Avviso “Lombardia Innovativa” – III finestra

Avviso "Lombardia Innovativa" - III finestra

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Riconoscimento di Modelli Innovativi, proposti da eccellenze imprenditoriali lombarde, capaci di generare valore e accrescere la competitività e lo sviluppo del territorio nell’ambito degli 8 ecosistemi del Programma Strategico Triennale, in attuazione della L.R. n. 29/2016 “Lombardia è ricerca e innovazione” e successiva d.g.r. 3138 del 18 maggio 2020.

Possono partecipare al bando partenariati tra soggetti pubblici e privati operanti in ambito di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico che siano attivi e formalizzati. I partenariati devono essere guidati da un’impresa con sede operativa attiva sul territorio lombardo.

Il riconoscimento “Lombardia Innovativa”, in attuazione della L.R. n. 29/2016 “Lombardia è ricerca e innovazione” e successiva d.g.r. 3138 del 18 maggio 2020,  intende promuovere e valorizzare la ricerca e innovazione, accrescere la conoscenza e visibilità di filiere di imprese operative nei diversi ecosistemi del Programma Strategico Triennale, individuare modalità collaborative che possano ispirare altre imprese e potenziare la rete di stakeholder di Regione.

In particolare, con l’iniziativa saranno selezionati Modelli Innovativi, proposti da eccellenze imprenditoriali lombarde, capaci di generare valore e accrescere la competitività e lo sviluppo del territorio nell’ambito degli 8 ecosistemi: nutrizione, salute e life science, cultura e conoscenza, connettività e informazione, smart mobility e architecture, sostenibilità, sviluppo sociale, manifattura avanzata.

Il Modello Innovativo, proposto da un partenariato qualificato, deve fare riferimento a una filiera competitiva e coinvolgere eccellenze imprenditoriali lombarde. Si fonda sul lavoro collaborativo fattivo tra imprese e mondo della ricerca e su attività di condivisione della conoscenza e dei risultati della ricerca e di trasferimento tecnologico. Inoltre deve avere respiro internazionale e rappresentare un approccio di innovazione aperta e ricerca e innovazione responsabile.

Possono presentare la candidatura partenariati attivi e formalmente costituiti, composti da soggetti pubblici e privati, guidati da imprese che abbiamo la sede operativa attiva sul territorio lombardo.

Nel biennio 2020-2021 sono previste tre finestre temporali per la presentazione delle domande. Per ciascuna finestra verrà dato il riconoscimento “Lombardia Innovativa” a massimo 5 Modelli Innovativi.

Il procedimento di assegnazione del riconoscimento si conclude entro 60 giorni dal termine per la presentazione delle domande, con emanazione del provvedimento da parte del responsabile.

I Modelli Innovativi saranno selezionati da un nucleo di valutazione, tenendo anche conto degli contributi proposti dalla Community Lombardia Innovativa, appositamente attivata sulla piattaforma Open Innovation.

Gli elementi di valutazione dei modelli innovativi candidati sono:

  • coerenza con la strategia e le politiche di Regione Lombardia in materia di Ricerca, Innovazione e Trasferimento Tecnologico
  • rilevanza delle attività collaborative tra gli attori del modello innovativo che favoriscono la competitività della filiera di riferimento
  • cooperazione e collaborazione attivata a livello internazionale
  • investimenti e processi di scambio di informazione e conoscenza per favorire il trasferimento tecnologico
  • adozione di approcci di innovazione aperta e di ricerca e innovazione responsabile (RRI).

I partenariati che otterranno il riconoscimento per il Modello Innovativo proposto, potranno utilizzare il logo “Lombardia Innovativa” secondo le modalità definite in specifiche linee guida.

Verrà inoltre data loro visibilità in iniziative internazionali, per esempio nell’ambito delle Reti interregionali di cui Regione Lombardia è membro, saranno coinvolti nel contesto di iniziative regionali e nazionali, nonchè a workshop/eventi/seminari di Regione Lombardia e a incontri di confronto sulle strategie e politiche in materia di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico. Sulla Piattaforma regionale Open Innovation vi sarà una sezione dedicata all’iniziativa “Lombardia Innovativa” in cui verranno presentati i modelli innovativi riconosciuti.

