Aperta la nuova call di Europe’s Rail a sostegno di progetti per la rete aerea e ferroviaria

Aperta la nuova call di Europe’s Rail a sostegno di progetti per la rete aerea e ferroviaria

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Sono stati lanciati nuovi bandi per progetti nell’ambito del programma di lavoro di Europe’s Rail Destination 1 e Destination 8, in scadenza il 7 febbraio 2024.

L’iniziativa mira a finanziare progetti rilevanti per la Destination 1, focalizzata sulla pianificazione e controllo della gestione della rete, la gestione della mobilità in contesti multimodali, e gli abilitatori digitali, e la Destination 8, dedicata alla ricerca esplorativa e attività correlate, nel contesto del programma di lavoro annuale per il periodo 2023-2024.

Le call rappresentano un’opportunità per creare sinergie con l’impresa comune SESAR 3: l’obiettivo è, infatti, promuovere una spina dorsale integrata per la rete aerea e ferroviaria, contribuendo a sviluppare un sistema di trasporto multimodale sostenibile ed energeticamente efficiente in Europa.

Le chiamate coprono le seguenti aree tematiche:

  • Noise and vibrations (HORIZON-ER-JU-2023-EXPLR-01) – € 4.100.000
  • Future metro systems (HORIZON-ER-JU-2023-EXPLR-02) – € 3.100.000
  • Extending the rail network of Phds (HORIZON-ER-JU-2023-EXPLR-05) – € 2.000.000
  • Biodiversity (HORIZON-ER-JU-2023-EXPLR-03) – € 2.800.000
  • Disruptive assets management solutions, including urban use cases (HORIZON-ER-JU-2023-EXPLR-04) – € 2.700.000
  • Dac fleet retrofitting and retrofit capacity plan (HORIZON-ER-JU-2023-EXPLR-06) – € 1.500.000
  • EU-RAIL – SESAR SYNERGY: integrated air and rail network backbone for a sustainable and energy-efficient multimodal transport system (HORIZON-ER-JU-2023-FA1-SESAR) – € 5.000.000

Possono partecipare al bando enti pubblici e privati degli Stati membri UE e associati a Horizon Europe, conformemente alle regole di partecipazione del Programma quadro per la ricerca e l’innovazione.

La dotazione finanziaria del bando è di € 21.200.000.

Scadenza: 7 febbraio 2024

Progetto 6G SANDBOX: pubblicata la nuova call sulle potenzialità del 6G

Progetto 6G SANDBOX: pubblicata la nuova call sulle potenzialità del 6G

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È stato pubblicato il secondo bando di 6G SANDBOX, progetto finanziato nell’ambito della partnership SNS JU, con l’obiettivo di accelerare l’innovazione nelle comunicazioni wireless attraverso nuove infrastrutture e funzionalità ed esperimenti innovativi nel campo del 6G.

L’iniziativa ha due scopi principati legati ai seguenti ambiti:

  • New infrastructures and functionalities, per ampliare e migliorare l’infrastruttura sperimentale 6G-SANDBOX per prepararla alla sperimentazione avanzata nei progetti futuri.

Per questa opzione ogni soggetto terzo può ricevere massimo di 60.000€ (con possibilità di richiedere importi più alti se giustificati) e i consorzi possono richiedere fino a 180.000€ se composto da 3 o più partecipanti.

Innovative experiments, per iniziare i primi esperimenti innovativi finanziati sull’infrastruttura 6G-SANDBOX.

Per questa opzione, ogni soggetto terzo può ricevere fino a 20.000€ con un massimo di 10.000€ riservato all’acquisto di attrezzature o software. Mentre un consorzio di 2 organizzazioni può richiedere fino a 40.000€ e in aggiunta 10.000€ per le attrezzature, se segue precise caratteristiche di composizione.

Possono partecipare industrie, PMI, istituti di ricerca e il mondo accademico, che possono aggregarsi in consorzi, stabiliti in uno degli Stati membri dell’Unione europea, comprese le loro regioni ultraperiferiche, nei paesi e territori d’oltremare (PTOM) e nei paesi associati a Horizon Europe.

