Interreg Italy-Croatia Annual Event – Venezia e online, 24-25 ottobre 2022

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Il 24 e il 25 ottobre si terrà a Venezia e online l’evento annuale di Interreg Italia-Croazia con uno sguardo al nuovo Programma 2021-2027.

L’evento metterà in evidenza i risultati del periodo 2014-2020 e le nuove opportunità del periodo 2021-2027 e in particolare le novità e gli aspetti chiave del primo bando. Verrà inoltre discussa la coerenza con EUSAIR, le opportunità di capitalizzazione e le sinergie con altri strumenti di finanziamento dell’UE.

Il Programma Italia-Croazia è lo strumento finanziario a sostegno della cooperazione tra i due Stati membri europei che si affacciano sul mare Adriatico. Con 236,8 milioni di euro di budget totale, consente agli stakeholder regionali e locali di scambiare conoscenze ed esperienze, di sviluppare e implementare prodotti e servizi di azione pilota, di sostenere gli investimenti attraverso la creazione di nuovi modelli di business, di testare la fattibilità di nuove politiche, avendo come obiettivo finale il miglioramento della qualità e delle condizioni di vita di oltre 12,4 milioni di cittadini.

Interreg Europe: Project development webinars

Dal 25 al 28 aprile si terranno quattro webinar di Interreg Europe su come sviluppare domande di progetto.

Ogni incontro inizierà alle 10.00 e durerà 90 minuti, il calendario è il seguente:

  • 25 aprile: costruire un partenariato di successo
  • 26 aprile: progettare la metodologia del progetto
  • 27 aprile: gestione, budget e finanze
  • 28 aprile: comunicazione del progetto

Per ogni incontro è possibile inviare domande in anticipo, per partecipare è necessario registrarsi al link.

Cooperazione territoriale europea: lanciato il primo bando Interreg Euro-MED

Cooperazione territoriale europea: lanciato il primo bando Interreg Euro-MED

 

Il programma Interreg Euro-MED annuncia il lancio del suo primo bando, che verte sul tema della governance della cooperazione tra gli attori impegnati nella transizione verso una società neutrale dal punto di vista climatico e resiliente.

In particolare, questo bando si focalizza sulla Priorità 3, “Mediterranean Governanance” del Programma, invitando tutti gli interessati a presentare proposte per sostenere un migliore coordinamento tra i diversi livelli di politiche.

Le tipologie di progetto che verranno finanziate sono le seguenti:

  • The Thematic Community Projects: con l’obiettivo di consentire scambi e sinergie tra progetti, favorire il trasferimento tecnico e l’integrazione dei risultati dei progetti nelle pratiche e nelle politiche dei territori Euro-MED.
  • The Institutional Dialogue Projects: hanno lo scopo di sostenere il trasferimento e l’integrazione dei risultati nelle pratiche e nelle politiche intraprese dai Thematic Community Projects attraverso attività di collegamento. Mireranno, inoltre, a migliorare il coordinamento con gli stakeholder all’interno e oltre l’area Euro-MED

I partner ammissibili sono i seguenti:

  • autorità pubbliche
  • agenzie specializzate, ad esempio agenzie ambientali o per l’energia
  • università, istituti di istruzione superiore e centri di ricerca
  • ONG, comunità e associazioni locali
  • reti transnazionali tematiche
  • reti tematiche mediterranee
  • reti di decisori
  • reti istituzionali
  • reti di advocacy
  • organismi internazionali

Il bando intende finanziare indicativamente 4 progetti (tra cui 4 Thematic Community Projects e 4 Institutional Dialogue Projects), con un budget totale di circa 36 milioni di euro.

Scadenza: 24 maggio 2022

Interreg Europe 2021-2027: primo bando

Interreg Europe 2021-2027: primo bando

 

Il bando finanzia progetti di cooperazione interregionale, che sono progetti che riuniscono enti di policy di diversi paesi europei che lavorano insieme su una questione di sviluppo regionale comune.

Si basano sull’esperienza acquisita nelle regioni partecipanti e attraverso lo scambio di esperienze e buone pratiche ed eventualmente testando approcci innovativi (con azioni pilota), mirano a trovare nuove soluzioni per le sfide territoriali affrontate dalle regioni partecipanti e ad integrare queste soluzioni nelle loro politiche di sviluppo regionale

Per ottenere miglioramenti negli strumenti di policy, le tradizionali attività di scambio di esperienze a volte devono essere completate con attività più operative: il progetto può pertanto prevedere la realizzazione di azioni pilota, legate alla sperimentazione di un nuovo approccio di intervento pubblico, per verificarne la fattibilità o la sua trasferibilità in un nuovo contesto.

