Manifestazione di interesse per l’integrazione dei programmi di ricerca

Manifestazione di interesse per l'integrazione dei programmi di ricerca

Con delibera di Giunta regionale n. 1414 del 7 agosto 2023, la Regione Emilia-Romagna intende sostenere le attività di cooperazione dell’Ecosistema regionale dell’innovazione con gli altri Stati membri dell’Unione Europea, i paesi dell’allargamento e del vicinato, le regioni ultra periferiche dell’UE, i Balcani occidentali, dell’Area adriatico-ionica e del Bacino mediterraneo e la Turchia nell’ambito dell’IPA.

Possono partecipare i Laboratori e Centri per l’innovazione accreditati A, B, C, D, i Clust-ER regionali e le Associazioni Big Data e Muner, i soggetti gestori dei Tecnopoli, le imprese (micro, piccole, medie e grandi) con sede legale e/o operativa in Emilia-Romagna.

Il contributo massimo concedibile per la sezione A è pari a 15.000,00 euro, per la sezione B è pari a 25.000,00 euro.

La dotazione complessiva del bando è di 835.000,00 euro

Sono previste due linee di finanziamento:

Linea A: formulazione di nuovi progetti da candidare a programmi di finanziamento nell’ambito di programmi a gestione diretta della Commissione Europea e delle proprie Agenzie (a titolo di esempio si segnalano: Horizon Europe, ERC, Life, Digital Europe, Creative Europe, ecc.);

Linea B: attività di cooperazione con soggetti delle aree indicate nell’incipit del presente articolo, che prevedano almeno 2 partner coinvolti finalizzata a realizzare attività di ricerca congiunte, consistenti nell’ampliamento, a livello internazionale attraverso azioni collaborative, dei progetti di ricerca in corso o già finanziati e realizzati negli ultimi 3 anni, nell’ambito delle politiche regionali della ricerca.

È possibile presentare domanda su entrambe le linee, con iniziative che prevedano azioni coordinate a valere su ciascuna di esse.

Scadenza: 10 ottobre 2023

Bando non competitivo per Punti Digitale Facile

Bando non competitivo per Punti Digitale Facile

È aperto fino al 16 ottobre 2023, alle ore 18:00, il bando non competitivo di Regione Emilia-Romagna che investe 8,7 milioni del PNRR (su una dotazione nazionale complessiva di 135 milioni), rivolto a Comuni ed Unioni di Comuni, per presentare progetti che coinvolgano le biblioteche, i laboratori aperti dove presenti, eventuali spazi comunali o del terzo settore per l’apertura di 199 centri per la facilitazione digitale (Punti Digitale Facile).

I punti di facilitazione previsti devono essere realizzati entro il 2025 e raggiungere 160mila cittadini online o in presenza, da soli o in gruppo, per arrivare a 250mila negli anni successivi. I Punti offriranno laboratori, corsi online e sportelli, rivolti in particolare alle categorie più svantaggiate.

Scopo della creazione dei Punti Digitale Facile è l’alfabetizzazione digitale dei cittadini, ma anche la loro inclusione e integrazione, fino alla nascita di vere comunità digitali, con un’attenzione particolare a soggetti che potenzialmente partono da condizioni svantaggiate: anziani, stranieri, donne, residenti in aree montane o periferiche.

Attraverso il bando verranno aperti sportelli presso i comuni, presso enti del terzo settore e anche recuperando analoghe iniziative già attivate nel corso degli anni, corsi online o laboratori di persona.

Il terzo settore potrà essere coinvolto anche in un percorso di confronto e co-progettazione per garantire una maggior integrazione del progetto con le realtà già presenti nei territori; consentirà inoltre di intercettare più agevolmente gli utenti nei luoghi che già frequentano valorizzando ulteriormente i tanti spazi di aggregazione presenti.

Scadenza: 16 ottobre 2023, alle ore 18.00.

PNRR Borghi

PNRR Borghi

Si potranno richiedere fino alle ore 18.00 del 29 settembre 2023 i contributi previsti dal bando “Imprese Borghi”, promosso dal Ministero della Cultura e gestito da Invitalia.

La proroga è stabilita nel Decreto SG n. 933 del 23 agosto 2023.

La dotazione finanziaria iniziale è pari a 188 milioni di euro, previsti dal PNRR, Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”.

