Attrazione e sostegno della propensione agli investimenti nel territorio: apertura sportello

Attrazione e sostegno della propensione agli investimenti nel territorio: apertura sportello

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La Regione Piemonte ha approvato con D.D. n. 329 del 31 maggio 2023 i Bandi A) e B) della Misura “Attrazione e sostegno della propensione agli investimenti nel territorio”, approvata con D.G.R. n. 27-7122 del 26 giugno 2023 e fissato l’apertura degli sportelli di presentazione delle domande.

Il Bando A) intende favorire gli investimenti del sistema produttivo in Piemonte, con l’obbligo di sostenere un incremento occupazionale minimo, determinato in ragione della dimensione d’impresa, tramite le seguenti azioni:

  • incentivare investimenti sul territorio da parte di imprese non ancora attive in Piemonte o che intendano reinsediarsi;
  • consolidare e radicare le imprese già presenti, attraverso il sostegno ad un nuovo investimento funzionalmente diverso da quello esistente;
  • incentivare interventi di riqualificazione dei siti produttivi dismessi.

I beneficiari destinatari finali del Bando A) sono PMI e imprese a media capitalizzazione (ivi incluse le piccole imprese a media capitalizzazione), con un processo produttivo attivo che si configurino come:

  • imprese non ancora attive in Piemonte che intendono realizzare un nuovo investimento in Piemonte;
  • imprese presenti in passato in Piemonte, che intendono reinsediarsi mediante un nuovo investimento;
  • imprese già attive in Piemonte che intendono realizzare un nuovo investimento iniziale sul territorio regionale.

A seconda della tipologia del destinatario finale di beneficiari, sono agevolati investimenti finalizzati alla realizzazione di nuovi impianti di produzione di beni oppure di servizi funzionali e strettamente legati all’attività industriale; creazione di una nuova unità locale; ampliamento della capacità di un’unità locale esistente, da intendersi come nuova metratura effettivamente utilizzata a fini produttivi; diversificazione dell’attuale produzione di beni oppure di servizi funzionali e strettamente legati all’attività industriale.

Le agevolazioni consistono in un finanziamento agevolato fino al 100% dei costi ammissibili (fino al 70% a tasso zero a valere su fondi del PR FESR 2021/2027 e per il 30% su fondi bancari) e, solo per le PMI, una quota di contributo a fondo perduto, nel limite dei massimali di aiuto previsti dalla tabella riportata al par. 2.12.4 del Bando. Per le PMI sono previste diverse premialità, il cui possesso comporta la maggiorazione fino al 2% della soglia massima di contributo a fondo perduto riconoscibile.

Le PMI potranno accedere inoltre all’ulteriore contributo relativo al Bando B), attivato dalla medesima Misura e finalizzato a sostenere le assunzioni di nuovo personale connesso all’attuazione dei progetti finanziati sul Bando A), presentando un progetto di bilancio e richiedendo un importo massimo di euro 25.000 per ULA incrementale, nel limite di complessivi euro 200.000 euro a valere sul regime “de minimis”.

La domanda sul Bando A), una per impresa, potrà essere presentata a partire dalle ore 9.00 del giorno 5 ottobre 2023 e fino alle ore 12 del giorno 28 giugno 2024, tramite accesso alla procedura informatizzata, compilando il modulo telematico reperibile all’indirizzo: https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/bandi-por-fesr-finanziamenti-domande e dovrà già contenere la lettera attestante l’avvenuta delibera bancaria redatta dalla Banca convenzionata con Finpiemonte e gli allegati obbligatori previsti dal Bando.

La domanda a valere sul Bando B) dovrà essere presentata contestualmente alla domanda sul Bando A) e comunque non oltre 7 giorni di calendario, nel rispetto della medesima apertura di sportello e con allegato il progetto di bilancio.

