Interventi regionali a sostegno dell’offerta turistica

Interventi regionali a sostegno dell'offerta turistica

Territorio turistico

La Regione Piemonte, nel quadro di azioni a supporto del Turismo Piemontese, col fine di favorire e sostenere lo sviluppo, il potenziamento e la qualificazione dell’offerta turistica gravemente danneggiata a seguito dell’emergenza da Covid-19, intende approntare ulteriori e complementari strumenti rispetto a quelli attivati dal Governo nazionale.

Nello specifico, il Programma degli interventi 2022, attraverso il riconoscimento di un contributo a fondo perduto, si pone l’obiettivo di favorire lo sviluppo, il potenziamento, la qualificazione dell’offerta turistica piemontese e dei servizi offerti, nonché la messa in sicurezza delle strutture ricettive e degli impianti turistici, col fine di consolidare la competitività sul mercato nazionale e internazionale.

In dettaglio si vuole stimolare la realizzazione di:

  • maggiore qualità delle strutture nel loro complesso;
  • maggiore qualità dei servizi accessori (ad esempio bike, centri benessere, piscine ecc. servizi di accoglienza innovativi);
  • maggiore qualità dei servizi ricettivi;
  • un aumento delle ricadute occupazionali anche nelle località oggi turisticamente meno sfruttate.

La data di apertura dello sportello e l’indirizzo per la compilazione del modulo telematico saranno definiti con successivo provvedimento del Settore Offerta Turistica, Direzione regionale Coordinamento Politiche e Fondi europei.

Scadenza: fino ad esaurimento fondi

Accordi per l’innovazione – Secondo sportello

Accordi per l'innovazione - Secondo sportello

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Il presente bando finanzia Progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (KETs) nell’ambito delle seguenti aree di intervento riconducibili al secondo Pilastro del Programma quadro di ricerca e innovazione “Orizzonte Europa”, di cui al Regolamento (UE) 2021/695 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 aprile 2021:

  • Tecnologie di fabbricazione
  • Tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche
  • Tecnologie abilitanti emergenti
  • Materiali avanzati
  • Intelligenza artificiale e robotica
  • Industrie circolari
  • Industria pulita a basse emissioni di carbonio
  • Malattie rare e non trasmissibili
  • Impianti industriali nella transizione energetica
  • Competitività industriale nel settore dei trasporti
  • Mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili
  • Mobilità intelligente
  • Stoccaggio dell’energia
  • Sistemi alimentari
  • Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione
  • Sistemi circolari

I progetti di ricerca e sviluppo devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro, avere una durata non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni al Ministero.

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria (attività di cui all’art. 2195 del codice civile, numeri 1, 3 e 5) nonché attività di ricerca.

Le imprese proponenti possono presentare progetti anche in forma congiunta tra loro, fino a un massimo di cinque soggetti co-proponenti. Possono essere soggetti co-proponenti di un progetto congiunto anche gli Organismi di ricerca e, limitatamente ai progetti afferenti alle linee di intervento “Sistemi alimentari”, “Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione” e “Sistemi circolari”, anche le imprese agricole che esercitano le attività di cui all’art. 2135 c.c.

 

Un soggetto proponente può presentare una sola domanda di agevolazione in qualità di singolo proponente o in qualità di soggetto capofila di un progetto congiunto.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo diretto alla spesa e, eventualmente, del finanziamento agevolato a valere sulle risorse messe a disposizione dalle amministrazioni sottoscrittrici dell’Accordo per l’innovazione, nel rispetto dei seguenti limiti e criteri:

  • il limite massimo dell’intensità d’aiuto delle agevolazioni concedibili è pari al 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale e al 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale;
  • il finanziamento agevolato, qualora richiesto, è concedibile esclusivamente alle imprese, nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili di progetto.

