SESAR Joint Undertaking: prossima apertura di due nuovi bandi di ricerca per la gestione del traffico aereo

SESAR Joint Undertaking: prossima apertura di due nuovi bandi di ricerca per la gestione del traffico aereo

La SESAR Joint Undertaking (SESAR JU) ha annunciato l’apertura di due bandi a partire dal 1° aprile 2025 nell’ambito del programma di ricerca e innovazione Digital European Sky (DES), con scadenza il 16 settembre 2025.

I topic fanno parte delle priorità delineate nel programma di lavoro pluriennale dell’impresa comune SESAR e nel programma di lavoro biennale 2024-2025, e coprono un’ampia gamma di aree necessarie per realizzare il Cielo Digitale Europeo, secondo il calendario dello European ATM Master Plan.

I bandi sono rispettivamente:

  • Exploratory research call (HORIZON-SESAR-2023-DES-ER-03) che si concentra su tecnologie e concetti innovativi che si trovano nelle prime fasi di sviluppo. L’obiettivo principale è quello di esplorare nuove idee, concetti, metodi e tecnologie che contribuiranno a definire le future attività di sviluppo in ATM.  Il budget per questa call è di € 24.000.000, a sua volta suddiviso in
    • € 10.000.000 per la prima Working Area, che comprende le attività di avanzamento di concetti e tecnologie da TRL0 a TRL1;
    • € 14.000.000 destinati alla seconda Working Area, che si concentra invece sul collegamento tra la ricerca fondamentale e la ricerca industriale di più alto livello (da TRL1 a TRL2)
  • Industrial research call (HORIZON-SESAR-2023-DES-IR-02) è il secondo bando lanciato dalla SESAR Joint Undertaking (SESAR JU). Il focus è sull’avanzamento significativo delle sei priorità di sviluppo definite nel Master Plan europeo ATM per la ricerca industriale in relazione alla Fase D e riflette la necessità di concentrarsi sullo sviluppo delle piattaforme di prossima generazione. Il budget del bando è di € 230.000.000.

Scadenza: 16 settembre 2025

IMPETUS: al via il bando a sostegno di progetti innovativi di Citizen Science

IMPETUS: al via il bando a sostegno di progetti innovativi di Citizen Science

artem-beliaikin-bpq-clskexg-unsplash

 

Fino al 13 marzo 2025, il progetto IMPETUS ha aperto la finestra di candidatura della terza open call del Citizen Science Accelerator Programme, con l’obiettivo di promuovere la collaborazione tra cittadini, scienziati e organizzazioni nell’affrontare questioni legate allo sviluppo sostenibile e alla coesione sociale.

L’iniziativa sta cercando progetti che abbiano un impatto politico significativo, attenti alla diversità e aperti. Particolare attenzione sarà data a iniziative guidate da gruppi sottorappresentati. In particolare, i progetti si dovranno concentrare su una delle seguenti sfide:

  • Citizen Science to Support Circular Communities per progetti che sostengono gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) nei seguenti ambiti:
    • gestione delle risorse: promozione del riuso e stili di vita sostenibili,
    • infrastrutture e abitazioni: miglioramento della resilienza energetica e dei trasporti pubblici,
    • resilienza ai disastri: prevenzione e adattamento a eventi climatici estremi, grazie alla partecipazione comunitaria.
  • Citizen Science for a Fair and Just Societyquesta sfida affronta temi cruciali per la coesione sociale e la democrazia, includendo:
    • democrazia e pace: rafforzare la fiducia nelle istituzioni democratiche e la coesione sociale,
    • inclusione: dare voce a gruppi emarginati e creare opportunità per comunità svantaggiate,
    • fiducia pubblica ed educazione: combattere la disinformazione coinvolgendo cittadini nella ricerca scientifica.

Possono partecipare individui, soggetti giuridici consorzi con sede in uno dei Paesi ammessi nell’ambito del programma Horizon Europe.

