PSR 2014-2022, Op. 4.1.2 Investimenti per agricoltura di precisione e digitale

PSR 2014-2022, Op. 4.1.2 Investimenti per agricoltura di precisione e digitale

Il bando contribuisce a migliorare il rendimento globale e l’ammodernamento delle aziende agricole condotte da giovani agricoltori attraverso la concessione di contributi in conto capitale a coloro che intendono realizzare, all’interno della propria azienda, investimenti, materiali ed immateriali, che consentano di introdurre/potenziare in azienda pratiche di agricoltura di precisione al fine di rendere più efficiente e sostenibile il processo produttivo, attraverso l’ottimizzazione nell’uso degli input esterni (ad esempio fitofarmaci, fertilizzanti, etc.) e delle risorse (ad esempio umane, mezzi etc..), minimizzando al contempo l’impatto ambientale.

Vengono pertanto concessi contributi per investimenti legati all’introduzione/potenziamento in azienda di tecnologie/attrezzature e sistemi/sensori di “agricoltura di precisione e digitale”.

L’aliquota di sostegno è pari al 65% (elemento condizionato dall’approvazione della richiesta di modifica del PSR) delle spese sostenute, sotto forma di contributo in conto capitale.

Possono partecipare al bando agricoltori, singoli o associati, che al momento della presentazione della domanda hanno una età compresa tra 18 anni (compiuti) e 41 anni (non compiuti). È necessario che il beneficiario sia in possesso della partita IVA riferita al settore dell’agricoltura e, salvo che per le aziende rientranti nei limiti di esenzione ai sensi della normativa di settore, dell’iscrizione al Registro delle imprese presso la Cciaa.

Scadenza: 4 settembre 2023

Riapertura dello sportello dedicato alle MPMI Artigiane

Riapertura dello sportello dedicato alle MPMI Artigiane

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Regione Piemonte, con D.D. n. 197/A1902A del 11 maggio 2023 e successiva D.D. n. 243 del 7 giugno 2023, ha approvato le integrazioni e modifiche alla Misura ”Sostegno agli investimenti per lo sviluppo delle imprese e per l’ammodernamento e innovazione dei processi produttivi” – Fondo Artigianato, di cui alla D.D. n. 765 del 19 dicembre 2019 e s.m.i. e definito la riapertura dello sportello telematico finalizzato alla presentazione di nuove istanze.

Le modifiche, oltre a prevedere l’adeguamento alla digitalizzazione della presentazione delle istanze tramite piattaforma FINDOM di CSI, recepiscono le “Disposizioni in materia di controllo e monitoraggio dell’attuazione degli interventi realizzati con risorse nazionali ed europee”, contenute nell’art. 5 del decreto legge 24 febbraio 2023, n. 13 convertito con modificazioni dalla legge 21 aprile 2023, n. 41.

A questo proposito, si sottolinea che in attuazione al Decreto Legge sopracitato, saranno considerate ammissibili solo i costi documentati da fatture che abbiano le seguenti caratteristiche:

  1. che riportino il codice unico di progetto (CUP), rilasciato all’impresa beneficiaria all’atto di concessione del finanziamento, per le fatture emesse dopo la data di concessione;
  2. che riportino il “codice domanda” comunicato da Finpiemonte con la lettera di avvio del procedimento, per le fatture emesse successivamente all’invio della domanda e prima della data di concessione del finanziamento.
  3. Per le imprese costituite da meno di 6 mesi rispetto alla data di presentazione telematica della domanda e per le Ditte individuali che abbiano ottenuto l’attribuzione della Partita Iva da meno di 6 mesi rispetto alla data di presentazione telematica della domanda, le fatture emesse prima della presentazione della domanda devono essere accompagnate da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che dimostri la correlazione tra la spesa sostenuta e il progetto finanziato con risorse pubbliche.

L’agevolazione verrà revocata parzialmente o totalmente in caso di rendicontazione con fatture prive dei dati prescritti nei punti 1 e 2 o nel caso di mancata presentazione della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, nel caso specificato al punto 3.

