Potenziamento delle Infrastrutture di Ricerca pubbliche che operano in ambito S3 finalizzato all’avanzamento tecnologico delle imprese

Potenziamento delle Infrastrutture di Ricerca pubbliche che operano in ambito S3 finalizzato all’avanzamento tecnologico delle imprese

Spin-off universitario

Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha pubblicato una manifestazione di interesse per il potenziamento delle Infrastrutture di Ricerca pubbliche che operano in ambito S3 finalizzato all’avanzamento tecnologico delle imprese.

L’avviso, pubblicato nell’ambito del Programma Nazionale Ricerca Innovazione e competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027 (PN RIC) dedicato alle Regioni meno sviluppate (ovvero le Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), vuole attuare la seguente azione:

Azione 1.1.1- Potenziamento delle Infrastrutture di Ricerca pubbliche che operano in ambito S3 finalizzato all’avanzamento tecnologico delle imprese

Sostegno a progetti di potenziamento delle Infrastrutture di Ricerca pubbliche ricadenti nelle aree di specializzazione della Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente (SNSI) per il periodo di programmazione 2021-2027, con l’intento di rafforzarne la competitività tecnologica e scientifica.

L’intervento proposto da un lato mira a creare sinergie con la Missione 4, Componente 2, Investimento 3.1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e, in particolare, con le Infrastrutture di Ricerca strategiche selezionate e finanziate nelle regioni del Mezzogiorno tramite l’Avviso n. 3264 del 28 dicembre 2021, con l’obiettivo di rafforzare la dimensione territoriale degli interventi e promuovere una maggiore equità territoriale, affiancandosi all’approccio tematico adottato dal PNRR; dall’altro, punta a valorizzare e integrare le azioni avviate nel ciclo di programmazione 2014-2020, con particolare riferimento alle n. 18 Infrastrutture di Ricerca potenziate nell’ambito del Piano Nazionale Infrastrutture di Ricerca (PNIR) 2014-2020 e finanziate dal PON Ricerca e Innovazione 2014-2020. L’obiettivo è consolidare e ampliare i risultati ottenuti, rafforzando il ruolo strategico di queste infrastrutture nel promuovere l’avanzamento tecnologico delle imprese e nello sviluppo delle competenze territoriali, con particolare attenzione alle esigenze delle regioni del Mezzogiorno.
I progetti dovranno quindi presentare un carattere integrativo e incrementale rispetto agli investimenti già realizzati o in corso di implementazione dalle seguenti linee di finanziamento:

  • Investimento 3.1 della Missione 4 Componente 2 del PNRR a titolarità del MUR a valere sul predetto Avviso n.3264/2021 “Rafforzamento e creazione di Infrastrutture di Ricerca”;
  • Decreto Direttoriale 28 febbraio 2018, n. 424 a valere sull’Azione II.1 “Infrastrutture di Ricerca” del PON Ricerca e Innovazione 2014-2020.

Possono quindi partecipare come Soggetti proponenti, anche in forma congiunta, esclusivamente gli enti pubblici di ricerca di cui all’art. 1 del D.Lgs. n. 218/2016, le Università e le istituzioni universitarie italiane statali che abbiano già dimostrato capacità gestionale e scientifica nell’ambito di precedenti investimenti strategici sulle IR.

La domanda di partecipazione può essere presentata a partire dalle ore 10:00 del 24 marzo 2025 e fino alle ore 23:59 del 31 maggio 2025.

Scadenza: 31 maggio 2025

Sostegno di iniziative per il rafforzamento delle filiere strategiche, per la messa in rete di forme di aggregazione tra i soggetti della ricerca e per lo sviluppo competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditorialità

Sostegno di iniziative per il rafforzamento delle filiere strategiche, per la messa in rete di forme di aggregazione tra i soggetti della ricerca e per lo sviluppo competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditorialità

Spin-off universitario

Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha pubblicato una manifestazione di interesse per il sostegno di iniziative per il rafforzamento delle filiere strategiche, per la messa in rete di forme di aggregazione tra i soggetti della ricerca e per lo sviluppo competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditorialità.

