Progetti per la qualificazione e l’innovazione delle competenze dei liberi professionisti – Anno 2024

Progetti per la qualificazione e l’innovazione delle competenze dei liberi professionisti - Anno 2024

Garantire la continuità delle opportunità formative per l’aggiornamento e la qualificazione delle competenze dei professionisti, iscritti o non iscritti a Ordini o Collegi professionali, funzionali ad attivare innovazione nei processi, nei prodotti, nei servizi offerti e nell’organizzazione, per concorrere alla qualificazione dei servizi alle persone, alle imprese e alla pubblica amministrazione e a sostenere i sistemi e le filiere produttive nelle sfide individuate nella Smart Specialization Strategy regionale e nei processi di transizione sostenibile, ecologica e digitale.

L’offerta formativa deve valorizzare un approccio funzionale a rafforzare le logiche di collaborazione e pertanto la dimensione di sistema dei servizi ponendosi in complementarietà e non sovrapposizione con l’offerta formativa specialistica progettata e realizzata in funzione delle specificità delle singole professioni.

I potenziali destinatari delle azioni candidate a valere sul presente Avviso sono i liberi professionisti:

  • liberi professionisti ordinistici – titolari di partita IVA, esercitanti attività riservate secondo normativa vigente, iscritti ai sensi dell’art. 2229 del Codice civile a Ordini o Collegi professionali e alle rispettive casse di previdenza;
  • liberi professionisti non ordinistici: titolari di partita IVA, autonomi, che svolgono attività professionali non rientranti in quelle riservate agli iscritti a Ordini e Collegi professionali, che svolgano prestazione d’opera intellettuale e di servizi.

Possono essere destinatari delle attività anche i liberi professionisti ordinistici operanti in forma associata o societaria, come meglio specificato nell’Avviso.

Possono partecipare professionisti aventi sede legale o unità operativa in Emilia-Romagna. A questo fine, si specifica che per unità operativa si intende un immobile in cui il destinatario svolge abitualmente la propria attività come libero professionista.

Si precisa che si considera impresa qualsiasi entità che eserciti un’attività economica, indipendentemente dalla sua forma giuridica. In particolare, sono considerate tali le entità che esercitano un’attività artigianale o altre attività a titolo individuale o familiare, le società di persone o le associazioni che esercitano regolarmente un’attività economica.

Possono essere candidate operazioni che, nell’articolazione dei diversi progetti, siano finalizzate a permettere ai destinatari potenziali di acquisire:

  • competenze gestionali e manageriali per innovare e ampliare i servizi offerti, anche funzionali a sperimentare e applicare metodologie che migliorano l’efficienza, e la condivisione, la cooperazione e la collaborazione tra professionisti e/o tra imprese;
  • competenze tecnico professionali, gestionali e manageriali funzionali a valorizzare le potenzialità dell’innovazione digitale e delle applicazioni e dei sistemi informatici – informativi nel campo della progettazione, dei processi e del monitoraggio e per l’integrazione di altri processi strategici all’attività professionale/imprenditoriale;
  • competenze funzionali a sostenere la transizione ecologica e digitale dei sistemi produttivi con riferimento agli ambiti tematici cross – settoriali individuati nella nuova Strategia di specializzazione intelligente (S3) 2021-2027;
  • competenze di comunicazione e marketing e per l’internazionalizzazione per il rafforzamento della competitività sistemica del territorio e dei professionisti del territorio.

Tenendo presente la natura delle attività oggetto del presente Avviso, le operazioni si configurano come aiuti di Stato e devono quindi rispettare le normative comunitarie in materia. Il regime di aiuto applicabile alle operazioni candidate a valere sul presente Avviso è unicamente il regime di aiuti de minimis.

Le operazioni possono ricomprendere progetti riconducibili alle seguenti tipologie:

  • Percorsi di formazione continua (tip. C08b) per l’acquisizione di competenze necessarie per definire, implementare e valutare strategie di innovazione e sviluppo sostenibile, di durata compresa tra 20 e 48 ore. Non possono essere previste, quali modalità didattiche, e-learning, project work e stage.
  • Azioni formative non corsuali finalizzate alla qualificazione e al rafforzamento delle competenze (tip. A08 Accompagnamento alle imprese) volte ad accompagnare i professionisti al trasferimento delle competenze acquisite in comportamenti e modalità organizzative e gestionali nei contesti di lavoro, di durata standard di 4 ore.

Si specifica, pertanto, che non sono ammissibili operazioni comprendenti solo attività di cui alla tipologia A08 (Accompagnamento alle imprese).

