibile esclusivamente alle imprese, nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili di progetto.

Nel caso in cui il progetto sia realizzato in forma congiunta attraverso una collaborazione effettiva tra almeno una impresa e uno o più Organismi di ricerca, il Ministero riconosce a ciascuno dei soggetti proponenti, nel limite dell’intensità massima di aiuto stabilita dall’articolo 25, paragrafo 6, del regolamento (UE) 651/2014, una maggiorazione del contributo diretto fino a 10 punti percentuali per le piccole e medie imprese e gli Organismi di ricerca e fino a 5 punti percentuali per le grandi imprese.

Fermo restando l’ammontare massimo delle agevolazioni, le regioni e le altre amministrazioni pubbliche possono cofinanziare l’Accordo per l’innovazione mettendo a disposizione le risorse finanziarie necessarie alla concessione di un contributo diretto alla spesa ovvero, in alternativa, di un finanziamento agevolato, per una percentuale almeno pari al 5% dei costi e delle spese ammissibili complessivi.

Sarà possibile presentare domanda a partire dal 31 gennaio 2023.

Scadenza: fino ad esaurimento fondi

EU – Webinar: Technology Transfer – Evento online, 7 febbraio 2023

EU - Webinar: Technology Transfer - Evento online, 7 febbraio 2023

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Il 7 febbraio 2023 si terrà il webinar “Technology Transfer”, un evento organizzato dall’Agenzia esecutiva delle PMI e del Consiglio europeo per l’innovazione su come attuare efficacemente il trasferimento tecnologico.

 

Il Technology Transfer è un insieme di attività complesse che hanno come obiettivo il trasferimento della conoscenza scientifica (tecnologia, competenze, servizi, metodologie di fabbricazione e prodotti) nel mercato. I processi coinvolti non sono solo scientifici, ma coinvolgono il piano organizzativo e finanziario, in particolare l’accesso ai finanziamenti e la gestione della proprietà intellettuale.

L’incontro ha lo scopo di indagare i rischi e le problematiche del trasferimento tecnologico e indicare le migliori strategie per gestirlo.

Per partecipare è necessario registrarsi.

EIC – EMA Info Day: Regulatory support for the development of innovative medicines and technologies – Evento online, 31 gennaio 2023

EIC – EMA Info Day: Regulatory support for the development of innovative medicines and technologies - Evento online, 31 gennaio 2023

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Il 31 gennaio 2023, dalle ore 9:00 alle 12:30, si svolgerà online la giornata informativa organizzata dal Consiglio europeo per l’innovazione (EIC) e dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA) per descrivere i servizi di supporto a disposizione delle PMI nei settori farmaceutico e med-tech.

L’incontro si concentrerà sulle innovazioni tecnologiche in ambito sanitario e i servizi resi disponibili dalla Innovation Task Force (ITF), PRIME e Scientific Advice. Interverranno anche ricercatori accademici e aziende finanziate dai programmi EIC Pathfinder e Accelerator per raccontare la loro esperienza con i servizi EMA.

Sarà possibile seguire l’evento su questa pagina web o su Youtube.

Innovazione: al via le domande per realizzare nuove Case delle tecnologie emergenti

Innovazione: al via le domande per realizzare nuove Case delle tecnologie emergenti

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Sono aperti fino al 18 novembre 2022 i termini per presentare i progetti di nuove Case delle tecnologie emergenti da realizzare sul territorio nazionale, dopo quelle già avviate nelle città di Torino, Roma, Bari, Prato e L’Aquila.

Il Programma di supporto alle tecnologie 5G promuove centri di trasferimento tecnologico (le “Case delle tecnologie emergenti”) per coniugare le competenze scientifiche delle università e degli enti di ricerca con le esigenze delle imprese.

Le Case delle tecnologie hanno in particolare come obiettivo:

  • supportare progetti di ricerca e sperimentazione
  • sostenere la creazione di startup
  • favorire il trasferimento tecnologico verso le piccole e medie imprese.

I temi interessati sono:

  • Blockchain e Crypto Asset
  • Internet of Things (IoT)
  • Intelligenza Artificiale
  • 6G
  • tecnologie quantistiche.

Gli interventi sono rivolti ai Comuni, quali soggetti beneficiari, nei quali è presente una rete a banda ultralarga in tecnologia mobile 5G, in qualità di capofila di un partenariato composto da Università e/o Centri di ricerca italiani e imprese, PMI e/o start up costituite italiane o con una sede operativa sul territorio italiano.

Tale partenariato dovrà sviluppare progetti di ricerca, sperimentazione e trasferimento tecnologico all’interno della Casa delle tecnologie emergenti, finalizzati a coniugare le competenze scientifiche dell’Università e dei Centri di ricerca con le esigenze del tessuto imprenditoriale e dei settori che si ritengono strategici al fine di aumentare la competitività dei territori.

Non potranno partecipare alla selezione i Comuni già vincitori dei precedenti bandi di cui al Decreto 26 marzo 2019

Gli interventi sono finanziati per un ammontare massimo di 80 milioni di euro a valere sulle somme residuali del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 di cui alla Delibera CIPESS n.9/2021 che approva il Piano di sviluppo e coesione del Ministero.

Scadenza: 18 novembre 2022

Casa delle tecnologie emergenti – Nuovo bando

Casa delle tecnologie emergenti - Nuovo bando

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Il Programma di supporto alle tecnologie 5G promuove centri di trasferimento tecnologico (le “Case delle tecnologie emergenti”) per coniugare le competenze scientifiche delle università e degli enti di ricerca con le esigenze delle imprese.

Le Case delle tecnologie hanno in particolare come obiettivo:

  • supportare progetti di ricerca e sperimentazione
  • sostenere la creazione di startup
  • favorire il trasferimento tecnologico verso le piccole e medie imprese.

I temi interessati sono:

  • Blockchain e Crypto Asset
  • Internet of Things (IoT)
  • Intelligenza Artificiale
  • 6G
  • tecnologie quantistiche

Gli interventi sono rivolti ai Comuni, quali soggetti beneficiari, nei quali è presente una rete a banda ultralarga in tecnologia mobile 5G, in qualità di capofila di un partenariato composto da Università e/o Centri di ricerca italiani e imprese, PMI e/o start up costituite italiane o con una sede operativa sul territorio italiano.

Tale partenariato dovrà sviluppare progetti di ricerca, sperimentazione e trasferimento tecnologico all’interno della Casa delle tecnologie emergenti, finalizzati a coniugare le competenze scientifiche dell’Università e dei Centri di ricerca con le esigenze del tessuto imprenditoriale e dei settori che si ritengono strategici al fine di aumentare la competitività dei territori.

Non potranno partecipare alla selezione i Comuni già vincitori dei precedenti bandi di cui al Decreto 26 marzo 2019 (vedi Programma di supporto alle tecnologie emergenti 5G).

Gli interventi sono finanziati per un ammontare massimo di 80 milioni di euro a valere sulle somme residuali del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 di cui alla Delibera CIPESS n.9/2021 che approva il Piano di sviluppo e coesione del Ministero.

Il Ministero procederà alla selezione delle proposte progettuali mediante l’indizione di un avviso pubblico che stabilirà i criteri di ammissione dei progetti presentati dai Comuni, le modalità di presentazione delle domande di partecipazione, nonché i criteri di ammissione al finanziamento.

L’avviso sarà pubblicato entro il 28 novembre 2022.

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