La manifestazione di interesse scadrà il 15/10/2021.

PIANO LOMBARDIA 2021-2022 – Bando per l’assegnazione di contributi per la valorizzazione del patrimonio pubblico lombardo a fini culturali: innovazione e sostenibilità

PIANO LOMBARDIA 2021-2022 – Bando per l’assegnazione di contributi per la valorizzazione del patrimonio pubblico lombardo a fini culturali: innovazione e sostenibilità

Bando finalizzato al sostegno per la realizzazione di interventi di valorizzazione del patrimonio pubblico lombardo, di proprietà o nella disponibilità di amministrazioni locali, che rivesta interesse culturale o che ospiti attività culturali, quale incentivo agli investimenti per la ripresa economica.

Possono partecipare al bando amministrazioni locali del territorio lombardo riportate nell’“Elenco delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato individuate ai sensi dell’articolo 1, comma 3 della legge 31 dicembre 2009, n. 196 e ss.mm. (Legge di contabilità e di finanza pubblica)”.

Tali amministrazioni locali dovranno essere proprietarie o avere la disponibilità, comprovata e duratura, dei beni rientranti nelle tipologie ammesse all’intervento e destinati, o da destinare, alla fruizione pubblica a fini culturali.

Regione Lombardia, ai sensi della l.r. 25/2016 “Politiche regionali in materia culturale – Riordino normativo”, intende valorizzare:

  • il patrimonio culturale, i luoghi e gli istituti culturali, gli itinerari culturali riconosciuti
  • le sale di spettacolo, le sale polivalenti ad uso culturale, gli spazi di proprietà pubblica per ospitalità, residenza e creazione degli artisti

In particolare, il bando intende promuovere e favorire interventi che assicurino:

  • la conservazione dei beni
  • l’adeguamento strutturale
  • l’innovazione tecnologica
  • l’accessibilità
  • la sostenibilità ambientale ed energetica
  • la rigenerazione urbana
  • la piena fruizione e conoscenza dei luoghi e dei contenuti culturali

Contributo a fondo perduto.

Regione Lombardia concederà un contributo pari al 100% di quanto richiesto dal soggetto in fase di adesione, a fronte del rispetto della soglia minima di importo del progetto e delle spese ammissibili.

La dimensione finanziaria dei singoli progetti non potrà essere inferiore a € 200.000 e Regione Lombardia potrà concedere contributi compresi tra un minimo di € 200.000 e un massimo di € 1.000.000.

Il soggetto richiedente può prevedere un cofinanziamento, che dovrà essere garantito attraverso risorse proprie o di soggetti terzi, pubblici e/o privati. Il cofinanziamento non potrà essere costituito da altre agevolazioni finanziarie concesse da Regione Lombardia e dovrà rispettare i limiti previsti dalla normativa sugli aiuti di stato, se ricorrente.

La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandi online all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it a partire dalle ore 10:00 del 18/10/2021 ed entro le ore 16:00 del 13/01/2022.

MISE: 100 milioni per progetti innovativi di PMI ed enti locali

MISE: 100 milioni per progetti innovativi di PMI ed enti locali

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Il Ministero dello sviluppo economico (MISE) ha pubblicato un nuovo bando per la richiesta di agevolazioni a favore di PMI ed enti locali per la realizzazione di progetti pilota innovativi.

L’obiettivo è promuovere e sviluppare il sistema produttivo sul territorio nazionale, supportando la competitività delle imprese e delle amministrazioni pubbliche locali per rilanciare l’economia del Paese.

In particolare, attraverso l’incentivo verranno finanziati progetti per la realizzazione di interventi imprenditoriali e pubblici all’interno di una o due delle seguenti tematiche:

  • competitività del sistema produttivo, in relazione alla potenzialità di sviluppo economia dell’area
  • valorizzazione delle risorse naturali, culturali e del turismo sostenibile
  • transizione ecologica
  • autoimprenditorialità
  • riqualificazione delle aree urbane e interne

In particolare, sono ammissibili le seguenti tipologie di interventi imprenditoriali:

  • progetti di investimento
  • progetti di avviamento
  • progetti di innovazione
  • progetti di investimento nel settore della produzione agricola primaria
  • progetti di investimento nel settore della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli
  • progetti di investimento nel settore della pesca e dell’acquacoltura

Per quanto riguarda gli interventi infrastrutturali, possono beneficiare delle agevolazioni i progetti che prevedono la creazione o l’ammodernamento di infrastrutture pubbliche destinate prevalentemente al bacino dell’utenza locale del Patto territoriale, non idonee ad attirare clienti o investimenti da parte di altri Stati membri.

