6G-PATH: lanciata la prima open call del progetto

6G-PATH: lanciata la prima open call del progetto

 

È stata lanciata la prima open call nell’ambito del progetto 6G-PATH, con scadenza per partecipare fissata al 21 novembre 2024.

L’obiettivo del progetto 6G-PATH è quello di contribuire a promuovere l’ulteriore sviluppo e l’integrazione di strumenti e prodotti nuovi e migliorati da parte delle aziende dell’Unione europea con il 5G/6G, misurando al contempo gli indicatori chiave di prestazione (KPI) e gli indicatori chiave di valore (KVI) pertinenti.

In particolare, la call è suddivisa in due percorsi distinti:

  1. TRACK A – Infrastructure deployment
  2. TRACK B – Infrastructure software extensions

I candidati possono presentare la propria candidatura come singola organizzazione/ente o come consorzio comprendente un massimo di due sogetti.

I consorzi devono includere almeno una PMI che integri i progressi nei servizi infrastrutturali.

I candidati possono presentare domanda per entrambi i TRACK del bando. Tuttavia, solo la proposta più votata a cui partecipano i soggetti sarà ammissibile al finanziamento.

Possono partecipare al bando le persone giuridiche con sede in uno dei seguenti Paesi:

  • Stati membri dell’Unione Europea
  • Paesi associati a Horizon Europe secondo l’elenco aggiornato pubblicato dalla Commissione europea.

I fondi sono disponibili per il mondo accademico, gli operatori di telecomunicazioni, le RTO, le startup e le PMI che intendono contribuire allo sviluppo dell’infrastruttura 6G e dei relativi servizi e applicazioni.

Il budget complessivo a disposizione ammonta a 1.200.000 euro.

Scadenza: 21 novembre 2024

Programma CERV – Bando 2024 Gemellaggio di città

Programma CERV – Bando 2024 Gemellaggio di città

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Nell’ambito del programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV), si aprirà il prossimo 9 aprile il bando 2024 Gemellaggio di città, con scadenza il 19 settembre 2024.

Il bando mette a disposizione 4 milioni di euro per finanziare progetti che favoriscano gli scambi tra cittadini di Paesi diversi e che contribuiscano a promuovere la diversità culturale, il dialogo, il rispetto e la comprensione reciproca e lo sviluppo di opportunità di partecipazione civica a livello europeo.

Più in particolare, verranno sostenuti progetti che affrontano questioni quali (non esaustive):

  • L’UE costruita sulla solidarietà – La solidarietà è un valore condiviso che crea coesione e risposte alle sfide sociali. I progetti di gemellaggio contribuiranno a superare i pregiudizi nelle percezioni nazionali, favorendo la comprensione reciproca e creando forum dove discutere soluzioni comuni in modo costruttivo. Il loro obiettivo dovrebbe essere quello di aumentare la consapevolezza dell’importanza di rafforzare il processo di integrazione europea basato sulla solidarietà e i valori dell’UE.
  • L’Europa che i cittadini vogliono – I dibattiti sostenuti dovrebbero basarsi su risultati specifici dell’UE e sulle lezioni apprese dalla storia e dall’integrazione europea. Dovrebbero anche riflettere sulle tendenze attuali e permettere ai partecipanti di sfidare l’euroscetticismo e suggerire azioni che l’UE potrebbe intraprendere per promuovere il senso di appartenenza e migliorare la comprensione dei vantaggi dell’UE, nonchè rafforzare la coesione sociale e politica dell’Unione.

Le attività ammissibili possono consistere in: workshop, seminari, conferenze; attività di formazione; incontri di esperti; attività di sensibilizzazione; eventi culturali, festival, mostre; raccolta e consultazione di dati (disaggregati per sesso); sviluppo, scambio e diffusione di buone pratiche tra le autorità pubbliche e le organizzazioni della società civile; sviluppo di strumenti di comunicazione e uso dei social media.

Ciascun progetto deve coinvolgere municipalità di almeno 2 diversi Paesi ammissibilidi cui almeno 1 sia Stato membro UE, e avere una durata compresa tra 6 e 12 mesi.

Le attività devono svolgersi nei Paesi coinvolti dal progetto. Gli eventi del gemellaggio devono coinvolgere un minimo di 50 partecipanti diretti, di cui almeno 25 “partecipanti invitati internazionali”, ovvero delegazioni provenienti dai Paesi partner del progetto diversi dal Paese che ospita l’evento.