La percentuale di cofinanziamento è distinta per tipologia di organizzazione.

Scadenza:

Verifica di fattibilità: 15 febbraio 2024

Presentazione delle proposte: 29 febbraio 2024

NEPHELE: aperto il bando incentrato su oggetti virtuali e gemelli digitali

NEPHELE: aperto il bando incentrato su oggetti virtuali e gemelli digitali

È aperto il primo bando aperto NEPHELE su gemelli digitali e oggetti virtuali, con chiusura prevista il 10 gennaio 2024.

L’obiettivo del bando consiste nello sviluppo di set di oggetti virtuali (VO), oggetti virtuali composti (cVO) e gemelli digitali, così come estensioni nel software stack (VOStack) sotto forma di funzioni generiche.

L’obiettivo è quello di integrare queste componenti nell’ecosistema NEPHELE e adottarne l’architettura.

Possono partecipare PMI e midcap industriali appartenenti ai Paesi membri UE e associati a Horizon Europe.

Il bando offre mentoring tecnico e la partecipazione in un programma di supporto di 6 mesi, nonché un massimo di € 76.000 erogati secondo cascade funding per i progetti selezionati.

Scadenza: 10 gennaio 2024

Attrazione investimenti in Emilia-Romagna – Accordi regionali di insediamento e sviluppo delle imprese – Anno 2023

Attrazione investimenti in Emilia-Romagna - Accordi regionali di insediamento e sviluppo delle imprese - Anno 2023

Il bando approvato con deliberazione di Giunta n. 1985 del 20 novembre 2023 della regione Emilia-Romagna è finalizzato raccogliere proposte per la realizzazione di investimenti strategici ad elevato impatto occupazionale, che comprendano, prioritariamente, attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati a sviluppare e diffondere significativi avanzamenti tecnologici per il sistema produttivo e alla realizzazione di nuovi risultati di rilevanza tecnologica e industriale, di interesse per le filiere produttive regionali e favorire la transizione industriale, digitale e green lungo la direttrice della S3 anche attraverso la valorizzazione e l’attrazione di alte competenze.

Possono presentare domanda di partecipazione al bando tutte le tipologie di imprese singole che esercitano attività diretta alla produzione di beni e di servizi:

  • già presenti con almeno una unità locale in Emilia-Romagna
  • non ancora attive in Emilia-Romagna, ma che intendono investire sul territorio regionale
  • Per essere ammessi al bando è necessario candidare almeno un progetto di R&S del valore di 2,5 milioni di euro per le grandi imprese e 1,5 milioni di europer le PMI e prevedere un incremento occupazionale di almeno 20 nuovi addetti tempo pieno e indeterminato per le grandi imprese e 15 nuovi addetti a tempo pieno e indeterminato per le PMI.

Interventi ammissibili:

  • Interventi finalizzati alla creazione di un’infrastruttura di ricerca
  • Interventi di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale (intervento obbligatorio)
  • Interventi finalizzati alla creazione di un’infrastruttura di prova e di sperimentazione
  • Interventi di investimento nella tutela dell’ambiente per interventi finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili
  • Investimenti produttivi 4.0 per imprese che non abbiano sedi registrate in Emilia-Romagna alla data di approvazione del bando (per le grandi imprese sono ammessi solo gli investimenti da realizzare nelle aree assistite)
  • Interventi per l’acquisizione delle competenze per la transizione industriale, digitale e green lungo la direttrice della S3 (solo PMI)

Le domande devono essere trasmesse tramite l’applicativo Sfinge 2020 a partire dal 15 gennaio 2024 e fino alle ore 12.00 del 29 febbraio 2024.