Scadenza: 28 giugno 2024

Artigiani: dalla Regione 675.000 euro per partecipare a fiere nazionali e internazionali

Artigiani: dalla Regione 675.000 euro per partecipare a fiere nazionali e internazionali

Fiera

Il bando consiste in un contributo a fondo perduto erogabile in favore delle imprese artigiane con sede operativa attiva in Piemonte, per la partecipazione a una manifestazione fieristica nazionale e internazionale organizzata in presenza in Italia, fra quelle individuate nel Calendario Fieristico della Conferenza delle regioni e delle province autonome per l’anno 2023. La fiera per la partecipazione alla quale viene richiesto il contributo regionale deve essere compresa tra quelle di cui all’Allegato 2 del bando e deve avere luogo tra il sessantesimo giorno successivo alla presentazione della domanda ed il 31 dicembre 2023. È ammessa solo la partecipazione come espositore diretto, titolare dell’area espositiva, con modalità in presenza. L’impresa beneficiaria del contributo ha l’obbligo di dare evidenza della concessione dello stesso da parte della Regione Piemonte esponendo nello stand fieristico adeguata comunicazione.

Il contributo a fondo perduto è assegnato sulla base dell’ordine temporale di ricezione delle domande fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

L’importo di contributo richiesto deve essere compreso tra euro 2.000,00 ed euro 5.000,00, al netto di IVA, imposte e tasse. Qualora le spese sostenute siano inferiori a euro 2.000,00 non verrà concesso alcun contributo. Qualora le spese sostenute siano superiori al tetto massimo di contributo concedibile, l’impresa si impegna a coprire con risorse proprie l’eventuale restante parte non coperta da contributo regionale.

Il contributo deve essere riferito a spese pertinenti allo stand costituite da: quota di iscrizione, area espositiva (plateatico), allestimento.

Il contributo copre l’importo delle fatture dell’Ente fiera e di eventuale allestitore esterno autorizzato dall’Ente fiera, al netto di IVA e di altre imposte e tasse.

Tutte le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda e i documenti contabili devono riportare il codice CUP, pena inammissibilità.

Le voci della spesa sostenuta devono essere indicate nel contratto sottoscritto con l’Ente fiera e devono essere riportate nella domanda.

La domanda di contributo consta di due fasi:

  • pre-adesione, nella quale viene compilata la domanda sulla piattaforma FINDOM con i dati dell’impresa, il piano delle spese per la partecipazione alla fiera e la somma richiesta a contributo, allegando il documento d’identità del legale rappresentante o delegato, apponendo la firma digitale, con invio su piattaforma;
  • integrazione dati: dopo la comunicazione da parte della Regione Piemonte del codice CUP, da riportare su tutti i documenti contabili, l’impresa formalizza con l’ente fiera il contratto per l’iscrizione alla manifestazione e allega i documenti necessari a concludere l’iter di presentazione domanda di contributo sulla piattaforma FINDOM: il contratto con l’ente fiera, la fattura di iscrizione, la quietanza di pagamento della stessa e l’eventuale autorizzazione all’allestimento con soggetto esterno.

Al termine dell’istruttoria per la verifica del possesso dei requisiti il procedimento verrà concluso con provvedimento di concessione o di diniego del contributo, che sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, sul portale istituzionale alla pagina Bandi e trasmesso all’impresa beneficiaria con Posta Elettronica Certificata.

Possono partecipare al bando le imprese artigiane, iscritte nel Registro delle Imprese, con sede operativa attiva in Piemonte e annotazione della qualifica artigiana al momento della presentazione della domanda e dell’erogazione del contributo, che abbiano i seguenti requisiti:

  • essere regolarmente costituite e iscritte al Registro delle imprese presso la Camera di Commercio competente per territorio in Piemonte, con sede operativa attiva in Piemonte;
  • possedere l’annotazione della qualifica di impresa artigiana riportata nel Registro imprese delle CCIAA;
  • non aver commesso reati per i quali è stata comminata la sanzione interdittiva di cui all’art. 9, comma 2, lett. d) del d.lgs. 231/2001, comportante l’esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e l’eventuale revoca di quelli già concessi;
  • non essere sottoposte a procedura concorsuale e non essere in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
  • essere in regola con i versamenti contributivi e previdenziali (DURC);
  • svolgere l’attività prevalente (codice ATECO 2007) in tutti i settori ammessi dal regolamento “De minimis” e non rientranti pertanto nelle attività economiche escluse o ammesse con le limitazioni in base al Regolamento (CE) n. 1407/2013 “De minimis”;
  • non avere richiesto/ricevuto altri contributi per le medesime spese ammissibili di cui al presente bando e rispettare per tre periodi di imposta, a partire da quello in cui ricade la data di concessione del contributo richiesto, il divieto di cumulo con altri aiuti pubblici (in regime de minimis e/o non notificati all’unione Europea) che sommati al contributo concesso superino il tetto di € 200.000,00.

