Conferenza europea sulle industrie creative e culturali

Conferenza europea sulle industrie creative e culturali

Dall’11 al 13 luglio 2023 la presidenza spagnola del Consiglio dell’Unione europea organizzerà la Conferenza europea sulle Industrie Creative e Culturali (ICC).

Durante l’evento verranno presentati i progetti e le iniziative europee e collaborative delle ICC che non sono solo innovative e sostenibili, ma anche accessibili, convenienti, socialmente impegnate e arricchenti in linea con il New European Bauhaus (NEB).

Per partecipare è necessaria la registrazione.

Interventi di sistemazione idrogeologica di situazioni di dissesto in ambito montano, collinare e ripariale

Interventi di sistemazione idrogeologica di situazioni di dissesto in ambito montano, collinare e ripariale

Il bando promuove interventi di sistemazione idrogeologica di situazioni di dissesto in ambito montano, collinare e ripariale finalizzati anche alla resilienza dei territori, attraverso il finanziamento di progetti di intervento a tutela delle Aree Protette e di Siti della Rete Natura 2000, ovvero lungo la dorsale montana che include la rete sentieristica di collegamento con il sistema delle Aree Protette della Regione Piemonte.

L’azione sostiene investimenti non produttivi di pubblica utilità destinati alla prevenzione del rischio idrogeologico, alla sistemazione, al recupero e alla difesa del territorio con metodologie e tecniche rispettose del patrimonio naturale esistente, in particolare per:

  • il ripristino di versanti, sponde di corsi d’acqua e porzioni di territorio montano e collinare soggette a fenomeni di instabilità strutturale, erosione superficiale, degrado delle caratteristiche geotecniche di terreni e ammassi rocciosi, anche avvalendosi di tecniche di Ingegneria Naturalistica;
  • il ripristino e messa in sicurezza della viabilità e sentieristica interna alle aree protette, ovvero lungo la dorsale montana che include la rete sentieristica di collegamento con il sistema delle Aree Protette della Regione Piemonte, identificata dal percorso della GTA (Grande Traversata delle Alpi) e dalle sue più importanti diramazioni che raggiungono siti di interesse storico/archeologico/naturalistico/culturale;
  • la costituzione, protezione, recupero e il miglioramento di ambienti naturali e seminaturali finalizzati all’implementazione delle caratteristiche di resilienza dei siti interessati da fenomeni di esondazione, erosione spondale e di fondo alveo, trasporto di massa e flussi detritici.

Possono presentare domanda di finanziamento i seguenti soggetti pubblici presenti sul territorio della Regione Piemonte:

  • gli Enti gestori delle Aree protette (così come individuati dall’art. 12 della l.r. 19/2009 e s.m.i. “Testo unico sulle Aree naturali e sulla Biodiversità”, dall’art. 34, Capo II della l.r. 19/2015, “Riordino del sistema di gestione delle aree protette regionali e nuove norme in materia di Sacri Monti. Modifiche alla legge regionale 29 giugno 2009, n. 19”, nonché ai sensi dell’art. 8 della L. 394/1991, “Legge Quadro sulle Aree Protette”)
  • le Unioni Montane

Scadenza: 22 novembre 2023

Contributo straordinario a favore delle attività termali ed idropiniche

Contributo straordinario a favore delle attività termali ed idropiniche

Contributo straordinario a favore delle attività termali ed idropiniche in particolare:

  • a favore delle Aziende e Società termali, che gestiscono impianti termali e idropinici e sono concessionarie ai sensi della Legge regionale n. 25 del 12 luglio 1994, al fine di promuovere la riapertura e il sostegno al ripristino dei flussi turistici come previsto dall’art. 14 comma 1 della Legge regionale n. 6 del 24 aprile 2023
  • a favore dei turisti che utilizzano i servizi offerti – all’interno dei propri stabilimenti – dalle Aziende e Società Termali, che gestiscono impianti termali e idropinici e sono concessionarie ai sensi della Legge regionale n. 25 del 12 luglio 1994, al fine di favorire il ritorno e un nuovo consolidamento dei flussi turistici, nel rispetto di quanto disposto al comma 2 dell’art. 14 della L.R. n. 6/2023.

