Bando CNECT/2022/8240201- Media representation and inclusion for refugees and migrants

Bando CNECT/2022/8240201- Media representation and inclusion for refugees and migrants

amir-arabshahi-gasmecd3mqq-unsplashLa Commissione europea ha pubblicato il bando “Media representation and inclusion for refugees and migrants”, con cui intende sostenere un progetto pilota che contribuisca a migliorare la rappresentazione e la visibilità di migranti e rifugiati sui social media e in altri canali mediatici.

Il bando, che segue e si basa su un progetto attualmente in corso finanziato dal bando analogo lanciato nel 2021, mira anche a promuovere ulteriormente social media inclusivi in Europa e ad aiutare migranti e rifugiati a creare le proprie narrazioni sul ruolo di questi gruppi vulnerabili nelle società e comunità europee.

Il progetto da finanziare sarà orientato ai seguenti obiettivi:

  1. sfruttare i risultati del progetto in corso Re:framing Migrants in the European Media inerenti: a) pianificazione di strategie per affrontare le asimmetrie di potere che caratterizzano lo spazio informativo dei social media; b) definizione di strategie e azioni per amplificare quelle voci che sono attualmente escluse dal dibattito.
  2. Identificare e testare soluzioni – presentando e implementando esempi pratici – su come i migranti possono partecipare attivamente a dare forma alla loro immagine – e alle narrazioni che li riguardano –nei social media, nell’infotainment, nei canali di performance e gioco online, comprese le interfacce multimediali immersive, anche attraverso la collaborazione con artisti.

Potranno essere sostenute attività come:

  • creazione di narrazioni online pertinenti e positive sulla migrazione, in collaborazione con artisti (possibilmente con un background migratorio), influencer, specialisti di infotainment, sviluppatori di giochi, giornalisti, imprenditori dei media digitali e migranti stessi.
  • sviluppo o modifica di pratiche collaborative, peer learning e formazione professionale per i migranti, basate sulle recenti tecnologie digitali (AR, VR e AI), per migliorare la loro copertura mediatica nei social media e in altri canali pertinenti (infotainment, performance e giochi online).
  • creazione o ampliamento di una comunità multidisciplinare per supportare la capacità di comunicazione dei migranti,
  • mantenere o integrare e arricchire la piattaforma web esistente del progetto Re:framing Migrants in the European Media.

Il progetto proposto deve avere una durata compresa tra 15 e 18 mesi, indicativamente con inizio dopo il 1° luglio 2023.

Possono partecipare al bando persone giuridiche stabilite nei Paesi UE (incluso i Paesi e Territori d’Oltremare) quali: organizzazioni con o senza scopo di lucro, autorità pubbliche nazionali, regionali o locali, università e istituti di istruzione, fondazioni e organizzazioni europee, società di comunicazione, centri di ricerca/tecnologia e arte.

Le candidature devono essere presentate da un consorzio costituito da almeno 5 partner di 4 diversi Paesi ammissibili.

Il bando ha un budget di 490.500 euro da destinare a un solo progetto; il contributo Ue potrà coprire fino al 75% dei costi ammissibili.

Scadenza: 15 marzo 2023

Bando PartecipAzione per il rafforzamento delle associazioni di rifugiati

Bando PartecipAzione per il rafforzamento delle associazioni di rifugiati

 

PartecipAzione è un programma realizzato da Intersos con il supporto di UNHCR che mira a rafforzare le competenze di associazioni di rifugiati (RLO) e ad organizzazioni radicate sul territorio (CBO) che promuovono la partecipazione dei rifugiati e a sostenere quelle organizzazioni che favoriscono la coesione sociale, l’integrazione, la protezione e l’empowerment di rifugiati e richiedenti asilo a livello locale.

