Investimenti sostenibili 4.0 – Bando 2025

Investimenti sostenibili 4.0 - Bando 2025

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La misura Investimenti sostenibili 4.0 è volta a sostenere nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili. Lo strumento, che ha trovato una prima attuazione con il decreto ministeriale 15 maggio 2023, mira a promuovere programmi di investimento che facciano ampio ricorso alle tecnologie digitali, in coerenza con quanto previsto dal Piano Transizione 4.0.

La misura intende contribuire al raggiungimento degli obiettivi individuati dal Programma Nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027”, con particolare riferimento all’Azione 1.3.2 prevista nell’ambito dell’Obiettivo specifico 1.3, con il fine di rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle piccole e medie imprese delle Regioni meno sviluppate del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna).

La misura prevede la concessione e l’erogazione di incentivi a sostegno di progetti di investimento presentati da piccole e medie imprese che rispettano i principi attuali di tutela ambientale e possiedono un alto contenuto tecnologico, in linea con il piano Transizione 4.0. Viene data priorità alle iniziative che contribuiscono in modo significativo agli obiettivi di sostenibilità stabiliti dall’Unione europea e a quelle mirate a facilitare il passaggio dell’impresa verso un modello di economia circolare o a migliorare l’efficienza energetica dell’azienda.

La dotazione finanziaria complessiva dello strumento è pari a euro 300.488.426,61 a valere sull’obiettivo specifico 1.3, azione 1.3.2, del PN RIC 2021 – 2027.

Una quota pari al 25% della dotazione finanziaria complessiva è destinata ai programmi proposti dalle micro e piccole imprese.

Le agevolazioni sono concesse alle micro, piccole e medie imprese (PMI) situate nelle Regioni meno sviluppate del Mezzogiorno che alla data di presentazione della domanda devono:

  • essere regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel registro delle imprese
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali aventi finalità liquidatoria
  • trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati presso il registro delle imprese ovvero aver presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi
  • essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola in relazione agli obblighi contributivi
  • aver restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero
  • non aver effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento
  • non trovarsi in una delle situazioni di esclusione previste dall’art. 5, comma 2 del DM 22 novembre 2024

I programmi di investimento devono:

  • prevedere l’utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti al piano Transizione 4.0. e l’ammontare di tali spese deve risultare preponderante rispetto al totale dei costi ammissibili del programma
  • essere diretti all’ampliamento della capacità alla diversificazione della produzione funzionale a ottenere prodotti mai fabbricati in precedenza o al cambiamento fondamentale del processo di produzione di un’unità produttiva esistente ovvero alla realizzazione di una nuova unità produttiva
  • essere realizzati presso un’unità produttiva localizzata nei territori delle Regioni meno sviluppate del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna)
  • prevedere spese ammissibili non inferiori complessivamente a euro 750.000,00 e non superiori a euro 5.000.000,00 e, comunque, al 70 percento del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato, ovvero, nel caso di imprese individuali e società di persone, dell’ultima dichiarazione dei redditi
  • essere avviati successivamente alla presentazione della domanda
  • prevedere un termine di ultimazione non successivo a diciotto mesi dalla data di adozione del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Per i programmi caratterizzati da un particolare contenuto di sostenibilità, sono previsti specifici criteri di valutazione, che consentono all’impresa proponente di conseguire un punteggio aggiuntivo nell’ambito dell’attività di valutazione dell’istanza prevista per l’accesso alle agevolazioni.

Analoghe premialità sono altresì riconosciute per i progetti che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici individuati dall’articolo 9 del regolamento (UE) n. 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020, ovvero per le PMI che abbiano aderito ad un sistema di gestione ambientale o di efficienza energetica o che siano in possesso di una certificazione ambientale di prodotto.

