20 milioni dall’AICS per l’Educazione alla Cittadinanza Globale

20 milioni dall’AICS per l’Educazione alla Cittadinanza Globale

 

Dopo la recente approvazione al Comitato Congiunto dello scorso 18 ottobre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando per il finanziamento di iniziative di sensibilizzazione ed Educazione alla Cittadinanza Globale a organizzazioni della società civile (OSC) ed enti locali (EL), l’ultima edizione di questo bando era datata ormai 2018.

Importante la dotazione finanziaria, 20 milioni di euro, che mette insieme le dotazioni finanziarie annuali non messe a bando negli ultimi anni. La prima novità rilevante è la divisione del bando e delle risorse in due lotti: uno dedicato agli Enti Locali (dotazione 7 milioni) e uno per le OSC (dotazione 13 milioni). La seconda novità riguarda l’utilizzo delle Procedure RBM per la concessione di contributi e la gestione e rendicontazione di Iniziative promosse da Soggetti pubblici e privati no-profit di Cooperazione già sperimentati nel recente bando per progetti di cooperazione all’estero.

I progetti dovranno Contribuire allo sviluppo e al rafforzamento di una concezione di “cittadinanza”, intesa come appartenenza alla comunità globale, concorrendo in modo pragmatico al cambiamento individuale e collettivo per la creazione di un mondo più sostenibile e giusto”. Gli ambiti di intervento identificati sono:

  • Rafforzare la conoscenza degli OSS dell’Agenda 2030 e la sua implementazione, oltre a sensibilizzare sui temi della solidarietà internazionale.
  • Promuovere, azioni, comportamenti e forme di partecipazione attiva volti alla tutela dell’ambiente, alla lotta ai cambiamenti climatici e alla mitigazione dell’impatto antropico sull’ambiente naturale.
  • Contribuire a contrastare fenomeni di odio, intolleranza e discriminazione valorizzando la diversità in ogni sua accezione e promuovendo l’interazione culturale, sociale ed economica, al fine di favorire il consolidarsi di una società inclusiva.

Per ciascun ambito di intervento, le Iniziative dovranno riferirsi agli OSS e ai Target dell’Agenda 2030 relativi specificatamente ad attività di Educazione alla Cittadinanza Globale e identificati nei Target 4.7, 12.8 e 13.3.

  1. Lotto n. 1 riservato alle Iniziative proposte dagli Enti Territoriali

Le Iniziative proposte dovranno valorizzare il ruolo degli ET nella costruzione di percorsi attivi con enti e soggetti del proprio territorio e di altri territori, che valorizzino le specificità e le opportunità dei territori, che vadano oltre il carattere episodico e incardino in modo strutturato le Iniziative medesime nelle politiche, nei programmi, nei piani che gli Enti promuovono a livello territoriale. Sarà essenziale l’attivazione di partenariati tra gli Enti Territoriali, senza limiti di confini e di tipologie di Enti coinvolti. Le Iniziative dovranno promuovere attività di coordinamento territoriale non solo tra Enti, ma anche tra i diversi attori (privato profit, autorità pubbliche, cittadinanza, organizzazioni del territorio, organizzazioni giovanili, mondo accademico, etc..) per rafforzare il tessuto sociale delle aree di intervento.

Le Iniziative potranno altresì promuovere percorsi di formazione e informazione del personale impiegato dagli stessi Enti Territoriali; proporre percorsi di formalizzazione dell’ECG nell’ambito dell’insegnamento di Educazione civica in collegamento con gli Uffici scolastici regionali oltre a realizzare campagne tematiche di informazione e sensibilizzazione a livello territoriale, percorsi tutti ispirati all’approccio dell’Educazione alla cittadinanza globale di qualità.

Richieste di contributo complessivamente non inferiore a € 150.000,00 non superiore a € 600.000,00; contributo AICS non superiore al 90,00% del costo totale dell’Iniziativa; partecipazione monetaria al costo totale dell’Iniziativa assicurata dal Soggetto Proponente, sia con risorse proprie che di altri finanziatori, secondo quanto previsto dall’articolo 13.2.17 delle “Procedure Generali”, sia pari almeno al 10,00 % del costo totale.

Il Soggetto Proponente può presentare una iniziativa come Capofila. Lo stesso Soggetto Proponente, se ha presentato proposta come Capofila, può partecipare a una iniziativa come Partner in entrambi i Lotti. Qualora l’ET non abbia presentato alcuna Iniziativa come Soggetto Proponente, può partecipare come Partner a due iniziative proposte da altri Soggetti Proponenti di entrambi i Lotti.