Le MPMI, già annotate in visura camerale con la qualifica di impresa artigiana, possono nuovamente accedere al Bando “Sostegno agli investimenti per lo sviluppo delle imprese e per l’ammodernamento e innovazione dei processi produttivi” dalle ore 10 del 19 giugno 2023 e fino a eventuale comunicazioni di sospensione/termine da parte di Finpiemonte, per le seguenti due linee di intervento:

  • Sezione I: Finanziamento agevolato
  • Sezione II: Contributo a fondo perduto

In particolare, le imprese artigiane possono presentare progetti di investimento, sviluppo, consolidamento e per le connesse necessità di scorte, al fine di ottenere un finanziamento agevolato composto da risorse regionali a tasso zero e risorse degli intermediari finanziari convenzionati a tassi di mercato. Le imprese che ottengono la concessione del finanziamento agevolato, possono associare anche il contributo a fondo perduto.

Per la suddetta riapertura, la Regione ha messo a disposizione una dotazione finanziaria pari a complessivi 10 milioni di euro (di cui 9 milioni di euro per la sezione “Finanziamento agevolato” e 1 milione di euro per la sezione “Contributi a fondo perduto”), che verrà progressivamente gestita in correlazione con gli effettivi rientri derivanti dai piani di ammortamento collegati alle concessioni deliberate a valere sulla dotazione iniziale.

La pagina dedicata al “Plafond artigianato” è pubblicata al seguente link: https://www.finpiemonte.it/agevolazioni/fondo-unico-competitivita-plafond-artigianato-2023

Resta inoltre valida fino al 31 dicembre 2023 l’operazione sperimentale voluta dalla Regione Piemonte che, con Deliberazione della Giunta Regionale n. 70-4438 del 22 dicembre 2021, ha riservato una parte della dotazione finanziaria al sostegno di investimenti considerati prioritari e strategici, che prevedono l’innovazione e il miglioramento tecnologico delle imprese artigiane nel comparto della riparazione, attraverso l’acquisto di nuove attrezzature/strumentazioni e l’acquisizione di nuove competenze specifiche, come piani di formazione e misure di sicurezza. Infatti, la diffusione delle nuove tecnologie di trazione e di connessione dati richiederà competenze e attrezzature diverse, rispetto alle attuali, per poter intervenire sulle nuove motorizzazioni (elettrico, ibrido ed idrogeno) e su mezzi di trasporto sempre più interconnessi.

Digitalizzazione e efficientamento produttivo delle imprese

Digitalizzazione e efficientamento produttivo delle imprese

Regione Piemonte, con DD n. 234 del 1 giugno 2023 ha approvato il documento di preavviso del Bando “Digitalizzazione e efficientamento produttivo delle imprese”, al fine di consentire la piena conoscenza dei contenuti dello stesso ai potenziali destinatari finali, prima della data di apertura dello sportello telematico.

Due le linee di intervento previste per sviluppare al massimo la competitività del sistema imprenditoriale piemontese:

  • diffusione delle tecnologie digitali con investimenti in infrastrutture digitali, cybersecurity, sistemi integrati, commercio elettronico, e-business, processi in rete, tecnologie emergenti, aumento della protezione ambientale inclusa la decarbonizzazione, acquisto di sistemi 5G, cloud e di pagamento mobile, manifatture additiva e stampa 3D (50 milioni);
  • efficientamento produttivo, con priorità a progetti di investimento finalizzati a migliorare la competitività e la sostenibilità dei processi e dei prodotti/servizi (30 milioni).

I progetti dovranno avere una durata massima di 18 mesi e un importo minimo di 50.000 euro per le micro e piccole imprese, 100.000 euro per le medie imprese, 250.000 euro per le imprese a media capitalizzazione. L’importo massimo dei costi ammissibili è invece fissato in 3 milioni di euro. Le spese potranno coprire costi per acquisto di macchinari e attrezzature, installazione e posa in opera degli impianti, diritti di proprietà intellettuale, progettazione e sviluppo. Il contributo potrà avvenire tramite finanziamento agevolato combinato con sovvenzione a fondo perduto.