L’avviso, pubblicato nell’ambito del Programma Nazionale Ricerca Innovazione e competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027 (PN RIC) dedicato alle Regioni meno sviluppate (ovvero le Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), vuole attuare le seguenti azioni:

Azione 1.1.2 – Sostegno a un numero limitato di filiere strategiche della ricerca nelle Regioni meno sviluppate

Agevolazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale ricadenti nelle aree di specializzazione della Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente (SNSI) riguardanti le macro-filiere strategiche per la ricerca localizzate nelle regioni target del PN RIC. I progetti dovranno garantire l’ulteriore sviluppo tecnologico (TRL fino a 8) alle attività di ricerca caratterizzate da un TRL medio-basso (2-5) e rafforzare le filiere tecnologiche nazionali nel partecipare alle catene del valore strategiche europee e globali; inoltre, i progetti dovranno riguardare le seguenti filiere strategiche della ricerca:

  1. Salute;
  2. Cultura umanistica, creatività, trasformazioni sociali, società dell’inclusione;
  3. Sicurezza per i sistemi sociali;
  4. Digitale, industria, aerospazio;
  5. Clima, energia, mobilità sostenibile;
  6. Prodotti alimentari, bioeconomia, risorse naturali, agricoltura, ambiente.

Almeno l’85% delle attività progettuali dovranno essere realizzate nell’ambito di una o più delle proprie unità operative ubicate nelle Regioni meno sviluppate. Il Progetto può quindi prevedere che le attività siano realizzate anche nelle aree del territorio nazionale ma in una misura non superiore al 15% e con ricadute positive sui territori di tali Regioni.

Risorse a disposizione: euro 143.830.100
Azione 1.1.3b – Sostegno alla validazione e messa in rete di forme di aggregazione che aiutino la contaminazione tra i soggetti del sistema della ricerca

Agevolazione di progetti di infrastrutturazione e consolidamento dei poli di innovazione attivi in un’area di specializzazione della SNSI (ovvero raggruppamenti di imprese indipendenti, start-up innovative, piccole, medie e grandi imprese nonché Organismi di ricerca), con l’obiettivo di consolidarne il posizionamento nel sistema della ricerca nelle Regioni Meno Sviluppate, ampliarne l’offerta di servizi di ricerca, di innovazione e trasferimento tecnologico, rafforzarne le capacità di generazione e condivisione di conoscenza;

Almeno l’85% delle attività progettuali dovranno essere realizzate nell’ambito di una o più delle proprie unità operative ubicate nelle Regioni meno sviluppate. Il Progetto può quindi prevedere che le attività siano realizzate anche nelle aree del territorio nazionale ma in una misura non superiore al 15% e con ricadute positive sui territori di tali Regioni.

Risorse a disposizione: euro 86.852.284
Azione 1.4.3 – Rafforzamento delle competenze ai fini del funzionamento attivo dell’ecosistema dell’innovazione

Agevolazione di progetti di potenziamento delle competenze delle imprese al fine di rafforzare la propensione all’innovazione e alla ricerca, per favorire la transizione industriale, sostenere la propensione all’imprenditorialità, l’upskilling e il reskilling del personale, in ambiti coerenti con le aree di specializzazione della SNSI.

Almeno l’85% delle attività progettuali dovranno essere realizzate nell’ambito di una o più delle proprie unità operative ubicate nelle Regioni meno sviluppate. Il Progetto può quindi prevedere che le attività siano realizzate anche nelle aree del territorio nazionale ma in una misura non superiore al 15% e con ricadute positive sui territori di tali Regioni.

Risorse a disposizione: euro 12.500.000

I progetti devono inoltre integrare e incrementare gli investimenti già realizzati o in corso di implementazione da parte dei Soggetti attuatori ed esecutori dei seguenti investimenti della Missione 4 Componente 2 del PNRR:

  • Investimento 1.3 Partenariati estesi a Università, Centri di ricerca, imprese e finanziamento di progetti di ricerca;
  • Investimento 1.4 Potenziamento di strutture di ricerca e creazione di campioni nazionali di R&S su alcune Key Enabling Technologies (KET’s);
  • Investimento 1.5 Creazione e rafforzamento di “Ecosistemi dell’innovazione”, costruzione di “leader territoriali di R&S”.

