UNICT – Pubblicazione terzo Bando a Cascata

UNICT – Pubblicazione terzo Bando a Cascata

Approvazione del terzo bando pubblico per l’erogazione di finanziamenti a cascata nell’ambito del Programma di Ricerca e Innovazione dal titolo “Sicilian Micronanotech Research And Innovation Center” SAMOTHRACE – CUP E63C22000900006, finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU” sui fondi PNRR MUR – Missione 4, Componente 2, Investimento 1.5 – Creazione e rafforzamento di “Ecosistemi dell’innovazione”, costruzione di “leader territoriali di R&S”

I soggetti ammessi a partecipare al bando nella qualità di proponente sono i soggetti privati, incluse le imprese, che svolgono attività coerenti con il Programma di Ricerca in oggetto. I soggetti pubblici possono partecipare soltanto in forma associata, nell’ambito di un raggruppamento in cui sia presente almeno un soggetto privato.

Sono finanziate le attività di:

  • ricerca applicata, anche attraverso l’utilizzo delle infrastrutture di ricerca e innovazione presenti nell’area di riferimento cui potranno accedere le imprese o i gruppi di ricerca privati, in maniera stabile e continuativa;
  • trasferimento tecnologico e valorizzazione dei risultati della ricerca;
  • supporto alla nascita e sviluppo di start-up e spin off da ricerca, promuovendo le attività ed i servizi di incubazione e di fondi di venture capital;
  • formazione condotta in sinergia dalle Università e dalle imprese, con particolare riferimento alle PMI, per ridurre il disallineamento tra le competenze richieste dalle imprese e quelle offerte dalle Università;
  • coinvolgimento della società civile sui temi legati all’innovazione, alla sostenibilità economica e sociale, alle competenze tecniche e alla cultura scientifica.

Scadenza: 1° marzo 2025

Mini contratti di sviluppo

Mini contratti di sviluppo

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I termini per la presentazione delle domande si aprono il 5 febbraio e si chiudono l’8 aprile 2025.

I mini-contratti di sviluppo sono uno strumento agevolativo, introdotto dal decreto 12 agosto 2024, volto a sostenere la realizzazione di investimenti nell’ambito della piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa (STEP).

L’intervento è volto a promuovere programmi di investimento di importo non inferiore a 5 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro, realizzati dalle imprese, anche di grandi dimensioni, sulle aree territoriali previste dal Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale (PN RIC) 2021-2027. e rispondenti alle finalità e agli ambiti tecnologici STEP.

Le risorse destinate all’attuazione dell’intervento sono pari a 300 milioni di euro, articolati come segue:

  • 100 milionii di euro a valere sulle risorse dell’OP 1 del PN RIC 2021–2027, destinate a sostenere la realizzazione dei piani di investimento presentati da PMI;
  • 200 milioni di euro a valere sulle risorse dell’OP STEP del PN RIC 2021–2027, destinati a sostenere la realizzazione dei piani di investimento presentati da PMI e da imprese di grandi dimensioni.

L’importo potrà essere incrementato da successive ulteriori assegnazioni di risorse finanziarie, anche di provenienza regionale.

Per la gestione della misura, il Ministero si avvale dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A. – Invitalia (di seguito Agenzia o Soggetto gestore) sulla base di apposita Convenzione.

I piani di investimento ammissibili alle agevolazioni sono quelli che, attraverso lo sviluppo e/o la fabbricazione delle tecnologie critiche previste dal Regolamento STEP o lo sviluppo della relativa catena del valore, dovranno essere in grado di favorire la sicurezza degli approvvigionamenti nonché la resilienza e la produttività del sistema.

In particolare, i piani di investimento dovranno riguardare i seguenti settori:

  • tecnologie digitali e innovazione delle tecnologie deeptech;
  • tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse, incluse le tecnologie a zero emissioni nette;
  • biotecnologie, compresi i medicinali inclusi nell’elenco dell’Unione dei medicinali critici.

