Avviso per la concessione di contributi alle case editrici emiliano-romagnole per la traduzione e la diffusione all’estero delle loro pubblicazioni – anno 2025

Avviso per la concessione di contributi alle case editrici emiliano-romagnole per la traduzione e la diffusione all’estero delle loro pubblicazioni - anno 2025

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La Regione Emilia-Romagna concede contributi a fondo perduto alle Case editrici emiliano-romagnole che nel corso dell’anno 2025 stipulino contratti con Case editrici straniere per la traduzione, pubblicazione in lingua straniera e diffusione all’estero di opere da loro pubblicate in lingua italiana.

I contributi sono riconosciuti con Delibera di Giunta Regionale n. 2197 del 18/11/2024, rettificata con Delibera di Giunta Regionale n.2324 del 23/12/2024, in attuazione della L.R. 12 ottobre 2021 n. 13.

La domanda deve essere inviata esclusivamente tramite PEC con oggetto ‘Traduzioni 2025 entro il 5 maggio 2025.

La domanda dovrà

  • essere redatta sulla modulistica predisposta dalla Regione di cui all’Allegato 1 all’Avviso, predisposta in modalità digitale e inviata in formato .pdf non modificabile. La data di ricevimento verrà stabilita in base alla data e all’ora in cui la domanda risulti ricevuta tramite PEC.
  • essere sottoscritta dal legale rappresentante della Richiedente, o da suo delegato dotato di apposita procura speciale o di delega permanente, con firma digitale dotata di certificato digitale non revocato, scaduto o sospeso.

Possono presentare domanda le Case Editrici, come definite al punto 2.2 dell’Avviso, in possesso dei requisiti espressi al punto 6 dell’Avviso.

Non possono presentare domanda le persone fisiche, le associazioni/fondazioni o gli enti di vario tipo, le piattaforme di self-publishing.

Tipologia del bando

Agevolazioni, finanziamenti, contributi

Destinatari

  • Grandi imprese
  • Micro imprese
  • PMI

Scadenza: 5 maggio 2025

Fondo per il sostegno alla transizione industriale – PNRR

Fondo per il sostegno alla transizione industriale – PNRR

Con una dotazione di 400 milioni di euro, a valere sulle risorse della Misura M1C2 – Investimento 7 del PNRR, sotto-investimento 1, il 5 febbraio 2025 si aprirà un nuovo sportello per la presentazione di domande sullo strumento agevolativo del Fondo per il sostegno alla transizione industriale, che ha l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici.

Le istanze per l’accesso alle risorse potranno essere presentate a partire dalle ore 12.00 del giorno 5 febbraio 2025. La procedura di compilazione della domanda di agevolazione e della ulteriore documentazione allegata sarà resa disponibile per tempo nel sito internet di Invitalia.

Le agevolazioni sono concesse a imprese, di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale, che, alla data di presentazione della domanda devono:

  1. essere regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel registro delle imprese;
  2. operare nel settore manifatturiero di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007;
  3. essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
  4. non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019;
  5. non rientrare tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  6. aver restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
  7. essere in regola con le disposizioni vigenti in materia obblighi contributivi.
  8. non trovarsi in una delle situazioni di esclusione previste dall’art. 5, comma 2, del DM 21 ottobre 2022.

Il 40% delle risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Il 50% delle risorse è riservata alle imprese energivore (ovvero quelle inserite nell’elenco tenuto dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali – CSEA, relativo alle imprese a forte consumo di energia ai sensi dell’articolo 19, comma 2, della legge 20 novembre 2017, n. 167).

I programmi di investimento devono riguardare una sola unità produttiva dell’impresa proponente, e devono perseguire almeno una delle seguenti finalità:

  1. una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste al Titolo II del decreto direttoriale 23 dicembre 2024;
  2. un uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste al Titolo III del decreto direttoriale 23 dicembre 2024.

I programmi di investimento devono essere volti al perseguimento, in via esclusiva, di un miglioramento in termini di tutela ambientale dei processi aziendali. Non sono ammessi interventi che determinano un aumento della capacità produttiva, fatti salvi gli aumenti derivanti da esigenze tecniche, qualora non superiori al 20% rispetto alla situazione precedente all’intervento. Per gli aiuti concessi a valere sul Quadro temporaneo, gli aumenti devono essere di dimensione non superiore al 2% (due percento) rispetto alla situazione precedente.

