Transizione energetica a livello urbano: al via il nuovo bando Urban Europe

Transizione energetica a livello urbano: al via il nuovo bando Urban Europe

 

È online il nuovo bando Urban Europe dal titolo “Positive Energy Districts and Neighbourhoods for Climate Neutrality”, che mira a creare una comunità transdisciplinare e intersettoriale impegnata nella transizione energetica a livello urbano.

In particolare, le proposte di progetto potranno riguardare i seguenti temi:

Tema 1 – PED (Positive Energy Districts) verso la neutralità climatica: trasformare i quartieri urbani esistenti

Tema 2 – Realizzare i PED: innovazione di processo e modelli di business

Il bando intende finanziare progetti che:

  • migliorino le conoscenze teoriche e pratiche per lo sviluppo dei PED in termini sia di innovazione tecnologica, sia di processo
  • sostengano lo sviluppo strategico delle aree chiave per lo sviluppo dei PED
  • contribuiscano al raggiungimento dell’obiettivo di implementazione di 100 PED entro il 2025
  • sviluppino i PED come pietre miliari per la Missione di Horizon Europe sulle città climaticamente neutrali e intelligenti

I paesi coinvolti da questo bando sono Austria, Regione di Bruxelles-Capitale, Paesi Bassi, Italia, Romania, Svizzera e Turchia.

Per quanto riguarda l’Italia, i soggetti eleggibili sono imprese, università, istituti di ricerca, organizzazioni di ricerca, amministrazioni locali e regionali e le loro società partecipate (una descrizione più dettagliata verrà fornita attraverso un Avviso integrativo nazionale). Inoltre, per candidarsi i soggetti dovranno formare dei consorzi includendo almeno due candidati ammissibili da almeno due dei diversi paesi che partecipano al bando.

Il budget totale di questa Call è pari a 7,85 milioni di euro. Per gli interessati, il 9 novembre si terrà un webinar informativo sul nuovo bando. La partecipazione è gratuita previa registrazione.

Scadenza: 24 febbraio 2022.

PIANO LOMBARDIA 2021-2022 – Bando per l’assegnazione di contributi per la valorizzazione del patrimonio pubblico lombardo a fini culturali: innovazione e sostenibilità

PIANO LOMBARDIA 2021-2022 – Bando per l’assegnazione di contributi per la valorizzazione del patrimonio pubblico lombardo a fini culturali: innovazione e sostenibilità

 

Bando finalizzato al sostegno per la realizzazione di interventi di valorizzazione del patrimonio pubblico lombardo, di proprietà o nella disponibilità di amministrazioni locali, che rivesta interesse culturale o che ospiti attività culturali, quale incentivo agli investimenti per la ripresa economica.

Regione Lombardia, ai sensi della l.r. 25/2016 “Politiche regionali in materia culturale – Riordino normativo”, intende valorizzare:

  • il patrimonio culturale, i luoghi e gli istituti culturali, gli itinerari culturali riconosciuti;
  • le sale di spettacolo, le sale polivalenti ad uso culturale, gli spazi di proprietà pubblica per ospitalità, residenza e creazione degli artisti.

In particolare, il bando intende promuovere e favorire interventi che assicurino: la conservazione dei beni, l’adeguamento strutturale, l’innovazione tecnologica, l’accessibilità, la sostenibilità ambientale ed energetica, la rigenerazione urbana, la piena fruizione e conoscenza dei luoghi e dei contenuti culturali.

Caratteristiche dell’agevolazione: Contributo a fondo perduto.

Regione Lombardia concederà un contributo pari al 100% di quanto richiesto dal soggetto in fase di adesione, a fronte del rispetto della soglia minima di importo del progetto e delle spese ammissibili. La dimensione finanziaria dei singoli progetti non potrà essere inferiore a € 200.000 e Regione Lombardia potrà concedere contributi compresi tra un minimo di € 200.000 e un massimo di € 1.000.000. Il soggetto richiedente può prevedere un cofinanziamento, che dovrà essere garantito attraverso risorse proprie o di soggetti terzi, pubblici e/o privati. Il cofinanziamento non potrà essere costituito da altre agevolazioni finanziarie concesse da Regione Lombardia e dovrà rispettare i limiti previsti dalla normativa sugli aiuti di stato, se ricorrente.

Domande dal: 18/10/2021, ore 10:00.

Scade il: 13/01/2022, ore 16:00.

