Progetti di formazione per la ricerca: sostenibilità e resilienza della società, delle comunità e dei territori

Progetti di formazione per la ricerca: sostenibilità e resilienza della società, delle comunità e dei territori

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Con l’Avviso si intende selezionare progetti di formazione alla ricerca – triennali e/o quadriennali, nell’ambito di corsi di dottorato di ricerca del 39° ciclo o 40° ciclo – per il finanziamento di 18 borse per formare alte competenze negli ambiti della sostenibilità e della resilienza della società, delle comunità e dei territori, anche capaci di anticipare le conseguenze del cambiamento climatico e di valorizzare le nuove tecnologie, in particolare dell’elaborazione ad alte prestazioni (HPC), nella comprensione e nella valutazione di complessi problemi globali, concorrendo ad ampliare le ricadute attese dall’Università delle Nazioni Unite sul territorio regionale, “Institute on Big data and Artificial intelligence for managing Human habitat Change” (IBAHC).

I progetti permetteranno di concorrere a formare alte competenze per la ricerca coerenti ai settori di competenza UNESCO, e in particolare educazione, scienze naturali e sociali, cultura e comunicazione.

Destinatari: 18 persone in possesso di un titolo di studio di II livello che consenta l’accesso ai corsi di dottorato secondo la normativa vigente. Tenuto conto degli obiettivi generali e specifici, e in particolare delle politiche regionali di attrattività, ai sensi di quanto previsto dalla deliberazione di Giunta Regionale n. 1298/2015, non rileva, ai fini dell’accesso, la residenza dei destinatari.

Possono presentare candidature i soggetti ammessi al rilascio del titolo del dottorato di ricerca, ai sensi di quanto previsto dal Decreto Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 14 dicembre 2021, n. 226.

Possono essere candidati progetti di formazione alla ricerca che prevedano una sede ove questi si svolgono in Emilia-Romagna.

Con riferimento ai corsi di dottorato in forma associata, inclusi i corsi di dottorato di interesse nazionale, possono essere candidati dall’Università sede amministrativa del corso di dottorato unitamente all’Università che si impegna all’attivazione delle procedure selettive e sarà sede di svolgimento, anche in collaborazione con istituzioni di ricerca di alta qualificazione e di riconosciuto livello internazionale, che hanno stipulato le convenzioni o sono parte dei consorzi di cui trattasi.

Le candidature devono essere costituite da progetti di formazione alla ricerca, triennali e/o quadriennali, che potranno avere a riferimento il 39° ciclo o il 40° ciclo, per i quali si richiede il finanziamento della/e relativa/e borsa/e di ricerca. In particolare:

  • ciascun soggetto ammesso a presentare la candidatura può presentare una sola candidatura a propria titolarità, debitamente sottoscritta dal legale rappresentante;
  • la singola candidatura può essere costituita da uno o al massimo da 8 progetti di formazione alla ricerca;
  • per ciascun progetto di formazione alla ricerca può essere richiesto il finanziamento di una o più borse di dottorato;
  • il numero massimo di borse di dottorato di ricerca per le quali si richiede il finanziamento è pari a 8.
  • Risorse

In esito alla valutazione delle candidature e dei singoli progetti di formazione alla ricerca, saranno approvate candidature e relativi progetti di formazione alla ricerca per il finanziamento di complessive 18 borse di dottorato alla ricerca a valere sulle risorse del Programma regionale Fse+ 2021/2027.

Le risorse saranno finalizzate al finanziamento della borsa di dottorato di ricerca per l’intera triennalità/quadriennalità nel rispetto di quanto previsto dal Decreto Ministeriale 14 dicembre 2021, n. 226 all’Art. 9. Comma 3.

Le candidature devono essere presentate dal legale rappresentante del soggetto proponente, utilizzando l’apposita modulistica disponibile in questa pagina.

Scadenza: 5 giugno 2023

TECH COLLIDER: A Knowledge Share event – Evento online, 29-31 marzo 2023

TECH COLLIDER: A Knowledge Share event - Evento online, 29-31 marzo 2023

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Dal 29 al 31 marzo 2023, si svolgerà online “TECH COLLIDER – a Knowledge Share event”, la quarta edizione del Tech Share Day dedicato al networking e al matchmaking tra Ricerca Pubblica e Impresa.