I suddetti programmi devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso al Fondo, prevedere spese complessive ammissibili di importo compreso tra 3 milioni di euro e 20 milioni di euro ed essere realizzati entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo (con una eventuale proroga del termine di ultimazione del programma non superiore a 12 mesi). Entro tale termine dovrà intervenire anche l’entrata in funzione e la piena operatività degli investimenti oggetto dei programmi di sviluppo agevolato.

I programmi di investimento inoltre devono rispettare il divieto di doppio finanziamento, ai sensi dell’articolo 9 del Regolamento (UE) 2021/241 e successive modificazioni e integrazioni, e non arrecare un danno significativo agli obiettivi ambientali, ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852 (DNSH) e successive modificazioni e integrazioni, e devono risultare conformi alla normativa ambientale nazionale e unionale applicabile nonché a quanto prescritto dalla circolare MEF-RGS del 14 maggio 2024, n. 22, e alle relative schede tecniche applicabili.

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento di cui all’articolo 7 del Decreto del 21 ottobre 2022 relative all’acquisto e alla costruzione di immobilizzazioni, come definite agli articoli 2423 e seguenti del codice civile, che riguardino:

  1. Suolo aziendale e relative sistemazioni (entro il 10% dell’investimento totale ammissibile)
  2. Opere murarie e assimilate (nel limite del 40% dell’investimento totale ammissibile e solo se funzionali agli obiettivi ambientali)
  3. Impianti e attrezzature varie di nuova fabbricazione
  4. Programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate

La misura ammette, inoltre, le spese per la formazione del personale. Nello specifico, sono ammesse:

  1. spese di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione connessi al progetto e costi servizi di consulenza;
  2. spese di personale relative ai formatori;
  3. costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione.

Le agevolazioni sono concesse, nella forma del contributo a fondo perduto, nei limiti delle intensità indicate agli articoli 12 e 15 del Decreto del Direttore del 23 dicembre 2024.

Le imprese possono presentare una singola domanda per unità produttiva, indipendentemente dalla pluralità di obiettivi ambientali perseguiti dal programma di investimento, in via telematica accedendo alla piattaforma predisposta da Invitalia.

Si prevede una procedura valutativa a graduatoria atta a determinare l’ordine di ammissione alle valutazioni istruttorie sulla base dei punteggi attribuiti ai singoli programmi di investimento.

Il punteggio attribuibile a ciascun programma di investimento è determinabile sulla base dei risultati ottenuti a seguito della realizzazione del programma di investimenti in diversi ambiti ambientali.

I risultati ottenuti a seguito della realizzazione degli investimenti, come individuati nella relazione tecnica, sono valorizzati mediante l’utilizzo di indicatori specifici in relazione a ciascuno dei diversi ambiti ambientali.

Laddove si presentino situazioni di parità di punteggio, sarà data preferenza alla domanda di agevolazione il cui contributo agevolativo risulti più contenuto. La graduatoria finale sarà resa disponibile nella competente sezione dei siti internet del Ministero e del Soggetto gestore (www.invitalia.it).

I termini e le modalità per la presentazione delle domande sono stati stabiliti con il decreto direttoriale del 23 dicembre 2024.

Le imprese possono presentare la domanda esclusivamente on-line attraverso la piattaforma informatica accessibile nell’apposita sezione del sito web dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia (www.invitalia.it), a partire dalle ore 12:00 del 5 febbraio 2025 e fino alle ore 12.00 del giorno 8 aprile 2025. La procedura di compilazione della domanda di agevolazione e la ulteriore documentazione allegata sarà resa disponibile per tempo nel sito internet di Invitalia.