Incentivi per la riduzione dei consumi energetici delle imprese e per l’installazione di impianti fotovoltaici, con eventuali sistemi di accumulo, da destinare all’autoconsumo

Incentivi per la riduzione dei consumi energetici delle imprese e per l’installazione di impianti fotovoltaici, con eventuali sistemi di accumulo, da destinare all’autoconsumo

 

Il provvedimento, approvato con dgr n. 4650 del 3/5/2021, approva i criteri che dovranno essere utilizzati dagli uffici regionali per predisporre un bando finalizzato a ridurre i consumi energetici e le emissioni climalteranti delle Piccole e Medie Imprese (PMI), anche mediante l’incremento della copertura del loro fabbisogno energetico con energia rinnovabile autoprodotta ed eventualmente accumulata.

Caratteristiche dell’agevolazione:

  • Linea 1 e 2: 50% dei costi per consulenza, perizia tecnica asseverata, progettazione, direzione lavori e collaudo degli interventi, nel limite del 10 % del totale dei costi previsti;
  • Linea 1: 40% delle spese ammissibili per interventi di efficientamento energetico- investimento minimo previsto 80.000,00€;
  • Linea 2: 30% delle spese ammissibili per installazione di impianti fotovoltaici, con possibile integrazione di sistemi di accumulo

Le spese ammissibili per la fornitura e l’installazione degli impianti fotovoltaici sono definite come segue:

  • 000€/kW per impianti fino a 20 kW,
  • 600€/kW per impianti fino a 100 kW
  • 000€/kW per impianti con potenza superiore a 100 kW;

Sono soggette al contributo del 30% anche le spese per: la fornitura e l’installazione del sistema combinato di inverter con batterie; l’allacciamento alla rete dell’energia elettrica; oneri per la sicurezza; eventuale impianto di accumulo.
Per ciascuna linea, il contributo per gli investimenti non potrà superare l’importo massimo di € 400.000, al netto del contributo relativo alle spese per consulenza, perizia tecnica asseverata, progettazione, direzione lavori e collaudo degli interventi.

Domande dal: 18/10/2021, ore 10:00.

Scade il: 29/10/2021, ore 16:00.

Bando Ri-Genera

Bando Ri-Genera

 

Contributi per il contenimento dei consumi energetici delle strutture pubbliche attraverso l’integrazione con impianti a fonte rinnovabile.

Il bando Ri-Genera è finalizzato alla erogazione di sovvenzioni per l’installazione di soluzioni impiantistiche innovative e ad elevata efficienza energetica per gli usi energetici riguardanti climatizzazione, produzione di acqua calda sanitaria, illuminazione interna e distribuzione di energia per le utenze elettriche degli edifici degli enti locali destinati a finalità istituzionali.

Gli interventi supportati devono essere caratterizzati dall’impiego prevalente di sistemi impiantistici che utilizzano fonti rinnovabili.

La misura di incentivazione è rivolta a tutti gli enti locali del territorio regionale, ossia Comuni, Unioni di Comuni, Comunità Montane, Province e Città Metropolitana di Milano anche nelle forme associative previste dal Titolo II, Capo V del D.Lgs 267/2000 e s.m.i., nonché agli enti gestori dei parchi regionali istituiti ai sensi della l.r. 30 novembre 1983, n. 86.

Ogni ente può presentare fino a tre domande di contributo riguardanti edifici di proprietà destinati alle proprie finalità istituzionali.

Le domande di partecipazione possono essere altresì presentate dalle Unioni di Comuni, costituite ai sensi del Titolo II, Capo V, del D.Lgs. n. 267/2000 e dalle Comunità montane che esercitano, per conto dei Comuni, le funzioni di cui al bando secondo i contenuti di cui al punto A.3.

La domanda di partecipazione, prodotta dal sistema e firmata elettronicamente dal Legale Rappresentante dell’ente richiedente o da suo delegato, deve essere presentata esclusivamente online, per mezzo del Sistema Informativo Integrato Bandi online.

Apertura Bando: dalle ore 10.00 del 25 ottobre 2021

Scadenza: ore 16.00 del 22 gennaio 2022

Bando “Sostenere la diffusione di dimostratori faro per il Nuovo Bauhaus Europeo nel contesto delle Missioni di Horizon Europe”

Bando "Sostenere la diffusione di dimostratori faro per il Nuovo Bauhaus Europeo nel contesto delle Missioni di Horizon Europe"

 

Nell’ambito del programma Horizon Europe è stato aperto il bando  “Support the deployment of lighthouse demonstrators for the New European Bauhaus (NEB) initiative in the context of Horizon Europe missions” (ID:HORIZON-MISS-2021-NEB-01).