L’incentivo punta a favorire il recupero del tessuto economico-produttivo di 294 borghi italiani, attraverso il finanziamento di progetti imprenditoriali, presentati da PMI che puntino principalmente a due finalità: la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli Comuni e la sostenibilità ambientale.

Sono finanziabili le iniziative imprenditoriali coerenti con le citate finalità, per un valore massimo di 150.000 euro, che siano eco-compatibili (basso impatto ambientale, efficienza energetica, riciclo di prodotti, ecc.) e che possano aumentare l’attrattività dei piccoli Borghi offrendo servizi e prodotti sia per la popolazione locale che per i visitatori.

Le agevolazioni consistono in un contributo a fondo perduto, per un importo massimo pari a 75.000 euro, nella misura massima del 90% dei programmi di spesa ammissibili, elevabile al 100% per imprese da costituirsi o con una prevalente titolarità di giovani e/o donne.

La misura si rivolge a soggetti già costituiti o da costituire nelle forme di ditte individuali, micro, piccole e medie imprese, enti del terzo settore, organizzazioni profit e non profit e persone fisiche che intendano realizzare attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali, che valorizzino i prodotti, i saperi e le tecniche del territorio.

Scadenza: 29 settembre 2023

1st EU Algae Awareness Summit

1st EU Algae Awareness Summit

Dal 5 al 7 ottobre 2023, la Commissione europea, il governo francese e la Global Seaweed Coalition ospiteranno a Parigi il primo Summit di sensibilizzazione sulle alghe dell’UE, con il sostegno dell’Istituto Oceanografico della Fondazione Principe Alberto I di Monaco.

Il vertice darà il via a un processo di sensibilizzazione delle amministrazioni degli Stati membri dell’UE e del pubblico sui vari benefici che la coltivazione delle alghe può apportare alle economie nazionali e regionali, alle persone e alla rigenerazione del nostro oceano.

Gli obiettivi principali dell’evento sono:

  • aumentare la consapevolezza sociale sulle alghe e sui prodotti a base di alghe
  • stimolare la domanda di tali prodotti
  • stimolare lo sviluppo del settore delle alghe nell’UE.

La partecipazione alle prime due giornate sarà solo su invito; la terza giornata sarà aperta al pubblico.

EUI@EURegionsWeek: All the knowledge cities need for green transition

EUI@EURegionsWeek: All the knowledge cities need for green transition

Il 10 ottobre 2023, a Bruxelles, si svolgerà l’evento, EUI@EURegionsWeek: All the knowledge cities need for green transition, organizzato dall’ European Urban Initiative.

Lo scopo dell’evento è quello di introdurre Portico, la piattaforma europea di conoscenza urbana sviluppata da European Urban Initiative (EUI) e finanziata dall’Unione Europea, per sostenere una migliore progettazione, attuazione e integrazione delle politiche e delle strategie urbane.

Durante l’incontro saranno raccolti i contributi del pubblico sulle loro esigenze di sviluppo delle capacità e delle conoscenze per attuare la transizione verde.

Per partecipare è necessaria la registrazione.

Matchmaking Event for the territories interested to become Regional Innovation Valleys (RIVs)

Matchmaking Event for the territories interested to become Regional Innovation Valleys (RIVs)

La Commissione europea organizza il prossimo 12 settembre 2023 l’evento di matchmaking online per i territori interessati a diventare RIVs – Regional Innovation Valleys.

L’evento di matchmaking online mira a creare opportunità di incontro e di collegamento tra i partecipanti, al fine di rispondere al bando dedicato alla manifestazione di interesse per diventare una Regional Innovation Valley o di trovare partner per le potenziali candidature ai bandi lanciati nell’ambito degli strumenti EIE e I3.

L’evento di matchmaking faciliterà la creazione di reti intorno alle cinque sfide prioritarie identificate dalla Nuova agenda europea per l’innovazione, ovvero ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, aumentare la sicurezza alimentare globale, padroneggiare la trasformazione digitale (compresa la sicurezza informatica), migliorare l’assistenza sanitaria e conseguire la circolarità.

L’evento si svolge on line ed è necessario registrarsi entro il 6 settembre.

