Il Comune di Prato lancia il progetto Prisma in collaborazione con StartupItalia e Nana Bianca

Il Comune di Prato lancia il progetto Prisma in collaborazione con StartupItalia e Nana Bianca

pexels-photo-1068523

PRISMA, PRato Industrial SMart Accelerator, è il progetto avviato dal Comune di Prato in collaborazione con StartupItalia e Nana Bianca che si propone di creare una nuova infrastruttura di trasferimento tecnologico per indagare e sfruttare il potenziale innovativo delle tecnologie emergenti quali quelle dell’Internet of Things, dell’Intelligenza Artificiale, della Blockchain e del 5G applicate al settore tessile-moda e al Made in Italy. Favorendo la creazione e l’accelerazione di nuove imprese in questo ambito e trasferendo le soluzioni sviluppate alle aziende del settore, PRISMA ha l’obiettivo di rendere il tessile e la moda italiana il principale rappresentante del “Made in Italy” a livello globale, più competitivo e efficiente. Accrescere il valore aggiunto attraverso un miglior utilizzo delle risorse e aumentare la ricchezza prodotta generando nuove imprese e posti di lavoro qualificati grazie al trasferimento tecnologico è la mission di PRISMA.

Gli obiettivi specifici del progetto sono la creazione di un nuovo centro di trasferimento tecnologico chiamato “Casa delle Tecnologie Emergenti PRISMA – PRato Industrial SMart Accelerator”; la realizzazione di progetti di ricerca e sperimentazione congiunti fra Università, centri di ricerca e imprese per lo sviluppo di nuove soluzioni basate sulle tecnologie emergenti e il 5G a favore del Made in Italy; la creazione e l’accelerazione di startup negli ambiti dell’Internet of Things, dell’intelligenza artificiale e della blockchain a sostegno del settore tessile-moda; il trasferimento tecnologico verso le imprese manifatturiere a sostegno dell’innovazione, della competitività e dell’occupazione.

Il programma di accelerazione per startup

Il programma di accelerazione e open innovation nei prossimi tre anni andrà a selezionare 15 startup che avranno sede a Prato e seguiranno un programma di accelerazione della durata di 20 settimane. Il programma sarà personalizzato sia in termini di sviluppo tecnologico che per l’affiancamento di una o più aziende del territorio che hanno affinità e interessi nel settore. Le aziende coinvolte metteranno a disposizione i loro network per cogliere opportunità di sviluppo di servizi congiunti e nuovi prodotti. La partenza delle application è prevista per il mese di luglio e la fase di selezione in ottobre, mentre il programma inizierà a novembre per terminare a febbraio 2022 e concludersi con un demoday nel mese di marzo del prossimo anno.

Il programma è rivolto a startup in fase seed e pre-seed che operino nelle seguenti aree tecnologiche:

  • Internet of Things;
  • Intelligenza Artificiale;
  • Blockchain;
  •  5G;
  • Augmented-Reality;
  • Virtual Reality.

Ogni startup selezionata avrà a disposizione una rete di supporto dedicata che include momenti di formazione, servizi digitali, consulenza e workshop sui temi innovazione, sviluppo tecnologico e crescita professionale.

Scadenza della candidature: 30 settembre 2021.

Edutech: avviato FuturED, il programma di accelerazione per startup

Edutech: avviato FuturED, il programma di accelerazione per startup

startup-1018514_1280

CDP Venture Capital lancia FuturED, il programma di accelerazione triennale dedicato alle startup operative nell’ambito delle tecnologie applicate all’educazione e alla formazione.

Il programma è sostenuto dal Fondo Acceleratori, con una dotazione di oltre 3 milioni di euro.

FuturED fa parte della Rete Nazionale Acceleratori CDP, contribuendo all’ampliamento del network di acceleratori fisici sul territorio italiano.

Inoltre, il programma è stato sviluppato con il supporto operativo di H-FARM, la piattaforma di innovazione che ha l’obiettivo di creare nuovi modelli di impresa e di trasformare l’educazione dei giovani e delle aziende italiane in ottica digitale.