  1. Lotto n. 2 riservato alle Iniziative proposte dalle Organizzazioni della Società Civile

Le iniziative proposte, dovranno valorizzare le competenze e l’esperienza acquisite, realizzando percorsi di formazione che coinvolgano docenti e studenti di ogni ordine e grado, famiglie, organizzazioni del territorio, associazioni giovanili, il settore privato profit, professionisti dell’informazione, etc. Ciò avverrà mediante l’applicazione delle metodologie peculiari dell’ECG, favorendo l’attivazione e l’apertura dal contesto di educazione formale a quello informale, coltivando l’esperienza e l’azione sul territorio. Le iniziative proposte attiveranno inoltre campagne di informazione e sensibilizzazione sui temi e aspetti rilevanti dell’ECG.

Richieste di contributo complessivamente non inferiore a € 150.000,00 non superiore a € 700.000,00; contributo AICS non superiore al 90,00% del costo totale dell’Iniziativa; partecipazione monetaria al costo totale dell’Iniziativa assicurata dal Soggetto Proponente, sia con risorse proprie che di altri finanziatori, secondo quanto previsto dall’articolo 13.2.17 delle “Procedure Generali”, sia pari almeno al 10,00 % del costo totale.

Il Soggetto Proponente può presentare fino a due iniziative come Capofila. Lo stesso Soggetto Proponente, se ha presentato proposte come Capofila, può partecipare a due iniziative come Partner in entrambi i Lotti. Qualora la OSC non abbia presentato alcuna Iniziativa come Soggetto Proponente, può partecipare come Partner a quattro iniziative proposte da altri Soggetti Proponenti di entrambi i Lotti; Per i Soggetti che presenteranno due proposte come Capofila, il contributo complessivo richiesto non potrà superare 900.000,00 Euro.

Le iniziative dovranno realizzarsi unicamente in Italia e dovranno avere durata ordinaria di 24 mesi. La scadenza per la presentazione dei progetti è fissata per il 9 febbraio 2022.

Scadenza: 15 dicembre 2021.

Eurocluster per la ripresa dell’Europa

Eurocluster per la ripresa dell'Europa

 

EISMEA – l’Agenzia esecutiva per il Consiglio per l’Innovazione e le PMI, ha pubblicato il bando “Iniziative di cluster congiunti (EUROCLUSTERS) per la ripresa dell’Europa” nell’ambito del Programma per il mercato unico – Sezione COSME.

Basandosi su bandi per cluster finanziati nel quadro del programma COSME (2014-2020), EISMEA con questo bando intende sviluppare e dare attuazione a misure di sostegno per le aziende all’interno e al di fuori del loro ecosistema industriale, creando e rafforzando le reti di collaborazione a livello dell’UE, denominate Eurocluster, per migliorare la resilienza degli ecosistemi industriali europei e promuovere la loro trasformazione verde e digitale.

Gli Eurocluster dovrebbero avanzare proposte su come avviare, sviluppare e mantenere un partenariato strategico a lungo termine a livello dell’UE tra aziende di diversi tipi e dimensioni (con un’enfasi sulle PMI) e altre organizzazioni come istituti di ricerca e conoscenza, scienza e tecnologia parchi, organizzazioni di sostegno alle imprese, fornitori di servizi finanziari, organizzazioni senza scopo di lucro e relativi enti pubblici in diversi Stati membri dell’UE e paesi partecipanti, riunendo una massa critica di imprese e società in prossimità geografica e funzionale, che sono economicamente e socialmente interdipendenti.

Una proposta progettuale deve riguardare uno dei 15 assi previsti nella call: 1 asse aperto, che riguarda proposte progettuali incentrate sulla fertilizzazione incrociata di vari ecosistemi industriali senza un focus specifico su un ecosistema industriale, e 14 assi riferiti ad altrettanti ecosistemi industriali, ovvero:

  • Turismo
  • Mobilità-Trasporti-Automotive
  • Aerospaziale e difesa
  • Costruzioni
  • Agroalimentare
  • Industrie ad alta intensità energetica
  • Tessile
  • Industrie culturali e creative
  • Digitale
  • Energia rinnovabile
  • Elettronica
  • Vendita al dettaglio
  • Prossimità ed economia sociale
  • Salute

Una proposta progettuale deve mirare al raggiungimento dei seguenti obiettivi specifici, con il focus su almeno un obiettivo principale:

