Contratti di sviluppo – Investimenti per sostenibilità processi produttivi

Contratti di sviluppo – Investimenti per sostenibilità processi produttivi

Nuovo sportello “Sottoinvestimento 7.1 PNRR” – Investimenti finalizzati alla produzione di energia da fonte rinnovabile per l’autoconsumo e la trasformazione sostenibile dei processi

Con una dotazione di 350 milioni di euro, apre il giorno 11 novembre 2024 un nuovo sportello per la presentazione di domande a valere sullo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo, dedicato al sostegno per lo sviluppo di una maggiore efficienza energetica e di una maggiore sostenibilità dei processi di produzione.

Le risorse stanziate sono parte della dotazione complessiva del sottoinvestimento 1, pari a 2 miliardi di euro a valere sulle risorse della Missione 1, Componente 2, Investimento 7, del PNRR finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio contesto della già citata Misura M1C2-I7 per il “Sostegno al sistema di produzione per la transizione ecologica, le tecnologie a zero emissioni nette e la competitività e la resilienza delle catene di approvvigionamento strategiche” il cui scopo è incentivare gli investimenti privati e migliorare l’accesso ai finanziamenti per sostenere, in relazione al sottoinvestimento 1, i settori dell’efficienza energetica, la produzione rinnovabile per l’autoconsumo e la trasformazione sostenibile del processo produttivo.

La circolare direttoriale 18 ottobre 2024, n.42927, fornisce indicazioni operative in merito alle caratteristiche dei programmi di sviluppo ammissibili e precisazioni specifiche relative all’applicazione delle disposizioni di cui al Titolo II del decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy 14 settembre 2023 e del connesso regime SA.109439 (2023/N) – Italy.

Le istanze per l’accesso alle risorse potranno essere presentate a partire dalle ore 12.00 del giorno 11 novembre 2024.

Scadenza: bando a sportello

Al via la seconda edizione di Innovate Together 2024, la call a sostegno dell’innovazione nel settore manifatturiero

Al via la seconda edizione di Innovate Together 2024, la call a sostegno dell'innovazione nel settore manifatturiero

È stata pubblicata la seconda edizione del bando “Innovate Together 2024“, con scadenza il 6 dicembre 2024. La call è frutto della collaborazione tra European Factories of the Future Research Association (EFFRA) ed EIT Manufacturing e cofinanziato dalla Direzione Generale per la Ricerca e l’Innovazione (DG RTD)

L’iniziativa è volta a promuovere la collaborazione tra imprenditori innovativi e leader industriali, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni pronte per il mercato che favoriscano l’innovazione, la sostenibilità e la competitività del settore manifatturiero europeo.

In particolare, la call si concentra su due temi principali:

  • First-Time-Right Manufacturing“, ossia la promozione di pratiche manifatturiere sostenibili che minimizzino sprechi e inquinamento, migliorando l’efficienza attraverso tecnologie e soluzioni, in particolare applicate ai processi di produzione critici:
    • simulazione e gemelli digitali
    • analisi avanzate
    • monitoraggio e sensori in tempo reale
    • manutenzione predittiva
    • intelligenza artificiale
    • automazione
  • End-of-Lifecycle Management“, che si focalizza sulla gestione sostenibile del fine vita dei prodotti, elemento fondamentale di questo obiettivo, in particolare sul riutilizzo, riciclo o smaltimento ecologico dei materiali, promuovendo:
    • progettazione circolare dei prodotti
    • riutilizzo del prodotto
    • smontaggio facile e riciclaggio
    • piattaforme per la circolarità

Possono partecipare consorzi formati da PMIgrandi impreseistituti di ricerca e università dei Paesi membri o associati al programma Horizon Europe. Ogni consorzio proponente dovrà essere costituito da almeno tre soggetti giuridici indipendenti, provenienti da Paesi diversi.

La call ha un budget complessivo pari a € 5 milioni.

Scadenza: 6 dicembre 2024

Progetto Farmtopia: pubblicata la call per innovazioni digitali in agricoltura

Progetto Farmtopia: pubblicata la call per innovazioni digitali in agricoltura

Il bando Farmtopia mira ad attrarre piccoli consorzi di due enti costituiti da un fornitore di Agricolture Digital Solutions (ADS) (una PMI) e da un utente finale (piccola o media azienda agricola). Queste nuove imprese co-creeranno e testeranno soluzioni intelligenti per le piccole e medie aziende agricole, contribuendo così a sensibilizzare l’opinione pubblica sui vantaggi dell’adozione delle soluzioni digitali in ambito agricolo e a rendere queste tecnologie digitali più facilmente accessibili alle piccole e medie aziende.

