Avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento di forestazione urbana, periurbana ed extraurbana nelle città metropolitane da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Misura 2 – Componente 4 – Investimento 3.1 “Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano”.

Avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento di forestazione urbana, periurbana ed extraurbana nelle città metropolitane da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Misura 2 - Componente 4 - Investimento 3.1 “Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano”.

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Il bando prevede una serie di azioni rivolte alle 14 città metropolitane, per migliorare la qualità della vita e il benessere dei cittadini di tutti i comuni metropolitani attraverso interventi di rimboschimento che contrastino i problemi legati all’inquinamento atmosferico, all’impatto dei cambiamenti climatici e alla perdita di biodiversità.

Per la predisposizione dei progetti, la realizzazione degli interventi, comprese le attività di monitoraggio, la sostituzione delle fallanze e le cure colturali, per ogni Città metropolitana è disponibile un importo complessivo distinto per annualità e numero di alberi da mettere a dimora secondo apposita tabella riportata nel bando.

Le Città Metropolitane, in qualità di soggetti attuatori, redigono propri progetti e/o selezionano progetti elaborati dai comuni metropolitani, assegnando una priorità di finanziamento nella domanda di partecipazione. Le Città metropolitane sottopongono i progetti, propri e/o selezionati tra quelli ricevuti dai comuni loro afferenti, trasmettendo il tutto al Ministero della transizione ecologica, esclusivamente all’indirizzo di posta elettronica certificata PNRR-PNM@pec.mite.gov.i

Scadenza: 31 Maggio 2022

PNRR, online la gara sui temi e sulle sfide della transizione ecologica

PNRR, online la gara sui temi e sulle sfide della transizione ecologica

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Promuovere una maggiore consapevolezza sui temi e sulle sfide della transizione ecologica. È questo l’obiettivo della procedura di gara pubblicata da Invitalia per conto del Ministero della transizione ecologica per la realizzazione dell’Investimento 3.3 (M2C1) del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

L’appalto, del valore di 3,43 milioni di euro, prevede l’affidamento dei servizi di ideazione della creatività e lo sviluppo di contenuti omni-channel sulle tematiche della transizione ecologica 2022-2026, con l’obiettivo di:

  • aumentare il livello di consapevolezza sul cambiamento climatico e sulle relative conseguenze
  • educare giovani, famiglie e comunità a stili di vita e consumi più sostenibili
  • promuovere l’adozione di comportamenti virtuosi, anche a livello di comunità.

In particolare, a chi si aggiudicherà l’appalto sono richiesti, per il periodo 2022-2026:

  • l’ideazione e la produzione di una strategia creativa e dei relativi prodotti editoriali e di informazione
  • la messa a disposizione di un pool di content producers per la produzione di contenuti dedicati (es. podcast, video lezioni, long form content, articoli stampa, post per social)
  • l’ideazione di un piano editoriale pluriennale per la produzione e diffusione dei contenuti omni-channel
  • la realizzazione di 180 podcast organizzati in puntate
  • la produzione di 120 videoclip brevi per il web e social
  • la realizzazione di un numero massimo di 20 video lezioni divulgative per scuole elementari, medie e superiori e di un massimo di 8 Spot video e radio
  • adattamenti immagine coordinata Below The Line (cioè tutte le attività a basso budget, ad esempio iniziative flash mob, guerrilla marketing, materiali informativi, merchandising, ecc).

Tutti i contenuti saranno poi raccolti in una piattaforma online accessibile a tutti, con lo scopo di ospitare l’archivio più completo di materiale educativo e ricreativo sulle tematiche ambientali.

Scadenza: 9 maggio 2022

Approvato ddl su codice proprietà industriale

Approvato ddl su codice proprietà industriale

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Un intervento organico a tutela della proprietà industriale che punta a rafforzare la competitività tecnologica e digitale delle imprese e dei centri di ricerca nazionali facilitando e valorizzando la conoscenza, l’uso e la diffusione del sistema di protezione di brevetti al fine di incentivare gli investimenti e il trasferimento tecnologico delle invenzioni dal mondo della ricerca a quello produttivo.

