EIT Raw Materials: pubblicati i bandi che finanzieranno progetti di innovazione e formazione

EIT Raw Materials: pubblicati i bandi che finanzieranno progetti di innovazione e formazione

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Sono state pubblicate tre “Call for Innovation & Education Projects” nell’ambito dell’EIT RawMaterials per finanziare progetti nell’ambito dell’industria, della ricerca e dell’istruzione con lo scopo di ideare soluzioni di alto livello legate a una catena del valore delle materie prime sostenibili in Europa.

Gli obiettivi del bando sono quelli di promuovere i tre EIT RawMaterials Lighthouses: “Circular Societies”, “Responsible Sourcing” e “Sustainable Materials”, ovvero società circolari, approvvigionamento responsabile e materiali sostenibili per promuovere la transizione verde e digitale del Green Deal europeo. I tre ambiti in cui presentare le domande sono:

  1. KAVA 11 Upscaling and RIS Upscaling Projects: creazione di progetti innovativi basati su tecnologie convalidate che richiedono fasi aggiuntive per l’upscaling, la dimostrazione o l’implementazione e, alla fine, la commercializzazioneentro tre anni (o meno) dalla fine del progetto.
  2. KAVA 11 Education and RIS Education devono rientrare in uno dei tre seguenti “segmenti di apprendimento”:
  • i corsi di Lifelong Learning devono trattare uno dei tre Lighthouses;
  • PhD summer/winter schools;
  • Master Education.
  1. KAVA Regional Innovation Scheme (RIS) Capacity Building projects devono seguire una strategia che implichi il coinvolgimento di partner chiave forti delle regioni RIS, il trasferimento del concetto di Knowledge Triangle Integration attraverso attività di rafforzamento delle capacità e interazioni più strette tra gli attori locali dell’innovazione. L’obiettivo generale è quello di aumentare il livello di innovazione dei paesi RIS, attraverso le seguenti attività, cui possono aggiungersene altre:
  • collaborazione con gruppi innovativi che lavorano e hanno sviluppato strumenti e tecnologie che possono essere testati nelle regioni RIS con l’obiettivo di risolvere le sfide relative alla catena del valore delle materie prime;
  • attività di formazione con lo scopo di aumentare le competenze imprenditoriali degli studenti nelle regioni RIS e migliorare la capacità di innovazione degli stessi istituti di istruzione superiore incentivando la conoscenza sui temi dell’economia circolare, del riciclaggio e del zero waste;
  • attività di cooperazione università-impresa;
  • attività aggiuntive per preparare una proposta di upscaling RIS;
  • preparazione di un’analisi di mercato o di una strategia Go-to-market per le future proposte di RIS Upscaling;
  • attività che contribuiscono a una quantità significativa di KPI fondamentali dell’EIT raggiunti nei paesi ammissibili RIS;
  • corsi e attività educative rivolte a professionisti e studenti del settore RM per migliorare le loro competenze tecniche o trasversali necessarie nel mercato regionale;
  • attività basate sui risultati dei progetti completati finanziati dall’EITRM, per garantire e aumentare il loro impatto nel raggiungimento degli obiettivi KPI.

Possono partecipare al bando tutte le organizzazioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito del programma Horizon Europe, ossia soggetti che operano nell’industria, nella ricerca e nell’istruzione, comprese start-up e PMI.

Per i KAVA 11 Upscaling and RIS Upscaling Projects è previsto un finanziamento di 500.000 € per ciascun progetto all’anno.

Il budget a disposizione per i corsi di Lifelong Learning e per le PhD summer/winter schools è di massimo 10.000 € per le innovazioni lanciate sul mercato con fatturato (EITHE02.4) e per le start-up create con transazione finanziaria (EITHE04.4).

Per i KAVA Regional Innovation Scheme (RIS) Capacity Building projects, il numero esatto di progetti da finanziare nell’ambito di questo invito dipenderà dalla qualità delle proposte ricevute e dal finanziamento totale disponibile.