Possono quindi partecipare come Soggetti proponenti, anche in forma congiunta, i soggetti attuatori (Hub), che partecipano o abbiano partecipato ai progetti sostenuti dagli investimenti PNRR indicati.

La domanda di partecipazione può essere presentata a partire dalle ore 10:00 del 24 marzo 2025 e fino alle ore 23:59 del 31 maggio 2025.

Scadenza: 31 maggio 2025

Cybersecurity: pubblicato nuovo bando SERICS per progetti di ricerca

Cybersecurity: pubblicato nuovo bando SERICS per progetti di ricerca

Pubblicato un nuovo bando per progetti di ricerca nell’ambito del Partenariato esteso SERICS – Security Rights in Cyber Space, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) tramite i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il bando è pubblicato dall’Università degli Studi di Cagliari in qualità di Spoke 3 “Attacks and Defences” del partenariato esteso SERICS e, con una dotazione finanziaria di € 852.096,21, vuole finanziare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale incentrati sulla cybersicurezza.

In particolare, lo Spoke 3 intende finanziare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale con l’obiettivo di promuovere l’innovazione tecnologica e favorire l’applicazione dei risultati della ricerca in ambiti strategici. Le proposte dovranno essere caratterizzati da un incremento del livello di maturità tecnologica e saranno considerati ammissibili solo progetti che prevedano un Technology Readiness Level di partenza pari ad almeno 4.

Ciascun Progetto deve inoltre presentare una richiesta di finanziamento come di seguito articolata:

  • 70% del finanziamento totale richiesto in ricerca industriale;
  • 30% del finanziamento totale richiesto in sviluppo sperimentale.

I soggetti ammissibili a presentare proposte, in forma singola o in partenariato, sono le Micro, Piccole e Medie Imprese. Le Grandi Imprese, esterne al partenariato SERICS, possono partecipare solo in collaborazione con almeno una MPMI.

La dotazione complessiva è destinata a finanziare gli investimenti in:

  • ricerca industriale per un ammontare pari a € 596.467,35 (pari al 70%)
  • sviluppo sperimentale per un ammontare par a € 255.628,86 (pari al 30%)

Inoltre, il budget è destinato per un ammontare non inferiore al 60% alle attività da eseguirsi sul territorio di una o più Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

È possibile inviare le proposte progettuali fino al 5 marzo 2025.

Scadenza: 5 marzo 2025

Eurostars-3 Call 8: aperto il nuovo bando transnazionale per PMI innovative

Eurostars-3 Call 8: aperto il nuovo bando transnazionale per PMI innovative

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Dal 10 gennaio al 13 marzo 2025, è possibile partecipare all’ottavo bando transnazionale di Eurostars-3, finanziato dalla European Partnership on Innovative SMEs/Eurostars. 

Il bando mira a sostenere progetti di ricerca e sviluppo (R&S) collaborativi a livello internazionale che coinvolgono PMI e i loro partner di progetto, con un focus particolare sulle applicazioni civili

Il programma è parte della Partnership Europea per le PMI innovative, cofinanziata dall’Unione Europea attraverso il programma Horizon Europe. Eurostars finanzia progetti di ricerca e innovazione che coinvolgono PMI e altri partner di progetto (come grandi aziende, università, centri di ricerca e altre organizzazioni di diversi Paesi).

Possono partecipare al bando i consorzi che rispettano i seguenti criteri:

  1. essere guidato da una PMI innovativa di un paese Eurostars,
  2. includere almeno due entità indipendenti tra loro,
  3. coinvolgere entità di almeno due paesi Eurostars, con almeno un’organizzazione proveniente da un paese dell’UE o associato a Horizon Europe,
  4. il budget delle PMI partecipanti deve rappresentare il 50% o più del costo totale del progetto,
  5. nessun singolo partecipante o paese può rappresentare oltre il 70% del budget del progetto,
  6. la durata del progetto deve essere di 36 mesi o meno,
  7. il progetto deve avere un focus esclusivamente civile.

