Citizen Voices for the EU Climate Transition

Citizen Voices for the EU Climate Transition

La Commissione europea organizza il 3 maggio l’evento finale del progetto “Citizen Voices for the EU Climate Transition“.

Nell’arco di 15 mesi il progetto “Citizen Voices for the EU Climate Transition” ha consultato più di 800 cittadini e 260 esperti nazionali attraverso una serie di workshop in ogni Stato membro, per sviluppare una Roadmap europea per la transizione climatica. La Roadmap identifica le azioni concrete da intraprendere a livello nazionale ed europeo per garantire una transizione equa e verde e per raggiungere gli obiettivi dell’European Green Deal.

L’evento si svolge on line ed è possibile registrarsi.

LIFE – Economia circolare e qualità della vita: bando 2023 per progetti d’azione standard (SAP)

LIFE – Economia circolare e qualità della vita: bando 2023 per progetti d’azione standard (SAP)

ecosostenibile

La Commissione europea ha pubblicato i bandi 2023 relativi al LIFE il programma per l’ambiente e l’azione per il clima, che è il principale strumento per la realizzazione del Green deal europeo

Il bando per progetti d’azione standard (SAP) nel quadro del sottoprogramma Economia circolare e qualità della vita di LIFE sostiene progetti tesi a facilitare la transizione verso un’economia sostenibile, circolare, priva di sostanze tossiche, efficiente dal punto di vista energetico e resiliente al clima e a proteggere, ripristinare e migliorare la qualità dell’ambiente.

I SAP che corrispondono ai progetti “tradizionali” della precedente programmazione di LIFE, hanno l’intento di:

  • sviluppare, dimostrare e promuovere tecniche, metodi e approcci innovativi, ovvero soluzioni nuove rispetto allo stato dell’arte a livello di Stato membro o di settore attuate su scala operativa e in condizioni tali da consentire un impatto significativo;
  • contribuire alla base di conoscenza e all’applicazione delle migliori pratiche, definizione che comprende soluzioni, tecniche, metodi e approcci appropriati, efficienti e all’avanguardia (a livello di Stato membro o di settore), attuate su scala operativa e in condizioni da consentire un impatto significativo;
  • sostenere lo sviluppo, l’attuazione, il monitoraggio e l’applicazione della legislazione e della politica dell’UE, anche migliorando la governance a tutti i livelli, in particolare rafforzando le capacità degli attori pubblici e privati e il coinvolgimento della società civile;
  • catalizzare la diffusione su larga scala di soluzioni tecniche e politiche di successo replicando i risultati, integrando gli obiettivi correlati in altre politiche e nelle pratiche del settore pubblico e privato, mobilitando investimenti e migliorando l’accesso ai finanziamenti.

I SAP possono essere vicini al mercato, ossia mirare non solo a fornire soluzioni ambientali migliori, ma anche a garantire che tali soluzioni siano ampiamente adottate attraverso un esplicito approccio orientato al mercato.

Il bando comprende 2 topic (una proposta progettuale deve riguardare un solo topic).

Topic 1 – Circular Economy, resources from Waste, Air, Water, Soil, Noise, Chemicals, Bauhaus (ID: LIFE-2023-SAP-ENV-ENVIRONMENT)

Sub-topic (un progetto può riguardare un massimo di due sub-topic):