Complessivamente il MISE ha stanziato 100 milioni di euro, derivanti dalla chiusura dei Patti territoriali e dei Contratti d’area, con un contributo massimo per progetto selezionato pari a 10 milioni di euro.

Possono richiedere gli incentivi le PMI regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese o enti locali con sede legale nell’area nella quale sono realizzati gli interventi previsti dal progetto pilota.

Gli interventi pubblici dovranno essere conclusi entro sessanta mesi dall’assegnazione del contributo al soggetto responsabile, mentre quelli imprenditoriali entro quarantotto mesi.

Le domande di assegnazione dei contributi devono essere trasmesse a partire dal quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione del Bando nella Gazzetta Ufficiale fino al 15 febbraio 2022.

Il Comune di Prato lancia il progetto Prisma in collaborazione con StartupItalia e Nana Bianca

Il Comune di Prato lancia il progetto Prisma in collaborazione con StartupItalia e Nana Bianca

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PRISMA, PRato Industrial SMart Accelerator, è il progetto avviato dal Comune di Prato in collaborazione con StartupItalia e Nana Bianca che si propone di creare una nuova infrastruttura di trasferimento tecnologico per indagare e sfruttare il potenziale innovativo delle tecnologie emergenti quali quelle dell’Internet of Things, dell’Intelligenza Artificiale, della Blockchain e del 5G applicate al settore tessile-moda e al Made in Italy. Favorendo la creazione e l’accelerazione di nuove imprese in questo ambito e trasferendo le soluzioni sviluppate alle aziende del settore, PRISMA ha l’obiettivo di rendere il tessile e la moda italiana il principale rappresentante del “Made in Italy” a livello globale, più competitivo e efficiente. Accrescere il valore aggiunto attraverso un miglior utilizzo delle risorse e aumentare la ricchezza prodotta generando nuove imprese e posti di lavoro qualificati grazie al trasferimento tecnologico è la mission di PRISMA.

Gli obiettivi specifici del progetto sono la creazione di un nuovo centro di trasferimento tecnologico chiamato “Casa delle Tecnologie Emergenti PRISMA – PRato Industrial SMart Accelerator”; la realizzazione di progetti di ricerca e sperimentazione congiunti fra Università, centri di ricerca e imprese per lo sviluppo di nuove soluzioni basate sulle tecnologie emergenti e il 5G a favore del Made in Italy; la creazione e l’accelerazione di startup negli ambiti dell’Internet of Things, dell’intelligenza artificiale e della blockchain a sostegno del settore tessile-moda; il trasferimento tecnologico verso le imprese manifatturiere a sostegno dell’innovazione, della competitività e dell’occupazione.

Il programma di accelerazione per startup

Il programma di accelerazione e open innovation nei prossimi tre anni andrà a selezionare 15 startup che avranno sede a Prato e seguiranno un programma di accelerazione della durata di 20 settimane. Il programma sarà personalizzato sia in termini di sviluppo tecnologico che per l’affiancamento di una o più aziende del territorio che hanno affinità e interessi nel settore. Le aziende coinvolte metteranno a disposizione i loro network per cogliere opportunità di sviluppo di servizi congiunti e nuovi prodotti. La partenza delle application è prevista per il mese di luglio e la fase di selezione in ottobre, mentre il programma inizierà a novembre per terminare a febbraio 2022 e concludersi con un demoday nel mese di marzo del prossimo anno.

Il programma è rivolto a startup in fase seed e pre-seed che operino nelle seguenti aree tecnologiche:

  • Internet of Things;
  • Intelligenza Artificiale;
  • Blockchain;
  •  5G;
  • Augmented-Reality;
  • Virtual Reality.

