SMP-COSME: cooperazione fra città e regioni sui temi dell’economia sociale e degli accordi verdi per PMI più resilienti

SMP-COSME: cooperazione fra città e regioni sui temi dell'economia sociale e degli accordi verdi per PMI più resilienti

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Nel quadro del programma per il mercato unico – sezione COSME, l’agenzia EISMEA ha pubblicato un bando che promuove la cooperazione interurbana, transnazionale e interregionale per rafforzare la transizione verde delle PMI locali attraverso accordi verdi locali (local green deals) e per sostenere gli ecosistemi dell’economia sociale locale, in particolare le PMI. Tale cooperazione ha l’obiettivo di sviluppare le capacità di tutte le regioni e città dell’UE per metterle in grado di costruire soluzioni coerenti a livello locale in questi due campi, aprendo la strada concreta verso economie e comunità locali più resilienti.

Le azioni possono riguardare 2 temi/topic (un progetto può riguardare un solo topic)

  1. GREEN DEAL LOCALI (ID: SMP-COSME-2021-RESILIENCE-LGD)

Per questo topic saranno finanziati progetti che promuovono la cooperazione transnazionale e transfrontaliera tra le amministrazioni locali e le imprese locali per co-creare, co-progettare e realizzare accordi verdi locali, con l’obiettivo di fornire sostegno alle PMI e agli operatori economici regionali e locali per guidare la doppia transizione verde e digitale e attuare azioni volte a orientare l’economia locale verso un percorso sostenibile e inclusivo, creare nuovi posti di lavoro, mitigare l’impatto socioeconomico della crisi COVID-19 e accelerare una nuova ripresa, più verde ed equa.

I green deal locali devono essere coerenti con il green del europeo, con la strategia industriale europea, la strategia di adattamento ai cambiamenti climatici, l’ondata di ristrutturazioni, il nuovo Bauhaus europeo, il patto europeo per il clima, la strategia “dai campi alla tavola” e il Piano degli obiettivi climatici 2030.

Attività ammissibili:

  • cooperazione transnazionale e interurbana, scambio di buone pratiche, modelli di business collaborativi tra industria, PMI e altri operatori economici, mappatura di esempi esistenti e opportunità nello sviluppo e nell’attuazione di accordi verdi locali;
  • apprendimento tra i partner del progetto e co-creazione di pratiche e soluzioni sostenibili, intelligenti e inclusive per le sfide urbane e locali più pressanti relative alla transizione verde dell’economia locale;
  • misure di sostegno alle amministrazioni locali, all’industria, alle imprese e agli altri attori locali nello sviluppo e implementazione degli accordi verdi locali, come parte della cooperazione transnazionale e interurbana. Questi accordi locali tra gli stakeholder per cooperare devono identificare chiaramente le azioni chiave che ciascuno si impegna a condurre, il supporto offerto da tutti gli attori e i tempi per realizzazione;
  • misure per aumentare la consapevolezza e applicare il piano Local Green Deals nello sviluppo e nell’implementazione dei Green Deals locali.

Temi possibili (elenco non esaustivo)

  1. modelli innovativi e collaborativi per la trasformazione verde di imprese e PMI
  2. infrastrutture verdi
  3. catene del valore locali sostenibili
  4. appalti verdi e sociali

Le proposte di progetto devono essere presentate da partenariati di almeno 3 partner (massimo 10) così composti: almeno 2 amministrazioni pubbliche locali (municipalità o città) di 2 diversi Stati ammissibili e almeno 1 organizzazione di imprese (associazione di PMI, organizzazione di imprese sociali, camera di commercio, ecc) rilevante per questo topic. Del consorzio possono far parte come partner aggiuntivi anche organizzazioni di rete o ombrello, organizzazioni di PMI, PMI, organizzazioni o imprese dell’economia sociale, organizzazioni della società civile, agenzie locali per lo sviluppo urbano e l’innovazione, centri tecnologici e fornitori di servizi, poli di innovazione digitale, parchi scientifici, distretti industriali, istituzioni educative, organizzazioni educative o di formazione professionale, camere di commercio, ecc. rilevanti per questo topic.

