Contributi per attività di informazione e di promozione delle produzioni di qualità: bando 2021 Psr Feasr 2014-2022 sottomisura 3.2 “Sostegno per attività di informazione e promozione, svolte da associazioni di produttori nel mercato interno” – annualità 2021

Contributi per attività di informazione e di promozione delle produzioni di qualità: bando 2021
Psr Feasr 2014-2022 sottomisura 3.2 “Sostegno per attività di informazione e promozione, svolte da associazioni di produttori nel mercato interno” – annualità 2021

 

Il  bando “Sostegno per attività di informazione e promozione, svolte da associazioni di produttori del mercato interno”, approvato con decreto dirigenziale 20830 del 26 novembre 2021, in pubblicazione sul Burt del 9 dicembre 2021, ha la finalità di finanziare azioni di promozione e di informazione svolte per le produzioni di qualità della Toscana (Dop, Igp, biologico, integrato) con lo scopo di rafforzare la partecipazione degli operatori alle filiere, sviluppando modalità di comunicazione unitarie rispetto al prodotto ed al marchio che le contraddistingue, permettendo in tal modo la realizzazione di campagne che sarebbero poco accessibili a piccole o medie realtà imprenditoriali.

Lo sviluppo di attività di promozione e informazione dal livello regionale, passando dal livello nazionale fino al livello europeo, contribuisce ad incrementare la conoscenza dei segni della qualità, ancora poco affermati, tra i consumatori europei, e a valorizzare le politiche di sviluppo rurale.

ll bando è cofinanziato dal Programma di sviluppo rurale Feasr 2014-2022, in particolare con le risorse assegnate all’attuazione, per l’annualità 2021, della sottomisura 3.2 “Sostegno per attività di informazione e promozione, svolte da associazioni di produttori nel mercato interno” del programma.

L’aiuto è riservato ai soggetti richiedenti che presentano istanza per le attività previste dai rispettivi regimi di qualità:

  1. Consorzio di tutela, riconosciuto ai sensi dell’articolo 53 della legge 128/1998 come sostituito dall’articolo 14 della legge 526/1999, rappresentativo di uno o più prodotti registrati, ai sensi del Regolamento (UE) n. 1151/2012 e successive modifiche e integrazioni; nel caso in cui l’areale produttivo del rispettivo disciplinare di produzione interessi anche territori fuori dalla Toscana, l’aiuto è concesso solo nel caso in cui il beneficiario associ almeno 10 imprese della medesima denominazione con sede operativa in Toscana;
  2. Consorzio di tutela, riconosciuto ai sensi della legge 238 del 12 dicembre 2016, rappresentativo di uno o più prodotti registrati, di vini tutelati ai sensi del Regolamento (UE) n. 1308/2013 e successive modifiche e integrazioni;
  3. ove non esistenti i soggetti di cui ai precedenti punti 1 e 2, le Forme giuridiche stabili costituite nel rispetto della normativa nazionale e che associano esclusivamente produttori, di un prodotto registrato ai sensi dei Regolamenti sopra indicati, che riuniscono la maggioranza degli operatori della stessa denominazione registrata; rientrano in questa fattispecie anche le associazioni di produttori che promuovono vini riferiti a specifiche sottozone di denominazione, ai sensi del Regolamento (UE) n. 1308/2013; nel caso in cui l’areale produttivo del rispettivo disciplinare di produzione interessi anche territori fuori dalla Toscana, l’aiuto è concesso solo nel caso in cui il beneficiario associ almeno 10 imprese della medesima denominazione con sede operativa in Toscana;
  4. Forme giuridiche stabili, costituite nel rispetto della normativa nazionale, che associano esclusivamente produttori iscritti nell’Elenco pubblico degli operatori biologici dell’agricoltura e dell’acquacoltura biologiche (legge 154/2016 art. 7 comma 4), con almeno 20 produttori;
  5. Forme giuridiche stabili, costituite nel rispetto della normativa nazionale, che associano esclusivamente produttori in possesso dei requisiti di cui al Regolamento approvato con delibera di giunta 1190/2020 e aventi sede operativa in Toscana; il numero minimo previsto è di almeno 10 imprese fornitrici e 1 concessionario del marchio Agriqualità;
  6. Aggregazioni di soggetti di cui ai punti precedenti 1, 2, 3, 4 e 5 in forme giuridiche stabili, costituite nel rispetto della normativa nazionale.

Nelle forme giuridiche stabili di cui ai punti precedenti non rientrano le ATI, le ATS, le Reti-contratto e le altre forme associative temporanee.

