Bando Ricerca Sociale e Umanistica per una società che cambia
Bando Ricerca Sociale e Umanistica per una società che cambia
Obiettivo di questo bando è sostenere studi che, partendo da una solida base di dati demografici e statistici, sviluppino riflessioni di natura sociale e umanistica. In questo senso i progetti dovranno coniugare due aspetti. In primo luogo, occorrerà considerare il dato demografico nella sua componente prettamente quantitativa; in secondo luogo, bisognerà riflettere sul modo in cui i fattori sociali, culturali, economici, politici, normativi, antropologici, territoriali ed ambientali possono contribuire a determinare la composizione di una popolazione in un dato momento.
La scadenza del bando è prevista per le ore 17:00 del giorno 30 giugno 2021.
La richiesta di contributo dovrà essere non inferiore a 100.000 euro e non superiore a 200.000 euro, con una copertura da parte di Fondazione Cariplo del 100 % dei costi di progetto.
I progetti dovranno prevedere un razionale di ricerca basato sull’analisi dello stato dell’arte e della tecnica e/o di dati primari o secondari derivati da altri studi e pubblicazioni.
Particolare attenzione sarà inoltre prestata all’originalità della proposta e all’adeguatezza degli approcci metodologici in relazione alla domanda di ricerca. È auspicabile che gli studi integrino metodi ed approcci diversi e fra loro complementari (quali-quantitativi). Le proposte dovranno definire in maniera chiara in che modo intendono contribuire a comprendere i cambiamenti demografici in corso e a favorire lo sviluppo di una società più equilibrata e sostenibile per le persone e l’ecosistema. Benché il bando si concentri sul contesto italiano questo non pregiudica la possibilità di confrontare realtà diverse dando in ogni caso evidenza dell’impatto dei risultati della ricerca a livello nazionale e/o locale.
Si richiede, inoltre, che i progetti rappresentino un’opportunità formativa e di crescita professionale per i giovani ricercatori coinvolti.
Il bando si rivolge a Enti pubblici o privati non profit che svolgono attività di ricerca scientifica.
Non è prevista la partnership obbligatoria ma, qualora le proposte dovessero essere presentate in partenariato, sarà essenziale chiarire le competenze apportate da ciascun Partner di progetto e come queste si integrano a quelle dell’Ente Capofila in un disegno unitario. L’ente capofila (o ente proponente unico) dovrà coincidere con un centro di ricerca/università no profit che abbia la sede operativa del progetto nell’area territoriale di riferimento della Fondazione Cariplo.
Se si decide di coinvolgere degli enti partner è necessario considerare le seguenti regole:
- non ci sono restrizioni legate alla territorialità degli enti partner, quindi sono ammessi anche enti partner con sede al di fuori dell’area territoriale di riferimento della Fondazione Cariplo
- rimane, invece, obbligatorio per tutti gli enti di ricerca coinvolti il criterio di restrizione rispetto alla natura no profit
Si ricorda, inoltre, che per essere ammessi alla valutazione i progetti dovranno obbligatoriamente:
- coinvolgere, formare e valorizzare giovani ricercatori (laureati, dottorandi e post-doc con età non superiore ai 35 anni alla data di scadenza del bando)
- promuovere la parità di genere nelle carriere dei ricercatori
predisporre un piano delle attività di comunicazione con la società civile, sulla base delle Linee guida per il piano di comunicazione disponibile sul sito della Fondazione. Il piano di comunicazione è da considerarsi una parte integrante del progetto.