Il programma ha un budget complessivo di € 920.000 e prevede due tipi di sovvenzioni:

  • Kickstarting Grants di €20.000, assieme a mentoring e formazione per progetti emergenti, con un focus sulla creazione di comunità e procedure operative.
  • Sustaining Grants di €10.000, a supporto per progetti già avviati con impatti dimostrabili, allo scopo di espandere e ottimizzare.

Entrambe le sovvenzioni sono valide per un periodo di sette mesi.

Scadenza: 13 marzo 2025

Sostegno agli investimenti delle Comunità Energetiche Rinnovabili – 2024

Sostegno agli investimenti delle Comunità Energetiche Rinnovabili – 2024

fabio-oyxis2kalvg-unsplash

L’Avviso promosso dalla Regione Lazio sostiene la realizzazione e il potenziamento di impianti per la produzione di energia elettrica condivisa da fonte rinnovabile (FER), a servizio delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) di cui all’art. 31 del D.Lgs. 199/2021. Il sostegno agli investimenti delle CER si inquadra tra gli impegni prioritari della Regione per il conseguimento degli obiettivi di carattere:

  1. ambientale, incentivando la diffusione delle FER riducendo le emissioni di gas ad effetto serra e concorrendo alla mitigazione dei cambiamenti climatici
  2. energetico ed economico in termini di contrasto alla povertà energetica, tramite l’autoproduzione di energia elettrica da FER;
  3. sociale, attraverso la promozione di modelli di inclusione e collaborazione con il coinvolgimento di soggetti fragili e svantaggiati

Sono finanziabili gli interventi di nuova costruzione o potenziamento di impianti (UP) alimentati da fonti rinnovabili come definiti dall’articolo 2, comma 1, lettera a) Decreto CACER 414/2023.

Agli impianti/UP relativi alla configurazione della CER beneficiaria è riconosciuto il 35% dell’importo minore tra:

  1. la spesa ammissibile effettivamente sostenuta per l’operazione, quale insieme delle spese elencate all’articolo 6 “Spese ammissibili” per ciascun impianto/UP ammissibile indicato nella domanda di sostegno;
  2. il massimale di spesa ammissibile previsto per l’operazione quale somma dei costi di investimento massimi di riferimento per ciascun impianto/UP ammissibile indicato nella domanda di sostegno, calcolato in base a quanto indicato nell’Allegato 2 Spese ammissibili del Decreto CACER 414/2023 e appendice E delle Regole operative TIAD (Allegato1 al citato DM)
  3. 1.500 €/kW, per impianti/UP di potenza fino a 20 kW;
  4. 1.200 €/kW, per impianti/UP di potenza superiore a 20 kW e fino a 200 kW;
  5. 1.100 €/kW per impianti/UP di potenza superiore a 200 kW e fino a 600 kW;
  6. 1.050 €/kW, per impianti/UP di potenza superiore a 600 kW e fino a 1.000 kW.

La percentuale di sostegno riconosciuta per ciascuna domanda potrà essere aumentata del 5% qualora ricorra una o più delle seguenti condizioni:

  1. partecipazione, in qualità di membro della CER di uno o più delle seguenti categorie di soggetti “fragili”
  2. soggetti in condizione di disagio economico;
  3. coppie under 35;
  4. soggetti con disagio fisico;
  5. partecipazione alla CER di Enti locali territoriali che abbiano approvato piani o strategie integrate di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici, o che abbiano messo a disposizione tetti degli edifici pubblici o aree pubbliche per realizzare gli impianti FER a servizio delle CER stessa;
  6. realizzazione da parte della CER di progetti di inclusione e solidarietà sociale, anche attraverso la collaborazione con gli Enti locali territoriali, Enti religiosi ed Enti del terzo settore;
  7. l’operazione sia localizzata nei territori colpiti dagli eventi sismici del 24 agosto 2016 e successivi.

