Bando per il sostegno alla competitività delle imprese e per lo sviluppo economico del territorio 2022 – I edizione

Bando per il sostegno alla competitività delle imprese e per lo sviluppo economico del territorio 2022 - I edizione

 

Il Bando prevede uno stanziamento destinato a sostenere programmi d’intervento a favore delle imprese e del tessuto produttivo di Roma e provincia, al fine di orientare gli sforzi organizzativi, finanziari e promozionali dell’Ente verso obiettivi condivisi e selezionati, per raggiungere la massa critica necessaria ad aumentare l’efficacia degli interventi e le positive ricadute degli stessi sul territorio.

La misura consiste in un contributo pari al 50% delle spese, fino al tetto massimo di 40.000,00 Euro, a favore di progetti per il sostegno alla competitività delle imprese e per lo sviluppo economico del territorio nei seguenti settori:

  • sostegno alla competitività delle imprese e del territorio tramite attività di informazione economica e assistenza tecnica alla creazione di imprese e start up;
  • sostegno alla competitività delle imprese e del territorio tramite informazione, formazione, supporto organizzativo e assistenza alle PMI per la preparazione ai mercati internazionali;
  • supporto alle piccole e medie imprese per il miglioramento delle condizioni ambientali;
  • orientamento al lavoro e alle professioni e alternanza scuola-lavoro e percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento;
  • supporto alla digitalizzazione delle imprese del territorio e iniziative per la diffusione e lo sviluppo delle strategie “Impresa 4.0”;
  • assistenza e supporto alle imprese del territorio per fronteggiare l’impatto dell’emergenza connessa al COVID-19 al fine di favorire la ripresa economica e sociale delle aziende.

Possono presentare domanda:

a) associazioni di categoria o associazioni dei consumatori:

  • organizzazioni imprenditoriali di livello provinciale aderenti ad organizzazioni nazionali rappresentate nel CNEL: in tal caso, le organizzazioni devono rendere apposita attestazione in ordine all’organizzazione nazionale rappresentata nel CNEL cui aderiscono;
  • organizzazioni imprenditoriali operanti nel territorio da almeno 3 (tre) anni: in tal caso, le organizzazioni devono rendere apposita attestazione e allegare idonea documentazione da cui si evinca lo svolgimento dell’attività sul territorio per il periodo richiesto e il numero di imprese loro associate;
  • associazioni dei consumatori operanti nel territorio da almeno 3 (tre) anni ed iscritte al Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU) ovvero al Comitato Regionale Utenti e Consumatori (CRUC) della Regione Lazio;

b) soggetti privati (associazioni, fondazioni e altre istituzioni di carattere privato), costituiti ai sensi degli articoli 36 ss. del Codice Civile o secondo le modalità previste dal D.P.R. n. 361 del 10 febbraio 2000 e smi., senza fine di lucro, che, alla data di presentazione della richiesta, risultino già iscritti con sede legale e/o operativa da almeno 3 (tre) anni al Repertorio Economico Amministrativo della Camera per l’esercizio dell’attività per la quale richiedono il contributo.

Scadenza: 8 aprile 2022, ore 14.00.

Online l’Avviso pubblico per il sostegno agli Enti del Terzo Settore impegnati nell’emergenza COVID-19

Online l’Avviso pubblico per il sostegno agli Enti del Terzo Settore impegnati nell’emergenza COVID-19

 

E’ online l’Avviso pubblico per l’erogazione di finanziamenti ad Organizzazioni di volontariato, Associazioni di promozione sociale e Organizzazioni non lucrative di utilità sociale impegnate nell’emergenza covid-19 nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e Regioni Lombardia e Veneto ai sensi dell’art. 246 del Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito in legge 17 luglio 2020, n. 77.

L’Avviso – pari a 80 milioni di euro di cui 64 milioni di destinati alle regioni del Mezzogiorno e 16 milioni alle Regioni Lombardia e Veneto – nasce dalla collaborazione tra l’Agenzia della Coesione Territoriale e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (DG Terzo settore) con il coinvolgimento delle Regioni interessate e del Forum del Terzo settore.

Scopo dell’Avviso è sostenere gli Enti del Terzo settore (Associazioni di promozione sociale, Organizzazione di Volontariato e Onlus) impegnati nel fronteggiare l’emergenza COVID 19 che svolgono almeno una delle attività di interesse generale previste all’articolo 5, comma 1, lett. a), c), d), e), f), i), l), m), p), q), r), s), t), u), v), w) e z) del d.lgs. n. 117/2017.