  1. Economia circolare e rifiuti
    • Recupero di risorse dai rifiuti
      Implementazione di soluzioni innovative a sostegno di materiali, componenti o prodotti riciclati a valore aggiunto per una serie di aree specifiche.
  2. Economia circolare e ambiente
    • Implementazione di modelli o soluzioni commerciali e di consumo per sostenere le catene del valore, in particolare quelle dei prodotti chiave definite nel nuovo piano d’azione dell’UE per l’economia circolare, con l’obiettivo di ridurre o prevenire l’uso delle risorse e i rifiuti.
    • Modelli e soluzioni dovrebbero considerare le prestazioni ambientali dell’intera catena del valore ma possono anche concentrarsi su una fase specifica della stessa.
    • Particolare attenzione dovrà essere data al coinvolgimento e alla partecipazione attiva delle PMI.
    • Priorità ai progetti che minimizzano o eliminano l’impatto ambientale, senza semplicemente spostare gli impatti negativi altrove/in altre fasi del ciclo di vita del prodotto.
    • I progetti che si occupano di prevenzione dei rifiuti dovrebbero possibilmente coinvolgere i cittadini, attraverso l’informazione e la sensibilizzazione sulle prestazioni ambientali associate alla soluzione proposta (per incoraggiare acquisti più consapevoli) e sui sistemi di restituzione, raccolta e recupero disponibili e il significato delle etichette relative alle prestazioni ecologiche e al riciclaggio.
  3. Aria
    Saranno finanziati progetti riguardanti l’attuazione della legislazione sulla qualità dell’aria e approccio globale ai problemi ambientali urbani, industriali e rurali correlati. I progetti devono fare riferimento alla riduzione degli inquinanti atmosferici, in particolare PM, NOx e/o ammoniaca.

    1. Legislazione sulla qualità dell’aria e direttiva NEC (Limiti emissioni nazionali):
      • Miglioramento della qualità dell’aria e riduzione delle emissioni di particolato (PM) in aree con un elevato utilizzo di combustibili solidi come biomassa, carbone e torba per il riscaldamento domestico, oppure con elevate emissioni di PM derivanti da (ri)costruzione, cave, miniere, movimentazione di minerali o altre attività che generano polvere, se non coperte dalla IED (direttiva sulle emissioni industriali);
      • Mobilità sostenibile del trasporto stradale per ridurre le emissioni di inquinanti atmosferici e contribuire al rispetto degli standard di qualità dell’aria;
      • Mobilità sostenibile diversa dal trasporto su strada, compresi il trasporto marittimo, i porti, l’aviazione e la mobilità dei macchinari mobili non stradali, le loro infrastrutture di supporto e la logistica;
      • Riduzione delle emissioni di ammoniaca, metano e PM dall’agricoltura a sostegno dell’attuazione del Codice di buone pratiche aggiornato dell’UNECE per la riduzione delle emissioni dall’agricoltura.
    2. Direttiva sulle emissioni industriali
      Applicazione di tecniche di prevenzione e abbattimento dell’inquinamento indicate nella Direttiva sulle emissioni industriali (IED) come tecniche emergenti o sviluppo e applicazione di tecniche di prevenzione e abbattimento dell’inquinamento (i progetti si concentreranno sulla riduzione degli inquinanti atmosferici e dovranno riguardare in particolare PM2.5, NOX, SO2, NH3 e/o NMVOCs generati da impianti industriali regolamentati dalla Direttiva IED).
  4. Acqua
    Saranno finanziati progetti riguardanti lo sviluppo e l’attuazione di azioni che possano aiutare gli Stati membri a muoversi verso una gestione realmente integrata delle risorse idriche, a ridurre le pressioni sull’acqua (qualità e quantità), a promuovere soluzioni basate sulla natura e a sostenere la Strategia dell’UE per la biodiversità.

    1. Quantità e qualità dell’acqua
      • Miglioramento della qualità dell’acqua
      • Implementazione di azioni di gestione del rischio di alluvione e/o siccità
      • Progetti innovativi che affrontano le pressioni idro-morfologiche identificate nei Piani di gestione dei bacini idrografici e derivanti dagli usi del suolo o dell’acqua
      • Misure innovative di risparmio idrico.
    2. Gestione delle acque marittime e costiere
      Applicazione di soluzioni innovative per garantire la protezione e la conservazione di mari, oceani e delle loro coste, promuovendo attività umane sostenibili, comprese iniziative volte a ridurre la pressione delle attività umane sull’ambiente marino e ad affrontare almeno uno dei seguenti temi: rumore subacqueo, rifiuti marini e/o contaminanti, perturbazione e danneggiamento dei fondali marini, esame e riduzione degli impatti dello sfruttamento e dell’esplorazione delle profondità marine, pesca eccessiva e/o catture accessorie accidentali, apporti di nutrienti e di materia organica da parte di agricoltura o acquacoltura, navigazione.
    3. Servizi idrici
      • Applicazione di tecnologie e strumenti innovativi per i sistemi di trattamento dell’acqua potabile e delle acque reflue urbane.
      • Applicazione di strumenti innovativi che garantiscano l’efficienza delle risorse nella fornitura di servizi idrici conformi alla direttiva sull’acqua potabile e alla direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane per la popolazione che vive nelle aree rurali
      • Miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia delle soluzioni innovative e/o delle opzioni di trattamento innovative relative all’acqua riciclata/recuperata.
  5. Suolo
    Progetti volti a contribuire agli impegni sul suolo stabiliti nella Strategia dell’UE per la Biodiversità verso il 2030:

    • Attuazione di azioni per proteggere la qualità del suolo dell’UE;
    • Ripristino, protezione e miglioramento della salute del suolo e prevenzione del suo degrado, compresa la perdita di suolo.
  6. Rumore
    Soluzioni ad alta sostenibilità ambientale ed economica per una riduzione sostanziale del rumore all’interno di aree urbane densamente popolate
  7. Prodotti chimici
    • Prevenzione e riduzione dell’impatto sull’ambiente o sulla salute umana di sostanze pericolose;
    • Prevenzione e riduzione dell’impatto sull’ambiente e sulla salute umana della produzione e dell’uso di sostanze chimiche lungo tutta la catena del valore;
    • Innovazioni digitali per strumenti, metodi e modelli avanzati e capacità di analisi dei dati per abbandonare anche la sperimentazione animale;
    • Implementazione di soluzioni sicure e da progettazione sostenibile;
    • Facilitazione dell’attuazione della Direttiva Seveso III (Direttiva 2012/18/UE) sul controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi a determinate sostanze pericolose.
  8. Un Nuovo Bauhaus europeo
    Progetti riguardanti una serie di priorità che contribuiscono all’attuazione del NEB:

    • riduzione olistica dell’impatto ambientale dei nuovi edifici;
    • distretti circolari che prevedono la creazione di catene di valore circolari per stimolare le economie urbane e al contempo produrre una rigenerazione urbana e territoriale;
    • progetti di mantenimento/ripristino della biodiversità che contribuiscano all’iniziativa NEB, compresi ad es. la dimostrazione di pratiche rispettose della biodiversità per l’isolamento energetico degli edifici, approcci architettonici innovativi per edifici rispettosi della fauna selvatica, ecc.

Topic 2 – Environmental Governance (ID: LIFE-2021-SAP-ENV-GOV)

Sub-topic:

  1. Supporto al processo decisionale e agli approcci volontari delle pubbliche amministrazioni
    • Migliorare la capacità della PA di implementare una visione olistica dell’ambiente, compresa la gestione, il monitoraggio e la valutazione di piani, programmi e iniziative ambientali, coinvolgendo le autorità responsabili, anche attraverso la collaborazione istituzionale a diversi livelli territoriali e/o in partenariato con soggetti privati.
    • Sviluppo, promozione, implementazione e/o armonizzazione di uno o più dei seguenti strumenti e approcci volontari e loro utilizzo da parte di enti che mirano a ridurre l’impatto ambientale delle loro attività, prodotti e servizi:
      • Verifica da parte di terzi delle prestazioni delle tecnologie innovative quando sono pronte per il mercato;
      • Regole di categoria sull’impronta ambientale dei prodotti (PEFCR) e/o regole settoriali sull’impronta ambientale delle organizzazioni (OEFSR) a livello europeo per i prodotti e i settori non ancora coperti dalle regole esistenti;
      • Marchio Ecolabel UE, per la promozione di prodotti (beni e servizi) con eccellenti prestazioni ambientali, in tutti i settori di interesse e in particolare nel turismo e nella finanza, e per promuovere modelli di consumo e stili di vita sostenibili; sostegno all’uso di marchi ecologici ufficialmente riconosciuti;
      • Azioni, servizi, reti e modelli di business innovativi per promuovere l’uso di prodotti riutilizzati, riparati, ricondizionati, rigenerati anche in relazione alla durata dei prodotti e all’obsolescenza programmata; sviluppo di indicatori legati alla politica di prodotto;
      • Appalti pubblici verdi e circolari: capitolati d’appalto comuni e/o strumenti di monitoraggio dell’adozione per le autorità pubbliche con esigenze di acquisto simili, al fine di promuoverne l’adozione;
      • Collegare gli incentivi normativi, finanziari o di reputazione alle prestazioni ambientali utilizzando l’EMAS;
      • Valutazione e rendicontazione delle prestazioni di sostenibilità degli edifici.
  2. Garanzia di conformità ambientale e accesso alla giustizia
    • Sostenere la garanzia di conformità ambientale
    • Promuovere l’effettiva partecipazione del pubblico e l’accesso alla giustizia in materia ambientale tra il pubblico, le ONG, gli avvocati, la magistratura, le amministrazioni pubbliche o altre parti interessate.
  3. Cambiamento comportamentale e iniziative di sensibilizzazione
    Sensibilizzazione ai problemi ambientali, alle politiche, agli strumenti e/o alla legislazione ambientale dell’UE presso i destinatari interessati, con l’obiettivo di modificare la loro percezione e promuovere comportamenti e pratiche rispettosi dell’ambiente e/o l’impegno diretto dei cittadini. I problemi ambientali, le politiche ambientali dell’UE, gli strumenti e/o la legislazione cui si rivolgono devono essere direttamente collegati a una o più delle priorità del programma: il Green Deal europeo, il Piano d’azione per l’economia circolare e il Piano d’azione “Inquinamento zero”.

