Interventi di Conciliazione e Welfare Aziendale

Interventi di Conciliazione e Welfare Aziendale

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L’iniziativa è rivolta a partenariati pubblico-privati composti da almeno quattro enti, e almeno un ente pubblico, di cui due devono obbligatoriamente essere una micro e/o piccola impresa, appartenenti a categorie tra quelle seguenti:

  • Enti pubblici (es. Ambiti territoriali – enti capofila dell’accordo di programma, Comuni singoli, Unioni di Comuni, Comunità Montane, Aziende speciali, etc..);
  • Enti del privato non profit, compresi gli Enti del Terzo settore iscritti al Runts;
  • Associazioni datoriali;
  • Imprese:
  • Microimpresa (nella categoria delle PMI si definisce microimpresa un’impresa che occupa meno di 10 persone e realizza un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di EUR) di cui all’Allegato I del Regolamento UE 651 del 17/06/2014, iscritte alla CCIAA1;
  • Piccola impresa (nella categoria delle PMI si definisce piccola impresa un’impresa che occupa meno di 50 persone e realizza un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di EUR) di cui all’Allegato I del Regolamento UE 651 del 17/06/2014, iscritte alla CCIAA.

Nel caso siano capofila dovranno avere sia sede legale che operativa in Regione Lombardia.

È possibile presentarsi in qualità di capofila e partner su più progetti.

L’adesione da parte dell’ente pubblico potrà avvenire come beneficiario (in qualità di capofila o partner effettivo) o come partner aderente (ad es. con una lettera di adesione).

ATS non potrà, in quanto soggetto gestore, aderire a nessuna iniziativa né in qualità di capofila né di partner.

L’obiettivo dell’intervento consiste nel favorire la diffusione di iniziative di welfare aziendale, la corresponsabilità dei compiti di cura, l’armonizzazione tra vita privata e vita professionale anche al fine di garantire una maggiore parità tra uomini e donne, nel lavoro e nell’accesso alle opportunità, promuovendo ad esempio misure di lavoro flessibile, servizi di assistenza/supporto al caregiver familiare e per la cura dei figli anche in periodi di chiusura scolastica oppure servizi salva tempo.

Destinatari delle azioni progettuali sono dipendenti, e le loro famiglie, delle micro e piccole imprese coinvolte che hanno almeno una sede operativa nel territorio di Regione Lombardia.

Le risorse disponibili ammontano complessivamente a € 5.050.000 ripartite tra le ATS in misura del 30% in parti uguali e del 70% in base alla popolazione generale da ultimo dato ISTAT disponibile. Il contributo regionale per ogni progetto di durata annuale è concesso fino ad un massimo del 70% del costo complessivo e comunque non superiore a € 50.000.

La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente online entro il 15/06/2022.

Scadenza: 15 giugno 2022

BANDO PER L’ ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI A ENTI PUBBLICI PER LA REALIZZAZIONE, LA MODIFICA, L’ AMPLIAMENTO DI “CENTRI DEL RIUTILIZZO”

BANDO PER L’ ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI A ENTI PUBBLICI PER LA REALIZZAZIONE, LA MODIFICA, L' AMPLIAMENTO DI “CENTRI DEL RIUTILIZZO"

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Possono presentare domanda, in qualità di potenziali benefici ari del sostegno finanziario

  • Comuni (anche in forma associata),
  • Consorzi di Comuni istituiti ai sensi del D.Lgs. 267/2000
  • Unioni di comuni,
  • Comunità Montane

Riutilizzo: ai sensi dell’art. 183 del D.lgs. 152/2006 “qualsiasi operazione attraverso la quale prodotti o componenti che non sono rifiuti sono reimpiegati per la stessa finalità per la quale erano stati concepiti”