Scadenza: 16 ottobre 2023

Manifestazioni ed iniziative turistiche di rilevanza internazionale, nazionale, regionale

Manifestazioni ed iniziative turistiche di rilevanza internazionale, nazionale, regionale

L’obiettivo del Bando è promuovere, attraverso gli eventi dedicati ai prodotti d’ eccellenza del territorio e le iniziative di promozione del turismo sostenibile, la diffusione e la conoscenza di pratiche enogastronomiche, consumo di cibo più attente all’impatto ambientale, sociale, culturale ed economico, legate all’importante tradizione agroalimentare piemontese oltre alla pratica di attività turistiche tese a preservare il pregio ambientale e la biodiversità del territorio.

I contributi sono concessi prioritariamente per manifestazioni e iniziative di particolare rilevanza anche sinergiche con grandi eventi in programma sul territorio nazionale e regionale, in grado di generare flussi turistici e ricadute economiche sul territorio interessato. Assumeranno particolare valore le iniziative di comunicazione e di promo-pubblicità che si caratterizzeranno sul piano dell’innovazione tecnologica e le manifestazioni organizzate nel rispetto del principio di sostenibilità in coerenza con gli obiettivi della strategia nazionale e regionale per lo sviluppo sostenibile valorizzando al contempo l’accessibilità e la fruizione ai disabili.

Possono accedere ai contributi:

  • gli enti pubblici o di diritto pubblico del Piemonte;
  • le associazioni senza scopo di lucro, con sede legale in Piemonte

Scadenza: 20 settembre 2023

Contributi per la digitalizzazione di piccole imprese e liberi professionisti

Contributi per la digitalizzazione di piccole imprese e liberi professionisti

Si chiama “voucher digitalizzazione” la nuova misura varata dalla Regione Piemonte per promuovere la transizione digitale del sistema imprenditoriale con una dotazione di 10 milioni di euro a valere sul Fesr 2021-27.

I destinatari sono principalmente le micro e piccole imprese ed i liberi professionisti, che potranno ottenere agevolazioni per la realizzazione di progetti che includano in particolare spese per acquisto di beni e servizi, come dotazioni digitali di ultima generazione, sviluppo dell’e-commerce e sistemi di archiviazione in cloud, nonché attività di consulenza e formazione.

L’agevolazione consisterà in un contributo a fondo perduto, per un massimo tra il 50 e il 70% in base alle dimensioni dell’impresa, delle spese ammissibili sostenute. Il bando sarà attuato dal sistema camerale piemontese e sarà pubblicato nella seconda metà di settembre 2023.

Stampa di informazione periodica locale. Apertura bando anno 2023

Stampa di informazione periodica locale. Apertura bando anno 2023

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Favorire lo sviluppo del sistema delle imprese editoriali dell’informazione locale (della stampa periodica locale e delle testate giornalistiche online) mediante:

  • sostegno alle spese per l’acquisto della carta per la stampa dei periodici locali (art. 8, comma 1, lett. b);
  • sostegno alle spese per l’acquisto di abbonamenti alle agenzie di stampa di informazione locale (art. 8, comma 1, lett. c);
  • sostegno alle spese per l’acquisto di abbonamenti alle agenzie di stampa di informazione locale per le testate giornalistiche online (art. 9 bis, comma 2 lett. a);
  • sostegno alle spese per l’acquisto dell’abbonamento annuale dello spazio server fornito dall’hosting provider, fino ad un massimo del 50 per cento della spesa complessiva (art. 9 bis, comma 2 lett. b);
  • sostegno alle spese per l’ottimizzazione del sito web per i dispositivi mobili (mobile-friendly) fino ad un massimo del 50 per cento della spesa complessiva (art. 9 bis, comma 2 lett. c).