I soggetti richiedenti sono valutati sulla base delle attività svolte nel contesto dell’emergenza sanitaria COVID-19, della differenza tra le entrate di bilancio del 2020 e 2019 risultanti dai consuntivi approvati e dal numero degli associati regolarmente iscritti, con un importo massimo finanziabile pari a 10.000 euro.

I contributi agli Enti destinatari saranno erogati con procedura semplificata previa verifica di regolarità anche in materia contributiva e fiscale.

La piattaforma informatica predisposta in collaborazione con il Ministero del Lavoro consente la presentazione, valutazione, liquidazione e controllo in itinere ed ex post dei contributi concessi.

Ogni Ente può presentare una sola istanza di contributo indipendente dal numero di sedi presenti nelle Regioni.

Scadenza: 4 febbraio 2022

Otto per mille Battista

Otto per mille Battista

 

Aiuti umanitari e sanitari, progetti sociali e culturali. Questi, in sostanza, sono i maggiori ambiti di intervento dell’Otto per mille dell’Unione cristiana evangelica battista d‘Italia (UCEBI). Le chiese aderenti all’UCEBI e gli enti esterni in possesso dei requisiti potranno partecipare al bando Otto per mille 2022 che sarà aperto dal 1° al 31 gennaio 2022.

L’Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia concorre infatti alla ripartizione della quota pari all’Otto per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, destinando le somme devolute a tale titolo dallo Stato ad interventi assistenziali, culturali, sociali e umanitari in Italia e all’estero. Il Comitato esecutivo dell’UCEBI ha riconfermato l’impegno per l’emergenza covid. Anche per quest’anno il 15% dei fondi Otto per mille sarà destinato a contrastare gli effetti della pandemia.

I soggetti destinatari dei fondi OPM possono essere gli enti di seguito elencati:
a) chiese, istituzioni e organismi aventi parte nell’ordinamento UCEBI

b) altre chiese (italiane o estere)
c) organismi ecumenici (italiani o esteri)
d) organismi associativi, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, cooperative sociali, imprese sociali, enti e fondazioni iscritti o non iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore.

È ammessa la presentazione di un solo progetto, l’ente richiedente deve impegnarsi a sostenere economicamente il progetto, anche tramite finanziamenti esterni, per almeno il 20% del costo totale del progetto stesso.
Nell’ambito della somma OPM a disposizione, il Comitato Esecutivo dell’UCEBI si riserva la facoltà di dare la priorità a quei progetti che non richiedano un finanziamento superiore ad € 30.000 per annualità.

Per i finanziamenti fino ad € 3.000,00, l’erogazione avverrà con il 70% dell’importo ad inizio dell’attività e il restante 30% a conclusione dei lavori.

Per i finanziamenti superiori ad € 3.000,00, l’erogazione avverrà con il 30% dell’importo ad inizio dell’attività, due quote successive corrispondenti ciascuna al 30% dell’importo totale del finanziamento approvato e il saldo, pari al 10%, a fine progetto.

Contributi a favore di lavoratrici e lavoratori in disagio economico senza ammortizzatori

Contributi a favore di lavoratrici e lavoratori in disagio economico senza ammortizzatori

 

La Regione Piemonte, con l’Avviso pubblico per l’erogazione di contributi a favore di lavoratrici e lavoratori in disagio economico senza ammortizzatori, ha definito le caratteristiche dell’intervento e le modalità attraverso le quali i soggetti beneficiari possono accedere ai contributi previsti dal “Fondo per lavoratrici e lavoratori in disagio economico senza ammortizzatori”.

I destinatari del Fondo sono lavoratrici ed i lavoratori residenti o domiciliati in Piemonte almeno dal mese di marzo 2020, in condizione di riduzione della retribuzione per sospensione o cessazione della prestazione di lavoro nel periodo continuativo da marzo a maggio, o da marzo a dicembre 2020 per le lavoratrici/lavoratori dei fallimenti, a seguito dell’emergenza da Covid-19.

L’agevolazione riconosciuta è un contributo a fondo perduto una tantum di 600 euro.