Scadenza: 8 aprile 2025

SRA03 ACA3 Tecniche lavorazione ridotta dei suoli

SRA03 ACA3 Tecniche lavorazione ridotta dei suoli

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Intervento: SRA03 ACA3 Tecniche lavorazione ridotta dei suoli
Beneficiari del bando sono agricoltori singoli o associati, Enti pubblici gestori di aziende agricole
Sostegno: 350 €/ettaro/anno
Durata impegno: 5 anni
Risorse: Le risorse disponibili per la prima annualità di impegno (2025) ammontano a 2.672.601 euro
Destinatari

  1. Cooperative
  2. Enti pubblici
  3. Micro imprese
  4. PMI

Scadenza: 28 febbraio 2025

SRA28- Sostegno per mantenimento della forestazione/imboschimento e sistemi agroforestali

SRA28- Sostegno per mantenimento della forestazione/imboschimento e sistemi agroforestali

  1. Azione SRA28.6 – Mantenimento a un ulteriore periodo di impegno
  2. Azione SRA28.7 – Trasformazione a bosco degli impianti di arboricoltura

Obiettivi specifici:

  1. SO4 – Contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all’adattamento a essi, anche attraverso la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e il miglioramento del sequestro del carbonio, nonché promuovere l’energia sostenibile
  2. SO5 – Favorire lo sviluppo sostenibile e un’efficiente gestione delle risorse naturali come l’acqua, il suolo e l’aria, anche riducendo la dipendenza chimica
  3. SO6 – Contribuire ad arrestare e invertire la perdita di biodiversità, migliorare i servizi ecosistemici e preservare gli habitat e i paesaggi

Beneficiari: agricoltori in attività titolari di impianti di imboschimento sostenuti nelle precedenti programmazioni

Sostegno: da 250 a 500 euro/ettaro/anno

Durata impegno: 10 anni

Risorse: 363.850 euro per la prima annualità di impegno (2025) e altrettante per ogni annualità fino al 2027.

Destinatari

  1. Cooperative
  2. Grandi imprese
  3. Micro imprese
  4. PMI

Scadenza: 28 febbraio 2025

SRG08 Sostegno ad azioni pilota e di collaudo dell’innovazione

SRG08 Sostegno ad azioni pilota e di collaudo dell’innovazione

Il beneficiario del sostegno è un soggetto appartenente alle seguenti categorie:

  1. imprese/operatori del settore agricolo e della filiera agroalimentare (in forma singola e/o associata);
  2. associazioni di produttori;
  3. organizzazioni interprofessionali;
  4. consorzi di tutela di produzioni tutelate;
  5. cooperative.

Ciascun beneficiario presenta un solo progetto di innovazione.

Risorse: 8.000.000 euro ripartiti come di seguito:

  1. Ortofrutticolo: 1.840.000 euro
  2. Lattiero-caseario: 1.600.000 euro
  3. Seminativi, sementiero, oleoproteaginose, foraggere: 1.520.000 euro
  4. Suinicolo: 1.280.000 euro
  5. Vitivinicolo e altri settori produzioni vegetali: 960.000 euro
  6. Avicolo, uova e altri settori produzioni animali: 800.000 euro

Scadenza: 30 aprile 2025

Avviso per la partecipazione delle Case editrici emiliano-romagnole agli stand istituzionali della Regione Emilia-Romagna presso il Salone del Libro di Torino e la Fiera dell’Editoria di Roma ‘Più Libri Più Liberi’ – anno 2025

Avviso per la partecipazione delle Case editrici emiliano-romagnole agli stand istituzionali della Regione Emilia-Romagna presso il Salone del Libro di Torino e la Fiera dell’Editoria di Roma ‘Più Libri Più Liberi’ - anno 2025

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La Regione Emilia-Romagna intende assegnare a Case Editrici emiliano-romagnole spazi espositivi e di vendita negli Stand istituzionali regionali allestiti al Salone del Libro di Torino in programma dal 15 al 19 maggio 2025 e alla Fiera dell’Editoria ‘Più Libri Più Liberi’ in programma a Roma nel dicembre 2025.

L’intervento è finalizzato a favorire la valorizzazione e l’internazionalizzazione dell’editoria regionale del libro, in attuazione della Legge Regionale n.13/2021 “Interventi per la promozione e il sostegno dell’editoria del libro”.

La domanda deve essere inviata esclusivamente tramite PEC con oggetto ‘Fiere Torino Roma 2025. Domanda di partecipazione’ da un indirizzo di posta elettronica certificata intestato alla Richiedente entro il 10 febbraio 2025

La domanda dovrà

  1. essere redatta sulla modulistica predisposta dalla Regione di cui all’Allegato 1 all’Avviso, predisposta in modalità digitale e inviata in formato .pdf non modificabile.  La data di ricevimento verrà stabilita in base alla data e all’ora in cui la domanda risulti ricevuta tramite PEC.
  2. essere sottoscritta dal legale rappresentante della Richiedente, o da suo delegato dotato di apposita procura speciale o di delega permanente, con firma digitale dotata di certificato digitale non revocato, scaduto o sospeso.

