Contributi per trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli

Contributi per trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli

L’intervento è finalizzato al sostegno degli investimenti materiali ed immateriali delle imprese che operano nell’ambito della trasformazione e/o commercializzazione dei prodotti agricoli di cui all’Allegato I al TFUE, esclusi i prodotti della pesca. Il prodotto finale ottenuto dal processo di trasformazione e/o commercializzazione può non ricadere nell’elenco del suddetto Allegato I.
Ai fini del presente intervento, per processi di trasformazione e commercializzazione si intendono uno o più dei seguenti processi: cernita, lavorazione, conservazione, stoccaggio, condizionamento, trasformazione, confezionamento, commercializzazione dei prodotti della filiera agroindustriale.
La concessione del sostegno è prevista per investimenti che perseguono le seguenti finalità specifiche:

  1. valorizzazione del capitale aziendale attraverso l’acquisto, realizzazione, ristrutturazione, ammodernamento di impianti e strutture di cernita, lavorazione, conservazione, stoccaggio, condizionamento, trasformazione, confezionamento, commercializzazione dei prodotti della filiera agroindustriale;
  2. miglioramento tecnologico e razionalizzazione dei cicli produttivi, incluso l’approvvigionamento e l’efficiente utilizzo degli input produttivi, tra cui quelli energetici e idrici, in una ottica di sostenibilità;
  3. miglioramento dei processi di integrazione nell’ambito delle filiere;
  4. adeguamento/potenziamento degli impianti e dei processi produttivi ai sistemi di gestione della qualità e ai sistemi di gestione ambientale, di rintracciabilità e di etichettatura del prodotto;
  5. miglioramento della sostenibilità, anche in un’ottica di riutilizzo dei sottoprodotti e degli scarti di lavorazione;
  6. conseguimento di livelli di sicurezza sul lavoro superiori ai minimi indicati dalla normativa vigente;
  7. aumento del valore aggiunto delle produzioni, inclusa la qualificazione delle produzioni attraverso lo sviluppo di prodotti di qualità e/o sotto l’aspetto della sicurezza alimentare;
  8. apertura di nuovi mercati;
  9. installazione di impianti per la produzione di energia elettrica e/o termica da fonti rinnovabili, limitatamente all’autoconsumo aziendale, ovvero per il recupero del calore prodotto da impianti produttivi.

Sono ammessi a presentare la domanda di aiuto:

  1. Le imprese (sia IAP che non), singole o associate che operano nell’ambito delle attività di trasformazione e/o commercializzazione, dei prodotti agricoli inseriti nell’Allegato I del trattato di Funzionamento della UE, esclusi i prodotti della pesca e dell’acquacoltura.

Il prodotto in uscita dal processo di trasformazione può anche non appartenere all’Allegato I del Trattato UE. In questo caso il sostegno è concesso alle condizioni previste dalla normativa “de minimis”, di cui al Regolamento dal Reg. (UE) n. 2023/2381.

La domanda deve essere presentata entro il 21 marzo 2025.

Scadenza: 21 marzo 2025

Contratti di sviluppo – Investimenti per sostenibilità processi produttivi

Contratti di sviluppo – Investimenti per sostenibilità processi produttivi

Nuovo sportello “Sottoinvestimento 7.1 PNRR” – Investimenti finalizzati alla produzione di energia da fonte rinnovabile per l’autoconsumo e la trasformazione sostenibile dei processi

Con una dotazione di 350 milioni di euro, apre il giorno 11 novembre 2024 un nuovo sportello per la presentazione di domande a valere sullo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo, dedicato al sostegno per lo sviluppo di una maggiore efficienza energetica e di una maggiore sostenibilità dei processi di produzione.

Le risorse stanziate sono parte della dotazione complessiva del sottoinvestimento 1, pari a 2 miliardi di euro a valere sulle risorse della Missione 1, Componente 2, Investimento 7, del PNRR finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio contesto della già citata Misura M1C2-I7 per il “Sostegno al sistema di produzione per la transizione ecologica, le tecnologie a zero emissioni nette e la competitività e la resilienza delle catene di approvvigionamento strategiche” il cui scopo è incentivare gli investimenti privati e migliorare l’accesso ai finanziamenti per sostenere, in relazione al sottoinvestimento 1, i settori dell’efficienza energetica, la produzione rinnovabile per l’autoconsumo e la trasformazione sostenibile del processo produttivo.