Dalle ore 9.00 dell’11 novembre sarà possibile presentare le domande accedendo alla piattaforma multimediale tramite i seguenti dispositivi, intestati alla persona fisica che intende richiedere il contributo;

  • certificato di identità digitale (SPID);
  • carta d’identità elettronica;
  • certificato digitale.

La verifica delle domande viene conclusa nel termine massimo di 60 giorni dall’invio della richiesta, previo completamento dei controlli da parte degli uffici INPS competenti, per la verifica di alcuni requisiti di ammissibilità e l’accertamento preventivo delle dichiarazioni fornite, con particolare riferimento al mancato percepimento di prestazioni previdenziali/assistenziali nel periodo continuativo da marzo a maggio 2020.

Scadenza: ore 12.00 del 7 dicembre 2021

20 milioni dall’AICS per l’Educazione alla Cittadinanza Globale

20 milioni dall’AICS per l’Educazione alla Cittadinanza Globale

 

Dopo la recente approvazione al Comitato Congiunto dello scorso 18 ottobre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando per il finanziamento di iniziative di sensibilizzazione ed Educazione alla Cittadinanza Globale a organizzazioni della società civile (OSC) ed enti locali (EL), l’ultima edizione di questo bando era datata ormai 2018.

Importante la dotazione finanziaria, 20 milioni di euro, che mette insieme le dotazioni finanziarie annuali non messe a bando negli ultimi anni. La prima novità rilevante è la divisione del bando e delle risorse in due lotti: uno dedicato agli Enti Locali (dotazione 7 milioni) e uno per le OSC (dotazione 13 milioni). La seconda novità riguarda l’utilizzo delle Procedure RBM per la concessione di contributi e la gestione e rendicontazione di Iniziative promosse da Soggetti pubblici e privati no-profit di Cooperazione già sperimentati nel recente bando per progetti di cooperazione all’estero.

I progetti dovranno Contribuire allo sviluppo e al rafforzamento di una concezione di “cittadinanza”, intesa come appartenenza alla comunità globale, concorrendo in modo pragmatico al cambiamento individuale e collettivo per la creazione di un mondo più sostenibile e giusto”. Gli ambiti di intervento identificati sono:

  • Rafforzare la conoscenza degli OSS dell’Agenda 2030 e la sua implementazione, oltre a sensibilizzare sui temi della solidarietà internazionale.
  • Promuovere, azioni, comportamenti e forme di partecipazione attiva volti alla tutela dell’ambiente, alla lotta ai cambiamenti climatici e alla mitigazione dell’impatto antropico sull’ambiente naturale.
  • Contribuire a contrastare fenomeni di odio, intolleranza e discriminazione valorizzando la diversità in ogni sua accezione e promuovendo l’interazione culturale, sociale ed economica, al fine di favorire il consolidarsi di una società inclusiva.

Per ciascun ambito di intervento, le Iniziative dovranno riferirsi agli OSS e ai Target dell’Agenda 2030 relativi specificatamente ad attività di Educazione alla Cittadinanza Globale e identificati nei Target 4.7, 12.8 e 13.3.

  1. Lotto n. 1 riservato alle Iniziative proposte dagli Enti Territoriali

Le Iniziative proposte dovranno valorizzare il ruolo degli ET nella costruzione di percorsi attivi con enti e soggetti del proprio territorio e di altri territori, che valorizzino le specificità e le opportunità dei territori, che vadano oltre il carattere episodico e incardino in modo strutturato le Iniziative medesime nelle politiche, nei programmi, nei piani che gli Enti promuovono a livello territoriale. Sarà essenziale l’attivazione di partenariati tra gli Enti Territoriali, senza limiti di confini e di tipologie di Enti coinvolti. Le Iniziative dovranno promuovere attività di coordinamento territoriale non solo tra Enti, ma anche tra i diversi attori (privato profit, autorità pubbliche, cittadinanza, organizzazioni del territorio, organizzazioni giovanili, mondo accademico, etc..) per rafforzare il tessuto sociale delle aree di intervento.

Le Iniziative potranno altresì promuovere percorsi di formazione e informazione del personale impiegato dagli stessi Enti Territoriali; proporre percorsi di formalizzazione dell’ECG nell’ambito dell’insegnamento di Educazione civica in collegamento con gli Uffici scolastici regionali oltre a realizzare campagne tematiche di informazione e sensibilizzazione a livello territoriale, percorsi tutti ispirati all’approccio dell’Educazione alla cittadinanza globale di qualità.