L’Open Call, che si chiuderà il 7 gennaio 2025, selezionerà 9 nuovi Sustainable Innovation Pilots (SIP), che collaboreranno con le aziende agricole per sviluppare e testare tecnologie digitali avanzate.

Possono partecipare i consorzi formati da due soggetti, ossia un fornitore di ADS (PMI) e una piccola/media azienda agricola. I soggetti devono avere la sede in uno degli Stati membri dell’Unione europea o nei paesi associati a Horizon Europe.

Il budget totale disponibile è di € 900.000.

Scadenza: 7 gennaio 2025

Iniziativa Urbana Europea: bando per Peer Reviews

Iniziativa Urbana Europea: bando per Peer Reviews

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L’Iniziativa Urbana Europea (EUI) ha lanciato un nuovo bando per Peer Reviews, che rimane aperto fino al 13 novembre 2024.

La Peer Review è una delle attività di capacity building offerte da EUI per aiutare le città europee a migliorare la progettazione e l’attuazione delle loro strategie di sviluppo urbano sostenibile (SUD) attraverso un processo di benchmarking e apprendimento tra pari, che culmina in un evento in cui tutte le città coinvolte possono discutere problemi e sfide comuni e condividere le migliori pratiche.

Ogni Peer Review coinvolge una “city under review”, vale a dire una “città sotto esame” (beneficiario primario), che lavora con rappresentanti di altre città (fino a sei città) che agiscono come “peer reviewer” (beneficiari secondari).

Le “città sotto esame” identificano la sfida che desiderano affrontare in base alle loro esigenze specifiche e vengono abbinate a “peer reviewer” che possono condividere le loro esperienze, approcci e idee nell’affrontare quella stessa sfida.

Possono candidarsi come “city under review” solo le città che ricevono il sostegno del FESR per lo sviluppo e l’attuazione della loro strategia SUD, ai sensi dell’articolo 11 del Regolamento (UE) 2021/1058 (note come “città dell’art.11”). Possono, invece, partecipare in qualità di “peer reviewer” rappresentanti di qualsiasi autorità urbana dell’UE che abbiano esperienza nella progettazione e attuazione di strategie integrate e basate sul territorio.

Scadenza: 13 novembre 2024

EIT RawMaterials: lanciata la call KAVA 13 per progetti innovativi nel settore delle materie prime

EIT RawMaterials: lanciata la call KAVA 13 per progetti innovativi nel settore delle materie prime

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EIT RawMaterials ha aperto la call KAVA 13, iniziativa volta a promuovere progetti innovativi all’interno della catena del valore delle materie prime.

L’iniziativa mira a supportare progetti di upscaling che utilizzano tecnologie già validate e necessitano di ulteriori passaggi per la loro dimostrazione e commercializzazione. In particolare, i progetti devono:

  • dimostrare una chiara strategia per l’introduzione nel mercato;
  • essere allineati con l’Agenda Strategica 2021-2027 di EIT RawMaterials e affrontare temi prioritari come le società circolari, promuovendo pratiche di riciclo e riuso, i materiali sostenibili, ossia sviluppando alternative a basso impatto ambientale, e l’approvvigionamento responsabile, garantendo pratiche etiche e sostenibili lungo la filiera;
  • le tecnologie devono trovarsi a un Technology Readiness Level (TRL) di almeno 5 all’inizio del progetto e raggiungere un TRL8 al termine.

Possono partecipare i consorzi che includono un minimo di due partecipanti provenienti da almeno due paesi diversi e non possono superare un massimo di cinque.

La scadenza per la presentazione delle proposte è prevista in 5 cut-off:

  1. 29 novembre 2024
  2. 28 febbraio 2025
  3. 30 maggio 2025
  4. 29 agosto 2025
  5. 28 novembre 2025

Il finanziamento disponibile per ogni progetto è compreso tra € 500.000 e € 2.500.000, con un requisito di co-finanziamento da parte del consorzio proponente pari ad almeno il 30% del totale.