È quanto viene delineato nel disegno di legge di revisione del Codice di proprietà industriale, approvato ieri al Consiglio dei ministri, che si inquadra all’interno del Piano strategico di riforma del sistema della proprietà industriale definito dal ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti lo scorso giugno, dopo una apposita consultazione pubblica, e per la cui realizzazione sono stati anche destinati 30 milioni di euro dal PNRR.

Con questi interventi l’Italia è stata infatti tra i paesi europei all’avanguardia nel rispondere all’impulso della Commissione europea formulato con il Piano d’azione sulla proprietà intellettuale per sostenere la ripresa e la resilienza.

Tra le novità introdotte con la revisione del Codice una maggiore semplificazione e digitalizzazione nelle procedure amministrative dinanzi all’Uibm, la protezione temporanea di disegni e modelli nell’ambito delle fiere, la possibilità di posticipare il pagamento delle tasse brevettuali riconoscendo la protezione fin dalla data di presentazione della domanda, il rafforzamento del controllo preventivo sulle domande di brevetto utili per la difesa dello Stato nonché un rafforzamento della tutela delle indicazioni geografiche e denominazioni di origine dei prodotti rispetto a fenomeni imitativi.

Il disegno di legge andrà adesso al vaglio del Parlamento.

PNRR: Giorgetti incentiva imprese per investimenti su elettronica innovativa

PNRR: Giorgetti incentiva imprese per investimenti su elettronica innovativa

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Sostenere e incentivare gli investimenti in ricerca e sviluppo favorendo il trasferimento tecnologico di progetti innovativi verso il mondo dell’impresa, al fine di rafforzare l’autonomia strategica dell’Italia e dell’Unione europea nel settore dei componenti e dei sistemi elettronici: dallo sviluppo di nuove tecnologie basate sull’intelligenza artificiale alla realizzazione di piattaforme di sensori innovativi.

È quanto stabilisce il decreto del ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti che assegna i primi finanziamenti, 10 milioni di euro su 200 milioni stanziati dal PNRR per il programma europeo Horizon, al partenariato di imprese e centri di ricerca promosso nell’ambito dell’iniziativa Key Digital Technologies Joint Undertaking (KDT JU), di cui sono membri fondatori la Commissione Ue, gli Stati membri o associati, tra cui l’Italia, e le associazioni industriali europee.

La KDT JU supporta la ricerca e innovazione nella progettazione di componenti elettronici all’avanguardia tecnologica, nonché la loro produzione e integrazione in sistemi intelligenti con l’obiettivo di raddoppiare il valore di tali attività entro il 2030 e favorire la competitività, la sostenibilità e la crescita economica dei paesi Ue.

Per contribuire allo sviluppo di una industria forte e competitiva nel settore dei componenti e dei sistemi elettronici, il Mise ha quindi destinato 10 milioni di euro al cofinanziamento dei progetti delle imprese italiane selezionati nei bandi pubblicati nel corso del 2021 da KDT JU, Innovation Actions (IA) e Research Innovation Actions (RIA), e per i quali dovranno essere presentate le proposte definitive entro il 27 aprile 2022.

Il decreto è stato inviato alla Corte dei Conti per la registrazione mentre con un prossimo provvedimento ministeriale verranno indicati alle imprese i termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione.

Scadenza: 24 aprile 2022

Imprenditoria femminile, da maggio le domande per incentivi

Imprenditoria femminile, da maggio le domande per incentivi

Impresa femminile

Prende il via il Fondo del Ministero dello sviluppo economico che incentiva le donne ad avviare e rafforzare nuove attività imprenditoriali per realizzare progetti innovativi.

Si tratta di un intervento cardine dell’azione di governo, inserito tra le priorità del PNRR, a cui il Mise ha destinato complessivamente 200 milioni di euro con l’obiettivo di supportare la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili.