Nell’ambito di uno stesso bando, il beneficiario può partecipare a più progetti, afferenti a domande di sostegno presentate da altri soggetti, di cui ai precedenti punti 1, 2, 3, 4, 5 e 6, esclusivamente per iniziative ed eventi diversi.

Per produttori si intendono:

  • le aziende agricole che svolgono attività di produzione primaria e di prima trasformazione;
  • imprese di trasformazione di prodotti primari (uva, olive, latte, ecc.);

Sono escluse le imprese che non trasformano direttamente prodotti primari e che svolgono solo attività commerciale di confezionamento.

La domanda di aiuto deve essere presentata a partire da venerdì 10 dicembre 2021 (giorno successivo alla pubblicazione del bando sul Burt) impiegando esclusivamente, mediante procedura informatizzata, la modulistica disponibile sulla piattaforma gestionale dell’Anagrafe regionale delle aziende agricole gestita da Artea.

Scadenza: 4 marzo 2022

PSR 2014-2020 (FEASR): Informazione e promozione dei prodotti di qualità

PSR 2014-2020 (FEASR): Informazione e promozione dei prodotti di qualità

 

Il bando finanzia azioni di informazione e promozione dei prodotti tutelati da sistemi di qualità riconosciuti a livello comunitario o nazionale.

Possono partecipare consorzi o associazioni di prodotti biologici, Consorzi di tutela dei prodotti e dei vini DOP e IGP, Associazione di produttori di “sistema di qualità nazionale zootecnica”, Associazioni di produttori di “sistema di qualità di produzione integrata”, aggregazione dei soggetti elencati.

Contributo in conto capitale, pari al 70% delle spese ammissibili per attività di informazione, promozionali e organizzazione e partecipazione a manifestazioni, fiere, eventi ed esposizioni; pari al 50% per attività promozionali a carattere pubblicitario. Spese generali per progettazione e spese personale non dipendente.

L’IVA non è spesa ammissibile. La spesa ammissibile massima è di € 400.000,00 per domanda, € 30.000,00 è la spesa minima ammissibile. Per iniziative che riguardano le produzioni dei sistemi indicati ai punti 2) e 3) del paragrafo 4 ottenute sul territorio di più Regioni o Province Autonome, la quota del contributo sarà interamente riconosciuta. La percentuale di prodotto di qualità riferibile ai richiedenti ottenuta in Lombardia deve essere pari almeno al 30% del totale della produzione certificata nel 2020.

Scadenza: 11/02/2022, ore 12:00.

Progetti per l’organizzazione, conservazione e restauro del patrimonio costumistico delle rievocazioni storiche – Anno 2021

Progetti per l'organizzazione, conservazione e restauro del patrimonio costumistico delle rievocazioni storiche - Anno 2021

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Con delibera di Giunta regionale n. 1406 del 13 settembre 2021 la Regione Emilia-Romagna intende perseguire le seguenti finalità:

  • sostenere l’organizzazione delle manifestazioni storiche inserite nel calendario delle manifestazioni storiche della Regione Emilia-Romagna organizzate dagli Enti locali o dalle associazioni iscritte all’elenco delle associazioni di rievocazione storica;
  • sostenere progetti di conservazione, restauro, integrazione del patrimonio costumistico e del patrimonio costituito da attrezzature e materiali necessari alle attività di rievocazione storica, presentati dalle associazioni iscritte nell’elenco delle Associazioni di rievocazione storica.

Possono presentare la domanda le associazioni di rievocazione storica iscritte nell’apposito elenco e gli Enti locali. Ogni associazione o ente locale può presentare una sola domanda di contributo e per un’unica manifestazione inserita nel calendario delle manifestazioni storiche della Regione Emilia-Romagna per l’anno 2021.

Sono ammesse le seguenti tipologie di spesa:

  • spese per l’organizzazione e la promozione delle manifestazioni storiche
  • spese di conservazione, restauro, integrazione del patrimonio costumistico e del patrimonio di attrezzature e materiali
  • spese di consulenza e assistenza tecnico-specialistica per progettazione, sviluppo e verifica dei risultati
  • spese forfetarie di carattere generale

La domanda deve essere inviata alla Regione Emilia-Romagna esclusivamente mediante posta elettronica certificata (PEC), all’indirizzo comtur@postacert.regione.emilia-romagna.it entro e non oltre il 10/10/2021.