Centro del riutilizzo: locale o area coperta nella quale viene effettuata consegna, pulizia, piccole manutenzioni normalmente eseguite sui beni (es. riparazione gomma di bicicletta forata,…), custodia, mantenimento in buono stato e prelievo di beni usati che non sono rifiuti caratterizzati dal fatto di essere in uno stato tale da consentirne il loro riutilizzo senza l’effettuazione di operazioni di

riparazione o sostituzione di parti degli stessi qualificabili come “preparazione per il riutilizzo” riutilizzo”. La gestione economica del centro e dei beni gestiti è di responsabilità del Gestore del centro stesso. Nel caso il gestore volesse o avesse l’obbligo di disfarsi dei beni depositati nel centro, questi ultimi dovranno essere considerati rifiuti prodotti dal gestore stesso.

Sovvenzione a fondo perduto fino alla concorrenza massima del 100% dell’importo della spesa ammissibile e, in ogni caso, con soglia massima del contributo pari a € 200.000,00.

La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandi online, a partire dalle ore 10:00 del 28/04/2022 entro le ore 16:00 del 09/06/2022.

Scadenza: 9 giugno 2022

Avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.2: “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU

Avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.2: “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU

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La Regione Lombardia è stata individuata dal Ministero della Cultura come soggetto attuatore del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Misura 1 Componente 3 (M1C3) finanziato dall’Unione europea –e in particolare per l’attuazione dell’Investimento 2.2 Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale che intende: preservare i valori dei paesaggi rurali storici attraverso la tutela e la valorizzazione dei beni della cultura materiale e immateriale e al mantenimento e rispristino della qualità paesaggistica dei luoghi; promuovere la creazione di iniziative e attività legate ad una fruizione turistico-culturale sostenibile, alle tradizioni e alla cultura locale

Gli interventi previsti dal Bando Architettura rurale hanno come finalità la conservazione e valorizzazione di una articolata gamma di edifici storici rurali e di tutela del paesaggio rurale.

Destinatari dei contributi sono le persone fisiche e i soggetti privati profit e non profit (compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, enti del terzo settore e altre associazioni, fondazioni, cooperative, imprese in forma individuale o societaria), che siano proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo di immobili appartenenti al patrimonio culturale rurale così come definiti dal Ministero della Cultura.

Il contributo è concesso, fino ad un massimo di 150.000,00 euro come forma di cofinanziamento per un’aliquota massima del 80%. Il contributo è portato al 100% se il bene è oggetto di dichiarazione di interesse culturale, fermo restando la soglia massima di 150.000,00 euro

Le domande dovranno essere presentate prossimamente tramite la piattaforma Bandi On Line della Regione Lombardia a partire dalle ore 10.00 del 21 aprile 2022 ed entro le ore 16.00 del 23 maggio 2022.

L’elenco dei progetti ammissibili al finanziamento sarà determinato dalla Regione Lombardia che lo trasmetterà al Ministero della Cultura entro il 31 maggio 2022.

Scadenza: 23 Maggio 2022

Sviluppo dei Distretti del Commercio 2022-2024

Sviluppo dei Distretti del Commercio 2022-2024

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La presente misura è finalizzata a consolidare la ripresa delle economie locali nei Distretti del Commercio lombardi, sostenendo sia gli interventi di qualificazione del contesto urbano e del territorio realizzati dagli Enti locali, sia gli investimenti diretti delle imprese del territorio, premiando in modo particolare le eccellenze progettuali e i Distretti più innovativi con una strategia di sviluppo di lungo periodo.

Possono partecipare i Comuni, le Comunità Montane e le Unioni di Comuni aderenti ad un Distretto del Commercio iscritto nell’Elenco regionale alla data di pubblicazione del bando sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia, o che abbia presentato istanza di istituzione, corredata di tutti i documenti richiesti, entro tale data.