Questo tipo di azioni può essere previsto già in fase di presentazione della proposta progettuale, oppure può essere uno dei risultati della core phase ed essere quindi proposto nella fase di follow-up.

I progetti che entro la fine della core phase non conseguono miglioramenti negli strumenti di policy sono tenuti a produrre un piano d’azione, un documento che spiegherà come la regione partner migliorerà la propria politica grazie all’apprendimento acquisito dal progetto.

Una proposta progettuale può riguardare qualsiasi tema di rilevanza condivisa fra i partner, in linea con le loro esigenze regionali, purché ciò rientri nell’ambito della politica di coesione. In particolare, dovrà rientrare in uno dei seguenti obiettivi specifici (OS)

Parte A (che beneficia dell’80 del budget del bando)

  • Obiettivo politico 1: Europa più smart

Tutti gli OS:

  1. Capacità di ricerca e innovazione, adozione di tecnologie avanzate;
  2. Digitalizzazione per cittadini, imprese, enti di ricerca ed enti pubblici;
  3. Crescita sostenibile e competitività delle PMI e creazione di posti di lavoro nelle PMI, anche attraverso investimenti produttivi;
  4. Competenze per la specializzazione smart, la transizione industriale e l’imprenditorialità;
  5. Connettività digitale
  • Obiettivo politico 2: Europa più verde

Tutti gli OS:

  1. Efficienza energetica e riduzione delle emissioni a effetto serra
  2. Energie rinnovabili
  3. Sistemi energetici intelligenti, reti e stoccaggio
  4. Adattamento ai cambiamenti climatici, prevenzione del rischio di catastrofi, resilienza
  5. Accesso all’acqua e gestione sostenibile dell’acqua
  6. Economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse
  7. Tutela e conservazione della natura e della biodiversità, infrastrutture verdi, riduzione dell’inquinamento
  8. Mobilità urbana sostenibile per un’economia a zero emissioni di carbonio
  • Obiettivo politico 4: Europa più sociale

I seguenti OS:

  1. Efficacia e inclusività del mercato del lavoro, accesso a un’occupazione di qualità, economia sociale
  2. Parità di accesso all’assistenza sanitaria, resilienza dei sistemi sanitari, assistenza familiare e comunitaria
  3. Cultura e turismo per lo sviluppo economico, l’inclusione sociale e l’innovazione sociale

Parte B (che beneficia del 20% del budget del bando)

  • Obiettivo politico 3: Europa più connessa

Tutti gli OS:

  1. TEN-T (Reti transeuropee di trasporto) resilienti ai cambiamenti climatici, intelligenti, sicure, sostenibili e intermodali
  2. Mobilità nazionale, regionale e locale sostenibile, resiliente ai cambiamenti climatici, intelligente e intermodale
  • Obiettivo politico 4: Europa più sociale

I seguenti OS:

  1. Accesso all’istruzione, alla formazione e all’apprendimento permanente, all’istruzione e alla formazione a distanza e on-line
  2. Inclusione delle comunità emarginate, delle famiglie a basso reddito e dei gruppi svantaggiati
  3. Integrazione socioeconomica dei cittadini di paesi terzi, compresi i migranti
  • Obiettivo politico 5: Europa più vicina ai cittadini

Tutti gli OS:

  1. Sviluppo territoriale integrato sostenibile, cultura, patrimonio naturale, turismo sostenibile e sicurezza (aree urbane)
  2. Sviluppo territoriale integrato sostenibile, cultura, patrimonio naturale, turismo sostenibile e sicurezza (zone diverse dalle aree urbane)

Beneficiari del bando sono:

  • Autorità pubbliche locali, regionali e nazionali
  • Enti di diritto pubblico
  • Enti privati no-profit

Il cofinanziamento UE (fondi FESR) può coprire fino al 70% o all’80% dei costi ammissibili del progetto, a seconda dello status dei partner UE coinvolti: 70% per gli enti privati no-profit, 80% per autorità pubbliche o enti di diritto pubblico.