Possono presentare domanda le Case Editrici, come definite al punto 2.2 dell’Avviso, in possesso dei requisiti espressi al punto 6 dell’Avviso.

Non possono presentare domanda le persone fisiche, le associazioni/fondazioni o gli enti di vario tipo, le piattaforme di self-publishing.

Scadenza: 10 febbraio 2025

Europa Creativa: sostegno ai settori culturali e creativi ucraini

Europa Creativa: sostegno ai settori culturali e creativi ucraini

È aperto fino al 6 febbraio 2025 un nuovo bando per il sostegno ai settori culturali e creativi ucraini, lanciato nell’ambito del programma Europa CreativaSezione Cultura.

La Call mette in campo 5 milioni di euro per finanziare 3 progettiuno per ciascuno dei seguenti topic:

  1. CREA-CULT-2025-COOP-UA-1: Sostenere gli artisti e le organizzazioni culturali ucraini nella co-creazione con loro omologhi dei Paesi partecipanti a Europa Creativa e nella presentazione delle loro opere in Ucraina e in tali Paesi.
  2. CREA-CULT-2025-COOP-UA-2: Favorire l’accesso degli ucraini alla cultura e al patrimonio culturale – in particolare per gli sfollati, in Ucraina o nei Paesi partecipanti a Europa Creativa – promuovendo l’integrazione, la coesione sociale o la salute attraverso la cultura.
  3. CREA-CULT-2025-COOP-UA-3 : Preparare la ripresa postbellica dei settori culturali e creativi ucraini e sostenere il loro contributo alla resilienza della società attraverso attività di capacity building e di rete.

Il bando è aperto a tutti i settori culturali e creativi. Tuttavia, progetti che coinvolgono esclusivamente organizzazioni del settore audiovisivo o di contenuto esclusivamente audiovisivo non saranno finanziati da questo bando.

Le proposte relative ai topic 1 e 2 devono prevedere di erogare almeno il 70% del contributo UE attraverso sovvenzioni a cascata, per sostenere sottoprogetti realizzati da attori dei settori culturali e creativi.

Il bando si rivolge a persone giuridiche pubbliche e private stabilite in uno dei Paesi ammissibili ad Europa Creativa, che sono gli Stati UE e i Paesi non UE indicati in questo documento.

Le candidature devono essere presentate da un consorzio costituito da almeno 2 enti, di cui almeno 1 stabilito in Ucraina e 1 stabilito in un altro Paese ammissibile ad Europa Creativa.

La sovvenzione UE potrà coprire fino al 90% dei costi ammissibili del progetto, per un massimo di:

  1. € 2.000.000 per il progetto dei topic 1 e 2
  2. € 1.000.000 per il progetto del topic 3

Scadenza: 6 febbraio 2025 

MSCA: lanciato il bando Researchers at Risk 2024

MSCA: lanciato il bando Researchers at Risk 2024

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Fino al 14 gennaio 2025 è possibile partecipare al bando “MSCA Researchers at Risk 2024“, finanziato nell’ambito di Horizon Europe, per offrire un sostegno mirato ai ricercatori a rischio.

I ricercatori a rischio comprendono ricercatori, studiosi e scienziati in tutte le fasi della loro carriera che subiscono minacce alla loro vita, alla loro libertà o alla loro attività di ricerca, e coloro che sono costretti a fuggire o sono stati sfollati a causa di tali minacce.

Oltre a individuare le esigenze dei ricercatori, questa azione dovrebbe mirare a fornire le migliori soluzioni possibili alle sfide che i ricercatori devono affrontare.

In particolare, l’azione di sostegno dovrebbe essere allineata con gli obiettivi generali dell’MSCA, in particolare l’eccellenza scientifica, le competenze e lo sviluppo della carriera, la mobilità intersettoriale, le pari opportunità e l’inclusione, le condizioni di lavoro attraenti, l’equilibrio tra lavoro e vita privata, promuovendo al contempo la scienza aperta, l’innovazione e l’imprenditorialità.