La call intende contribuire alla 2° fase di implementazione del Nuovo Bauhaus Europeo (NEB), mettendo a disposizione 25 milioni di euro per finanziare 5 progetti pilota che fungeranno da “dimostratori faro” del NEB in tutto il territorio dell’UE e dei Paesi associati ad Horizon Europe.

Più in particolare, questi progetti dovranno abbracciare i principi chiave del NEB – sostenibilità, estetica e inclusione – utilizzando l’architettura, il design e la cultura come risorse fondamentali per creare una società sostenibile e rispondere anche agli obiettivi delle Missioni di Horizon Europe. Questi progetti dovranno affrontare una o più questioni rilevanti come:

  • sfide ambientali e di adattamento climatico, rischi ambientali e climatici, prevenzione e resilienza;
  • cambiamenti economici e territoriali legati alla transizione verde;
  • sfide sociali (povertà, emarginazione, esclusione sociale, ecc.);
  • sfide legate all’uso, alla conservazione e riconversione delle infrastrutture e del patrimonio esistenti;
  • sfide demografiche (invecchiamento, migrazione, spopolamento, cambiamenti nel mercato immobiliare dovuti al turismo, ecc.).

I progetti verranno finanziati attraverso lo schema di finanziamento “Coordination and support actions” (CSA), per il quale il contributo UE copre il 100% dei costi ammissibili.

Scadenza: 25 gennaio 2022, ore 17.00.

FEAMPA – Progetti di pianificazione dello spazio marittimo

FEAMPA - Progetti di pianificazione dello spazio marittimo

 

CINEA, l’Agenzia esecutiva europea per il clima, le infrastrutture e l’ambiente, nell’ambito del Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (FEAMPA) ha pubblicato un bando per progetti di pianificazione dello spazio marittimo (MSP), finalizzati a facilitare l’attuazione dei piani nazionali di pianificazione dello spazio marittimo, previsti dalla direttiva 2014/89.

Il bando finanzierà progetti tesi a sviluppare risposte innovative per affrontare le sfide specifiche a cui gli Stati membri dell’UE si possono trovare di fronte in fase di attuazione, monitoraggio e/o la revisione dei loro piani per lo spazio marittimo.

Le proposte possono riguardare in particolare uno i seguenti temi:

  1. MSP come strumento che abilita il green deal europeo: sviluppo di un’economia blu pulita, circolare, che preserva e protegge la biodiversità nell’ambiente marino, che agevola l’offerta di energia pulita, economica e sicura, e la fornitura di alimenti di origine marittima sani e con basso impatto sull’ambiente.
  2. promozione dello sviluppo di un settore economico in ambiente marittimo, come turismo e patrimonio culturale marittimo/sottomarino, energia eolica offshore, acquacoltura
  3. applicazione dell’approccio basato sull’ecosistema alla MSP
  4. sviluppo di strategie e approcci per la revisione dei piani per lo spazio marittimo per renderli a prova di futuro, più integrati e più coerenti, soprattutto in un contesto di bacini marittimi
  5. affrontare le lacune e le sfide nella raccolta, integrazione, utilizzo, riutilizzo, accesso ai dati nel contesto MSP, compresi quelli prodotti da attori non pubblici: utilizzo dei migliori dati e strumenti disponibili per preparare, monitorare e rivedere i piani per lo spazio marittimo; sviluppo di strumenti, modelli e infrastrutture di dati, che consentano l’interoperabilità e permettano agli Stati membri di condividere dati e informazioni sulla PSM, soprattutto in un contesto transfrontaliero e di bacino marittimo
  6. promozione della governance degli oceani attraverso la MSP: incorporare la governance degli oceani nei processi della MSP e dei piani per lo spazio marittimo

Possono presentare una proposta progettuale le autorità pubbliche o gli organismi incaricati della MSP stabiliti in quegli Stati membri che sono responsabili della MSP in una determinata area, oppure altre autorità o enti pubblici se autorizzati da autorità/enti incaricati della pianificazione dello spazio marittimo livello nazionale.