Primo ambito di Intervento (allegato A della D.G.R. n. n. 19-6876 del 15/05/2023), impianti termali già esistenti:

  • Aziende e Società termali, che gestiscono impianti termali e idropinici e sono concessionarie ai sensi della Legge regionale n. 25 del 12 luglio 1994
  • sono gestori di impianti termali e idropinici e titolari di concessione ai sensi della Legge regionale n. 25 del 12 luglio 1994 con sede operativa nel territorio della Regione Piemonte;
  • sono iscritti alla Camera di Commercio Industria e Artigianato, come imprese di dimensione micro, piccola, media e grande;
  • sono imprese attive alla data di pubblicazione, sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, del provvedimento di approvazione della presente misura e che si impegnano a garantire l’apertura nel 2023 dei reparti di cure termali per almeno cinque mesi, anche non continuativi (almeno due mesi nei casi degli impianti situati oltre i 1.000 metri s.l.m.);
  • non sono in stato di scioglimento o liquidazione volontaria o sottoposti a procedure concorsuali, non hanno in corso un’iniziativa per la sottoposizione a procedure concorsuali, salvo il caso del concordato preventivo con continuità aziendale;
  • non sono stati destinatari di sanzioni interdittive, concernenti l’esclusione da agevolazione, finanziamenti, contributi o sussidi fino ad ora ottenuti, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d) del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 (Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell’articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300);
  • sono in regola con il pagamento dei canoni di concessione di cui alla Legge regionale n. 25 del 12 luglio 1994.

Secondo ambito di Intervento (allegato A della D.G.R. n. n. 19-6876 del 15/05/2023), nuovi impianti termali:

  • Aziende e Società termali, che gestiscono impianti termali e idropinici e sono concessionarie ai sensi della Legge regionale n. 25 del 12 luglio 1994
  • si impegnano ad aprire entro il 31/12/2023 nuovi impianti termali e idropinici sul territorio della Regione Piemonte e sono concessionari ai sensi della Legge regionale n. 25 del 12 luglio 1994. Eventuali proroghe dei termini di apertura, devono essere preventivamente comunicate agli uffici regionali competenti e non possono avere durata superiore agli 8 mesi, pena la revoca del contributo concesso.
  • sono iscritti alla Camera di Commercio Industria e Artigianato, come imprese di dimensione micro, piccola, media e grande;
  • sono concessionari di ai sensi della Legge regionale n. 25 del 12 luglio 1994;
  • sono attive alla data di pubblicazione, sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, del provvedimento di approvazione della presente misura;
  • non sono in stato di scioglimento o liquidazione volontaria o sottoposti a procedure concorsuali o avere in corso un’iniziativa per la sottoposizione a procedure concorsuali, salvo il caso del concordato preventivo con continuità aziendale;
  • non sono stati destinatari di sanzioni interdittive, concernenti l’esclusione da agevolazione, finanziamenti, contributi o sussidi fino ad ora ottenuti, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d) del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 (Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell’articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300);
  • sono in regola con il pagamento dei canoni di concessione di cui alla Legge regionale n. 25 del 12 luglio 1994.

Voucher servizi

  • Aziende e Società Termali, che gestiscono impianti termali e idropinici e sono concessionarie ai sensi della Legge regionale n. 25 del 12 luglio 1994
  • Soggetti privati per l’ingresso negli impianti termali e idropinici e per la fruizione dei servizi offerti all’interno degli impianti stessi.

Contributo straordinario a favore delle attività termali ed idropiniche, in conformità degli indirizzi di programmazione nazionale e regionale, favorisce e sostiene lo sviluppo, il potenziamento e la diversificazione dell’offerta turistica, attuando gli interventi a favore delle attività imprenditoriali del turismo termale.