Innovazione in agricoltura: firmato il decreto attuativo per i contributi a fondo perduto

Innovazione in agricoltura: firmato il decreto attuativo per i contributi a fondo perduto

Quasi tutto pronto per l’avvio dei nuovi incentivi per i settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura.

In arrivo nuovi contributi a fondo perduto per le imprese che operano nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura.

Il MASAAF, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, e il MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, hanno firmato il decreto che definisce i criteri e le modalità di accesso ai nuovi incentivi per l’agricoltura.

Si tratta, in particolare, di contributi a fondo perduto concessi alle imprese che operano nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura e che investono per la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione.

I progetti devono essere finalizzati all’incremento della produttività grazie alla diffusione delle migliori tecnologie disponibili per:

  • la gestione digitale dell’impresa;
  • l’utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0 per il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche;
  • l’utilizzo di sottoprodotti.

I contributi sono stati previsti dalla Legge di Bilancio 2023, articolo 1, commi 428 e seguenti, che ha stanziato 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025.

Possono presentare la domanda per l’ammissione ai benefici le PMI singole o associate, comprese le loro cooperative e associazioni, che risultano in possesso dei seguenti requisiti:

  • iscrizione al registro delle imprese con la qualifica di “impresa agricola”, di “impresa ittica” o di “impresa agromeccanica”;
  • essere attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda;
  • avere sede operativa in Italia;
  • non risultare imprese in difficoltà ai sensi dell’articolo 2, punto 18, del Regolamento GBER;
  • non rientrano tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea.

Le imprese in questione devono effettuare investimenti in innovazione tecnologica per una spesa minima di 70.000 euro e di massimo 500.000 euro. Per il settore pesca il limite minimo degli investimenti è 10.000 euro.

Gli investimenti devono essere effettuati dopo la presentazione della domanda.

I contributi a fondo perduto per gli investimenti in innovazione tecnologica sono concessi in misura diversa a seconda della natura dell’impresa beneficiaria e tenendo conto dei massimali di aiuto previsti dalla normativa europea.

Le spese ammissibili all’agevolazione sono quelle sostenute per l’acquisto di:

  • macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura;
  • macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia;
  • macchine per la zootecnia;
  • trattrici agricole;
  • investimenti per la pesca e l’acquacoltura.

I beni agevolabili devono essere nuovi di fabbrica. I contributi in questione possono essere cumulati con altri aiuti di Stato, compresi gli aiuti in regime de minimis, purché non vengano superati i massimali consentiti dalle pertinenti discipline europee di riferimento.

Gli interventi sono attuati con una procedura a sportello, le imprese interessate dovranno presentare l’apposita domanda utilizzando la modulistica messa a disposizione da ISMEA (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) sul portale dedicato.

Accordi per l’innovazione

Accordi per l'innovazione

Con il decreto direttoriale 11 agosto 2023 sono stati definiti le ulteriori modalità e i termini per la concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore dei progetti di ricerca e sviluppo realizzati nell’ambito degli Accordi per l’innovazione al sostegno dei progetti presentati sul secondo sportello agevolativo e non ammessi alla fase istruttoria per carenza di risorse nell’ambito della graduatoria approvata con Decreto direttoriale del 17/02/2023.

Ai fini dell’accesso alle risorse stanziate dal decreto ministeriale del 11 maggio 2023, i progetti presentati lo scorso 31/01/2023 devono:

  • essere realizzati interamente in una o più delle sole aree meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna);
  • essere presentati, in casi di progetti singoli da PMI o da piccole imprese a media capitalizzazione o, in casi di progetti congiunti, da partenariati costituiti dalla presenza almeno di una PMI o da partenariati composti da sole piccole imprese a media capitalizzazione e/o con eventuali Organismi di ricerca;
  • essere coerenti con gli obiettivi tematici del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027;
  • soddisfare gli ulteriori criteri di selezione previsto dallo stesso Programma, generali e specifici dell’Azione 1.1.4 “Ricerca collaborativa”.

I soggetti proponenti/capofila interessati potranno presentare istanza esclusivamente dal 18 settembre 2023 al 6 ottobre 2023 secondo il modello allegato al citato decreto direttoriale 11 agosto 2023.

Le eventuali istanze pervenute che non prevedono costi di progetto interamente nelle sole aree meno sviluppate saranno irricevibili e verrà trasmessa per ciascuna di esse apposita nota di decadenza da parte del Ministero.