“In luce” – Valorizzare e raccontare le identità culturali e territoriali

“In luce” – Valorizzare e raccontare le identità culturali e territoriali

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La Compagnia di San Paolo, con questo nuovo bando, intende:

  • Valorizzare il patrimonio artistico culturale diffuso di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta per creare opportunità di crescita culturale, sociale ed economica per i territori
  • Favorire ed accrescere il valore delle reti territoriali e tematiche
  • Favorire lo sviluppo sostenibile dei territori, in particolare incentivando lo sviluppo di un turismo che promuova la conoscenza delle culture locali, nel rispetto dell’ambiente e dei sistemi di vita delle comunità.

Sono ammessi alla partecipazione del bando esclusivamente partenariati composti da almeno 3 enti (pubblici e/o privati), anche di nuova costituzione. L’ente capofila dovrà essere ammissibile al contributo, così come indicato nel documento “Linee applicative del Regolamento per le Attività Istituzionali” e dovrà avere sede in Piemonte, Liguria o Valle d’Aosta.

Sarà considerato elemento preferenziale il coinvolgimento all’interno del partenariato di “Soggetti strategici” al fine di accrescere la qualità della proposta e sviluppare la promozione e il posizionamento dell’offerta turistica e culturale della rete grazie al potenziale di attrattività che queste istituzioni possono esprimere a beneficio dell’intero territorio.

Il bando si articola in due fasi:

  • Fase 1 (da marzo 2021 a settembre 2022): i partenariati presentano una proposta di prospettiva pluriennale focalizzata sui bisogni e le potenzialità dell’area di riferimento al fine di accrescerne l’attrattività. In tale piano dovrà essere compreso, e candidato per questa prima fase del bando, un primo progetto di valorizzazione costituito da iniziative artistiche e culturali che promuovano l’identità culturale scelta. Per gli enti selezionati nella Fase 1 è prevista l’attribuzione di un contributo di importo fino a € 75.000 a copertura massima del 75% del budget, con un minimo di cofinanziamento richiesto al partenariato del 25%. L’Ente capofila dovrà garantire la copertura dei costi eccedenti l’importo richiesto alla Fondazione per la realizzazione del progetto e allocherà il contributo fra i partner.
  • Fase 2 (autunno 2022 e inverno del 2023): i vincitori della Fase 1 dovranno presentare un secondo progetto, una proposta di prodotto turistico-culturale sulla base dell’identità culturale prescelta nella Fase 1. Il progetto dovrà definire dei risultati da raggiungere nell’ambito del turismo e dello sviluppo sostenibile, avere in sé elementi di innovazione in termini di azioni, percorsi e strumenti e prevedere storytelling e piani di comunicazione efficaci.

Per presentare la candidatura entro e non oltre le ore 12 di giovedì 16 settembre 2021.

Un Paese ci vuole 2021 – Valorizzazione del patrimonio culturale dei piccoli Comuni del Lazio

Un Paese ci vuole 2021 - Valorizzazione del patrimonio culturale dei piccoli Comuni del Lazio

Dopo il successo delle due precedenti edizioni, la Regione Lazio ha approvato l’edizione 2021 dell’avviso pubblico “Un Paese ci vuole”, il bando dedicato ai piccoli centri urbani con lo scopo di investire sul loro patrimonio culturale, sociale, paesaggistico, storico-tradizionale ed enogastronomico.

L’intento è pertanto quello di ampliare ulteriormente la platea dei beneficiari portando così a compimento quel grande programma di valorizzazione territoriale avviato nel 2019 con il primo avviso pubblico.

Potranno presentare domanda di contributo i piccoli Comuni, ossia Comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti. Ogni piccolo Comune può presentare un’unica domanda di contributo.

Le proposte progettuali potranno prevedere le seguenti tipologie di intervento:

  • Interventi di rigenerazione e riqualificazione urbana (come ad esempio la sistemazione di spazi pubblici significativi per la comunità locale, il recupero di edifici, di aree verdi di pregio ambientale e paesaggistico, di beni culturali);
  • Realizzazione e/o riqualificazione di percorsi pedonali nel tessuto urbano e/o di collegamento tra i beni e i siti culturali e ambientali di maggior pregio;
  • Interventi di valorizzazione degli spazi urbani ed extra-urbani attraverso la realizzazione di opere e installazioni d’arte.

In tutti i casi verranno privilegiate le proposte progettuali finalizzate allo sviluppo dell’aggregazione e della partecipazione sociale (attività culturali, laboratoriali, ricreative, artistiche, didattiche) e alla valorizzazione del tessuto economico-produttivo (attività alla valorizzazione del territorio, dei suoi prodotti, saperi, tradizioni e patrimonio).