La circolare direttoriale 18 ottobre 2024, n.42927, fornisce indicazioni operative in merito alle caratteristiche dei programmi di sviluppo ammissibili e precisazioni specifiche relative all’applicazione delle disposizioni di cui al Titolo II del decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy 14 settembre 2023 e del connesso regime SA.109439 (2023/N) – Italy.

Le istanze per l’accesso alle risorse potranno essere presentate a partire dalle ore 12.00 del giorno 11 novembre 2024.

Scadenza: bando a sportello

Social Innovation call for proposals: actions to develop impact performance intelligence services

Social Innovation call for proposals: actions to develop impact performance intelligence services

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Nell’ambito della componente EaSI del FSE+ è aperto l’ “Invito a presentare proposte Innovazione Sociale: azioni per sviluppare servizi di intelligence sulla performance di impatto”, che scade il 4 luglio 2024.

L’obiettivo del bando è promuovere l’offerta di servizi avanzati di capacità di dati, nonché di strumenti e pratiche di gestione dell’impatto per gli enti a finalità sociale (come – ma non solo – imprese sociali, enti dell’economia sociale, start up sociali, società di impatto), per accrescere e migliorare la loro capacità di investimento a impatto sociale.

Il bando punta a sviluppare soluzioni innovative per il mercato degli investimenti a impatto sociale, sostenendo progetti riguardanti l’ideazione, la sperimentazione, la fase pilota, la validazione, lo sviluppo e/o l’espansione di servizi di verifica dei dati di impatto e di intelligence sulla performance di impatto, nonché di altri modelli di innovazione basati sulla conoscenza, che potrebbero portare a maggiori e migliori decisioni di investimento, a una maggiore trasparenza del mercato degli investimenti a impatto sociale e al benchmarking della performance.

Pertanto, le attività che possono essere finanziate sono indicativamente le seguenti:

  • sessioni di brainstorming per la generazione di idee, ricerche di mercato per validare la fattibilità dell’idea, identificazione di opzioni di business e definizione del target di clienti e delle loro esigenze,
  • redazione ed elaborazione di business plan con proposta di valore,
  • analisi e consulenza legale pertinenti,
  • definizione di processi operativi e flussi di lavoro, identificazione e pianificazione delle attrezzature e della tecnologia necessarie,
  • definizione e attività di progetto sulle finalità del servizio o prodotto, descrizione delle caratteristiche e funzionalità richieste, specificazione della portata del progetto, budget e tempistica,
  • attività di ricerca e sviluppo, comprese le attività di sperimentazione e prototipazione,
  • attività di sviluppo del servizio o prodotto attraverso la selezione dello stack tecnologico appropriato, la scrittura del codice back-end e front-end, l’implementazione di caratteristiche e funzionalità secondo le specifiche di progettazione,
  • attività di piloting, validazione e test del servizio o prodotto, inclusa la sua strategia di sviluppo,
  • attività di pianificazione e realizzazione del lancio del servizio o prodotto,
  • attività di manutenzione e assistenza del servizio o prodotto, definizione dei processi per affrontare i problemi post-lancio, aggiornamenti e nuove funzionalità,
  • sviluppo (definizione e implementazione) di un piano di marketing completo, identificazione dei canali target di marketing, formulazione della strategia di sviluppo del marchio e posizionamento sul mercato, strategia di vendita.

Il bando è aperto a persone giuridiche pubbliche e private stabilite nei Paesi UE (compreso PTOM) e Paesi non UE indicati in questo documento.

Le proposte di progetto devono essere presentate da un consorzio costituito da almeno due soggetti, stabiliti in due diversi Paesi ammissibili, che siano:

  • un centro di ricerca o un ente affiliato ad un’università,
  • un investitore pubblico o privato o un’organizzazione di sostegno alle imprese (compreso incubatori e acceleratori).

Il contributo UE può coprire fino all’85% dei costi ammissibili del progetto. L’importo massimo della sovvenzione sarà compreso tra 500.000 € e 750.000 €.

Lo stanziamento complessivo a disposizione del bando è pari a 4.500.000 €, che saranno destinati al finanziamento di 6-8 progetti.

Scadenza: 4 luglio 2024

PSN/PAC 2023-2027 “Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole” – Sviluppo Rurale/bando 2024 – primo periodo

PSN/PAC 2023-2027 “Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole” - Sviluppo Rurale/bando 2024 - primo periodo

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Possono partecipare al bando:

  • Imprenditore agricolo individuale
  • Società agricola di persone, di capitali o cooperativa

L’intervento è finalizzato a potenziare la competitività sui mercati delle aziende agricole e ad accrescere la redditività delle stesse, migliorandone, al contempo, le performance climatico-ambientali.