Richieste di contributo complessivamente non inferiore a € 150.000,00 non superiore a € 600.000,00; contributo AICS non superiore al 90,00% del costo totale dell’Iniziativa; partecipazione monetaria al costo totale dell’Iniziativa assicurata dal Soggetto Proponente, sia con risorse proprie che di altri finanziatori, secondo quanto previsto dall’articolo 13.2.17 delle “Procedure Generali”, sia pari almeno al 10,00 % del costo totale.

Il Soggetto Proponente può presentare una iniziativa come Capofila. Lo stesso Soggetto Proponente, se ha presentato proposta come Capofila, può partecipare a una iniziativa come Partner in entrambi i Lotti. Qualora l’ET non abbia presentato alcuna Iniziativa come Soggetto Proponente, può partecipare come Partner a due iniziative proposte da altri Soggetti Proponenti di entrambi i Lotti.

  1. Lotto n. 2 riservato alle Iniziative proposte dalle Organizzazioni della Società Civile

Le iniziative proposte, dovranno valorizzare le competenze e l’esperienza acquisite, realizzando percorsi di formazione che coinvolgano docenti e studenti di ogni ordine e grado, famiglie, organizzazioni del territorio, associazioni giovanili, il settore privato profit, professionisti dell’informazione, etc. Ciò avverrà mediante l’applicazione delle metodologie peculiari dell’ECG, favorendo l’attivazione e l’apertura dal contesto di educazione formale a quello informale, coltivando l’esperienza e l’azione sul territorio. Le iniziative proposte attiveranno inoltre campagne di informazione e sensibilizzazione sui temi e aspetti rilevanti dell’ECG.

Richieste di contributo complessivamente non inferiore a € 150.000,00 non superiore a € 700.000,00; contributo AICS non superiore al 90,00% del costo totale dell’Iniziativa; partecipazione monetaria al costo totale dell’Iniziativa assicurata dal Soggetto Proponente, sia con risorse proprie che di altri finanziatori, secondo quanto previsto dall’articolo 13.2.17 delle “Procedure Generali”, sia pari almeno al 10,00 % del costo totale.

Il Soggetto Proponente può presentare fino a due iniziative come Capofila. Lo stesso Soggetto Proponente, se ha presentato proposte come Capofila, può partecipare a due iniziative come Partner in entrambi i Lotti. Qualora la OSC non abbia presentato alcuna Iniziativa come Soggetto Proponente, può partecipare come Partner a quattro iniziative proposte da altri Soggetti Proponenti di entrambi i Lotti; Per i Soggetti che presenteranno due proposte come Capofila, il contributo complessivo richiesto non potrà superare 900.000,00 Euro.

Le iniziative dovranno realizzarsi unicamente in Italia e dovranno avere durata ordinaria di 24 mesi. La scadenza per la presentazione dei progetti è fissata per il 9 febbraio 2022.

Scadenza: 15 dicembre 2021.

Eurocluster per la ripresa dell’Europa

Eurocluster per la ripresa dell'Europa

 

EISMEA – l’Agenzia esecutiva per il Consiglio per l’Innovazione e le PMI, ha pubblicato il bando “Iniziative di cluster congiunti (EUROCLUSTERS) per la ripresa dell’Europa” nell’ambito del Programma per il mercato unico – Sezione COSME.

Basandosi su bandi per cluster finanziati nel quadro del programma COSME (2014-2020), EISMEA con questo bando intende sviluppare e dare attuazione a misure di sostegno per le aziende all’interno e al di fuori del loro ecosistema industriale, creando e rafforzando le reti di collaborazione a livello dell’UE, denominate Eurocluster, per migliorare la resilienza degli ecosistemi industriali europei e promuovere la loro trasformazione verde e digitale.

Gli Eurocluster dovrebbero avanzare proposte su come avviare, sviluppare e mantenere un partenariato strategico a lungo termine a livello dell’UE tra aziende di diversi tipi e dimensioni (con un’enfasi sulle PMI) e altre organizzazioni come istituti di ricerca e conoscenza, scienza e tecnologia parchi, organizzazioni di sostegno alle imprese, fornitori di servizi finanziari, organizzazioni senza scopo di lucro e relativi enti pubblici in diversi Stati membri dell’UE e paesi partecipanti, riunendo una massa critica di imprese e società in prossimità geografica e funzionale, che sono economicamente e socialmente interdipendenti.