  1. Rete per la resilienza, per migliorare la resilienza degli ecosistemi industriali dell’UE sviluppando interconnessioni tra le catene del valore nel mercato unico dell’UE.
    Obiettivo: migliorare la capacità delle catene del valore di affrontare le sfide e accettare le transizioni in modo sostenibile attraverso l’integrazione di diversi attori, competenze e soluzioni.
  2. Innovare per l’autonomia strategica, per costruire capacità nelle forniture e tecnologie più critiche dei loro ecosistemi.
    Obiettivo: ridurre la dipendenza delle aziende nell’ecosistema da input critici e tecnologie critiche grazie allo sviluppo di nuove idee, sostituti, prodotti o servizi innovativi.
  3. Adottare processi e tecnologie per rafforzare la trasformazione in un’economia più verde e digitale
    Obiettivo: adottare processi e tecnologie che migliorino l’efficienza delle catene del valore nell’uso delle risorse, l’apertura di mercati a tecnologie e servizi verdi e l’adozione di soluzioni digitali.
  4. Formazione per favorire la crescita e la riqualificazione della forza lavoro attirando allo stesso tempo talenti.
    Obiettivo: migliorare le competenze del gestore del cluster e quindi quella dei servizi di supporto alle imprese dei cluster, aiutandoli a loro volta a migliorare le competenze delle aziende all’interno del cluster.
  5. Diventare internazionali per aumentare l’accesso alle catene dell’offerta e del valore globali.
    Obiettivo: concludere accordi di collaborazione con paesi terzi che consentano l’accesso al mercato per le imprese dell’UE, intensificare la cooperazione tra cluster e reti di imprese tra i paesi europei e al di là dei confini settoriali e sostenere la creazione di Eurocluster per guidare la cooperazione internazionale tra cluster in settori di interesse strategico verso paesi terzi al di fuori dell’Unione europea.

Per ognuno degli obiettivi il bando stabilisce delle attività obbligatorie e attività facoltative (potenziali).

Una proposta progettuale deve essere presentata da un consorzio (Eurocluster) costituito da almeno 3 partner, che sono cluster o reti di cluster di almeno 3 diversi Stati membri; almeno la metà dei partner di ciascun consorzio devono essere organizzazioni di cluster o reti di cluster registrate o che hanno inviato la registrazione sulla piattaforma europea di collaborazione dei cluster entro la scadenza del bando.

Il budget disponibile per questo bando è pari a 42.000.000 di euro. Saranno finanziati indicativamente 1 progetto per ognuno dei 14 ecosistemi industriali e 16 progetti nell’asse aperto.
Il valore indicativo della sovvenzione deve essere di circa 1.400.000 euro. Almeno il 75% della sovvenzione di progetto deve essere destinata a PMI per finanziare servizi a sostegno della loro maggiore resilienza e trasformazione verde e digitale (ad es. buoni per servizi di supporto, o libero accesso e supporto per utilizzare le strutture di test direttamente alle PMI). Questo supporto non può essere rappresentato da servizi erogati direttamente dal consorzio.

Scadenza invio proposte progettuali: 30 novembre 2021.

Bando EIT Community Booster – Scaling New European Bauhaus Ventures

Bando EIT Community Booster - Scaling New European Bauhaus Ventures

 

L’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) ha aperto il bando “EIT Community Booster – Scaling New European Bauhaus Ventures”.

Con questa call, EIT Community Booster – nuova comunità dell’EIT coordinata dalla community EIT Digital in sinergia con le community EIT Climate-Kic, EIT Food, EIT Manufacturing e EIT Urban Mobility- punta a selezionare 20 imprese innovative capaci di sviluppare soluzioni che integrano le tre dimensioni fondamentali del nuovo Nuovo Bauhaus Europeo, ovvero la sostenibilità (dagli obiettivi climatici alla circolarità, all’azzeramento dell’inquinamento e alla biodiversità), l’estetica (qualità dell’esperienza e stile) e l’inclusione (considerando innanzitutto la diversità e garantendo l’accessibilità, anche economica), per supportare la crescita del loro business e aiutarle a diventare realtà che fanno la differenza a livello internazionale.

Il bando è rivolto a start-up e scale- up, stabilite nei Paesi UE o nei Paesi associati ad Horizon Europe, che possono presentare candidature per ricevere supporto e servizi di accelerazione, per un valore massimo di 50mila euro, per favorire la crescita e lo scale-up dell’impresa. Le candidature possono essere presentate per uno o più dei programmi di crescita offerti dalle community coinvolte nell’EIT Community Booster.

Scadenza: 17 dicembre 2021.

“Che impresa per le donne!”: Bando di Sostegno a fondo perduto a micro e piccole imprese femminili

“Che impresa per le donne!”: Bando di Sostegno a fondo perduto a micro e piccole imprese femminili

 

Fondazione Finanza Etica lancia un bando dedicato alle micro e piccole imprese femminili. L’obiettivo è quello di selezionare almeno 5 imprese femminili che riceveranno fino a 25mila euro ciascuna a fondo perduto.