Possono partecipare imprese, aziende, cooperative e associazioni editoriali con sede legale e attività produttiva in Piemonte, iscritte al registro degli operatori della comunicazione, dotate di una struttura minima di n. 2 dipendenti, anche part-time, ed aventi come collaboratori di redazione almeno n. 2 giornalisti pubblicisti regolarmente retribuiti.

Scadenza: 19 settembre 2023

Sviluppo Rurale Piemonte 2023-27 – Intervento SRD08, Azione 1 “Viabilità silvo-pastorale per l’accesso e la gestione degli alpeggi”

Sviluppo Rurale Piemonte 2023-27 - Intervento SRD08, Azione 1 “Viabilità silvo-pastorale per l’accesso e la gestione degli alpeggi”

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Possono presentare la domanda soggetti pubblici proprietari di terreni agricoli e/o di fabbricati e strutture ad uso zootecnico ubicati in comuni montani (Allegato B alla D.g.r. 9 dicembre 2019, n. 2611).

La misura promuove e sostiene l’agricoltura in area montana, mediante il potenziamento e lo sviluppo delle aziende agricole e delle strutture produttive ivi ubicate.

In particolare, Regione Lombardia persegue i seguenti obiettivi:

  1. Migliorare la produttività delle strutture e degli impianti pubblici per allevamenti zootecnici;
  2. Favorire lo sviluppo delle attività collegate alla produzione zootecnica primaria, quali la trasformazione, la conservazione, la commercializzazione e la vendita diretta dei prodotti trasformati;
  3. Recuperare il patrimonio edilizio storico montano (maggenghi, alpi, malghe, ecc.);
  4. Favorire la multifunzionalità delle strutture;
  5. Aumentare l’efficienza energetica delle strutture;
  6. Sostenere la digitalizzazione delle strutture montane.

Regione Lombardia riconosce nell’agricoltura di montagna uno strumento atto a consentire la valorizzazione del patrimonio, a rispondere alle esigenze di tutela ambientale e paesaggistica, anche per contrastare il fenomeno dei terreni abbandonati. Pertanto, la misura intende supportare le strutture zootecniche di montagna, al fine di valorizzare e potenziare le attività già presenti, rafforzandone l’economia e il ruolo nella difesa del territorio e del paesaggio.

Il soggetto beneficiario che presenta domanda di finanziamento è chiamato a redigere e presentare un “Progetto di Investimento”, inerente strutture a prevalente uso zootecnico (malghe, alpeggi, maggenghi, stalle, ecc.), che presenti un adeguato mix di tipologie di intervento (produzione primaria/ trasformazione/conservazione/interventi non produttivi). Il progetto di investimento deve avere un costo compreso tra 50.000,00 euro e 500.000,00 euro; il contributo massimo è a pari a 200.000,00 euro.

Domande dal 30 agosto al 29 settembre 2023.

Scadenza: 29 settembre 2023

Sostegno a programmi di sviluppo di Cluster regionali PR FESR 21/27

Sostegno a programmi di sviluppo di Cluster regionali PR FESR 21/27

Sostegno a programmi di sviluppo di Cluster regionali realizzati, in collaborazione, da Poli di Innovazione nelle macro aree tematiche e traiettorie di sviluppo di cui alle Componenti Trasversali di Innovazione della S3 2021/2027: Transizione Digitale, Transizione Ecologica e Benessere delle Persone e della comunità.

Il bando intende sostenere Programmi di attività di Cluster di innovazione regionali, finalizzati in particolare a supportare l’ecosistema della ricerca e innovazione regionale nel fronteggiare le sfide poste dalla molteplice transizione (digitale, ecologica, sociale), coerentemente con gli obiettivi individuati nella programmazione regionale e con le sfide e ambiti di specializzazione della Smart Specialisation Strategy (S3) 2021/2027.