Sono ammissibili alla presentazione di una proposta progettuale le persone giuridiche, pubbliche e private, stabilite in uno dei Paesi ammissibili a LIFE, ovvero Stati UE, compresi Paesi e territori d’oltremare, e alcuni altri paesi (l’elenco aggiornato è scaricabile qui); organizzazioni internazionali.

Per la presentazione di una proposta progettuale è necessario utilizzare la documentazione specificamente predisposta per il topic di riferimento.

Il contributo UE può coprire fino al 60% dei costi del progetto per entrambi i topic.

Per il topic LIFE-2023-SAP-ENV-ENVIRONMENT il budget complessivo del progetto deve essere compreso fra 2 e 10 milioni di euro (saranno finanziati indicativamente 31 progetti)

Per il topic LIFE-2023-SAP-ENV-GOV il budget complessivo del progetto deve essere compreso fra 0,7 e 2 milioni di euro (saranno finanziati indicativamente 7 progetti)

Scadenza: 6 settembre 2023

CSR 2023-2027. Benessere animale – Classyfarm (SRA 30 Azione B)

CSR 2023-2027. Benessere animale - Classyfarm (SRA 30 Azione B)

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Presentazione di domande di aiuto/pagamento ai sensi dell’intervento dello Sviluppo rurale per l’Ambiente (SRA) 30 del PSP e del CSR 2023-2027 Benessere animale – Azione B – Classyfarm.

Possono partecipare al bando:

  • Imprenditori agricoli in attività, singoli o associati;
  • Enti e altri soggetti di diritto pubblico titolari di allevamenti. Sono escluse le ATS (Aziende Temporanee di Scopo).

Verranno applicate le condizioni di ammissibilità/esclusione relative ad ogni azione e le domande di aiuto ammissibili saranno ordinate in graduatorie secondo i punteggi dei criteri di selezione, che sono stati sottoposti alla consultazione del Comitato di monitoraggio del Complemento dello Sviluppo Rurale 2023-2027 del Piemonte.

ll rispetto del benessere degli animali in quanto “esseri senzienti” è uno dei principi dell’Unione europea; esso è strettamente connesso alla sanità animale in quanto una migliore sanità animale favorisce un maggior benessere degli animali e viceversa.

Attraverso pratiche di allevamento più sostenibili e più aderenti alle esigenze naturali delle specie allevate (minori fonti di stress e di sofferenza fisica, alimentazione idonea, condizioni di stabulazione adeguate alle esigenze specifiche), nonché più attente alla biosicurezza (emissioni, gestione deiezioni e reflui, ecc.), è possibile migliorare il benessere e contribuire indirettamente, ma in maniera rilevante, alla riduzione dell’antimicrobico resistenza negli animali e dell’inquinamento ambientale.