Scadenza: 11 maggio 2023

Lombardia Innovativa edizione 2022 – 2023

Lombardia Innovativa edizione 2022 – 2023

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Il riconoscimento “Lombardia Innovativa”, in attuazione della L.R. n. 29/2016 “Lombardia è ricerca e innovazione” e successiva dgr 6823 del 2 agosto 2022, intende promuovere e valorizzare la ricerca e innovazione, accrescere la conoscenza e visibilità di filiere di imprese operative nei diversi ecosistemi del Programma Strategico Triennale, individuare modalità collaborative che possano ispirare altre imprese e potenziare la rete di stakeholder di Regione.

In particolare, con l’iniziativa saranno selezionati Modelli Innovativi, proposti da eccellenze imprenditoriali lombarde, capaci di generare valore e accrescere la competitività e lo sviluppo del territorio nell’ambito degli 8 ecosistemi: nutrizione, salute e life science, cultura e conoscenza, connettività e informazione, smart mobility e architecture, sostenibilità, sviluppo sociale, manifattura avanzata.

Il Modello Innovativo rappresenta modalità collaborative che incarnano il concetto di innovazione aperta e si fonda su lavoro sinergico e fattivo di imprese insieme al mondo della ricerca (tripla/quadrupla elica). Sviluppa attività di condivisione della conoscenza e dei risultati della ricerca e di trasferimento tecnologico. Il modello deve fare riferimento a una filiera competitiva ed è proposto da un partenariato guidato da un’eccellenza imprenditoriale lombarda. Inoltre si caratterizza per investimenti in ricerca e innovazione, ha un respiro internazionale e un approccio di ricerca e innovazione responsabile.

Possono partecipare partenariati attivi e formalmente costituiti, composti da soggetti pubblici e privati, guidati da imprese che abbiamo la sede operativa attiva sul territorio lombardo, che collaborano fattivamente investendo in ambito di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico.

Nella finestra di presentazione delle candidature prevista per l’edizione 2022-2023 verrà dato il riconoscimento “Lombardia Innovativa” a massimo 5 Modelli Innovativi.

Il procedimento di assegnazione del riconoscimento si conclude entro 60 giorni dal termine per la presentazione delle domande, con emanazione del provvedimento da parte del responsabile.

I Modelli Innovativi saranno selezionati da un nucleo di valutazione, tenendo anche conto dei contributi proposti dalla Community Lombardia Innovativa, appositamente attivata sulla piattaforma Open Innovation.

Gli elementi di valutazione dei modelli innovativi candidati sono:

  • coerenza con la strategia e le politiche di Regione Lombardia in materia di Ricerca, Innovazione e Trasferimento Tecnologico
  • rilevanza delle attività collaborative tra gli attori del modello innovativo che favoriscono la competitività della filiera di riferimento
  • capacità di investimenti e attivazione di processi di scambio di informazione e conoscenza per favorire il trasferimento tecnologico
  • adozione di approcci di innovazione aperta e di approcci di ricerca e innovazione responsabile (RRI)
  • cooperazione e collaborazione attivata a livello internazionale.

I partenariati, che ottengono il riconoscimento sul  Modello Innovativo proposto , potranno utilizzare il segno distintivo “Lombardia Innovativa” secondo le modalità definite nelle linee guida.

Verrà inoltre data loro visibilità in contesti internazionali, come le Reti interregionali di cui Regione Lombardia è membro, saranno coinvolti in iniziative regionali e nazionali, quali workshop/eventi/seminari di Regione Lombardia e in incontri di confronto sulle strategie e politiche in materia di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico.

Sulla Piattaforma regionale Open Innovation vi sarà una sezione dedicata all’iniziativa “Lombardia Innovativa” con una pagina di vetrina in cui verranno presentati i modelli innovativi riconosciuti.