Una proposta progettuale deve riguardare uno dei 15 assi previsti nella call: 1 asse aperto, che riguarda proposte progettuali incentrate sulla fertilizzazione incrociata di vari ecosistemi industriali senza un focus specifico su un ecosistema industriale, e 14 assi riferiti ad altrettanti ecosistemi industriali, ovvero:

  • Turismo
  • Mobilità-Trasporti-Automotive
  • Aerospaziale e difesa
  • Costruzioni
  • Agroalimentare
  • Industrie ad alta intensità energetica
  • Tessile
  • Industrie culturali e creative
  • Digitale
  • Energia rinnovabile
  • Elettronica
  • Vendita al dettaglio
  • Prossimità ed economia sociale
  • Salute

Una proposta progettuale deve mirare al raggiungimento dei seguenti obiettivi specifici, con il focus su almeno un obiettivo principale:

  1. Rete per la resilienza, per migliorare la resilienza degli ecosistemi industriali dell’UE sviluppando interconnessioni tra le catene del valore nel mercato unico dell’UE.
    Obiettivo: migliorare la capacità delle catene del valore di affrontare le sfide e accettare le transizioni in modo sostenibile attraverso l’integrazione di diversi attori, competenze e soluzioni.
  2. Innovare per l’autonomia strategica, per costruire capacità nelle forniture e tecnologie più critiche dei loro ecosistemi.
    Obiettivo: ridurre la dipendenza delle aziende nell’ecosistema da input critici e tecnologie critiche grazie allo sviluppo di nuove idee, sostituti, prodotti o servizi innovativi.
  3. Adottare processi e tecnologie per rafforzare la trasformazione in un’economia più verde e digitale
    Obiettivo: adottare processi e tecnologie che migliorino l’efficienza delle catene del valore nell’uso delle risorse, l’apertura di mercati a tecnologie e servizi verdi e l’adozione di soluzioni digitali.
  4. Formazione per favorire la crescita e la riqualificazione della forza lavoro attirando allo stesso tempo talenti.
    Obiettivo: migliorare le competenze del gestore del cluster e quindi quella dei servizi di supporto alle imprese dei cluster, aiutandoli a loro volta a migliorare le competenze delle aziende all’interno del cluster.
  5. Diventare internazionali per aumentare l’accesso alle catene dell’offerta e del valore globali.
    Obiettivo: concludere accordi di collaborazione con paesi terzi che consentano l’accesso al mercato per le imprese dell’UE, intensificare la cooperazione tra cluster e reti di imprese tra i paesi europei e al di là dei confini settoriali e sostenere la creazione di Eurocluster per guidare la cooperazione internazionale tra cluster in settori di interesse strategico verso paesi terzi al di fuori dell’Unione europea.

Per ognuno degli obiettivi il bando stabilisce delle attività obbligatorie e attività facoltative (potenziali).

Una proposta progettuale deve essere presentata da un consorzio (Eurocluster) costituito da almeno 3 partner, che sono cluster o reti di cluster di almeno 3 diversi Stati membri; almeno la metà dei partner di ciascun consorzio devono essere organizzazioni di cluster o reti di cluster registrate o che hanno inviato la registrazione sulla piattaforma europea di collaborazione dei cluster entro la scadenza del bando.

Il budget disponibile per questo bando è pari a 42.000.000 di euro. Saranno finanziati indicativamente 1 progetto per ognuno dei 14 ecosistemi industriali e 16 progetti nell’asse aperto.
Il valore indicativo della sovvenzione deve essere di circa 1.400.000 euro. Almeno il 75% della sovvenzione di progetto deve essere destinata a PMI per finanziare servizi a sostegno della loro maggiore resilienza e trasformazione verde e digitale (ad es. buoni per servizi di supporto, o libero accesso e supporto per utilizzare le strutture di test direttamente alle PMI). Questo supporto non può essere rappresentato da servizi erogati direttamente dal consorzio.

Scadenza invio proposte progettuali: 30 novembre 2021.

Bando EIT Community Booster – Scaling New European Bauhaus Ventures

Bando EIT Community Booster - Scaling New European Bauhaus Ventures

 

L’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) ha aperto il bando “EIT Community Booster – Scaling New European Bauhaus Ventures”.