Nello specifico, il Programma offre alle organizzazioni selezionate:

  • Un percorso di formazione, articolato in 5 moduli obbligatori, che si svolgerà da maggio ad ottobre 2022, volto a rafforzare le competenze in diversi ambiti, quali: scrittura e gestione di progetti, fundraising, comunicazione e public speaking, PSEA e protezione dei rifugiati. Alla fine del percorso sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
  • Un micro-finanziamento per la realizzazione dei progetti selezionati. Saranno erogati fino ad un massimo di 10 contributi economici il cui importo può variare a seconda della proposta progettuale e delle capacità specifiche dell’organizzazione proponente.
  • Accompagnamento individualizzato nella realizzazione, implementazione e rendicontazione dei progetti.
  • Opportunità di fare rete con le altre associazioni di PartecipAzione.

di seguito gli obiettivi del bando 2022 del programma:

  1. Proteggere i diritti di richiedenti asilo e beneficiari di protezione internazionale, con particolare attenzione alle persone portatrici di esigenze specifiche (donne, anziani, persone sopravvissute a tortura, violenza sessuale e di genere, vittime di tratta, minori non accompagnati, persone portatrici di disabilità, e altri).
  2. Creare e promuovere opportunità e attività volte a favorire l’integrazione di beneficiarie e beneficiari di protezione internazionale e di richiedenti asilo, rafforzando la loro partecipazione attiva alla vita sociale, economica e culturale.
  3. Promuovere la coesione sociale con le comunità di accoglienza attraverso iniziative finalizzate alla solidarietà e alla promozione di misure di contrasto alla discriminazione, al razzismo e alla xenofobia.

La richiesta di finanziamento per ogni proposta progettuale potrà essere compresa tra 6.000 e 7.500 euro. I fondi potranno essere spesi esclusivamente a fini operativi. I progetti dovranno essere realizzati entro il 31 ottobre 2022.

Le organizzazioni richiedenti dovranno:

  • Essere registrata al momento dell’invio della candidatura oppure aver avviato il processo di registrazione;
  • Disporre di un conto bancario, intestato all’Organizzazione o al Rappresentante Legale;
  • Disporre di un bilancio annuale che, per l’ultimo esercizio approvato, non superi i 200.000 euro totali;
  • Avere un mandato senza scopo di lucro, che deve essere esplicitamente incluso nello statuto approvato; non avere scopi commerciali; essere indipendente dal governo locale, regionale e centrale, dagli enti pubblici, dai partiti politici e dalle organizzazioni commerciali. Le istituzioni religiose e i partiti politici non saranno considerati organizzazioni no-profit;
  • Avere sede legale e operativa in Italia.
  • Sviluppare una proposta coerente con il bando. L’obiettivo o gli obiettivi che il progetto intende conseguire (scelto/i tra quelli elencati al paragrafo 2.1) dovranno essere specificati nella candidatura.

I progetti presentati dovranno rispondere ad almeno una delle tre linee strategiche del programma. Si terrà un evento informativo online di presentazione del bando venerdì 11 marzo.

Scadenza: 31 marzo 2022.

FAMI – Bando sull’assistenza, il sostegno e l’integrazione di cittadini di Paesi terzi vittime della tratta (AMIF-2022-TF1-AG-THB)

FAMI – Bando sull’assistenza, il sostegno e l’integrazione di cittadini di Paesi terzi vittime della tratta (AMIF-2022-TF1-AG-THB)

 

Bando nell’ambito Fondo Asilo, migrazione e integrazione: sostegno a progetti sull’assistenza, il sostegno e l’integrazione di cittadini di Paesi terzi vittime della tratta di esseri umani.

Contribuire a rafforzare l’assistenza, il sostegno, la protezione e l’integrazione di cittadini di Paesi terzi vittime della tratta di esseri umani, per far fronte alle sfide individuate nella Terza Relazione della Commissione europea e in linea con la Strategia UE sulla lotta alla tratta di esseri umani 2021-25.