Scadenza: 30 giugno 2023

Operazioni per il rafforzamento delle competenze di lavoratori, imprenditori e professionisti per lo sviluppo sostenibile dei sistemi e delle filiere

Operazioni per il rafforzamento delle competenze di lavoratori, imprenditori e professionisti per lo sviluppo sostenibile dei sistemi e delle filiere

L’Avviso intende rendere disponibile un’offerta di opportunità formative e di accompagnamento rivolta agli imprenditori, alle figure chiave delle imprese e ai professionisti per sostenere un rafforzamento delle competenze per attivare e consolidare i processi di transizione sostenibile, ecologica e digitale che puntino a incrementare il profilo competitivo delle imprese, valorizzando le logiche e le opportunità connesse ai processi condivisi nell’ambito di sistemi e filiere di impresa e che permettano di introdurre modelli e processi organizzativi e gestionali a sostegno della qualità del lavoro.

L’offerta formativa deve pertanto essere declinata in funzione delle caratteristiche delle specifiche filiere e sistemi di produzione e i fabbisogni di competenze, avendo a riferimento gli ambiti tematici cross-settoriali definiti nella Strategia di specializzazione intelligente.

I potenziali destinatari delle opportunità formative selezionate sono gli imprenditori e le figure chiave di imprese aventi sede legale o unità locale in Emilia-Romagna appartenenti agli specifici sistemi produttivi o filiere descritti nell’operazione candidata. Possono, inoltre, essere destinatari delle stesse opportunità formative anche i liberi professionisti, siano questi ordinistici o non ordinistici.

Si precisa che “Si considera impresa qualsiasi entità che eserciti un’attività economica, indipendentemente dalla sua forma giuridica. In particolare, sono considerate tali le entità che esercitano un’attività artigianale o altre attività a titolo individuale o familiare, le società di persone o le associazioni che esercitano regolarmente un’attività economica”.

Sono escluse le imprese del settore agricolo e forestale, della pesca, in quanto già beneficiarie di misure finanziate da FEASR e FEAM, come dettagliato al punto F dell’Avviso.

In risposta all’Avviso possono essere candidate operazioni che, nell’articolazione dei diversi progetti, rendano disponibili ai potenziali destinatari un’offerta di opportunità formative e di accompagnamento funzionali ad attivare e consolidare i processi di transizione sostenibile, ecologica e digitale che puntino a incrementare il profilo competitivo delle imprese, valorizzando le logiche e le opportunità connesse ai processi condivisi nell’ambito di sistemi e filiere di impresa e che permettano qualificare modelli e processi organizzativi e gestionali a sostegno della qualità del lavoro.

Per la natura delle attività dell’Avviso, le operazioni si configurano come aiuti di Stato, come specificato al punto F dello stesso Avviso, e devono quindi rispettare le normative comunitarie in materia. Il regime di aiuto applicabile alle operazioni candidate è unicamente il regime di aiuti de minimis,

Le operazioni possono ricomprendere progetti riconducibili alle seguenti tipologie:

  • formazione continua interaziendale, per l’acquisizione di competenze necessarie per definire, implementare e valutare strategie di sviluppo sostenibile, di una durata compresa tra 20 e 48 ore
  • accompagnamento alle imprese, finalizzate alla qualificazione e al rafforzamento delle competenze delle imprese volte ad accompagnare le realtà imprenditoriali nel trasferimento delle competenze acquisite in comportamenti e modalità organizzative e gestionali nelle organizzazioni di lavoro, di una durata standard di 6 ore.

Le operazioni candidate devono avere a riferimento:

  • uno o più ambiti territoriali provinciali
  • una sola azione, definita con riferimento a una delle filiere/sistemi di produzione di beni e servizi, specificate al punto E dell’Avviso
  • progetti di formazione continua.

Si specifica, pertanto, che non saranno ammissibili operazioni comprendenti solo progetti di accompagnamento alle imprese.

Possono candidare operazioni in risposta all’Avviso, in qualità di soggetti gestori titolari delle stesse operazioni, organismi accreditati per l’ambito della Formazione continua e permanente ai sensi della DGR 177/2003 e ss.mm.ii., oppure accreditati per l’ambito della Formazione per l’accesso all’occupazione, continua e permanente o per l’ambito Formazione per l’accesso all’occupazione, continua e permanente ai sensi della DGR 201/2022 o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tali ambiti al momento della presentazione dell’operazione.