I progetti devono essere presentati da una partnership di almeno due soggetti provenienti da paesi ammissibili diversi. Oltre agli Stati membri dell’UE sono ammissibili i paesi non UE che si affacciano sull’Atlantico, sul Mar Baltico, sul Mar Nero, sul Mare del Nord e sul Mediterraneo, oppure aventi acque adiacenti alle regioni ultra-periferiche dell’UE, nell’ambito della cooperazione transfrontaliera in materia di MSP e solo nel caso la loro partecipazione sia necessaria per gli obiettivi di una determinata azione e collegata con attività avviate nell’ambito di Convenzioni Marittime Regionali. Il coordinatore di progetto deve essere stabilito in uno Stato UE.

Budget: 3.750.000 euro.

Il cofinanziamento coprirà fino all’80% dei costi di progetto. L’ammontare indicativo di contributo per progetto sarà compreso fra 1.000.000 e 1.950.000 euro.

Saranno finanziati 2/3 progetti

I progetti devono avere una durata compresa fra 24 e 36 mesi.

Scadenza: 12/01/2022.

FEAMPA – Cooperazione regionale per un’economia blu sostenibile

FEAMPA – Cooperazione regionale per un'economia blu sostenibile

 

Bando per iniziative pilota strategiche volte a promuovere un’economia blu sostenibile attraverso una cooperazione a livello di regione marittima nei bacini dell’Atlantico, del mar Nero e del Mediterraneo occidentale.

Il bando finanzia progetti faro (ovvero iniziative pilota strategiche) per l’attuazione delle strategie marittime riguardanti l’Atlantico, il Mar Nero e il Mediterraneo occidentale per lo sviluppo di una economia blu sostenibile nell’Ue, in linea con il Green deal europeo.

Il bando comprende 3 topic (una proposta progettuale deve riguardare un solo topic ), che corrispondono ai 3 bacini marittimi destinatari:

  • Topic 1. Atlantico: Progetti innovativi multiuso che combinano l’energia rinnovabile offshore con altre attività e/o con la protezione della natura nell’Atlantico (ID: EMFAF-2021-PIA-FLAGSHIP-ATLANTIC)
    Le proposte progettuali devono proporsi lo sviluppo e la diffusione dei progetti che combinano le energie rinnovabili marine (soprattutto quelle emergenti) con altre attività dell’economia blu e/o con la protezione della natura (ad esempio le aree marine protette);
  • Topic 2. Mar Nero: Progetto pilota per lo sviluppo di capacità di innovazione e investimenti nel l’economia blu del Mar Nero (ID: EMFAF-2021-PIA-FLAGSHIP-BLACK)
    Le proposte progettuali dovranno riunire gli stakeholder dell’economia blu dei Paesi del Bacino del Mar Nero al fine di identificare e affrontare le esigenze di sviluppo di capacità locali per promuovere l’innovazione, la digitalizzazione e gli investimenti nell’economia blu, cercando di creare un ponte fra gli stakeholder locali e le attività sviluppate a livello della Agenda marittima comune del Mar Nero;
  • Topic 3. Mar Mediterraneo occidentale: Recupero del turismo costiero e marittimo nel Mediterraneo occidentale (ID: EMFAF-2021-PIA-FLAGSHIP-WESTMED)
    Le proposte progettuali devono proporsi di rafforzare la competitività e la sostenibilità dell’ecosistema turistico costiero e marittimo nel Mediterraneo occidentale, come parte di un’economia blu intelligente e resiliente. Devono inoltre mirare a preservare l’ambiente marino e costiero e il patrimonio culturale marino e a contribuire alla capacità di attrazione delle aree costiere, una risorsa unica per la competitività nel Mediterraneo.

I progetti devono sviluppare un approccio multidimensionale e integrato alla ricostruzione del turismo costiero e marittimo (compreso il turismo crocieristico) nel Mediterraneo occidentale.

Le proposte devono riguardare uno dei seguenti temi:

  • Innovazione nella gestione delle destinazioni
  • Design di pacchetti di ecoturismo smart

Beneficiari del bando sono persone giuridiche, pubbliche e private, stabilite negli Stati UE e in alcuni Paesi extra-UE che si affacciano sul bacino del Mar Nero (per il topic 2) o del Mediterraneo occidentale (per il topic 3); organizzazioni internazionali.

Il contributo UE può coprire fio all’80% dei costi del progetto.

Ognuno dei topic prevede documentazione specifica per la presentazione di una proposta progettuale.