L’importo del sostegno riconosciuto alla CER Beneficiaria è concesso a fondo perduto e non potrà essere inferiore a euro 200.000,00 e superiore a euro 1.500.000,00.

La domanda di sostegno può essere presentata esclusivamente dalle CER ubicate nel territorio del Lazio costituite in conformità con la Dir. 2018/2001/UE e con le norme nazionali di recepimento della stessa (D.Lgs. n. 199 del 2021, Decreto CACER 414/2023 e Decreto Direttoriale n. 22 del 23 febbraio 2024) e, nel rispetto dei criteri di cui al paragrafo 1.2.2. Parte II delle “Regole operative per l’accesso al servizio per l’autoconsumo diffuso e al contributo PNRR”.

Nel rispetto del criterio di demarcazione:

  1. sono esclusi gli impianti/UP ubicati nei comuni con meno di 5.000 abitanti, in base all’ultima rilevazione ISTAT (Missione 2, Componente 2 Investimento 1.2 del PNRR);
  2. le CER con caratteristiche di Organismo di diritto pubblico beneficiano del sostegno a valere sui fondi:
  3. FESR 2021-2027 qualora gli impianti/UP siano ubicati nei territori dei comuni che ricadono nelle aree A e B della zonizzazione del PSR ovvero in quelli in area C, ma con popolazione residente superiore ai 20.000 abitanti;
  4. Bilancio regionale, qualora gli impianti/UP siano ubicati nei territori dei comuni esclusi dal criterio di demarcazione FESR di cui punto precedente.

Tutti gli impianti/UP a servizio delle CER che non rientrano nella fattispecie di Organismo di diritto pubblico beneficiano del sostegno a valere sui fondi FESR 2021-2027 e, in caso di esaurimento delle risorse stanziate, sulle risorse del Bilancio regionale.

Il procedimento di selezione delle richieste è a sportello; il sostegno è concesso seguendo l’ordine cronologico di presentazione delle Domande e si articola in una fase di Istruttoria formale di ammissibilità, superata positivamente la quale, si procede alla Valutazione tecnica della proposta della CER da parte della Commissione di Valutazione in base ai criteri contenuti nell’Avviso:

  1. Qualità dell’investimento: completezza dello Studio di Fattibilità Tecnica ed Economica
  2. Innovatività gestionale dell’investimento
  3. Benefici energetici, ambientali e sociali
  4. Benefici occupazionali

La stessa CER può richiedere l’accesso al contributo anche per più di un impianto di produzione/unità di produzione (UP) attraverso l’invio di una unica domanda di sostegno.

Le domande di sostegno devono essere presentate online utilizzando la piattaforma GeCoWEB Plus a partire dalle ore 12:00 del 20 gennaio 2025 fino alle ore 16:00 del 20 maggio 2025.

Scadenza: 20 maggio 2025

Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile: nuovo bando per progetti di ricerca

Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile: nuovo bando per progetti di ricerca

campaign-creators-gmsnxqiljp4-unsplash

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha pubblicato un bando per promuovere l’interazione tra il sistema della ricerca e le priorità della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS).

In particolare, il bando si rivolge a università, enti e istituti di ricerca, consorzi tra essi e fondazioni e finanzia progetti di ricerca a supporto dell’attuazione dei Vettori di sostenibilità previsti dalla SNSvS nelle seguenti aree tematiche:

  1. Coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile;
  2. Cultura per la sostenibilità;
  3. Partecipazione per lo sviluppo sostenibile.

I progetti dovranno contribuire a potenziare le capacità delle istituzioni territoriali di attuare i tre Vettori di sostenibilità; inoltre, dovranno essere presentate da un partenariato con almeno una istituzione territoriale impegnata nell’attuazione delle strategie e delle agende per lo sviluppo sostenibile.

La scadenza per inviare le proposte progettuali è fissata al 9 marzo 2025.