Sostegno allo sviluppo delle start up innovative

Sostegno allo sviluppo delle start up innovative

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La Regione Emilia-Romagna, si propone l’obiettivo di supportare gli investimenti connessi a risultati della ricerca e il consolidamento di start up innovative ed in particolare intende favorire lo sviluppo di iniziative lungo tutta la catena del valore, dalla “idea generation”, alla “accelerazione” fino allo “scale-up.

Il bando si rivolge alle micro e piccole imprese che risultano registrate alla data di presentazione della domanda nella Sezione speciale del Registro delle Imprese dedicata alle start up innovative (ai sensi della Legge 221/2012 e della Legge 33/2015) presso la Camera di Commercio competente per territorio.

Gli interventi dovranno prevedere:

  • sviluppo produttivo di risultati di ricerca o di soluzioni tecnologiche derivanti da una o più tecnologie abilitanti;
  • messa a punto del modello di business;
  • adattamento di prodotti/servizi alle esigenze di potenziali clienti;
  • ingegnerizzazione di prototipi e piani di sviluppo industriale (scale-up);
  • apertura e/o sviluppo di mercati esteri

Le risorse complessive per finanziare i progetti sono di 5 milioni di euro, di cui una quota pari a euro 1.500.000 è riservata al finanziamento di progetti presentati da imprese operanti nei settori delle Industrie culturali e creative e innovazione nei servizi

Il contributo verrà concesso a fondo perduto fino al 40% della spesa ritenuta ammissibile e per un importo non superiore a euro 150.000. La misura del contributo può essere incrementata di 10 e/o 5 punti percentuali nei casi previsti dall’articolo 3 del bando.

Scadenza: 17 febbraio 2023.

Progetti di ricerca e sviluppo sperimentale

Progetti di ricerca e sviluppo sperimentale

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La Regione Emilia-Romagna intende sostenere progetti di ricerca e sviluppo sperimentale in grado di meglio interpretare le sfide definite dalla Strategia di Specializzazione intelligente con particolare riferimento alla capacità di incidere nelle filiere produttive di appartenenza.

Possono presentare domanda le imprese singole, le aggregazioni di imprese, i consorzi con attività esterna e altri soggetti giuridici iscritti al Rea, tutti rientranti nella classificazione dimensionale di PMI. In coerenza con la disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione sono finanziabili progetti che prevedono attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.

Le risorse disponibili per finanziare i progetti ammissibili bando sono pari a complessivi 25.000.000 €.

Il contributo regionale sarà concesso a fondo perduto, nella forma del conto capitale, con le seguenti intensità massime di aiuto:

  • Fino al 45% delle spese ammissibili relative ad attività di ricerca industriale (RI);
  • Fino al 20% delle spese ammissibili relative ad attività di sviluppo sperimentale (SS);

Scadenza: 28 febbraio 2023

Bando “Ricerca e Innova” Lombardia

Bando “Ricerca e Innova” Lombardia

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Approvati da Regione Lombardia gli elementi essenziali della nuova misura per sostenere gli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione delle PMI lombarde.

La misura intende sostenere gli investimenti in ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione di processo (anche digitale) da parte delle PMI lombarde al fine di promuovere l’innovazione tecnologica e digitale delle imprese attraverso la progettazione, la sperimentazione e l’adozione di innovazioni (di prodotto e/o di processo) dei processi  produttivi aziendali nelle aree strategiche di Regione Lombardia, in grado di mantenere e migliorare la competitività del tessuto imprenditoriale lombardo. La dotazione iniziale della misura destinata alla prima finestra dello sportello valutativo è di 27.197.000 euro.

Il bando è riservato alle PMI lombarde, comprese le start up innovative e le PMI innovative.