L’evento si concentrerà sui progetti che sono stati finanziati dai fondi PNRR messi a disposizione dal Bando PoC (Proof of Concept) del Ministero delle Imprese e del Made In Italy.

Next Generation Internet: pubblicato il bando per la mobilità di ricercatori e innovatori europei

Next Generation Internet: pubblicato il bando per la mobilità di ricercatori e innovatori europei

techtransfer_pexels-rakicevic-nenad-1274260L’iniziativa Next Generation Internet (NGI) ha pubblicato il primo bando per idee e sfide aperte per il programma NGI Enrichers, rivolto a ricercatori e innovatori europei che vogliano trascorrere tra i 3 e i 6 mesi negli Stati Uniti o in Canada.

Nello specifico, il NGI è un concetto che include un’ampia varietà di tecnologie emergenti, con il contributo delle scienze sociali e umanistiche, nel quale rientrano tecnologie, ambiti applicativi e qualsiasi altro fondamento digitale sul quale saranno costruiti i servizi e le piattaforme dell’Internet del futuro.

 

Nel corso del periodo all’estero, i partecipanti selezionati lavoreranno e collaboreranno con le istituzioni ospitanti, rafforzando la condivisione di conoscenze e la cooperazione di lungo periodo sulle tecnologie, gli standard e i servizi NGI.

Sono disponibili due opportunità per gli intenzionati a candidarsi al programma:

  • Sfide: le organizzazioni ospitanti statunitensi o canadesi definiscono le tematiche di ricerca specifiche correlate all’ambito di NGI e i potenziali candidati sottopongono una proposta in risposta a una delle sfide presentate dagli enti riceventi
  • Idee aperte: i candidati propongono le proprie idee, prodotti o servizi selezionando tre enti ospitanti tra le organizzazioni che collaborano con il programma NGI Enrichers, il quale facilita le migliori combinazioni tra le parti sulla base delle idee presentate.

Il programma NGI Transatlantic Fellowship è rivolto a sostenere le spese finanziarie di viaggio, vitto, alloggio e visto (fino a 3.800 euro mensili) per un massimo di 18 visiting fellow dall’UE e dare supporto a questi e agli enti ospitanti tramite opportunità di visibilità, mentori esperti, bootcamp e attività di community building.

Possono partecipare al programma ricercatori europei da ambiti scientifici/tecnologici, dalle scienze sociali e umanistiche o attivi in settori multidisciplinari che abbiano almeno una laurea magistrale, nonché innovatori e imprenditori almeno in possesso della laurea triennale. I candidati devono essere stabiliti in uno Stato membro UE o associato a Horizon Europe o in Svizzera.

Scadenza: 31 marzo 2023

Resistenza antimicrobica: aperto il bando JPIAMR per reti transnazionali per la diagnostica e la sorveglianza

Resistenza antimicrobica: aperto il bando JPIAMR per reti transnazionali per la diagnostica e la sorveglianza

misael-moreno-rl9biwkcvf0-unsplashÈ aperto il nuovo bando JPIAMR per reti transnazionali, dal titolo “Diagnostics and Surveillance Networks” con l’obiettivo di riunire reti di esperti, leader e stakeholder al fine di facilitare lo sviluppo, l’ottimizzazione e l’uso di strumenti, tecnologie e sistemi di diagnostica e sorveglianza della resistenza antimicrobica.

 

Le reti, infatti, dovrebbero lavorare alla concettualizzazione di idee al fine di elaborare libri bianchi, documenti di orientamento e/o migliori pratiche per identificare le questioni chiave da affrontare e/o le potenziali soluzioni per superare gli ostacoli al miglioramento della sorveglianza e della diagnostica avanzata per ridurre il peso della resistenza antimicrobica.