Ogni startup selezionata avrà a disposizione una rete di supporto dedicata che include momenti di formazione, servizi digitali, consulenza e workshop sui temi innovazione, sviluppo tecnologico e crescita professionale.

Scadenza della candidature: 30 settembre 2021.

Edutech: avviato FuturED, il programma di accelerazione per startup

Edutech: avviato FuturED, il programma di accelerazione per startup

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CDP Venture Capital lancia FuturED, il programma di accelerazione triennale dedicato alle startup operative nell’ambito delle tecnologie applicate all’educazione e alla formazione.

Il programma è sostenuto dal Fondo Acceleratori, con una dotazione di oltre 3 milioni di euro.

FuturED fa parte della Rete Nazionale Acceleratori CDP, contribuendo all’ampliamento del network di acceleratori fisici sul territorio italiano.

Inoltre, il programma è stato sviluppato con il supporto operativo di H-FARM, la piattaforma di innovazione che ha l’obiettivo di creare nuovi modelli di impresa e di trasformare l’educazione dei giovani e delle aziende italiane in ottica digitale.

FuturED selezionerà 30 startup italiane e internazionali innovative in grado di offrire soluzioni digitali, programmi innovativi e tecnologie all’avanguardia per la didattica e la formazione di tutte le fasce d’età.

I vincitori beneficieranno di un percorso di crescita di 8 mesi, di cui 4 dedicati all’accelerazione e 4 alle attività di sviluppo commerciale e fundraising. Le startup avranno l’opportunità di confrontarsi con gli esperti del settore e con realtà industriali concrete.

Le tre aree di interesse di questa iniziativa sono:

  • formazione scolastica
  • formazione universitaria
  • formazione aziendale e formazione continua

La selezione è aperta fino all’8 settembre.

Incentivi per i dottorati di innovazione per le imprese e per la PA

Incentivi per i dottorati di innovazione per le imprese e per la PA

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Dare opportunità ai giovani talenti che intendono impegnarsi in percorsi di dottorato per connettere il mondo della ricerca con il sistema produttivo, rafforzando in maniera sistemica l’interconnessione fra ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione utile e necessaria allo sviluppo dell’intero territorio regionale e, al contempo, contrastare con maggiore incisività e strumenti la cosiddetta “fuga dei cervelli”.

Sono questi gli obiettivi dell’avviso pubblico da 5.050.000,00 euro a valere su fondi regionali ex Legge Regionale n. 13/2008, approvato dalla Regione Lazio e destinato all’attivazione di borse di studio a favore di giovani laureati per la realizzazione di percorsi triennali di dottorato di innovazione da svolgersi in Italia e all’estero aventi caratteristiche di elevato profilo scientifico e con particolari requisiti di qualità e di respiro internazionale.

Nel dettaglio, i percorsi di dottorato dovranno apportare contributi di conoscenza e innovazione nell’ambito della Smart Specialisation Strategy (S3) regionale a supporto dell’innovazione tecnologica e digitale e della transizione ecologica, nonché negli ambiti di ricerca strettamente connessi al tema dell’apporto di processi e pratiche di innovazione sociale all’interno di contesti produttivi e/o organizzativi. I percorsi possono altresì essere dedicati allo sviluppo di progetti specifici relativi alla ricostruzione post-sisma, al rischio sismico, alla prevenzione di eventi sismici, ambito che, data la rilevanza per il contesto laziale, è oggetto di assegnazione di punteggio premiale in fase di valutazione delle istanze progettuali.

Destinatari dell’intervento sono i giovani laureati che abbiamo conseguito il titolo di studio da non oltre 5 anni, a far data dalla pubblicazione del presente avviso pubblico, inoccupati o disoccupati, residenti o domiciliati nella Regione Lazio al momento dell’avvio del dottorato, che abbiano le competenze e i requisiti per l’accesso ai dottorati, in linea con i criteri stabiliti dalle Università ai fini dell’accesso alle borse.

