NetZeroCities: al via il bando per la trasformazione sostenibile dei centri urbani

NetZeroCities: al via il bando per la trasformazione sostenibile dei centri urbani

NetZeroCities ha pubblicato il bando ‘Enabling City Transformation’, con scadenza fissata al 14 ottobre 2024. 

Il bando invita le città della relativa Missione UE a proporre azioni innovative per superare le sfide sistemiche legate all’implementazione delle azioni climatiche, favorendo così una trasformazione su larga scala e a livello locale oltre il programma delle Città Pilota.

La call finanzia soluzioni pratiche e replicabili per portare avanti la trasformazione verde delle città, quali attività pionieristiche a sostegno della neutralità climatica, azioni di costruzione delle capacità, di diffusione delle conoscenze o iniziative fondate sulla scienza, per le comunità e per gli amministratori locali.

Sono eleggibili di partecipazione i centri urbani parte della Missione UE sulle città, singolarmente o in consorzi che possono comprendere anche altre organizzazioni, quali PMI, università, enti di ricerca, ONG, associazioni di cittadini e altri portatori di interesse rilevanti.

Il bando prevede un budget pari a € 22.800.000, così ripartiti: 

  • € 500.000 – € 600.000 per proposte con un minimo di una Mission City più almeno un ulteriore partner del consorzio
  • € 1.000.000 per proposte con un minimo di 2 Mission City distinte, più eventuali ulteriori partner del consorzio
  • € 1.500.000, destinati a proposte con un minimo di 3 Mission City (cioè formalmente selezionate come tali), più eventuali ulteriori partner del consorzio

Scadenza: 14 ottobre 2024

Bando ‘EU audio reporting’

Bando 'EU audio reporting'

La Commissione europea ha lanciato il bando EU audio reporting’ con cui stanzia 4,5 milioni di euro per finanziare un solo progetto focalizzato sulla produzione e distribuzione di format audio innovativi. Il bando rimane aperto fino al 19 settembre 2024.

Il progetto da finanziare dovrebbe concentrarsi principalmente sulla produzione audio, ovvero format di alta qualità e indipendenti dal punto di vista editoriale che forniscono una visione approfondita e diversificata dei temi dell’UE nel maggior numero possibile di lingue UE. Le proposte dovrebbero mirare a produzioni in almeno 6 lingue dell’UE, con almeno 10 minuti di contenuto originale per lingua a settimana. Inoltre, la distribuzione dei contenuti audio dovrebbe mirare al pubblico più ampio possibile ed essere realizzata, ad esempio, attraverso reti di emittenti radiofoniche e/o altre piattaforme digitali, con l’obiettivo di almeno 1 milione di ascoltatori unici al mese. La durata del progetto deve essere di 24 mesi, con inizio a gennaio o febbraio 2025.

Il bando è rivolto ad organismi di informazione e altre organizzazioni del settore dei media specializzate nella produzione audio che siano stabiliti negli Stati UE.

Le proposte possono essere presentate da singoli candidati o da un consorzio costituito da almeno due soggetti.

Il progetto selezionato potrà essere cofinanziato fino al 95% dei costi totali ammissibili.

Scadenza: 19 settembre 2024

I3: lanciato un nuovo bando per progetti di innovazione interregionale

I3: lanciato un nuovo bando per progetti di innovazione interregionale

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Fino al 5 dicembre 2024, è possibile presentare la propria proposta progettuale nell’ambito dell’Interregional Innovation Investments (I3).

L’obiettivo della call è supportare progetti che partono da un livello TRL minimo di 6, sostenendo gli investimenti in innovazione interregionale, offrendo il supporto finanziario necessario per portare le loro innovazioni a un livello di maturità adatto alla commercializzazione e alla scalabilità. Il bando è suddiviso in due filoni:

  • Strand 1: mira a facilitare:
  1. lo sviluppo di catene del valore interregionali e transfrontaliere esistenti o la creazione di nuove, migliorando la connessione tra gli ecosistemi regionali dell’innovazione;
  2. la collaborazione tra attori dell’innovazione, soprattutto PMI, delle regioni meno sviluppate e attori dell’innovazione, soprattutto PMI, delle regioni più sviluppate, contribuendo agli obiettivi della politica di coesione.
  • Strand 2a: mira a:
  1. sostenere gli attori dell’innovazione con idee di investimento pronte per essere sviluppate in casi aziendali maturi;
  2. identificare nuovi ambiti tecnologici regionali e opportunità di mercato in linea con le priorità dell’UE, colmando il divario tra offerta e domanda per aiutare gli ecosistemi di innovazione a superare i fallimenti del mercato;
  3. creare nuove catene del valore nelle regioni meno sviluppate e integrarle nelle catene del valore interregionali e transfrontaliere con regioni più sviluppate;
  4. promuovere l’applicazione e l’implementazione di tecnologie e soluzioni innovative nelle regioni meno sviluppate;
  5. favorire la collaborazione delle PMI delle regioni meno sviluppate con attori dell’innovazione di regioni più sviluppate in catene del valore interregionali o multinazionali.

Per entrambi gli Strand, le candidature devono affrontare una delle seguenti priorità tematiche:

  1. Digital transition
  2. Green transition
  3. Smart manufacturing

Possono candidarsi entità legali (organismi pubblici o privati) stabiliti in uno degli Stati membri dell’UE (inclusi i paesi e territori d’oltremare – OCT), nei paesi EEA elencati e paesi associati allo strumento I3 o paesi in negoziazioni per un accordo di associazione che entri in vigore prima della firma della sovvenzione.