Nello specifico, i topic da affrontare nei progetti sono:

  1. sviluppare una diagnostica nuova o migliorare quella esistente, inclusa la diagnostica presso il punto di cura, che possa escludere l’uso di antimicrobici o aiutare a identificare il trattamento antimicrobico più efficace. All’interno di questo topic le azioni specifiche possono essere:
  • sviluppare nuove strategie, tecnologie e metodi esistenti per il rilevamento rapido e accurato di infezioni batteriche o fungine e/o modelli ed elementi di resistenza;
  • studiare i modi per facilitare e implementare l’assorbimento e l’uso della diagnostica esistente nei vari contesti economici;
  • ottimizzare l’uso di strumenti, tecnologie e metodi per l’acquisizione e l’utilizzo dei dati diagnostici;
  1. sviluppare o migliorare le strategie, le tecnologie o i metodi esistenti o le strategie di utilizzo dei dati per supportare la sorveglianza One Health AMR. All’interno di questo topic le attività specifiche possono essere:
  • sviluppare strategie, tecnologie e metodi nuovi o migliorare quelli esistenti per il rilevamento, l’analisi, il monitoraggio e l’uso dei dati AMR e AMU. Ciò può includere l’analisi dei dati esistenti o l’applicazione di strategie, tecnologie e metodi di sorveglianza esistenti a ulteriori impostazioni OH.
  • esplorare la standardizzazione e il collegamento di metodologie, set di dati e indicatori pertinenti per eseguire una sorveglianza comparativa a livello globale di AMR/AMU negli esseri umani, negli animali (inclusi animali da compagnia, bestiame e fauna selvatica), nelle piante, nel cibo e nell’ambiente.

Il bando coinvolge 21 organizzazioni finanziatrici di 18 Paesi e dispone di un budget totale di 18,8 milioni € per un periodo di 12 o 24 mesi per sostenere le attività progettuali.

Ogni rete deve essere composta da un minimo di 3 partner e un massimo di 6 per progetto, inclusi i partner non finanziati, da almeno 3 Paesi diversi (di cui almeno due tra Stati membri dell’UE o paesi associati). C’è la possibilità di aumentare il numero di partner a 7 se il consorzio comprende:

  • almeno un partner di un paese sottorappresentato (compresi i paesi meno sviluppati),
  • almeno un partner in cui il ricercatore principale soddisfa la definizione di un Ricercatore all’inizio della carriera,
  • un’azienda.

L’Italia partecipa con il Ministero della Salute e la Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica (FRRB).

Scadenza: 4 luglio 2023

Citizen Science: nuove opportunità dal progetto IMPETUS

Citizen Science: nuove opportunità dal progetto IMPETUS

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Il progetto IMPETUS, finanziato dal programma Horizon Europe nell’ambito di Citizen Science, ha lanciato una nuova Accellerator Call con lo scopo di sostenere e dare riconoscimento alla Citizen Science in Europa.

In particolare, gli argomenti di questa call sono Healthy Planet e Cities for Life e i progetti possono svolgersi su scala locale, nazionale o internazionale. Il bando finanzierà diverse attività, come raccolta dati in progetti guidati da scienziati qualificati, co-progettazione di ipotesi di ricerca, alfabetizzazione scientifica e impegno sociale. I progetti dovranno contribuire alla ricerca tendo conto dei cittadini che parteciperanno per educarli e portarli a una maggiore consapevolezza del mondo scientifico.

IMPETUS finanzierà progetti di sei mesi per aiutare a realizzare un progetto di citizen science di sei mesi con l’aiuto del team IMPETUS. Inoltre, tutti i team avranno accesso a una serie di servizi, adattati alle loro esigenze individuali, tra cui:

  • formazione intensiva sui temi della progettazione, del coinvolgimento dei cittadini, della gestione e conservazione dei dati, della valutazione dell’impatto e della sostenibilità;
  • tutoraggio online durante e dopo il progetto pilota;
  • promozione tramite notizie sul sito web IMPETUS e sui social media;
  • apprendimento peer to peer e creazione di reti, facilitati da workshop, strumenti online e attraverso IMPETUS Aperitives.

Sono disponibili due tipi di sovvenzioni:

  • 20.000 € per i nuovi progetti, ossia quelli che devono ancora stabilire una comunità, raccogliere ed elaborare i dati (saranno assegnate 30 sovvenzioni in questa prima call);
  • 10.000 € per i progetti in corso con processi consolidati (saranno assegnate 5 sovvenzioni in questa prima call).

Possono presentare domanda le persone fisiche, le persone giuridiche e i consorzi con sede in un paese o territorio idoneo a ricevere le sovvenzioni di Horizon Europe.

Oltre alla Accelleration Call, verranno premiate alcune iniziative scientifiche con lo European Union Prize for citizen science: il premio comprende un compenso di 60.000 € al primo classificato e tre premi da 20.000 € ciascuno sui temi della diversità, della collaborazione e delle comunità digitali.