La novità di questa edizione, che distingue le proposte progettuali in due differenti tipologie, è quella di poter strutturare la partnership finalizzata alla gestione e al co-finanziamento della borsa di dottorato, non solo con aziende, enti no profit e altri enti pubblici, ma anche direttamente con la Regione Lazio (Direzione generali regionali o altre strutture della regione).

In questo ultimo caso, si tratta di una sperimentazione che riguarderà un numero limitato a 10 borse di dottorato, che saranno attentamente selezionate a partire dal fabbisogno preventivamente individuato presso le Direzioni Generali regionali.

Sono dunque beneficiari del finanziamento e possono presentare proposte progettuali le Università statali e non statali, riconosciute dal Ministero dell’Università e della Ricerca, con sede nel Lazio, per la prima tipologia in partnership con Piccole, Medie e Grandi Imprese, Enti pubblici e/o altri soggetti indicati nell’avviso e sempre con sede legale o operativa nel Lazio e, nel caso in cui manifestino interesse per la seconda tipologia, in partnership con la stessa Regione Lazio.

Per ogni progetto approvato nell’ambito della prima tipologia, la Regione Lazio si impegna a versare all’Università un contributo a fondo perduto pari al 50% dell’importo di una borsa triennale di dottorato (valore massimo della borsa pari all’importo stabilito dagli appositi decreti del MIUR) nel caso di una partnership tra Università e Grande impresa e pari al 70% dell’importo della borsa di dottorato in caso di partnership con PMI/Ente pubblico/altro soggetto.

Con riferimento alla seconda tipologia, il contributo economico sarà invece pari al 100% dell’importo della borsa triennale di dottorato.

Le attività di ricerca previste dal Dottorato potranno essere svolte presso l’Università e/o l’Impresa/Ente pubblico/altri soggetti, utilizzandone i laboratori e le attrezzature, oppure essere inviato/a presso altri laboratori internazionali, sia pubblici che privati, in conformità con il programma di sviluppo delle ricerche.

L’intesa sul tema di ricerca condivisa con l’impresa/Ente pubblico/altri soggetti sarà sottoscritta dal tutor scientifico e dal coach aziendale/dell’Ente pubblico e controfirmata dal coordinatore del corso di dottorato o dal direttore della Scuola di Dottorato.

I progetti potranno prevedere periodi di studio e ricerca all’estero per un periodo di mesi da 3 a 6, a partire dal secondo anno di dottorato.

Alla fine del percorso formativo il destinatario dovrà aver acquisito concrete metodologie per dedicarsi alla ricerca scientifica e per portare avanti progetti di innovazione e ricerca anche in collaborazione con il mondo delle imprese.

La sede amministrativa del corso dovrà essere presso l’Università, che rilascerà il titolo accademico di Dottore di Ricerca nella disciplina specificata nel progetto di attivazione del Dottorato di ricerca, di cui all’art. 4 della legge n. 210/1998, come modificato dall’art. 19, comma 1, della legge 30 dicembre 2010, n. 240.

Il conferimento della borsa di studio non darà luogo ad alcun diritto futuro su eventuali rapporti di lavoro con l’Università, o con l’Impresa/Ente pubblico.

La dotazione finanziaria complessiva dell’avviso si intende ripartita, in funzione della diversa tipologia di dottorati attivabili, come segue:

– 4.350.000 euro, destinati a finanziare i dottorati relativi alla prima tipologia che vedano il partenariato tra Università e Imprese o Enti pubblici aventi una sede legale o operativa nel Lazio;

– 700.000 euro, destinati a finanziare i dottorati relativi alla seconda tipologia, attivati in via sperimentale partnership tra Università e Regione Lazio.

L’importo complessivo della borsa triennale (quota pubblica e quota in capo alle aziende/enti partner) per lo svolgimento del dottorato sarà così articolato:

  • nel caso in cui il dottorato sia svolto interamente in Italia (36 mesi), l’importo totale della borsa sarà pari a 62.701,25 euro
  • nel caso in cui il dottorato preveda 30 mesi in Italia e 6 mesi all’estero, l’importo totale della borsa sarà pari a 67.412,39 euro.

Le attività di ricerca e studio nella loro totalità dovranno comunque concludersi entro il 30 giugno 2024.