Scadenza: 29 febbraio 2024

Ricerca industriale e progetti innovativi: sesto bando Eurostars dedicato alle PMI

Ricerca industriale e progetti innovativi: sesto bando Eurostars dedicato alle PMI

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La call 2024 di EUROSTARS, il programma che supporta finanziariamente i progetti di ricerca e sviluppo e di innovazione volti a realizzare prodotti, processi o servizi destinati al mercato, rimarrà aperta dal 12 gennaio al 14 marzo 2024.

EUROSTARS-3 è compreso nella nuova European Partnership for Innovative SMEs di Horizon Europe ed è uno strumento di finanziamento che sostiene in particolare le PMI innovative e altri partner di progetto (grandi aziende, università, organizzazioni di ricerca e altri tipi di organizzazioni) finanziando progetti collaborativi internazionali per la R&S e l’innovazione.

In totale sono 38 i Paesi, tra cui l’Italia, attualmente membri del network europeo EUREKA, che mettono a disposizione risorse umane e finanziarie per realizzare i progetti selezionati, con l’obiettivo è promuovere, in tutti i settori, attività di ricerca collaborativa a livello internazionale e la condivisione di competenze.

Al momento non è ancora disponibile la dotazione economica messa a disposizione del MUR e del MIMIT, i due ministeri di riferimento per il bando.

In aggiunta, i partner nazionali che intendono richiedere fondi devono verificare eventuali condizioni aggiuntive e integrare le domande sulle piattaforme informatiche dedicate, secondo le specifiche procedure definite dai Ministeri stessi.

Per candidarsi, è necessario soddisfare i seguenti criteri di ammissibilità:

  • Il consorzio deve essere guidato da una PMI innovativa di un paese partecipante al network EUREKA
  • Il consorzio deve essere composto da almeno due entità indipendenti l’una dall’altra
  • Il consorzio deve essere composto da entità provenienti da almeno due paesi partecipanti
  • Almeno la metà dei costi di ciascun progetto deve essere sostenuta da PMI
  • Un singolo partecipante o paese non può essere responsabile per più del 70% del budget totale
  • Il progetto deve avere durata massima di 36 mesi
  • Il progetto ha un focus esclusivo sulle applicazioni civili

Per partecipare ai bandi è necessario presentare una proposta progettuale direttamente attraverso il sito dedicato all’iniziativa Innovative SMEs.

Scadenza: 14 marzo 2024

Progetti di ricerca e sviluppo – Specializzazione intelligente

Progetti di ricerca e sviluppo - Specializzazione intelligente

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L’intervento sostiene la realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevanza strategica per il sistema produttivo, da realizzare nei territori delle Regioni meno sviluppate.

I progetti ammissibili devono essere coerenti con le aree tematiche della Strategia nazionale di specializzazione intelligente (SNSI) ovvero finalizzati a individuare traiettorie tecnologiche e applicative evolutive della stessa.

La misura è destinata al sostegno dei progetti di imprese ammesse ai finanziamenti agevolati del FRI (Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca), e prevede la concessione di contributi diretti alla spesa a sostegno delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.

L’intervento, realizzato nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile (FCS), è disciplinato dal decreto 14 settembre 2023 del Ministro delle imprese e del made in Italy.

Per l’agevolazione dei progetti, sono disponibili:

  • 328 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati, a valere sulle risorse del FRI;
  • 439.200,53 euro per la concessione dei contributi diretti alla spesa, a valere sulle risorse rese disponibili a seguito della chiusura dei programmi operativi 2007-2013.

Imprese di qualsiasi dimensione con almeno due bilanci approvati al momento della presentazione della domanda di agevolazioni, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e i Centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta.

L’intervento sostiene progetti di ricerca e sviluppo coerenti con le aree tematiche della SNSI, con particolare riguardo allo sviluppo delle seguenti specifiche tecnologie abilitanti fondamentali:

  • materiali avanzati e nanotecnologia;
  • fotonica e micro/nano elettronica;
  • sistemi avanzati di produzione;
  • tecnologie delle scienze della vita;
  • intelligenza artificiale;
  • connessione e sicurezza digitale.