FuturED selezionerà 30 startup italiane e internazionali innovative in grado di offrire soluzioni digitali, programmi innovativi e tecnologie all’avanguardia per la didattica e la formazione di tutte le fasce d’età.

I vincitori beneficieranno di un percorso di crescita di 8 mesi, di cui 4 dedicati all’accelerazione e 4 alle attività di sviluppo commerciale e fundraising. Le startup avranno l’opportunità di confrontarsi con gli esperti del settore e con realtà industriali concrete.

Le tre aree di interesse di questa iniziativa sono:

  • formazione scolastica
  • formazione universitaria
  • formazione aziendale e formazione continua

La selezione è aperta fino all’8 settembre.

Incentivi per i dottorati di innovazione per le imprese e per la PA

Incentivi per i dottorati di innovazione per le imprese e per la PA

business-561387__340

Dare opportunità ai giovani talenti che intendono impegnarsi in percorsi di dottorato per connettere il mondo della ricerca con il sistema produttivo, rafforzando in maniera sistemica l’interconnessione fra ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione utile e necessaria allo sviluppo dell’intero territorio regionale e, al contempo, contrastare con maggiore incisività e strumenti la cosiddetta “fuga dei cervelli”.

Sono questi gli obiettivi dell’avviso pubblico da 5.050.000,00 euro a valere su fondi regionali ex Legge Regionale n. 13/2008, approvato dalla Regione Lazio e destinato all’attivazione di borse di studio a favore di giovani laureati per la realizzazione di percorsi triennali di dottorato di innovazione da svolgersi in Italia e all’estero aventi caratteristiche di elevato profilo scientifico e con particolari requisiti di qualità e di respiro internazionale.

Nel dettaglio, i percorsi di dottorato dovranno apportare contributi di conoscenza e innovazione nell’ambito della Smart Specialisation Strategy (S3) regionale a supporto dell’innovazione tecnologica e digitale e della transizione ecologica, nonché negli ambiti di ricerca strettamente connessi al tema dell’apporto di processi e pratiche di innovazione sociale all’interno di contesti produttivi e/o organizzativi. I percorsi possono altresì essere dedicati allo sviluppo di progetti specifici relativi alla ricostruzione post-sisma, al rischio sismico, alla prevenzione di eventi sismici, ambito che, data la rilevanza per il contesto laziale, è oggetto di assegnazione di punteggio premiale in fase di valutazione delle istanze progettuali.

Destinatari dell’intervento sono i giovani laureati che abbiamo conseguito il titolo di studio da non oltre 5 anni, a far data dalla pubblicazione del presente avviso pubblico, inoccupati o disoccupati, residenti o domiciliati nella Regione Lazio al momento dell’avvio del dottorato, che abbiano le competenze e i requisiti per l’accesso ai dottorati, in linea con i criteri stabiliti dalle Università ai fini dell’accesso alle borse.

La novità di questa edizione, che distingue le proposte progettuali in due differenti tipologie, è quella di poter strutturare la partnership finalizzata alla gestione e al co-finanziamento della borsa di dottorato, non solo con aziende, enti no profit e altri enti pubblici, ma anche direttamente con la Regione Lazio (Direzione generali regionali o altre strutture della regione).

In questo ultimo caso, si tratta di una sperimentazione che riguarderà un numero limitato a 10 borse di dottorato, che saranno attentamente selezionate a partire dal fabbisogno preventivamente individuato presso le Direzioni Generali regionali.

Sono dunque beneficiari del finanziamento e possono presentare proposte progettuali le Università statali e non statali, riconosciute dal Ministero dell’Università e della Ricerca, con sede nel Lazio, per la prima tipologia in partnership con Piccole, Medie e Grandi Imprese, Enti pubblici e/o altri soggetti indicati nell’avviso e sempre con sede legale o operativa nel Lazio e, nel caso in cui manifestino interesse per la seconda tipologia, in partnership con la stessa Regione Lazio.

Per ogni progetto approvato nell’ambito della prima tipologia, la Regione Lazio si impegna a versare all’Università un contributo a fondo perduto pari al 50% dell’importo di una borsa triennale di dottorato (valore massimo della borsa pari all’importo stabilito dagli appositi decreti del MIUR) nel caso di una partnership tra Università e Grande impresa e pari al 70% dell’importo della borsa di dottorato in caso di partnership con PMI/Ente pubblico/altro soggetto.