I contributi a fondo perduto potranno essere utilizzati per attività di:

  • formazione post-universitaria,
  • marketing e comunicazione,
  • efficientamento energetico
  • mobilità sostenibile.

Potranno ricevere il contributo società cooperative e di persone costituite in misura non inferiore al 60% da donne e imprese individuali gestite da donne che operino nei settori dell’industria, artigianato, agricoltura, commercio, arte, cultura, turismo e servizi. Sarà inoltre valutato il grado di imprenditorialità giovanile dell’impresa.

Scadenza: ore 13:00 di martedì 30 novembre.

Fondo per il sostegno delle attività economiche chiuse

Fondo per il sostegno delle attività economiche chiuse

 

È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto interministeriale firmato dal ministro Giancarlo Giorgetti lo scorso 9 settembre, che rende operativo il Fondo da 140 milioni di euro a sostegno della continuità di attività d’impresa e professioni per cui era stata disposta la chiusura a causa delle misure restrittive adottate durante l’emergenza Covid.

Si tratta di uno strumento speciale previsto dal decreto Sostegni bis, voluto fortemente da Giorgetti per supportare quelle categorie e attività che hanno pagato il prezzo più alto durante questo periodo. In particolare le discoteche e le sale da ballo che potranno riaprire a partire dal prossimo 11 ottobre come previsto ieri dal Consiglio dei ministri.

Discoteche e sale da ballo sono, infatti, alcune delle attività che potranno richiedere i contributi speciali a fondo perduto fino a un massimo di 25 mila euro, per ciascun soggetto beneficiario, e a cui è destinata una quota pari a 20 milioni di euro del Fondo istituito dal Ministero.

Fino a 12 mila euro l’ammontare dei contributi che invece potranno essere richiesti da altre attività ammesse alla misura come palestreimpianti sportiviparchi tematici, eventi di teatrocinemaartefiere e cerimonie.

Queste risorse sono aggiuntive rispetto ai contributi già previsti per le attività d’impresa e professioni nei decreti Ristori e Sostegni.

Il provvedimento definisce inoltre l’elenco delle attività che hanno diritto a usufruire del sostengo economico, nonché i criteri e le modalità per richiedere il contributo.

I termini per l’avvio delle richieste dei beneficiari verranno comunicati dall’Agenzia delle entrate, che potrà successivamente procedere direttamente con l’accreditamento.

Contributi a sostegno delle imprese editoriali operanti nel Lazio

Contributi a sostegno delle imprese editoriali operanti nel Lazio

 

Due milioni di euro per la concessione di contributi a fondo perduto a sostegno delle imprese editoriali con sede operativa nel Lazio e ivi operanti mediante la produzione e diffusione di informazioni e format giornalistici di carattere locale con frequenza quotidiana, colpite dalla crisi economica conseguente all’emergenza sanitaria epidemiologica da Covid-19.

A tanto ammonta la dotazione finanziaria dell’avviso pubblico promosso da LAZIOcrea S.p.A. in nome e per conto della Regione Lazio.

I richiedenti possono presentare una sola domanda per una delle categorie di seguito indicate:

  1. Soggetti destinatari dei contributi ai sensi del Regolamento recante “Disposizioni transitorie per la concessione di contributi per l’anno 2020 a sostegno delle imprese editoriali operanti nel Lazio colpite dalla crisi economica conseguente all’emergenza sanitaria epidemiologica da COVID-19” di cui alla delibera di Giunta regionale del 21 luglio 2020 n. 579;
  2. Soggetti destinatari dei contributi ai sensi del: “Piano degli interventi 2019 – 2020 interventi a sostegno delle emittenti radiotelevisive e testate online locali. Legge regionale 28 ottobre 2016, n. 13 (disposizioni di riordino in materia di informazione e comunicazione) e successive modifiche” – Deliberazione consiliare del 15 dicembre 2020, n. 151.

Beneficiari del contributo sono i seguenti soggetti in possesso, alla data di pubblicazione del presente avviso di tutti i requisiti dallo stesso richiesti:

In relazione alla CATEGORIA A):

  1. emittenza televisiva locale ex analogica con trasmissione di segnale con tecnologia digitale terrestre (DTT);
  2. emittenza radiofonica locale con trasmissione di segnale con tecnologia analogica e digitale ovvero con tecnologie DAB/DAB+ o DRM/DRM+;
  3. emittenza radiofonica ed emittenza televisiva locale con trasmissione di segnale con tecnologie satellitari;
  4. stampa quotidiana e periodica locale;
  5. agenzie di stampa locali.

in relazione alla CATEGORIA B):

  1. emittenti radiotelevisive locali on line;
  2. testate giornalistiche locali on line.