Nel caso in cui il progetto sia realizzato in forma congiunta attraverso una collaborazione effettiva tra almeno una impresa e uno o più Organismi di ricerca, il Ministero riconosce a ciascuno dei soggetti proponenti, nel limite dell’intensità massima di aiuto stabilita dall’articolo 25, paragrafo 6, del regolamento (UE) 651/2014, una maggiorazione del contributo diretto fino a 10 punti percentuali per le piccole e medie imprese e gli Organismi di ricerca e fino a 5 punti percentuali per le grandi imprese.

Fermo restando l’ammontare massimo delle agevolazioni, le regioni e le altre amministrazioni pubbliche possono cofinanziare l’Accordo per l’innovazione mettendo a disposizione le risorse finanziarie necessarie alla concessione di un contributo diretto alla spesa ovvero, in alternativa, di un finanziamento agevolato, per una percentuale almeno pari al 5% dei costi e delle spese ammissibili complessivi.

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni previste dal decreto ministeriale 31 dicembre 2021 è necessario che sia definito l’Accordo per l’innovazione tra il Ministero dello sviluppo economico, i soggetti proponenti e le eventuali amministrazioni pubbliche interessate al cofinanziamento dell’iniziativa.

Per l’attivazione della procedura negoziale diretta alla definizione dell’Accordo per l’innovazione i soggetti proponenti devono presentare al Ministero dello sviluppo economico la domanda di agevolazioni corredata della scheda tecnica, del piano di sviluppo del progetto e, nel caso di progetto proposto congiuntamente da più soggetti, del contratto di collaborazione.

Il Ministero, ricevuta la domanda di agevolazione, verifica la disponibilità delle risorse finanziarie e provvede all’istruttoria amministrativa, finanziaria e tecnica, sulla base della documentazione presentata. In tale ambito, in particolare, valuta:

  • le caratteristiche tecnico-economico-finanziarie e di ammissibilità del soggetto proponente;
  • la coerenza del progetto con le finalità dichiarate e con quelle di cui al presente decreto;
  • la conformità del progetto alle disposizioni nazionali ed europee di riferimento;
  • la fattibilità tecnica, la sostenibilità economico-finanziaria, la qualità tecnica e l’impatto del progetto di ricerca e sviluppo e la sussistenza delle condizioni di ammissibilità dello stesso;
  • la pertinenza e la congruità delle spese e dei costi previsti dal progetto di ricerca e sviluppo.

Nel caso in cui le valutazioni istruttorie si concludano con esito positivo si procede alla definizione dell’Accordo per l’innovazione tra il Ministero, i soggetti proponenti e le eventuali amministrazioni pubbliche interessate al sostegno del progetto di ricerca e sviluppo.

Successivamente alla stipula dell’Accordo, i soggetti proponenti sono tenuti a presentare la documentazione utile alla definizione del decreto di concessione.

Presentazione domande a partire dal 23 gennaio 2023.

Scadenza: fino ad esaurimento delle risorse

Settore automotive. Presentazione nuove domande

Settore automotive. Presentazione nuove domande

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A partire dalle ore 12.00 del giorno 29 novembre 2022 sarà possibile presentare nuove domande di Contratto di sviluppo per il settore automotive. I programmi dovranno avere le caratteristiche di cui all’articolo 2 del decreto 10 ottobre 2022 e le domande potranno essere presentate sulla piattaforma dedicata dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A. – Invitalia.

Le risorse disponibili sono pari a 323,6 milioni di euro, come residuo dell’iniziale dotazione di 525 milioni dopo la chiusura del primo sportello (riservato a domande di Contratto di sviluppo già presentate all’Agenzia e il cui iter era stato sospeso per carenza di risorse finanziarie).

Lo sportello è finalizzato al sostegno di investimenti produttivi e di tutela ambientale legati allo sviluppo e riconversione della filiera automotive. Sono finanziabili anche i progetti di ricerca, sviluppo e innovazione strettamente connessi e funzionali tra loro.