Con riferimento alla seconda tipologia, il contributo economico sarà invece pari al 100% dell’importo della borsa triennale di dottorato.

Le attività di ricerca previste dal Dottorato potranno essere svolte presso l’Università e/o l’Impresa/Ente pubblico/altri soggetti, utilizzandone i laboratori e le attrezzature, oppure essere inviato/a presso altri laboratori internazionali, sia pubblici che privati, in conformità con il programma di sviluppo delle ricerche.

L’intesa sul tema di ricerca condivisa con l’impresa/Ente pubblico/altri soggetti sarà sottoscritta dal tutor scientifico e dal coach aziendale/dell’Ente pubblico e controfirmata dal coordinatore del corso di dottorato o dal direttore della Scuola di Dottorato.

I progetti potranno prevedere periodi di studio e ricerca all’estero per un periodo di mesi da 3 a 6, a partire dal secondo anno di dottorato.

Alla fine del percorso formativo il destinatario dovrà aver acquisito concrete metodologie per dedicarsi alla ricerca scientifica e per portare avanti progetti di innovazione e ricerca anche in collaborazione con il mondo delle imprese.

La sede amministrativa del corso dovrà essere presso l’Università, che rilascerà il titolo accademico di Dottore di Ricerca nella disciplina specificata nel progetto di attivazione del Dottorato di ricerca, di cui all’art. 4 della legge n. 210/1998, come modificato dall’art. 19, comma 1, della legge 30 dicembre 2010, n. 240.

Il conferimento della borsa di studio non darà luogo ad alcun diritto futuro su eventuali rapporti di lavoro con l’Università, o con l’Impresa/Ente pubblico.

La dotazione finanziaria complessiva dell’avviso si intende ripartita, in funzione della diversa tipologia di dottorati attivabili, come segue:

– 4.350.000 euro, destinati a finanziare i dottorati relativi alla prima tipologia che vedano il partenariato tra Università e Imprese o Enti pubblici aventi una sede legale o operativa nel Lazio;

– 700.000 euro, destinati a finanziare i dottorati relativi alla seconda tipologia, attivati in via sperimentale partnership tra Università e Regione Lazio.

L’importo complessivo della borsa triennale (quota pubblica e quota in capo alle aziende/enti partner) per lo svolgimento del dottorato sarà così articolato:

  • nel caso in cui il dottorato sia svolto interamente in Italia (36 mesi), l’importo totale della borsa sarà pari a 62.701,25 euro
  • nel caso in cui il dottorato preveda 30 mesi in Italia e 6 mesi all’estero, l’importo totale della borsa sarà pari a 67.412,39 euro.

Le attività di ricerca e studio nella loro totalità dovranno comunque concludersi entro il 30 giugno 2024.

La procedura telematica è disponibile in un’area riservata del sito, accessibile previa registrazione del soggetto proponente e successivo rilascio delle credenziali di accesso (nome utente e password).

La procedura di presentazione del progetto è da ritenersi conclusa solo all’avvenuta trasmissione di tutta la documentazione prevista dall’avviso e prodotta dal sistema, da effettuarsi dalle ore 9:00 del 10 giugno 2021 alle ore 17:00 del 15 settembre 2021.

Una volta effettuata l’ammissibilità formale dei progetti presentati, un’apposita Commissione provvederà alla loro valutazione tecnica sulla base dei criteri e dei punteggi indicati all’interno dell’avviso.

Smart city: pubblicato un invito a manifestare interesse per il progetto “Living Labs” del Centro comune di ricerca (JRC) dell’UE

Smart city: pubblicato un invito a manifestare interesse per il progetto “Living Labs” del Centro comune di ricerca (JRC) dell’UE

business-561387__340

Scade il 31 dicembre 2021 l’invito a manifestare interesse per la partecipazione al progetto di co-creazione di due “living labs” in due siti di ricerca del Centro comune di ricerca dell’UE (JRC) a Ispra, Italia e Petten, Paesi Bassi.