Nello specifico, i piani di investimento suddetti dovranno avere ad oggetto i seguenti ambiti produttivi:

  • a1) tecnologie riportate in allegato I al decreto 12 agosto 2024;
  • a2) medicinali riportati in allegato II al decreto 12 agosto 2024:
  • a3) materie prime critiche riportate in allegato III al decreto 12 agosto 2024;
  • a4) componenti e i macchinari specifici utilizzati primariamente per la produzione delle tecnologie di cui alla lettera a.1) o delle biotecnologie, compresi i medicinali critici, di cui alla lettera a2). Ai fini del decreto in argomento, i componenti e i macchinari specifici si intendono utilizzati primariamente per la produzione dei predetti beni qualora almeno il 50% (cinquanta percento) del fatturato generato dal programma sarà realizzato con imprese che producono le richiamate tecnologie o le richiamate biotecnologie, compresi i medicinali critici;
  • a5) servizi essenziali e specifici per la fabbricazione dei prodotti di cui alle lettere a1) e a2), come individuati in allegato IV al decreto 12 agosto 2024.

I piani di investimento devono contribuire a ridurre o a prevenire le dipendenze strategiche dell’Unione e/o garantire l’apporto di elementi innovativi, emergenti e all’avanguardia con un notevole potenziale economico.

Caratteristiche dei programmi di investimento

  • dimensione finanziaria degli investimenti ammissibili: può variare da un minimo di 5 milioni di euro ad un massimo di 20 milioni di euro,
  • oggetto del piano di investimento: deve riguardare un’unica unità produttiva, che deve essere ubicata nelle Regioni meno sviluppate, ammissibili all’intervento del PN RIC 2021 – 2027 (Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna);
  • durata dei programmi di investimento: dovranno essere conclusi entro 36 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni, termine prorogabile per un periodo massimo di dodici mesi, ferma restando la compatibilità con i termini connessi all’utilizzo delle risorse del PN RIC 2021-2027;
  • piano occupazionale connesso alla realizzazione dell’investimento: dovrà prevedere un incremento del numero degli occupati, che comprenda anche l’assunzione di occupati qualificati.

Ulteriori requisiti devono essere rispettati dai predetti piani ai fini dell’osservanza della disciplina unionale in materia di aiuti di Stato applicabile e di quanto specificatamente previsto per l’utilizzo dei fondi del PN RIC 2021-2027; in merito a tale ultimo aspetto si evidenzia in particolare il rispetto del principio “non arrecare un danno significativo” (DNSH) e la conformità alla normativa ambientale nazionale e unionale applicabile. Inoltre, i piani di investimento non devono riguardare i settori esclusi dall’ambito di intervento del FESR e dall’applicabilità del Regolamento GBER, come riportati nell’allegato V.

Piani ammissibili

  • la creazione di una nuova unità produttiva;
  • l’ampliamento della capacità di produzione di un’unità produttiva esistente;
  • la riconversione di un’unità produttiva esistente, intesa quale diversificazione della produzione per ottenere prodotti che non rientrano nella stessa classe (codice numerico a quattro cifre) della classificazione delle attività economiche ATECO 2007 dei prodotti fabbricati in precedenza;
  • la ristrutturazione di un’unità produttiva esistente, intesa quale cambiamento fondamentale del processo produttivo esistente attuato attraverso l’introduzione di elementi innovativi, emergenti e all’avanguardia con un notevole potenziale economico.

Le spese ammissibili debbono riferirsi all’acquisto e alla costruzione di immobilizzazioni, come definite dagli articoli 2423 e seguenti del codice civile, nella misura necessaria alle finalità del programma di investimento oggetto della richiesta di agevolazioni.

Dette spese riguardano:

  • suolo aziendale e sue sistemazioni, nei limiti del 10 per cento del complessivo investimento produttivo ammissibile;
  • opere murarie e assimilate, nei limiti del 40 per cento del complessivo investimento produttivo ammissibile;
  • macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica. Rientrano in tale categoria le spese per la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili o di impianti di cogenerazione (ad eccezione delle connesse opere murarie) destinati a soddisfare i fabbisogni dell’unità produttiva oggetto di intervento e dimensionati alle esigenze della medesima;
  • programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi; per le imprese di grandi dimensioni tali spese sono ammissibili fino al 50 per cento dell’investimento complessivo ammissibile.

Le agevolazioni concedibili possono assumere la sola forma del contributo a fondo perduto. In termini di intensità massime riconoscibili si applica quanto previsto dall’art. 14 del Regolamento GBER, nel rispetto dei limiti delle intensità previste dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale, e dall’art. 18 del medesimo Regolamento GBER per le sole spese relative a consulenze.