Le operazioni possono essere candidate in partenariato attuativo con altri organismi e in tal caso deve essere allegato un accordo sottoscritto dai soggetti coinvolti nelle diverse fasi delle operazioni – progettazione, attuazione, follow up e valutazione – e dai partner attuatori. In esso devono essere esplicitati ruoli e impegni dei soggetti attuatori, modalità di collaborazione e di supporto all’attuazione delle operazioni. L’accordo, in deroga a quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 1298/2015, NON deve riportare l’attribuzione finanziaria in capo ai diversi soggetti del partenariato per le motivazioni espresse al punto E dell’Avviso. Per le stesse motivazioni, le operazioni NON possono essere candidate da raggruppamenti temporanei di impresa.

Eventuali altri soggetti non accreditati componenti il partenariato non possono realizzare le attività di direzione, coordinamento, tutoraggio e segreteria didattico-organizzativa dei progetti di  formazione continua e pertanto non possono essere i soggetti referenti. Per tutti gli stessi progetti di formazione continua di cui si articola l’operazione candidata, la responsabilità deve essere formalmente attribuita a un organismo accreditato nei suddetti ambiti.

Ogni soggetto accreditato può essere:

  • titolare o partner attuatore di una sola operazione a valere su una specifica azione, indipendentemente dai territori di riferimento
  • titolare di una sola operazione a valere su una specifica azione e in tal caso non può essere partner di altre operazioni a valere sulla medesima azione a titolarità di altri soggetti accreditati.

Uno stesso soggetto accreditato può partecipare in qualità di partner attuatore di una sola operazione a valere sulla medesima azione.

Si specifica che le previsioni di cui sopra devono essere rispettate anche nel caso di enti di formazione accreditati costituiti in forma di associazione/consorzio di enti di formazione accreditati. Nel caso in cui il consorzio/associazione si candidi in qualità di soggetto titolare, gli enti associati/consorziati non possono essere partner o titolari di altre operazioni a valere sulla medesima azione.

Si specifica, inoltre, che i soggetti delegati NON possono far parte del partenariato e pertanto non possono sottoscrivere l’eventuale accordo di partenariato. I delegati sono i soggetti ai quali il soggetto titolare dell’operazione affida servizi integrativi specialistici o prestazioni aventi carattere di occasionalità. Nel sistema informativo devono essere inseriti nell’area delegati inserendo le informazioni richieste: ragione sociale – contenuto dell’attività delegata – importo.

Le risorse pubbliche disponibili per la realizzazione delle iniziative afferenti al presente Invito sono pari a euro 3.000.000 di cui al Programma regionale Fse+ 2021-2027, Priorità 1. Occupazione, Obiettivo specifico d).

Il costo complessivo e il corrispondente contributo pubblico, è pari a euro 25.000 per ciascun territorio provinciale. Pertanto, le operazioni candidate possono prevedere un costo complessivo minimo di euro 25.000, se l’operazione è candidata avendo a riferimento un unico territorio provinciale, e un costo massimo di euro 225.000, se candidata a valere su tutti i 9 territori provinciali ovvero sull’intero territorio regionale.

Scadenza: 12 luglio 2023

Contributi per la promozione del commercio equo e solidale – Bando 2023

Contributi per la promozione del commercio equo e solidale – Bando 2023

Il bando, approvato  dalla Giunta regionale con la delibera n. 854 del  29 maggio 2023, intende promuovere la conoscenza e la diffusione dei prodotti del commercio equo e solidale  mediante una maggiore informazione nei confronti dei consumatori regionali per favorire acquisti sempre più consapevoli e responsabili, prevedendo specifici contributi, in regime de minimis, nella misura massima del 100% delle spese ammissibili agli enti e organizzazioni del commercio equo e solidale riconosciuti dalla Regione Emilia Romagna

I destinatari dei contributi sono gli enti e organizzazioni del commercio equo e solidale riconosciuti dalla Regione Emilia-Romagna antecedentemente la data di presentazione della domanda, che mantengono i requisiti richiesti ai fini dell’individuazione, ai sensi della L.R. 26/2009 e della D.G.R. n. 1457/2010 e ss.mm.ii.