Il contributo è comunque e in ogni caso ricompreso tra la soglia minima di 600 euro e il tetto massimo di 150.000 euro.

L’importo di ciascun contributo, spettante ai soggetti aventi titolo, sarà determinato sulla base dei sottoindicati Criteri individuati con la deliberazione di Giunta regionale del 4 dicembre 2020 n. 960, così come richiamati dalla delibera di Giunta regionale del 18 giugno 2021 n. 375:

  • Premialità Valore attribuito: 10%

La Premialità è concessa ai soggetti che, nei ventiquattro mesi antecedenti alla data di pubblicazione del presente avviso pubblico, abbiano svolto iniziative, progetti o programmi rientranti negli ambiti di cui all’articolo 3, comma 4, L.R. n. 13/2016, che non siano già stati oggetto di finanziamento da parte della Regione.

La Premialità sarà quantificata in misura proporzionale al numero complessivo di soggetti aventi diritto (in quanto in possesso del suddetto requisito).

  • Fatturato 2019 Valore attribuito: 45%

Questo Criterio sarà calcolato sulla base del fatturato 2019 in misura proporzionale alla somma dei fatturati 2019 dei richiedenti aventi diritto.

  • Unità di Personale Valore attribuito: 45%

Questo Criterio sarà calcolato sulla base delle Unità di Personale in misura proporzionale alla somma delle Unità di personale dei richiedenti aventi diritto. Per Unità di Personale si intende il numero di Contratti di lavoro (sia a tempo determinato sia indeterminato) in essere alla data di pubblicazione del presente avviso.

Ciascun contributo concesso non può essere in ogni caso superiore al calo del profitto subito dal richiedente nel 2020 rispetto al 2019. Per calo del profitto 2020 rispetto al 2019, si intende la differenza tra risultato di esercizio 2020 1 e risultato di esercizio 2019 2 . Ne consegue che, nel caso di soggetti che non registrino un calo del profitto nei termini sopra indicati, il contributo sarà pari a zero.

La domanda, redatta in carta semplice e sottoscritta dal legale rappresentante del proponente, dovrà essere presentata, completa di tutta la documentazione allegata richiesta dal presente avviso, con le modalità successivamente descritte, a partire dalle ore 10:00 del 18 ottobre 2021, da considerarsi data di apertura della ricezione delle domande.

Scadenza: ore 18:00 del 18 novembre 2021.

Bando n.05/2021 – La comunità per i suoi anziani

Bando n.05/2021 - La comunità per i suoi anziani

 

Fondazione Carispezia pubblica il bando di erogazione n. 5/2021 nel settore Welfare e Assistenza Sociale, in linea con gli indirizzi strategici e gli obiettivi specifici dei settori di intervento approvati nel Documento Programmatico 2020-2022 e dal relativo aggiornamento 2021.

Tenuto conto dell’elevato numero di anziani nel nostro territorio, così come rilevato anche nelle precedenti analisi svolte in ambito welfare, nel periodo pandemico è emersa una forte richiesta di aiuti diretti e di servizi volti a dare una risposta ai bisogni di questa fascia particolarmente fragile della popolazione.

È emerso inoltre quanto gli anziani soli o con rapporti sociali fragili abbiano subito in modo rilevante gli effetti della pandemia, con un evidente indebolimento sia delle componenti psicologica, emotiva e relazionale sia della propria autonomia e indipendenza, aggravando ulteriormente la loro condizione di fragilità.

Da qui emerge chiaramente l’importanza di creare una governance fatta di intenti e risorse condivisi fra Enti Pubblici deputati e Terzo Settore e la necessità di una nuova tipologia di welfare sempre più “prossimo” alle famiglie e in grado di tenere conto di nuovi bisogni non solo pratici ma anche relazionali, psicologici ed emotivi.

Obiettivo del presente bando è pertanto quello di sostenere progetti innovativi a favore di persone anziane nel territorio della provincia della Spezia e della Lunigiana, che prevedano un forte e stabile partenariato fra pubblico e privato, in coerenza con lo sviluppo di un welfare che, alla luce delle criticità emerse a causa della pandemia, cerchi di trovare soluzioni concrete ed efficaci alle nuove esigenze.

Data di scadenza accreditamento: 3 novembre 2021, ore 24.00.

Data di scadenza: 10 novembre 2021, ore 13.00.