Per il tramite degli Enti locali e attraverso bandi ad evidenza pubblica possono essere beneficiarie le Micro, Piccole e Medie Imprese con una unità locale nel territorio del Distretto che:

  • abbiano vetrina su strada o sia situata al piano terreno degli edifici o all’interno delle corti;
  • dispongano di locali direttamente accessibili al pubblico, presso cui si esercita una attività di vendita al dettaglio di beni e/o servizi, somministrazione di cibi e bevande o prestazione di servizi alla persona.

Sono inoltre ammissibili gli aspiranti imprenditori che si impegnino ad avviare una attività economica che soddisfi i requisiti sopra previsti.

La dotazione finanziaria della misura è pari a € 42.850.000,00, di cui:

  • € 40.000.000,00 in conto capitale;
  • € 2.850.000,00 di parte corrente.

La dotazione è, inoltre, suddivisa come segue:

  • € 24.000.000,00 in conto capitale e € 1.200.000,00 di parte corrente per il finanziamento di “Progetti di eccellenza”, ovvero i progetti giudicati migliori in fase di valutazione di merito;
  • € 16.000.000,00 in conto capitale e € 650.000,00 di parte corrente per il finanziamento dei rimanenti progetti.

L’importo massimo del contributo concedibile è:

  • € 630.000,00 per i “Progetti di eccellenza”, così suddivisi:
  • € 400.000,00 in conto capitale per spese degli Enti locali volte ad incrementare il patrimonio pubblico;
  • € 30.000,00 di parte corrente per spese degli Enti locali;
  • € 200.000,00 in conto capitale per agevolazioni alle imprese;
  • € 165.000,00 per gli altri progetti, così suddivisi:
  • € 75.000,00 in conto capitale per spese degli Enti locali volte ad incrementare il patrimonio pubblico;
  • € 15.000,00 di parte corrente per spese degli Enti locali;
  • € 75.000,00 in conto capitale per agevolazioni alle imprese.

Scadenza: 06 settembre 2022

Bando OgniGiorno inLombardia – Finestra 1

Bando OgniGiorno inLombardia - Finestra 1

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Il Bando “OgniGiorno inLombardia” sostiene eventi o iniziative di carattere attrattivo turistico delle destinazioni lombarde da realizzare in Italia e/o all’estero da parte di soggetti di natura pubblica o privata.

SOGGETTI DI NATURA PUBBLICA

  1. enti locali lombardi titolari di competenza in materia di promozione turistica;
  2. Camere di Commercio lombarde;
  3. soggetti pubblici, diversi dagli enti locali, di cui all’elenco esaustivo delle unità istituzionali che fanno parte del settore delle Pubbliche Amministrazioni (settore S13 nel SEC) aventi finalità statutaria di promozione turistica e sede operativa in Lombardia alla data di presentazione della domanda

SOGGETTI DI NATURA PRIVATA IN FORMA NON IMPRENDITORIALE

  1. associazioni Pro Loco lombarde iscritte all’albo regionale di cui all’articolo 12 della legge regionale n. 27/2015 alla data di presentazione della domanda
  2. agenzie di promozione turistica in forma non imprenditoriale aventi sede operativa in Lombardia alla data di presentazione della domanda
  3. Camere di commercio italiane all’estero riconosciute ai sensi della Legge 1° luglio 1970 n.518 alla data di presentazione della domanda

SOGGETTI IN FORMA IMPRENDITORIALE

  1. consorzi e società consortili aventi finalità statutaria di promozione turistica e sede operativa in Lombardia alla data di presentazione della domanda
  2. altri soggetti in forma imprenditoriale aventi oggetto sociale di promozione turistica e sede operativa in Lombardia alla data di presentazione della domanda

L’intensità d’aiuto massima richiedibile è pari al 70% della spesa complessiva ammissibile, fatta salva la soglia di contributo massimo concedibile pari a 30.000,00 euro (trentamila/00), e l’investimento minimo totale ammissibile che non deve essere inferiore a 5.000,00 euro (cinquemila/00).

L’agevolazione prevista dal bando è concessa nella forma tecnica di una sovvenzione e verrà erogata a fondo perduto.