Le candidature devono essere presentate da città/comuni e/o altri livelli di autorità locali o loro comitati di gemellaggio o altre organizzazioni non-profit che rappresentano le autorità locali. Questi soggetti devono essere stabiliti nei seguenti Paesi: Stati UE (compresi PTOM), Paesi candidati e potenziali candidati.

Ciascun progetto può ricevere un contributo UE compreso tra € 8.455 e € 50.745.

Scadenza: 19 settembre 2024

Azioni di sistema per il contrasto alle povertà educative e per sostenere l’integrazione e l’inclusione nelle comunità dei giovani stranieri

Azioni di sistema per il contrasto alle povertà educative e per sostenere l'integrazione e l'inclusione nelle comunità dei giovani stranieri

Obiettivo generale del presente Invito è sostenere le progettualità locali, nella responsabilità dei Comuni, finalizzate a contrastare le disparità, a promuovere la piena inclusione di tutti i giovani nella comunità scolastica e nella comunità territoriale agendo in chiave di innovazione sociale per la crescita inclusiva.

Le azioni candidate devono essere finalizzate ad attivare progettualità che, con il pieno concorso delle comunità locali, permettano di sostenere una pluralità di azioni, interventi e servizi finalizzati a contrastare le disuguaglianze e promuovere il protagonismo attivo dei giovani nella comunità. Le azioni devono essere co-progettate e realizzate valorizzando un patrimonio sociale, relazionale, ambientale, storico, culturale locale da socializzare e condividere, così da ampliare la rete relazionale dei coetanei.

Possono candidare proposte in risposta al presente Invito, in qualità di soggetti titolari e responsabili del finanziamento e della realizzazione delle azioni, i Comuni aventi una popolazione complessiva compresa tra i 10.000 e 25.000 abitanti e una percentuale di giovani stranieri nella fascia tra i 3 e i 18 anni pari o superiore al 18% della popolazione nella stessa fascia di età come indicati nella Tabella al punto 4. dell’Invito.

Le risorse pubbliche disponibili per la realizzazione delle iniziative afferenti al presente Invito sono pari a euro 1.000.000 di cui al Programma regionale Fse+ 2021-2027 Priorità 3. Inclusione sociale – obiettivo specifico k) come quantificate per ciascun Comune nella tabella al punto 4. dell’Invito.

Le candidature devono essere presentate dal legale rappresentante del Comune proponente utilizzando la modulistica disponibile in questa pagina.

La richiesta di finanziamento, insieme alla scheda progetto di intervento, di cui al punto 5. dell’Invito, deve essere inviata via posta elettronica entro e non oltre il 20 novembre 2024.

Scadenza: 20 novembre 2024

Approcci innovativi per contrastare la disoccupazione di lungo periodo

Approcci innovativi per contrastare la disoccupazione di lungo periodo

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Nell’ambito dell’Iniziativa Social Innovation+ del Fondo sociale europeo Plus (FSE+), è stato lanciato il nuovo bando “Approcci innovativi per contrastare la disoccupazione di lungo periodo”, che rimane aperto fino al 30 settembre 2024.

La Call mette in campo 23 milioni di euro per finanziare progetti transnazionali volti a trasferire o ampliare innovazioni sociali già attuate e promettenti che facilitino l’integrazione o il reinserimento dei disoccupati di lungo periodo nel mercato del lavoro e/o favoriscano la loro inclusione sociale.

I progetti dovrebbero considerare tutti i seguenti aspetti:

  • cooperazione con gli stakeholder locali dell’occupazione e partenariati tra datori di lavoro e comunità locali,
  • migliorare il coinvolgimento dei disoccupati di lungo periodo (compresi quelli che incontrano maggiori barriere nell’accesso all’occupazione, come le persone con disabilità),
  • fornire un approccio individualizzato, accessibile e inclusivo per i disoccupati di lungo periodo.

I progetti proposti devono avere una durata di 36 mesi.