I soggetti stabiliti in Svizzera e Norvegia non possono beneficiare dei fondi FESR: per i partecipanti norvegesi, il cofinanziamento può coprire fino al 50% dei costi ammissibili a carico di fondi stanziati dalla Norvegia; i soggetti stabiliti in Svizzera devono rivolgersi ai referenti del programma a livello nazionale per avere indicazioni sulle possibilità di cofinanziamento.

Una proposta progettuale deve comprendere almeno 3 enti di 3 Stati diversi, (dei quali almeno 2 siano Stati UE); il numero ideale è di 5/8 partner.

Nella proposta progettuale almeno uno degli strumenti di policy affrontati deve essere un programma dell’obiettivo Investimenti per l’occupazione e la crescita e nel partenariato deve essere coinvolta, come partner o lead partner, l’autorità responsabili di tale programma o della sua attuazione (nel caso non coincidano). Un ente può partecipare a un progetto anche in qualità di advisory partner, ovvero partner con competenze tecniche elevate di interesse del progetto (è ammissibile al massimo un partner di questo tipo per progetto).

Le proposte progettuali devono anche garantire che le quattro aree in cui è suddiviso il territorio del programma siano rappresentate nella partnership con almeno un partner di progetto.

Le quattro aree sono:

  • NORD: Danimarca, Estonia Finlandia, Germania, Lettonia, Lituania, Svezia; Norvegia.
  • EST: Austria, Bulgaria,Repubblica Ceca, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia e Ungheria
  • SUD: Italia, Croazia, Cipro, Grecia, Malta, Portogallo e Spagna.
  • OVEST: Belgio, Francia, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi; Svizzera.

Le regioni coinvolte nel partenariato dovrebbero trovarsi su livelli diversi di sviluppo sul tema oggetto del progetto.

Le proposte progettuali devono essere scritte in lingua inglese.

Scadenza: 31 maggio 2022

Interreg Europe Info event for beneficiaries from Italy

 

Il 24 marzo 2022 il punto di contatto nazionale Interreg Europe organizza un evento informativo online sulle opportunità di finanziamento proposte dal programma Interreg Europe nel periodo 2021-2027.

In particolare, durante l’evento si parlerà di politica di coesione, del programma Interreg Europe in Italia nel periodo di programmazione 2014-2020 e della prossima prima call 2022 del programma 2021-2027. Inoltre, durante l’evento verrà dato spazio alle domande dei partecipanti.

Per prendere parte all’evento è necessario registrarsi.

Interreg Central Europe 2021-2027: primo bando

Interreg Central Europe 2021-2027: primo bando

 

Il 15 novembre si è aperto il primo bando del nuovo programma di Cooperazione Territoriale Europea Interreg Central Europe 2021-2027.

Il programma, che sta per essere definitivamente approvato, ha una dotazione complessiva di circa 225 milioni di euro di fondi FESR e interessa i territori di 9 Stati UE, più precisamente tutte le regioni di Austria, Croazia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovenia, Slovacchia e Ungheria, nonché determinate regioni della Germania (Baden-Württemberg, Bayern, Berlin, Brandenburg, Mecklenburg, Vorpommern, Sachsen, Sachsen-Anhalt, Thüringen e la regione di Braunschweig) e dell’Italia (Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e le Province Autonome di Trento e di Bolzano).

Il primo bando dispone di un budget di 72 milioni di euro per finanziare progetti di cooperazione transnazionale incentrati su nove obiettivi specifici compresi nell’ambito delle quattro priorità del programma, ovvero:

  1. Cooperating for a smarter Central Europe
  • OS 1.1: Strengthening innovation capacities in central Europe
  • OS 1.2: Strenghtening skills for smart specialisation, industrial transition and entrepreneurship in central Europe

Su questa priorità vengono stanziati 22 milioni di euro per sostenere progetti che migliorano le capacità di innovazione e incoraggiano l’adozione di tecnologie avanzate, nonché progetti che sviluppano abilità e competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditorialità.

  1. Cooperating for a greener Central Europe
  • OS 2.1: Supporting the energy transition to a climate-neutral central Europe
  • OS 2.2: Increasing the resilience to climate change risks in central Europe
  • OS 2.3: Taking circular economy forward in central Europe
  • OS 2.4: Safeguarding the environment in central Europe
  • OS 2.5: Greening urban mobility in central Europe

Con 36 milioni di euro, questa priorità finanzia progetti che affrontano le sfide ambientali in Europa centrale e aiutano ad accrescere l’efficienza energetica e l’uso di energie rinnovabili, nonché progetti che promuovono l’economia circolare e la mobilità urbana sostenibile.