Con questa call, EIT Community Booster – nuova comunità dell’EIT coordinata dalla community EIT Digital in sinergia con le community EIT Climate-Kic, EIT Food, EIT Manufacturing e EIT Urban Mobility- punta a selezionare 20 imprese innovative capaci di sviluppare soluzioni che integrano le tre dimensioni fondamentali del nuovo Nuovo Bauhaus Europeo, ovvero la sostenibilità (dagli obiettivi climatici alla circolarità, all’azzeramento dell’inquinamento e alla biodiversità), l’estetica (qualità dell’esperienza e stile) e l’inclusione (considerando innanzitutto la diversità e garantendo l’accessibilità, anche economica), per supportare la crescita del loro business e aiutarle a diventare realtà che fanno la differenza a livello internazionale.

Il bando è rivolto a start-up e scale- up, stabilite nei Paesi UE o nei Paesi associati ad Horizon Europe, che possono presentare candidature per ricevere supporto e servizi di accelerazione, per un valore massimo di 50mila euro, per favorire la crescita e lo scale-up dell’impresa. Le candidature possono essere presentate per uno o più dei programmi di crescita offerti dalle community coinvolte nell’EIT Community Booster.

Scadenza: 17 dicembre 2021.

“Che impresa per le donne!”: Bando di Sostegno a fondo perduto a micro e piccole imprese femminili

“Che impresa per le donne!”: Bando di Sostegno a fondo perduto a micro e piccole imprese femminili

 

Fondazione Finanza Etica lancia un bando dedicato alle micro e piccole imprese femminili. L’obiettivo è quello di selezionare almeno 5 imprese femminili che riceveranno fino a 25mila euro ciascuna a fondo perduto.

I contributi a fondo perduto potranno essere utilizzati per attività di:

  • formazione post-universitaria,
  • marketing e comunicazione,
  • efficientamento energetico
  • mobilità sostenibile.

Potranno ricevere il contributo società cooperative e di persone costituite in misura non inferiore al 60% da donne e imprese individuali gestite da donne che operino nei settori dell’industria, artigianato, agricoltura, commercio, arte, cultura, turismo e servizi. Sarà inoltre valutato il grado di imprenditorialità giovanile dell’impresa.

Scadenza: ore 13:00 di martedì 30 novembre.

Fondo per il sostegno delle attività economiche chiuse

Fondo per il sostegno delle attività economiche chiuse

 

È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto interministeriale firmato dal ministro Giancarlo Giorgetti lo scorso 9 settembre, che rende operativo il Fondo da 140 milioni di euro a sostegno della continuità di attività d’impresa e professioni per cui era stata disposta la chiusura a causa delle misure restrittive adottate durante l’emergenza Covid.

Si tratta di uno strumento speciale previsto dal decreto Sostegni bis, voluto fortemente da Giorgetti per supportare quelle categorie e attività che hanno pagato il prezzo più alto durante questo periodo. In particolare le discoteche e le sale da ballo che potranno riaprire a partire dal prossimo 11 ottobre come previsto ieri dal Consiglio dei ministri.

Discoteche e sale da ballo sono, infatti, alcune delle attività che potranno richiedere i contributi speciali a fondo perduto fino a un massimo di 25 mila euro, per ciascun soggetto beneficiario, e a cui è destinata una quota pari a 20 milioni di euro del Fondo istituito dal Ministero.

Fino a 12 mila euro l’ammontare dei contributi che invece potranno essere richiesti da altre attività ammesse alla misura come palestreimpianti sportiviparchi tematici, eventi di teatrocinemaartefiere e cerimonie.

Queste risorse sono aggiuntive rispetto ai contributi già previsti per le attività d’impresa e professioni nei decreti Ristori e Sostegni.

Il provvedimento definisce inoltre l’elenco delle attività che hanno diritto a usufruire del sostengo economico, nonché i criteri e le modalità per richiedere il contributo.

I termini per l’avvio delle richieste dei beneficiari verranno comunicati dall’Agenzia delle entrate, che potrà successivamente procedere direttamente con l’accreditamento.

Contributi a sostegno delle imprese editoriali operanti nel Lazio

Contributi a sostegno delle imprese editoriali operanti nel Lazio

 

Due milioni di euro per la concessione di contributi a fondo perduto a sostegno delle imprese editoriali con sede operativa nel Lazio e ivi operanti mediante la produzione e diffusione di informazioni e format giornalistici di carattere locale con frequenza quotidiana, colpite dalla crisi economica conseguente all’emergenza sanitaria epidemiologica da Covid-19.