Le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale devono essere finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.

I progetti ammissibili inoltre devono:

  • essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali ubicate nei territori delle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia);
  • prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 3 milioni e non superiori a 20 milioni di euro;
  • avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi;
  • essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni.

Contributi alla spesa, per una percentuale massima delle spese e dei costi ammissibili di progetto:

  • pari al 30 per cento per le piccole imprese;
  • pari al 25 per cento per le medie imprese;
  • pari al 15 per cento per le grandi imprese, non rientranti nella definizione di PMI;
  • pari al 10 per cento quale maggiorazione, spettante, spettante nel rispetto delle condizioni stabilite dal paragrafo 6 dell’articolo 25 del regolamento n. 651/2014 in relazione ai progetti realizzati nelle regioni del Mezzogiorno (regioni meno sviluppate, ricadenti nelle aree dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera a) del TFUE), a quelli che prevedono partenariati con piccole e medie imprese, ovvero condizioni per l’ampia diffusione dei risultati o l’accesso agli stessi a prezzo di mercato e condizioni non esclusive e non discriminatorie.

Finanziamenti agevolati a valere sulle risorse del FRI, per una percentuale nominale delle spese e dei costi ammissibili pari al 50 per cento, con associato un finanziamento bancario di importo non inferiore al 20 per cento delle spese ammesse. In caso di accesso da parte delle piccole e medie imprese alla maggiorazione del contributo alla spesa del 10 per cento, il finanziamento agevolato è concedibile in misura pari al 40 per cento delle spese e dei costi ammissibili.

GreenInnov: aperta la call del progetto GEMSTONE per sostenere le PMI nello sviluppo di soluzioni verdi

GreenInnov: aperta la call del progetto GEMSTONE per sostenere le PMI nello sviluppo di soluzioni verdi

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Il progetto europeo GEMSTONE ha lanciato la call “GreenInnov” che mira a sostenere le PMI nell’esplorazione e nello sviluppo di una soluzione verde avanzata per le industrie, in scadenza il 31 ottobre 2023.

Il bando supporta progetti di PMI che consentano di sviluppare capacità e accelerare lo sviluppo di tecnologie e processi innovativi rafforzando la transizione ambientale e digitale dell’industria manifatturiera europea. In particolare, saranno finanziati lo sviluppo di prototipi, la prototipazione tecnica, test tecnici e test di mercato, progettazione e sviluppo dell’integrazione di prototipi/sistemi in una delle 3 aree tematiche:

  • Circular Design, ossia la progettazione circolare di prodotti basata sulla scelta di materiali che possono essere riutilizzati e riciclati senza perdita di qualità, ottimizzazione della durata di vita dei prodotti, efficienza energetica nella progettazione del prodotto;
  • Optimal use, ossia l’utilizzo ottimale nei processi produttivi e la valutazione dell’efficienza con cui le risorse vengono utilizzate per aggiungere valore economico;
  • Value recovery, ossia il recupero del valore è l’applicazione di strategie di riciclo o recupero nella fase post-utilizzo di un prodotto.

Possono partecipare PMI di produzione, tecnologia e soluzioni, e in particolare ai fornitori di attrezzature e utensili industriali con sede in uno degli Stati membri dell’UE o dei paesi associati al Simple Market Programme (SMP). Il progetto si rivolge ai candidati prioritari attivi nei seguenti 5 settori industriali:

  • aeronautica/difesa
  • energia
  • mobilità
  • agricoltura/agroalimentare
  • materiali

Il budget totale del bando è di € 300.000 e ciascuno dei 5 progetti otterrà un sostegno fino a € 60.000.

Scadenza: 31 ottobre 2023

European Social Economy Mission – bando SMP – sezione COSME per la promozione dell’economia sociale

European Social Economy Mission - bando SMP - sezione COSME per la promozione dell'economia sociale

Nel quadro del Programma per il Mercato Unico – sezione COSME l’Agenzia esecutiva EISMEA ha pubblicato un invito a presentare proposte relativo a sovvenzioni per lo sviluppo delle imprese dell’economia sociale nelle zone più rurali dell’UE.