Le percentuali sono le seguenti:

  • piccole imprese: 55%;
  • medie imprese: 45%;
  • imprese di grandi dimensioni: 35%.

I termini per la presentazione delle domande si aprono il 5 febbraio e si chiudono l’8 aprile 2025.

Scadenza: 8 aprile 2025

POLREC: bando per le PMI del settore plastica, gomma e materiali composti

POLREC: bando per le PMI del settore plastica, gomma e materiali composti

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È stata aperta la 2nd Networking Open Call del progetto POLREC, che si concentra sullo sviluppo sostenibile e sul riciclo di polimeri ad alto e basso valore, con scadenza per partecipare fissata al 14 marzo 2025.

La call è rivolta alle PMI dei settori plastica, gomma e materiali compositi con l’obiettivo di aiutarle a sviluppare strategie internazionali e ad accedere a nuovi mercati, partecipando a fiere, mostre ed eventi di matchmaking.

Il bando si rivolge a PMI che operano in vari ambiti, tra cui trasporti, edilizia, energie rinnovabili, digitale, salute e packaging.

Possono fare domanda le PMI che soddisfano i criteri di definizione dell’Unione Europea, con sede negli Stati membri dell’UE o nei paesi partecipanti al Single Market Programme.

Il budget complessivo della call ammonta a € 36.500.

Scadenza: 14 marzo 2025

Al via l’edizione 2025 dell’Unicredit Start Lab per PMI e start-up innovative

Al via l'edizione 2025 dell’Unicredit Start Lab per PMI e start-up innovative

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È stato aperto l’invito a presentare proposte per l’edizione 2025 dell’Unicredit Start Lab, la piattaforma di business e innovazione dell’omonimo Gruppo bancario, con scadenza per partecipare fissata al 7 aprile 2025.

L’invito a presentare proposte si rivolge a start-up ad alto potenziale tecnologico e di innovazione nei seguenti settori:

  • Digital
  • Clean Tech
  • Life Science
  • Impact Innovation
  • Agritech
  • Fashion
  • Industrial

I progetti selezionati entreranno a far parte della piattaforma di Business Start Lab e riceveranno servizi dedicati, quali opportunità continuative di business e investment matching, formazione manageriale avanzata, programmi dedicati di mentorship tenuti da esperti e l’assegnazione di uno specialista dell’innovazione Unicredit.

Nello specifico, tra i principali benefici derivanti dalla partecipazione figurano:

  • Un contributo 10.000 euro per supportare lo sviluppo del progetto
  • Opportunità di networking con aziende del network UniCredit e istituzioni
  • Accesso alla Startup Academy annuale
  • Mentoring attraverso la piattaforma di UniCredit
  • Supporto bancario grazie ad un Relationship Manager dedicato
  • Entrare in contatto con investitori
  • Servizi di consulenza personalizzata
  • Opportunità di essere scelti da Corporate Partner
  • Percorsi di internazionalizzazione

Possono partecipare al bando:

  • Startup (costituite da non più di 5 anni);
  • PMI innovative;
  • Persone fisiche, che vogliono trasformare la propria idea imprenditoriale in azienda

Scadenza: 7 aprile 2025

Agroalimentare: aperta la call per partecipare al programma EIT Food Accelerator Network

Agroalimentare: aperta la call per partecipare al programma EIT Food Accelerator Network

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Fino al 21 febbraio 2025, è possibile candidarsi per l’EIT Food Accelerator Network (EIT FAN), il programma di accelerazione per startup agroalimentari che affrontano le maggiori sfide all’interno del sistema alimentare europeo.

Il programma offre alle startup l’opportunità di validare la propria tecnologia, accelerare il percorso verso la commercializzazione e migliorare la preparazione agli investimenti. L’EIT FAN dura 2-3 mesi, svolto in modalità ibrida, attraverso sei hub di innovazione distribuiti in Europa, ciascuno con un focus tematico specifico:

  • Circular solutions for food systems, Helsinki Hub
  • Food as medicine, Haifa Hub
  • Future-resilient agriculture, Warsaw Hub
  • New ingredients and bioprocessing, Paris Hub
  • Resilient supply chains & reducing scope 3 emissions, Munich Hub
  • Sustainable food packaging, Bilbao Hub

Le startup interessate devono possedere un’innovazione basata su una tecnologia con prototipo o progetto pilota ed essere registrate in un Paese membro dell’UE o associato a Horizon Europe (incluso il Regno Unito), con data di fondazione a partire dal 2015.