Scadenza: 13 marzo 2023

EIT Raw Materials: pubblicati i bandi che finanzieranno progetti di innovazione e formazione

EIT Raw Materials: pubblicati i bandi che finanzieranno progetti di innovazione e formazione

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Sono state pubblicate tre “Call for Innovation & Education Projects” nell’ambito dell’EIT RawMaterials per finanziare progetti nell’ambito dell’industria, della ricerca e dell’istruzione con lo scopo di ideare soluzioni di alto livello legate a una catena del valore delle materie prime sostenibili in Europa.

Gli obiettivi del bando sono quelli di promuovere i tre EIT RawMaterials Lighthouses: “Circular Societies”, “Responsible Sourcing” e “Sustainable Materials”, ovvero società circolari, approvvigionamento responsabile e materiali sostenibili per promuovere la transizione verde e digitale del Green Deal europeo. I tre ambiti in cui presentare le domande sono:

  1. KAVA 11 Upscaling and RIS Upscaling Projects: creazione di progetti innovativi basati su tecnologie convalidate che richiedono fasi aggiuntive per l’upscaling, la dimostrazione o l’implementazione e, alla fine, la commercializzazioneentro tre anni (o meno) dalla fine del progetto.
  2. KAVA 11 Education and RIS Education devono rientrare in uno dei tre seguenti “segmenti di apprendimento”:
  • i corsi di Lifelong Learning devono trattare uno dei tre Lighthouses;
  • PhD summer/winter schools;
  • Master Education.
  1. KAVA Regional Innovation Scheme (RIS) Capacity Building projects devono seguire una strategia che implichi il coinvolgimento di partner chiave forti delle regioni RIS, il trasferimento del concetto di Knowledge Triangle Integration attraverso attività di rafforzamento delle capacità e interazioni più strette tra gli attori locali dell’innovazione. L’obiettivo generale è quello di aumentare il livello di innovazione dei paesi RIS, attraverso le seguenti attività, cui possono aggiungersene altre:
  • collaborazione con gruppi innovativi che lavorano e hanno sviluppato strumenti e tecnologie che possono essere testati nelle regioni RIS con l’obiettivo di risolvere le sfide relative alla catena del valore delle materie prime;
  • attività di formazione con lo scopo di aumentare le competenze imprenditoriali degli studenti nelle regioni RIS e migliorare la capacità di innovazione degli stessi istituti di istruzione superiore incentivando la conoscenza sui temi dell’economia circolare, del riciclaggio e del zero waste;
  • attività di cooperazione università-impresa;
  • attività aggiuntive per preparare una proposta di upscaling RIS;
  • preparazione di un’analisi di mercato o di una strategia Go-to-market per le future proposte di RIS Upscaling;
  • attività che contribuiscono a una quantità significativa di KPI fondamentali dell’EIT raggiunti nei paesi ammissibili RIS;
  • corsi e attività educative rivolte a professionisti e studenti del settore RM per migliorare le loro competenze tecniche o trasversali necessarie nel mercato regionale;
  • attività basate sui risultati dei progetti completati finanziati dall’EITRM, per garantire e aumentare il loro impatto nel raggiungimento degli obiettivi KPI.

Possono partecipare al bando tutte le organizzazioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito del programma Horizon Europe, ossia soggetti che operano nell’industria, nella ricerca e nell’istruzione, comprese start-up e PMI.

Per i KAVA 11 Upscaling and RIS Upscaling Projects è previsto un finanziamento di 500.000 € per ciascun progetto all’anno.

Il budget a disposizione per i corsi di Lifelong Learning e per le PhD summer/winter schools è di massimo 10.000 € per le innovazioni lanciate sul mercato con fatturato (EITHE02.4) e per le start-up create con transazione finanziaria (EITHE04.4).

Per i KAVA Regional Innovation Scheme (RIS) Capacity Building projects, il numero esatto di progetti da finanziare nell’ambito di questo invito dipenderà dalla qualità delle proposte ricevute e dal finanziamento totale disponibile.