L’approvazione del Bando risulta subordinata alle modifiche – attualmente in corso di approvazione – del Regolamento (UE) n. 651/2014, quale fondamento giuridico del Bando e all’entrata in vigore delle stesse, prevista dal giorno seguente alla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Considerata la necessità di consentire ai potenziali destinatari finali l’utilizzo delle innovate opportunità di sostegno previste dal suddetto regolamento, nell’ambito del Bando “Digitalizzazione e efficientamento produttivo delle imprese”, senza tuttavia ritardare ulteriormente l’apertura dello sportello, Regione Piemonte ha stabilito che:

  • qualora la pubblicazione del regolamento di modifica al Regolamento (UE) n. 651/2014 avvenga entro il giorno 22 giugno 2023, l’apertura dello sportello dello sportello avverrà in data 29 giugno 2023, previa approvazione tramite determinazione dirigenziale del testo del Bando, in coerenza con i contenuti del documento di preavviso;
  • qualora la pubblicazione del regolamento di modifica avvenga successivamente al giorno 22 giugno 2023, l’apertura dello sportello avverrà il settimo giorno di calendario successivo al giorno di pubblicazione del citato regolamento, previa approvazione tramite determinazione dirigenziale del bando in coerenza ai contenuti del documento di preavviso.

Ulteriori contenuti e i criteri di accesso al Bando, esposti anche in occasione del webinar di martedì 6 giugno, sono consultabili nella pagina dedicata all’agevolazione, in cui verrà dato ampio risalto anche alla data di apertura dello sportello telematico.

Interventi di sistemazione idrogeologica di situazioni di dissesto in ambito montano, collinare e ripariale

Interventi di sistemazione idrogeologica di situazioni di dissesto in ambito montano, collinare e ripariale

Il bando promuove interventi di sistemazione idrogeologica di situazioni di dissesto in ambito montano, collinare e ripariale finalizzati anche alla resilienza dei territori, attraverso il finanziamento di progetti di intervento a tutela delle Aree Protette e di Siti della Rete Natura 2000, ovvero lungo la dorsale montana che include la rete sentieristica di collegamento con il sistema delle Aree Protette della Regione Piemonte.

L’azione sostiene investimenti non produttivi di pubblica utilità destinati alla prevenzione del rischio idrogeologico, alla sistemazione, al recupero e alla difesa del territorio con metodologie e tecniche rispettose del patrimonio naturale esistente, in particolare per:

  • il ripristino di versanti, sponde di corsi d’acqua e porzioni di territorio montano e collinare soggette a fenomeni di instabilità strutturale, erosione superficiale, degrado delle caratteristiche geotecniche di terreni e ammassi rocciosi, anche avvalendosi di tecniche di Ingegneria Naturalistica;
  • il ripristino e messa in sicurezza della viabilità e sentieristica interna alle aree protette, ovvero lungo la dorsale montana che include la rete sentieristica di collegamento con il sistema delle Aree Protette della Regione Piemonte, identificata dal percorso della GTA (Grande Traversata delle Alpi) e dalle sue più importanti diramazioni che raggiungono siti di interesse storico/archeologico/naturalistico/culturale;
  • la costituzione, protezione, recupero e il miglioramento di ambienti naturali e seminaturali finalizzati all’implementazione delle caratteristiche di resilienza dei siti interessati da fenomeni di esondazione, erosione spondale e di fondo alveo, trasporto di massa e flussi detritici.