Le startup selezionate avranno accesso a:

  • finanziamenti fino a €50.000 per accelerare lo sviluppo tecnologico,
  • analisi delle lacune tecnologiche e supporto esperto per ottimizzare la roadmap di sviluppo,
  • accesso alle strutture e attrezzature del network EIT Food, comprese università e centri di ricerca,
  • opportunità di collaborazione con partner corporate e mentor di alto livello,
  • presentazione a investitori e partecipazione a eventi di rilievo, come il Next Bite Annual Event.

Scadenza: 21 febbraio 2025

EIT Urban Mobility: aperta la RAPTOR 2025 Open call

EIT Urban Mobility: aperta la RAPTOR 2025 Open call

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Il programma RAPTOR ha lanciato il bando 2025 nell’ambito dell’EIT Urban Mobility, con scadenza fissata per il 12 febbraio 2025.

Il programma mira ad attirare innovatori e PMI all’avanguardia con l’obiettivo di testare le soluzioni più promettenti alle sfide della mobilità urbana nelle città partecipanti, le “City Challenge”. In particolare, le proposte devono soddisfare una serie di requisiti chiave:

  1. Periodo di sviluppo: la soluzione deve essere sviluppata per affrontare la sfida della città tra giugno e novembre 2025;
  2. Dimostrazione in loco: deve essere effettuata una dimostrazione pratica della soluzione in loco per almeno due settimane, entro il 30 novembre 2025;
  3. Test e Utilizzo Completo: è necessario implementare un test completo e garantire l’uso effettivo del prodotto o servizio nel periodo di implementazione del progetto;
  4. Track Record di Innovazione: l’azienda deve avere un comprovato storico di sviluppo prodotto, innovazione e vendite che ha portato a un incremento delle entrate;
  5. Esclusione di finanziamenti precedenti: le soluzioni non devono aver ricevuto finanziamenti precedenti da EIT Urban Mobility per lo sviluppo dello stesso prodotto.

Le proposte devono, inoltre, contribuire attivamente a due obiettivi chiave di EIT Urban Mobility per il periodo 2021-2027:

  1. SO3/TSO3: Implementare e scalare soluzioni di mobilità sostenibile, sicura e inclusiva per persone e merci.
  2. SO4/TSO4: Accelerare le opportunità di mercato attraverso un approccio agile all’innovazione.

Il programma si rivolge a startup e PMI provenienti dai Paesi membri UE o associati a Horizon Europe, compreso il Regno Unito. 

Il budget complessivo è pari a € 600.000 e verrà erogato in forma di lump sum per un ammontare fisso di € 59.500 per ciascuna proposta, ossia € 40.000 da parte dell’EIT e i restanti € 19.500 quali contributo di cofinanziamento da parte dei partecipanti.

Scadenza: 12 febbraio 2025

Eurostars-3 Call 8: aperto il nuovo bando transnazionale per PMI innovative

Eurostars-3 Call 8: aperto il nuovo bando transnazionale per PMI innovative

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Dal 10 gennaio al 13 marzo 2025, è possibile partecipare all’ottavo bando transnazionale di Eurostars-3, finanziato dalla European Partnership on Innovative SMEs/Eurostars. 

Il bando mira a sostenere progetti di ricerca e sviluppo (R&S) collaborativi a livello internazionale che coinvolgono PMI e i loro partner di progetto, con un focus particolare sulle applicazioni civili

Il programma è parte della Partnership Europea per le PMI innovative, cofinanziata dall’Unione Europea attraverso il programma Horizon Europe. Eurostars finanzia progetti di ricerca e innovazione che coinvolgono PMI e altri partner di progetto (come grandi aziende, università, centri di ricerca e altre organizzazioni di diversi Paesi).

Possono partecipare al bando i consorzi che rispettano i seguenti criteri:

  1. essere guidato da una PMI innovativa di un paese Eurostars,
  2. includere almeno due entità indipendenti tra loro,
  3. coinvolgere entità di almeno due paesi Eurostars, con almeno un’organizzazione proveniente da un paese dell’UE o associato a Horizon Europe,
  4. il budget delle PMI partecipanti deve rappresentare il 50% o più del costo totale del progetto,
  5. nessun singolo partecipante o paese può rappresentare oltre il 70% del budget del progetto,
  6. la durata del progetto deve essere di 36 mesi o meno,
  7. il progetto deve avere un focus esclusivamente civile.