Può partecipare al bando qualsiasi persona giuridica, indipendentemente dal suo luogo di costituzione, compresi coloro provenienti da Paesi terzi non associati o organizzazioni internazionali (incluse le organizzazioni internazionali europee di ricerca), previste in ambito di Horizon Europe.

La durata prevista dell’azione è di 36 mesi.

Il bando ha un budget complessivo di 1.500.000 euro.

Scadenza: 14 gennaio 2025

Intervento straordinario a sostegno delle imprese ittiche titolari di concessioni demaniali per il contenimento del granchio blu

Intervento straordinario a sostegno delle imprese ittiche titolari di concessioni demaniali per il contenimento del granchio blu

Nell’ambito della Legge Regionale n. 4/2024 – art. 5 è previsto un intervento straordinario di aiuti per l’attività di trasporto e smaltimento del prodotto raccolto non soggetto a commercializzazione svolta nell’anno 2024

Atto di approvazione: Delibera n. 1448 dell’1 luglio 2024 “Legge Regionale n. 4/2024 – art. 5 – Intervento straordinario a sostegno delle imprese ittiche titolari di concessione demaniali per il contenimento della diffusione invasiva del granchio blu – aiuti per l’attività di trasporto e smaltimento del prodotto raccolto non soggetto a commercializzazione svolta nell’anno 2024. Avviso pubblico per la presentazione delle domande.”

In particolare, l’avviso riguarda la possibilità, per le imprese titolari di concessioni demaniali per impianti di molluschicoltura, di presentare domande di contributo per le spese sostenute per il trasporto e lo smaltimento degli esemplari di granchio blu raccolti e non destinati alla commercializzazione.

Lo stanziamento di bilancio è complessivamente pari a 1 milione di euro che serviranno a compensare le imprese per i granchi smaltiti riconoscendo un valore pari ad 1,50 euro per chilogrammo di prodotto, nel quale forfettariamente sono ricompresi i costi sostenuti per il trasporto, la movimentazione, a terra e in mare degli esemplari di granchio, gli oneri ed i costi sostenuti per lo smaltimento in discarica o in centri di smaltimento autorizzati, nonché costi amministrativi sostenuti per la gestione e l’organizzazione delle operazioni di trasporto e smaltimento.

Beneficiari: le micro, piccole e medie imprese (PMI) attive nel settore dell’acquacoltura secondo la definizione di cui all’Allegato 1 del Regolamento (UE) n. 2022/2473; purché: o siano titolari di concessioni di aree demaniali destinate al mantenimento di impianti di acquacoltura, sempre che tali aree demaniali rientrino all’interno dei confini della Regione Emilia-Romagna o siano nelle acque marine antistanti le coste; e siano iscritte all’Anagrafe delle aziende agricole della Regione Emilia-Romagna.

Le domande possono essere presentate mediante l’apposito modulo e la spedizione dello stesso tramite posta elettronica certificata (pec) e firmate digitalmente e devono essere presentate entro il 15 settembre 2024.

Scadenza: 15 settembre 2024

Soluzioni HPC: aperto nuovo bando dell’iniziativa Fortissimo Plus a sostegno delle imprese

Soluzioni HPC: aperto nuovo bando dell'iniziativa Fortissimo Plus a sostegno delle imprese

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È aperta fino al 4 settembre 2024 l’open call di FFplus Project per progetti sperimentali, progetto volta a promuovere l’adozione del calcolo ad alte prestazioni (HPC) tra le PMI e startup europee.

L’iniziativa, finanziata nell’ambito del Digital Europe Programme, mira a dimostrare come l’integrazione di tecnologie HPC possa affrontare e risolvere le sfide aziendali specifiche, contribuendo a potenziare la capacità di innovazione e competitività di PMI e startup.

Il progetto offre a queste imprese europee l’opportunità di sperimentare e implementare soluzioni HPC per superare le loro sfide operative. Attraverso “business experiments” mirati, il bando intende generare casi di successo che possano fungere da esempio per l’intero ecosistema, dimostrando concretamente i benefici dell’adozione dell’HPC.

Il bando, con un budget complessivo di € 4.000.000.

Possono partecipare consorzi guidati da una PMI o startup con sede in uno Stato Membro dell’UE o in un paese associato idoneo a ricevere fondi dal Digital Europe Programme.

Scadenza: 4 settembre 2024

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