A tanto ammonta la dotazione finanziaria dell’avviso pubblico promosso da LAZIOcrea S.p.A. in nome e per conto della Regione Lazio.

I richiedenti possono presentare una sola domanda per una delle categorie di seguito indicate:

  1. Soggetti destinatari dei contributi ai sensi del Regolamento recante “Disposizioni transitorie per la concessione di contributi per l’anno 2020 a sostegno delle imprese editoriali operanti nel Lazio colpite dalla crisi economica conseguente all’emergenza sanitaria epidemiologica da COVID-19” di cui alla delibera di Giunta regionale del 21 luglio 2020 n. 579;
  2. Soggetti destinatari dei contributi ai sensi del: “Piano degli interventi 2019 – 2020 interventi a sostegno delle emittenti radiotelevisive e testate online locali. Legge regionale 28 ottobre 2016, n. 13 (disposizioni di riordino in materia di informazione e comunicazione) e successive modifiche” – Deliberazione consiliare del 15 dicembre 2020, n. 151.

Beneficiari del contributo sono i seguenti soggetti in possesso, alla data di pubblicazione del presente avviso di tutti i requisiti dallo stesso richiesti:

In relazione alla CATEGORIA A):

  1. emittenza televisiva locale ex analogica con trasmissione di segnale con tecnologia digitale terrestre (DTT);
  2. emittenza radiofonica locale con trasmissione di segnale con tecnologia analogica e digitale ovvero con tecnologie DAB/DAB+ o DRM/DRM+;
  3. emittenza radiofonica ed emittenza televisiva locale con trasmissione di segnale con tecnologie satellitari;
  4. stampa quotidiana e periodica locale;
  5. agenzie di stampa locali.

in relazione alla CATEGORIA B):

  1. emittenti radiotelevisive locali on line;
  2. testate giornalistiche locali on line.

Il contributo è comunque e in ogni caso ricompreso tra la soglia minima di 600 euro e il tetto massimo di 150.000 euro.

L’importo di ciascun contributo, spettante ai soggetti aventi titolo, sarà determinato sulla base dei sottoindicati Criteri individuati con la deliberazione di Giunta regionale del 4 dicembre 2020 n. 960, così come richiamati dalla delibera di Giunta regionale del 18 giugno 2021 n. 375:

  • Premialità Valore attribuito: 10%

La Premialità è concessa ai soggetti che, nei ventiquattro mesi antecedenti alla data di pubblicazione del presente avviso pubblico, abbiano svolto iniziative, progetti o programmi rientranti negli ambiti di cui all’articolo 3, comma 4, L.R. n. 13/2016, che non siano già stati oggetto di finanziamento da parte della Regione.

La Premialità sarà quantificata in misura proporzionale al numero complessivo di soggetti aventi diritto (in quanto in possesso del suddetto requisito).

  • Fatturato 2019 Valore attribuito: 45%

Questo Criterio sarà calcolato sulla base del fatturato 2019 in misura proporzionale alla somma dei fatturati 2019 dei richiedenti aventi diritto.

  • Unità di Personale Valore attribuito: 45%

Questo Criterio sarà calcolato sulla base delle Unità di Personale in misura proporzionale alla somma delle Unità di personale dei richiedenti aventi diritto. Per Unità di Personale si intende il numero di Contratti di lavoro (sia a tempo determinato sia indeterminato) in essere alla data di pubblicazione del presente avviso.

Ciascun contributo concesso non può essere in ogni caso superiore al calo del profitto subito dal richiedente nel 2020 rispetto al 2019. Per calo del profitto 2020 rispetto al 2019, si intende la differenza tra risultato di esercizio 2020 1 e risultato di esercizio 2019 2 . Ne consegue che, nel caso di soggetti che non registrino un calo del profitto nei termini sopra indicati, il contributo sarà pari a zero.

La domanda, redatta in carta semplice e sottoscritta dal legale rappresentante del proponente, dovrà essere presentata, completa di tutta la documentazione allegata richiesta dal presente avviso, con le modalità successivamente descritte, a partire dalle ore 10:00 del 18 ottobre 2021, da considerarsi data di apertura della ricezione delle domande.

Scadenza: ore 18:00 del 18 novembre 2021.

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