Le proposte progettuali devono essere presentate da consorzi fra più partner che rispettino le seguenti condizioni

  • topic 1: la partnership deve coinvolgere almeno 2 enti ammissibili stabiliti in due paesi diversi coinvolti nella Strategia per l’Atlantico fra i seguenti: Francia, Irlanda, Portogallo e Spagna; nel consorzio deve essere presente almeno un’entità commerciale privata, a scopo di lucro del settore delle energie rinnovabili offshore. Il lead partner deve essere stabilito in uno degli Stati coinvolti nella Strategia per l’Atlantico.
  • topic 2: la partnership deve coinvolgere almeno 3 enti ammissibili stabiliti in tre diversi Paesi coinvolti nella Strategia per il Mar Nero: Romania, Bulgaria, Moldova, Ucraina, Russia, Georgia e Turchia. Il lead partner deve essere stabilito in Romania o Bulgaria.
  • topic 3: la partnership deve coinvolgere almeno 4 enti ammissibili stabiliti in quattro paesi diversi coinvolti nella Strategia per il Mediterraneo occidentale: Italia, Portogallo, Spagna, Francia e Malta (Stati UE); Mauritania, Marocco, Algeria, Tunisia e Libia (Stai extra-UE), dei quali almeno 2 in Stati Ue e almeno 1 in uno Stato extra-Ue; nella partnership deve essere presente almeno un’entità commerciale a scopo di lucro del settore del turismo marittimo e costiero e almeno un ente pubblico di livello locale o regionale con competenze riguardanti i settori del turismo marittimo e costiero. Il lead partner deve essere stabilito in uno Stato UE coinvoloi nella strategia per il Mediterraneo occidentale.

Si prevede il finanziamento di un progetto per ogni topic.

Scadenza: 12 gennaio 2022

Cluster: pubblicato il bando “Joint Cluster Initiatives for Europe’s recovery”

Cluster: pubblicato il bando "Joint Cluster Initiatives for Europe’s recovery"

 

La Commissione europea ha lanciato la Call “Joint Cluster Initiatives (EUROCLUSTERS) for Europe’s recovery” nell’ambito del Programma per il mercato unico.

L’obiettivo della call è di sviluppare e attuare misure di sostegno per le aziende all’interno e al di fuori del loro ecosistema industriale, creando e rafforzando le reti di collaborazione a livello dell’UE per migliorare la resilienza degli ecosistemi industriali europei e promuovere la loro trasformazione verde e digitale.

Per farlo, la Commissione lancerà circa 30 iniziative strategiche intersettoriali, interdisciplinari e transeuropee, chiamate “Eurocluster”. Il termine indica quindi consorzi di cluster e reti europee che collaborano con altri tipi di organizzazioni, al fine di sostenere la transizione verde e digitale e costruire una resilienza sociale ed economica.

La Call è divisa in 15 filoni:

  • Open Strand: che invita a presentare proposte di progetti inerenti a vari ecosistemi industriali senza un focus specifico
  • 14 Industrial Ecosystem Strands:
  • Turismo
  • Mobilità-Trasporti-Automotive
  • Aerospaziale e difesa
  • Costruzioni
  • Agroalimentare
  • Industrie ad alta intensità energetica
  • Tessile
  • Industrie creative e culturali
  • Digitale
  • Energia rinnovabile
  • Elettronica
  • Vendita al dettaglio
  • Prossimità ed economia sociale
  • Salute

Scadenza: 30 novembre 2021.

Contributi per la realizzazione di interventi e azioni di promozione dei biodistretti

Contributi per la realizzazione di interventi e azioni di promozione dei biodistretti