A partire da maggio potranno essere presentate le domande per richiedere contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, secondo il calendario delle date di apertura degli sportelli pubblicato dal Mise:

  • per l’avvio di nuove imprese femminili o costituite da meno di 12 mesi la compilazione delle domande è possibile dalle ore 10 del 5 maggio 2022 mentre la presentazione a partire dalle ore 10 del 19 maggio 2022
  • per lo sviluppo di imprese femminili costituite oltre 12 mesi la compilazione delle domande è possibile dalle ore 10 del 24 maggio 2022 mentre la presentazione a partire dalle ore 10 del 7 giugno 2022.

Il Fondo dispone di 160 milioni di euro di fondi PNRR che hanno integrato i 40 milioni di euro già stanziati in legge di bilancio 2021 ed è articolato su incentivi dedicati a imprese femminili (intese come imprese a prevalente partecipazione femminile e lavoratrici autonome) con sede legale e/o operativa situata sul territorio nazionale.

L’avvio di nuove attività imprenditoriali sarà inoltre supportato con azioni dirette ad affiancare le donne nel percorso di formazione ma anche attraverso servizi di assistenza tecnico-gestionale della misura.

Le agevolazioni saranno concesse a fronte di programmi di investimento nei settori dell’industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, commercio e turismo, nonché nella fornitura dei servizi.

Gli sportelli per la presentazione delle domande saranno gestiti da Invitalia per conto del Ministero dello sviluppo economico.

Scadenza: Bando a sportello con differenti date di apertura

Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti “Linea di Investimento 4.2, Missione 2, Componente C.4 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – M2C4-I.4.2

Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell'acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti "Linea di Investimento 4.2, Missione 2, Componente C.4 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - M2C4-I.4.2

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Il presente Avviso pubblico è relativo alla presentazione di proposte di intervento per la riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti.

Possono presentare richieste di finanziamento, in qualità di soggetti proponenti, gli Enti di Governo d’Ambito che abbiano affidato il servizio ad appositi soggetti legittimati in base alla normativa vigente di settore.

Sono ammessi a finanziamento le seguenti spese:

  1. rilievo delle reti idriche e loro rappresentazione tramite GIS per procedere all’asset management dell’infrastruttura;
  2. installazione di strumenti smart per la misura delle portate, delle pressioni, dei livelli dell’acqua nei serbatoi e degli altri parametri eventualmente critici per la qualità del servizio erogato (p.e. parametri analitici dell’acqua);
  3. modellazione idraulica della rete;
  4. installazione delle valvole di controllo delle pressioni per la riduzione delle perdite;
  5. distrettualizzazione delle reti e controllo attivo delle perdite;
  6. pre-localizzazione delle perdite tramite metodi classici (acustici) e innovativi (radar, scansioni da satellite e/o aereo, etc.);
  7. identificazione di tratti di rete da sostituire o riabilitare, assistita dal modello idraulico e da strumenti di supporto alla decisione;
  8. interventi di manutenzione straordinaria, rifacimento e sostituzione di tratti di reti idrica, sulla base dei risultati delle attività precedentemente indicate;
  9. strumenti di smart-metering per la misurazione dei volumi consumati dall’utenza.

L’importo richiesto a copertura della proposta presentata può essere inferiore o pari a quello dell’intervento. Le agevolazioni sono concesse nella forma della sovvenzione diretta e a fondo perduto.

Le proposte di finanziamento potranno essere presentate attraverso la Piattaforma “Gestione Misure” in due finestre temporali: dal 19 aprile 2022; dal 1° settembre 2022.

Scadenze:

  • 19 maggio 2022;
  • 31 ottobre 2022.

MiTE: pubblicati i bandi PNRR per progetti di ricerca e sviluppo in materia di idrogeno

MiTE: pubblicati i bandi PNRR per progetti di ricerca e sviluppo in materia di idrogeno

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Il Ministero della Transizione ecologica (MiTE) ha pubblicato due nuovi bandi per assegnare 50 milioni di euro del PNRR su progetti di ricerca e sviluppo in materia di idrogeno.