Possono presentare domanda di finanziamento i seguenti soggetti pubblici presenti sul territorio della Regione Piemonte:

  • gli Enti gestori delle Aree protette (così come individuati dall’art. 12 della l.r. 19/2009 e s.m.i. “Testo unico sulle Aree naturali e sulla Biodiversità”, dall’art. 34, Capo II della l.r. 19/2015, “Riordino del sistema di gestione delle aree protette regionali e nuove norme in materia di Sacri Monti. Modifiche alla legge regionale 29 giugno 2009, n. 19”, nonché ai sensi dell’art. 8 della L. 394/1991, “Legge Quadro sulle Aree Protette”)
  • le Unioni Montane

Scadenza: 22 novembre 2023

Contributo straordinario a favore delle attività termali ed idropiniche

Contributo straordinario a favore delle attività termali ed idropiniche

Contributo straordinario a favore delle attività termali ed idropiniche in particolare:

  • a favore delle Aziende e Società termali, che gestiscono impianti termali e idropinici e sono concessionarie ai sensi della Legge regionale n. 25 del 12 luglio 1994, al fine di promuovere la riapertura e il sostegno al ripristino dei flussi turistici come previsto dall’art. 14 comma 1 della Legge regionale n. 6 del 24 aprile 2023
  • a favore dei turisti che utilizzano i servizi offerti – all’interno dei propri stabilimenti – dalle Aziende e Società Termali, che gestiscono impianti termali e idropinici e sono concessionarie ai sensi della Legge regionale n. 25 del 12 luglio 1994, al fine di favorire il ritorno e un nuovo consolidamento dei flussi turistici, nel rispetto di quanto disposto al comma 2 dell’art. 14 della L.R. n. 6/2023.

Primo ambito di Intervento (allegato A della D.G.R. n. n. 19-6876 del 15/05/2023), impianti termali già esistenti:

  • Aziende e Società termali, che gestiscono impianti termali e idropinici e sono concessionarie ai sensi della Legge regionale n. 25 del 12 luglio 1994
  • sono gestori di impianti termali e idropinici e titolari di concessione ai sensi della Legge regionale n. 25 del 12 luglio 1994 con sede operativa nel territorio della Regione Piemonte;
  • sono iscritti alla Camera di Commercio Industria e Artigianato, come imprese di dimensione micro, piccola, media e grande;
  • sono imprese attive alla data di pubblicazione, sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, del provvedimento di approvazione della presente misura e che si impegnano a garantire l’apertura nel 2023 dei reparti di cure termali per almeno cinque mesi, anche non continuativi (almeno due mesi nei casi degli impianti situati oltre i 1.000 metri s.l.m.);
  • non sono in stato di scioglimento o liquidazione volontaria o sottoposti a procedure concorsuali, non hanno in corso un’iniziativa per la sottoposizione a procedure concorsuali, salvo il caso del concordato preventivo con continuità aziendale;
  • non sono stati destinatari di sanzioni interdittive, concernenti l’esclusione da agevolazione, finanziamenti, contributi o sussidi fino ad ora ottenuti, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d) del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 (Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell’articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300);
  • sono in regola con il pagamento dei canoni di concessione di cui alla Legge regionale n. 25 del 12 luglio 1994.

Secondo ambito di Intervento (allegato A della D.G.R. n. n. 19-6876 del 15/05/2023), nuovi impianti termali:

  • Aziende e Società termali, che gestiscono impianti termali e idropinici e sono concessionarie ai sensi della Legge regionale n. 25 del 12 luglio 1994
  • si impegnano ad aprire entro il 31/12/2023 nuovi impianti termali e idropinici sul territorio della Regione Piemonte e sono concessionari ai sensi della Legge regionale n. 25 del 12 luglio 1994. Eventuali proroghe dei termini di apertura, devono essere preventivamente comunicate agli uffici regionali competenti e non possono avere durata superiore agli 8 mesi, pena la revoca del contributo concesso.
  • sono iscritti alla Camera di Commercio Industria e Artigianato, come imprese di dimensione micro, piccola, media e grande;
  • sono concessionari di ai sensi della Legge regionale n. 25 del 12 luglio 1994;
  • sono attive alla data di pubblicazione, sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, del provvedimento di approvazione della presente misura;
  • non sono in stato di scioglimento o liquidazione volontaria o sottoposti a procedure concorsuali o avere in corso un’iniziativa per la sottoposizione a procedure concorsuali, salvo il caso del concordato preventivo con continuità aziendale;
  • non sono stati destinatari di sanzioni interdittive, concernenti l’esclusione da agevolazione, finanziamenti, contributi o sussidi fino ad ora ottenuti, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d) del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 (Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell’articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300);
  • sono in regola con il pagamento dei canoni di concessione di cui alla Legge regionale n. 25 del 12 luglio 1994.