I progetti devono essere legati alle priorità individuate nella Strategia di Specializzazione Intelligente per la Ricerca e l’Innovazione (S3 2021 – 2027) di Regione Lombardia che individua dei settori specifici quali driver di sviluppo in cui concentrare le risorse finanziarie:

  • connettività e informazione;
  • cultura e conoscenza;
  • manifattura avanzata;
  • nutrizione;
  • salute e life science;
  • smart mobility e architecture;
  • sostenibilità;
  • sviluppo sociale

Inoltre, ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i progetti devono:

  • essere realizzati nell’ambito di sede operativa ubicata sul territorio lombardo;
  • prevedere un importo di spesa non inferiore a 80.000 euro;
  • essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di partecipazione al bando attuativo.

L’agevolazione viene concessa ed erogata fino al 100% delle spese ammissibili di cui il 70% sotto forma di finanziamento agevolato e il restante 30% sotto forma di contributo in conto capitale, che può arrivare al 40% per i progetti green e al 35% per progetti presentati da start up e PMI innovative.

Alla delibera approvata seguiranno, nei prossimi mesi, l’emanazione del bando attuativo e l’apertura dello sportello per la presentazione delle domande.

Italia-Singapore: nuovo bando per progetti congiunti di ricerca

Italia-Singapore: nuovo bando per progetti congiunti di ricerca

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La Direzione Generale per la promozione del Sistema Paese del MAECI ha lanciato un bando per progetti di ricerca congiunti Italia-Singapore.

I settori ammessi sono i seguenti:

  • Foodtech
  • Artificial Intelligence
  • Health/Medical (Cancer, Immunology and Skin Research)
  • Photonics
  • Quantum Technology
  • Robotics
  • Hydrogen-related Research

Le proposte di Progetto devono essere scritte in lingua inglese e devono coprire la stessa durata dell’Executive Programme (3 anni) dal 2023 al 2025.

Il bando (nell’ambito italiano) è aperto a istituzioni di ricerca pubbliche o private (no-profit) e il PI deve avere la cittadinanza italiana o di un altro Paese facente parte dell’Unione Europea.

Scadenza: 30 novembre 2022

Invitalia partecipa all’edizione 2022 della Borsa della Ricerca

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Invitalia partecipa all’edizione 2022 della Borsa della Ricerca, in programma dal 4 al 6 ottobre presso il Campus dell’Università di Salerno e nella quale atenei, multinazionali e startup si incontreranno per fare innovazione.

L’iniziativa è nata per facilitare concretamente il trasferimento tecnologico e il sostegno economico alla ricerca. Obiettivo della manifestazione, infatti, è favorire il contatto e il dialogo tra il mondo della ricerca universitaria (gruppi, dipartimenti, startup e spin off) con aziende, incubatori e investitori pubblici e privati, attraverso un format di interazione originale. Un vero e proprio hub a sostegno dell’innovazione e della crescita del sistema Paese, per coinvolgere un grande numero di realtà in una logica di open innovation.

L’Agenzia sarà presente con un intervento di Luigi Gallo (Responsabile Area Innovazione) alla sessione plenaria dedicata al tema “Il Futuro della Scienza” e con un desk dedicato ai team imprenditoriali interessati agli incentivi a supporto delle startup.

Gli appuntamenti sono prenotabili online sul portale Borsa della Ricerca e con l’aiuto di un esperto di Invitalia sarà possibile conoscere le opportunità di finanziamento disponibili e individuare l’incentivo più adatto al proprio progetto di investimento.

L’importanza del Forum è testimoniata dai numeri: parteciperanno infatti 30 Atenei da 14 Regioni, fra le altre saranno presenti Scuola Superiore S. Anna, Università di Catania, Fondazione U4I, Università della Calabria, PoliHub. Le strutture fra Startup e Spin off di Ateneo saranno più di 100 e oltre 60 le aziende partecipanti.

Sviluppo di vaccini: pubblicati 3 nuovi bandi per progetti di ricerca

Sviluppo di vaccini: pubblicati 3 nuovi bandi per progetti di ricerca

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La Commissione europea e il partenariato globale CEPI (Coalition for Epidemic Preparedness Innovations) hanno pubblicato tre bandi per favorire lo sviluppo di vaccini e tecnologie vaccinali, aperti a team di ricerca, sviluppatori di vaccini e organizzazioni del settore da tutto il mondo.