Sono ammesse le attività manifatturiere, ad eccezione delle attività connesse ad alcuni settori caratterizzati da limitazioni derivanti dalle disposizioni europee di riferimento (siderurgia; estrazione del carbone; costruzione navale; fabbricazione delle fibre sintetiche; trasporti e relative infrastrutture; produzione e distribuzione di energia, nonché delle relative infrastrutture) o a programmi di investimento che, arrecando un danno significativo agli obiettivi ambientali definiti a livello europeo, non garantiscono il rispetto del principio “DNSH”.

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento di cui all’articolo 6 del decreto ministeriale 22 novembre 2024, relative all’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali, come definite agli articoli 2423 e seguenti del codice civile, che riguardino:

  1. macchinari, impianti e attrezzature
  2. opere murarie, nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili
  3. programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui alla lettera a)
  4. acquisizione di certificazioni ambientali.

La misura ammette, inoltre, ai sensi e nei limiti dell’articolo 18 del Regolamento GBER, le spese per i servizi di consulenza. Nello specifico, sono ammesse:

  • le spese per i servizi avanzati di consulenza specialistica relativi all’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti di cui all’allegato 1 del DM 22 novembre 2024 nei limiti del 5 per cento dell’importo delle spese ammissibili relative ai beni di cui al comma 1, lettere a) e c) del predetto decreto
  • le spese relative ai servizi di consulenza diretti alla definizione della diagnosi energetica di cui decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102 relativa all’unità produttiva oggetto misure di efficientamento energetico nei limiti del 3 per cento dell’importo complessivo delle spese ammissibili per i soli programmi di cui all’articolo 6, comma 2 lettera b) del DM 22 novembre 2024.

Le agevolazioni sono concesse, ai sensi e nei limiti di quanto previsto dalle disposizioni di cui agli articoli 13 (Campo di applicazione degli aiuti a finalità regionale) e 14 (Aiuti a finalità regionale agli investimenti) del Regolamento GBER, nella forma del contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato a copertura di una percentuale nominale massima delle spese ammissibili pari al 75 per cento, di cui il 35 per cento dell’ammontare complessivo delle spese ammissibili in forma di contributo in conto impianti e il 40 per cento delle medesime spese in forma di finanziamento agevolato.

Le imprese beneficiarie, inoltre, devono garantire la copertura finanziaria del programma di investimento ammesso alle agevolazioni, attraverso risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico, in misura almeno pari al 25 per cento delle spese ammissibili complessive.

Le domande di accesso alle agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.

Scadenza: 20 maggio 2025

SPOKE 6 – Architetture innovative e ambienti estremi (secondo round)

SPOKE 6 - Architetture innovative e ambienti estremi (secondo round)

I soggetti ammissibili a presentare proposte progettuali in risposta al presente avviso (Proponenti), singolarmente o in partenariato, sono start-up e/o spin-off e/o PMI innovative, purché iscritte al Registro delle Imprese tenuto dalla Camera di Commercio da almeno un anno ed in possesso di almeno un bilancio chiuso ed approvato, anche se ancora non depositato.

I seguenti soggetti possono partecipare unicamente in partenariato con uno o più̀ start-up, spin-off o PMI innovativa:

  • Organismi di ricerca (OdR) esterni al Partenariato RESTART, come definiti ai sensi del punto 1.3 lettera (ff) della nuova Disciplina RSI di cui alla comunicazione C (2022) 7388 del 19 Ottobre del 2022, sia pubblici che privati che hanno sede legale ed unità operativa o laboratorio sul territorio nazionale, e che non siano spoke o affiliati del Programma RESTART;
  • Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI), esterne al Partenariato RESTART, aventi i parametri dimensionali di cui all’allegato I del REG (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008 (Regolamento generale di esenzione per categoria) in GUUE L 214 del 9.8.2008;
  • Grandi Imprese (GI), esterne al Partenariato RESTART.

In tal caso, il partenariato deve avere come capofila una start-up/spin-off/PMI innovativa.