I living labs sono un modo moderno di creare ambienti incentrati sull’utente che permettono l’innovazione, la co-creazione e lo sviluppo di start-up. Con questo invito a manifestare interesse, il Centro comune di ricerca si rivolge a soggetti interessati a soluzioni per la mobilità futura  e per l’energia digitale quali:

  • corse condivise ad-hoc
  • consegna automatizzata porta a porta
  • connettività e comunicazione tra veicoli (V2X)
  • navetta automatizzata, robo-taxi
  • soluzioni per veicoli puliti
  • tecnologie e strumenti smart-city per la gestione dell’energia
  • dispositivi e sistemi IoT
  • strumenti avanzati per l’analisi e la visualizzazione dei dati

I due centri di ricerca di Ispra, Italia  Petten, Olanda offrono:

  • un ambiente controllato simile alla città
  • laboratori all’avanguardia e supporto tecnico
  • competenza scientifica
  • infrastrutture avanzate
  • DPI e consulenza per la commercializzazione

Il bando pilota è aperto a organizzazioni pubbliche e private – in particolare piccole e medie imprese e start-up. È possibile dare un’occhiata alle strutture e ai laboratori con un tour virtuale.
L’invito è aperto fino al 31 dicembre 2021, ed è possibile presentare proposte in qualsiasi fase del bando.  Un panel interno del JRC valuterà le domande su base regolare e comunicherà ai candidati i risultati del processo di selezione ogni 3 mesi circa. I candidati selezionati saranno contattati per organizzare un incontro per discutere le proposte.

Pubblicato il 2° bando GATEKEEPER per soluzioni di Intelligenza Artificiale e Big Data applicate ai sistemi sanitari

Pubblicato il 2° bando GATEKEEPER per soluzioni di Intelligenza Artificiale e Big Data applicate ai sistemi sanitari

Il progetto GATEKEEPER, finanziato da Horizon 2020, ha pubblicato ufficialmente la propria 2° Open Call dedicata a nuove soluzioni di Intelligenza Artificiale e Big Data volte a migliorare la risposta dei sistemi sanitari ai bisogni dei cittadini.

GATEKEEPER nasce infatti per creare una piattaforma che metta in contatto fornitori di servizi sanitari, imprese, imprenditori e cittadini anziani, al fine di creare un punto di incontro tra idee, tecnologie, esigenze degli utenti, con l’obiettivo di garantire una vita indipendente e più sana alla popolazione che invecchia.

L’obiettivo del bando è quello di estendere i benefici della piattaforma GATEKEEPER oltre le attuali azioni pilota e fornire un’assistenza sanitaria più robusta, altamente autonoma, personalizzata e collaborativa, di qualità e conveniente, attirando enti leader nel panorama delle tecnologie digitali guidate dai dati (AI, Big Data, Data Analytics, ecc.) e nuovi casi d’uso, piattaforme aggiuntive, nuovi siti e organizzazioni di pazienti.

Il bando è rivolto a:

  • start-up, PMI, Midcap, aziende e organizzazioni tecnologiche di ricerca
  • consorzi di enti pubblici e privati
  • autorità sanitarie regionali, gruppo ospedaliero privato, associazioni di pazienti

Il budget complessivo ammonta a 600.000 euro con cui si prevede di finanziare fino a 8 proposte progettuali.

La scadenza per presentare proposte è prevista per il 28 settembre 2021.

EIC: pubblicato il bando “Co-Creation with Public and Private Buyers of Innovations”

EIC: pubblicato il bando "Co-Creation with Public and Private Buyers of Innovations"

business-561387__340

Pubblicato il nuovo bando del Consiglio europeo per l’Innovazione (EIC) dal titolo Co-Creation with Public and Private Buyers of Innovations

L’obiettivo generale del bando è sostenere committenti pubblici e privati nel definire meglio le loro esigenze di innovazione e di approvvigionamento, e far incontrare le loro esigenze con l’offerta di soluzioni innovative proposte, in particolare dalla comunità EIC.