La dotazione complessiva dell’avviso, a valere sul Capitolo G24572, ammonta a 2.140.068,63 euro.

Il contributo regionale in c/capitale sarà pari al 100% del costo totale ammissibile.

Per ciascuna proposta ammissibile il contributo regionale non potrà superare comunque l’importo di 40.000 euro.

Saranno considerate ammissibili le seguenti spese:

  1. esecuzione di lavori, a corpo o misura, anche in economia;
  2. pubblicazione bandi di gara;
  3. allacciamenti a pubblici servizi;
  4. sostituzione o adeguamento e messa a norma degli impianti esistenti;
  5. lavori accessori connessi alla fruizione e accessibilità dei luoghi, incluse opere di sistemazione paesaggistica;
  6. acquisizione di autorizzazioni, pareri, nulla osta e altri atti di assenso da parte delle amministrazioni competenti;
  7. costi di progettazione inclusi i compensi agli artisti eventualmente coinvolti (compresi rilievi, accertamenti, indagini geognostiche e geotecniche o studi di impatto ambientale), direzione lavori, coordinamento della sicurezza e collaudi, opere d’ingegno, incentivi per funzioni tecniche (ex art. 113 del D.Lgs. 50/2016). Tali spese non possono superare il 20% delle spese complessive previste nel progetto;
  8. acquisto di attrezzature, allestimenti e arredi ed altre forniture di beni durevoli connessi e funzionali ai lavori da realizzare e alla fruizione pubblica del luogo;
  9. IVA su lavori, imprevisti e spese generali, solo se non recuperabile, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente;

L’importo dei lavori ammissibili è determinato facendo riferimento ai prezzari regionali vigenti. Per le voci di spesa non previste nei prezzari, si può fare riferimento ai tariffari di altri Enti Pubblici e, ove anche questi risultino insufficienti, alle migliori condizioni di mercato.

In ogni caso l’erogazione dei contributi regionali è subordinata al rispetto di tutte le disposizioni vigenti in materia applicabili in ragione del tipo di lavoro previsto, ivi inclusa l’acquisizione di tutti i pareri, nulla osta o altri atti di assenso comunque denominati, necessari anche ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004 in materia di tutela dei beni culturali.

Ciascun piccolo Comune potrà presentare non più di una proposta progettuale eventualmente articolata in più interventi nell’ambito del tetto di finanziamento fissato.

In caso di presentazione di pluralità di istanze da parte di uno stesso comune la struttura regionale competente richiederà di optare per un’unica istanza assegnando il termine improrogabile di giorni 10.

Qualora non pervenga risposta entro il termine indicato, tutte le domande pervenute saranno dichiarate non ammissibili.

La proposta deve essere compilata utilizzando obbligatoriamente la modulistica allegata al presente avviso ed inviata entro le ore 16,00 del 15 settembre 2021.

ECOMUSEI – Bando 2021

ECOMUSEI - Bando 2021

Dal 2 agosto fino al 15 settembre 2021 è aperto lo sportello regionale per accedere ai fondi dedicati alla valorizzazione del patrimonio culturale degli Ecomusei. Il bando servirà a sovvenzionare iniziative di promozione territoriale, mostre, incontri, dibattiti e progetti di promozione paesaggistica e ambientale. L’avviso è rivolto ai gestori (pubblici e privati) dei 25 enti riconosciuti dalla Regione, e ha una dotazione finanziaria di 432.000 euro.

L’istanza deve essere presentata, a pena di inammissibilità, dal Legale rappresentante, o da un suo delegato, perentoriamente, nel periodo compreso tra il giorno successivo alla pubblicazione del presente Avviso pubblico sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte e mercoledì 15 settembre 2021 compreso.

INVITO ALLA PRESENTAZIONE DI PROGETTI PER LA VALORIZZAZIONE, PROMOZIONE DI ISTITUTI E LUOGHI DELLA CULTURA, PATRIMONIO IMMATERIALE, SITI UNESCO E ITINERARI CULTURALI, CATALOGAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE. Anni 2021-2022.

INVITO ALLA PRESENTAZIONE DI PROGETTI PER LA VALORIZZAZIONE, PROMOZIONE DI ISTITUTI E LUOGHI DELLA CULTURA, PATRIMONIO IMMATERIALE, SITI UNESCO E ITINERARI CULTURALI, CATALOGAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE. Anni 2021-2022.