Bando “Contrastare l’isolamento sociale delle persone over 70, sorto o aggravato a seguito della pandemia Covid-19”

Bando “Contrastare l’isolamento sociale delle persone over 70, sorto o aggravato a seguito della pandemia Covid-19”

 

Il contesto in cui si inserisce il presente bando è profondamente segnato dalle conseguenze della pandemia Covid-19, che ha messo in grande difficoltà tanto le comunità locali, ed in particolare le fasce di popolazione più vulnerabili dal punto di vista del rischio di isolamento e solitudine – quali gli anziani-, tanto il mondo associativo che ha dovuto far fronte alla prolungata sospensione forzata delle attività aggregative. Il suddetto quadro richiede il potenziamento di azioni di sistema, orientate al rilancio dell’intera comunità oltre la pandemia. Dal punto di vista psicologico le misure restrittive di contenimento della diffusione del virus COVID-19, hanno sicuramente posto un numero maggiore di soggetti over 70 a maggior rischio di depressione e ansia, amplificando il grado di disturbi affettivi e di salute, già correlati all’avanzamento dell’età.

Fondazione Carige comunica quindi l’emissione del presente bando, finalizzato a sostenere interventi che promuovano, per la popolazione over 70, condizioni di benessere, socializzazione, partecipazione attiva alla vita sociale e miglioramento delle condizioni psicologiche e di salute.

Sono perciò beneficiari del presente bando i soggetti over 70, residenti nella Città Metropolitana di Genova e/o nella Provincia di Imperia, in condizioni di difficoltà, causate ad esempio da:

  • carenza delle reti sociali primarie di supporto diretto e indiretto;
  • mancanza di rapporti intergenerazionali che consentono la partecipazione degli 2 over 70 alla comunità locale, in un’ottica di solidarietà fra generazioni;
  • mancanza o difficoltà di accesso alle strutture di prossimità;
  • difficoltà di accesso agli ospedali o alle strutture sanitarie per le visite (servizi di accompagnamento).

Nella progettazione delle iniziative oggetto di questo bando occorrerà pertanto considerare le ricadute dell’emergenza sanitaria da Covid-19, che ha inciso profondamente sulle diverse modalità dei servizi e degli interventi atti a raggiungere la popolazione over 70, con il proposito di prendersi cura, dialogare, creare reti di supporto, supportare, mantenere relazioni e legami ma anche informare e attivare proposte, ascoltare e promuovere la partecipazione e il confronto.

In tale ottica, il bando si pone pertanto i seguenti obiettivi:

  • contrastare la solitudine attraverso meccanismi di socializzazione, semplificando e favorendo l’accesso ai servizi culturali, ricreativi, sportivi, per la mobilità e il miglioramento del rapporto dell’anziano con l’ambiente sociale anche al fine di favorire i rapporti intergenerazionali;
  • ampliare le protezioni fornite dal sistema dei servizi e degli interventi sociali e sociosanitari per renderlo più adeguato ed efficace rispetto ai bisogni emergenti;
  • attivare nuovi strumenti per leggere, analizzare ed interpretare i nuovi bisogni di salute, in modo da permettere un intervento di tipo preventivo basato sui primi segnali di disagio ed esclusione, intercettandoli prima che degenerino in povertà, fragilità e discriminazione;
  • coinvolgere attivamente e proattivamente il cittadino in modo da metterlo al centro dei servizi stessi, personalizzati e costruiti intorno ai suoi bisogni assistenziali;
  • promozione interventi di housing/co-housing sociale per gli over 70.

Gli interventi dovranno essere finalizzati a mantenere il più possibile gli over 70 nel proprio contesto di vita, favorendo il mantenimento, in particolare, dell’ambito sociale e di quello affettivo.

Altri requisiti:

  • il progetto dovrà essere realizzato nei territori della Città Metropolitana di Genova e/o della Provincia di Imperia;
  • i progetti vincitori del presente bando dovranno prevedere un piano di monitoraggio, concordato con Fondazione Carige, nel quale saranno evidenziati i risultati da raggiungere e gli indicatori da utilizzare per verificare il progressivo raggiungimento dei risultati.

Le iniziative proposte dovranno avere una durata compresa tra i 12 ed i 24 mesi. I progetti dovranno prevedere necessariamente la partecipazione, oltre al soggetto “capofila”, di almeno altre due organizzazioni di volontariato che svolgano il ruolo di partner.