Un contributo, espresso in percentuale della spesa ammessa, del 40%, 50%, oppure 60%, in relazione al tipo e all’ubicazione dell’impresa o della società agricola condotta dal beneficiario.

Scadenza: 9 settembre 2024

Webinar Attrazione investimenti in Emilia-Romagna: accordi regionali di insediamento e sviluppo delle imprese 2023

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Il 18 dicembre 2023, la Regione Emilia-Romagna ha organizzato il webinar per dare maggiori informazioni sul nuovo bando che promuove l’innovazione e la crescita economica sostenibile.

In particolare, il bando mira a promuovere investimenti strategici che comprendano attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, con l’obiettivo di sviluppare e diffondere significativi avanzamenti tecnologici per il sistema produttivo. Si punta anche a realizzare risultati di rilevanza tecnologica e industriale, favorendo la transizione industriale, digitale e green secondo la strategia S3 (Specializzazione Intelligente).

Per partecipare all’evento, è necessario registrarsi.

In partenza il secondo bando di CircularInvest per progetti di economia circolare

In partenza il secondo bando di CircularInvest per progetti di economia circolare

ecosostenibile

Rimarrà aperto fino al 15 dicembre 2023 il secondo bando di CircularInvest, uno dei primi Progetti di assistenza allo sviluppo (PDA) del consorzio INOVA+, META Group, Circle Economy, e ICLEI Europe attivo nel contesto della Circular Cities and Regions Initiative (CCRI) dell’UE.

L’obiettivo di CircularInvest è favorire il raggiungimento della maturità e della prontezza agli investimenti dei progetti di economia circolare, per accrescere le loro possibilità di ottenere le risorse finanziarie necessarie per la loro implementazione.

CircularInvest offre una suite di servizi completa per i promotori di progetti di economia circolare, che comprende:

  • Sessioni di mentoring dedicate
  • Workshop peer-to-peer
  • Sessioni di pitch
  • Trasferimento della conoscenza e networking
  • Attività promozionali

I progetti supportati devono presentare un livello di prontezza tecnologica (TRL) minimo pari a 6, avere un modello di business e finanziario chiaro, dimostrare forte potenziale economico e distinti vantaggi sulle alternative esistenti, essere innovativi e generare impatti positivi a livello sociale, economico e ambientale.

Scadenza: 15 dicembre 2023

Innovation through interregional cooperation: Interregional Innovation Investments (I3) Instrument

Innovation through interregional cooperation: Interregional Innovation Investments (I3) Instrument

L’11 ottobre 2023, è stato organizzato a Bruxelles l’incontro “Innovation through interregional cooperation” sullo strumento Interregional Innovation Investments (I3).

L’evento è un’opportunità per capire come I3 promuove l’innovazione e la cooperazione interregionale attraverso bandi e iniziative.

Sarà, inoltre, possibile ascoltare le storie di progetti che hanno avuto successo scambiando buone pratiche con partner di tutta Europa.

Savona – Area di crisi industriale (2023)

Savona - Area di crisi industriale (2023)

ip

L’Accordo di programma del 30 marzo 2018 è finalizzato al rilancio delle attività imprenditoriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento nel territorio dell’area di crisi industriale complessa di Savona.

L’accordo è stato sottoscritto tra:

  • Ministero delle imprese e del made in Italy
  • Agenzia nazionale delle politiche attive lavoro – ANPAL
  • Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
  • Regione Liguria
  • Provincia di Savona
  • Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Porti di Savona e Vado Ligure
  • Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia

Il nuovo Accordo di Programma del 10 agosto 2023, in corso di registrazione presso la Corte dei Conti, ha validità temporale di 36 mesi sino al 10 agosto 2026.

Con la circolare direttoriale 20 aprile 2018, n. 183965, è stato pubblicato l’Avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nei territori dei Comuni dell’area di crisi industriale complessa di Savona tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989.

Con la circolare direttoriale 11 agosto 2023 n. 2543 è stato attivato un nuovo intervento ai sensi della legge n. 181/1989. La misura, in sintesi, promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni dell’area di crisi industriale complessa di Savona, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti.

L’ammontare delle risorse finanziarie disponibili ai fini della concessione delle agevolazioni è pari ad euro 8.500.788,11, a valere sulle risorse della legge n. 181/1989.

Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a. – Invitalia, secondo le modalità e i modelli indicati nell’apposita sezione dedicata alla legge n. 181/1989 del sito internet dell’Agenzia medesima (www.invitalia.it) a partire dalle ore 12.00 del 14/09/2023 fino alle ore 12.00 del 18/10/2023.

Scadenza: 18 ottobre 2023

Attrazione e sostegno della propensione agli investimenti nel territorio: apertura sportello

Attrazione e sostegno della propensione agli investimenti nel territorio: apertura sportello

ip

La Regione Piemonte ha approvato con D.D. n. 329 del 31 maggio 2023 i Bandi A) e B) della Misura “Attrazione e sostegno della propensione agli investimenti nel territorio”, approvata con D.G.R. n. 27-7122 del 26 giugno 2023 e fissato l’apertura degli sportelli di presentazione delle domande.

Il Bando A) intende favorire gli investimenti del sistema produttivo in Piemonte, con l’obbligo di sostenere un incremento occupazionale minimo, determinato in ragione della dimensione d’impresa, tramite le seguenti azioni:

  • incentivare investimenti sul territorio da parte di imprese non ancora attive in Piemonte o che intendano reinsediarsi;
  • consolidare e radicare le imprese già presenti, attraverso il sostegno ad un nuovo investimento funzionalmente diverso da quello esistente;
  • incentivare interventi di riqualificazione dei siti produttivi dismessi.

I beneficiari destinatari finali del Bando A) sono PMI e imprese a media capitalizzazione (ivi incluse le piccole imprese a media capitalizzazione), con un processo produttivo attivo che si configurino come:

  • imprese non ancora attive in Piemonte che intendono realizzare un nuovo investimento in Piemonte;
  • imprese presenti in passato in Piemonte, che intendono reinsediarsi mediante un nuovo investimento;
  • imprese già attive in Piemonte che intendono realizzare un nuovo investimento iniziale sul territorio regionale.

A seconda della tipologia del destinatario finale di beneficiari, sono agevolati investimenti finalizzati alla realizzazione di nuovi impianti di produzione di beni oppure di servizi funzionali e strettamente legati all’attività industriale; creazione di una nuova unità locale; ampliamento della capacità di un’unità locale esistente, da intendersi come nuova metratura effettivamente utilizzata a fini produttivi; diversificazione dell’attuale produzione di beni oppure di servizi funzionali e strettamente legati all’attività industriale.

Le agevolazioni consistono in un finanziamento agevolato fino al 100% dei costi ammissibili (fino al 70% a tasso zero a valere su fondi del PR FESR 2021/2027 e per il 30% su fondi bancari) e, solo per le PMI, una quota di contributo a fondo perduto, nel limite dei massimali di aiuto previsti dalla tabella riportata al par. 2.12.4 del Bando. Per le PMI sono previste diverse premialità, il cui possesso comporta la maggiorazione fino al 2% della soglia massima di contributo a fondo perduto riconoscibile.

Le PMI potranno accedere inoltre all’ulteriore contributo relativo al Bando B), attivato dalla medesima Misura e finalizzato a sostenere le assunzioni di nuovo personale connesso all’attuazione dei progetti finanziati sul Bando A), presentando un progetto di bilancio e richiedendo un importo massimo di euro 25.000 per ULA incrementale, nel limite di complessivi euro 200.000 euro a valere sul regime “de minimis”.

La domanda sul Bando A), una per impresa, potrà essere presentata a partire dalle ore 9.00 del giorno 5 ottobre 2023 e fino alle ore 12 del giorno 28 giugno 2024, tramite accesso alla procedura informatizzata, compilando il modulo telematico reperibile all’indirizzo: https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/bandi-por-fesr-finanziamenti-domande e dovrà già contenere la lettera attestante l’avvenuta delibera bancaria redatta dalla Banca convenzionata con Finpiemonte e gli allegati obbligatori previsti dal Bando.

La domanda a valere sul Bando B) dovrà essere presentata contestualmente alla domanda sul Bando A) e comunque non oltre 7 giorni di calendario, nel rispetto della medesima apertura di sportello e con allegato il progetto di bilancio.