Scadenza: 9 marzo 2025

MIMIT: in arrivo nuovo bando per progetti di ricerca e sviluppo nel Mezzogiorno

MIMIT: in arrivo nuovo bando per progetti di ricerca e sviluppo nel Mezzogiorno

campaign-creators-gmsnxqiljp4-unsplash

In arrivo nuovo bando del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) per finanziare progetti di ricerca e sviluppo da realizzare nei territori delle Regioni meno sviluppate.

In particolare, il Ministero ha pubblicato nell’ambito del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività 2021-27 il decreto “Sostegno di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevanza strategica per il sistema produttivo” che stanzia 400 milioni di euro per lo sviluppo di tecnologie critiche ed emergenti attraverso l’adozione di soluzioni tecnologicamente avanzate.

Il bando sosterrà programmi di Ricerca&Sviluppo coerenti con i settori tecnologici nell’ambito della Piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa (Strategic Technologies for Europe Platform – STEP) e da realizzare nei territori delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.

Possono partecipare aziende di qualsiasi dimensione che operano nei settori industriale, agroindustriale o artigiano, con la possibilità di collaborare con Centri e Organismi di ricerca.

Il 60% delle risorse, pari a 240 milioni di euro, sarà riservato a progetti proposti da piccole e medie imprese (PMI) e reti di imprese. Tra queste, una quota del 25% sarà destinata esclusivamente a micro e piccole imprese.

 Le agevolazioni per le imprese saranno concesse attraverso:  

  1. finanziamenti agevolati per il 50% dei costi ammissibili;
  2. contributi diretti alla spesa, con percentuali variabili:
    1. 35% per le piccole imprese;  
    2. 30% per le medie imprese;
    3. 25% per le grandi imprese.

Per gli organismi di ricerca, le agevolazioni sono invece concesse esclusivamente nella forma di contributo diretto alla spesa (60% dei costi e delle spese ammissibili per attività di ricerca industriale e 40% dei costi e delle spese ammissibili di sviluppo sperimentale).

Con successivo provvedimento verranno definiti termini di apertura e modalità per la presentazione delle domande.

ERA-NET NEURON: in apertura un nuovo bando per migliorare le conoscenze sulle neuroscienze del dolore

ERA-NET NEURON: in apertura un nuovo bando per migliorare le conoscenze sulle neuroscienze del dolore

L’ERA-NET NEURON ha pubblicato la pre-informazione sulla call 2025 ‘Interdisciplinary Approaches to the Neuroscience of Pain‘ per finanziare progetti di ricerca transnazionale e clinica nel settore della neuroscienza del dolore.

L’obiettivo del bando è quello di favorire progetti di ricerca multinazionali e collaborativi che affrontino questioni cliniche e traslazionali critiche utilizzando approcci interdisciplinari per migliorare le conoscenze sulle neuroscienze del dolore, con il potenziale di migliorare la vita delle persone colpite. 

In particolare, il bando supporterà il lavoro multidisciplinare e le proposte di ricerca traslazionale che combinano approcci di base e clinici. Il coinvolgimento di gruppi di ricerca clinica è fortemente incoraggiato. I consorzi devono presentare idee nuove e ambiziose che possono essere realizzate solo grazie alla collaborazione complementare tra partner di almeno tre (e fino a cinque) diversi Paesi ammissibili

Si tratterà di un bando in due fasi (pre-proposta e proposta completa), che dovrebbe essere lanciato il 7 gennaio 2025, con una scadenza per la presentazione della pre-proposta nel marzo 2025.

Scadenza: marzo 2025

Teaming for Excellence: aperto bando per ampliare la partecipazione e rafforzare lo Spazio Europeo della Ricerca

Teaming for Excellence: aperto bando per ampliare la partecipazione e rafforzare lo Spazio Europeo della Ricerca

La Commissione europea ha lanciato il bando Teaming for Excellence nell’ambito del sottoprogramma trasversale di Horizon Europe “Widening participation and strengthening the European Research Area”, con l’obiettivo di ridurre le disparità regionali nelle prestazioni di ricerca e innovazione (R&I).