La procedura telematica è disponibile in un’area riservata del sito, accessibile previa registrazione del soggetto proponente e successivo rilascio delle credenziali di accesso (nome utente e password).

La procedura di presentazione del progetto è da ritenersi conclusa solo all’avvenuta trasmissione di tutta la documentazione prevista dall’avviso e prodotta dal sistema, da effettuarsi dalle ore 9:00 del 10 giugno 2021 alle ore 17:00 del 15 settembre 2021.

Una volta effettuata l’ammissibilità formale dei progetti presentati, un’apposita Commissione provvederà alla loro valutazione tecnica sulla base dei criteri e dei punteggi indicati all’interno dell’avviso.

Smart city: pubblicato un invito a manifestare interesse per il progetto “Living Labs” del Centro comune di ricerca (JRC) dell’UE

Smart city: pubblicato un invito a manifestare interesse per il progetto “Living Labs” del Centro comune di ricerca (JRC) dell’UE

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Scade il 31 dicembre 2021 l’invito a manifestare interesse per la partecipazione al progetto di co-creazione di due “living labs” in due siti di ricerca del Centro comune di ricerca dell’UE (JRC) a Ispra, Italia e Petten, Paesi Bassi.

I living labs sono un modo moderno di creare ambienti incentrati sull’utente che permettono l’innovazione, la co-creazione e lo sviluppo di start-up. Con questo invito a manifestare interesse, il Centro comune di ricerca si rivolge a soggetti interessati a soluzioni per la mobilità futura  e per l’energia digitale quali:

  • corse condivise ad-hoc
  • consegna automatizzata porta a porta
  • connettività e comunicazione tra veicoli (V2X)
  • navetta automatizzata, robo-taxi
  • soluzioni per veicoli puliti
  • tecnologie e strumenti smart-city per la gestione dell’energia
  • dispositivi e sistemi IoT
  • strumenti avanzati per l’analisi e la visualizzazione dei dati

I due centri di ricerca di Ispra, Italia  Petten, Olanda offrono:

  • un ambiente controllato simile alla città
  • laboratori all’avanguardia e supporto tecnico
  • competenza scientifica
  • infrastrutture avanzate
  • DPI e consulenza per la commercializzazione

Il bando pilota è aperto a organizzazioni pubbliche e private – in particolare piccole e medie imprese e start-up. È possibile dare un’occhiata alle strutture e ai laboratori con un tour virtuale.
L’invito è aperto fino al 31 dicembre 2021, ed è possibile presentare proposte in qualsiasi fase del bando.  Un panel interno del JRC valuterà le domande su base regolare e comunicherà ai candidati i risultati del processo di selezione ogni 3 mesi circa. I candidati selezionati saranno contattati per organizzare un incontro per discutere le proposte.

Pubblicato il 2° bando GATEKEEPER per soluzioni di Intelligenza Artificiale e Big Data applicate ai sistemi sanitari

Pubblicato il 2° bando GATEKEEPER per soluzioni di Intelligenza Artificiale e Big Data applicate ai sistemi sanitari

Il progetto GATEKEEPER, finanziato da Horizon 2020, ha pubblicato ufficialmente la propria 2° Open Call dedicata a nuove soluzioni di Intelligenza Artificiale e Big Data volte a migliorare la risposta dei sistemi sanitari ai bisogni dei cittadini.

GATEKEEPER nasce infatti per creare una piattaforma che metta in contatto fornitori di servizi sanitari, imprese, imprenditori e cittadini anziani, al fine di creare un punto di incontro tra idee, tecnologie, esigenze degli utenti, con l’obiettivo di garantire una vita indipendente e più sana alla popolazione che invecchia.

L’obiettivo del bando è quello di estendere i benefici della piattaforma GATEKEEPER oltre le attuali azioni pilota e fornire un’assistenza sanitaria più robusta, altamente autonoma, personalizzata e collaborativa, di qualità e conveniente, attirando enti leader nel panorama delle tecnologie digitali guidate dai dati (AI, Big Data, Data Analytics, ecc.) e nuovi casi d’uso, piattaforme aggiuntive, nuovi siti e organizzazioni di pazienti.