A tal fine, i progetti selezionati nell’ambito di questo bando dovranno fornire un sostegno finanziario agli appaltatori acquirenti per ciascuna delle seguenti quattro azioni:

  • Migliore la definizione delle sfide e delle esigenze degli appaltatori in relazione alle soluzioni che devono acquistare per i loro utenti, cittadini, clienti o dipendenti
  • Migliore l’approvvigionamento e la consultazione degli attori del mercato e degli sviluppatori di innovazione prima di progettare la gara d’appalto
  • Stimolare la co-creazione di azioni pilota
  • Supporto allo sviluppo delle regole di partecipazione degli appalti

Il budget complessivo è pari a 2 milioni di euro e possono candidarsi consorzi di almeno due partner di due Stati membri dell’UE o paesi associati a Horizon Europe (con almeno un partner di uno Stato membro).

La scadenza del bando è il 28 ottobre 2021.

Settore delle costruzioni: al via il bando GROW/HARVEST per progetti collaborativi tra PMI

Settore delle costruzioni: al via il bando GROW/HARVEST per progetti collaborativi tra PMI

business-561387__340

Al via Il bando GROW/HARVEST del progetto europeo METABUILDING per progetti di innovazione collaborativa tra le PMI.

L’obiettivo del bando è stimolare la collaborazione intersettoriale delle PMI e aiutarle a utilizzare le conoscenze, le competenze e le risorse tecnologiche di altri settori per aumentare le loro prestazioni e la produttività.

Inoltre, il bando GROW/HARVEST intende stimolare la collaborazione a livello europeo delle PMI per permettere loro di individuare opportunità di mercato e stabilire nuovi partenariati. A tal fine, il bando favorirà le proposte con un approccio transfrontaliero.

In particolare, il bando supporta due tipi di progetti collaborativi, della durata massima di 6 mesi:

Progetti GROW che si concentrano sulla co-creazione/co-sviluppo di tecnologie per il settore delle costruzioni;

Progetti HARVEST che si concentrano sull’integrazione e sull’assunzione di tecnologie o risorse tecnologiche esistenti o sottoutilizzate per la loro applicazione nel settore delle costruzioni.

Il bando selezionerà 16 proposte all’interno di 4 sfide:

  • Construction-ICT
  • Construction-Nature-Based Solutions
  • Construction-Recycling and Circular Economy
  • Construction-Additive Manufacturing

Il budget a disposizione del bando è di 960.000 euro, con una sovvenzione massima di 60.000 euro per progetto.

Possono candidarsi i consorzi con due o più PMI, stabilite in uno Stato membro o in un paese associato a Horizon 2020, all’interno di almeno due settori ammissibili:

  • Costruzione
  • Industria Digitale
  • Fabbricazione Additiva
  • Soluzioni basate sulla natura
  • Circolarità e Riciclaggio

Almeno una delle PMI deve essere stabilita in uno dei sei paesi target di METABUILDING (Austria, Francia, Ungheria, Italia, Portogallo o Spagna) o essere un membro delle piattaforme EURIC, AM, EFB e ECTP.

La scadenza per inviare le candidature è il 15 settembre 2021.

Central Europe Initiative: aperto il bando 2021 per azioni innovative che favoriscano la mobilità e il networking

Central Europe Initiative: aperto il bando 2021 per azioni innovative che favoriscano la mobilità e il networking

Il CEI – Central Europe Initiative ha aperto il bando 2021 relativo al Fondo di Cooperazione CEI per azioni innovative che favoriscano la mobilità e il networking.

Le proposte devono concentrarsi sul rafforzamento delle capacità attraverso il trasferimento e la condivisione del know-how ai paesi extra-UE appartenenti al CEI e devono essere in linea con il piano d’azione CEI 2021-2023.

Le attività possono assumere la forma di conferenze, seminari, workshop e corsi di formazione. Possono partecipare enti pubblici o privati, organizzazioni internazionali e regionali, con sede in uno Stato membro CEI. Ogni proposta deve coinvolgere partecipanti da almeno sei Stati.

Il budget messo a disposizione dal bando è di 350.000 euro, con un tetto massimo di 15.000 euro per progetto, pari al 50% dei costi totali.