Le istanze pervenute dai soggetti interessati all’utilizzo delle risorse previste dal decreto ministeriale 11 maggio 2023 che prevedono invece costi di progetto interamente nelle sole aree meno sviluppate saranno avviate ad istruttoria secondo l’ordine di posizione in graduatoria approvata con decreto direttoriale del 17 febbraio 2023 e nel rispetto delle condizioni del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027 e delle modalità adottate dal citato decreto direttoriale 11 agosto 2023.

Scadenza: 6 ottobre 2023

EuroHPC: aperto il bando “Innovation Action in Low Latency and High Bandwidth Interconnects”

EuroHPC: aperto il bando "Innovation Action in Low Latency and High Bandwidth Interconnects"

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L’Impresa comune europea per il calcolo ad alte prestazioni (EuroHPC) ha lanciato un bando (Innovation Action in Low Latency and High Bandwidth Interconnects) per sostenere l’innovazione nelle reti di interconnessione a bassa frequenza e alta larghezza di banda.

L’obiettivo del bando è di sostenere lo sviluppo tecnologico di una tecnologia di interconnessione tra nodi HPC innovativa e competitiva a livello europeo.

Le proposte selezionate dovranno:

  • Sviluppare una tabella di marcia per le interconnessioni europee scalabili tra i nodi destinate ai sistemi HPC exascale e post-exascale, che dovrà tenere conto del lavoro sostenuto da EuroHPC in quest’area, come i componenti in fase di sviluppo nel progetto EuroHPC RED-SEA e nell’area dei processori e degli acceleratori.
  • Sviluppare l’hardware di interconnessione tra i nodi affrontando la progettazione, lo sviluppo, il collaudo e il tape-out, nonché l’integrazione nei banchi di prova. Il lavoro dovrebbe favorire le sinergie con il lavoro sostenuto da EuroHPC nell’area dei processori e degli acceleratori.
  • Sviluppare il software, l’installazione, la configurazione e gli strumenti di gestione per l’interconnessione sviluppata, in base alle esigenze dei flussi di lavoro HPC e ai requisiti delle applicazioni.
  • Affrontare questioni quali larghezza di banda elevata, bassa latenza, efficienza energetica, virtualizzazione, scalabilità, affidabilità, sicurezza, ecc.

Il bando è finanziato nell’ambito di Horizon Europe, il programma di finanziamento dell’UE per la ricerca e l’innovazione, con un budget totale di 30 milioni di euro.

Le proposte selezionate dovranno avere una durata di 3 anni.

Scadenza: 31 gennaio 2024

Sardegna: bando voucher per startup innovative

Sardegna: bando voucher per startup innovative

Sardegna Ricerche ha pubblicato il bando per i voucher per le startup innovative regionali, con call continuative a sportello e scadenza ultima prevista per il 31 dicembre 2023.

La misura intende supportare la creazione e l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali per la creazione di prodotti, servizi e sistemi produttivi innovativi, nonché favorendo lo sviluppo strategico e le opportunità di partnership dell’ecosistema d’innovazione regionale, in linea con la Strategia di specializzazione intelligente (S3) della Regione Sardegna.

Le imprese intenzionate a partecipare dovranno presentare e impegnarsi a rispettare le attività e le scadenza proposte:

  • nel business plan, focalizzato sulle fasi già completate e successive per lo sviluppo del prototipo dimostrabile del nuovo prodotto/servizio innovativo e compreso tra i livelli di prontezza tecnologica (TRL) 4 e 6
  • nel piano di utilizzo del voucher, della durata massima di 12 mesi e rivolto a definire nel dettaglio le modalità di raggiungimento degli obiettivi del business plan verso l’effettiva implementazione del prototipo

Possono richiedere le agevolazioni le aziende di qualsiasi ambito economico definite come micro e piccole imprese costituite da non più di 36 mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione, regolarmente iscritte al registro delle startup innovative e aventi sede operativa in Sardegna.

I fondi a disposizione del bando sono pari a € 650.000, erogati in forma di voucher di importo compreso tra € 15.000 e € 100.000 a seconda del livello di innovatività della proposta e del rischio correlato, per una percentuale pari al 90% dei costi ammissibili.

Scadenza: 31 dicembre 2023

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