In particolare:

  • Il primo bando (Tipo A) è finalizzato alla selezione e al successivo finanziamento di proposte progettuali inerenti ad attività di ricerca fondamentale sulle seguenti tematiche:
    • produzione di idrogeno clean e green;
    • tecnologie innovative per lo stoccaggio e il trasporto dell’idrogeno e la sua trasformazione in derivati ed e-fuels;
    • celle a combustibile per applicazioni stazionarie e di mobilità.

Possono partecipare enti di ricerca e università, anche congiuntamente tra loro o con imprese che esercitano attività dirette alla produzione di beni e/o di sevizi.

I progetti devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 2 milioni di euro e non superiori a 4 milioni di euro, e avere una durata non inferiore a 12 mesi.

La dotazione complessiva è pari a 20 milioni di euro, di cui il 40% rivolto a progetti da realizzarsi nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

La scadenza per presentare domande è il 9 maggio 2022.

  • Il secondo bando (Tipo B) invece vuole finanziare proposte progettuali inerenti ad attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale sulle seguenti tematiche:
    • produzione di idrogeno clean e green;
    • tecnologie innovative per lo stoccaggio e il trasporto dell’idrogeno e la sua trasformazione in derivati ed e-fuels;
    • celle a combustibile per applicazioni stazionarie e di mobilità;
    • sistemi intelligenti di gestione integrata per migliorare la resilienza e l’affidabilità delle infrastrutture intelligenti basate sull’idrogeno.

Possono partecipare imprese che esercitano attività dirette alla produzione di beni e/o di sevizi, congiuntamente tra loro o con organismi di ricerca.

I progetti devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 2 milioni di euro e non superiori a 4 milioni di euro, e avere una durata non inferiore a 12 mesi.

La dotazione complessiva è pari a 30 milioni di euro, di cui il 40% rivolto a progetti da realizzarsi nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia

Anche in questo caso la scadenza per presentare domande è il 9 maggio 2022.

Scadenza: 9 Maggio 2022

Nuovo bando MUR per finanziare grandi partenariati di ricerca

Nuovo bando MUR per finanziare grandi partenariati di ricerca

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Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha pubblicato un bando a valere sulla Missione 4 “Istruzione e ricerca” – Componente 2 “Dalla ricerca all’ impresa” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con l’obiettivo ultimo di rafforzare le filiere nazionali della ricerca e promuovere la loro partecipazione alle catene di valore strategiche europee e globali.

In particolare, il bando prevede la creazione di almeno 10 e massimo 14 grandi Partenariati estesi alle università, ai centri di ricerca e alle aziende organizzati con una struttura di tipo Hub&Spoke. Tramite i partenariati verranno quindi finanziate attività di:

  • ricerca fondamentale e applicata, anche attraverso l’utilizzo delle infrastrutture di ricerca e innovazione presenti nell’area di riferimento cui potranno accedere le imprese o i gruppi di ricerca privati, in maniera stabile e continuativa;
  • trasferimento tecnologico e valorizzazione dei risultati della ricerca, incluse attività di disseminazione;
  • supporto alla nascita e sviluppo di start-up e spin off da ricerca, promuovendo le attività ed i servizi di incubazione e di fondi di venture capital;
  • formazione condotta in sinergia dalle Università e dalle imprese, con particolare riferimento alle PMI, per ridurre il disallineamento tra le competenze richieste dalle imprese e quelle offerte dalle Università;
  • dottorati di ricerca.

Le tematiche che i partenariati dovranno affrontare sono:

  • Intelligenza artificiale
  • Scenari energetici del futuro
  • Rischi ambientali, naturali e antropici
  • Scienze e tecnologie quantistiche
  • Cultura umanistica e patrimonio culturale
  • Diagnostica e terapie innovative nella medicina di precisione
  • Cybersecurity
  • Conseguenze e sfide dell’invecchiamento
  • Sostenibilità economico-finanziaria dei sistemi e dei territori
  • Modelli per un’alimentazione sostenibile
  • Made-in-Italy circolare e sostenibile
  • Neuroscienze e neurofarmacologia
  • Malattie infettive emergenti
  • Telecomunicazioni del futuro

Per quanto riguarda invece il tema Attività Spaziali, sarà sostenuto attraverso un successivo bando adottato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), con procedure, tempistiche di attuazione, requisiti delle proposte progettuali e criteri di valutazione analoghi a quelli dell’avviso appena pubblicato.