n.b. l’organizzazione di imprese e gli eventuali partner aggiuntivi devono essere stabiliti negli stessi territori delle amministrazioni pubbliche locali partner (eccetto che per organizzazioni ombrello)

  1. MISSIONI DELL’ECONOMIA SOCIALE PER LA RESILIENZA DELLA COMUNITA’ (ID: SMP-COSME-2021-RESILIENCE-SEM)

Per questo topic saranno finanziati progetti che costruiscano la resilienza e aumentino la capacità delle amministrazioni pubbliche regionali o locali, delle PMI dell’economia sociale e della società civile di superare difficoltà e crisi, in particolare attraverso l’apprendimento tra pari transnazionale e interregionale e la collaborazione nel campo dell’economia sociale, lo sviluppo di piani d’azione locali dell’economia sociale e la formulazione di raccomandazioni potenzialmente replicabili in altre parti d’Europa.

Azioni finanziabili:

  • sviluppo di collaborazione transnazionale e interregionale tra gli stakeholder dell’economia sociale (settore pubblico e privato);
  • misure tese a promuovere l’apprendimento tra pari, condividere e replicare buone pratiche e storie di successo tra le gli stakeholder dell’economia sociale;
  • miglioramento della collaborazione tra le reti dell’economia sociale esistenti e gli stakeholder a livello regionale e locale;
  • misure di presentazione di imprese e organizzazioni dell’economia sociale e di promozione del loro ruolo nella costruzione della resilienza nei territori;
  • sviluppo di piani d’azione locali con le imprese dell’economia sociale e gli stakeholder.

Temi possibili (elenco non esaustivo)

  1. Migliorare il contesto imprenditoriale e sostenere modelli di impresa sostenibili basati sull’economia sociale
  2. Transizione verde e digitale attraverso l’economia sociale a livello regionale e locale
  3. Istruzione, formazione e competenze per lo sviluppo dell’ecosistema dell’economia sociale
  4. Trasformazione sociale attraverso il nuovo Bauhaus europeo

Le proposte di progetto devono essere presentate da partenariati di almeno 4 partner (massimo 10) così composti: almeno 3 amministrazioni pubbliche locali (regioni, municipalità o città) di 3 diversi Stati ammissibili e almeno 1 organizzazione collegata alle imprese, come un’organizzazione o associazione di PMI, un’organizzazione di imprese sociali, una camera di commercio, ecc. rilevante per questo topic. Del consorzio possono far parte come partner aggiuntivi anche organizzazioni di rete o ombrello, organizzazioni di PMI, PMI, organizzazioni o imprese dell’economia sociale, organizzazioni della società civile, agenzie locali per lo sviluppo urbano e l’innovazione, centri tecnologici e fornitori di servizi, poli di innovazione digitale, parchi scientifici, distretti industriali, istituzioni educative, organizzazioni educative o di formazione professionale, camere di commercio, ecc. rilevanti per questo topic.

Il budget complessivo del bando ammonta a 4.000.000 euro, equamente divisi fra i due topic.

I progetti devono avere un budget massimo di 200.000 euro

Scadenza: 24/11/2021

Ricerca industriale e progetti innovativi: aperto il nuovo bando Eurostars dedicato alle PMI

Ricerca industriale e progetti innovativi: aperto il nuovo bando Eurostars dedicato alle PMI

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Pubblicato ufficialmente il primo bando EUROSTARS 3 dedicato a progetti di ricerca e sviluppo e di innovazione volti a sviluppare prodotti, processi o servizi destinati al mercato.

EUROSTARS 3 è parte della nuova European Partnership for Innovative SMEs di Horizon Europe ed è uno strumento di finanziamento che sostiene PMI innovative e partner di progetto (grandi aziende, università, organizzazioni di ricerca e altri tipi di organizzazioni) finanziando progetti collaborativi internazionali a tema R&S e innovazione.

L’obiettivo è promuovere, in tutti i settori, attività di ricerca collaborativa a livello internazionale e la condivisione di competenze. In totale sono 37 i Paesi, tra cui l’Italia, attualmente membri del network europeo EUREKA, che mettono a disposizione risorse umane e finanziarie per realizzare i progetti selezionati.

