Infrastrutture di ricarica elettrica per PMI

Infrastrutture di ricarica elettrica per PMI

 

La misura di agevolazione per PMI per la realizzazione di un’infrastruttura per la ricarica elettrica di veicoli sul territorio lombardo, mira ad aumentare la mobilità sostenibile favorendo l’utilizzo di mezzi privati a basse emissioni di carbonio e, pertanto, contribuendo a limitare le emissioni di gas climalteranti nonché di inquinanti locali quali PM10 ed NOx, nel settore della mobilità privata.

Possono partecipare le Piccole e Medie Imprese aventi sede operativa in Lombardia. Per la definizione di PMI si fa riferimento alla Raccomandazione n. 2003/361/CE e all’allegato I del Regolamento UE 651/2014 del 17 giugno 2015.

Si tratta di una misura di agevolazione per PMI per la realizzazione di un’infrastruttura per la ricarica elettrica di veicoli sul territorio lombardo, mira ad aumentare la mobilità sostenibile favorendo l’utilizzo di mezzi privati a basse emissioni di carbonio e, pertanto, contribuendo a limitare le emissioni di gas climalteranti nonché di inquinanti locali quali PM10 ed NOx, nel settore della mobilità privata.

La dotazione finanziaria della misura a valere sul 2022 è di € 3.750.000, messa a disposizione nell’ambito Accordo Regione Lombardia – Ministro per il sud e la coesione territoriale, di cui alla D.G.R. n. 3372 del 14/07/2020.

Si tratta di un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, di massimo 150.000 euro, non cumulabile con altri contributi per investimento di natura regionale, statale e comunitaria per le medesime opere. L’aiuto è concesso ai sensi del Regolamento (UE) 1407/2013 (“de minimis”).

Scadenza: 17 febbraio 2022

Rifiuti e RAEE: pubblicati due nuovi bandi del MITE per progetti di ricerca

Rifiuti e RAEE: pubblicati due nuovi bandi del MITE per progetti di ricerca

Il Ministero della Transizione Ecologica (MITE) ha lanciato due bandi per il cofinanziamento di progetti di ricerca finalizzati allo sviluppo di nuove tecnologie di recupero, riciclaggio e trattamento dei rifiuti.

Le istanze di partecipazione ad entrambi i bandi devono pervenire entro il centoventesimo giorno successivo alla data di pubblicazione.

Bando per il cofinanziamento di progetti di ricerca finalizzati allo sviluppo di nuove tecnologie di recupero, riciclaggio e trattamento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) – Edizione 2021

Lo scopo del bando è prevenire e ridurre gli impatti negativi derivanti dalla produzione e gestione dei RAEE, attraverso l’incentivazione di un uso efficiente ed ecocompatibile delle risorse (materie prime), con particolare attenzione al recupero, al riciclaggio ed alla ottimizzazione del ciclo di vita dei materiali, mediante:

  • lo sviluppo e il potenziamento della circolarità nella gestione dei rifiuti
  • l’incentivazione della riproduzione su scala industriale di tecnologie innovative e sostenibili dal punto di vista ambientale
  • l’incentivazione della gestione dei RAEE

È possibile richiedere il cofinanziamento per attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale, che sviluppino nuove tecnologie per il recupero, il riciclaggio e il trattamento dei RAEE.

Bando per il cofinanziamento di progetti di ricerca volti allo sviluppo di tecnologie per la prevenzione, il recupero, il riciclaggio ed il trattamento di rifiuti non rientranti nelle categorie già servite da consorzi di filiera, all’ecodesign dei prodotti ed alla corretta gestione dei relativi rifiuti – Edizione 2021

Lo scopo di questo bando è la prevenzione e la riduzione degli impatti negativi derivanti dall’attuale gestione dei rifiuti non serviti da filiera attraverso l’incentivazione di un uso efficiente ed ecocompatibile delle risorse (materie prime), con particolare attenzione alla prevenzione, al recupero, al riciclaggio ed alla ottimizzazione del ciclo di vita dei materiali, mediante:

  • lo sviluppo ed il potenziamento della circolarità nella gestione dei rifiuti
  • l’ecodesign dei prodotti
  • l’incentivazione della riproduzione su scala industriale di tecnologie innovative e sostenibili
  • l’incentivazione della gestione dei rifiuti non serviti da filiera, tenuto conto alla “Responsabilità estesa del produttore”

È possibile richiedere il cofinanziamento per attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale, finalizzate all’ecodesign dei prodotti ed alla corretta gestione dei relativi rifiuti, allo sviluppo di nuove tecnologie per la prevenzione, il recupero, il riciclaggio ed il trattamento dei rifiuti non rientranti nelle categorie già servite dai consorzi di filiera.