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Valorizzare la promozione dei biodistretti al fine di diffondere la cultura del biologico e di stabilire un modello di sviluppo sostenibile tenendo conto dei quattro principi formulati in materia dalla Federazione internazionale dei movimenti dell’agricoltura biologica (IFOAM): benessere, ecologia, equità e precauzione.
È questa la finalità dell’avviso pubblico da 400mila euro a sostegno di interventi e iniziative dei biodistretti riconosciuti dalla Regione Lazio e ivi localizzati.
Possono presentare domanda e relativa proposta i soggetti gestori di biodistretti già riconosciuti ai sensi dell’art.4 del Regolamento regionale “Disposizioni per la disciplina e la promozione dei biodistretti” o che abbiano richiesto e ottenuto la conferma di riconoscimento ai sensi dell’art.13, comma 1 del Regolamento stesso.
I soggetti gestori al momento della presentazione della domanda dovranno essere già costituiti in una delle forme giuridiche conformi all’ordinamento previsto dal Codice civile in materia di forme associative e societarie tra soggetti pubblici e privati ed avere sede nel Lazio.
I contributi sono concessi, nel rispetto della normativa europea vigente in materia di aiuti di Stato e di quanto previsto dai commi 2 e 3 dell’articolo 7 della legge, in misura non superiore all’80% del costo complessivo del progetto presentato e, comunque, nel limite massimo di:
  • 50.000 euro per gli interventi in conto capitale;
  • 25.000 euro per gli interventi in parte corrente;
  • 15.500 euro per la realizzazione delle attività di cui all’articolo 5, comma 1 della legge.
Le domande ammissibili, ordinate in apposita graduatoria, sono finanziate sino all’esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
Sono ammessi a contributo progetti che abbiano per oggetto la realizzazione:
  • degli interventi e/o dei progetti di cui alla legge regionale 11/2019, art.4, comma 2, previsti dai Piani triennali adottati dai biodistretti,
  • per il raggiungimento degli obiettivi e dei risultati previsti, con particolare riguardo allo sviluppo dell’agricoltura biologica;
  • per l’uso razionale ed eco sostenibile delle materie prime e delle risorse energetiche;
  • che i Comuni ricompresi nel territorio del biodistretto sono tenuti a realizzare per assicurare le percentuali di raccolta differenziata previste dalla normativa vigente in materia;
  • per regolamentare e ridurre l’uso dei fitofarmaci e dei fertilizzanti di sintesi; per promuovere il recupero ambientale delle aree di escavazione dismesse situate nel territorio dei comuni del biodistretto;
  • per promuovere investimenti a sostegno della filiera agroalimentare ed in particolare le attività di trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agroalimentari;
  • di azioni di promozione, informazione e sviluppo dei biodistretti, come previsto dall’art. 5 della Legge regionale del 12 luglio 2019 n.11 tra cui:
    • studi e indagini di mercato e di settore;
    • azioni informative e di educazione alimentare;
    • organizzazione o partecipazione a concorsi, mostre e fiere;
    • diffusione di conoscenze scientifiche;
    • pubblicazione di cataloghi o realizzazione di siti web.
Le proposte di progetto devono essere realizzate entro un anno decorrente dalla comunicazione di ammissibilità della domanda, salvo proroghe opportunamente motivate e richieste per esigenze oggettive relative all’espletamento delle attività progettuali.
Scadenza: 10 novembre 2021

PSR FEASR, Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie

PSR FEASR, Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie

agriculture

 

Sostenere i “progetti pilota” derivanti dallo sviluppo dell’idea progettuale innovativa presentata da parte dei Gruppi Operativi (GO) che si sono costituiti e che hanno svolto le attività nell’ambito della sottomisura 16.1 del PSR Lazio.

È questa la finalità del bando pubblico per il quale la Regione Lazio ha stanziato 7.592.926,88 euro a valere sul PSR FEASR 2014-2020. Il bando è destinato ai Gruppi Operativi per la realizzazione di progetti pilota per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi, tecnologie nel settore agricolo, agroalimentare e forestale. I progetti pilota devono avere come obiettivo l‘applicazione e/o l’utilizzo di risultati della ricerca già effettuata e la cui valorizzazione è promettente per dare riposte in termini pratici e concreti ai fabbisogni di innovazione delle aziende agricole, agro-alimentari e forestali.

Un Gruppo Operativo può presentare domanda di sostegno nell’ambito della presente sotto-misura 16.2 solamente dopo aver presentato la domanda di pagamento nell’ambito della sotto-misura 16.1. Le condizioni di ammissibilità sono definite all’articolo n. 4 del bando. La principale è il mantenimento del requisito di innovatività riconosciuto nell’ambito della Sotto-misura 16.1 per l’idea progettuale presentata dal medesimo GO. Ciascun Gruppo operativo deve sviluppare e attuare un’innovazione nell’ambito della Focus Area per la quale è stata finanziata la domanda di sostegno della Sotto-misura 16.1 presentata dal medesimo Gruppo Operativo. Costituisce inoltre condizione di ammissibilità l’inserimento del “legame associativo” con tutti i partner del GO nel fascicolo aziendale del Capofila.

È previsto un sostegno sotto forma di contributo in conto capitale per un importo pari al 100% del costo totale ammissibile, fino ad un massimo di 200.000 euro per domanda di sostegno.

Scadenza: 26 novembre 2021

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