Il soggetto richiedente deve presentare domanda di contributo al responsabile del procedimento dalle ore 12:00 del 2 maggio 2022 fino ad esaurimento risorse e comunque entro e non oltre le ore 12:00 del 15 settembre 2022 per iniziative da realizzare dal 2 maggio 2022 al 31 dicembre 2022 (fa fede la data di inizio dell’iniziativa che può protrarsi anche oltre il 31 dicembre 2022; in ogni caso le attività devono essere rendicontate entro il 31 dicembre 2022 da parte di tutti i soggetti beneficiari).

Scadenza: 15 settembre 2022

BANDO GIOVANI SMART (SPORTMUSICAARTE)

BANDO GIOVANI SMART (SPORTMUSICAARTE)

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Il bando “GIOVANI SMART (SportMusicaARTe)” sostiene la realizzazione di progetti mirati ad azioni di contrasto ai fenomeni del disagio giovanile attraverso la promozione e il supporto di percorsi di crescita, partecipazione e inclusione sociale, nonché opportunità di supporto psico-fisico ai giovani, mediante l’organizzazione di laboratori artistici e musicali e l’accesso, gratuito e libero, alle attività sportive sul territorio.

Possono partecipare soggetti pubblici o privati con sede legale o operativa in Lombardia.

La rete deve essere composta da almeno tre soggetti di cui uno capofila; almeno un Comune, in forma singola o associata, deve essere all’interno della rete in qualità di capofila o partner.

I progetti potranno essere finanziati con un contributo a fondo perduto fino ad un massimo dell’80% delle spese ammissibili, in ogni caso compreso tra un minimo di EUR 20.000,00 e un massimo di EUR 40.000,00.

Scadenza: 6 giugno 2022

Ruralis- Tutelare il paesaggio rurale e promuovere l’inclusione sociale

Ruralis- Tutelare il paesaggio rurale e promuovere l'inclusione sociale

L’Area Ambiente della Fondazione Cariplo ha recentemente lanciato il Bando Ruralis, un nuovo strumento per promuovere la creazione di nuove opportunità lavorative e facilitare l’accesso al mercato del lavoro attraverso iniziative volte al recupero del paesaggio rurale e alla manutenzione del territorio.

Agendo contemporaneamente su aspetti ambientali e sociali, il bando si propone di valorizzare sistemi agricoli e forestali locali favorendo opportunità di inclusione sociale e lavorativa per persone in condizioni di svantaggio. In particolare, di stimolare gli enti a:

  • preservare il patrimonio rurale e montano attraverso una maggiore caratterizzazione e valorizzazione delle produzioni locali;
  • contrastare i fenomeni di abbandono di aree agroforestali e il loro degrado ambientale, incidendo positivamente sulla tutela degli ecosistemi a esse connessi;
  • creare, aumentare e diversificare le occasioni di inclusione sociale e lavorativa, con particolare riferimento alle persone in condizioni di svantaggio.

I progetti potranno essere presentati, in qualità di capofila, esclusivamente da organizzazioni private senza scopo di lucro attive nel territorio di riferimento di Fondazione Cariplo, singolarmente o in partenariato con enti pubblici e/o altri enti privati non profit ammissibili.

I progetti ammissibili dovranno obbligatoriamente:

  • essere realizzati all’interno del territorio della Lombardia o delle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola;
  • essere ispirati a principi di sostenibilità ambientale e di agroecologia;
  • prevedere azioni per favorire l’inserimento lavorativo di persone in condizioni di svantaggio, con definizione dei compiti e delle mansioni tenendo conto delle caratteristiche dei destinatari e indicando le modalità con le quali verranno svolti i percorsi;
  • avere una durata massima di 36 mesi;
  • avere carattere incrementale rispetto all’attività ordinaria degli enti proponenti;
  • fornire informazioni sulle caratteristiche e sullo stato dei beni immobili oggetto dell’iniziativa (terreni, edifici);
  • dimostrare che l’ente richiedente o il partner sia in possesso di un titolo di disponibilità dei beni immobili oggetto dell’intervento di natura e durata congrua rispetto agli obiettivi previsti e agli investimenti preventivati;
  • essere proposti da enti che dimostrino competenze coerenti con gli obiettivi del bando e le azioni del progetto;