La call mira a creare nuovi centri di eccellenza o a modernizzare quelli esistenti nei paesi widening con basso rendimento in R&I, stimolando così la competitività e la crescita innovativa. Le proposte devono includere una visione strategica chiara su:  

  1. la creazione di centri autonomi e competitivi a livello internazionale
  2. l’adozione di tecnologie avanzate e innovative
  3. la valorizzazione di risorse umane attraverso piani di reclutamento trasparenti e inclusivi

La durata massima dei progetti è di sei anni, e l’assegnazione dei fondi si basa su un approccio in due fasi. Le proposte selezionate per la seconda fase devono includere un piano di investimento e impegni formali per finanziamenti complementari. In particolare, i progetti finanziati contribuiranno a:  

  1. rafforzare le capacità scientifiche e culturali dei paesi ospitanti
  2. promuovere riforme istituzionali e investimenti nazionali in R&I
  3. migliorare la collaborazione con istituzioni di ricerca di eccellenza europee
  4. creare nuovi filoni di ricerca e innovazione tecnologica
  5. integrare le strategie nazionali e regionali per un’economia sostenibile e digitale

Inoltre, un’attenzione particolare è riservata agli obiettivi di uguaglianza di genere, in linea con i piani di uguaglianza adottati dalle istituzioni partecipanti, e con l’obiettivo di potenziare la diversità nel sistema europeo della ricerca. 

Possono partecipare i soggetti giuridici con sede in uno degli Stati Membri o in un paese associato a Horizon Europe.

Il bando si svolgerà in due fasi:  

  1. prima scadenza: 10 aprile 2025
  2. seconda scadenza: 20 gennaio 2026 

Il budget complessivo è di € 270.000.000.

Scadenze: 10 aprile 2025; 20 gennaio 2026 

Ricerca d’eccellenza: pubblicato il bando 2024-25 del Fondo Italiano per la Scienza

Ricerca d’eccellenza: pubblicato il bando 2024-25 del Fondo Italiano per la Scienza

Il Ministero dell’università e della ricerca (MUR) ha aperto il nuovo bando del Fondo Italiano per la Scienza (FIS) con l’obiettivo di sostenere la ricerca d’eccellenza italiana.

Il Fondo punta infatti a incentivare l’eccellenza scientifica, sostenendo progetti di alto valore innovativo e originalità secondo il modello dell’European Research Council (ERC).

  1. In particolare, il bando finanzia progetti di ricerca di elevato contenuto scientifico svolti da gruppi di ricerca indipendenti, sotto il coordinamento scientifico di un Principal Investigator, italiano o straniero, residente in Italia o proveniente dall’estero, secondo tre diversi schemi di finanziamento:Starting Grant: destinato a ricercatori emergenti che desiderano avviare progetti di alto valore scientifico. Per candidarsi, è necessario aver conseguito il primo dottorato di ricerca (o un titolo equivalente) o la specializzazione medica per il Macrosettore LS da almeno 2 anni e da non più di 7, alla data di scadenza dei termini per la presentazione delle domande;
  2. Consolidator Grant: rivolto a ricercatori in carriera che vogliono rafforzare la propria autonomia scientifica. I candidati devono aver conseguito il primo dottorato di ricerca (o un titolo equivalente) o la specializzazione medica per il Macrosettore LS da almeno 7 anni e da non più di 12, alla data di scadenza dei termini per la presentazione delle domande.
  3. Advanced Grant: dedicato a ricercatori affermati e riconosciuti come leader nel proprio settore. Oltre a dimostrare indipendenza scientifica, i candidati devono essere attivamente impegnati nella ricerca da oltre 12 anni ed avere un profilo che li identifichi come leader nel settore di ricerca nel quale la proposta progettuale si colloca.