L’importo massimo erogabile per ogni iniziativa approvata nel presente bando ammonta ad euro 25.000. La richiesta di contributo non può essere superiore all’85% dei costi totali del progetto, pena l’inammissibilità della proposta. Alla copertura del restante 15% potranno concorrere contributi pubblici e/o privati, donazioni di beni e servizi da parte di soggetti terzi o dei componenti il partenariato (ad esempio quota parte di personale strutturato, affitto e utilizzo di spazi), anche sotto forma di valorizzazione dei relativi costi. I costi ammissibili includono spese per personale o collaboratori, affitto di locali, acquisto di attrezzature o materiali, rimborsi spese a volontari, acquisto di servizi, costi di comunicazione e diffusione, attività di coordinamento (i costi per questa ultima voce non potranno superare il 5% del budget totale), attività di progettazione per la presentazione della proposta (i costi per questa ultima voce non potranno superare il 5% del budget totale).

Scadenza: ore 12.00 del 16 novembre 2021.

Bando “Contrastare i fenomeni di devianza negli adolescenti e/o nei giovani, sorti o aggravati a seguito della pandemia Covid-19”

Bando “Contrastare i fenomeni di devianza negli adolescenti e/o nei giovani, sorti o aggravati a seguito della pandemia Covid-19”

 

Fondazione Carige comunica l’emissione del presente bando, finalizzato a sostenere interventi che promuovano, per la popolazione giovanile e le loro famiglie, condizioni di benessere, socializzazione, opportunità di crescita, protagonismo sociale e stili di vita sani, come elementi di contrasto al disagio e all’isolamento, sorti o aggravati a seguito della pandemia Covid-19.

L’obiettivo primario di questo bando è quindi sostenere i giovani, coinvolgendo la società civile, nel complesso e delicato passaggio di crescita e scoperta del mondo, con una particolare attenzione alle conseguenze sugli stili di vita e sulle relazioni con i coetanei e con gli adulti di riferimento.

Sono perciò beneficiari del presente bando gli adolescenti e/o i giovani, tra i 13 e i 25 anni residenti nella Città Metropolitana di Genova e/o nella Provincia di Imperia, in condizioni di difficoltà, quali ad esempio:

  • disagio psicologico ed evolutivo (ad es. relazioni familiari problematiche, eventi di vita stressanti, disturbi alimentari, devianza e coinvolgimento in gruppi a rischio);
  • isolamento sociale (ad es. scarsa capacità di adattamento, presenza di problemi psicologici e comportamentali, vittime di bullismo/cyberbullismo);
  • abbandono scolastico (ad es. fallimenti scolastici/formativi);
  • dipendenza o abuso (ad es. alcool, droghe, gioco);
  • problemi con la giustizia (ad es. comportamenti delinquenziali, distruttivi, di tipo penale o amministrativo per reati come risse o detenzione illegale di stupefacenti ed altro).

Le giovani generazioni, in particolare, possono essere portatrici di nuovi stimoli e di nuove prospettive culturali e sociali ed è quindi utile alimentare la loro partecipazione alla vita pubblica, l’ascolto e sostenere il loro protagonismo. È perciò importante promuovere spazi di espressione e coinvolgimento diretto nei diversi livelli e ambiti di programmazione che li riguardano, così come è necessario promuovere pratiche di “cura”, affiancando e sostenendo i ragazzi più vulnerabili attraverso l’attivazione di risorse vicine al contesto di vita: famiglia, figure educative, gruppo dei pari e opportunità territoriali. Nella progettazione delle iniziative oggetto di questo bando occorrerà considerare le ricadute dell’emergenza sanitaria da Covid-19, che ha inciso profondamente sulle diverse modalità dei servizi e degli interventi atti a raggiungere gli adolescenti e i giovani, con il proposito di prendersi cura, dialogare, supportare, mantenere relazioni e legami ma anche informare e attivare proposte, ascoltare e promuovere la partecipazione e il confronto.

In tale ottica, il bando si pone pertanto i seguenti obiettivi:

  • aumentare le opportunità rivolte agli adolescenti o ai giovani e alle loro famiglie per favorire processi includenti di contrasto alle situazioni di disagio sociale;
  • stimolare processi di integrazione partecipata;
  • migliorare le capacità relazionali dell’adolescente o del giovane all’interno della famiglia e nella comunità nel suo complesso.