L’avviso prevede che i soggetti proponenti possano essere solo le Università statali e gli enti pubblici di ricerca vigilati dal MUR.

La dotazione finanziaria complessiva è di 1,61 miliardi di euro, di cui almeno il 40% nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

Per ciascun partenariato l’importo dell’agevolazione concessa è compreso tra un minimo di 80.000.000 di euro e un massimo di 160.000.000 di euro.

La proposta progettuale può essere presentata a partire dal 6 aprile 2022 al 13 maggio 2022.

Scadenza: 13 Maggio 2022

Al via il Progetto ‘Turismo delle Radici’, per riscoprire i luoghi delle origini

Al via il Progetto ‘Turismo delle Radici’, per riscoprire i luoghi delle origini

 

Prende il via il Progetto del Pnrr “Il turismo delle radici – una strategia integrata per la ripresa del settore del turismo nell’Italia post covid-19”, che si inserisce nell’investimento per l’“Attrattività dei Borghi” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e propone un ampio raggio di offerte turistiche mirate alla vasta platea di italo-discendenti e di oriundi italiani nel mondo (stimati in circa 80 milioni).

Con la firma dell’accordo fra Ministero della Cultura ed il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale si pongono le basi per il Progetto attraverso il quale le comunità italiane all’estero presenti in tutto il mondo verranno coinvolte nella valorizzazione della nostra offerta turistica, all’interno di in una strategia volto a invertire il processo di depauperamento dei borghi italiani per sostenere attivamente il rilancio post Covid della nostra cultura, del nostro turismo e della nostra economia. L’obiettivo è consentire una riscoperta “a tutto tondo” dei luoghi di provenienza, consentendo ai visitatori di riappropriarsi della cultura delle loro origini anche attraverso tradizioni, testimonianze, artigianato e gastronomia.

Al via una serie di Webinar sull’applicazione del principio DNSH nei progetti PNRR

 

Le misure del PNRR devono rispettare il principio di “non arrecare danno significativo all’ambiente” (Do No Significant Harm – DNSH) secondo quanto indicato articolo 18 del Regolamento UE 241/2021.
Nel corso dei mesi di febbraio e marzo, ANCI-IFEL, in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, organizzeranno dei webinar per confrontarsi sui requisiti che il rispetto di tale principio comporta per la realizzazione di tipici progetti del PNRR, la cui attuazione è demandata agli enti locali. A partire dalle indicazioni fornite nella Guida Operativa sono stati individuati 3 ambiti tematici:

  • Produzione energia: scheda 11 – Biometano; scheda 12 – Fotovoltaico; scheda 13 – Produzione elettricità da energia eolica; scheda 14 – Produzione elettrica bioenergia;
  • Mezzi e reti di trasporto: scheda 9 – Automezzi; scheda 10 – Trasporto per acque interne e marittimo; scheda 18 – Infrastrutture per la mobilità personale, ciclologistica; scheda 22 – Mezzi di trasporto ferroviario; scheda 23 – Rete ferroviaria; scheda 28 – Collegamenti terrestri;
  • Rifiuti: scheda 17 – Impianti di recupero di rifiuti non pericolosi e pericolosi; scheda 29 – Raccolta e trasporto di rifiuti in frazioni separate alla fonte; scheda 19 – Imboschimento.

Ciascun webinar sarà dedicato a uno dei 4 ambiti tematici e sarà aperto da una breve illustrazione di come si consulta la Guida operativa e di quali sono i vincoli DNSH afferenti ai diversi ambiti.

Maggiori informazioni sono reperibili sul sito dell’ANCI.
Calendario dei webinar:

  • 28 febbraio        Rifiuti;
  • 4 marzo             Mezzi e reti di trasporto;
  • 14 marzo            Produzione energia.
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