Scadenza: 15 maggio 2023

Progetti di formazione per la ricerca: sostenibilità e resilienza della società, delle comunità e dei territori

Progetti di formazione per la ricerca: sostenibilità e resilienza della società, delle comunità e dei territori

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Con l’Avviso si intende selezionare progetti di formazione alla ricerca – triennali e/o quadriennali, nell’ambito di corsi di dottorato di ricerca del 39° ciclo o 40° ciclo – per il finanziamento di 18 borse per formare alte competenze negli ambiti della sostenibilità e della resilienza della società, delle comunità e dei territori, anche capaci di anticipare le conseguenze del cambiamento climatico e di valorizzare le nuove tecnologie, in particolare dell’elaborazione ad alte prestazioni (HPC), nella comprensione e nella valutazione di complessi problemi globali, concorrendo ad ampliare le ricadute attese dall’Università delle Nazioni Unite sul territorio regionale, “Institute on Big data and Artificial intelligence for managing Human habitat Change” (IBAHC).

I progetti permetteranno di concorrere a formare alte competenze per la ricerca coerenti ai settori di competenza UNESCO, e in particolare educazione, scienze naturali e sociali, cultura e comunicazione.

Destinatari: 18 persone in possesso di un titolo di studio di II livello che consenta l’accesso ai corsi di dottorato secondo la normativa vigente. Tenuto conto degli obiettivi generali e specifici, e in particolare delle politiche regionali di attrattività, ai sensi di quanto previsto dalla deliberazione di Giunta Regionale n. 1298/2015, non rileva, ai fini dell’accesso, la residenza dei destinatari.

Possono presentare candidature i soggetti ammessi al rilascio del titolo del dottorato di ricerca, ai sensi di quanto previsto dal Decreto Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 14 dicembre 2021, n. 226.

Possono essere candidati progetti di formazione alla ricerca che prevedano una sede ove questi si svolgono in Emilia-Romagna.

Con riferimento ai corsi di dottorato in forma associata, inclusi i corsi di dottorato di interesse nazionale, possono essere candidati dall’Università sede amministrativa del corso di dottorato unitamente all’Università che si impegna all’attivazione delle procedure selettive e sarà sede di svolgimento, anche in collaborazione con istituzioni di ricerca di alta qualificazione e di riconosciuto livello internazionale, che hanno stipulato le convenzioni o sono parte dei consorzi di cui trattasi.

Le candidature devono essere costituite da progetti di formazione alla ricerca, triennali e/o quadriennali, che potranno avere a riferimento il 39° ciclo o il 40° ciclo, per i quali si richiede il finanziamento della/e relativa/e borsa/e di ricerca. In particolare:

  • ciascun soggetto ammesso a presentare la candidatura può presentare una sola candidatura a propria titolarità, debitamente sottoscritta dal legale rappresentante;
  • la singola candidatura può essere costituita da uno o al massimo da 8 progetti di formazione alla ricerca;
  • per ciascun progetto di formazione alla ricerca può essere richiesto il finanziamento di una o più borse di dottorato;
  • il numero massimo di borse di dottorato di ricerca per le quali si richiede il finanziamento è pari a 8.
  • Risorse

In esito alla valutazione delle candidature e dei singoli progetti di formazione alla ricerca, saranno approvate candidature e relativi progetti di formazione alla ricerca per il finanziamento di complessive 18 borse di dottorato alla ricerca a valere sulle risorse del Programma regionale Fse+ 2021/2027.

Le risorse saranno finalizzate al finanziamento della borsa di dottorato di ricerca per l’intera triennalità/quadriennalità nel rispetto di quanto previsto dal Decreto Ministeriale 14 dicembre 2021, n. 226 all’Art. 9. Comma 3.

Le candidature devono essere presentate dal legale rappresentante del soggetto proponente, utilizzando l’apposita modulistica disponibile in questa pagina.

Scadenza: 5 giugno 2023

Bando Umanitario 2023 a tema “Sostenibilità e diritti”

Bando Umanitario 2023 a tema “Sostenibilità e diritti”

buone-praticheL’U.B.I. concorre, come altre confessioni religiose, alla ripartizione della quota pari all’8 per mille dell’IRPEF e destina le somme devolute a tale titolo dallo Stato ad interventi culturali, sociali ed umanitari anche a favore di altri Paesi, nonché assistenziali e di sostegno al culto.