Interventi:

  • promozione e organizzazione delle giornate del commercio equo e solidale, quale momento di incontro tra la comunità emiliano-romagnola e la realtà del commercio equo e solidale;
  • promozione di iniziative divulgative e sensibilizzazione mirate a diffondere la realtà del commercio equo e solidale e ad accrescere nei consumatori la consapevolezza degli effetti delle proprie scelte di consumo, in particolare delle ricadute sociali ed ambientali derivanti dalla produzione e commercializzazione del prodotto;
  • promozione di specifiche azioni educative nelle scuole, finalizzate a conoscere le problematiche connesse alle implicazioni delle scelte di consumo, stimolando una riflessione sul consumo consapevole e sulle opportunità offerte dai prodotti del commercio equo e solidale;
  • promozione di iniziative di formazione per gli operatori ed i volontari delle organizzazioni del commercio equo e solidale;
  • promozione di un portale regionale per il commercio equo e solidale, in cui inserire informazioni in materia di commercio equo e solidale;
  • promozione dei prodotti del commercio equo e solidale presso gli enti pubblici, al fine di un possibile utilizzo nei punti di somministrazione interni, nel pieno rispetto delle norme vigenti in materia di acquisto di beni e servizi da terzi

Sono ammissibili le iniziative la cui realizzazione abbiano avuto inizio a partire dal 01/01/2024 e completate entro il 31/12/2024

Scadenza: 11 settembre 2023

Concessione di contributi per eventi di promozione attività motoria e sportiva

Concessione di contributi per eventi di promozione attività motoria e sportiva

Possono partecipare:

  • Enti sportivi dilettantistici
  • Onlus
  • Federazioni sportive nazionali, le Discipline sportive associate e gli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni e dal Cip, esclusi i Comitati territoriali privi di autonoma soggettività giuridica (cioè non dotati di un codice fiscale autonomo)

I partecipanti al bando devono avere data di costituzione precedente al 31/12/2021.

Il contributo regionale è costituito da una agevolazione a fondo perduto, calcolata come percentuale delle spese ammissibili. Il contributo:

  • non può essere superiore alla differenza fra il totale delle spese e il totale delle entrate previste dalla realizzazione dell’evento;
  • non può superare i € 15.000;
  • può essere cumulato con altri contributi pubblici fino al massimo del 100% della spesa.

Sono ammissibili a contributo di eventi che:

  • siano relativi ad attività motoria e sportiva;
  • siano realizzati sul territorio dell’Emilia-Romagna;
  • siano organizzati nel periodo compreso tra il 01/01/2023 e il 31/12/2023;
  • abbiano una durata complessiva massima di 10 giorni;
  • abbiano inizio e fine entro un arco temporale massimo di 30 giorni;
  • prevedano esclusivamente attività che rientrino negli scopi istituzionali del soggetto richiedente. Sono escluse tutte le attività a scopo commerciale.

L’adesione alla Carta etica dello Sport aumenterà il punteggio nella valutazione delle domande.

Scadenza: 14 luglio 2023

Concessione di contributi per progetti biennali

Concessione di contributi per progetti biennali

Possono partecipare:

  • Enti sportivi dilettantistici
  • Onlus
  • Federazioni sportive nazionali, le Discipline sportive associate e gli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni e dal Cip, esclusi i Comitati territoriali privi di autonoma soggettività giuridica
  • Enti locali e altri soggetti pubblici che abbiano tra le finalità statutarie la promozione di attività sportive
  • Istituzioni scolastiche

I partecipanti al bando devono avere data di costituzione precedente al 31/12/2021.

Il contributo regionale è costituito da una agevolazione a fondo perduto, calcolata come percentuale delle spese ammissibili. Il contributo:

  • non può essere superiore alla differenza fra il totale delle spese e il totale delle entrate previste dalla realizzazione dell’evento;
  • non può superare i € 15.000;
  • può essere cumulato con altri contributi pubblici fino al massimo del 100% della spesa.