Per quanto riguarda l’Italia, il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha stanziato un budget complessivo di € 2.000.000 per le organizzazioni che parteciperanno al bando Eurostars e ha previsto criteri di ammissibilità aggiuntivi per i progetti interessati a partecipare, in particolare:

  1. i partecipanti italiani dovranno adottare le misure contabili e amministrative necessarie per l’allocazione delle risorse,
  2. le organizzazioni partecipanti (aziende, enti di ricerca pubblici e privati ​​e università) devono avere sede in Italia e soddisfare i requisiti UE,
  3. nel consorzio deve essere presente almeno una PMI italiana, responsabile di una quota maggiore dei costi e delle attività del progetto rispetto agli altri partecipanti italiani,
  4. i partecipanti italiani non dovranno essere inadempienti nei pagamenti o nei finanziamenti ricevuti dal MUR,
  5. partecipanti italiani non devono aver richiesto o ricevuto finanziamenti per le stesse attività di ricerca o sviluppo,
  6. i partecipanti italiani dovranno rispettare il D. Lgs. n. N. 159 del 06/09/2011 e successive modifiche ed integrazioni,
  7. partecipanti italiani non devono avere procedure concorsuali in corso (come previsto dall’art. 5.4b del DM 593/2016) o qualificarsi come impresa in difficoltà,
  8. i partecipanti italiani devono rispettare gli obblighi previsti dalla normativa contributiva e previdenziale (DURC)
  9. gli atti giudiziari e pendenti del legale rappresentante del partecipante italiano devono essere negativi,
  10. tutti i partecipanti italiani finanziati privatamente devono soddisfare i criteri finanziari (sulla base del loro ultimo bilancio approvato).

Per le imprese italiane che desiderano richiedere fondi aggiuntivi al MUR devono seguire una procedura integrativa tramite la piattaforma informatica dedicata.

Scadenza: 13 marzo 2025

DeremCo: lanciata la seconda call a sostegno di PMI innovative

DeremCo: lanciata la seconda call a sostegno di PMI innovative

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Il consorzio DeremCo ha annunciato l’apertura della seconda Open Call per sostenere progetti innovativi di PMI in ambito tecnologico e industriale, con scadenza il 28 febbraio 2025.

DeremCo mira a stabilire soluzioni per l’economia circolare basate sulla domanda per le plastiche rinforzate con fibra, enfatizzandone il riutilizzo. In particolare, i progetti devono essere coerenti con le priorità dell’UE e gli obiettivi di DeremCo, con un livello di maturità tecnologica (TRL) superiore a 7. Sono tre le aree di intervento:

  1. Input: sviluppo di nuovi materiali, come fibre tecniche (vetro, carbonio, aramidiche), compositi naturali e componenti in resina poliestere.
  2. Processi: miglioramento delle tecnologie di riciclo e lavorazione, inclusi stampaggio a iniezione, miscelazione e processi di plastificazione.
  3. Output: applicazioni innovative nei settori nautico, arredamento, automotive, edilizia e medicale, con l’uso di materiali ad alte prestazioni.

Possono partecipare PMI, singole o in piccoli consorzi (fino a tre membri), con sede legale o operativa in specifiche regioni dell’UE, tra cui Lombardia, Lazio e Umbria in Italia. Le PMI che hanno già ricevuto finanziamenti dalla prima Open Call non saranno ammesse.

Il budget totale disponibile è di 600.000 euro, con un finanziamento massimo di 60.000 euro per ogni PMI partecipante. I consorzi possono richiedere fino a 180.000 euro, in base al numero di membri.

Scadenza: 28 febbraio 2025

Energia e materie prime: bando MASE per progetti di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica

Energia e materie prime: bando MASE per progetti di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha pubblicato un nuovo avviso pubblico per il finanziamento di progetti nel settore energetico.