Per quanto riguarda l’Italia, il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha stanziato un budget complessivo di € 2.000.000 per le organizzazioni che parteciperanno al bando Eurostars e ha previsto criteri di ammissibilità aggiuntivi per i progetti interessati a partecipare, in particolare:

  1. i partecipanti italiani dovranno adottare le misure contabili e amministrative necessarie per l’allocazione delle risorse,
  2. le organizzazioni partecipanti (aziende, enti di ricerca pubblici e privati ​​e università) devono avere sede in Italia e soddisfare i requisiti UE,
  3. nel consorzio deve essere presente almeno una PMI italiana, responsabile di una quota maggiore dei costi e delle attività del progetto rispetto agli altri partecipanti italiani,
  4. i partecipanti italiani non dovranno essere inadempienti nei pagamenti o nei finanziamenti ricevuti dal MUR,
  5. partecipanti italiani non devono aver richiesto o ricevuto finanziamenti per le stesse attività di ricerca o sviluppo,
  6. i partecipanti italiani dovranno rispettare il D. Lgs. n. N. 159 del 06/09/2011 e successive modifiche ed integrazioni,
  7. partecipanti italiani non devono avere procedure concorsuali in corso (come previsto dall’art. 5.4b del DM 593/2016) o qualificarsi come impresa in difficoltà,
  8. i partecipanti italiani devono rispettare gli obblighi previsti dalla normativa contributiva e previdenziale (DURC)
  9. gli atti giudiziari e pendenti del legale rappresentante del partecipante italiano devono essere negativi,
  10. tutti i partecipanti italiani finanziati privatamente devono soddisfare i criteri finanziari (sulla base del loro ultimo bilancio approvato).

Per le imprese italiane che desiderano richiedere fondi aggiuntivi al MUR devono seguire una procedura integrativa tramite la piattaforma informatica dedicata.

Scadenza: 13 marzo 2025

Attrazione di ricercatori all’estero: pubblicato il nuovo bando Rita Levi Montalcini

Attrazione di ricercatori all'estero: pubblicato il nuovo bando Rita Levi Montalcini

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Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo bando del Programma Rita Levi Montalcini con l’obiettivo di attrarre giovani studiosi ed esperti italiani e stranieri impegnati stabilmente all’estero in attività di ricerca o didattica.

Il bando, attraverso un finanziamento complessivo di 25,5 milioni di euro, prevede di sostenere 54 contratti da ricercatore e si rivolge a studiosi di ogni nazionalità in possesso del titolo di dottore di  ricerca o titolo equivalente che stiano svolgendo all’estero da almeno un triennio attività didattica o di ricerca post dottorale.

Per agevolarne l’assunzione e lo svolgimento del progetto di ricerca presso le Università, il Ministero ha chiesto anticipatamente agli Atenei la disponibilità a inquadrare nel ruolo di professori associati i ricercatori che alla conclusione del terzo anno di contratto abbiano ottenuto l’abilitazione scientifica e una valutazione positiva.

Le domande devono essere presentate esclusivamente per via telematica con riferimento alle Università che hanno dichiarato la disponibilità a partecipare al bando.

La scadenza per la compilazione e chiusura on-line delle domande è alle ore 24.00 del 15 gennaio 2025.

Scadenza: 15 gennaio 2025

Water4All: aperto il terzo bando transnazionale congiunto

Water4All: aperto il terzo bando transnazionale congiunto

ecosostenibile

È stato lanciato, da parte del partenariato “Water Security for the Planet” (Water4All), il terzo bando transnazionale congiunto per progetti di Ricerca e Innovazione sul tema “Acqua ed economia circolare“, con scadenza per la presentazione delle pre-proposte fissata al 13 novembre 2024.

Lo scopo del bando è quello di esplorare il valore della risorsa idrica attraverso nuovi approcci partecipativi e di responsabilizzazione degli utenti, utilizzando strumenti innovativi basati sull’eco-innovazione e sull’economia circolare, che apriranno anche nuove opportunità commerciali per l’Europa.