Il bando è aperto a persone giuridiche stabilite nei Paesi UE o nei Paesi associati ammissibili alla componente EaSI del FSE+. Questi soggetti possono essere:

  • servizi pubblici per l’impiego, agenzie e centri per l’impiego
  • autorità locali e regionali, Comuni
  • hub e centri di comunità locali
  • enti non governativi e senza scopo di lucro (organizzazioni della società civile, associazioni, fondazioni, imprese sociali)
  • imprese, organismi di rappresentanza legati al mercato del lavoro, comprese le Camere di commercio e altre associazioni di categoria
  • enti di istruzione e di ricerca
  • fornitori di servizi di orientamento e consulenza in materia di occupazione e inclusione
  • finanziatori pubblici e privati

Le candidature devono essere presentate da un consorzio costituito da almeno due soggetti di due diversi Paesi ammissibili. Almeno uno di questi soggetti deve anche dimostrare di avere comprovata esperienza nel campo della disoccupazione di lunga durata.

I progetti selezionati potranno essere cofinanziati fino all’80% dei costi totali ammissibili. La sovvenzione UE potrà essere compresa 1.000.000 € e 3.000.000 € per progetto.

Scadenza: 30 settembre 2024

Programma CERV – Bando 2023 Gemellaggio di città

Programma CERV – Bando 2023 Gemellaggio di città

marco-bianchetti-vzftmxtl0dq-unsplashNell’ambito del programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV) è stato pubblicato il bando 2023 Gemellaggio di città (CERV-2023-CITIZENS-TOWN-TT).

Il suo obiettivo è sostenere progetti che favoriscono gli scambi tra cittadini di Paesi diversi e che contribuiscono a promuovere la diversità culturale, il dialogo, il rispetto e la comprensione reciproca e a sviluppare opportunità di partecipazione civica a livello europeo.

Il bando verrà aperto il 15 marzo e scade il 20 settembre 2023, ore 17.00 (ora di Bruxelles).

Il bando intende finanziare progetti che possono riguardare le seguenti tematiche:

  • L’UE costruita sulla solidarietà: solidarietà tra i suoi cittadini, solidarietà transfrontaliera tra Stati membri e solidarietà attraverso azioni di sostegno all’interno e all’esterno dell’UE. I progetti di gemellaggio contribuiranno a superare i pregiudizi delle diverse percezioni nazionali, promuovendo la comprensione reciproca e dando vita a forum in cui discutere soluzioni comuni in modo costruttivo. Il loro obiettivo dovrebbe essere quello di accrescere la consapevolezza dell’importanza di rafforzare il processo di integrazione europea basato sulla solidarietà e i valori dell’UE.
  • L’Europa che i cittadini vogliono. I dibattiti sostenuti dovrebbero basarsi su risultati specifici dell’UE e sulle lezioni apprese dalla storia e dall’integrazione europea. Dovrebbero anche riflettere sulle tendenze attuali e permettere ai partecipanti di fronteggiare l’euroscetticismo e suggerire azioni che l’UE potrebbe intraprendere per promuovere il senso di appartenenza e migliorare la comprensione dei vantaggi dell’UE, nonchè rafforzare la coesione sociale e politica dell’Unione.

Le attività del gemellaggio possono consistere in: workshop, seminari, conferenze; attività di formazione; incontri di esperti; attività di sensibilizzazione; eventi culturali, festival, mostre; raccolta e consultazione di dati (disaggregati per sesso); sviluppo, scambio e diffusione di buone pratiche tra le autorità pubbliche e le organizzazioni della società civile; sviluppo di strumenti di comunicazione e uso dei social media.

Ciascun progetto deve coinvolgere municipalità di almeno 2 diversi Paesi ammissibili, di cui almeno 1 sia Stato membro UE, e avere una durata compresa tra 6 e 12 mesi.

Le attività devono svolgersi in uno dei Paesi coinvolti nel progetto. Gli eventi del gemellaggio devono coinvolgere un minimo di 50 partecipanti diretti, di cui almeno 25 “partecipanti invitati/internazionali”, ovvero delegazioni provenienti dai Paesi interessati dal progetto diversi dal Paese che ospita l’evento.

Possono partecipare al bando enti pubblici o organizzazioni non-profit: città/comuni e/o altri livelli di autorità locali o loro comitati di gemellaggio o altre organizzazioni non-profit che rappresentano le autorità locali.

Questi soggetti devono essere stabiliti nei seguenti Paesi: Stati UE (compresi PTOM), Paesi candidati e potenziali candidati.

Il bando ha una dotazione complessiva di € 4.000.000.

Il contributo UE consisterà in una sovvenzione forfettaria compresa tra € 8.455 e € 50.745 per progetto.