Sviluppo di vaccini umani contro la febbre della Rift Valley (RVF)

Il bando è la seconda fase dell’invito a presentare proposte per lo sviluppo di vaccini umani contro la RVF, cofinanziato dall’UE con 35 milioni di euro. Le attività previste dalla call devono rivolgersi ai seguenti ambiti:

 

  • Fabbricazione e rilascio di materiale per la sperimentazione clinica, conformemente alle norme per la buona fabbricazione, incluso l’eventuale trasferimento tecnologico a un’organizzazione di produzione riconosciuta per lo sviluppo di contratti
  • Test tossicologici, ma non l’iniziale sviluppo preclinico
  • Completamento dei test clinici di fase I/II in una regione endemica utilizzando un viabile vaccino candidato
  • Interazioni normative, comprese quelle in vista della concessione di licenze per vaccini finali e/o dell’uso di emergenza

Le proposte dovranno includere piani dettagliati per lo sviluppo e la produzione dei prodotti e le attività correlate, compreso un programma di sviluppo che includa tempistiche, criteri di valutazione del successo, analisi dei rischi e misure di mitigazione. I progetti dovranno essere completati entro 3-4 anni da gennaio 2023 e dimostrare progressi significativi entro 12-15 mesi dalla firma del contratto.

Il budget complessivo di 50 milioni di euro sarà destinato a due-tre proposte vincitrici, le quali possono essere presentate da organizzazioni di rilievo per lo sviluppo di vaccini o da consorzi. Gli interessati a partecipare sono invitati a mostrare interesse per ricevere le istruzioni sulle modalità di candidatura entro il 14 ottobre.

Scadenza: 15 novembre 2022

Tecnologie innovative per migliorare la termostabilità dei vaccini

Il bando mira a raccogliere espressioni d’interesse per lo sviluppo di innovazioni tecnologiche per la termostabilità dei vaccini, per l’utilizzo in situazioni epidemiche di virus conosciuti e non. Tali tecnologie possono essere nuove o adattamenti di tecnologie esistenti, i quali dimostrino miglioramenti misurabili a favore della stabilità termica delle piattaforme vaccinali o l’estensione dell’accesso ai vaccini.

La call è divisa in due ambiti:

  • La Focus area 1 mira a migliorare la termostabilità delle piattaforme vaccinali che attualmente richiedono il congelamento (soprattutto quelle a RNA), fino a un livello minimo che ne permetta la distribuzione attraverso la catena del freddo stabilita tra 2 e 8°C
  • La Focus area 2 si rivolge al miglioramento di qualsiasi piattaforma vaccinale, fino a un target preferenziale di 40°C che permetta la realizzazione dell’ultima fase della catena di fornitura senza strumenti della catena del freddo.

Il budget disponibile per la call è di 17.5 milioni di euro per un periodo di cinque anni, con la prospettiva di finanziare tra le tre e le cinque proposte.

Scadenza: 31 dicembre 2022

Tecnologie della piattaforma vaccinale a RNA e sviluppo di un archivio di vaccini contro l’emergere e per selezionare malattie infettive endemiche

Il bando mira a raccogliere espressioni di interesse per tecnologie per piattaforme a RNA utilizzate per lo sviluppo di vaccini candidati contro una specifica lista di agenti patogeni conosciuti e per la realizzazione di un archivio di vaccini contro famiglie di virus ad alta priorità, in grado di dare vita a una Malattia X.

La call è divisa in due aree, delle quali solo la Focus area 2 è attualmente aperta e si rivolge alla ricerca di nuove tecnologie per piattaforme a RNA, fondate su innovazioni ad alto potenziale che offrano vantaggi sostanziali rispetto alle tecnologie esistenti nel lungo periodo. Essa fornirà anche finanziamenti d’avvio per attività che includano ricerche, studi preclinici e con limitati studi dimostrativi.