Le proposte dovranno affrontare almeno uno dei seguenti temi:

  • Miglioramento della circolarità dell’acqua nelle industrie
  • Circolarità dell’acqua in ambito urbano
  • Recupero e valorizzazione delle risorse
  • Implicazioni economiche, ambientali e sociali del riutilizzo dell’acqua e dei prodotti recuperati

Per essere ammessi, i consorzi di ricerca dovranno includere partner provenienti da un minimo di 3 paesi (con un minimo di due da Stati membri dell’UE o paesi associati all’UE).

Il budget totale disponibile è di circa € 35.000.000. Il MUR ha impegnato per questo bando 2 milioni di euro nella forma del contributo a fondo perduto. Tutti i criteri di eleggibilità per i partner italiani che presentano domanda di finanziamento al MUR saranno riportati nel documento “National regulations”, allegato al bando.

Scadenze: 13 novembre 2024 (proposte preliminari); 29 aprile 2025 (full proposal)

SPOKE 6 – ENERGY STORAGE

SPOKE 6 – ENERGY STORAGE

Immagine raffigurativa

Destinatari: Università statali ed Enti pubblici di Ricerca vigiliati dal MUR

Dotazione finanziaria complessiva: 1.205.000 di euro

Partizione finanziaria:

Tale dotazione finanziaria è ripartita 7 microtask come descritti nell’Allegato 3 presente nel bando.

Una quota della dotazione finanziaria del presente avviso è destinata alle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

In particolare, la richiesta di finanziamento può essere presentata nella finestra prevista a partire dalle ore 12.00 del 26/08/2023 ed entro e non oltre le ore 18.00 del 27/09/2024.

Scadenza: 27 settembre 2024 14:00

MUR: nuovo bando per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale

MUR: nuovo bando per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale

Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha pubblicato un nuovo bando per finanziare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.

Le proposte progettuali dovranno essere presentate da singoli ricercatori (Principal investigator) insieme al soggetto ospitante (Host Institution) presso cui si prevede di svolgere le attività progettuali e devono mostrare spiccate caratteristiche di originalità ed innovatività e in grado di favorire ricadute socio-economiche e industriali.

Il soggetto ospitante deve essere:

  • un’impresa operativa nel territorio italiano e altamente qualificata nel settore della ricerca scientifica e tecnologica;
  • diverso dal soggetto giuridico di appartenenza (Affiliation Institution) del ricercatore;

Il ricercatore deve invece essere legato all’Ente di appartenenza da un rapporto di lavoro dipendente (o altro rapporto ad esso assimilabile) e può presentare una sola proposta.

Le proposte progettuali devono prevedere le seguenti attività:

  • Ricerca fondamentale, preliminari, e non preponderanti rispetto al complessivo valore della proposta progettuale;
  • Ricerca industriale, preponderanti rispetto al complessivo valore della proposta progettuale;
  • Sviluppo sperimentale, non preponderanti rispetto al complessivo valore della proposta progettuale.

ed essere incentrati su una delle seguenti tematiche:

  • Advanced Manufacturing
  • Advanced Materials
  • Life-Science Technologies
  • Micro/Nano-Electronics, Photonics And Quantum Technologies
  • Artificial Intelligence
  • Security, Connectivity And Space

I progetti dovranno avere una durata non inferiore a 2 anni e non superiore a 5 anni, e un costo complessivo non inferiore a 5.000.000€ e non superiore a 10.000.000€.

Complessivamente sono stati stanziati oltre 172.000.000 di euro provenienti dal Fondo Italiano per le Scienze Applicate (FISA). Le risorse sono ripartite in maniera proporzionale tra le aree tematiche previste.

Le agevolazioni sono concesse come contributo diretto alla spesa, nei limiti delle intensità massime di aiuto stabilite dall’articolo 25 del Regolamento GBER. Sono considerati ammissibili le spese relative a spese di personale, costi per strumenti e attrezzature, costi delle licenze e dei brevetti,  gli altri costi di esercizio e spese generali supplementari.

Le proposte possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 9 settembre 2024 ed entro e non oltre le ore 12:00 del 11 ottobre 2024.