Con il Bando Umanitario 2023, l’U.B.I.  intende promuovere la sperimentazione di interventi innovativi dal forte contenuto ambientale e sociale, che possano anche favorire anche una collaborazione tra Enti Non Profit e la creazione di reti e circuiti virtuosi in grado di affrontare il complesso tema della violazione dei diritti e della tutela dell’ambiente.

Le azioni nello specifico che si intendono finanziare tramite questo bando devono fare riferimento a una o più delle seguenti aree tematiche:

Area tematica 1 – Ambiente:

  • Interventi di riforestazione e recupero di aree naturali
  • Interventi volti a salvaguardare le specie protette e la biodiversità
  • Interventi volti a sviluppare e sostenere l’agricoltura rigenerativa
  • Interventi volti a favorire il riconoscimento dei diritti della natura
  • Interventi atti a proteggere gli ecosistemi naturali, marini e costieri
  • Interventi atti a favorire la diffusione e l’attuazione di strategie per lo sviluppo sostenibile

Area tematica 2 – Diritti:

  • Interventi atti a garantire il diritto umano alla salute
  • Interventi atti a sradicare forme di sfruttamento o schiavitù
  • Interventi atti a promuovere un’educazione più inclusiva e attenta ai nuovi bisogni emergenti
  • Interventi atti a rinsaldare il senso di appartenenza ad una comunità
  • Interventi atti a favorire lo sviluppo armonico della persona umana
  • Interventi atti a promuovere l’accesso alla cultura alle fasce più disagiate della popolazione

Per i progetti che verranno approvati, l’Unione Buddhista Italiana si è impegnata a fornire ogni anno una valutazione degli impatti in relazione agli obbiettivi dello sviluppo sostenibile e alla carta dei diritti umani. Tutte le associazioni assegnatarie dei finanziamenti sul presente bando verranno quindi intervistate per fornire i dati necessari alla valutazione.

I progetti devono avere una durata non superiore ai 12 mesi dalla data di avvio, dimostrare precedenti analoghe esperienze nell’ambito di competenza del progetto, dare evidenza di un’adeguata pianificazione degli interventi per la diffusione del progetto, e la specifica delle modalità con cui si intende rendere noto il progetto e il sostegno allo stesso da parte dell’U.B.I.

Possono partecipare i Centri associati all’U.B.I., gli enti religiosi civilmente riconosciuti, le fondazioni, le associazioni riconosciute e non riconosciute, le cooperative sociali, le ONG riconosciute dallo Stato Italiano, gli ETS Enti del Terzo Settore.

Le risorse complessivamente disponibili per l’area umanitaria sono pari a € 2.750.000,00. La richiesta di contributo deve essere non inferiore a € 15.000,00 e non superiore a € 150.000,00.

Il contributo dell’U.B.I. in ogni caso non sarà superiore al 70% del costo complessivo del progetto, e il co-finanziamento si può garantire con risorse proprie o di terzi. Nella dimostrazione della disponibilità di risorse proprie del 30% possono essere rendicontati i contributi di lavoro volontario nella misura massima del 10%.

Scadenza: 22 maggio 2023

RIS Straight to Market: nuovo bando per rivenditori di prodotti alimentari

RIS Straight to Market: nuovo bando per rivenditori di prodotti alimentari

ja-ma-goux23dnks-unsplashEIT Food South ha lanciato due nuovi bandi “RIS Straight to Market (RIS S2M)” per mettere in contatto i rivenditori con startup e PMI e diffondere prodotti alimentari innovativi che tengano conto della sostenibilità.

Questa call è dedicata ai rivenditori, che potranno formare un consorzio con un massimo di 4 startup europee con l’obiettivo di lanciare sul mercato almeno un nuovo prodotto alimentare.