Scadenza: 17 gennaio 2023

Al via il nuovo bando della rete Eureka per progetti di network in ricerca e sviluppo

Al via il nuovo bando della rete Eureka per progetti di network in ricerca e sviluppo

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E’ stato pubblicato il nuovo bando per progetti di rete di Eureka, il network pubblico per iniziative di ricerca, sviluppo e innovazione presente in 45 Stati al mondo.

Il programma per progetti di rete mira a facilitare la collaborazione internazionale su iniziative di ricerca e sviluppo tra le organizzazioni degli Stati Eureka, garantendo loro la libertà di disegnare la proposta di progetto e costruire il consorzio con limitati vincoli di accesso e modalità di candidatura facilitate per accelerare l’accesso ai fondi pubblici nazionali.

I progetti finanziabili devono indirizzarsi alla ricerca o allo sviluppo di un prodotto, processo o servizio ad uso civile e le idee devono essere rappresentative della cooperazione internazionale.

Possono partecipare al programma gli enti legali dei 45 Paesi Eureka, organizzati in consorzi di almeno due componenti. Nessuno Stato od organizzazione può gestire più del 70% del budget progettuale, composto dai fondi messi a disposizione dalle agenzie nazionali dei Paesi partecipanti.

Il bando rimane aperto per tutto l’anno e la scadenza per le candidature è il 31 dicembre 2025.

Scadenza: 31 dicembre 2025

Gestione delle acque: pubblicata la call di Water4All per progetti di ricerca e innovazione

Gestione delle acque: pubblicata la call di Water4All per progetti di ricerca e innovazione

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Il partenariato transnazionale Water4All ha pubblicato il bando annuale congiunto a tema ‘Management of water resources: resilience, adaptation and mitigation to hydroclimatic extreme events and management tools’.

L’obiettivo della call è sostenere progetti di ricerca e innovazione volti a restituire conoscenza, modelli, approcci, strumenti e metodologie per una migliore comprensione dei processi idrologici su diversa scala, in modo da rispondere più efficientemente alle emergenti problematiche sull’acqua connesse ad eventi estremi. Coerentemente con gli obiettivi strategici della partnership, i risultati dei progetti contribuiranno all’implementazione di politiche e strategie fondati sui dati per la gestione dell’acqua nel rispetto dei regolamenti europei e globali e, per l’edizione 2022, un occhio di riguardo sarà dato a metodi di governance innovativi nel settore.

Le proposte dovranno consistere in soluzioni per eventi climatici estremi connessi all’acqua e rivolgersi ad almeno uno dei seguenti temi, rispettando tutti i sottotemi connessi:

  • Resilienza, adattamento e mitigazione a eventi idroclimatici estremi
  • Strumenti per la gestione dell’acqua – nel contesto di eventi idroclimatici estremi
  • Migliore governance dell’acqua nel contesto di eventi idroclimatici estremi e in ambiti internazionali

Possono partecipare al bando gli enti legali dei Paesi delle 34 agenzie nazionali finanziatrici della call (ovvero degli Stati UE e di alcuni Paesi esteri), il Centro congiunto di ricerca (JRC) e le organizzazioni internazionali conformemente ai propri regolamenti, riuniti in consorzi di minimo tre e massimo sette membri tra i quali almeno due devono appartenere a Paesi membri UE o associati a Horizon Europe. La mole di lavoro dovrà essere bilanciata tra i partner, mentre il coordinatore di un partenariato potrà partecipare a una sola proposta e i partecipanti non richiedenti fondi (principalmente da Paesi terzi) non potranno coprire il ruolo di capofila del progetto.

Il budget disponibile è pari a più di 30 milioni di euro, per progetti transnazionali di durata attesa di 36 mesi. La scadenza per le pre-candidature è il 31 ottobre, mentre per coloro che passeranno alla seconda fase il termine per presentare le proposte complete è il 20 marzo 2023.

Scadenza: 31 ottobre 2022

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