Possono candidare operazioni a valere sull’Avviso, in qualità di soggetti gestori titolari: organismi accreditati ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 201/2022 per l’ambito Formazione per l’accesso all’occupazione, continua e permanente, o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tale ambito entro la data di scadenza del presente Avviso, oppure organismi accreditati ai sensi della deliberazione di Giunta regionale n. 201/2022 per l’ambito Formazione per l’accesso all’occupazione, continua e permanente, o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tale ambito entro la data di scadenza del presente Avviso, operanti nell’Area Ricerca e Innovazione.

Si specifica che per tutti i progetti che costituiscono le operazioni, la responsabilità deve essere formalmente attribuita, in qualità di soggetto referente, sia lo stesso il soggetto titolare o un partner attuatore, a soggetti aventi i medesimi requisiti di cui sopra. Eventuali altri soggetti non accreditati componenti il partenariato non possono realizzare le attività di direzione, coordinamento, tutoraggio e segreteria didattico-organizzativa e pertanto non possono essere i soggetti referenti dei progetti.

Le operazioni devono essere candidate, pena la non ammissibilità, in partenariato e deve essere allegato un Accordo sottoscritto dai soggetti coinvolti nelle diverse fasi delle operazioni – progettazione, attuazione, follow up e valutazione – e pertanto dai partner promotori e/o attuatori. In esso devono essere esplicitati ruoli e impegni dei soggetti e le modalità di collaborazione. L’Accordo, in deroga a quanto previsto dalla deliberazione della Giunta regionale n. 1298/2015, non deve riportare l’attribuzione finanziaria in capo ai diversi soggetti per le motivazioni sopra esposte. Per le stesse motivazioni, le operazioni NON possono essere candidate da raggruppamenti temporanei di impresa.

Il partenariato è una forma di collaborazione/compartecipazione di più soggetti che condividono finalità e obiettivi di una operazione, sia partecipando attivamente alle diverse fasi attuative dell’operazione stessa (partner attuatori), sia essendone promotori sulla base di uno specifico fabbisogno/interesse di cui sono portatori (partner promotori o stakeholder).

Ne consegue che possono essere:

  • Partner attuatori: tutti i soggetti che concorrono all’attuazione dell’operazione.
  • Partner promotori: tutti i soggetti che concorrono a titolo non oneroso al conseguimento degli obiettivi dell’operazione.

Si specifica inoltre che i soggetti delegati NON possono far parte del partenariato e pertanto non possono sottoscrivere l’eventuale Accordo di partenariato. I delegati sono i soggetti ai quali il soggetto titolare dell’operazione affida servizi integrativi specialistici o prestazioni aventi carattere di occasionalità.

Si specifica che i soggetti delegati e i partner attuatori NON possono essere partecipanti delle attività nell’ambito della stessa operazione in cui sono soggetti in delega o partner attuatori.

Le risorse pubbliche disponibili per il finanziamento delle operazioni di cui al presente Avviso sono pari a euro 1.500.000 di cui al Programma regionale Fse+ 2021-2027 – Priorità 1. Occupazione – Obiettivo specifico d) Promuovere l’adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori al cambiamento.

Le operazioni candidate devono prevedere un costo complessivo minimo di euro 30.000 e un costo massimo di euro 500.000.

Le operazioni devono essere compilate esclusivamente attraverso l’apposita procedura applicativa web e devono essere inviate alla Pubblica Amministrazione per via telematica entro e non oltre le ore 12 del 22/01/2025.

Scadenza: 22 gennaio 2025

Contributi per la digitalizzazione di piccole imprese e liberi professionisti

Contributi per la digitalizzazione di piccole imprese e liberi professionisti

Si chiama “voucher digitalizzazione” la nuova misura varata dalla Regione Piemonte per promuovere la transizione digitale del sistema imprenditoriale con una dotazione di 10 milioni di euro a valere sul Fesr 2021-27.

I destinatari sono principalmente le micro e piccole imprese ed i liberi professionisti, che potranno ottenere agevolazioni per la realizzazione di progetti che includano in particolare spese per acquisto di beni e servizi, come dotazioni digitali di ultima generazione, sviluppo dell’e-commerce e sistemi di archiviazione in cloud, nonché attività di consulenza e formazione.

L’agevolazione consisterà in un contributo a fondo perduto, per un massimo tra il 50 e il 70% in base alle dimensioni dell’impresa, delle spese ammissibili sostenute. Il bando sarà attuato dal sistema camerale piemontese e sarà pubblicato nella seconda metà di settembre 2023.