Il bando è rivolto a:

  • start-up, PMI, Midcap, aziende e organizzazioni tecnologiche di ricerca
  • consorzi di enti pubblici e privati
  • autorità sanitarie regionali, gruppo ospedaliero privato, associazioni di pazienti

Il budget complessivo ammonta a 600.000 euro con cui si prevede di finanziare fino a 8 proposte progettuali.

La scadenza per presentare proposte è prevista per il 28 settembre 2021.

EIC: pubblicato il bando “Co-Creation with Public and Private Buyers of Innovations”

EIC: pubblicato il bando "Co-Creation with Public and Private Buyers of Innovations"

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Pubblicato il nuovo bando del Consiglio europeo per l’Innovazione (EIC) dal titolo Co-Creation with Public and Private Buyers of Innovations

L’obiettivo generale del bando è sostenere committenti pubblici e privati nel definire meglio le loro esigenze di innovazione e di approvvigionamento, e far incontrare le loro esigenze con l’offerta di soluzioni innovative proposte, in particolare dalla comunità EIC.

A tal fine, i progetti selezionati nell’ambito di questo bando dovranno fornire un sostegno finanziario agli appaltatori acquirenti per ciascuna delle seguenti quattro azioni:

  • Migliore la definizione delle sfide e delle esigenze degli appaltatori in relazione alle soluzioni che devono acquistare per i loro utenti, cittadini, clienti o dipendenti
  • Migliore l’approvvigionamento e la consultazione degli attori del mercato e degli sviluppatori di innovazione prima di progettare la gara d’appalto
  • Stimolare la co-creazione di azioni pilota
  • Supporto allo sviluppo delle regole di partecipazione degli appalti

Il budget complessivo è pari a 2 milioni di euro e possono candidarsi consorzi di almeno due partner di due Stati membri dell’UE o paesi associati a Horizon Europe (con almeno un partner di uno Stato membro).

La scadenza del bando è il 28 ottobre 2021.

Settore delle costruzioni: al via il bando GROW/HARVEST per progetti collaborativi tra PMI

Settore delle costruzioni: al via il bando GROW/HARVEST per progetti collaborativi tra PMI

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Al via Il bando GROW/HARVEST del progetto europeo METABUILDING per progetti di innovazione collaborativa tra le PMI.

L’obiettivo del bando è stimolare la collaborazione intersettoriale delle PMI e aiutarle a utilizzare le conoscenze, le competenze e le risorse tecnologiche di altri settori per aumentare le loro prestazioni e la produttività.

Inoltre, il bando GROW/HARVEST intende stimolare la collaborazione a livello europeo delle PMI per permettere loro di individuare opportunità di mercato e stabilire nuovi partenariati. A tal fine, il bando favorirà le proposte con un approccio transfrontaliero.

In particolare, il bando supporta due tipi di progetti collaborativi, della durata massima di 6 mesi:

Progetti GROW che si concentrano sulla co-creazione/co-sviluppo di tecnologie per il settore delle costruzioni;

Progetti HARVEST che si concentrano sull’integrazione e sull’assunzione di tecnologie o risorse tecnologiche esistenti o sottoutilizzate per la loro applicazione nel settore delle costruzioni.

Il bando selezionerà 16 proposte all’interno di 4 sfide:

  • Construction-ICT
  • Construction-Nature-Based Solutions
  • Construction-Recycling and Circular Economy
  • Construction-Additive Manufacturing

Il budget a disposizione del bando è di 960.000 euro, con una sovvenzione massima di 60.000 euro per progetto.

Possono candidarsi i consorzi con due o più PMI, stabilite in uno Stato membro o in un paese associato a Horizon 2020, all’interno di almeno due settori ammissibili:

  • Costruzione
  • Industria Digitale
  • Fabbricazione Additiva
  • Soluzioni basate sulla natura
  • Circolarità e Riciclaggio

Almeno una delle PMI deve essere stabilita in uno dei sei paesi target di METABUILDING (Austria, Francia, Ungheria, Italia, Portogallo o Spagna) o essere un membro delle piattaforme EURIC, AM, EFB e ECTP.

La scadenza per inviare le candidature è il 15 settembre 2021.

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