I programmi di sviluppo industriale dovranno riguardare:

  • nuovi veicoli e sistemi di alimentazione e propulsione che aumentino l’efficienza del veicolo minimizzando le emissioni;
  • tecnologie, materiali, architetture e componenti strutturali funzionali all’alleggerimento dei veicoli nonché dei sistemi di trasporto per la mobilità urbana;
  • nuovi sistemi, componenti meccanici, elettrici, elettronici e software per la gestione delle funzioni principali del veicolo. Inoltre, propulsione, lighting, dinamica laterale e longitudinale, abitacolo;
  • nuovi sistemi, componenti meccanici elettrici, elettronici e software per sistemi avanzati per l’assistenza alla guida, la connettività del veicolo, la gestione di dati, l’interazione uomo-veicolo e l’infotainment;
  • sistemi infrastrutturali per il rifornimento e la ricarica dei veicoli.

Scadenza: fino ad esaurimento fondi

Bando Vivo Meglio 2022

Bando Vivo Meglio 2022

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La Fondazione CRT rinnova il proprio impegno sul tema dello sviluppo, della qualificazione e dell’innovazione di iniziative finalizzate a migliorare la qualità della vita e il benessere della persona disabile intesa come soggetto che collabora, partecipa, sceglie il proprio progetto esistenziale.

Con il Bando Vivo Meglio la FCRT intende sostenere progetti che propongano soluzioni nuove, efficaci e sostenibili per favorire l’integrazione sociale, lo sviluppo delle autonomie e delle abilità personali, la valorizzazione delle capacità residue di persone affette da disabilità in tutti gli ambiti in cui si articola la vita quotidiana.

I progetti, nello specifico, potranno riguardare i seguenti ambiti di intervento, coerenti con i goal della prima Agenda della Disabilità Italiana:

  • Abitare sociale: vi rientrano programmi di avvicinamento all’autonomia abitativa e di preparazione alla vita indipendente orientati al “dopo di noi”
  • Sostenere le famiglie: vi rientrano gli interventi a supporto della persona con disabilità e della sua famiglia (informazione, ascolto, sostegno psicologico, orientamento, accompagnamento domiciliare);
  • Vivere il territorio: vi rientrano programmi ludico-ricreativi e momenti strutturati di aggregazione sociale e di fruizione delle opportunità offerte dal territorio in un’ottica di empowerment e di potenziamento delle capacità espressive e/o di inclusione delle persone con disabilità;
  • Lavorare per crescere: vi rientrano percorsi propedeutici o finalizzati all’inserimento lavorativo delle persone con disabilità;
  • Imparare dentro e fuori la scuola: vi rientrano percorsi di apprendimento e di acquisizione di competenze che esulano dal comune piano formativo dedicati alle persone con disabilità, ma anche interventi di sensibilizzazione sui temi dell’inclusione e dell’accoglienza dedicati alle famiglie, agli operatori, ai volontari, alle figure educative che a vario titolo si relazionano con le persone con disabilità;
  • Curare e curarsi: vi rientrano soluzioni organizzative e formative che favoriscano l’accesso e la fruizione di servizi sanitari e riabilitativi.

Le attività e le iniziative proposte nei progetti devono realizzarsi nel territorio delle regioni Piemonte e Valle d’Aosta: i soggetti proponenti possono anche non avere sede nel territorio delle regioni Piemonte e Valle d’Aosta, ma debbono in questo realizzare il progetto. Fanno eccezione le iniziative legate all’organizzazione di soggiorni estivi.

Ogni ente proponente può presentare una sola richiesta ma un ente capofila di un progetto può essere al contempo anche Partner di uno o più progetti presentati da altri enti capofila.

Il contributo massimo erogabile per ciascun progetto non potrà essere superiore ad 30.000 euro. Al fine di stimolare la ricerca autonoma di fonti di finanziamento e di migliorare la qualità e la strutturazione delle progettualità, si richiede che l’ente proponente disponga di un cofinanziamento acquisito (risorse monetarie proprie e/o di terzi) pari ad almeno 1/3 del costo totale di progetto (34%).