In particolare, il bando mira a sostenere progetti di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica riguardanti l’intera catena del valore delle Materie Prime Critiche (MPC) e delle Materie Prime Strategiche (MPS) e in particolare nell’ambito delle Missioni “Green Powered Future” (GPFM) e “Clean Hydrogen” (CHM) di Mission Innovation 2.0, iniziativa di cooperazione multilaterale globale il cui scopo primario è quello di accelerare i processi di innovazione delle tecnologie clean.

I progetti selezionati dovranno contribuire all’integrazione delle energie rinnovabili nel sistema energetico, al miglioramento della produzione di idrogeno verde e allo sviluppo di soluzioni innovative per il settore energetico in una delle seguenti aree strategiche:

  1. Estrazione mineraria primaria e secondaria;
  2. Estrazione da fluidi;
  3. Urban mining ed eco-progettazione;
  4. Trasformazione (raffinazione).

Possono partecipare imprese in collaborazione con almeno due partner tra imprese e organismi di ricerca. Il budget complessivo è di € 21.000.000 e i progetti che verranno finanziati dovranno richiedere un contributo compreso tra € 500.000 e € 5 milioni, a seconda delle dimensioni e delle esigenze specifiche del progetto. I contribuiti non possono superare:

  1. il 50 % dei costi ammissibili per la ricerca industriale (RI);
  2. il 25 % dei costi ammissibili per lo sviluppo sperimentale (SS);
  3. il 50 % dei costi ammissibili per gli studi di fattibilità (SF).

Le proposte possono essere inviate a partire dal 3 febbraio e fino al 18 marzo 2025.

Scadenza: 18 marzo 2025

Progetto 3DOP: call a sostegno dell’innovazione delle PMI tramite soluzioni di stampa 3D

Progetto 3DOP: call a sostegno dell'innovazione delle PMI tramite soluzioni di stampa 3D

Il Progetto 3DOP ha aperto una “Demonstration Call“, con scadenza il 4 febbraio 2025.

L’obiettivo del progetto è colmare il divario tra le tecnologie avanzate e l’innovazione manifatturiera, permettendo alle imprese di testare le proprie idee, sviluppare soluzioni complementari e ottenere finanziamenti per i propri progetti. L’iniziativa sostiene le imprese a collaborare con leader del settore e ad accedere gratuitamente ai servizi di stampa 3D

I servizi tecnici del 3DOP si basano su 8 soluzioni tecniche, che coprono una gamma di tecnologie di produzione nei settori della stampa 3D in metallo, automazione ed elettronica.

  1. Opiliones: un’unità di produzione economica per soluzioni di stampa 3D metallica sostenibile, specificamente per apparecchi non coperti dalla Selective Laser Sintering (SLS),
  2. Element 22: esperti in stampaggio a iniezione di titanio e stampa 3D, che offrono servizi di produzione seriale di componenti in titanio,
  3. Guaranteed: servizi di produzione e riparazione tramite archi di metallo XXL per vari settori industriali.
  4. TracXon: strumenti e stampi stampati in 3D con elettronica integrata, migliorando funzionalità ed efficienza nella produzione,
  5. Tecos: struttura per la dimostrazione e la produzione di design innovativi utilizzando tecnologie di stampa 3D.
  6. AM Flow: sistema di automazione del flusso di lavoro per oggetti e parti stampate in 3D, focalizzandosi su produzione ad alta varietà e volume,
  7. Valcun: macchine e servizi per la produzione di parti in alluminio stampate in 3D.

Possono partecipare al bando PMI con sede in regioni alle quali appartengono i membri del consorzio 3DOP, regioni che hanno espresso interesse per il progetto o paesi meno sviluppati.

I progetti devono garantire che l’applicazione industriale coinvolga le tecnologie innovative di stampa 3D di 3DOP, e che il test case sia a Technology Readiness Level (TRL) 6-7, con l’obiettivo di raggiungere il TRL 9.

Le aziende selezionate avranno accesso a:

  1. creazione di nuovi progetti: servizi di consulenza che connetteranno i partecipanti con opportunità di progetti finanziati,
  2. finanziamenti pubblici: consulenza su opportunità di finanziamento pubblico, sia a livello UE che nazionale,
  3. finanziamenti privati: servizi per connettere le PMI selezionate con investitori e venture capitalisti pertinenti,
  4. coaching e formazione: servizi incentrati sullo sviluppo della visione aziendale, pianificazione del business case e creazione di una roadmap per lo sviluppo del progetto.

Scadenza: 4 febbraio 2025

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