Scadenze: 29 novembre 2024, 28 febbraio 2025, 30 maggio 2025, 29 agosto 2025, 28 novembre 2025

FEAMPA 2021-2027 – Acquacoltura, primo bando di attuazione dell’obiettivo specifico 2.1

FEAMPA 2021-2027 - Acquacoltura, primo bando di attuazione dell’obiettivo specifico 2.1

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“Promuovere attività di acquacoltura sostenibile in particolare rafforzando la competitività della produzione e assicurando che le attività siano sostenibili sotto il profilo ambientale nel lungo termine”. Dotazione finanziaria di € 1.500.000,00.

Domande dal 11 novembre al 20 dicembre 2024.

Possono partecipare: MPMI del settore acquicolo; Nuove MPMI.

Concessione di contributi a favore delle imprese acquicole per investimenti produttivi e ammodernamenti delle unità produttive al fine di favorire un’acquacoltura più competitiva e sostenibile sotto il profilo ambientale.

L’aiuto è in conto capitale. L’aliquota copre il 60% della spesa ammessa. Il contributo va da un minimo di € 18.000,00 ad un massimo di € 300.000,00, corrispondenti ad una spesa minima di € 30.000,00 e massima € 500.000,00. L’erogazione avviene con anticipo e collaudo finale.

Scadenza: 20 dicembre 2024

Verso processi produttivi sostenibili

Verso processi produttivi sostenibili

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La Regione Lazio intende sostenere gli investimenti delle PMI del Lazio per l’uso efficiente delle risorse e la transizione verso un’economia circolare, anche attraverso l’introduzione di eco-innovazioni.

L’Italia e l’Unione Europea hanno da tempo intrapreso un percorso per rendere l’economia più sostenibile per l’ambiente e per il pianeta, ma le perturbazioni dei mercati mondiali hanno reso impellente rendere più indipendente l’economia dall’uso di materie prime il cui approvvigionamento è soggetto a condizionamenti geopolitici che ne minano la sovranità economica e la competitività dei sistemi economici, anche a livello regionale.

10 dei 30 milioni di dotazione dell’Avviso sono riservati a favore dei progetti realizzati da imprese aderenti ad una APEA in forma aggregata o anche in forma singola ma solo se finalizzati alla realizzazione degli obiettivi collettivi dell’APEA stessa. La durata di tale riserva è di 4 mesi, a decorrere dalla data di apertura dei termini per la presentazione delle domande.

L’Autorità di Gestione si riserva di ridurre la dotazione finanziaria dell’Avviso anticipatamente, qualora il volume delle richieste sia significativamente inferiore alle attese, assicurando comunque 60 giorni di preavviso, per salvaguardare tra l’altro le PMI che avessero commissionato lo Studio di Fattibilità da allegare obbligatoriamente alla Domanda.

L’intervento è destinato alle PMI che hanno o intendono aprire una sede operativa nel Lazio in cui realizzare il Progetto.

Ogni PMI può realizzare un solo progetto in forma singola o partecipare ad un solo progetto da realizzare in forma aggregata, dimostrando una adeguata capacità finanziaria in rapporto alle spese a suo carico al netto del corrispondente contributo. Le PMI devono, inoltre, possedere i requisiti previsti per contrarre con la Pubblica Amministrazione.

I progetti possono essere realizzati da PMI in forma singola o in forma aggregata e devono riguardare Investimenti, rientranti in una o entrambe le due seguenti tipologie:

Investimenti per l’uso efficiente delle risorse, vale a dire quelli che, ai sensi dell’art. 47 (2) del Reg. (UE) 651/2014, conseguono almeno uno dei seguenti obiettivi:

  • la riduzione netta delle risorse consumate, ad eccezione dell’energia, per ottenere una determinata quantità di produzione;
  • la sostituzione dell’uso di materie prime primarie con materie prime secondarie (riutilizzate o recuperate, comprese quelle riciclate);
  • la prevenzione e la riduzione della produzione di rifiuti da parte del Beneficiario;
  • la preparazione al riutilizzo, la decontaminazione e il riciclaggio dei rifiuti prodotti dal Beneficiario o, limitatamente ai rifiuti speciali, da terzi, che sarebbero altrimenti inutilizzati, smaltiti o trattati secondo una modalità di trattamento più bassa nell’ordine di priorità della gerarchia dei rifiuti di cui all’articolo 4, paragrafo 1, della direttiva 2008/98/CE o meno efficiente sotto il profilo delle risorse o che determinerebbe un peggioramento della qualità dei prodotti del riciclaggio;
  • la raccolta, la cernita, la decontaminazione, il pretrattamento e il trattamento di altri prodotti, materiali o sostanze generati dal Beneficiario o da terzi e che sarebbero altrimenti inutilizzati o utilizzati secondo una modalità meno efficiente sotto il profilo delle risorse;
  • la raccolta differenziata e la cernita dei rifiuti speciali in vista della preparazione per il riutilizzo o il riciclaggio. Sono escluse in ogni caso le operazioni di smaltimento e di recupero dei rifiuti per la produzione di energia e gli investimenti che comportano un aumento nella produzione di rifiuti o un maggiore uso di risorse.

Investimenti per l’introduzione di ecoinnovazioni, vale a dire innovazioni nei prodotti che, tenendo conto del loro intero ciclo di vita (Life Cycle Thinking), conseguono almeno uno dei seguenti obiettivi:

  • ne allungano la durata, anche consentendo la riparabilità e la manutenzione delle parti tecnologicamente obsolete o danneggiate;
  • evitano di generare rifiuti non riciclabili o residui non riutilizzabili al termine del ciclo di vita, permettendone la smontabilità delle diverse componenti in relazione alle tipologie di materiali impiegati e al loro riutilizzo;
  • riducono le risorse consumate inclusa l’energia, durante l’utilizzo da parte dei consumatori, rispetto a prodotti analoghi presenti sul mercato.

Sono ammissibili solo i progetti che determinano un impatto ambientale tale da ottenere almeno il punteggio soglia relativo al primo criterio di valutazione, fermo restando che i progetti devono raggiungere i punteggi soglia previsti per tutti i criteri di valutazione, nonché il punteggio soglia totale (come meglio specificato nella successiva sezione “selezione dei progetti”).

Gli impatti ambientali di tutti gli investimenti inclusi nel progetto devono essere attestati ex ante da uno studio di fattibilità da presentare obbligatoriamente in sede di domanda e rilasciato da un professionista esterno indipendente le cui competenze risultino certificate in conformità alla norma UNI EN ISO 14001 da parte di un organismo di valutazione a tal fine accreditato secondo la norma CEI UNI EN ISO/IEC 17024.

Ogni progetto deve essere di importo non inferiore a 150 mila euro.

Non è previsto un tetto massimo al valore dell’intero progetto, ma il contributo concesso non può superare 2 milioni di euro. I progetti devono essere conclusi, funzionanti e rendicontati entro:

  • 18 mesi dall’approvazione, per progetti fino a 1 milione di euro;
  • 24 mesi dall’approvazione, per progetti fino a 3 milioni di euro;
  • 36 mesi dall’approvazione, per progetti di importo superiore a 3 milioni di euro.

È obbligatorio richiedere un anticipo pari al 40% del contributo concesso, garantito da fideiussione.

Sono ammissibili le spese espressamente e strettamente pertinenti al progetto, come risultanti dallo Studio di Fattibilità.

Le spese ammissibili per investimenti devono essere comunque spese per l’acquisto di immobilizzazioni, come definite dagli articoli 2423 e seguenti c.c., che comprendono i costi accessori ammortizzabili congiuntamente all’investimento principale.

Gli acquisti di fabbricati e spese per opere murarie, lavori edili e impianti civili quali, a titolo di esempio, per il riscaldamento, condizionamento, acqua, elettricità, antincendio, insieme alle spese per acquisti di terreni e relative sistemazioni, non possono superare il 40% del totale delle spese per investimenti. Le sole spese per acquisti di terreni e relative sistemazioni non possono superare il 10% del totale delle spese per investimenti.

Le spese per progettazione e le altre spese tecniche sono ammissibili entro il limite dell’8% del totale delle spese per investimenti. Nell’ambito di tali spese non sono considerati i costi per lo studio di fattibilità, che rientrano invece nelle spese di supporto, ma sono inclusi i costi per l’obbligatoria relazione di verifica climatica, da redigere in linea con i contenuti previsti dagli Orientamenti tecnici per infrastrutture a prova di clima nel periodo 2021-2027, di cui alla COM (2021/C 373/01) e dagli indirizzi elaborati dal Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con il MASE.