I soggetti ammissibili ai due bandi sono enti e istituzioni di ricerca, Università e istituti di istruzione universitaria pubblici.

Per ogni bando vi è uno stanziamento pari a 2 milioni di euro con un cofinanziamento fino al 50% dei costi ammissibili e un finanziamento massimo dai 100.000 euro ai 300.000 euro.

È possibile candidarsi sul sito web istituzionale del Ministero della Transizione Ecologica.

Scadenza per entrambi i bandi: 19 aprile 2022

Simbiosi – Insieme alla natura per il futuro del pianeta

Simbiosi - Insieme alla natura per il futuro del pianeta

 

Il Bando intende stimolare progettualità concrete e sostenibili volte a migliorare la quantità e la qualità del capitale naturale, proteggere, valorizzare e ripristinare gli ecosistemi marini, terrestri (anche agricoli) e contrastare la perdita di biodiversità, nei territori di Piemonte e Liguria.

In particolare, il Bando persegue i seguenti obiettivi:

  • favorire iniziative di rinaturalizzazione e di restituzione di capitale naturale nei centri urbani
  • contribuire a proteggere e recuperare gli ecosistemi terrestri, fluviali e marini
  • contribuire a proteggere la biodiversità, sia a livello di habitat e biomi sia di specie
  • promuovere il miglioramento ambientale degli agroecosistemi e delle produzioni agricole
  • rafforzare il ruolo del capitale naturale nelle strategie di pianificazione e dello sviluppo territoriale
  • promuovere modelli di gestione sostenibile delle risorse ambientali
  • favorire la consapevolezza pubblica e individuale riguardo ai benefici dell’investimento in capitale naturale, anche per le sue ricadute sull’economia e la società

I progetti dovranno connettere specifiche finalità ambientali con il benessere sociale e le prospettive di sviluppo della comunità, oltre a rafforzare la resilienza dei territori rispetto alle sfide ambientali. Saranno pertanto valutate positivamente le proposte che includano il coinvolgimento attivo della cittadinanza, nelle fasi di progettazione dell’iniziativa e/o nelle successive fasi di attuazione e gestione. I progetti, oltre all’intervento specifico sul patrimonio naturale, dovranno prevedere anche azioni collaterali di sensibilizzazione ed educazione ambientale.

I progetti dovranno realizzarsi nei territori di Piemonte e Liguria e dovranno concludersi entro 36 mesi dalla data di pubblicazione degli esiti del Bando. Il contributo sarà compreso tra un minimo di € 50.000 ed un massimo di € 350.000 secondo le caratteristiche progettuali. Il contributo non potrà essere superiore al 75% del budget complessivo del progetto.

Scadenza: 14 aprile 2022

Giorgetti, 2,2 miliardi per le filiere industriali strategiche

Giorgetti, 2,2 miliardi per le filiere industriali strategiche

 

Sono circa 2,2 miliardi di euro le risorse complessive destinate dal Ministero dello sviluppo economico a sostegno della competitività delle filiere industriali strategiche del Paese, che è tra le priorità indicate nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

L’obiettivo è di realizzare almeno 40 nuovi progetti d’investimento su tutto il territorio nazionale attraverso lo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo nei settori: automotive, microelettronica e semiconduttori, metallo ed elettromeccanica, chimico-farmaceutico, turismo, design, moda e arredo, agroindustria e tutela ambientale.

Il ministro Giorgetti ha infatti disposto che la dotazione finanziaria dei Contratti di sviluppo, 450 milioni di euro stanziati nella legge di bilancio 2022, venga ulteriormente integrata con le risorse previste dal PNRR. In particolare, sono disponibili 750 milioni di euro per progetti d’investimento legati alla digitalizzazione, innovazione e competitività delle filiere del made in Italy e 1 miliardo di euro per rafforzare gli investimenti, anche in ricerca e innovazione, sulle principali filiere della transizione ecologica, favorendo anche i processi di riconversione industriale con la costruzione di Gigafactory per realizzare batterie e pannelli fotovoltaici e per l’eolico.

Ogni progetto d’investimento finanziato dovrà infatti essere funzionale alla nascita, allo sviluppo o al rafforzamento di imprese appartenenti a filiere strategiche che siano in grado di aumentare la produttività e la crescita economica del Paese oltre che generare un impatto positivo sull’occupazione.