Per l’Italia, il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) è l’Ente che finanzierà PMI, grandi imprese ed enti di ricerca che partecipano al bando Eurostars. L’importo massimo del finanziamento è una sovvenzione di 250.000 euro per progetto, con tassi di cofinanziamento che variano a seconda della tipologia di partecipante e descritte delle regole di finanziamento nazionali.

Per candidarsi, è necessario soddisfare i seguenti criteri di ammissibilità:

  • Il consorzio deve essere guidato da una PMI innovativa di un paese partecipante al network EUREKA
  • Il consorzio deve essere composto da almeno due entità indipendenti l’una dall’altra
  • Il consorzio deve essere composto da entità provenienti da almeno due paesi partecipanti
  • Almeno la metà dei costi di ciascun progetto deve essere sostenuta da PMI
  • Un singolo partecipante o paese non può essere responsabile per più del 70% del budget totale
  • Il progetto deve avere durata massima di 36 mesi
  • Il progetto ha un focus esclusivo sulle applicazioni civili

Scadenza: 4 novembre 2021

Nuovo bando per PMI e startup per sviluppare soluzioni IoT in agricoltura, sanità e manifatturiero

Nuovo bando per PMI e startup per sviluppare soluzioni IoT in agricoltura, sanità e manifatturiero

InttellIoT, un progetto paneuropeo di ricerca e innovazione finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020, ha lanciato una nuova Open Call che ha come tema principale la prossima generazione di Internet of Things (IoT).

In particolare, il bando mira a coinvolgere startup e PMI nel consorzio di IntellIoT per costruire applicazioni, servizi ed estensioni per il quadro tecnico IntellIoT e tre casi d’uso specifici, attraverso un progetto pilota di 6 mesi.

I temi dei casi d’uso da affrontare sono i seguenti:

  • Agricoltura
  • Assistenza sanitaria
  • Attività manifatturiera

Inoltre, sarà possibile presentare proposte per contribuire al miglioramento delle capacità della piattaforma e dell’idoneità del framework IntellIoT, che saranno applicate orizzontalmente ai casi d’uso del progetto.

Oltre alla possibilità di lavorare con i partner di IntellIoT, il bando offre fino a 150.000 euro per le proposte inerenti al framework IntellIoT e fino a 100.000 euro per le candidature relative ai tre casi d’uso.

Saranno selezionate 4 PMI o startup.

Scadenza: 1° novembre 2021

Agroalimentare: 1° Open Call di GEN4OLIVE per PMI nel settore olivicolo

Agroalimentare: 1° Open Call di GEN4OLIVE per PMI nel settore olivicolo

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Il progetto GEN4OLIVE ha lanciato il suo 1° bando per le PMI con idee innovative nel settore olivicolo.

Il bando finanzierà attività di pre-coltivazione delle olive e lo sviluppo di nuove tecnologie che accelerino e rendano più efficace il processo di allevamento.

Le proposte devono riprendere risultati di ricerche precedenti, sfruttando le risorse genetiche olivicole esistenti dentro e fuori le banche del germoplasma, e applicando o adattando nuove tecniche per accelerare il processo.

I progetti selezionati miglioreranno la collaborazione e il trasferimento di conoscenze tra le banche del germoplasma e le PMI.

Il bando ha un budget di 750.000 euro e le PMI potranno richiedere finanziamenti fino a 50.000 euro per Progetti individuali o fino a 100.000 euro per Progetti collaborativi tra 2 o 3 PMI.

Possono partecipare al bando le PMI stabilite in Francia, Germania, Grecia, Italia, Marocco, Spagna e Turchia che sono:

  • interessate ad attività nel settore delle olive: allevatori, olivicoltori e produttori di olio d’oliva o di olive da tavola;
  • PMI ICT che possono contribuire ad accelerare e aggiornare le risorse genetiche delle olive.

Il bando rimarrà aperto fino al 1° dicembre 2021.

Bioeconomia: nuova Open Call DigiCirc per soluzioni innovative di PMI e startup

Bioeconomia: nuova Open Call DigiCirc per soluzioni innovative di PMI e startup

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È aperto un nuovo bando del progetto DigiCirc, finanziato dal programma Horizon 2020, che selezionerà almeno 15 consorzi di PMI e startup sviluppatrici di soluzioni innovative di economia circolare in risposta a specifiche sfide della bioeconomia.