Sono inoltre ammissibili al contributo De Minimis le seguenti spese sostenute per specifiche attività di supporto al progetto:

  • il costo, entro il 4% del costo complessivo del progetto e comunque entro 80.000,00 euro, dello Studio di Fattibilità;
  • il premio per la obbligatoria fideiussione a garanzia dell’anticipo;
  • il costo, entro un massimo di 700,00 euro, per la redazione da parte di un professionista iscritto ad un Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili della situazione contabile da presentarsi in sede di domanda nel caso di imprese non tenute al deposito del bilancio.

L’agevolazione è un contributo a fondo perduto, concesso ai sensi del Regolamento Generale di Esenzione (RGE) per quanto riguarda gli investimenti.

Le domande devono essere presentate utilizzando la piattaforma online GeCoWEB Plus di Lazio Innova.

La domanda deve essere inviata a partire dalle ore 12.00 del 31 ottobre 2024 e fino alle ore 17.00 del 31 ottobre 2025.

Scadenza: 31 ottobre 2025

Interreg Italia-Croazia: aperto il bando OSI

Interreg Italia-Croazia: aperto il bando OSI

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Come da anticipazioni, si è aperto il 17 settembre l’invito a a presentare per proposte per le Operazioni di importanza strategica del programma Interreg Italia-Croazia, il programma di cooperazione transfrontaliero che coinvolge le regioni italiane che si affacciano sull’Adriatico (tra le quali le province di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini) e 8 contee della Croazia (l’elenco completo nella scheda del programma).

Le Operazioni di importanza strategica (OSI) sono progetti di cooperazione complessi che nascono da un processo guidato dai decisori del Programma, che riconoscono la necessità o il potenziale di una soluzione transfrontaliera. Rispetto ai progetti standard questa categoria di progetti ha una dimensione finanziaria importante e nel partenariato devono essere presenti organizzazioni partner altamente competenti, in grado di garantire un impatto sui territori. Le OSI devono prevedere azioni quali l’implementazione di nuove soluzioni, la sperimentazione di nuovi servizi, lo sviluppo di strategie, piani d’azione congiunti e progetti pilota, la condivisione di competenze, azioni di formazione congiunte e la creazione di nuove strutture di governance in settori strategici per l’area.

Il bando, che ha scadenza 19 novembre 2024, finanzia un progetto per ognuno degli obiettivi strategici (OS) delle priorità 1, 2, 3, 4 del programma, ovvero:

Priorità 1: Crescita sostenibile nella blue economy
OS 1.1: Sviluppare e potenziare le capacità di ricerca e innovazione e l’adozione di tecnologie avanzate;
OS 1.2: Sviluppare competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditorialità.

Priorità 2: Un ambiente condiviso verde e resiliente
OS 2.1: Promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione del rischio di catastrofi, la resilienza tenendo conto degli approcci basati sugli ecosistemi;
OS 2.2: Rafforzare la protezione e la conservazione della natura, della biodiversità e delle infrastrutture verdi, anche nelle aree urbane, e ridurre tutte le forme di inquinamento.

Priorità 3: Trasporto marittimo e multimodale sostenibile
OS 3.1: Sviluppare e migliorare la mobilità nazionale, regionale e locale sostenibile, resiliente ai cambiamenti climatici, intelligente e intermodale, compreso un migliore accesso alle TEN-T e alla mobilità transfrontaliera.

Priorità 4: Cultura e turismo per uno sviluppo sostenibile
OS 4.1: Rafforzare il ruolo della cultura e del turismo sostenibile nello sviluppo economico, nell’inclusione sociale e nell’innovazione sociale.

Beneficiari e partnership richiesta

Possono presentare una proposta progettuale enti ed organismi dotati di personalità giuridica, stabiliti nelle regioni ammissibili al programma che rientrino nelle seguenti categorie:

– Enti pubblici: enti nazionali, regionali e locali e loro associazioni; Organismi di diritto pubblico e loro associazioni

– Enti privati: Organizzazioni no profit e profit

– Organizzazioni internazionali.