I progetti di ricerca possono affrontare tematiche relative a qualsiasi settore della ricerca nell’ambito dei tre macrosettori di ricerca come determinati dall’ERC:

  1. SH: Social Sciences and Humanities;
  2. PE: Mathematics, physical sciences, information and communication, engineering, universe and earth sciences;
  3. LS: Life Sciences.

Il budget per il 2024-25 è pari a € 464.860.000, ripartito in questo modo:

  1. € 232.430.000 vengono destinati al finanziamento dello schema “Starting Grant”,
  2. € 92.972.000 vengono destinati al finanziamento dello schema “Consolidator Grant”
  3. € 139.458.000 vengono destinati al finanziamento dello schema “Advanced Grant”

Il finanziamento per ciascun progetto non potrà essere inferiore a:

  1. 1,2 milioni di euro per lo schema “Starting Grant”;
  2. 1,5 milioni di euro per lo schema “Consolidator Grant”;
  3. 2,0 milioni di euro per lo schema “Advanced Grant”.

non potrà essere superiore a:

  1. 1,5 milioni di euro per lo schema “Starting Grant”;
  2. 2,0 milioni di euro per lo schema “Consolidator Grant”;
  3. 2,5 milioni di euro per lo schema “Advanced Grant”.

La domanda di partecipazione deve essere presentata online e in lingue inglese dal Principal Investigator a partire dal 27 novembre 2024 e fino al 27 gennaio 2025.

Scadenza: 27 gennaio 2025

Tecnologie innovative per la prevenzione sanitaria: nuovo bando per progetti di ricerca 2025

Tecnologie innovative per la prevenzione sanitaria: nuovo bando per progetti di ricerca 2025

Pubblicato il nuovo bando per progetti di ricerca nell’ambito del consorzio DARE, finanziato tramite i fondi del Piano Nazionale Complementare (PNC) al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

In particolare, l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, in qualità di Spoke 1 ‘Enabling Factors and Technologies for a Lifelong Digital Prevention’ del partenariato, intende finanziare progetti di Ricerca industriale e Sviluppo sperimentale nelle seguenti tematiche:

  1. A: Progetto wearables: sensori indossabili per la mobilità
  2. B: Portale dell’innovazione per la prevenzione digitale (riservata alle Regioni del Mezzogiorno)
  3. C: La qualità dei predittori di ML di prevenzione digitale (riservata alle Regioni del Mezzogiorno)
  4. D: eHealth as a service: Digital Lifelong Prevention at Home (riservata alle Regioni del Mezzogiorno) 
  5. E: Sviluppo piattaforma app DARE per acquisizione dati (riservata alle Regioni del Mezzogiorno)
  6. F: Soluzioni per la prevenzione digitale

La dotazione totale finanziaria è pari a € 4.725.236 e con contributi di intensità variabile a seconda della tematica e della tipologia di costi. 

soggetti ammissibili a presentare proposte progettuali possono essere, in modalità singola o in consorzi: 

  1. Università statali e non statali legalmente riconosciute ed accreditate MUR
  2. Enti pubblici di ricerca vigilati dal MUR
  3. le aziende sanitarie locali e le aziende ospedaliere
  4. gli enti non profit iscritti all’anagrafe nazionale ricerca
  5. gli organismi di ricerca (OdR)
  6. le micro, piccole e medie imprese (ammissibili solo alle tematiche A e F)

La richiesta di finanziamento deve essere presentata entro il 10 gennaio 2025.