Possono partecipare partenariati, costituiti o costituendi, di soggetti identificabili come gestori di Poli di innovazione (secondo la definizione di cui all’art. 2 punto 92 del Reg. UE n. 651/2014), con una solida competenza (per un periodo antecedente di almeno 5 anni) nel presidiare una o più aree di specializzazione e/o traiettorie trasversali della S3 2021-2027 e corrispondenti alle prevalenti e distintive specializzazioni produttive regionali, che siano /sufficientemente rappresentativi di/istanze imprenditoriali e industriali del territorio regionale ovvero includano al proprio interno una presenza qualificata di imprese dell’area da essi rappresentata, e che siano in possesso di tutti i requisiti oggettivi e soggettivi previsti nel Bando.

Tra le candidature che perverranno sarà selezionato un solo Programma in base ai criteri previsti dal bando stesso.

Per candidarsi alla selezione, i Programmi proposti dovranno:

  • concludersi entro il 31/12/2026;
  • essere chiaramente articolati nelle tre Componenti di innovazione della Transizione Digitale, della Transizione Ecologica e del Benessere delle Persone e della comunità;
  • riguardare le seguenti attività:
  • animazione e messa in rete del sistema regionale dell’innovazione e ricerca;
  • elaborazione di roadmap tecnologiche in riferimento alle Componenti Trasversali di Innovazione e ai Sistemi Prioritari di Innovazione della S3;
  • supporto al processo di governance e di scoperta imprenditoriale della S3, promuovendo la logica di innovazione aperta e correlata tra settori e aree di specializzazione;
  • attività di supporto alla partecipazione degli attori del sistema regionale dell’innovazione e della ricerca a iniziative, reti e piattaforme extra regionali, e promozione dell’internazionalizzazione del sistema;
  • supporto all’identificazione dei fabbisogni formativi delle imprese, al fine di contribuire all’incontro tra domanda e offerta formativa;
  • supporto alla Regione nel favorire la sinergia e complementarietà tra i programmi regionali e quelli extraregionali di supporto alla R&D al fine di promuovere l’attrazione di risorse e massimizzare l’impatto dei finanziamenti pubblici;
  • identificazione di progettualità di eccellenza nel sistema della ricerca e dell’innovazione, disseminazione e valorizzazione dei risultati dei progetti e costruzione di una vetrina di best practice, anche al fine di favorire processi di trasformazione dei risultati in valore industriale ed economico;
  • favorire un maggiore coinvolgimento del sistema imprenditoriale nelle politiche pubbliche a supporto della R&D, mediante azioni di intercettazione delle imprese non coinvolte nei programmi di aiuto per l’innovazione, promozione della cooperazione tra le imprese stesse nonché tra imprese e attori della ricerca, orientamento delle imprese nell’indirizzare correttamente le progettualità nell’ambito del rinnovato sistema regionale di strumenti di supporto alla R&D, alla qualificazione delle risorse umane aziendali e alla nascita e sviluppo di iniziative imprenditoriali;
  • favorire la partecipazione delle PMI alle iniziative che scaturiranno dai progetti strategici legati alla realizzazione dei “luoghi della ricerca e della conoscenza” quali il Polo delle scienze e dell’ambiente di Grugliasco, il Manufacturing Competence Center, la Città dell’Aerospazio.

Il sostegno avviene mediante la concessione di un contributo in conto capitale a copertura del 50% dei costi ammissibili.

Scadenza: 28 settembre 2023

OCM Vino – Investimenti. Campagna 2023/2024

OCM Vino - Investimenti. Campagna 2023/2024

La misura finanzia opere di natura edilizia e acquisto immobili, acquisto di attrezzature e impianti, acquisto di attrezzature informatiche e relativi programmi e piattaforme per punti vendita aziendali, comprensivi di sale di degustazione.

Sono beneficiari le aziende produttrici di vino.

I progetti, all’atto della ammissibilità a finanziamento, dovranno rispettare i seguenti limiti:

  • spesa minima ammissibile: euro 20.000;
  • spesa massima ammissibile: euro 350.000.