Scadenza: 20 settembre 2023

FAMI – Bando per Azioni transazionali in materia di asilo, migrazione e integrazione (AMIF-2023-TF2-AG-CALL)

FAMI - Bando per Azioni transazionali in materia di asilo, migrazione e integrazione (AMIF-2023-TF2-AG-CALL)

hand-1917895_640Nell’ambito del Fondo Asilo, migrazione e integrazione (FAMI) è stato pubblicato un nuovo bando per Azioni transnazionali.

La Call, dotata complessivamente di 40 milioni di euro, intende sostenere progetti inerenti i seguenti topic:

  1. AMIF-2023-TF2-AG-CALL-01: Promozione di programmi di sponsorizzazione comunitaria e integrazione delle persone bisognose di protezione (budget disponibile: 8 milioni di euro)

Obiettivo: aumentare l’impatto e la sostenibilità delle sponsorizzazioni comunitarie e migliorare la qualità dei programmi di sponsorizzazione, sostenendo azioni volte a mobilitare il supporto locale e a costruire solidi partenariati tra i principali stakeholder che perseguono i seguenti obiettivi specifici:

  • sviluppare attività di sponsorizzazione comunitaria focalizzate su soluzioni abitative;
  • ampliare il numero di Stati membri che gestiscono programmi di sponsorizzazione comunitaria;
  • accrescere il numero, la qualità e l’impegno degli sponsor, che sono al centro dei programmi di sponsorizzazione comunitaria;
  • promuovere una maggiore varietà di sponsor, con particolare attenzione alla mobilitazione delle comunità della diaspora negli Stati membri.
  1. AMIF-2023-TF2-AG-CALL-02: Integrazione e inclusione a livello locale e regionale (budget disponibile: 8 milioni di euro)

Obiettivo: contribuire allo sviluppo e all’attuazione di strategie locali di integrazione e accrescere l’efficacia dell’inclusione dei migranti a livello regionale e locale. Saranno considerati particolarmente rilevanti i progetti che includono la definizione di buone pratiche concrete nello sviluppo e attuazione di strategie di integrazione locale e la loro diffusione attraverso la cooperazione transnazionale tra stakeholder.

  1. AMIF-2023-TF2-AG-CALL-03: Sostegno all’integrazione nell’istruzione dei bambini e dei giovani adulti migranti (budget disponibile: 6 milioni di euro)

Obiettivo: portare a un apprendimento delle lingue più efficace per i bambini migranti coinvolgendo gli stakeholder locali, tra cui la scuola, le ONG, le autorità locali e regionali e le organizzazioni guidate dai migranti.

  1. AMIF-2023-TF2-AG-CALL-04: Iniziative multi-stakeholder per l’integrazione dei migranti nel mercato del lavoro (budget disponibile: 6 milioni di euro)

Obiettivo: sostenere progetti che perseguono uno o più dei seguenti obiettivi specifici:

  • rafforzare la cooperazione tra gli attori del mercato del lavoro e gli stessi migranti, sviluppando e/o rafforzando partenariati transnazionali sull’inclusione nel mercato del lavoro;
  • promuovere l’effettiva integrazione dei migranti nel mercato del lavoro fin dal loro arrivo nell’UE e a un livello adeguato alle loro qualifiche;
  • favorire a una migliore corrispondenza tra abilità, competenze e qualifiche dei migranti già presenti nell’UE e la domanda sui mercati del lavoro dell’UE (compresa la carenza di manodopera);
  • promuovere luoghi di lavoro inclusivi, anche attraverso la sensibilizzazione sulla discriminazione diretta e indiretta e la messa a punto di buone pratiche per affrontare la discriminazione e promuovere la diversità sul posto di lavoro;
  • promuovere condizioni di lavoro sostenibili per i migranti, in particolare per i beneficiari di protezione internazionale e temporanea e per i richiedenti protezione internazionale.
  1. AMIF-2023-TF2-AG-CALL-05: Promozione di percorsi complementari collegati all’istruzione e/o al lavoro (budget disponibile: 6 milioni di euro)

Obiettivo: aumentare l’impatto e la sostenibilità dei percorsi lavorativi complementari, creando nuovi programmi di percorsi lavorativi complementari e/o potenziando quelli esistenti, ampliando il numero di Stati membri che attuano tali programmi e aumentando il numero di imprese disposte ad impegnarsi, istituendo le necessarie procedure (facilitate) e le strutture di supporto per consentire l’accesso a tali programmi di persone qualificate bisognose di protezione internazionale.