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I singoli ambiti di intervento precisano i beneficiari specifici. In particolare:

  • Biblioteche: Enti pubblici e soggetti privati senza fini di lucro, proprietari o gestori di biblioteche di cui garantiscano l’apertura al pubblico e che siano associate a un sistema bibliotecario o partecipino attivamente alla cooperazione SBN-Servizio Bibliotecario Nazionale; Sistemi bibliotecari.
  • Archivi storici: Enti pubblici e soggetti privati senza fini di lucro proprietari o gestori di archivi storici di cui garantiscono l’apertura al pubblico.
  • Musei
  • Enti pubblici e soggetti privati senza fini di lucro che siano: Titolari o gestori di musei o raccolte museali non statali, formalmente istituiti e che siano presenti nel sistema informativo SML-Sistema Museale Lombardo; Coordinatori di sistemi museali locali formalmente istituiti e censiti in SML; Promotori di reti regionali di musei.
  • Siti Unesco e itinerari culturali: Soggetti pubblici e privati senza finalità di lucro aventi la disponibilità dei beni o individuati con atto formale per la loro valorizzazione e/o gestione.
  • Patrimonio culturale immateriale: Enti pubblici e soggetti privati che operino in ambito culturale senza fine di lucro; Istituzioni culturali di interesse regionale, ecomusei riconosciuti, università, fondazioni, centri di ricerca; Conoscenza e valorizzazione digitale patrimonio culturale mobile e immobile; Enti pubblici e soggetti privati senza fini di lucro che siano proprietari o aventi competenza territoriale o disponibilità dei beni o che siano stati individuati per la loro valorizzazione e/o gestione con atto formale.
  • Università pubbliche e private della Lombardia, fondazioni e associazioni, in partenariato coi soggetti di cui al punto precedente.

Tutti i soggetti di cui sopra potranno presentare proposte in modalità singola o associata. Nel caso di un progetto presentato in forma associata, la domanda sarà inoltrata da un soggetto capofila e dovrà essere documentata l’adesione formale degli altri soggetti.

Il contributo minimo erogabile è pari a € 4.900,00, il contributo massimo erogabile è pari a € 21.000,00.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto concesso a fronte del rispetto delle soglie minime e massime di costo del progetto e della quota minima di cofinanziamento.

Ciascun soggetto richiedente potrà presentare non più di un progetto per ciascun Ambito del presente Invito.

La domanda di partecipazione deve essere presentata a partire dalle ore 10:00 del 26/07/2021 e entro le ore 12:00 del 10/9/2021.

Contributi ai Centri di assistenza tecnica – Bando 2021

Contributi ai Centri di assistenza tecnica - Bando 2021

Con delibera di Giunta regionale n. 930 del 21 giugno 2021, è stato approvato il bando per la concessione dei in regime de minimis, ai centri di assistenza tecnica di cui all’art. 23 del D.Lgs. 114/98, autorizzati dalla Regione Emilia-Romagna, antecedentemente la data di presentazione della domanda, nella misura massima del 50% delle spese ammissibili e per un importo massimo di € 50.000 per i C.A.T. di livello regionale e di € 25.000 per quelli di livello non regionale, per la realizzazione di progetti di valorizzazione di aree commerciali finalizzati alla:

  • realizzazione e/o promozione di marchi di qualità territoriali anche in settori non coperti dalle attuali normative;
  • realizzazione di strategie di marketing territoriale in funzione delle specificità e potenzialità locali;
  • realizzazione di specifiche campagne promozionali di eventi, manifestazioni, iniziative, ecc.;
  • realizzazione di specifici servizi collettivi a livello territoriale.

Sono ammissibili i progetti la cui realizzazione abbia avuto inizio a partire dal 01/01/2022 e completati e rendicontati entro 31/12/2022.

Le domande devono essere presentate entro e non oltre il 30 luglio 2021, esclusivamente per posta elettronica certificata.

Bando per promozione della cittadinanza europea 2021

Bando per promozione della cittadinanza europea 2021

Come previsto dalla legge regionale n°16 del 2008 e dal Programma triennale 2019-2021, sono disponibili contributi per enti locali e associazionismo per realizzare attività e iniziative sul tema della cittadinanza europea in linea con le strategie dell’Unione europea per l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e con gli obiettivi strategici della nuova programmazione UE per il periodo 2021/2027.