Sono ammissibili al contributo gli eventi che:

  • siano relativi ad attività motoria e sportiva;
  • siano realizzati sul territorio dell’Emilia-Romagna;
  • siano organizzati nel periodo compreso tra il 01/07/2023 e il 30/06/2024;
  • siano avviati entro il 30/11/2023;
  • prevedano esclusivamente attività che rientrino negli scopi istituzionali del soggetto richiedente.

Sono escluse tutte le attività a scopo commerciale.

L’adesione alla Carta etica dello Sport aumenterà il punteggio nella valutazione delle domande.

Scadenza: 14 luglio 2023

Fondo per il Turismo sostenibile – pubblicati gli avvisi pubblici. Santanchè: un supporto concreto per fronteggiare fenomeno sovraffollamento

Fondo per il Turismo sostenibile – pubblicati gli avvisi pubblici. Santanchè: un supporto concreto per fronteggiare fenomeno sovraffollamento

Sono stati pubblicati sul sito istituzionale del Ministero del Turismo tre avvisi che danno seguito alle misure del Decreto Ministeriale 5651/23 del 22/03/2023 recante “Disposizioni applicative per il riparto e l’erogazione delle risorse stanziate sul Fondo istituito dall’articolo 1, comma 611, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, destinate al potenziamento degli interventi finalizzati alla promozione dell’ecoturismo e del turismo sostenibile” previsto dall’articolo 1, comma 611 della legge di bilancio (legge 29 dicembre 2022, n. 197).

Questi nostri avvisi rappresentano quindi un atto concreto che ci aiuterà a promuovere sui territori iniziative volte a fronteggiare il fenomeno del sovraffollamento turistico, percorsi turistici innovativi ed alternativi, e rispondere alle esigenze dei turisti che ricercano sempre più esperienze di qualità e sostenibili”. Commenta il Ministro del turismo Daniela Santanchè.

I tre Avvisi Pubblici sono indirizzati alle strutture ricettive anche non imprenditoriali, e alle imprese turistiche meglio specificate all’interno dei singoli Avvisi e sono atti a:

  1. realizzare interventi utili all’ideazione, creazione, promozione, valorizzazione di progettualità che incentivino un turismo maggiormente sostenibile;
  2. ottenere la certificazione di sostenibilità;
  3. costituire l’elenco degli enti accreditati al rilascio delle certificazioni di cui al punto precedente.

La misura intende perseguire tre finalità:

  1. rafforzare le grandi destinazioni culturali attraverso la promozione di forme di turismo sostenibile, l’attenuazione del sovraffollamento turistico, la creazione di itinerari turistici innovativi e la destagionalizzazione del turismo;
  2. favorire la transizione ecologica nel turismo, con azioni di promozione del turismo intermodale secondo le strategie di riduzione delle emissioni per il turismo;
  3. sostenere le strutture ricettive e le imprese turistiche nelle attività utili al conseguimento di certificazioni di sostenibilità.

Il Fondo avrà una valenza pluriennale sul triennio 2023-2025 e una dotazione complessiva di 25 milioni di euro allocati sui diversi interventi di cui al punto precedente.

Le domande di partecipazione potranno essere presentate dai soggetti in possesso dei requisiti tramite la piattaforma informatica del Ministero appositamente realizzata.

Al fine di illustrare il funzionamento della citata piattaforma e fornire gli elementi utili a una piena e informata partecipazione alla misura, il Ministero del turismo organizzerà un Webinar in data 27 giugno 2023 di cui seguirà apposita comunicazione sul sito istituzionale del Ministero del Turismo.

ASK 4 Green: an Advocacy for Social Key-instances in Green Transition

ASK 4 Green: an Advocacy for Social Key-instances in Green Transition

Il workshop “ASK 4 Green: an Advocacy for Social Key-instances in Green Transition“, organizzato da APRE, l’Agenzia Italiana per la Promozione della Ricerca Europea, il progetto H2020 W4RES e GREENET, la rete dei punti di contatto nazionali (PCN) per Il Cluster 5 del Programma Horizon Europe, mira a sensibilizzare sul processo di canalizzazione di istanze sociali cardine nel quadro della sostenibilità e dei cambiamenti comportamentali verso la Transizione Verde.