Verrà assegnata priorità ai progetti che presentino uno o più tra i seguenti elementi:

  • recupero a uso produttivo di superfici agricole e forestali abbandonate, incolte o sottoutilizzate;
  • creazione di nuove opportunità lavorative e/o stabilizzazione di posizioni esistenti per persone in condizioni di svantaggio;
  • indicazioni sulla sostenibilità economica futura dell’iniziativa;
  • interventi mirati al superamento del frazionamento fondiario;
  • promozione di reti e altre forme di aggregazione locale e/o extra locale, o chiara collocazione dell’iniziativa all’interno di reti esistenti, condivise con i servizi territoriali, le altre organizzazioni non-profit e le imprese profit;
  • valorizzazione delle testimonianze e delle tradizioni storiche rurali, materiali e immateriali;
  • valorizzazione della multifunzionalità agricola e forestale;
  • adesione concreta ai principi di sostenibilità ambientale nella conduzione delle attività di progetto e, nel caso di acquisti di prodotti o servizi o di organizzazione di eventi, adozione di soluzioni gestionali in coerenza con la normativa relativa ai Criteri Ambientali Minimi (CAM):
  • presenza documentata di altre forme di finanziamento (pubbliche o private).

Il budget a disposizione del presente bando è pari a 2.400.000 euro. La richiesta di contributo dovrà essere compresa tra 50.000 e 250.000 € e non superiore al 70% dei costi totali di progetto. Eventuali costi ammortizzabili non potranno essere superiori al 50% dei costi totali di progetto.  La scadenza del bando è il 14 luglio 2022.

Scadenza: 14 luglio 2022

Pagamenti per impegni agro climatico ambientali

Pagamenti per impegni agro climatico ambientali

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Possono presentare domanda gli imprenditori agricoli (imprese agricole individuali, Società agricole, Società cooperative agricole). Per le Operazioni 10.1.06, 10.1.07, 10.1.08 e 10.1.09 possono accedere al bando anche enti gestori del territorio (ad es. Enti Gestori di aree protette e di Aree Natura 2000).

La Direzione Generale Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi ha approvato, con D.d.s. 24 marzo 2022- n. 3958 pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regione Lombardia (BURL) serie ordinaria n. 13 di giovedì 31 marzo 2022, il bando anno 2022 della Misura 10 – sottomisura 10.1 «Pagamenti per impegni agro climatico ambientali» per la presentazione delle domande di sostegno (iniziali) e di pagamento (conferme) relative alla Misura 10 sottomisura 10.1 «Pagamenti per impegni agro climatico ambientali» per l’anno 2022. La spesa a valere sul bando è pari a € 44.500.000,00.

Il bando propone agli agricoltori lombardi incentivi per l’introduzione ed il mantenimento a pratiche agricole a baso impatto ambientale, attraverso modelli produttivi più attenti ad un uso sostenibile delle risorse; due operazioni sono finalizzate alla conservazione della biodiversità animale e vegetale.

Il bando regola l’applicazione della Misura 10 sottomisura 10.1 relativamente alla presentazione delle domande di sostegno/pagamento per la campagna 2022.

È concesso un aiuto a compensazione dei maggiori costi e dei minori ricavi connessi all’adozione delle pratiche agricole connesse alle diverse operazioni.

La domanda viene presentata attraverso l’accesso alla piattaforma regionale Sis.Co. entro il 16/05/2022.