Scadenza: 11 ottobre 2024

MUR: pubblicato il bando Young Researchers 2024

MUR: pubblicato il bando Young Researchers 2024

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Nell’ambito della Missione 4 “Istruzione e Ricerca” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il Ministero dell’università e della ricerca (MUR) ha pubblicato il nuovo avviso ‘Young Researchers 2024’.

Complessivamente il Ministero ha stanziato per questa misura 210.000.000 di euro del PNRR e con questo avvisto punta a finanziare almeno 250 giovani ricercatori che rientrano in una delle seguenti categorie:

Young Researchers 2024 – MSCA

Il bando è dedicato a ricercatori vincitori di bandi MSCA Individual Fellowship nell’ambito di Horizon 2020 o di bandi MSCA Postdoctoral Fellowship nell’ambito di Horizon Europe;

In particolare, possono partecipare al bando giovani ricercatori vincitori di un bando MSCA Individual Fellowships (Horizon 2020) o MSCA Postdoctoral Fellowships (Horizon Europe) che abbiano concluso il proprio progetto da non più di 60 mesi dalla data di pubblicazione dell’avviso del MUR. Il ricercatore deve presentare una proposta progettuale complementare o consequenziale al progetto già finanziato dalla Commissione europea.

La dotazione per questo avviso è pari a 30.000.000€ e il MUR punta a finanziare le attività di ricerca di almeno 100 giovani ricercatori.

La scadenza per partecipare è fissata al 1° ottobre 2024.
Young Researchers 2024 – SoE

Il bando è dedicato a ricercatori che hanno ottenuto un Seal of Excellence a seguito della partecipazione a bandi MSCA Postdoctoral Fellowships di Horizon Europe.

In particolare possono partecipare al bando giovani ricercatori che abbiano ricevuto nei 24 mesi precedenti la data di pubblicazione dell’avviso del MUR la comunicazione relativa all’attribuzione del Seal of Excellence per la partecipazione a un bando MSCA Postdoctoral Fellowships di Horizon Europe. Il ricercatore deve quindi presentare la rimodulazione del piano economico-finanziario, l’adeguamento del cronoprogramma del progetto presentato alla Commissione europea.

La dotazione per questo avviso è pari a 37.500.000€ e il MUR punta a finanziare le attività di ricerca di almeno 150 giovani ricercatori.

La scadenza per partecipare è fissata al 19 dicembre 2024.
In entrambi i casi, il ricercatore deve sottoscrivere un accordo preliminare con una Host Institution italiana (Università o ente pubblico di ricerca) che risulterà formalmente soggetto attuatore e quindi beneficiario del contributo. Inoltre, in entrambi casi vale la definizione di giovane ricercatore riportata nell’avviso del MUR (articolo 1, comma 11) e le proposte potranno essere inviate a partire dal 15 luglio 2024.

Scadenze: 1° ottobre 2024; 19 dicembre 2024

MUR: al via le candidature per finanziare enti privati di ricerca

MUR: al via le candidature per finanziare enti privati di ricerca

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Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha pubblicato un nuovo bando, in apertura il 5 marzo e in scadenza l’11 aprile 2024, con l’obiettivo di finanziare enti privati impegnati in attività di ricerca.

L’iniziativa mira a promuovere l’espansione delle conoscenze culturali, scientifiche e tecniche, anche non vincolate a obiettivi industriali o commerciali immediati. Gli enti candidati devono presentare una relazione programmatica che descriva le loro caratteristiche, i programmi di ricerca svolti in collaborazione con altre istituzioni italiane o estere, e la struttura organizzativa e di ricerca.

Possono presentare domanda gli enti privati di ricerca che, alla data di presentazione della domanda, abbiano ottenuto il riconoscimento della personalità giuridica per almeno tre anni.

La dotazione complessiva destinata al finanziamento per il 2024 ammonta a 1.250.000 €. In particolare, il contributo destinato a ciascun ente privato varierà tra i 15.000 e i 35.000 € annui.

Le domande di partecipazione devono essere trasmesse per via telematica attraverso la piattaforma GEA.

Scadenza: 11 aprile 2024