  1. AMIF-2023-TF2-AG-CALL-06: Azioni transnazionali per sostenere gli Stati membri nell’ambito della protezione dei minori migranti (budget disponibile: 6 milioni di euro)

Obiettivo: incentivare e sostenere lo scambio di buone pratiche e la condivisione di conoscenze tra i diversi attori pertinenti, in particolare le amministrazioni e le istituzioni pubbliche, le organizzazioni internazionali, le organizzazioni private e i cittadini, sulle tipologie di sostegno da fornire ai tutori dei minori migranti non accompagnati, in funzione dei loro bisogni specifici.

Il bando è aperto a persone giuridiche pubbliche e private stabilite in uno dei Paesi ammissibili. Attualmente questi Paesi sono gli Stati UE (compreso i PTOM), escluso la Danimarca in quanto unico Stato membro che non partecipa al Fondo. Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali.

I progetti da candidare devono essere presentati da un consorzio costituito da:

  • per i topic 1 e 5: almeno 3 partner di 3 diversi Stati UE. Enti a scopo di lucro non possono essere coordinatori di progetto.
  • per i topic 2 e 3: almeno 5 partner di 5 diversi Stati UE. Enti a scopo di lucro e organizzazioni internazionali non possono essere coordinatori di progetto.
  • per il topic 4: almeno 4 partner di 3 diversi Stati UE. Enti a scopo di lucro e organizzazioni internazionali non possono essere coordinatori di progetto.
  • per il topic 6: almeno 5 partner di 5 diversi Stati UE. Enti a scopo di lucro non possono essere coordinatori di progetto.

Il cofinanziamento UE potrà coprire fino al 90% dei costi totali ammissibili del progetto proposto, per una sovvenzione compresa tra:

  • € 1.000.000 e € 2.000.000 per i progetti inerenti i topic da 1 a 5
  • € 750.000 e € 1.000.000 per i progetti inerenti il topic 6

La durata massima dei progetti deve essere di 36 mesi, oppure di 30 mesi nel caso di progetti che rientrano nel topic 6.

Scadenza: 16 maggio 2023

Bando PartecipAzione per il rafforzamento delle associazioni di rifugiati

Bando PartecipAzione per il rafforzamento delle associazioni di rifugiati

 

PartecipAzione è un programma realizzato da Intersos con il supporto di UNHCR che mira a rafforzare le competenze di associazioni di rifugiati (RLO) e ad organizzazioni radicate sul territorio (CBO) che promuovono la partecipazione dei rifugiati e a sostenere quelle organizzazioni che favoriscono la coesione sociale, l’integrazione, la protezione e l’empowerment di rifugiati e richiedenti asilo a livello locale.

Nello specifico, il Programma offre alle organizzazioni selezionate:

  • Un percorso di formazione, articolato in 5 moduli obbligatori, che si svolgerà da maggio ad ottobre 2022, volto a rafforzare le competenze in diversi ambiti, quali: scrittura e gestione di progetti, fundraising, comunicazione e public speaking, PSEA e protezione dei rifugiati. Alla fine del percorso sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
  • Un micro-finanziamento per la realizzazione dei progetti selezionati. Saranno erogati fino ad un massimo di 10 contributi economici il cui importo può variare a seconda della proposta progettuale e delle capacità specifiche dell’organizzazione proponente.
  • Accompagnamento individualizzato nella realizzazione, implementazione e rendicontazione dei progetti.
  • Opportunità di fare rete con le altre associazioni di PartecipAzione.

di seguito gli obiettivi del bando 2022 del programma:

  1. Proteggere i diritti di richiedenti asilo e beneficiari di protezione internazionale, con particolare attenzione alle persone portatrici di esigenze specifiche (donne, anziani, persone sopravvissute a tortura, violenza sessuale e di genere, vittime di tratta, minori non accompagnati, persone portatrici di disabilità, e altri).
  2. Creare e promuovere opportunità e attività volte a favorire l’integrazione di beneficiarie e beneficiari di protezione internazionale e di richiedenti asilo, rafforzando la loro partecipazione attiva alla vita sociale, economica e culturale.
  3. Promuovere la coesione sociale con le comunità di accoglienza attraverso iniziative finalizzate alla solidarietà e alla promozione di misure di contrasto alla discriminazione, al razzismo e alla xenofobia.

La richiesta di finanziamento per ogni proposta progettuale potrà essere compresa tra 6.000 e 7.500 euro. I fondi potranno essere spesi esclusivamente a fini operativi. I progetti dovranno essere realizzati entro il 31 ottobre 2022.