I consorzi, ognuno composto da almeno 2 PMI o startup, dovranno affrontare una delle sfide dettate dal bando relative ai seguenti settori:

  • Prodotti farmaceutici
  • Tessile, abbigliamento e imballaggio
  • Materiali da costruzione, edilizia e altri prodotti forestali
  • Elettronica e prodotti elettrici
  • Energia da biomassa e biocarburanti & perdite di cibo e mangimi e rifiuti per il compostaggio
  • Macchinari e attrezzature & veicoli a motore e componenti

I consorzi selezionati otterranno un finanziamento diretto fino a 20.000 euro ed entreranno in un programma di sostegno intensivo di 12 settimane che verrà diviso in due fasi:

Fase 1: sviluppo del business plan e adattamento della soluzione all’area target

Fase 2: dimostrazione delle soluzioni e definizione della strategia commerciale

Alla fine del programma di accelerazione, 5 consorzi riceveranno un ulteriore finanziamento di 100.000 euro e avranno fino a 6 mesi per sviluppare il loro prototipo ed effettuare test in ambienti operativi in vista di un lancio commerciale.

Il bando sarà aperto fino al 10 novembre 2021.

Intelligenza Artificiale: al via la prima Open Call di BonsAPPs

Intelligenza Artificiale: al via la prima Open Call di BonsAPPs

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BonsAPPs ha lanciato un nuovo bando per individuare talenti nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale (IA), che presentino soluzioni di IA riutilizzabili, sicure e affidabili per rivoluzionare le reti di comunicazione europee.

BonsAPPs è un progetto Horizon 2020 che mira ad aiutare le PMI nel loro processo di digitalizzazione, utilizzando la piattaforma “Bonseyes Marketplace”, che offre una vasta gamma di servizi modulari. BonsAPPs è in linea con la strategia della Commissione europea per la costruzione di un ecosistema di eccellenza in grado di sostenere lo sviluppo e l’adozione dell’IA in tutta l’UE.

In particolare, il bando è alla ricerca di 30 talenti nel campo dell’IA per sviluppare, integrare e applicare una soluzione AI@Edge, attraverso l’utilizzo degli strumenti e dei servizi del Bonseyes Marketplace, per risolvere una delle 10 sfide proposte nei seguenti ambiti:

  • Robotica
  • Industria manifatturiera
  • Industria automobilistica
  • Salute

I beneficiari del bando sono imprenditori, ricercatori di dottorato (da soli o in team di massimo 5 persone), PMI, Mid Cap e Organizzazioni di ricerca e tecnologia.

Sarà possibile ricevere un massimo di 70.000 euro per lo sviluppo di una soluzione AI@Edge e fino a 10.000 euro per accedere all’infrastruttura HPC Cloud. Inoltre, i talenti selezionati diventeranno utenti certificati della Piattaforma Bonseyes Marketplace, potendo, così, ottenere i diritti per riutilizzare e commercializzare soluzioni IA. Infine, alcuni mentori del business legato all’intelligenza artificiale forniranno supporto per contribuire allo sviluppo di una strategia di business a partire dai risultati del progetto.

La scadenza per presentare le domande è il 28 ottobre 2021.

MISE: 100 milioni per progetti innovativi di PMI ed enti locali

MISE: 100 milioni per progetti innovativi di PMI ed enti locali

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Il Ministero dello sviluppo economico (MISE) ha pubblicato un nuovo bando per la richiesta di agevolazioni a favore di PMI ed enti locali per la realizzazione di progetti pilota innovativi.

L’obiettivo è promuovere e sviluppare il sistema produttivo sul territorio nazionale, supportando la competitività delle imprese e delle amministrazioni pubbliche locali per rilanciare l’economia del Paese.