A tal proposito, riveste un ruolo fondamentale la clausola voluta dal ministro Giorgetti nella nuova normativa che disciplina la valutazione dei progetti e la concessione degli incentivi previsti dai Contratti di sviluppo. Infatti, le imprese che presenteranno richiesta di accesso agli strumenti agevolativi, nel caso in cui a seguito della realizzazione del programma di sviluppo sia previsto un incremento occupazionale, dovranno impegnarsi ad assumere in via prioritaria i percettori di interventi di sostegno al reddito, disoccupati a seguito di procedure di licenziamento collettivo e lavoratori di aziende coinvolte in tavoli di crisi attivi presso il Mise.

Industria conciaria, contributi a fondo perduto

Industria conciaria, contributi a fondo perduto

 

Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha firmato il decreto che rende operativa l’erogazione di contributi a fondo perduto per 10 milioni di euro in favore dell’industria conciaria.

La misura è destinata alle imprese appartenenti ad un distretto conciario sul territorio nazionale che presentano, singolarmente o in modalità integrata di filiera, progetti d’investimento in grado di accrescere la competitività attraverso l’introduzione di processi produttivi digitali e innovazioni di prodotto.

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese complessivamente non inferiori a 50 mila euro e non superiori 200 mila euro, che includono anche attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale, nonché garantire la sostenibilità ambientale degli investimenti. La soglia massima delle spese ammissibili si innalza invece a 500 mila euro per progetti integrati di distretto che presentano determinate caratteristiche.

Il decreto, firmato anche dal ministro dell’Economia e delle finanze, è stato inviato alla Corte dei Conti per la registrazione.

Con un prossimo provvedimento ministeriale verranno invece definiti i termini e le modalità per richiedere il contributo a Invitalia, che gestirà la misura per conto del Mise.

Bando 2022: “Da spazi a luoghi sostenibili”

Bando 2022: “Da spazi a luoghi sostenibili”

 

Mondoffice Srl, in ottica di responsabilità sociale di impresa, intende sostenere progetti di recupero e di riqualificazione di aree significative per le comunità locali. Il fine è la valorizzazione del patrimonio territoriale attraverso la restituzione alla dimensione sociale di spazi dimessi, realizzando “luoghi” che possano rispondere ai bisogni collettivi ed alle esigenze di socialità della comunità.

L’edizione 2022 privilegerà le iniziative che prevedano interventi a favore dell’ambiente, favorendo il recupero e la fruizione di aree verdi o di spazi in cui la natura abbia comunque un ruolo centrale e facilitando la possibilità della comunità di viverli.

Sono ammissibili progetti che prevedano le seguenti tipologie di interventi:

  • il recupero di edifici significativi per la comunità locale;
  • la riprogettazione di sedi e spazi che ospitino Associazioni di Promozione sociale, di Volontariato, e in generale Enti non profit di supporto sociale per una maggior fruizione degli stessi da parte della comunità;
  • la sistemazione di aree verdi urbane, giardini, orti comunitari e parchi giochi per bambini;
  • la riqualificazione di spazi urbani ed extra-urbani che possano rappresentare luogo di incontro e scambio.

Possono presentare la richiesta di contributo soggetti appartenenti alle seguenti categorie:

  • Enti non profit;
  • Cooperative sociali;
  • Associazioni di Promozione Sociale;
  • Amministrazioni Pubbliche.

Ai promotori dei progetti selezionati, Mondoffice potrà fornire un contributo economico e/o un supporto consulenziale in base alle specifiche esigenze del caso, nelle fasi di progettazione o ri-progettazione degli spazi/edifici, messa in opera, allestimento/ri-arredo.

Le risorse disponibili sono di 50.000 euro complessivi, sia in termini di contributo monetario che di valore dell’attività consulenziale prestata, da distribuire tra un massimo di due progetti. Il contributo massimo riconoscibile per ogni domanda è di 35.000 euro.

Scadenza: ore 24:00 del 28 febbraio 2022.

COSME: nuovo bando per implementare pratiche più sostenibili nelle PMI

COSME: nuovo bando per implementare pratiche più sostenibili nelle PMI

 

È aperto il bando “Sustainability Partnerships for SMEs adopting more sustainable practices”, promosso dall’Agenzia esecutiva del Consiglio europeo dell’innovazione e delle PMI (EISMEA) nell’ambito del Programma per il Mercato Unico – COSME.

L’obiettivo del bando è utilizzare l’esperienza delle organizzazioni non governative e della società civile per aiutare le PMI a migliorare le loro prestazioni ambientali o sociali attraverso pratiche più sostenibili.