Per i progetti che complessivamente eccedono il limite massimo di spesa sarà in ogni caso possibile richiedere il contributo per una spesa di euro 350.000.

Il sostegno per gli investimenti realizzati da micro, piccole o medie imprese è concesso nel limite massimo del 40% della spesa effettivamente sostenuta.

Il sostegno per gli investimenti realizzati da imprese intermedie è concesso nel limite massimo del 20% della spesa effettivamente sostenuta.

L’intervento ammette a finanziamento le spese che si prevede di sostenere per la realizzazione di punti vendita aziendali adibiti prevalentemente alla commercializzazione dei prodotti vitivinicoli, localizzati all’interno o all’esterno delle unità produttive di trasformazione e conservazione, comprensivi di sale di degustazione.

Sono pertanto ammissibili investimenti materiali per l’esposizione e la vendita dei prodotti vitivinicoli, compresa la degustazione, ovvero spese relative a:

  • opere di natura edilizia (costruzione, acquisto per un valore massimo del 30% delle spese ammissibili, ristrutturazione, riattamento di fabbricati);
  • acquisto di attrezzature, macchinari, elettrodomestici e impianti pertinenti alla vendita e degustazione dei vini prodotti;
  • acquisto di arredi e allestimenti;
  • acquisto di attrezzature informatiche e relativi programmi e piattaforme per punti vendita aziendali.

Sono inoltre ammissibili, come spese generali, spese tecniche, quali onorari di professionisti e consulenti, direttamente riconducibili agli investimenti proposti.

Scadenza: 31 ottobre 2023

Online il bando a sostegno delle sale cinematografiche del Piemonte

Online il bando a sostegno delle sale cinematografiche del Piemonte

La Misura intende rafforzare la crescita e la competitività delle PMI di esercizio cinematografico, tramite l’accompagnamento dei processi innovativi, di diversificazione e di riorganizzazione, che prevedano interventi di nuova realizzazione, ampliamento, miglioramento funzionale, ammodernamento tecnologico e riqualificazione delle sale cinematografiche operanti nella Regione Piemonte.

I beneficiari sono Piccole e Medie imprese con sede o unità locale sita e operativa in Piemonte con il codice Ateco primario/prevalente 59.14.00 o che si impegnino a rispettare il criterio della sede su territorio piemontese alla data di erogazione del contributo; in tal caso, sarà onere del richiedente dare corretta evidenza della sussistenza di questa condizione sul modulo di domanda, nell’apposita sezione relativa ai dati della sede dell’intervento.

Le imprese devono essere proprietarie, locatarie o avere comunque un titolo di disponibilità dell’immobile o del terreno relativi alla sede in cui intendono realizzare l’intervento, ad eccezione degli interventi che, ai fini della loro realizzazione, prevedono l’acquisto dell’immobile o del terreno. In caso di locazione, il relativo contratto deve garantire una durata pari almeno a 5 anni successivi alla data di pagamento del saldo di contributo.

Per la linea a) essere inattiva da almeno 24 mesi prima della data di presentazione della domanda e quindi senza che siano state effettuate proiezioni cinematografiche in tale arco di tempo.

Per le linee c) e d) deve aver svolto attività di proiezione cinematografica per un numero superiore a 90 giornate nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda di agevolazione; deve essere utilizzata annualmente a fini culturali per almeno l’80% del tempo (inteso come giornate effettive di svolgimento dell’attività) o della capacità della struttura stessa.

L’agevolazione, che consiste in una sovvenzione a fondo perduto, che può coprire fino all’80% dei costi ammissibili dell’investimento, con percentuali e importi massimi ammessi in funzione della tipologia di intervento. Previste quattro linee di intervento:

  1. riattivazione di sale cinematografiche chiuse o dismesse, intendendosi come chiuse o dismesse sale inattive da almeno 24 mesi prima della data di presentazione della domanda e quindi senza che siano state effettuate proiezioni cinematografiche in tale arco di tempo;
  2. realizzazione di nuove sale per l’esercizio cinematografico;
  3. trasformazione delle sale o multisala esistenti finalizzata all’aumento del numero degli schermi;
  4. ristrutturazione ed adeguamento strutturale e tecnologico delle sale cinematografiche; installazione, ristrutturazione, rinnovo di impianti, apparecchiature, arredi e servizi complementari alle sale cinematografiche.