  1. Cooperating for a better connected Central Europe
  • OS 3.1: Improving transport connections of rural and peripheral regions in central Europe

Questa priorità mette in campo 7 milioni di euro da destinare a progetti che migliorano i collegamenti di trasporto delle regioni rurali e periferiche dell’Europa centrale e potenziano il trasporto sostenibile, intelligente e intermodale, incluso i collegamenti ai corridoi TEN-T.

  1. Improving governance for cooperation in Central Europe.
  • OS 4.1: Strengthening governance for integrated territorial development in central Europe

Su questa priorità vengono stanziati 7 milioni di euro per sostenere progetti che migliorano le capacità delle autorità pubbliche a tutti i livelli di stabilire e implementare strategie integrate di sviluppo territoriale attraverso la cooperazione.

Un progetto Interreg CE dovrebbe implementare azioni di cooperazione che includano lo sviluppo e attuazione di strategie, piani d’azione, strumenti, formazione, azioni pilota e relative soluzioni. Come il programma, i progetti devono seguire una chiara logica di intervento che rifletta il contesto esistente (ad esempio, una particolare sfida o esigenza territoriale), le sue cause e il cambiamento che il progetto cerca di ottenere nelle regioni interessate attraverso le attività pianificate.

Il bando è aperto a enti pubblici nazionali, regionali e locali, imprese e istituzioni private, organizzazioni internazionali che agiscono ai sensi del diritto di uno Stato UE e organizzazioni internazionali che agiscono ai sensi del diritto internazionale.

I progetti devono essere realizzati da una partnership costituita da almeno 3 soggetti di 3 diversi Paesi, di cui almeno 2 devono essere stabiliti nelle regioni coperte dal programma.

Capofila di progetto (lead partner) può essere qualsiasi soggetto ammissibile stabilito nei territori del programma, ad eccezione delle organizzazioni internazionali che agiscono ai sensi del diritto internazionale. Tuttavia, i soggetti privati possono essere capofila di progetto solo se soddisfanno requisiti minimi di capacità finanziaria previsti (si veda cap.II.4.2 del Manual programme).

Un Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale (GECT) può partecipare al bando singolarmente, a condizione che rispetti i requisiti minimi di partnership cui sopra e sia stabilito in uno degli Stati membri di Interreg Central Europe.

In via eccezionale, soggetti stabiliti nell’UE ma al di fuori dei territori coperti dal programma possono essere partner di progetto, se la loro partecipazione apporta valore aggiunto al progetto e un chiaro vantaggio all’area del programma.

Con questo bando si vorrebbe sostenere progetti aventi le seguenti caratteristiche:

  • una partnership costituita da 5-12 partner;
  • un budget indicativamente compreso tra 1,2 e 2,4 milioni di euro (di risorse FESR);
  • una durata massima di 36 mesi.

I progetti proposti potranno essere cofinanziati dal FESR fino all’80% dei costi.

Le candidature devono essere presentate in lingua inglese, tramite l’apposito sistema elettronico Jems.

Scadenza: 23 febbraio 2022

ADRION: lanciata la quarta Call rivolta ai progetti finanziati dal primo bando

ADRION: lanciata la quarta Call rivolta ai progetti finanziati dal primo bando

 

È stata lanciata la quarta Call del programma Interreg V-B Adriatic Ionian 2014-2020 (ADRION), dedicata ai progetti finanziati nell’ambito della sua prima Call, e ultimati entro il 31 luglio 2021.

ADRION ha l’obiettivo di agire in qualità di motore politico e innovatore della governance, promuovendo l’integrazione europea e sfruttando positivamente le risorse naturali, culturali e umane che circondano l’Adriatico e lo Ionio.

In particolare, il presente bando coinvolge i progetti selezionati dalla prima Call, sviluppati attorno ai seguenti assi prioritari del programma:

  • Innovative and Smart Region
  • Sustainable Region
  • Connected Region

La quarta Call ha l’obiettivo di affinare ulteriormente i risultati dei progetti finanziati, così come di mitigare gli effetti negativi causati dalla crisi pandemica, che hanno ostacolato un’ampia diffusione dei risultati ottenuti.