Il bando si ricollega al Piano d’azione per l’Economia sociale, del 2021, in particolare al punto 3.4 che sostiene gli attori dell’economia sociale nello sviluppare pratiche imprenditoriali innovative per stimolare la crescita rurale e la competitività e contribuire a promuovere la doppia transizione, digitale e ambientale; ma anche alla Strategia industriale europea aggiornata, che identifica la prossimità – economia sociale tra i 14 ecosistemi industriali rilevanti per la ripresa post-COVID, la resilienza e la duplice transizione verde e digitale. Esso rappresenta inoltre il seguito di due precedenti inviti nello stesso settore, lanciati nel 2020 e nel 2021, che hanno contribuito a sviluppare la cooperazione interregionale per ampliare i modelli di impresa dell’economia sociale nel contesto regionale: le proposte progettuali devono tenere conto dei risultati di questi bandi, laddove possibile.

Obiettivo del bando è il sostegno a consorzi che sviluppano una collaborazione attraverso la condivisione e la replica delle migliori pratiche e l’apprendimento nei vari settori politici che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi della Visione a lungo termine per le aree rurali, con particolare attenzione al rafforzamento della resilienza, all’ecologizzazione e alla digitalizzazione delle imprese dell’economia sociale e delle PMI attive nelle zone rurali.

Le proposte devono concentrarsi su un tema specifico fra i seguenti:

  1. Creazione di cluster di innovazione sociale e di innovazione ecologica nelle zone rurali
  2. Promozione della transizione verde e digitale attraverso l’economia sociale nelle zone rurali
  3. Promozione dell’imprenditoria sociale, anche per l’agricoltura sostenibile e i sistemi alimentari
  4. Rafforzamento delle attività di istruzione, formazione e sviluppo delle competenze per i disoccupati nelle zone rurali, in particolare per i giovani e le donne
  5. Sviluppo del nuovo Bauhaus europeo e della qualità della vita in ambiente rurale
  6. Altro tema rilevante per tutti i partner del consorzio che possa promuovere le imprese dell’economia sociale nelle aree rurali.

Le proposte di progetto devono essere presentate da partenariati di almeno 4 partner (massimo 10) così composti: almeno 3 amministrazioni pubbliche locali (regioni, municipalità o città) di 3 diversi Stati ammissibili e almeno 1 organizzazione collegata alle imprese, come un’organizzazione o associazione di PMI, un’organizzazione di imprese sociali, una camera di commercio, ecc. rilevante per questo topic.

Del consorzio possono far parte come partner aggiuntivi anche organizzazioni di rete o ombrello, organizzazioni di PMI, PMI, organizzazioni o imprese dell’economia sociale, cooperative, ONG, organizzazioni della società civile, agenzie locali per lo sviluppo rurale e l’innovazione, centri tecnologici e fornitori di servizi, poli di innovazione digitale, parchi scientifici, distretti industriali, istituzioni educative, organizzazioni educative o di formazione professionale, camere di commercio, ecc. rilevanti per il tema.

L’organizzazione di imprese e gli eventuali partner aggiuntivi DEVONO essere stabiliti negli stessi territori delle amministrazioni pubbliche locali partner (eccetto che per le organizzazioni ombrello)

Un proponente/partner può partecipare a una sola proposta progettuale (la candidatura all’interno di più partenariati comporta l’esclusione in tutti i partenariati coinvolti)

Il budget complessivo del bando ammonta a 1.000.000 euro; saranno finanziati al massimo 4 progetti.