Obiettivi specifici:

  • facilitare l’identificazione tempestiva dei cittadini di Paesi terzi vittime della tratta, anche nel contesto delle procedure di asilo e protezione internazionale;
  • fornire assistenza e sostegno adeguati alle vittime della tratta, tenendo conto delle loro esigenze specifiche, delle condizioni personali (come età e sesso) e delle conseguenze fisiche e psicologiche delle forme di sfruttamento a cui sono state sottoposte;
  • agevolare soluzioni durature per: 1. l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi vittime della tratta, compresi i minori, nella società ospitante, che tenga conto delle esigenze individuali e sia finalizzata a prevenire la reiterazione della tratta, oppure 2. il rimpatrio volontario sicuro e sostenibile delle vittime della tratta, basato su adeguate valutazioni del rischio e che ne prevenga la reiterazione.

Azioni. Progetti focalizzati sulle seguenti attività:

  1. Misure transnazionali concrete di assistenza e sostegno alle vittime della tratta di esseri umani, tenendo conto delle loro condizioni personali ed esigenze specifiche, in particolare servizi di assistenza sanitaria, psicologica o legale, che consentiranno e faciliteranno l’integrazione nella società ospitante.
  2. Misure transnazionali concrete che facilitano l’integrazione delle vittime attraverso l’accesso all’istruzione e alle opportunità economiche, compreso tra l’altro: l’istruzione, anche per i bambini, la formazione linguistica e quella professionale, programmi di apprendistato; servizi di collocamento lavorativo, formazione e mentoring sul posto di lavoro, formazione all’imprenditorialità. Ciò dovrebbe includere in particolare la condivisione e lo scambio di esperienze, informazioni, conoscenze e migliori pratiche sull’integrazione dei cittadini di Paesi terzi vittime della tratta.
  3. Iniziative per l’istituzione e il rafforzamento della cooperazione transnazionale multi-stakeholder e multidisciplinare, che faciliti lo scambio di esperienze e migliori pratiche tra attori pertinenti quali le autorità di polizia, giudiziarie, di immigrazione e asilo, gli assistenti sociali, le guardie di frontiera, le organizzazioni della società civile e altri servizi:
    • capacity building e condivisione delle migliori pratiche per l’identificazione delle vittime della tratta, in particolare tra i gruppi vulnerabili;
    • formazione sensibile alla dimensione di genere e ai diritti dei bambini per i funzionari e i professionisti che possono entrare in contatto con le vittime;
    • attività di sensibilizzazione, comprese campagne di informazione e comunicazione, anche mirate a professionisti in prima linea in settori e ambienti ad alto rischio di sfruttamento delle vittime della tratta nelle comunità ospitanti;
    • creazione di ambienti sicuri in cui le vittime possano denunciare i loro reati senza timore di essere perseguite per atti che sono state costrette a commettere dai trafficanti e di essere esposte a vittimizzazione, intimidazioni o ritorsioni nei procedimenti penali;
    • miglioramento del funzionamento dei Meccanismi Nazionali di Riferimento, sia all’interno dell’UE che in cooperazione con i Paesi extra UE;
    • formazione per gli operatori sanitari sulla gestione della diversità e sui bisogni dei migranti vittime della tratta.
  4. Iniziative volte a migliorare la cooperazione transfrontaliera sui procedimenti delle vittime, ad esempio nel contesto del trasferimento di cittadini vittime della tratta allo Stato membro di primo arrivo o del rimpatrio volontario e sicuro nel loro Paese di origine, che può essere facilitato da Meccanismi transnazionali e nazionali di Riferimento, comprese le autorità pubbliche e le organizzazioni della società civile coinvolte nell’identificazione, nell’assistenza e nella protezione delle vittime della tratta.