Ai fini dell’ammissibilità della proposta, quest’ultima dovrà prevedere attività riconducibili ai Campi

di intervento:

  • 022 – Processi di ricerca e di innovazione, trasferimento di tecnologie e cooperazione tra imprese incentrate sull’economia a basse emissioni di carbonio, sulla resilienza e sull’adattamento ai cambiamenti climatici,
  • 023 – Processi di ricerca e innovazione, trasferimento di tecnologie e cooperazione tra imprese incentrate sull’economia circolare;
  • 006 – Investimenti in beni immateriali in centri di ricerca pubblici e nell’istruzione superiore pubblica direttamente connessi alle attività di ricerca e innovazione di cui all’articolo 3 dell’Avviso MUR n. 341 del 15/03/2022.

Il costo del singolo progetto dev’essere compreso tra € 120.000,00 e € 200.000,00 come dettagliato nell’Allegato 3 – Topic. La coerenza tra costo progettuale e attività da svolgersi costituirà elemento di valutazione. In ogni caso, l’agevolazione complessiva per singolo progetto non potrà essere superiore a € 126.000,00.

Le risorse finanziarie del presente Avviso devono inoltre essere destinate, per almeno il 43%, ad interventi ricadenti nelle regioni del Mezzogiorno, ovvero realizzate presso sedi operative collocate in una delle seguenti Regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Scadenza: 3 marzo 2025

MIMIT: in arrivo nuovo bando per progetti di ricerca e sviluppo nel Mezzogiorno

MIMIT: in arrivo nuovo bando per progetti di ricerca e sviluppo nel Mezzogiorno

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In arrivo nuovo bando del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) per finanziare progetti di ricerca e sviluppo da realizzare nei territori delle Regioni meno sviluppate.

In particolare, il Ministero ha pubblicato nell’ambito del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività 2021-27 il decreto “Sostegno di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevanza strategica per il sistema produttivo” che stanzia 400 milioni di euro per lo sviluppo di tecnologie critiche ed emergenti attraverso l’adozione di soluzioni tecnologicamente avanzate.

Il bando sosterrà programmi di Ricerca&Sviluppo coerenti con i settori tecnologici nell’ambito della Piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa (Strategic Technologies for Europe Platform – STEP) e da realizzare nei territori delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.

Possono partecipare aziende di qualsiasi dimensione che operano nei settori industriale, agroindustriale o artigiano, con la possibilità di collaborare con Centri e Organismi di ricerca.

Il 60% delle risorse, pari a 240 milioni di euro, sarà riservato a progetti proposti da piccole e medie imprese (PMI) e reti di imprese. Tra queste, una quota del 25% sarà destinata esclusivamente a micro e piccole imprese.

 Le agevolazioni per le imprese saranno concesse attraverso:  

  1. finanziamenti agevolati per il 50% dei costi ammissibili;
  2. contributi diretti alla spesa, con percentuali variabili:
    1. 35% per le piccole imprese;  
    2. 30% per le medie imprese;
    3. 25% per le grandi imprese.

Per gli organismi di ricerca, le agevolazioni sono invece concesse esclusivamente nella forma di contributo diretto alla spesa (60% dei costi e delle spese ammissibili per attività di ricerca industriale e 40% dei costi e delle spese ammissibili di sviluppo sperimentale).

Con successivo provvedimento verranno definiti termini di apertura e modalità per la presentazione delle domande.

Prevenzione Primaria Digitale di Comunità: nuovo bando per progetti di ricerca


Prevenzione Primaria Digitale di Comunità: nuovo bando per progetti di ricerca

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Pubblicato un nuovo bando per progetti di ricerca nell’ambito del consorzio DARE, finanziato tramite i fondi del Piano Nazionale Complementare (PNC) al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

In particolare, l’Università degli Studi di Palermo, in qualità di Spoke 2 Prevenzione primaria digitale basata sulla comunità’ del partenariato, intende finanziare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzati allo sviluppo di prodotti, processi, servizi nuovi o migliorati attraverso progetti dimostrativi (Prof of Concept). In particolare, verranno finanziati progetti nelle seguenti tematiche:

  • Population-based and innovative digitalized Public Health and prevention strategies
  • Health, environment and climate community-based interoperable digital solutions

La dotazione totale finanziaria è pari a € 6.5000.000, interamente destinata alle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

soggetti ammissibili a presentare proposte progettuali possono essere, in modalità singola o congiunta:

  • Università
  • Enti Pubblici di Ricerca (EPR)
  • Organismi di Ricerca (OdR)
  • Enti del Sistema Sanitario Nazionale
  • Imprese di qualsiasi dimensione
  • Startup innovative e Spin-off della ricerca

I beneficiari dovranno dimostrare di avere almeno una sede operativa nelle Regioni del Mezzogiorno, nella quale si impegnano a realizzare le attività di progetto.

La richiesta di finanziamento deve essere presentata entro il 5 novembre 2024.

Scadenza: 5 novembre 2024

Spoke 2 “Energy Harvesting and Off-shore renewable”

Spoke 2 “Energy Harvesting and Off-shore renewable”

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Destinatari: Università, Enti Pubblici, Organismi di Ricerca, Startup innovative, Imprese (MPMI, GI), Società Consortili, Fondazioni

Dotazione finanziaria complessiva: 1.500.000,00 euro

Partizione finanziaria:

Tutta la dotazione finanziaria del presente avviso è destinata alle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

Distribuita secondo le seguenti tematiche:

  • Tematica 1 – Sviluppo di una piattaforma digitale per l’accesso a dati rilevanti per l’installazione di tecnologie di conversione di energia rinnovabile da fonti marine, con particolare focus sul Mediterraneo
  • Tematica 2 – est in mare di modelli in scala di sistemi di conversione dell’energia marina per la messa a punto e la calibrazione di gemelli digitali
  • Tematica 3 – Giunzioni magnetiche ad effetto tunnel per lo sviluppo di energy harvesting elettromagnetici per applicazioni in “green IoT

Scadenza: 18 ottobre 2024

Bando a cascata per progetti di ricerca integrati: Bando 2

Bando a cascata per progetti di ricerca integrati: Bando 2

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Bando pubblico per l’erogazione di finanziamenti a cascata nell’ambito del Programma National Quantum Science and Technology Institute (NQSTI) PE0000023 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 4 “Istruzione e Ricerca” – Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa” – Investimento 1.3 “Partenariati estesi a Università, centri di ricerca, imprese e finanziamento progetti di ricerca”, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU.

Il bando intende finanziare “Progetti di Ricerca Integrati” che prevedano l’attuazione di interventi di ricerca e sviluppo, integrati da adeguate azioni di valorizzazione delle risorse umane, con l’obiettivo di creare consapevolezza culturale sulle tecnologie quantistiche e favorirne l’impatto multisettoriale.

Destinatari del bando: Università statali e non statali aventi sede nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna), escluse le università partner di NQSTI

Scadenza: 14 ottobre 2024

SPOKE 2 – Integration of networks and services

SPOKE 2 - Integration of networks and services

I soggetti ammissibili a presentare proposte progettuali in risposta al presente avviso (Proponenti), singolarmente o in partenariato, sono start-up e/o spin-off e/o PMI innovative, anche originate da un Gruppo di Ricerca o da una singola persona fisica, purché costituite entro la data di avvio del progetto.

I seguenti soggetti possono partecipare unicamente in partenariato con uno o più start-up, spin-off o PMI innovativa:

  • Organismi di ricerca (OdR) esterni al Partenariato RESTART, come definiti ai sensi del punto 1.3 lettera (ff) della nuova Disciplina RSI di cui alla comunicazione C (2022) 7388 del 19 Ottobre del 2022, sia pubblici che privati che hanno sede legale ed unità operativa o laboratorio sul territorio nazionale, e che non siano spoke o affiliati del Programma RESTART, possono partecipare Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI), esterne al Partenariato RESTART, aventi i parametri dimensionali di cui all’allegato I del REG (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008 (Regolamento generale di esenzione per categoria) in GUUE L 214 del 9.8.2008;
  • Grandi Imprese (GI), esterne al Partenariato RESTART;