Le organizzazioni richiedenti dovranno:

  • Essere registrata al momento dell’invio della candidatura oppure aver avviato il processo di registrazione;
  • Disporre di un conto bancario, intestato all’Organizzazione o al Rappresentante Legale;
  • Disporre di un bilancio annuale che, per l’ultimo esercizio approvato, non superi i 200.000 euro totali;
  • Avere un mandato senza scopo di lucro, che deve essere esplicitamente incluso nello statuto approvato; non avere scopi commerciali; essere indipendente dal governo locale, regionale e centrale, dagli enti pubblici, dai partiti politici e dalle organizzazioni commerciali. Le istituzioni religiose e i partiti politici non saranno considerati organizzazioni no-profit;
  • Avere sede legale e operativa in Italia.
  • Sviluppare una proposta coerente con il bando. L’obiettivo o gli obiettivi che il progetto intende conseguire (scelto/i tra quelli elencati al paragrafo 2.1) dovranno essere specificati nella candidatura.

I progetti presentati dovranno rispondere ad almeno una delle tre linee strategiche del programma. Si terrà un evento informativo online di presentazione del bando venerdì 11 marzo.

Scadenza: 31 marzo 2022.

REGIOSTARS Awards 2021: premi per progetti innovativi di sviluppo regionale

REGIOSTARS Awards 2021: premi per progetti innovativi di sviluppo regionale

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Scade il 9 maggio 2021 il termine per partecipare alla 14^ edizione di REGIOSTARS Awards, il concorso dell’UE che dal 2008 ogni anno premia i progetti più innovativi di sviluppo regionale.

 

L’iniziativa, organizzata dalla DG Politica Regionale e Urbana della Commissione europea, mira a selezionare e premiare progetti finanziati dai fondi della politica di coesione UE che mostrano eccellenza e nuovi approcci nello sviluppo regionale. I REGIOSTARS Awards rappresentano un ambito riconoscimento per le regioni dell’UE, perché permettono di dare visibilità e condividere  realizzazioni che hanno avuto un impatto positivo sul territorio e che possono essere fonte di ispirazione per altre regioni europee.

 

Quest’anno è possibile concorrere per cinque categorie focalizzate su temi considerati parte cruciale della politica regionale dell’UE:

  1. Europa intelligente: accrescere la competitività delle imprese locali in un mondo digitale
  2. Europa verde: comunità verdi e resilienti in contesti urbani e rurali
  3. Europa equa: favorire l’inclusione e la non discriminazione
  4. Europa urbana: promuovere sistemi alimentari verdi, sostenibili e circolari nelle aree urbane funzionali
  5. Tema dell’anno – Rafforzare la mobilità verde nelle regioni: l’Anno europeo delle ferrovie 2021

 

Le candidature devono riguardare progetti che siano stati cofinanziati dal Fondo europeo di Sviluppo Regionale (FESR), dal Fondo Sociale europeo (FSE), dal Fondo di Coesione o dai programmi Interreg IPA-CBC o ENI-CBC e che abbiano avuto inizio dopo il 1° gennaio 2007. Sono ammissibili anche progetti finanziati congiuntamente da più strumenti (FESR o Fondo di Coesione con altri Fondi strutturali o con fondi a gestione diretta).

 

I progetti candidati devono rientrare in una delle cinque categorie e relativo tema. Un progetto non può concorrere per più di una categoria. E’ possibile anche candidare progetti già presentati nelle precedenti edizioni del concorso (purché non vincitori).

Le candidature devono essere presentate dal promotore del progetto e accompagnate da una lettera di endorsement dell’Autorità di gestione pertinente.

Una giuria indipendente, costituita da accademici di alto livello, valuterà i progetti pervenuti e nominerà i vincitori. Inoltre, il pubblico potrà scegliere il proprio vincitore attraverso un voto online e assegnare il Premio del pubblico a uno dei progetti.

La cerimonia di premiazione dei vincitori delle cinque categorie e del vincitore del Premio del pubblico si terrà a Dubrovnik, in Croazia, nel dicembre 2021. I vincitori delle cinque categorie beneficeranno anche di una media partnership del valore di 5.000 euro. Inoltre, come novità per il 2021, i finalisti saranno invitati a partecipare a sessioni di formazione sulla comunicazione nel quadro della Settimana Europea delle Regioni e delle Città in programma ad ottobre