Scadenza: 29 luglio 2022.

Sviluppo e promozione della cooperazione

Sviluppo e promozione della cooperazione

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La Regione Piemonte, con D.G.R. n. 20-4753 dell’11 marzo 2022 ha approvato il Programma regionale degli interventi 2022-2024 per lo sviluppo e la promozione della cooperazione, ai sensi dell’art. 6, comma 3, della L.R. n. 23/2004 e successive modifiche ed integrazioni.

L’agevolazione consiste in una concessione di contributi a fondo perduto per:

  • spese di avvio a favore di società cooperative di nuova costituzione,
  • spese e/o consulenze finalizzate all’introduzione e sviluppo sistemi di gestione per la qualità, creazione di reti commerciali, certificazioni di prodotto e di controllo della produzione, introduzione e consolidamento di sistemi di rendicontazione sociale e costi esterni di formazione professionale e manageriale dei soci a favore di tutte le società cooperative
  • incremento del capitale sociale finalizzato alla realizzazione di
  • investimenti collocati sul territorio regionale

La concessione di finanziamenti a tasso agevolato è prevista per:

  • investimenti produttivi (macchinari, attrezzature, arredi, automezzi)
  • investimenti immobiliari (acquisto o costruzione di immobili, attivazione o adeguamento di impianti tecnici e dei locali)
  • incremento del capitale sociale finalizzato alla realizzazione di investimenti collocati sul territorio regionale
  • incentivi

Il contributo a fondo perduto sarà pari al 40% della spesa ammissibile (tra 4.000 e 50.000 euro)

Il finanziamento a tasso agevolato sarà pari al 100% della spesa ammissibile, di cui 50/70% della spesa con fondi regionali a seconda dell’ambito prioritario (tra 15.000 e 700.000 euro) L’intervento del fondo regionale non può superare euro 350.000

La data di apertura dello sportello sarà definita con successivo atto dirigenziale e comunicata tramite i consueti canali informativi di Regione Piemonte e Finpiemonte.

Scadenza: bando a sportello

Bando “Youth 4 Outermost Regions”

Bando "Youth 4 Outermost Regions"

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La Commissione europea ha pubblicato un bando per il sostegno a un progetto per lo sviluppo di un programma di sovvenzioni che finanzi piccoli progetti realizzati da giovani stabiliti nelle regioni ultraperiferiche dell’UE. L’obiettivo è contribuire a responsabilizzare questi giovani e renderli protagonisti della definizione e attuazione di soluzioni e iniziative nelle loro comunità locali.

Il bando selezionerà un solo beneficiario che avrà il compito di promuovere, organizzare e gestire bandi (call for actions) rivolti ai giovani (15-24 anni) e a organizzazioni giovanili che li rappresentano. Questi bandi dovrebbero condurre alla selezione di almeno 70 progetti di piccole dimensioni e di durata fino a 12 mesi, che potranno beneficiare di finanziamenti compresi tra 5.000 e 10.000 euro.

Possono partecipare al bando organizzazioni no-profit, autorità pubbliche regionali e locali, istituti di istruzione, università e centri di ricerca. Questi soggetti devono essere legalmente stabiliti in una delle regioni ultraperiferiche dell’UE.

Il budget a disposizione per questo bando è di 1.000.000 euro. Il progetto proposto può essere cofinanziato fino al 95% dei costi ammissibili e deve prevedere una durata massima di 24 mesi.