I progetti dovranno focalizzarsi sui seguenti obiettivi:

  • incrementare la consapevolezza dei potenziali beneficiari, degli stakeholder e delle istituzioni sul ruolo che gioca la cooperazione territoriale europea nell’aumento della coesione
  • promuovere i risultati dei progetti a livello nazionale e regionale
  • promuovere l’applicabilità, la rilevanza e la trasferibilità dei risultati dei progetti tra i potenziali beneficiari
  • fornire informazioni sulla gestione e sull’implementazione dei progetti europei ai futuri potenziali beneficiari

Questa Call dispone di un budget di circa 5,6 milioni di euro.

Scadenza: 14 ottobre 2021.

Interreg Annual Event 2021

 

L’Interreg Annual Event 2021 avrà luogo a Bruxelles giovedì 7 e venerdì 8 ottobre 2021 con la possibilità di essere anche seguito online.

Quest’anno l’evento segnerà l’inizio della nuova generazione di programmi Interreg 2021 – 2027, in seguito al nuovo Programma Quadro Finanziario. Il 7 ottobre 2021, il Commissario Elisa Ferreira aprirà l’evento. Il suo intervento sarà seguito da una sessione di domande e risposte sulle novità 2021-2027 in plenaria.

Nel pomeriggio si svolgeranno quattro workshop paralleli che affronteranno i seguenti temi

  • comunicazione
  • Green Deal
  • attuazione
  • governance

La giornata sarà poi conclusa con un momento celebrativo e una cena di networking. L’8 ottobre, invece ci sarà un discorso chiave seguito dagli stessi quattro workshop paralleli. Concluderemo l’evento in sessione plenaria per le osservazioni di chiusura.

Per maggiori informazioni, si prega di visitare la pagina web dell’evento.

Interreg Central Europe 2021-2027 – Anticipazioni sul primo bando

Interreg Central Europe 2021-2027 - Anticipazioni sul primo bando

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È attesa ad ottobre l’apertura del primo bando del nuovo programma di Cooperazione Territoriale Europea Interreg Central Europe 2021-2027.

Il programma, che sta per essere definitivamente approvato, avrà una dotazione complessiva di circa 225 milioni di euro di fondi FESR e interesserà i territori di 9 Stati UE, ovvero l’intero territorio di Austria, Croazia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovenia, Slovacchia e Ungheria, 8 land e 1 regione della Germania (Baden-Württemberg, Bayern, Berlin, Brandenburg, Mecklenburg, Vorpommern, Sachsen, Sachsen-Anhalt, Thüringen e la regione di Braunschweig) e 9 regioni dell’Italia (Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano).

Relativamente al primo bando, sul sito del programma si anticipa che sarà dotato di un budget indicativo di 72 milioni di euro per finanziare progetti di cooperazione interregionale incentrati su nove obiettivi specifici nell’ambito delle quattro seguenti priorità del programma:

  • Cooperating for a smarter Central europe. Su questa priorità vengono stanziati 22 milioni di euro per sostenere progetti che migliorino le capacità di innovazione e incoraggino l’adozione di tecnologie avanzate, nonché progetti che sviluppino abilità e competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditorialità.
  • Cooperating for a greener Central Europe. Con 36 milioni di euro, questa priorità andrà a finanziare progetti che affrontano le sfide ambientali in Europa centrale e aiutino ad accrescere l’efficienza energetica e l’uso di energie rinnovabili, nonché progetti che favoriscano la mobilità urbana sostenibile.
  • Cooperating for a better connected Central Europe. Questa priorità mette in campo 7 milioni di euro da destinare a progetti che migliorino i collegamenti di trasporto delle regioni rurali e periferiche dell’Europa centrale e favoriscano il trasporto sostenibile, intelligente e intermodale, incluso i collegamenti ai corridoi TEN-T.
  • Improving governance for cooperation in Central Europe. Su questa priorità vengono stanziati 7 milioni di euro per sostenere progetti che migliorino le capacità delle autorità pubbliche a tutti i livelli di stabilire e implementare strategie integrate di sviluppo territoriale attraverso la cooperazione.

Il bando sarà rivolto a enti pubblici nazionali, regionali e locali, imprese e istituzioni private, organizzazioni internazionali. I progetti dovranno essere realizzati da una partnership di almeno 3 soggetti provenienti da 3 diversi Paesi, di cui almeno 2 devono provenire dai territori ammissibili al programma.

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