In tal caso, il partenariato deve avere come capofila una start-up/spin-off/PMI innovativa.
Le proposte progettuali devono essere coerenti in termini di ricadute e impatti dei risultati con le tematiche di ricerca e innovazione indicate dallo Spoke (vedi Allegato 3 – Topic per la presentazione dei progetti). Il proponente dovrà dare, nella forma di progetto da presentare in sede di domanda, gli elementi di coerenza e pertinenza indicati all’art. 4.2. del presente Avviso. Ai fini dell’ammissibilità della proposta, quest’ultima dovrà prevedere attività riconducibili ai Campi di intervento:

  • 022 – Processi di ricerca e di innovazione, trasferimento di tecnologie e cooperazione tra imprese incentrate sull’economia a basse emissioni di carbonio, sulla resilienza e sull’adattamento ai cambiamenti climatici,
  • 023 – Processi di ricerca e innovazione, trasferimento di tecnologiee cooperazione tra imprese incentrate sull’economia circolare; e
  • 006 – Investimenti in beni immateriali in centri di ricerca pubblici e nell’istruzione superiore pubblica direttamente connessi alle attività di ricerca e innovazione di cui all’articolo 3 dell’Avviso MUR n. 341 del 15/03/2022.

Nello specifico, come precisato all’art. 7, co. 2, del predetto Avviso (quarto punto elenco), le attività riconducibili ai tre campi d’intervento devono rispettare, per il nostro PE le seguenti percentuali:

  • 022: 25%
  • 023: 25%
  • 006: 50%

È facoltà del soggetto proponente prevedere una diversa distribuzione delle attività del Partenariato esteso tra i diversi campi di intervento previsti dall’Avviso, fermo restando che le % indicate per i campi di intervento 022 e 023 in relazione a ciascuna tematica sono da intendersi minime.
Le risorse finanziarie del presente Avviso devono inoltre essere destinate, per il 100%, ad interventi ricadenti nelle regioni del Mezzogiorno, ovvero realizzate presso sedi operative collocate in una delle seguenti Regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Il costo del singolo progetto dev’essere compreso tra € 100.000 e € 300.000, come dettagliato nell’Allegato 3 – Topic. La coerenza tra costo progettuale e attività da svolgersi costituirà elemento di valutazione. In ogni caso, l’agevolazione complessiva per singolo progetto non potrà essere superiore a €288.000.

I progetti decorrono dalla data di sottoscrizione dell’accordo che regola i rapporti tra Beneficiari e la durata non potrà eccedere il 31/12/2025.

I Soggetti Proponenti sono tenuti a presentare la propria domanda di partecipazione entro il 09 ottobre 2024.

Scadenza: 9 ottobre 2024

SPOKE 3 – Pubblicato il Secondo Bando a Cascata rivolto alle Imprese

SPOKE 3 – Pubblicato il Secondo Bando a Cascata rivolto alle Imprese

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È stato pubblicato il secondo bando a cascata dello Spoke 3 “Fattori clinici e ambientali, stato funzionale e multimorbilità” del Partenariato Esteso Age-It, il principale polo scientifico per la ricerca sull’invecchiamento della popolazione italiana.

Lo Spoke 3, coordinato dall’INRCA-IRCCS di Ancona, contribuisce alla formulazione di una cornice metodologica per valutare l’influenza delle componenti ambientali, biologiche, cliniche e funzionali nelle malattie associate all’età, nella multimorbilità e nella fragilità, e il loro ruolo nell’identificazione di strategie di stratificazione del rischio da utilizzare negli studi di intervento.