In particolare, attraverso l’incentivo verranno finanziati progetti per la realizzazione di interventi imprenditoriali e pubblici all’interno di una o due delle seguenti tematiche:

  • competitività del sistema produttivo, in relazione alla potenzialità di sviluppo economia dell’area
  • valorizzazione delle risorse naturali, culturali e del turismo sostenibile
  • transizione ecologica
  • autoimprenditorialità
  • riqualificazione delle aree urbane e interne

In particolare, sono ammissibili le seguenti tipologie di interventi imprenditoriali:

  • progetti di investimento
  • progetti di avviamento
  • progetti di innovazione
  • progetti di investimento nel settore della produzione agricola primaria
  • progetti di investimento nel settore della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli
  • progetti di investimento nel settore della pesca e dell’acquacoltura

Per quanto riguarda gli interventi infrastrutturali, possono beneficiare delle agevolazioni i progetti che prevedono la creazione o l’ammodernamento di infrastrutture pubbliche destinate prevalentemente al bacino dell’utenza locale del Patto territoriale, non idonee ad attirare clienti o investimenti da parte di altri Stati membri.

Complessivamente il MISE ha stanziato 100 milioni di euro, derivanti dalla chiusura dei Patti territoriali e dei Contratti d’area, con un contributo massimo per progetto selezionato pari a 10 milioni di euro.

Possono richiedere gli incentivi le PMI regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese o enti locali con sede legale nell’area nella quale sono realizzati gli interventi previsti dal progetto pilota.

Gli interventi pubblici dovranno essere conclusi entro sessanta mesi dall’assegnazione del contributo al soggetto responsabile, mentre quelli imprenditoriali entro quarantotto mesi.

Le domande di assegnazione dei contributi devono essere trasmesse a partire dal quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione del Bando nella Gazzetta Ufficiale fino al 15 febbraio 2022.

Smart city: pubblicato un invito a manifestare interesse per il progetto “Living Labs” del Centro comune di ricerca (JRC) dell’UE

Smart city: pubblicato un invito a manifestare interesse per il progetto “Living Labs” del Centro comune di ricerca (JRC) dell’UE

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Scade il 31 dicembre 2021 l’invito a manifestare interesse per la partecipazione al progetto di co-creazione di due “living labs” in due siti di ricerca del Centro comune di ricerca dell’UE (JRC) a Ispra, Italia e Petten, Paesi Bassi.

I living labs sono un modo moderno di creare ambienti incentrati sull’utente che permettono l’innovazione, la co-creazione e lo sviluppo di start-up. Con questo invito a manifestare interesse, il Centro comune di ricerca si rivolge a soggetti interessati a soluzioni per la mobilità futura  e per l’energia digitale quali:

  • corse condivise ad-hoc
  • consegna automatizzata porta a porta
  • connettività e comunicazione tra veicoli (V2X)
  • navetta automatizzata, robo-taxi
  • soluzioni per veicoli puliti
  • tecnologie e strumenti smart-city per la gestione dell’energia
  • dispositivi e sistemi IoT
  • strumenti avanzati per l’analisi e la visualizzazione dei dati

I due centri di ricerca di Ispra, Italia  Petten, Olanda offrono:

  • un ambiente controllato simile alla città
  • laboratori all’avanguardia e supporto tecnico
  • competenza scientifica
  • infrastrutture avanzate
  • DPI e consulenza per la commercializzazione

Il bando pilota è aperto a organizzazioni pubbliche e private – in particolare piccole e medie imprese e start-up. È possibile dare un’occhiata alle strutture e ai laboratori con un tour virtuale.
L’invito è aperto fino al 31 dicembre 2021, ed è possibile presentare proposte in qualsiasi fase del bando.  Un panel interno del JRC valuterà le domande su base regolare e comunicherà ai candidati i risultati del processo di selezione ogni 3 mesi circa. I candidati selezionati saranno contattati per organizzare un incontro per discutere le proposte.

Capitalizzazione iniziale dei fondi di mutualizzazione “I.S.T.” di settore costituiti nell’anno 2021

Capitalizzazione iniziale dei fondi di mutualizzazione “I.S.T.” di settore costituiti nell'anno 2021

L’intervento vuole contribuire, una tantum, alla capitalizzazione iniziale dei fondi di mutualizzazione intesi quali strumenti di stabilizzazione del reddito settoriali (o I.S.T. di settore) al fine di aumentare la capacità dei Fondi rispetto alle eventuali esigenze di risarcimenti dovuti a drastici cali dei redditi aziendali che dovessero verificarsi.