Per partecipare al programma, è necessario svolgere le seguenti attività:

  • selezionare le startup e PMI con cui lavorare nell’ambito del bando;
  • preparare la descrizione del prodotto e i piani commerciali per l’introduzione sul mercato;
  • progettare e realizzare attività di co-creazione prima di lanciare il prodotto;
  • realizzare un piano di comunicazione per diffondere le attività del progetto;
  • elaborare di almeno un articolo nella newsletter specializzata del rivenditore o in altri canali;
  • introdurre i prodotti nuovi sul mercato entro il 30/06/2023 ed elaborazione del rapporto di vendita entro il 30/06/2025.

In aggiunta, il progetto dovrà prevedere l’impegno dei consumatori attraverso workshop di co-creazione per ricevere feedback sul prodotto e migliorarlo dal punto di vista nutrizionale e sostenibile.

Il bando è aperto ai rivenditori che vogliono partecipare al programma e che sono stabiliti nei paesi RIS dell’Europa meridionale: Cipro, Grecia, Italia, Malta, Portogallo, Spagna, Turchia e regioni ultraperiferiche – Azzorre e Madera (Portogallo) e Isole Canarie (Spagna).

Ogni rivenditore riceverà un finanziamento netto pari al 70% dei costi totali ammissibili, fino a un finanziamento netto massimo di 180.000 € per il periodo 2023-2025.

Scadenza: 21 aprile 2023

Avviso Comuni per la sostenibilità e l’efficienza energetica PON IC REACT EU: presentazione domande entro il 14 aprile

Avviso Comuni per la sostenibilità e l’efficienza energetica PON IC REACT EU: presentazione domande entro il 14 aprile

ravi-roshan-_adus32i0jc-unsplashIl Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha prorogato i termini per la presentazione delle domande e la realizzazione degli interventi previsti dall’Avviso Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza energetica CSE 2022.

Rivolto ai Comuni di tutta Italia, l’incentivo ha risorse complessive pari a 320 milioni di euro resi disponibili dal PON Imprese e Competitività – REACT EU ed è progettato e gestito con il supporto tecnico specialistico di Invitalia.

Ecco le nuove tempistiche:

  • presentazione della domanda di partecipazione entro il 14 aprile 2023;
  • completamento degli interventi finanziati entro il 31 agosto 2023;
  • richiesta di accredito del contributo da parte dei Comuni beneficiari entro il 15 settembre 2023.

L’Avviso CSE 2022 promuove interventi di efficienza energetica da realizzare sugli edifici delle amministrazioni comunali, a cui siano collegati eventualmente progetti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. In particolare, attraverso il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA), l’iniziativa finanzia l’acquisto e l’approvvigionamento di beni e servizi per favorire la transizione verde, tra i quali, ad esempio: impianti fotovoltaici, impianti solari termici, impianti a pompa di calore per la climatizzazione, sistemi di relamping.

La domanda di partecipazione deve essere trasmessa esclusivamente tramite la piattaforma “CSE 2022”. Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto fino al 100% dei costi ammissibili.

Scadenza: 14 aprile 2023

Per un’etica della sostenibilità – Bologna, 11 marzo 2023

Per un’etica della sostenibilità - Bologna, 11 marzo 2023

ravi-roshan-_adus32i0jc-unsplashL’11 marzo 2023, dalle 14.30 alle 18.00, si terrà a Bologna l’evento “Per un’etica della sostenibilità”. L’incontro si configura all’interno del FESTIVAL DEL SARÀ 2023 – Dialoghi sul futuro ed organizzato da Plastic Free.

L’obiettivo è quello di sensibilizzare i partecipanti sul tema del cambiamento climatico e mostrare come l’Europa cerchi di proporsi come leader nella ridefinizione di un modello di sviluppo basato su un’economia necessariamente più attenta alla sostenibilità ambientale.

Il programma dell’evento prevede:

  • Ore 15.00: La transizione è sostenibile? Crisi energetica, guerra, cambiamento climatico.
  • Ore 16.30: Scelte di sostenibilità Imprese, modelli, comunità

Per partecipare è necessario registrarsi.