A tal fine, il bando invita le imprese e le organizzazioni attive nella stessa area NUTS a formare un consorzio di almeno tre entità. Ciò rafforzerà la loro collaborazione e permetterà alle PMI di adottare modelli di business più sostenibili.

Questo invito si basa sul lavoro dell’Enterprise Europe Network (EEN), e un membro dell’EEN coordinerà tutti i progetti e le azioni. La durata dei progetti dovrà essere compresa tra 12 e 24 mesi.

Il bando finanzierà fino a quattro proposte, che riceveranno un importo massimo di 100.000 euro ciascuna.

Scadenza: 15 marzo 2022.

PSR 2014-2020 (FEASR): Supporto ai costi di impianto per forestazione e imboschimento

PSR 2014-2020 (FEASR): Supporto ai costi di impianto per forestazione e imboschimento

 

Possono partecipare al bando imprese agricole individuali e società agricole di persone, capitali o cooperative.

Bando per il finanziamento delle seguenti tipologie d’intervento, su terreni agricoli e non agricoli:

Tipologia A: piantagioni legnose a ciclo breve e a rapido accrescimento (“pioppeti”), con durata dell’impegno di mantenimento pari a 8 anni;

Tipologia B: piantagioni legnose a ciclo medio lungo (“impianti a ciclo medio lungo”), con durata dell’impegno di mantenimento pari a 20 anni.

Tipologia A – Contributo in conto capitale pari al 60% delle spese d’impianto ammissibili, incrementato:

  • all’80% nel caso di impianti realizzati con soli cloni di pioppo MSA.
  • al 90% impianti realizzati da beneficiari in possesso di certificazione PEFC o FSC con almeno il 50% di piante a “maggior sostenibilità ambientale” (MSA). Le spese d’impianto ammissibili per ettaro vanno da un minimo di 1.348,88 € a un massimo di 2.739,51 €.

Tipologia B – Contributo in conto capitale, pari al 70% delle spese d’impianto ammissibili, incrementato all’90%, nel caso di impianti realizzati da beneficiari in possesso di certificazione PEFC o FSC. Le spese d’impianto ammissibili per ettaro vanno da un minimo di 4.445,28 € a un massimo di 10.926,46 €.

Alle spese d’impianto si possono aggiungere le spese generali e le spese inerenti all’obbligo di informare e sensibilizzare il pubblico sugli interventi finanziati dal FEASR di cui al paragrafo 6.2 del presente bando.

Scadenza: 25 marzo 2022

PSR 2014-2020 (FEASR): Investimenti non produttivi finalizzati alla riduzione di ammoniaca in atmosfera

PSR 2014-2020 (FEASR): Investimenti non produttivi finalizzati alla riduzione di ammoniaca in atmosfera

 

Possono partecipare: imprenditore individuale; società agricola di persone, di capitali o cooperativa.

Dotazione finanziaria pari a euro 10.000.000,00.

L’Operazione si pone l’obiettivo di stimolare la competitività del settore agricolo, garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali e contribuire alle azioni per il clima.

L’operazione è finalizzata a realizzare interventi non produttivi per una migliore gestione degli effluenti di allevamento e, pertanto, indirettamente anche dei fertilizzanti, oltre che a promuovere la possibile adozione di strutture non fisse di stoccaggio (c.d. storage bag o sacconi).

Le finalità sono:

  • garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali;
  • contribuire alle azioni per il clima;
  • incentivare l’introduzione e lo sviluppo nelle aziende agricole di strutture che riducono le emissioni in atmosfera.

Procedura valutativa. Le domande sono valutate in base ad una griglia di criteri indicati nel bando al paragrafo 10. L’istruttoria è di competenza delle Strutture Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca (AFCP)/Provincia di Sondrio nel cui ambito territoriale è proposta la realizzazione dell’intervento.

Scadenza: 31 maggio 2022

OSSIGENO, Selezione di progetti per la piantumazione di nuovi alberi e arbusti su aree pubbliche o ad uso pubblico

OSSIGENO, Selezione di progetti per la piantumazione di nuovi alberi e arbusti su aree pubbliche o ad uso pubblico

 

Coinvolgere il maggior numero di soggetti pubblici e privati, attivi nella valorizzazione del territorio e che sono interessati a mettere a dimora alberi e arbusti su terreni pubblici, ad uso pubblico, ovvero collettivo.