Scadenza: 28 giugno 2024

Riapertura dello sportello dedicato alle MPMI Artigiane

Riapertura dello sportello dedicato alle MPMI Artigiane

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Regione Piemonte, con D.D. n. 197/A1902A del 11 maggio 2023 e successiva D.D. n. 243 del 7 giugno 2023, ha approvato le integrazioni e modifiche alla Misura ”Sostegno agli investimenti per lo sviluppo delle imprese e per l’ammodernamento e innovazione dei processi produttivi” – Fondo Artigianato, di cui alla D.D. n. 765 del 19 dicembre 2019 e s.m.i. e definito la riapertura dello sportello telematico finalizzato alla presentazione di nuove istanze.

Le modifiche, oltre a prevedere l’adeguamento alla digitalizzazione della presentazione delle istanze tramite piattaforma FINDOM di CSI, recepiscono le “Disposizioni in materia di controllo e monitoraggio dell’attuazione degli interventi realizzati con risorse nazionali ed europee”, contenute nell’art. 5 del decreto legge 24 febbraio 2023, n. 13 convertito con modificazioni dalla legge 21 aprile 2023, n. 41.

A questo proposito, si sottolinea che in attuazione al Decreto Legge sopracitato, saranno considerate ammissibili solo i costi documentati da fatture che abbiano le seguenti caratteristiche:

  1. che riportino il codice unico di progetto (CUP), rilasciato all’impresa beneficiaria all’atto di concessione del finanziamento, per le fatture emesse dopo la data di concessione;
  2. che riportino il “codice domanda” comunicato da Finpiemonte con la lettera di avvio del procedimento, per le fatture emesse successivamente all’invio della domanda e prima della data di concessione del finanziamento.
  3. Per le imprese costituite da meno di 6 mesi rispetto alla data di presentazione telematica della domanda e per le Ditte individuali che abbiano ottenuto l’attribuzione della Partita Iva da meno di 6 mesi rispetto alla data di presentazione telematica della domanda, le fatture emesse prima della presentazione della domanda devono essere accompagnate da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che dimostri la correlazione tra la spesa sostenuta e il progetto finanziato con risorse pubbliche.

L’agevolazione verrà revocata parzialmente o totalmente in caso di rendicontazione con fatture prive dei dati prescritti nei punti 1 e 2 o nel caso di mancata presentazione della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, nel caso specificato al punto 3.

Le MPMI, già annotate in visura camerale con la qualifica di impresa artigiana, possono nuovamente accedere al Bando “Sostegno agli investimenti per lo sviluppo delle imprese e per l’ammodernamento e innovazione dei processi produttivi” dalle ore 10 del 19 giugno 2023 e fino a eventuale comunicazioni di sospensione/termine da parte di Finpiemonte, per le seguenti due linee di intervento:

  • Sezione I: Finanziamento agevolato
  • Sezione II: Contributo a fondo perduto

In particolare, le imprese artigiane possono presentare progetti di investimento, sviluppo, consolidamento e per le connesse necessità di scorte, al fine di ottenere un finanziamento agevolato composto da risorse regionali a tasso zero e risorse degli intermediari finanziari convenzionati a tassi di mercato. Le imprese che ottengono la concessione del finanziamento agevolato, possono associare anche il contributo a fondo perduto.

Per la suddetta riapertura, la Regione ha messo a disposizione una dotazione finanziaria pari a complessivi 10 milioni di euro (di cui 9 milioni di euro per la sezione “Finanziamento agevolato” e 1 milione di euro per la sezione “Contributi a fondo perduto”), che verrà progressivamente gestita in correlazione con gli effettivi rientri derivanti dai piani di ammortamento collegati alle concessioni deliberate a valere sulla dotazione iniziale.

La pagina dedicata al “Plafond artigianato” è pubblicata al seguente link: https://www.finpiemonte.it/agevolazioni/fondo-unico-competitivita-plafond-artigianato-2023

Resta inoltre valida fino al 31 dicembre 2023 l’operazione sperimentale voluta dalla Regione Piemonte che, con Deliberazione della Giunta Regionale n. 70-4438 del 22 dicembre 2021, ha riservato una parte della dotazione finanziaria al sostegno di investimenti considerati prioritari e strategici, che prevedono l’innovazione e il miglioramento tecnologico delle imprese artigiane nel comparto della riparazione, attraverso l’acquisto di nuove attrezzature/strumentazioni e l’acquisizione di nuove competenze specifiche, come piani di formazione e misure di sicurezza. Infatti, la diffusione delle nuove tecnologie di trazione e di connessione dati richiederà competenze e attrezzature diverse, rispetto alle attuali, per poter intervenire sulle nuove motorizzazioni (elettrico, ibrido ed idrogeno) e su mezzi di trasporto sempre più interconnessi.

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