Per ogni struttura può essere indicata una sola linea di intervento, ad eccezione degli interventi relativi alle linee a) e c) che possono essere presentati contestualmente per singola sede o unità locale.

Ogni progetto, nel complesso, deve avere un importo minimo di spese ammissibili:

  • pari a € 50.000 per le linee di intervento a), b), c)
  • pari a € 10.000 per la linea di intervento d)

L’agevolazione, che consiste in una sovvenzione a fondo perduto, può coprire fino all’80% dei costi ammissibili dell’investimento, con percentuali e importi massimi ammessi in funzione della tipologia di intervento.

Scadenza: Le domande devono essere presentate tramite accesso alla procedura informatizzata dalle ore 9.00 del 4 settembre 2023

Bando SWIch – Sostegno alle attività RSI e alla valorizzazione economica dell’innovazione

Bando SWIch - Sostegno alle attività RSI e alla valorizzazione economica dell’innovazione

La Regione Piemonte con Determinazione Dirigenziale n. 320 del 25 luglio 2023 ha approvato il Bando SWIch – Supporto alle attività di ricerca, sviluppo, innovazione e alle fasi di industrializzazione dei relativi risultati funzionali alla accelerazione della messa in produzione e/o commercializzazione Azione I.1i.1. Sostegno alle attività RSI e alla valorizzazione economica dell’innovazione e definito le date di avvio dello sportello telematico per la presentazione delle domande.

La misura intende supportare le attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione delle imprese e dell’ecosistema della ricerca piemontese e la transizione dei relativi risultati alle fasi di avvio industriale e/o commerciale.

L’incentivo, sotto forma di contributo a fondo perduto, agevola i seguenti investimenti:

  • Linea 1 – Supporto alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale (“R&D challenges”) sostiene le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in un ampio range di TRL (3-6), tagli di investimento e forme partecipative

Categoria progettuale 1.a “Small-mid challenges” e Categoria progettuale 1. b “Big-challenges strategiche”

  • Linea 2 – Supporto alle attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione in fase avanzata CONFIGURANTI un piano definito di valorizzazione industriale/commerciale dei risultati (“Production & Market challenges” – “P&M challenges”)

Categoria 2.a (Supporto alle attività avanzate di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, ingegnerizzazione/industrializzazione, validazione e valorizzazione economica dell’innovazione in forma collaborativa,  funzionali alla costruzione e/o al rafforzamento di FILIERE)

Categoria 2.b (Supporto alle attività avanzate di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, ingegnerizzazione/industrializzazione, validazione e valorizzazione economica dell’innovazione funzionali a un piano di valorizzazione dei risultati in forma SINGOLA).

I beneficiari sono:

  • PMI anche innovative, con sede operativa/produttiva in Piemonte;
  • startup innovative con sede operativa/produttiva in Piemonte (ad esclusione della Linea di intervento 2.b),
  • Grandi imprese, con sede operativa/produttiva in Piemonte, solo in collaborazione con PMI.
  • Le small-mid caps possono partecipare anche in forma singola sulla categoria 1.a;
  • organismi di ricerca (OdR) piemontesi, esclusivamente in collaborazione con le imprese su entrambe le Linee. Tali organismi potranno in ogni caso concorrere in qualità di fornitori di servizi alle imprese su tutte le linee e le relative categorie di progetti ammissibili.
  • end user (pubblici, o privati senza scopo di lucro) piemontesi, solo in forma collaborativa. Tali soggetti potranno in ogni caso concorrere in qualità di fornitori di servizi alle imprese su tutte le linee e le relative categorie di progetti ammissibili;
  • imprese/organismi di ricerca/end user non aventi sede operativa/produttiva in Piemonte.

Scadenza: dalle ore 9.00 del 21 settembre 2023 fino alle ore 12.00 del 31 gennaio 2024, salvo esaurimento fondi

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