Un progetto deve avere una durata di 18/24 mesi

Scadenza: 7 dicembre 2023

Avviso 2/2023 per il finanziamento di progetti di rilevanza nazionale del Terzo Settore

Avviso 2/2023 per il finanziamento di progetti di rilevanza nazionale del Terzo Settore

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L’Avviso sostiene attività di interesse generale attraverso il Fondo previsto dall’art. 72 del Codice del Terzo settore e – in base alle indicazioni dell’Atto di indiririzzo per l’anno 2023 – è finalizzato al sostegno finanziario a progetti e iniziative di rilevanza nazionale per la realizzazione delle attività di interesse generale ricomprese tra quelle di cui all’art. 5 del Codice del Terzo Settore, che concorrano al perseguimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Le iniziative e i progetti dovranno prevedere lo svolgimento di attività di interesse generale in almeno 10 Regioni (in questo contesto le Province autonome di Trento e Bolzano sono equiparate alle Regioni).

Per “svolgimento di iniziative e progetti” deve intendersi l’effettiva attivazione di interventi sul territorio: tali interventi potranno consistere sia nello svolgimento di attività progettuali sia nello svolgimento di programmi di ordinaria attività statutaria degli enti. Si precisa che non configura un’effettiva attivazione di interventi sul territorio la mera diffusione di informazioni o la messa a disposizione di documentazione nei confronti di una molteplicità indeterminata di persone, attraverso campagne radiofoniche o televisive o attraverso un sito internet o un portale digitale.

La durata minima delle proposte progettuali non dovrà essere inferiore a 12 mesi, mentre la durata massima non potrà eccedere i 18 mesi.

Le iniziative e i progetti devono essere promossi, anche attraverso le reti associative iscritte nell’apposita sezione del Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS), da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del Terzo settore, iscritte nel RUNTS, singolarmente o in partenariato tra loro.

Il totale delle risorse finanziarie disponibili per il sostegno dei programmi di attività ammonta a 22.666.890 euro.

Il finanziamento ministeriale complessivo di ciascuna iniziativa o progetto non potrà essere inferiore a 250.000 euro né superare l’importo di 600.000 euro e non potrà superare l’80% del costo totale dell’iniziativa o del progetto approvato, nel caso in cui sia presentato e realizzato da associazioni di promozione sociale o da organizzazioni di volontariato anche in partenariato tra loro, e del 50% del costo totale della proposta approvata, se presentata e realizzata da fondazioni del Terzo settore.

La restante quota di cofinanziamento di almeno il 20% nel caso di associazioni di promozione sociale e organizzazioni di volontariato e almeno al 50% in caso di fondazioni del Terzo settore, sarà a carico dei soggetti proponenti, i quali potranno avvalersi anche di eventuali risorse finanziarie messe a disposizione da soggetti terzi.

Scadenza: 6 novembre 2023

HE Knowledge Day and Brokerage Event – ERA 2024

HE Knowledge Day and Brokerage Event - ERA 2024

Il 9 novembre, NCP_WIDERA.NET, la rete dei Punti di contatto nazionali (NCP) per ampliare la partecipazione e consolidare lo Spazio europeo della ricerca (WIDERA), organizza l’info day – con brokerage event annesso –  “ERA 2024 Knowledge Day and Brokerage Event” dedicato ai bandi ERA in uscita per il 2024.

I partecipanti potranno conoscere i nuovi bandi ERA e i topics per il 2024 delineati nel Work Programme 2023-2024 di WIDERA, attraverso le presentazioni dei funzionari della Commissione europea. Inoltre, un esperto dell’European Research Executive Agency spiegherà il processo di valutazione delle proposte di progetto. Verso la fine della sessione plenaria, un ERA project coordinator fornirà consigli e suggerimenti sulla stesura della proposal.

La seconda parte, invece, verterà su un’attività di matchmaking, il cui obiettivo è quello di identificare possibili collaborazioni e di semplificare la creazione di consorzi di progetti Horizon Europe ERA.

Perché partecipare?

  • per non perdere una grande opportunità di networking ERA;
  • per presentare le vostre competenze e idee di progetto a potenziali partner.

L’evento informativo e il brokerage event annesso si svolgeranno in presenza presso la città di Bruxelles. La partecipazione è gratuita previa registrazione.

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