Scadenza: 11 maggio 2023

Lombardia Innovativa edizione 2022 – 2023

Lombardia Innovativa edizione 2022 – 2023

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Il riconoscimento “Lombardia Innovativa”, in attuazione della L.R. n. 29/2016 “Lombardia è ricerca e innovazione” e successiva dgr 6823 del 2 agosto 2022, intende promuovere e valorizzare la ricerca e innovazione, accrescere la conoscenza e visibilità di filiere di imprese operative nei diversi ecosistemi del Programma Strategico Triennale, individuare modalità collaborative che possano ispirare altre imprese e potenziare la rete di stakeholder di Regione.

In particolare, con l’iniziativa saranno selezionati Modelli Innovativi, proposti da eccellenze imprenditoriali lombarde, capaci di generare valore e accrescere la competitività e lo sviluppo del territorio nell’ambito degli 8 ecosistemi: nutrizione, salute e life science, cultura e conoscenza, connettività e informazione, smart mobility e architecture, sostenibilità, sviluppo sociale, manifattura avanzata.

Il Modello Innovativo rappresenta modalità collaborative che incarnano il concetto di innovazione aperta e si fonda su lavoro sinergico e fattivo di imprese insieme al mondo della ricerca (tripla/quadrupla elica). Sviluppa attività di condivisione della conoscenza e dei risultati della ricerca e di trasferimento tecnologico. Il modello deve fare riferimento a una filiera competitiva ed è proposto da un partenariato guidato da un’eccellenza imprenditoriale lombarda. Inoltre si caratterizza per investimenti in ricerca e innovazione, ha un respiro internazionale e un approccio di ricerca e innovazione responsabile.

Possono partecipare partenariati attivi e formalmente costituiti, composti da soggetti pubblici e privati, guidati da imprese che abbiamo la sede operativa attiva sul territorio lombardo, che collaborano fattivamente investendo in ambito di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico.

Nella finestra di presentazione delle candidature prevista per l’edizione 2022-2023 verrà dato il riconoscimento “Lombardia Innovativa” a massimo 5 Modelli Innovativi.

Il procedimento di assegnazione del riconoscimento si conclude entro 60 giorni dal termine per la presentazione delle domande, con emanazione del provvedimento da parte del responsabile.

I Modelli Innovativi saranno selezionati da un nucleo di valutazione, tenendo anche conto dei contributi proposti dalla Community Lombardia Innovativa, appositamente attivata sulla piattaforma Open Innovation.

Gli elementi di valutazione dei modelli innovativi candidati sono:

  • coerenza con la strategia e le politiche di Regione Lombardia in materia di Ricerca, Innovazione e Trasferimento Tecnologico
  • rilevanza delle attività collaborative tra gli attori del modello innovativo che favoriscono la competitività della filiera di riferimento
  • capacità di investimenti e attivazione di processi di scambio di informazione e conoscenza per favorire il trasferimento tecnologico
  • adozione di approcci di innovazione aperta e di approcci di ricerca e innovazione responsabile (RRI)
  • cooperazione e collaborazione attivata a livello internazionale.

I partenariati, che ottengono il riconoscimento sul  Modello Innovativo proposto , potranno utilizzare il segno distintivo “Lombardia Innovativa” secondo le modalità definite nelle linee guida.

Verrà inoltre data loro visibilità in contesti internazionali, come le Reti interregionali di cui Regione Lombardia è membro, saranno coinvolti in iniziative regionali e nazionali, quali workshop/eventi/seminari di Regione Lombardia e in incontri di confronto sulle strategie e politiche in materia di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico.

Sulla Piattaforma regionale Open Innovation vi sarà una sezione dedicata all’iniziativa “Lombardia Innovativa” con una pagina di vetrina in cui verranno presentati i modelli innovativi riconosciuti.

Sostegno allo sviluppo delle start up innovative

Sostegno allo sviluppo delle start up innovative

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La Regione Emilia-Romagna, si propone l’obiettivo di supportare gli investimenti connessi a risultati della ricerca e il consolidamento di start up innovative ed in particolare intende favorire lo sviluppo di iniziative lungo tutta la catena del valore, dalla “idea generation”, alla “accelerazione” fino allo “scale-up.

Il bando si rivolge alle micro e piccole imprese che risultano registrate alla data di presentazione della domanda nella Sezione speciale del Registro delle Imprese dedicata alle start up innovative (ai sensi della Legge 221/2012 e della Legge 33/2015) presso la Camera di Commercio competente per territorio.