Voucher servizi

  • Aziende e Società Termali, che gestiscono impianti termali e idropinici e sono concessionarie ai sensi della Legge regionale n. 25 del 12 luglio 1994
  • Soggetti privati per l’ingresso negli impianti termali e idropinici e per la fruizione dei servizi offerti all’interno degli impianti stessi.

Contributo straordinario a favore delle attività termali ed idropiniche, in conformità degli indirizzi di programmazione nazionale e regionale, favorisce e sostiene lo sviluppo, il potenziamento e la diversificazione dell’offerta turistica, attuando gli interventi a favore delle attività imprenditoriali del turismo termale.

Scadenza: 30 giugno 2023

Torino Fashion Match 2023

Torino Fashion Match 2023

Dal 28 al 30 giugno 2023 si terrà a Torino l’edizione annuale della Torino Fashion Match, l’evento di matchmaking e networking tra imprese nel settore della moda.

L’iniziativa, organizzata dall’ufficio Enterprise Europe Network (EEN) locale di Unioncamere Piemonte e sostenuto dalla Camera di Commercio in collaborazione con gli esperti EEN del settore tessile, mira a offrire nuove opportunità di business nell’industria della moda e del tessile, favorendo altresì l’internazionalizzazione verso mercati emergenti quali l’America Latina e l’India .

Sono invitate a partecipare le PMI e le startup europee, nonché imprese da qualsiasi Stato associato al Single Market Programme (SMP), che siano attive nei settori della moda, del tessile, del design nel fashion e delle industrie creative.

Il 29 giugno 2023, inoltre, gli Helpdesk della PI per le PMI di India e America Latina condurranno una sessione formativa congiunta su ‘Diritto di proprietà intellettuale nell’industria tessile e della moda’, insieme ai colleghi dell’Helpdesk africano.

Per partecipare all’evento occorre registrarsi.

Servizi per lo sviluppo e il rilancio delle PMI

Servizi per lo sviluppo e il rilancio delle PMI

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La Regione Piemonte, con Determinazione n. 197/A1502B del 4 maggio 2023, ha approvato il Bando per le “imprese target”, finalizzato all’attuazione della Misura “Consulenza Sviluppo Impresa” per accedere ai “Servizi a sostegno dello sviluppo e del rilancio delle imprese PMI sul territorio piemontese”.

Obiettivo della Misura è quello di agevolare lo sviluppo e il rilancio delle piccole e medie imprese in situazione di pre-crisi, crisi reversibile o a rischio di difficoltà mediante azioni di supporto e sostegno volte alla prevenzione, alla tempestiva rilevazione e al superamento di criticità di natura economica, finanziaria, patrimoniale, operativa, organizzativa, societaria, le quali presentano in ogni caso presupposti oggettivi di risoluzione.  A tal fine viene incentivato l’accesso a servizi di consulenza e tutoraggio, rilasciati dai soggetti attuatori, specializzati nel coordinamento e nella realizzazione di servizi a sostegno dello sviluppo e del rilancio delle imprese PMI sul territorio piemontese e autorizzati con apposito Bando.