Scadenza: 4 luglio 2022

Giornate europee dello sviluppo

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Si terrà, in forma ibrida, il 21 e 22 giugno l’edizione 2022 delle Giornate europee dello sviluppo (European Development Days – EDD) e avrà come tema la “Strategia Global Gateway: creare partenariati sostenibili per un mondo connesso”. L’evento vedrà esponenti di primo piano da tutto il mondo riunirsi per fare il punto sull’andamento dell’attuazione della strategia Global Gateway.
La strategia Global Gateway mira a mobilitare fino a 300 miliardi di € di investimenti da qui al 2027 con un approccio Team Europa che riunisce l’UE, gli Stati membri, le istituzioni di finanziamento allo sviluppo e il settore privato.
Le Giornate europee dello sviluppo comprenderanno una serie di dibattiti ad alto livello sui cinque temi chiave della strategia Global Gateway:

  • settore digitale
  • clima ed energia
  • trasporti
  • salute
  • istruzione e ricerca

Sarà possibile iscriversi qui fino al 6 giugno.

Bando industriale 2022 Italia-Israele per cooperazione in ricerca e sviluppo

Bando industriale 2022 Italia-Israele per cooperazione in ricerca e sviluppo

 

Un nuovo bando per progetti congiunti Italia-Israele per la cooperazione industriale, scientifica e tecnologica.

Nell’ambito delle attività previste dall’Accordo di cooperazione nel campo della ricerca e dello sviluppo industriale, scientifico e tecnologico tra il Governo della Repubblica italiana e lo Stato d’Israele, il bando individua una serie di aree in cui finanziare progetti di ricerca & sviluppo industriale.

Bando Italia-Israele per cooperazione industriale, scientifica e tecnologica

Nel dettaglio, il bando finanzia progetti di ricerca & sviluppo industriale nelle seguenti aree:

  • medicine, biotechnologies, public health and hospital organization;
  • agriculture and food sciences;
  • application of information technology to education and scientific research;
  • environment, water treatment;
  • new energy sources, oil alternatives, and exploitation of natural resources;
  • innovation in production processes;
  • ICT, data communications, software, cyber security;
  • space and earth observation;
  • any other area of mutual interest.

Regole di partecipazione al bando

Il richiedente italiano deve essere un ente industriale (azienda) o un ente non industriale (università, centro di ricerca, ecc.).

Ciascuno dei progetti selezionati può essere finanziato fino al 50% dei costi documentati e ammissibili di ricerca e sviluppo.

Scadenza: 24 maggio 2022, ore 17.00.

Progetti di R&S- PR FESR 2021-2027- Bando 2022

Progetti di R&S- PR FESR 2021-2027- Bando 2022

 

Il bando tratta di contributi a fondo perduto alle imprese per la realizzazione di progetti collaborativi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, concessi con le modalità disciplinate dal bando approvato con deliberazione n. 2026 della Giunta regionale del 30 dicembre 2021.

I finanziamenti sono destinati a micro, piccole, medie e grandi imprese del settore manifatturiero e terziario come definiti all’articolo 2, comma 1, lettere c) e d) del bando, che svolgono attività coerente con il progetto presentato. Tra i requisiti previsti, è richiesto il possesso di capacità amministrativa, operativa e finanziaria adeguate a sostenere il progetto.

Sono finanziabili progetti di R&S specificatamente attinenti e rivolti ad almeno una delle aree di specializzazione e coerenti con almeno una delle relative traiettorie di sviluppo della Strategia per la specializzazione intelligente della Regione Friuli Venezia Giulia (S4).

I progetti devono essere realizzati in forma collaborativa secondo almeno una delle seguenti modalità:

  1. collaborazione effettiva tra imprese indipendenti (come definite nel bando), di cui almeno una è PMI e nessuna sostiene singolarmente oltre il 70% e meno del 10% della spesa complessiva (“progetto congiunto”);
  2. collaborazione con enti di ricerca che partecipano al progetto in virtù di un contratto di ricerca, il cui valore sia almeno pari al 10 per cento della spesa complessiva;
  3. collaborazione con altri soggetti indipendenti dall’impresa, che partecipano al progetto in forma di consulenze contrattualizzate di R&S, il cui valore sia almeno pari al 20% della spesa complessiva.