PSR 2014-2020, Operazione 4.1.3 – Riduzione delle emissioni di gas serra e ammoniaca in atmosfera

PSR 2014-2020, Operazione 4.1.3 - Riduzione delle emissioni di gas serra e ammoniaca in atmosfera

 

L’Operazione 4.1.3 cofinanzia le aziende agricole che scelgono di migliorare le proprie performance ambientali nella gestione delle matrici organiche, di adottare tecniche di concimazione organica a basso impatto ambientale, tra cui quelle ammesse anche in caso di semaforo antismog acceso, e di rendere più efficiente la gestione della fertilizzazione, così da ridurre i costi colturali. Nello specifico, sono finanziabili:

  • la realizzazione di coperture, anche antipioggia, sopra le strutture di stoccaggio,
  • l’acquisto di macchine ed attrezzature per la distribuzione con tecniche a bassa emissività (interratori, rasoterra, sottocotico),
  • la realizzazione di vasche di stoccaggio coperte (aggiuntive rispetto alle capacità minime prescritte dalla normativa vigente, oppure in sostituzione di lagoni esistenti),
  • la copertura dei paddock,
  • l’acquisto di separatori solido/liquido,
  • l’acquisto di attrezzature per movimentazione e gestione dei reflui, compresi gli spandiletame,
  • la riduzione del consumo d’acqua nelle stalle,
  • per i soli giovani agricoltori insediati da non più di 24 mesi, gli interventi necessari al rispetto di norme obbligatorie.

In graduatoria sarà assegnata una priorità a chi realizza coperture sulle vasche oppure più interventi diversi, alle aziende localizzate nelle aree di superamento dei limiti di qualità dell’aria, agli investimenti collettivi, ai giovani che si insediano, agli aderenti all’Operazione 10.1.5 del PSR, a chi ha una certificazione ambientale e agli allevamenti di maggiori dimensioni.

L’aliquota di contribuzione è del 40%, elevabile al 50% per i soggetti collettivi e le aziende di montagna e al 60% per i giovani agricoltori.

Il massimale di spesa è di:

  • 000 € (100.000€ se investimenti collettivi) quando l’investimento riguarda un solo intervento,
  • 000€ per la copertura fissa delle vasche esistenti, per la realizzazione di vasche aggiuntive dotate di copertura fissa e per gli investimenti che comprendono più interventi (150.000 se investimenti collettivi).

Possono partecipare Imprenditori agricoli, singoli e associati. Giovani che si insediano per la prima volta tramite il sostegno del PSR 2014-2022.

Scadenza: 28 febbraio 2023

Digitale, Industria e Spazio: bando Resilient value chains 2023 di Horizon Europe

Digitale, Industria e Spazio: bando Resilient value chains 2023 di Horizon Europe

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Il bando contiene 12 topic con un budget complessivo di 213 milioni di €:

  • HORIZON-CL4-2023-RESILIENCE-01-02: Innovative technologies for sustainable and decarbonised extraction (RIA)
  • HORIZON-CL4-2023-RESILIENCE-01-03: Technologies for processing and refining of critical raw materials (IA)
  • HORIZON-CL4-2023-RESILIENCE-01-05: Recycling technologies for critical raw materials from EoL products (IA)
  • HORIZON-CL4-2023-RESILIENCE-01-06: Earth Observation platform, products and services for raw materials (IA)
  • HORIZON-CL4-2023-RESILIENCE-01-07: Expert network on Critical raw materials (CSA)
  • HORIZON-CL4-2023-RESILIENCE-01-09: Recyclability and resource efficiency of Rare Earth based magnets (IA)
  • HORIZON-CL4-2023-RESILIENCE-01-21: Innovative methods for safety and sustainability assessments of chemicals and materials (RIA)
  • HORIZON-CL4-2023-RESILIENCE-01-22: Integrated approach for impact assessment of safe and sustainable chemicals and materials (RIA)
  • HORIZON-CL4-2023-RESILIENCE-01-23: Computational models for the development of safe and sustainable by design chemicals and materials (RIA)
  • HORIZON-CL4-2023-RESILIENCE-01-39: Coordination and knowledge sharing across materials development communities (CSA)
  • HORIZON-CL4-2023-RESILIENCE-01-42: Boosting generation and diffusion of advanced technologies in SMEs based on a supply chain model (CSA)
  • HORIZON-CL4-2023-RESILIENCE-01-44: Affordable Housing District Demonstrator (IA)

Scadenza: 20 aprile 2023

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