Il bando prevede due diverse finestre di presentazione delle domande in base al rispettivo periodo di attuazione delle attività proposte:

Per le attività da realizzare dal 1° gennaio al 30 giugno 2022, la scadenza per partecipare è il 1° settembre 2021.

Per le attività da realizzare dal 1° luglio al 31 dicembre 2021, sarà possibile presentare domanda dal 10 dicembre 2021 al 10 febbraio 2022.

Italia-Russia: pubblicato un nuovo bando per progetti di ricerca congiunti

Italia-Russia: pubblicato un nuovo bando per progetti di ricerca congiunti

health-2082630_960_720

La Federazione Russa e il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) hanno pubblicato un nuovo bando per progetti di ricerca congiunti nell’ambito del Programma di Cooperazione Scientifica e Tecnologica tra Italia e Russia per il periodo 2021-2023.

In particolare, i candidati sono invitati a presentare proposte di progetti bilaterali di ricerca tecnico-scientifica nelle seguenti aree prioritarie:

  • Aerospace
  • Life Sciences
  • Energy and Environment
  • Astrophysics, Physics and Applied Physics
  • Chemistry
  • Mathematics
  • Geoscience

Possono partecipare al bando organizzazioni di ricerca pubbliche o private no-profit, con residenza legale in Italia. Per la parte della Federazione Russa il bando è aperto alle organizzazioni scientifiche russe e alle organizzazioni educative di istruzione superiore.

Le attività di ricerca saranno co-finanziate da entrambe le Parti. Per l’ente di ricerca italiano richiedente è obbligatoria una significativa partecipazione al cofinanziamento (costi del personale di ruolo), mentre gli altri costi del personale (scienziati non di ruolo coinvolti nel progetto) possono essere coperti dalla sovvenzione.

Il finanziamento sarà concesso nei limiti delle risorse annuali disponibili e in conformità con le linee generali della politica estera di entrambe le Parti.

La scadenza per partecipare è il 2 agosto 2021.

POR FESR 2014-2020 – Azione I.1.b.1.2 – BANDO TECH FAST LOMBARDIA

POR FESR 2014-2020 – Azione I.1.b.1.2 – BANDO TECH FAST LOMBARDIA

pexels-photo-1068523

La misura si propone di intercettare progetti di sviluppo tecnologico, giunti ad un certo grado di maturità tecnico-scientifica, eventualmente abbinati ad attività di innovazione di processo, allo scopo di favorire la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle PMI lombarde, agevolandone un riposizionamento competitivo grazie al raggiungimento di un più elevato potenziale in termini di produttività ed attrattività.

Possono partecipare al bando PMI, come definite nell’Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014, regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese.

Contributo a fondo perduto, concesso con un’intensità di aiuto pari al 50% della spesa complessiva ammissibile del progetto, fino ad un massimo di 250.000 euro.

L’agevolazione viene erogata in massimo 2 (due) soluzioni:

  • prima tranche a titolo di anticipo, fino ad un massimo del 40% dell’agevolazione (subordinatamente al rilascio di idonea garanzia fidejussoria di pari importo), qualora richiesto in fase di accettazione dell’agevolazione medesima;
  • tranche a saldo, a conclusione del progetto, previa verifica della relazione finale sull’esito del progetto e della rendicontazione finale delle spese ammesse.

La domanda di partecipazione al bando dovrà essere presentata, a pena di inammissibilità, sulla piattaforma regionale Bandi Online disponibile all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it.

Il soggetto richiedente dovrà presentare:

  • scheda tecnica di progetto, comprensiva di un piano di diffusione dei risultati del progetto, secondo il format reso disponibile su Bandi Online;
  • modulo antimafia, scaricato dal sito internet della Prefettura di competenza, debitamente compilato, ai sensi di quanto disposto dal D.Lgs. n. 159/2011;
  • modulo per la verifica della dimensione d’impresa, secondo il format reso disponibile su Bandi Online;
  • eventuale lettera di endorsement rilasciata da uno dei Cluster Tecnologici Lombardi, qualora il soggetto richiedente ne faccia parte, per l’attribuzione del relativo criterio di premialità.

Il bando chiuderà il 31/12/2021 14:00.

1 47 48 49 50 51 54