Le proposte progettuali devono prevedere, in aggiunta alle azioni specifiche previste da ciascuna iniziativa proposta, almeno una delle seguenti linee di intervento:

  • incontro e aiuto all’interno dei luoghi virtuali abitati dai ragazzi (ad esempio nel gioco on line, sui social network, in rete, ecc) per stabilire relazioni personali e attivare strategie di aiuto che consentano loro di riattivare processi di socializzazione “non virtuale”;
  • sostegno psico-sociale ed educativo, individuale o di gruppo, per i ragazzi e per le famiglie;
  • “alternative positive” alle dipendenze ed a fenomeni di disagio personale e relazionale (autolesionismo, ritiro sociale, depressione, ansia, …) attraverso la valorizzazione di stili di vita sani ed il rinforzo dei fattori protettivi per mezzo dello sport, del gioco sociale, della musica, del teatro e delle arti;
  • formazione e percorsi di sensibilizzazione tramite azioni dirette, anche laboratoriali, o tramite interventi da svolgersi in contesti scolastici, in partnership con almeno un Istituto scolastico;

Altri requisiti:

  • il progetto dovrà essere realizzato nei territori della Città Metropolitana di Genova e/o della Provincia di Imperia;
  • i progetti vincitori del presente bando dovranno prevedere un piano di monitoraggio, concordato con Fondazione Carige, nel quale saranno evidenziati i risultati da raggiungere e gli indicatori da utilizzare per verificare il progressivo raggiungimento dei risultati. Il documento relativo al piano di monitoraggio (secondo un format che sarà trasmesso agli enti vincitori del bando) sarà di supporto anche alla relazione finale;

Le iniziative proposte dovranno avere una durata compresa tra i 18 ed i 24 mesi. I progetti dovranno prevedere necessariamente la partecipazione, oltre al soggetto “capofila” di almeno altre due organizzazioni di volontariato che svolgano il ruolo di partner.

L’importo massimo erogabile per ogni iniziativa approvata nel presente bando ammonta ad euro 25.000. La richiesta di contributo non può essere superiore all’85% dei costi totali del progetto, pena l’inammissibilità della proposta. Alla copertura del restante 15% potranno concorrere contributi pubblici e/o privati, donazioni di beni e servizi da parte di soggetti terzi o dei componenti il partenariato (ad esempio quota parte di personale strutturato, affitto e utilizzo di spazi), anche sotto forma di valorizzazione dei relativi costi.

I costi ammissibili includono spese per personale o collaboratori, affitto di locali, acquisto di attrezzature o materiali, rimborsi spese a volontari, acquisto di servizi, costi di comunicazione e diffusione, attività di coordinamento (i costi per questa ultima voce non potranno superare il 5% del budget totale), attività di progettazione per la presentazione della proposta (i costi per questa ultima voce non potranno superare il 5% del budget totale).

Scadenza: ore 12.00 del 16 novembre 2021.

Contributi per le attività di gestione e sviluppo dei Tecnopoli

Contributi per le attività di gestione e sviluppo dei Tecnopoli

 

I Tecnopoli rappresentano gli snodi territoriali dell’ecosistema regionale, i luoghi che devono promuovere le competenze scientifiche e le risorse tecnologiche verso il territorio e in particolare verso le imprese, attraverso attività di comunicazione, di servizio e di supporto alla co-progettazione e al trasferimento tecnologico.

Con delibera di Giunta regionale n. 1513 del 27 settembre 2021 la Regione Emilia-Romagna intende potenziare ulteriormente la capacità dei soggetti gestori di intercettare i fabbisogni di innovazione delle imprese e di orientare tali fabbisogni verso soluzioni concrete nell’ottica di favorire lo sviluppo di progettualità strategiche.

A tal scopo, in particolare gli interventi sono diretti al fine di:

  • continuare a garantire la governance e gestione dei Tecnopoli dell’Emilia-Romagna;
  • rafforzare la capacità di accoglienza per imprese /altri utilizzatori;
  • rafforzare la funzione di punto di accesso e di orientamento all’offerta dell’ecosistema dell’innovazione regionale
  • ampliare le opportunità di collaborazione e scambio con reti, piattaforme e clusters regionali, nazionali ed europei;
  • supportare processi di interazione tra gli attori locali della ricerca e dell’innovazione;
  • favorire la convergenza tra le attività di competenza dei Tecnopoli e il sistema complessivo delle strategie di sviluppo regionali,
  • consolidare l’attività di animazione;
  • rafforzare le azioni di promozione anche attraverso strumenti social;
  • accrescere il senso identitario della Rete dei Tecnopoli, condividendo strumenti operativi di funzionamento e azione congiunte di promozione.

Possono presentare domanda di contributo i soggetti gestori dei seguenti Tecnopoli:

  • Bologna – CNR Ambimat
  • Bologna Ozzano
  • Ferrara (nelle sue sedi distinte)
  • Forlì-Cesena (incluse le sedi di Rocca delle Caminate e di Gallerie Caproni)
  • Modena (inclusa le sedi di Mirandola e Spilamberto)
  • Parma
  • Piacenza (nelle sue sedi distinte)
  • Ravenna (inclusa la sede di Faenza)
  • Reggio Emilia
  • Rimini

Scadenza: ore 17 del 20/10/2021.

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