Possono presentare domanda gli enti locali e le associazioni, fondazioni e altri soggetti senza scopo di lucro anche a livello europeo e internazionale che abbiano sede, almeno operativa, nel territorio regionale

Con la delibera n°682 del 10 maggio 2021, la Regione ha infatti messo a disposizione complessivamente 270.000 euro per promuovere e sostenere iniziative:

  • per la diffusione della conoscenza del progetto di Unione e del processo di integrazione europea e dei diritti e doveri derivanti dalla cittadinanza europea (tipologia A);
  • iniziative di Institutional building per la promozione della conoscenza dei processi di formulazione e attuazione delle politiche dell’Unione e il rafforzamento della partecipazione degli enti territoriali sia in fase ascendente che discendente (tipologia B, rivolta solo alle Unioni di Comuni).

Il contributo regionale potrà essere concesso nella misura massima del 70% del costo totale previsto del progetto e non potrà comunque essere inferiore a euro 5.000 e superiore a euro 20.000 euro per ciascuna proposta.

Per i Comuni montani (ex LR 2/2004), Comuni inclusi nella SNAI – Strategia Nazionale Aree Interne (ex DGR 473/2016) e quelli derivanti da fusione (LR 24/1996 art. 18 bis, comma 4), o Unioni con almeno un Comune rientrante nelle precedenti caratteristiche, il contributo regionale verrà determinato fino ad una percentuale massima dell’80% dei costi di progetto ammissibili.

Le proposte progettuali dovranno pervenire alla Regione Emilia-Romagna esclusivamente in via telematica utilizzando la piattaforma SFINGE2020 entro il 15 giugno 2021.

Programma “Giustizia 2021-2027”: bandi 2021

Programma “Giustizia 2021-2027”: bandi 2021

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La Commissione europea ha pubblicato i primi bandi nel quadro del nuovo programma Giustizia. Il programma, che sarà operativo per il periodo 2021-2027, intende contribuire allo sviluppo di uno spazio europeo di giustizia, basato sullo Stato di diritto e sul riconoscimento e la fiducia reciproci, sostenendo la cooperazione giudiziaria nel campo del diritto civile e penale, la formazione giuridica e la promozione dell’accesso alla giustizia per tutti.

Bando JUST-2021-JCOO: progetti volti a promuovere la cooperazione giudiziaria in materia civile e penale

Azioni finanziabili: progetti transnazionali e nazionali

Cofinanziamento UE: fino al 90% dei costi ammissibili – non sono ammessi progetti che richiedono una sovvenzione inferiore a 75.000 euro

Budget totale: 6.650.000 euro

Scadenza: 6 maggio 2021

 

Bando JUST-2021-JTRA: progetti sulla formazione giuridica in materia di diritto civile, diritto penale o diritti fondamentali

Azioni finanziabili: progetti transnazionali

Cofinanziamento UE: fino al 90% dei costi ammissibili – non sono ammessi progetti che richiedono una sovvenzione inferiore a 75.000 euro

Budget totale: 5.350.000 euro

Scadenza: 6 maggio 2021

 

Bando JUST-2021-JCOO-JACC-OG-FPA: Accordi quadro di partenariato quadriennali a sostegno di reti europee attive nel settore dell’agevolazione e promozione della cooperazione giudiziaria in materia civile e/o penale e nel settore dell’accesso alla giustizia

La Commissione Ue intende stipulare 13-15 Accordi quadro di partenariato per sostenere le attività delle reti beneficiarie. Sulla base degli Accordi verranno assegnate sovvenzioni di funzionamento annuali.

Budget totale: 4.200.000 euro/anno

Scadenza: 6 maggio 2021

 

Bando JUST-2021-EJUSTICE: progetti in materia di e-Justice

Azioni finanziabili: progetti nazionali e transnazionali

Cofinanziamento UE: fino al 90% dei costi ammissibili – non sono ammessi progetti che richiedono una sovvenzione inferiore a 75.000 euro

Budget totale: 2.800.000 euro

Scadenza: 6 maggio 2021

 

Nel mese di maggio è inoltre prevista l’apertura del seguente bando in scadenza a settembre:

Bando JUST-2021-JACC: progetti volti a rafforzare i diritti delle persone sospettate o accusate di reato e i diritti delle vittime

Azioni finanziabili: progetti transnazionali

Cofinanziamento UE: fino al 90% dei costi ammissibili – non ammessi progetti che richiedono una sovvenzione inferiore a 75.000 euro

Budget totale: 6.200.000 euro

Apertura: 12 maggio 2021

Scadenza: 9 settembre 2021

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