Scadenza: 16 maggio 2022

REALIZZAZIONE DI PROGETTI DA PARTE DI ODV, APS E DI FONDAZIONI DEL TERZO SETTORE – ANNO 2022

REALIZZAZIONE DI PROGETTI DA PARTE DI ODV, APS E DI FONDAZIONI DEL TERZO SETTORE - ANNO 2022

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L’obiettivo del presente Avviso è sostenere progettualità capaci di fornire risposte concrete, in un’ottica di multidimensionalità del bisogno, che abbiano un forte carattere di prossimità in risposta ai bisogni dei cittadini e che vedano il territorio e i cittadini attori delle politiche di sviluppo sociale ed economico delle comunità locali.

Sono ammissibili alla presentazione dei progetti i partenariati composti esclusivamente da enti del terzo settore (ETS) appartenenti alle categorie di seguito dettagliate:

  • organizzazioni di volontariato (ODV);
  • associazioni di promozione sociale (APS);
  • fondazioni del Terzo settore.

Ai fini dell’ammissione al contributo, le OdV, APS e Fondazioni del terzo settore devono soddisfare, alla data di pubblicazione del decreto di approvazione del presente avviso, una delle seguenti condizioni:

  • ODV o APS regolarmente iscritte nel registro dell’associazionismo e del volontariato (artt. 5 e 16 L.R. n.1/2008 e ss.mm.) di Regione Lombardia;
  • Fondazione del terzo settore iscritta all’anagrafe ONLUS presso l’Agenzia delle Entrate;
  • ODV, APS e Fondazioni del Terzo settore regolarmente iscritte nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS).

OdV, APS e Fondazioni del terzo settore sono gli unici soggetti che, costituiti in partenariato, possono assumere la qualifica di partner effettivo e beneficiare del contributo pubblico. Nel caso di reti associative, resta fermo che non potranno beneficiare delle risorse soggetti associati diversi dalle tipologie sopra richiamate.

La composizione minima del partenariato, ai fini dell’ammissibilità al contributo, è di almeno 4 enti aventi la tipologia di APS, OdV e fondazione del Terzo settore che assumono il ruolo di partner effettivi. Ai fini della comprova del partenariato, ciascun partner sottoscrive una dichiarazione di adesione (cfr. Allegato A1).

Nell’ambito del partenariato è individuato, al momento della presentazione del progetto, un soggetto capofila che è responsabile della presentazione della domanda, della cura degli aspetti amministrativi e legali e dei rapporti con Regione Lombardia.

Tutti i soggetti del partenariato per essere ammissibili al finanziamento devono avere sede legale o operativa in Regione Lombardia.

L’Avviso finanzia progetti realizzati da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del terzo settore che, nel quadro delle attività di interesse generale di cui all’art.5 del Codice del Terzo settore, dimostrino di concorrere al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile così come richiamati dal D.M n. 9 del 29 gennaio 2021 nell’ambito delle aree tematiche di intervento individuate dalla Giunta regionale con DGR 6100/2022.

Le proposte progettuali devono essere coerenti con una delle 6 aree tematiche, di seguito elencate, e contribuire alle priorità di intervento che rappresentano gli indirizzi di valenza locale per l’elaborazione delle proposte progettuali.

Aree tematiche:

  • Supporto alle persone in situazione di fragilità
  • Supporto all’infanzia e alla famiglia
  • Contrasto alla povertà educativa (giovani e adolescenti)
  • Promozione della cultura del volontariato
  • Sviluppo di città vivibili
  • Sostenibilità ambientale

L’agevolazione si configura come contributo a fondo perduto.

L’agevolazione di cui al presente bando non si configura come “Aiuto di stato”.

Il costo totale del progetto, pena l’inammissibilità, non potrà essere inferiore a € 31.500 e superiore a € 56.250.  Il contributo pubblico non potrà essere inferiore a € 25.200,00 e superiore a € 45.000,00 e, in ogni caso, non potrà essere superiore all’80% del costo totale del progetto.