Le domande di accesso ai servizi dovranno obbligatoriamente prevedere entrambe le tipologie di servizi; le imprese potranno inoltre accedere alle attività facoltative preliminari, le cui ore e i cui importi sono riconosciuti direttamente ai soggetti attuatori e pertanto non sono oggetto delle domande presentate sul presente Bando, che consistono in:

  • attività di animazione, sensibilizzazione e divulgazione, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza dei servizi a sostegno dello sviluppo e del rilancio delle imprese PMI sul territorio piemontese, come workshop, webinar, seminari, eventi di comunicazione;
  • attività di scouting mirate ad individuare le aree territoriali o i settori merceologici maggiormente a rischio di crisi sul territorio della Regione Piemonte.

Prima di presentare la propria domanda, le imprese devono:

  • prendere contatti con il soggetto attuatore individuato al fine di verificare congiuntamente e preliminarmente le caratteristiche della Misura, i relativi requisiti di accesso, le necessità dell’impresa stessa correlate ai servizi da ricevere e la disponibilità del soggetto attuatore ad erogare i servizi. In caso di progetti presentati dai soggetti attuatori in forma associata (ATI/ATS), i contatti possono essere presi con il soggetto capofila del raggruppamento oppure con uno dei partner ad esso aderenti;
  • presentare richiesta di preventiva iscrizione all’Anagrafe regionale sul SISTEMA INFORMATIVO DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE – LAVORO

Dopo aver effettuato le suddette operazioni propedeutiche, le domande devono essere inviate via Internet a partire dalle ore 9:00 del 22/05/2023 ed entro le ore 12:00 del 30/04/2024

Scadenza: 30 aprile 2024

Bando regionale per progetti di rilevanza locale – anno 2023

Bando regionale per progetti di rilevanza locale – anno 2023

Il bando, emanato dalla Regione Piemonte in accordo con quanto previsto dalla Riforma del Terzo Settore che istituisce il Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale (art. 72 e 73 del Codice del Terzo Settore), specifica le caratteristiche dei progetti a rilevanza locale per il 2023.

Le iniziative e i progetti dovranno chiaramente prevedere lo svolgimento di una o più delle attività di interesse generale ricomprese tra quelle di cui all’articolo 5 del Codice del Terzo Settore e svolte in conformità alle norme specifiche che ne disciplinano l’esercizio in coerenza con i rispettivi atti costitutivi e/o statuti, declinate finalisticamente a fronteggiare le emergenze socio economiche, educative ed assistenziali del periodo post pandemico con particolare riguardo, con particolare riguardo:

  • alla tutela dei minori in età scolare, all’accompagnamento delle loro famiglie finalizzato al superamento delle difficoltà che possono ostacolarne un sano ed inclusivo sviluppo, con particolare attenzione ai minori disabili;
  • agli interventi di accompagnamento e di inclusione a favore dei giovani Neet (fascia 15/29 anni);
  • ai soggetti dimoranti nei complessi di edilizia popolare, a quelli residenti in sistemazioni insicure o inadeguate, agli sfrattati ed ai senza dimora, con particolare attenzione alle persone con disabilità;
  • ai soggetti in percorsi di detenzione o in uscita dagli stessi, con particolare attenzione alle persone con disabilità.

I progetti dovranno, nelle more dell’operatività del Registro unico nazionale del Terzo settore, essere presentati, pena l’esclusione, da:

  • organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale, singole o in collaborazione tra loro, iscritte al RUNTS alla data di scadenza del bando, che abbiano sede legale ed operativa e svolgano le loro attività sul territorio della Regione Piemonte;
  • fondazioni iscritte all’anagrafe delle Organizzazione non lucrative di utilità sociale (ONLUS) presso l’Agenzia delle Entrate del Piemonte oppure iscritte al RUNTS alla data di scadenza del bando, che abbiano sede legale ed operativa e svolgano le loro attività sul territorio della Regione Piemonte.

Nelle more del completamento del processo di popolamento iniziale del RUNTS, destinatari delle risorse possono essere anche le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale iscritte nei registri della Regione Piemonte, coinvolte nel processo di trasmigrazione di cui all’articolo 54 del Codice del Terzo settore.