I progetti possono avere una durata massima di 18 mesi, prorogabile di 3 mesi, e, in via eccezionale e alle condizioni previste dal bando, di ulteriori 3 mesi e devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda, non oltre 30 giorni dalla comunicazione dell’assegnazione del contributo con l’approvazione della graduatoria.

Sono ammissibili le spese strettamente connesse al progetto di R&S, quali personale, strumenti e attrezzature, consulenze di enti di ricerca e altri soggetti qualificati esterni all’impresa, prestazioni e servizi (test e prove, servizi in cloud, certificazione della spesa, ecc.), beni immateriali (software specialistici, diritti di licenza, brevetti e know-how utilizzati per il progetto), realizzazione di prototipi, materiali di consumo, spese generali.

Il limite minimo di spesa ammissibile per progetto per ciascuna impresa è pari ad euro 60.000 per le piccole imprese, euro 200.000 per le medie imprese ed euro 350.000 per le grandi imprese.

Le intensità di contributo sono applicabili in funzione della tipologia di attività, della dimensione delle imprese e dell’eventuale pluralità di partner:

  • micro e piccola impresa
    Ricerca 55% Sviluppo 30% per progetti singoli
    Ricerca 70% Sviluppo 45% per progetti congiunti
  • media impresa
    Ricerca 45% Sviluppo 20% per progetti singoli
    Ricerca 60% Sviluppo 35% per progetti congiunti
  • grande impresa
    Ricerca 35% Sviluppo 10% per progetti singoli
    Ricerca 50% Sviluppo 25% per progetti congiunti

Le intensità dell’aiuto sono maggiorate nella misura del 5% nel caso in cui il progetto abbia una durata, comprensiva di eventuali proroghe, non superiore a 12 mesi. Il limite massimo di contributo concedibile a ciascuna impresa è di 600.000,00 euro.

Scadenza: 31 marzo 2022, ore 16.00.

Sette nuovi bandi paese aperti dall’AICS

Sette nuovi bandi paese aperti dall’AICS

 

Sono stati pubblicati alcuni bandi paese o regionali relativi a iniziative di emergenza o affidate dall’AICS.

Le scadenze sono comprese tra dicembre 2021 e gennaio 2022.

Ecco di seguito un riepilogo delle sette iniziative aperte:

  1. Libia: Programma “SESA: Sostenibilità Energetica per una Sanità Accessibile alla popolazione del Sud della Libia” – AID 012266.

Scadenza: 10/01/2022.

  1. Mauritania: Projet d’amélioration de la production agricole dans le centre-est mauritanien phase II – PAPACEM II Appel à propositions pour la sélection de projets.

Scadenza: 14/12/2021.

  1. Palestina: Affidamento “IN YOUR INTEREST (AID 011919/02/5) – Protezione e promozione del miglior interesse dei bambini in Palestina” ad organizzazioni e soggetti iscritti all’elenco di cui al comma 3 dell’art. 26 della Legge 125/2014.

Scadenza: 03/01/2022.

  1. Mozambico: “DELPAZ – Local Development for the Consolidation of Peace in Mozambique” Sub-Programme for the Provinces of Manica and Tete – Guidelines for grant applicants.

Scadenza: 25/01/2022.

  1. Giordania: Call for Proposals in Iraq – “Programma per la resilienza ed il ritorno nel governatorato di Ninive tramite approccio integrato nei settori educativo, sanitario e di livelihood”.

Scadenza: 15/01/2022.

  1. Etiopia e Gibuti: Iniziativa di Emergenza in supporto a migranti vulnerabili e migranti di ritorno in Etiopia e Gibuti, per una migrazione sicura e informata AID 12025.

Scadenza: 17/12/2021.

  1. Etiopia, Sud Sudan, Uganda: Programma regionale multisettoriale ed integrato per rafforzare la resilienza di rifugiati, sfollati interni e returnees sud sudanesi, e comunità ospitanti in Sud Sudan, Etiopia e Uganda – AID 11959.

Scadenza: 15/12/2021.

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