PO FESR 2014/2020 – Azione 3.6.2 – Accordo Regione Siciliana e Irfis – “Finanziamenti agevolati e Contributi a fondo perduto” – Secondo Avviso pubblico

PO FESR 2014/2020 – Azione 3.6.2 – Accordo Regione Siciliana e Irfis – “Finanziamenti agevolati e Contributi a fondo perduto” – Secondo Avviso pubblico

 

L’Avviso è stato pubblicato per estratto sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana (Gurs n. 3 del 21 gennaio 2022, parte prima, supplemento ordinario n. 1). Con la legge regionale n. 9 del 12 maggio 2020, articolo 10, comma 3, pubblicata sulla Gurs n. 28 del 14 maggio 2020 (parte prima), la Regione Siciliana ha previsto interventi per sostenere il tessuto economico-produttivo in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19.

L’Irfis FinSicilia Spa, ente in house della Regione Siciliana, in seguito all’accordo siglato con il Dipartimento regionale delle Finanze e del Credito, è stata incaricata di gestire agevolazioni nella forma di finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto (sovvenzioni dirette) in favore degli operatori economici e dei liberi professionisti iscritti agli ordini professionali e titolari di partita IVA che devono fronteggiare le esigenze finanziarie causate dalla pandemia. La dotazione finanziaria totale dell’avviso è di 73.003.281 euro (l’importo comprende anche le somme dovute al soggetto gestore, per commissioni e spese sostenute fino al 31 dicembre 2023, e le risorse utilizzate per le agevolazioni già concesse con il primo Avviso pubblicato sulla Gurs n. 30 del 16 luglio 2021).

Destinatari del bando a valere sull’Azione 3.6.2 del PO FESR sono le PMI (come definite nell’allegato 1 del Regolamento UE n. 651/2014) con sede legale o operativa in Sicilia e i liberi professionisti iscritti al relativo albo professionale, se obbligatorio, e titolari di partita IVA con domicilio fiscale in Sicilia, che rientrano nel Decreto Legge 8 aprile 2020, n. 23, danneggiati dall’emergenza sanitaria Covid-19, che hanno avviato l’attività prima del 31 dicembre 2018.

Possono avere accesso alle agevolazioni le piccole e medie imprese che, alla data di trasmissione dell’istanza:

  • sono regolarmente costituite e iscritte come attive nelle pertinenti sezioni del Registro delle Imprese istituito presso la Camera di commercio territorialmente competente;
  • hanno realizzato nel 2019 un fatturato non superiore a 500 mila euro;
  • a causa della pandemia hanno realizzato nell’anno 2020 un fatturato inferiore almeno del 30% rispetto a quello realizzato nel 2019.

Le sovvenzioni sono inoltre previste per i liberi professionisti iscritti agli ordini professionali, se obbligatori, e titolari di partita IVA che, alla data di presentazione della domanda:

  • hanno realizzato nel 2019 un fatturato non superiore a 80 mila euro;
  • a causa dell’emergenza epidemiologica Covid-19 hanno realizzato nell’anno 2020 un fatturato inferiore almeno del 30% rispetto a quello realizzato nel 2019.

Non rientrano tra i destinatari dell’Avviso a valere sull’Azione 3.6.2 del PO FESR i soggetti che hanno già usufruito delle agevolazioni previste dalla legge regionale n. 9 del 12 maggio 2020, articolo 10, commi 1 e 3 (pubblicata sulla Gurs n. 28 del 14 maggio 2020, parte prima)

Il bando prevede un finanziamento agevolato più un eventuale contributo a fondo perduto. L’importo massimo complessivo dell’agevolazione è pari a 25 mila euro.

Il finanziamento agevolato ha le seguenti caratteristiche:

  • importo minimo 10 mila euro;
  • importo massimo: 25 mila euro (se non viene richiesto il contributo a fondo perduto);
  • durata di 48 mesi (successivi a un periodo di pre-ammortamento non superiore a 24 mesi);
  • rimborso attraverso 48 rate mensili costanti;
  • tasso di interesse pari a zero;
  • nessuna garanzia richiesta.

Per ogni finanziamento agevolato è concedibile un contributo a fondo perduto, a copertura del 100% delle spese di sanificazione e adeguamento dei luoghi di lavoro e di produzione ubicati in Sicilia.

Il contributo a fondo perduto ha le seguenti caratteristiche:

  • importo massimo 5 mila euro;
  • l’importo non può essere superiore all’ammontare sostenuto per spese di sanificazione e adeguamento dei luoghi di lavoro e di produzione ubicati in Sicilia sostenute dal 12 marzo 2020 al giorno antecedente la data di pubblicazione dell’Avviso (e cioè non oltre il 20 gennaio 2022)
  • non può essere concesso senza avere richiesto il finanziamento agevolato.

Scadenza: 03 marzo 2022