Scadenza: 10 gennaio 2025

Progetti di formazione per la ricerca: sostenibilità e resilienza della società, delle comunità e dei territori – Anno 2024

Progetti di formazione per la ricerca: sostenibilità e resilienza della società, delle comunità e dei territori - Anno 2024

Con l’Avviso si intende selezionare una candidatura costituita da progetti di formazione alla ricerca triennali, nell’ambito dei corsi di dottorato di ricerca del 41° ciclo, per il finanziamento di almeno 23 borse che concorrano allo sviluppo di competenze avanzate e multidisciplinari, funzionali alla progettazione e attuazione di interventi per la resilienza, la sostenibilità e la sicurezza del territorio e delle comunità.

La candidatura che sarà selezionata in esito all’Avviso deve permettere alle persone beneficiarie delle borse di dottorato l’acquisizione delle competenze necessarie per contribuire all’innovazione nell’ambito dell’adattamento al cambiamento climatico, alla prevenzione degli eventi naturali e alla resilienza, e alla consapevolezza del territorio e delle comunità rispetto a questi eventi, anche attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie e metodologie.

I progetti di formazione alla ricerca devono concorrere in modo unitario, anche nell’integrazione con i progetti in corso di realizzazione, a rafforzare ulteriormente la collaborazione in rete tra gli atenei con sedi in Emilia-Romagna, a valorizzare le potenzialità delle infrastrutture di ricerca, disponibili e in corso di realizzazione, e a costruire un rapporto sempre più sinergico e cooperativo con i diversi attori territoriali. I progetti di formazione alla ricerca devono sviluppare alte competenze per la ricerca in campo multidisciplinare e transdisciplinare avendo a riferimento le tematiche di Horizon Europe e della Strategia di specializzazione intelligente.

Almeno 23 persone in possesso di un titolo di studio di II livello che consenta l’accesso ai corsi di dottorato secondo la normativa vigente. Tenuto conto degli obiettivi generali e specifici, e in particolare delle politiche regionali di attrattività, ai sensi di quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale n. 1298/2015, non rileva, ai fini dell’accesso, la residenza dei destinatari.

Possono presentare candidature i soggetti ammessi al rilascio del titolo del dottorato di ricerca, ai sensi di quanto previsto dal Decreto Ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca 14 dicembre 2021, n. 226, con sede sul territorio regionale.

Le candidature devono, pena la non ammissibilità, essere presentate in partenariato con almeno ulteriori due soggetti aventi i requisiti di cui sopra.  

Le candidature devono essere articolate in progetti di formazione alla ricerca nella responsabilità del soggetto titolare e/o dei soggetti partner attuatori aventi i requisiti di cui sopra e aventi sede in Emilia-Romagna. Per ciascun partner devono essere individuati i progetti di formazione alla ricerca dei quali lo stesso è titolare e, per ciascuno, il numero di borse per le quali si richiede il finanziamento.

Le candidature devono essere costituite da progetti di formazione alla ricerca triennali aventi a riferimento il 41° ciclo, per i quali si richiede il finanziamento della/e relativa/e borsa/e di ricerca. Non possono essere richieste, anche in fase di realizzazione, eventuali proroghe ovvero l’avvio a valere sul 42° ciclo.

Le candidature devono prevedere una richiesta di finanziamento di almeno 23 borse di dottorato e un contributo pubblico richiesto non superiore a euro 2.000.000.

Euro 2.000.000 di cui al Programma regionale Fse+ 2021-2027, Priorità 2 – Obiettivo specifico e).

Le risorse che saranno assegnate saranno finalizzate al finanziamento della borsa di dottorato di ricerca per l’intera triennalità, nel rispetto di quanto previsto dal Decreto ministeriale 14 dicembre 2021, n. 226 all’Art. 9. Comma 3.

Le candidature devono essere presentate dal legale rappresentante del soggetto proponente, o suo delegato, utilizzando l’apposita modulistica disponibile in questa pagina.

Il modulo di candidatura, unitamente al formulario descrittivo, deve essere inviato via posta elettronica certificata entro e non oltre l’11/02/2025.

Scadenza: 11 febbraio 2025

1 2 3 4 5 6 36