I progetti devono avere un impatto operativo concreto sull’identificazione, l’assistenza e la protezione dei cittadini di Paesi terzi vittime della tratta di esseri umani, nel contesto dell’integrazione o del rimpatrio sicuro. Dovrebbero contribuire a raggiungere almeno uno dei seguenti risultati:

  • miglioramento dell’identificazione, della situazione e dell’integrazione dei cittadini di Paesi terzi vittime della tratta, tenendo conto in particolare dei gruppi vulnerabili, dei settori e degli ambienti ad alto rischio, come l’agricoltura e il contesto dell’accoglienza e dell’asilo;
  • miglioramento della cooperazione transnazionale tra autorità locali e regionali e società civile per l’identificazione, l’integrazione nonché il rimpatrio volontario e sicuro dei cittadini di Paesi terzi vittime della tratta, e per trovare soluzioni durature per le vittime minorenni e quelle con disabilità;
  • maggiore comprensione dei metodi online della tratta, per identificare efficacemente e fornire assistenza tempestiva alle vittime in questo contesto;
  • sviluppo di approcci pratici, strumenti e linee guida, se del caso basandosi sui risultati di progetti già realizzati.

La cooperazione e il coinvolgimento nei progetti di autorità locali e regionali, forze dell’ordine, organizzazioni della società civile e parti sociali, tra gli altri, sono fondamentali.

Beneficiari: Enti pubblici e persone giuridiche private non-profit stabiliti in uno dei Paesi ammissibili. Attualmente tali Paesi sono gli Stati UE (escluso Danimarca e Irlanda) compreso i PTOM. Il bando è aperto anche ad organizzazioni internazionali.

Entità Contributo: Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi ammissibili del progetto, per una sovvenzione compresa tra 500.000 e 800.000 euro.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno tre soggetti (il coordinatore di progetto + 2 partner co-beneficiari) di 3 diversi Stati UE. Le organizzazioni internazionali non possono essere coordinatori di progetto.

I progetti proposti devono avere una durata di 24 mesi.

Scadenza: 19 maggio 2022

Sette nuovi bandi paese aperti dall’AICS

Sette nuovi bandi paese aperti dall’AICS

 

Sono stati pubblicati alcuni bandi paese o regionali relativi a iniziative di emergenza o affidate dall’AICS.

Le scadenze sono comprese tra dicembre 2021 e gennaio 2022.

Ecco di seguito un riepilogo delle sette iniziative aperte:

  1. Libia: Programma “SESA: Sostenibilità Energetica per una Sanità Accessibile alla popolazione del Sud della Libia” – AID 012266.

Scadenza: 10/01/2022.

  1. Mauritania: Projet d’amélioration de la production agricole dans le centre-est mauritanien phase II – PAPACEM II Appel à propositions pour la sélection de projets.

Scadenza: 14/12/2021.

  1. Palestina: Affidamento “IN YOUR INTEREST (AID 011919/02/5) – Protezione e promozione del miglior interesse dei bambini in Palestina” ad organizzazioni e soggetti iscritti all’elenco di cui al comma 3 dell’art. 26 della Legge 125/2014.

Scadenza: 03/01/2022.

  1. Mozambico: “DELPAZ – Local Development for the Consolidation of Peace in Mozambique” Sub-Programme for the Provinces of Manica and Tete – Guidelines for grant applicants.

Scadenza: 25/01/2022.

  1. Giordania: Call for Proposals in Iraq – “Programma per la resilienza ed il ritorno nel governatorato di Ninive tramite approccio integrato nei settori educativo, sanitario e di livelihood”.

Scadenza: 15/01/2022.

  1. Etiopia e Gibuti: Iniziativa di Emergenza in supporto a migranti vulnerabili e migranti di ritorno in Etiopia e Gibuti, per una migrazione sicura e informata AID 12025.

Scadenza: 17/12/2021.

  1. Etiopia, Sud Sudan, Uganda: Programma regionale multisettoriale ed integrato per rafforzare la resilienza di rifugiati, sfollati interni e returnees sud sudanesi, e comunità ospitanti in Sud Sudan, Etiopia e Uganda – AID 11959.

Scadenza: 15/12/2021.