Il workshop sarà organizzato in modalità ibrida come evento satellite della Conferenza della Green Week dell’UE e si svolgerà in un’unica sessione (8 giugno 2023, 9:30-13:00), al fine di riunire facilmente responsabili politici e altri soggetti interessati (ad esempio, i principali attori nel processo decisionale in materia di istruzione, come insegnanti e consigli di amministrazione delle istituzioni educative). La sede fisica principale sarà la città di Bruxelles (APRE EU ​​Liaison Office | Rue du Trône, 98 – 1050 Bruxelles), centro nevralgico del processo decisionale e politico dell’UE. La componente online sarà trasmessa in streaming attraverso il canale Teams di APRE, al fine di raggiungere un pubblico più ampio.

L’obiettivo sarà quello di presentare ai decisori politici le strategie implementate in 5 progetti finanziati dall’UE dedicati alle Energie Sostenibili e volti a comprendere e incanalare le istanze sociali dal basso. I progetti in questione fungeranno da “raccomandazioni viventi” per alimentare il dibattito pubblico e orientare il processo decisionale:

H2020 W4RES (Aumentare il coinvolgimento delle donne nel sostenere e accelerare l’adozione da parte del mercato delle fonti di energia rinnovabile per il riscaldamento e il raffreddamento), scelto per aumentare la coscienza pubblica e la responsabilità sull’inclusione di genere nei processi di produzione energetica e in altri orizzonti professionali.

HE MARINEWIND (Market Uptake Measures of Floating Offshore Wind Technology Systems), selezionato come caso di studio per il superamento delle criticità nell’accettazione sociale delle FOWT (Floating Offshore Wind Technologies) dovute alla sensibilità ambientale.

HE ALFA (Scaling up the market uptake of Renewable Energy Systems by unlocking the biogas potential of Agriculture and Livestock Farming), costruito attorno al concetto di biocarburante come motore per un cambiamento radicale in prima persona nello stile di vita e nei processi economici dell’UE.

Progetti gemelli H2020 SUPER-I (Extended Public-Private Partnership for Investment in Smart Energy Efficiency Projects in a Social Housing) e HE SUPERSHINE (S=Smart U=Upgrading asset-values ​​and quality of life P=Public Private Partnership E=Extended Energy Efficiency R=Renewables innescato dal progetto SH=Social Housing I=Investment N=Net Zero E=European), riguardante il Social Housing come catalizzatore per combattere le disuguaglianze e gli svantaggi economici attraverso l’implementazione di misure sostenibili accessibili ed efficienti.

La partecipazione è gratuita, ma la registrazione è obbligatoria.

Bando per la cooperazione internazionale 2023

Bando per la cooperazione internazionale 2023

È possibile presentare domanda di contributo per progetti di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e in via di transizione (ai sensi della legge regionale n.12 del 24 giugno 2002). Le risorse complessive sono 1.454.000 euro, che saranno distribuite per intervenire nei Paesi prioritari, ovvero Burundi, Costa D’Avorio, Camerun, Campi profughi Saharawi, Etiopia, Kenya, Marocco, Tunisia, Palestina, Mozambico e Senegal.

Il bando insisterà quasi in esclusiva sull’Africa e su alcuni dei Paesi prioritari individuati dal documento triennale di programmazione. In molti paesi dell’Africa, infatti, a seguito della pandemia gli indici di sviluppo sono peggiorati e si intende pertanto investire su sistemi di economia circolare che possano tradursi in occasioni di sviluppo economico per queste aree.

Le priorità tematiche hanno come cornice generale gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, che vengono declinati in modo specifico per ciascun Paese.

Il contributo riconosciuto ai singoli progetti sarà pari al massimo al 70% della spesa.

Il bando è rivolto ai soggetti della cooperazione internazionale individuati dalla legge di riferimento (enti locali, organizzazioni non governative, Onlus, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, cooperative sociali) con sede nel territorio regionale e che prevedano nel proprio statuto attività di cooperazione e solidarietà internazionale (ad esclusione degli enti locali per cui non è richiesta valutazione statutaria).

Scadenza: 16 giugno 2023

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