 

L’intervento persegue le finalità di:

  • Sostenere iniziative per la realizzazione di strumenti di gestione del rischio che mirino a dare competitività alle aziende agricole lombarde, stabilizzandone il reddito a garanzia di un livello di protezione adeguato;
  • Contribuire, una tantum, alla capitalizzazione iniziale dei fondi di mutualizzazione intesi quali strumenti di stabilizzazione del reddito settoriali (o I.S.T. di settore) al fine di aumentare la capacità dei Fondi rispetto alle eventuali esigenze di risarcimenti dovuti a drastici cali dei redditi aziendali che dovessero verificarsi.

 

Caratteristiche dell’agevolazione: Sovvenzione a fondo perduto.

 

Domande dal: 26/07/2021, ore 10:00

Scadenza il: 22/09/2021, ore 12:00

Bando patrimonio d’impresa – misura per favorire il rafforzamento patrimoniale delle PMI lombarde e la ripresa economica

Bando patrimonio d'impresa - misura per favorire il rafforzamento patrimoniale delle PMI lombarde e la ripresa economica

Obiettivo della misura, approvata dalla Giunta regionale con delibera n. 4697 del 12 maggio 2021, è sostenere le imprese che vogliono rafforzare la propria struttura patrimoniale e rilanciare la propria attività. Un percorso di rafforzamento patrimoniale, a tendere, può rendere le imprese più resilienti e forti nell’affrontare tensioni finanziarie e reperire risorse anche all’interno di canali di intermediazione finanziaria ordinaria.

La misura prevede 2 Linee.

Alla Linea 1 possono partecipare:

  • PMI costituite nella forma di impresa individuale ovvero società di persone attive da almeno 12 mesi
  • liberi professionisti che abbiano avviato l’attività professionale da almeno 12 mesi che decidono di trasformarsi in società di capitali e che prima di presentare la domanda di partecipazione abbiano deliberato un aumento di capitale pari ad almeno 25.000 euro.

Alla Linea 2 possono partecipare le PMI già costituite nella forma di società di capitali che abbiano deliberato un aumento di capitale pari ad almeno 75.000 euro e che sostengono un investimento per lo sviluppo e il rilancio almeno pari al doppio del contributo in uno dei seguenti ambiti:

  • attrazione investimenti
  • reshoring e back shoring
  • riconversione e sviluppo aziendale, anche finalizzati alla valorizzazione del capitale umano
  • transizione digitale
  • transizione green.

Le PMI che presentano domanda sulla Linea 2 possono richiedere anche un finanziamento a medio – lungo termine a Finlombarda S.p.A., finalizzato a sostenere il programma di investimenti e assistito da una garanzia regionale.

La dotazione finanziaria complessiva destinata alla presente misura ammonta a € 140 MLN., di cui 15 MLN. per il contributo a fondo perduto, 100 MLN. per i finanziamenti che possono essere richiesti sulla Linea 2 e 25 MLN. per la garanzia regionale su tali finanziamenti.

Le risorse non utilizzate per la garanzia, in base all’andamento della misura, potranno confluire sulla quota di contributo a fondo perduto e viceversa, conseguentemente all’approvazione dei necessari provvedimenti normativi e amministrativi.

L’intervento finanziario è modulato in funzione delle due Linee di intervento:

Linea 1: contributo a fondo perduto pari al 30% dell’aumento di capitale sottoscritto e versato e con un valore massimo di contributo pari a 25.000,00 euro per impresa. Il contributo regionale dovrà essere iscritto in una riserva di patrimonio netto non distribuibile da utilizzare per futuri aumenti di capitale sociale.