È questo l’obiettivo dell’avviso pubblico approvato dalla Regione Lazio all’interno del progetto OSSIGENO per raccogliere nuove proposte inerenti alla piantumazione di alberi e arbusti, preferenzialmente autoctoni, per migliorare la qualità dell’aria, restituire ossigeno ai cittadini e ridurre la concentrazione di anidride carbonica.

Sono ammessi a manifestare il proprio interesse presentando i progetti con le caratteristiche individuate dal presente avviso:

  • Enti pubblici o di diritto pubblico tra cui le Amministrazioni Comunali, Università Agrarie e Municipi di Roma Capitale e altre forme previste dalla normativa vigente in materia di Enti locali, di cui all’art. 2 del D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, presenti nel territorio della Regione Lazio;
  • Enti di diritto privato accreditati dalla Regione Lazio/Stato ai sensi della normativa vigente di riferimento. A titolo esemplificativo e non esaustivo: o la rete regionale delle dimore storiche di cui alla L. R. n. 8/2016; o le strutture sanitarie private accreditate di cui al DCA 4 luglio 2017, n. U00252; o gli Istituti Culturali di cui alla L.R. n 24/2019; o le strutture aperte al pubblico e abilitate all’esercizio delle attività multifunzionali in quanto iscritte nell’elenco di cui all’art. 2 quater della L.R. 14/2006 e ss.mm.ii;
  • Enti del Terzo Settore, costituiti con finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale che, senza scopo di lucro, promuovono e realizzano attività d’interesse generale, di cui al D. Lgs. 3 luglio 2017 n. 117.
  • Condizione indispensabile per l’ammissibilità è che il beneficiario dimostri, mediante produzione di documentazione a comprova, la proprietà o altro diritto reale o disponibilità giuridica di un terreno pubblico ad uso pubblico o collettivo, per il quale sia accertabile un prioritario interesse per la collettività.

Il bando, che ha ad oggetto esclusivamente la fornitura e messa a dimora di alberi e arbusti e non comprende la realizzazione di opere e lavorazioni di riqualificazione urbana, suddivide il territorio regionale su cui realizzare gli interventi in sei lotti geografici:

Lotto 1 – Territorio del Comune di Roma Capitale

Lotto 2 – Territorio della Città Metropolitana di Roma ad esclusione del territorio del Comune di Roma Capitale

Lotto 3 – Territorio della provincia di Frosinone

Lotto 4 – Territorio della provincia di Latina

Lotto 5 – Territorio della provincia di Rieti

Lotto 6 – Territorio della provincia di Viterbo

A ciascun lotto è associata una corrispondente lista di specie di alberi e arbusti e solo tra questi dovranno essere indicati quelli utili alla realizzazione del progetto proposto. Le liste specie per lotto da consultare sono scaricabili dal sito web all’indirizzo https://www.regione.lazio.it/rl/ossigeno/.

In tutte le fasi di predisposizione della documentazione, il beneficiario dovrà attenersi alla suddivisione sopra indicata, facendo riferimento al lotto a cui l’area di intervento appartiene.

Il progetto e il relativo computo metrico estimativo dovranno essere redatti con riferimento al listino prezzi di riferimento e al capitolato tecnico di cui alla gara di appalto per la fornitura di alberi e arbusti approvata dalla Regione Lazio e scaricabile all’indirizzo: https://www.regione.lazio.it/rl/ossigeno/.

I progetti proposti dovranno essere ispirati ai principi di educazione alla sostenibilità dell’ambiente, attraverso la sensibilizzazione ed il coinvolgimento dei cittadini alla gestione e alla tutela degli alberi e del territorio, nonché tenendo conto dei “Criteri ambientali minimi per il servizio di gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde”, approvati con Decreto Ministeriale del 10 marzo 2020 pubblicato in G.U. n. 90 del 4 aprile 2020.

Si precisa che il progetto proposto potrà prevedere più aree di intervento, ma non potrà superare la soglia massima di 150.000 euro IVA esclusa. L’importo minimo di consegna, e pertanto lo stanziamento richiesto, non potrà essere inferiore a 500 euro IVA esclusa.

La Regione Lazio ha stanziato un importo complessivo triennale di 10 milioni di euro dei quali, a seguito della realizzazione dei progetti di cui al primo avviso di manifestazione di interesse, risulta ancora disponibile per l’annualità 2021 un importo di 3.065.826,94 euro.

Le domande di adesione dovranno essere trasmesse a mezzo PEC. Tutti gli interventi progettuali dovranno essere eseguiti entro il 31 dicembre 2022.

Scadenza: 11 febbraio 2022

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