Il proponente/lead partner deve essere un ente pubblico.

Per i progetti riguardanti la priorità 1, è richiesto un partenariato di almeno 2 enti, uno croato e uno italiano; per le priorità 2, 3, e 4, il partenariato deve riunire almeno 6 partner, 3 italiani e 3 croati.

Il budget complessivo a disposizione del bando sarà di € 30.500.000. Il contributo del programma copre fino all’80% dei costi ammissibili di progetto; per i partecipati italiani il restante 20% viene coperto dal Fondo di rotazione (nazionale). Per ogni priorità è specificato un massimale indicativo di finanziamento.

I progetti possono avere una durata massima di 42 mesi

Scadenza: 19 novembre 2024

Nuovo bando ESA per la sostenibilità del settore farmaceutico

Nuovo bando ESA per la sostenibilità del settore farmaceutico

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La European Space Agency (ESA) ha lanciato il bando “Space for sustinable pharma” per sostenere le aziende che vogliono indagare la fattibilità tecnica commerciale di servizi che affrontano le sfide di sostenibilità del settore farmaceutico utilizzando dati satellitari o tecnologie spaziali.

Nello specifico, ESA mette a disposizione fondi per studi preliminari della durata di sei mesi (“Kick-Starts“) su servizi che affrontino i seguenti temi individuati come prioritari:

  1. Disposal of unused & expired medicines: per ridurre i rifiuti farmaceutici, le aziende potrebbero adottare un approccio just-in-time per la produzione e la consegna, sincronizzando produzione e consegna per minimizzare i farmaci scaduti;
  2. Digital Twin for Sustainable Pharma: per ridurre l’impatto ambientale dei processi produttivi e ottimizzare i sistemi energetici rinnovabili; o anche per supportare la medicina personalizzata, ottimizzando le scelte di farmaci e dosaggi basati su dati specifici del paziente, migliorando i risultati dei trattamenti e riducendo i rifiuti;
  3. Circularity in the pharmaceutical industry: per diminuire al minimo gli sprechi durante l’intero ciclo di vita dei medicinali, comprese le sostanze chimiche della produzione, dei macchinari e dell’imballaggio. 

Possono partecipare al bando tutte le imprese residenti nei seguenti Stati membri: Belgio, Repubblica ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Irlanda, Italia, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Svezia, Svizzera e Regno Unito.

Il bando offre un finanziamento fino a € 100.000 per ogni progetto e servi di supporto alle aziende per la valutazione e lo sviluppo di nuovi servizi basati su tecnologie spaziali, in particolare:

  • una guida tecnica e commerciale
  • accesso alla nostra rete di partner
  • utilizzo del marchio ESA per il servizio
  • finanziamento senza equity

E’ possibile inviare la propria proposta a partire dal 23 settembre e fino al 3 novembre 2024.

Scadenza: 3 novembre 2024

Manifattura sostenibile e digitale: pubblicato il terzo bando CIM4.0 per progetti innovativi

Manifattura sostenibile e digitale: pubblicato il terzo bando CIM4.0 per progetti innovativi

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Grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il Competence Industry Manufacturing 4.0 (CIM4.0) ha pubblicato il terzo bando per progetti di innovazione dedicati ad una manifattura sostenibile e digitale da realizzare in collaborazione con il Competence Center.

In particolare, il bando mira a sostenere l’avanzamento tecnologico di processi, prodotti, servizi innovativi che partano da un livello di prontezza tecnologica (TRL) pari a 5 e che abbiano un chiaro impatto in termini di sostenibilità sociale, economica o ambientale

I progetti dovranno utilizzare una o più tecnologie e/o competenze del CIM4.0 per un importo pari almeno al 25% dei costi totali di progetto.

Verranno finanziate proposte in tre ambiti di intervento

  • Industry 4.0
  • Manifattura sostenibile per aerospace
  • Manifattura sostenibile per automotive

Possono partecipare al bando le imprese di tutte le dimensioni costituite da almeno due anni e le startup innovative, anche in gruppi. 

Il budget a disposizione è pari a € 1.450.000, equamente divisi tra gli ambiti di intervento, per un importo massimo di € 400.000 di contributi a fondo perduto per progetto finanziato. 

La scadenza del bando è fissata al 26 settembre 2024.

Scadenza: 26 settembre 2024

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