Linea 2: contributo a fondo perduto pari al 30% dell’aumento di capitale sottoscritto e versato e con un valore massimo di contributo pari a 100.000,00 euro per impresa. Il contributo regionale dovrà essere iscritto in una riserva di patrimonio netto non distribuibile da utilizzare per futuri aumenti di capitale sociale ed è concesso a fronte di un investimento almeno pari al doppio del contributo. Le PMI che presentano domanda sulla Linea 2 possono richiedere anche un finanziamento a medio – lungo termine a Finlombarda S.p.A., finalizzato a sostenere il programma di investimenti e assistito da una garanzia regionale gratuita fino al 80% per ogni singolo finanziamento, modulata in base al merito di credito della singola impresa, ove non applicabile la garanzia del Fondo Centrale di Garanzia o di un Consorzi di Garanzia Collettiva dei Fidi (Confidi) iscritti nell’albo unico di cui all’articolo 106 del Testo Unico Bancario o nell’elenco di cui all’articolo 112 Testo Unico Bancario. Il finanziamento richiedibile a Finlombarda S.p.A avrà durata massima di 72 mesi (di cui fino a 24 mesi di preammortamento, incluso il preammortamento tecnico) e l’importo massimo è pari a 4 volte il valore dell’aumento di capitale versato e comunque nel limite del 80% del valore dell’investimento ammissibile; in ogni caso il finanziamento sarà compreso tra un minimo di 36.000,00 euro e un massimo di 1.000.000,00 euro.

In alternativa, per realizzare l’investimento le imprese possono utilizzare risorse proprie anche derivanti da finanziamenti ottenuti da intermediari finanziari.

Per il programma di investimento previsto sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisto di:

  1. a) macchinari, impianti di produzione, attrezzature, arredi nuovi di fabbrica necessari per il conseguimento delle finalità produttive (sono inclusi gli automezzi purché non destinati al trasporto merci su strada);
  2. b) software & hardware;
  3. c) marchi, di brevetti e di licenze di produzione;
  4. d) opere murarie, opere di bonifica, impiantistica e costi assimilati, anche finalizzati all’introduzione di criteri di ingegneria antisismica nel limite del 20% delle precedenti lettere a), b) e c) se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni oggetto di investimento;
  5. e) consulenze strategiche e tecniche nel limite del 10% delle voci precedenti.

Il contributo a fondo perduto verrà riconosciuto sia per la Linea 1 che per la Linea 2 a fronte di aumenti di capitale, già deliberati alla data di presentazione della domanda ma successivamente alla data di pubblicazione della DGR 12 maggio 2021, n. 4697, che comportano l’effettiva iniezione di nuove risorse finanziarie nell’impresa e non operazioni contabili di conferimento di riserve, apporto di beni o similari.

L’aumento di capitale può essere destinato parzialmente a coprire le perdite di bilancio, tuttavia tale quota non sarà considerata per il calcolo del contributo a fondo perduto concedibile ma sarà computata ai fini della determinazione dell’aumento di capitale minimo richiesto; in tal caso, comunque, l’aumento minimo di capitale aggiuntivo rispetto alle perdite deve essere almeno pari a 25.000,00 euro.

L’intero versamento dell’aumento di capitale sociale deliberato e presentato nella domanda di partecipazione deve essere eseguito entro 60 giorni dalla data di ricezione della comunicazione di concessione dell’agevolazione.

L’eventuale contratto di finanziamento previsto per la Linea 2 verrà sottoscritto dopo la verifica dell’effettivo ed integrale versamento del capitale sociale.

Per un periodo di 24 mesi dall’erogazione del contributo per linea 1 e fino alla verifica della rendicontazione dell’investimento per la linea 2, l’impresa non potrà deliberare diminuzioni del capitale sociale se non quelle per perdite.

Il contributo a fondo perduto è erogato in un’unica soluzione, previa verifica:

  1. a) per le PMI costituite nella forma di impresa individuale ovvero società di persone, della trasformazione in società di capitali e dell’effettivo ed integrale versamento dell’aumento di capitale sociale presentato in domanda;
  2. b) per i liberi professionisti, della trasformazione in società di capitali, della sede legale e/o operativa in Lombardia e dell’effettivo ed integrale versamento dell’aumento di capitale sociale presentato in domanda;
  3. c) per le PMI che sono già costituite nella forma di società, dell’effettivo ed integrale versamento dell’aumento di capitale sociale presentato in domanda.

Il termine di conclusione del procedimento sarà di 60 giorni a decorrere dalla data di presentazione delle domande.

La domanda è presentabile dal 08/07/2021.

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