Il partenariato dovrà cofinanziare il progetto in misura pari ad almeno il 20% del costo totale del progetto.

Il cofinanziamento potrà essere assicurato:

  • attraverso la valorizzazione del lavoro del personale volontario nella misura massima del 50% del valore complessivo del cofinanziamento;
  • con risorse finanziarie proprie o reperite attraverso raccolta fondi

La domanda di accesso al contributo può essere presentata esclusivamente online attraverso il portale di Regione Lombardia a partire dalle ore 10:00 del 01.04.2022 ed entro le ore 12:00 del 16.05.2022.

Scadenza: 16 Maggio 2022

Secondo avviso – Ristori alle imprese dei comprensori sciistici

Secondo avviso - Ristori alle imprese dei comprensori sciistici

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Possono presentare domanda le micro, piccole e medie, grandi imprese, riconducibili alle attività esercitate in forma imprenditoriale, iscritte al registro delle imprese con codici ATECO come individuati nell’ Allegato 1 dell’avviso, in possesso dei seguenti requisiti di ammissibilità, da autocertificare alla presentazione della domanda:

  • non aver presentato istanza di contributo a valere sul precedente avviso di cui alla di cui alla D.g.r n. 5303/2021 e al decreto n. 14441/2021;
  • risultare attive al momento della presentazione dell’istanza ed avere sede operativa localizzata nei Comuni inseriti all’interno dei comprensori sciistici, come individuati nell’ Allegato 2 dell’avviso, così come definiti con DGR XI/4899 e aggiornati dalla DGR n. XI/5346;
  • aver avuto un calo del fatturato pari almeno al 30% con riferimento al periodo compreso tra 1° novembre 2020 ed il 30 aprile 2021 rispetto al medesimo periodo della stagione sciistica 2018-2019; non è richiesta l’indicazione del valore assoluto del calo di fatturato; il dato potrà essere richiesto nei successivi controlli. A tal fine si precisa che per il calcolo del calo di fatturato, si fa riferimento a quanto specificato dall’Agenzia Entrate ai fini della fruizione del contributo a fondo perduto di cui all’articolo 25 del Decreto-Legge 19 maggio 2020, n. 34 nella Circolare nr. 15/E del 13 giugno e successive;
  • per le imprese non attive nel 2018, essere iscritte presso il registro delle imprese con stato attivo a partire dal 1° gennaio 2019 ed alla data di entrata in vigore del Decreto Legge n. 41/2021 (23 marzo 2021);
  • non essere in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa statale vigente: il contributo può essere concesso alle imprese in stato di liquidazione volontaria o in concordato preventivo in continuità;
  • non essere in difficoltà ai sensi dell’articolo 2, punto 18 del Regolamento UE 651/2014 alla data del 31 dicembre 2019, ovvero nel caso delle microimprese e piccole imprese che fossero in difficoltà alla data del 31 dicembre 2019, non essere soggette a procedure concorsuali per insolvenza e non aver ricevuto aiuti per il salvataggio (salvo che al momento della concessione dell’aiuto abbiano rimborsato il prestito o abbiano revocato la garanzia), o per la ristrutturazione (salvo che al momento della concessione dell’aiuto non siano più soggette al piano di ristrutturazione).

Sostegno ai soggetti esercenti attività di impresa di vendita di beni o servizi al pubblico, iscritti al registro delle imprese, svolte nei comuni ubicati all’interno di comprensori sciistici, per i quali la mancata apertura al pubblico nella stagione sciistica invernale 2020/2021 degli impianti e delle piste, a causa dell’emergenza sanitaria, ha causato effetti negativi o danni alle attività economiche.

Sovvenzione a fondo perduto.

Le domande dovranno essere presentate dalle ore 10 del 31 marzo 2022 alle ore 16 del 29 aprile 2022 esclusivamente online sulla piattaforma informatica Bandi On Line dal legale rappresentante o titolare dell’impresa richiedente.

Scadenza: 29 aprile 2022

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