Le graduatorie che verranno approvate avranno validità biennale (2023 e 2024). Le risorse messe a disposizione per la prima annualità sono pari a 2.151.572 euro e verranno suddiviso tra le diverse realtà associative con le seguenti percentuali:

  • 50% pari a € 1.075.786,00 per i progetti presentati dalle organizzazioni di volontariato;
  • 40% pari a € 860.628,80 per i progetti presentati dalle associazioni di promozione sociale;
  • 10% pari a € 215.157,20 per i progetti presentati dalle Fondazioni Onlus.

Gli Enti potranno richiedere un finanziamento compreso tra 20.000,00 e 50.000,00 euro, con un cofinanziamento obbligatorio di almeno il 10%.

Scadenza: 6 luglio 2023.

L.R. 23/2004 e s.m.i. Interventi per lo sviluppo e la promozione della cooperazione

L.R. 23/2004 e s.m.i. Interventi per lo sviluppo e la promozione della cooperazione

Dalle ore 9.00 del 17 maggio 2023 riapre lo sportello per la presentazione delle domande sugli incentivi relativi all’incremento del capitale sociale finalizzato alla realizzazione di investimenti collocati sul territorio regionale, previsti al paragrafo 4 lettere c) e i) del Programma regionale degli interventi 2022-2024, allegato alla D.G.R. n. 20-4753 del 11.03.2022

L’accesso allo sportello, sospeso il 5 ottobre 2022 per esaurimento delle risorse disponibili, dovrà avvenire sul portale https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/bandi-piemonte-finanziamenti-domande  e sarà consentito fino ad eventuale nuova comunicazione di termine/sospensione, dovuta ad esaurimento risorse disponibili.

Scadenza: bando a sportello.

Bando intervento SRD02 Investimenti produttivi agricoli per ambiente, clima e benessere animale – Azione C – Investimenti irrigui. PAC (CSR) 2023-2027

Bando intervento SRD02 Investimenti produttivi agricoli per ambiente, clima e benessere animale - Azione C - Investimenti irrigui. PAC (CSR) 2023-2027

Il bando relativo all’intervento SRD02 prevede un sostegno per investimenti mirati ad un uso efficiente e sostenibile delle risorse irrigue, investimenti aziendali per il miglioramento, rinnovo e ripristino di impianti irrigui aziendali che comportino un risparmio nell’utilizzo di risorse idriche, nonché investimenti che promuovano lo stoccaggio e il riuso di acque stagionali o affinate, anche nell’ottica di garantire l’irrigazione di soccorso in periodi di scarsa disponibilità.

Le domande di sostegno devono essere distinte in base alle tecniche irrigue e alle seguenti tipologie di investimento:

INVESTIMENTO A): miglioramento, rinnovo e ripristino degli impianti irrigui esistenti che non comportino un aumento netto della superficie irrigata;

INVESTIMENTO B): creazione, ampliamento, miglioramento, ristrutturazione e manutenzione straordinaria di bacini o altre forme di stoccaggio/conservazione (incluse le opere di adduzione e/o distribuzione di pertinenza esclusivamente aziendale) esclusivamente di acque stagionali, finalizzate anche a garantirne la disponibilità in periodi caratterizzati da carenze, incluse quelle per la captazione di acqua piovana;

INVESTIMENTO C): utilizzo di acque affinate come fonte alternativa di approvvigionamento idrico.

Il sostegno viene erogato in percentuale della spesa ammessa e delle spese sostenute come segue, sotto forma di contributo in conto capitale:

  • 65% per la realizzazione degli stoccaggi, ivi comprese le opere di adduzione e distribuzione (investimenti B e C);
  • 80% se l’intervento comporta un miglioramento di un impianto di irrigazione esistente (investimento A).

Il bando è riservato a imprenditori agricoli, singoli o associati, ai sensi dell’art. 2135 del Codice civile che possiedono la qualifica di Coltivatore diretto o di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP) e che hanno una produzione standard maggiore di 12.000 euro.

Scadenza: 31 ottobre 2023

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