Il bando in oggetto ha l’obiettivo di promuovere attività di ricerca complementari allo Spoke ed è destinato a:

  • le Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI) secondo i parametri dimensionali di cui all’allegato I del REG (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008 (Regolamento generale di esenzione per categoria) in GUUE L 214 del 9.8.2008, in modalità singola o congiunta;
  • le Grandi Imprese (GI), a condizione che persista il requisito di collaborazione con almeno una MPMI per tutta la durata del progetto, solo in forma congiunta;
  • gli Organismi di Ricerca (OdR), sia pubblici che privati, come definiti dall’art. 2 “Definizioni relative agli aiuti a favore di ricerca, sviluppo e innovazione” del Regolamento UE n. 651 del 17 giugno 2014 e s.m.i., a condizione che persista il requisito di collaborazione con almeno una MPMI per tutta la durata del progetto, solo in forma congiunta.

La dotazione complessiva è di 718.000,00 euro destinata a progetti di sviluppo sperimentale sulle seguenti 3 tematiche:

  • Il ruolo della tecnologia nella valutazione delle malattie legate all’età nei pazienti anziani con multimorbilità e fragilità
  • Il ruolo della tecnologia nella gestione delle malattie legate all’età nei pazienti anziani con multimorbidità e fragilità
  • L’impatto economico della multimorbidità, fragilità e disabilità in una società che invecchia

L’80% della dotazione finanziaria è destinata alle regioni del Mezzogiorno.  

La data di scadenza per la presentazione delle proposte a mezzo PEC è il 15 settembre 2024

Scadenza: 15 settembre 2024

Bandi a cascata: SPOKE 3 – Bando 2

Bandi a cascata: SPOKE 3 - Bando 2

Bando pubblico per l’erogazione di finanziamenti a cascata nell’ambito del Programma National Quantum Science and Technology Institute (NQSTI) PE0000023 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 4 “Istruzione e Ricerca” – Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa” – Investimento 1.3 “Partenariati estesi a Università, centri di ricerca, imprese e finanziamento progetti di ricerca”, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU.

Destinatari: Organismi di ricerca pubblici o privati con sede operativa nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna).

Tema di ricerca: Development of quantum-state detection or quantum interfacing techniques in atomic or molecular internal degrees of freedom.

NQSTI promuove il finanziamento di progetti con bandi a cascata (Cascade funding) per sostenere attività di ricerca e favorire la collaborazione con altri organismi di ricerca, al fine di realizzare compiutamente gli obiettivi progettuali nell’ambito delle scienze e tecnologie quantistiche.

Scadenza: 30 agosto 2024

MIMIT: nuovo bando per progetti di ricerca e sviluppo delle imprese del Mezzogiorno

MIMIT: nuovo bando per progetti di ricerca e sviluppo delle imprese del Mezzogiorno

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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato un nuovo bando per sostenere progetti di ricerca e sviluppo nel Mezzogiorno. 

I progetti devono riguardare attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevanza strategica per il sistema produttivo, coerentemente con le aree tematiche della Strategia nazionale di specializzazione intelligente e con particolare riguardo allo sviluppo delle seguenti tecnologie abilitanti fondamentali:

  • materiali avanzati e nanotecnologia;
  • fotonica e micro/nano elettronica;
  • sistemi avanzati di produzione;
  • tecnologie delle scienze della vita;
  • intelligenza artificiale;
  • connessione e sicurezza digitale.

Le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale devono essere finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.

Possono partecipare al bando imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, in modalità singola o congiunta.

I progetti devono essere realizzati nelle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) e devono avere spese e costi ammissibili non inferiori a 3 milioni di euro e non superiori ai 20 milioni di euro.

Complessivamente il bando mette a disposizione oltre 470 milioni di euro, di cui 328 milioni per la concessione di finanziamenti agevolati e 145 milioni per i contributi diretti alla spesa.

Lo sportello per presentare le proposte progettuali si apre alle ore 10:00 del 10 luglio 2024 e rimarrà aperto fino a esaurimento dei fondi stanziati. Per gli interessati, la procedura di compilazione della domanda di agevolazione e della ulteriore documentazione allegata sarà disponibile a partire dal 25 giugno 2024.

Scadenza: 10 luglio 2024 

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