Gli interventi dovranno prevedere:

  • sviluppo produttivo di risultati di ricerca o di soluzioni tecnologiche derivanti da una o più tecnologie abilitanti;
  • messa a punto del modello di business;
  • adattamento di prodotti/servizi alle esigenze di potenziali clienti;
  • ingegnerizzazione di prototipi e piani di sviluppo industriale (scale-up);
  • apertura e/o sviluppo di mercati esteri

Le risorse complessive per finanziare i progetti sono di 5 milioni di euro, di cui una quota pari a euro 1.500.000 è riservata al finanziamento di progetti presentati da imprese operanti nei settori delle Industrie culturali e creative e innovazione nei servizi

Il contributo verrà concesso a fondo perduto fino al 40% della spesa ritenuta ammissibile e per un importo non superiore a euro 150.000. La misura del contributo può essere incrementata di 10 e/o 5 punti percentuali nei casi previsti dall’articolo 3 del bando.

Scadenza: 17 febbraio 2023.

Progetti di ricerca e sviluppo sperimentale

Progetti di ricerca e sviluppo sperimentale

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La Regione Emilia-Romagna intende sostenere progetti di ricerca e sviluppo sperimentale in grado di meglio interpretare le sfide definite dalla Strategia di Specializzazione intelligente con particolare riferimento alla capacità di incidere nelle filiere produttive di appartenenza.

Possono presentare domanda le imprese singole, le aggregazioni di imprese, i consorzi con attività esterna e altri soggetti giuridici iscritti al Rea, tutti rientranti nella classificazione dimensionale di PMI. In coerenza con la disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione sono finanziabili progetti che prevedono attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.

Le risorse disponibili per finanziare i progetti ammissibili bando sono pari a complessivi 25.000.000 €.

Il contributo regionale sarà concesso a fondo perduto, nella forma del conto capitale, con le seguenti intensità massime di aiuto:

  • Fino al 45% delle spese ammissibili relative ad attività di ricerca industriale (RI);
  • Fino al 20% delle spese ammissibili relative ad attività di sviluppo sperimentale (SS);

Scadenza: 28 febbraio 2023

Bando “Ricerca e Innova” Lombardia

Bando “Ricerca e Innova” Lombardia

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Approvati da Regione Lombardia gli elementi essenziali della nuova misura per sostenere gli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione delle PMI lombarde.

La misura intende sostenere gli investimenti in ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione di processo (anche digitale) da parte delle PMI lombarde al fine di promuovere l’innovazione tecnologica e digitale delle imprese attraverso la progettazione, la sperimentazione e l’adozione di innovazioni (di prodotto e/o di processo) dei processi  produttivi aziendali nelle aree strategiche di Regione Lombardia, in grado di mantenere e migliorare la competitività del tessuto imprenditoriale lombardo. La dotazione iniziale della misura destinata alla prima finestra dello sportello valutativo è di 27.197.000 euro.

Il bando è riservato alle PMI lombarde, comprese le start up innovative e le PMI innovative.

I progetti devono essere legati alle priorità individuate nella Strategia di Specializzazione Intelligente per la Ricerca e l’Innovazione (S3 2021 – 2027) di Regione Lombardia che individua dei settori specifici quali driver di sviluppo in cui concentrare le risorse finanziarie:

  • connettività e informazione;
  • cultura e conoscenza;
  • manifattura avanzata;
  • nutrizione;
  • salute e life science;
  • smart mobility e architecture;
  • sostenibilità;
  • sviluppo sociale

Inoltre, ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i progetti devono:

  • essere realizzati nell’ambito di sede operativa ubicata sul territorio lombardo;
  • prevedere un importo di spesa non inferiore a 80.000 euro;
  • essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di partecipazione al bando attuativo.

L’agevolazione viene concessa ed erogata fino al 100% delle spese ammissibili di cui il 70% sotto forma di finanziamento agevolato e il restante 30% sotto forma di contributo in conto capitale, che può arrivare al 40% per i progetti green e al 35% per progetti presentati da start up e PMI innovative.

Alla delibera approvata seguiranno, nei prossimi mesi, l’emanazione del bando attuativo e l’apertura dello sportello per la presentazione delle domande.

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