Le proposte devono essere presentate da un consorzio di candidati (beneficiari; non entità affiliate), composto da almeno cinque entità legali indipendenti stabilite in cinque diverse regioni di almeno tre paesi ammissibili e almeno due entità legali stabilite in due diverse regioni meno sviluppate. Inoltre, il coordinatore del consorzio deve essere:

  • un ente pubblico,
  • un’entità incaricata dai governi nazionali o regionali di sviluppare o implementare azioni di innovazione e investimento per le PMI (ad esempio, organizzazioni di cluster, agenzie di sviluppo o agenzie di innovazione).

Il budget totale è di € 31.000.000 per lo Strand 1 e € 36.000.000 per lo Strand 2a. E’ previsto anche un supporto non finanziario, come coachingmentoring e attività di matchmaking.

Scadenza: 5 dicembre 2024

Al via il programma Accelerate di EIT Manufacturing

Al via il programma Accelerate di EIT Manufacturing

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EIT Manufacturing ha pubblicato il bando aperto permanente ‘Accelerate’, mirato a supportare, scalare e accelerare le startup industriali affinché diventino attori di rilievo nell’ecosistema manifatturiero europeo.

Il programma Accelerate sostiene e finanzia startup e scaleup con soluzioni e tecnologie innovative che affrontano sfide critiche nel settore manifatturiero, contribuendo a renderlo più efficiente, resiliente, verde e competitivo a livello globale.

Nello specifico, la call aperta si rivolge alle seguenti aree tematiche:

  • Digitalizzazione e automazione
  • Industria a zero emissioni
  • Energie Rinnovabili
  • Economia Circolare

che propongano soluzioni appartenenti a uno dei seguenti ambiti: intelligenza artificiale industriale, robotica, manifattura additiva, materiali avanzati, componenti critici, elettronica, semiconduttori, fotonica, calcolo quantistico, energie rinnovabili, stoccaggio di energia, cattura del carbonio.

La call offre servizi di internazionalizzazione e finanziari dedicati per il supporto nello sviluppo del prodotto e delle capacità verso il mercato delle startup partecipanti.

Il programma Accelerate è aperto a startup che abbiano soluzioni con livello di prontezza tecnologica (TRL) 6 o superiore, che stanno attualmente raccogliendo fondi o hanno già in un round di finanziamento in corso e con almeno due membri del team o sedi nei Paesi membri UE o associati a Horizon Europe.

Il totale massimo dei fondi EIT assegnati a questa call è di € 8.800.000, con sovvenzioni tra € 50.000 e € 500.000 per startup finanziata.

Scadenze: 27 luglio 2024, 10 settembre 2024, 18 ottobre 2024, 16 dicembre 2024

OCM vino – Promozione sui mercati dei paesi extra UE annualità 2024/2025

OCM vino - Promozione sui mercati dei paesi extra UE annualità 2024/2025

Regolamento UE 1308/2013 OCM Settore vitivinicolo – Attivazione dell’Intervento “Promozione sui mercati dei paesi terzi”. Approvazione, per la campagna 2024/2025, del Bando di apertura dei termini per la presentazione di progetti Regionali e del Bando di apertura dei termini per la presentazione di progetti Multiregionali.

La misura si propone di sostenere le attività di promozione del vino di qualità sui mercati dei paesi extra UE svolte dai consorzi di tutela, associazioni di produttori vitivinicoli.

L’aiuto è concesso ha una percentuale massima del 50% per le attività promozionali.

Possono beneficiare i consorzi di tutela viticoli, le associazioni di produttori vitivinicoli, consorzi, società cooperative, ATI e ATS.

Scadenza: 18 luglio 2024

Bando per il sostegno allo sviluppo delle startup innovative

Bando per il sostegno allo sviluppo delle startup innovative

Con delibera di Giunta regionale n. 910 del 27 maggio 2024, la Regione Emilia-Romagna, intende supportare lo sviluppo, il consolidamento e l’insediamento nel territorio regionale di startup innovative di rilevanza strategica per lo sviluppo e il rafforzamento dei sistemi produttivi individuati nella Strategia di Specializzazione Intelligente 2012-2027, attraverso il sostegno a piani di investimento lungo tutta la catena del valore, dalla idea generationalla accelerazione fino allo scale-up.

Possono presentare la domanda di contributo le micro e piccole imprese che risultano registrate alla data di presentazione della domanda nella Sezione speciale del Registro delle Imprese dedicata alle start up innovative (ai sensi della Legge 221/2012 e della Legge 33/2015) presso la Camera di Commercio competente per territorio.

I devono essere finalizzati alla realizzazione di piani imprenditoriali di investimento caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e/o innovativo, finalizzati a:

  • sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni generati da know-how, conoscenze e competenze tecniche, scientifiche e tecnologiche competenze, esperienze dei fondatori
  • valorizzazione economica di risultati derivanti da attività di ricerca e sviluppo e/o di trasferimento tecnologico realizzate nell’ambito di università ed enti di ricerca pubblici e privati operanti in ambito nazionale e internazionale,
  • adozione e implementazione di modelli di business e/o di soluzioni tecniche, organizzative e/o produttive nuove rispetto al mercato di riferimento per lo sviluppo e la commercializzazione di nuovi prodotti, servizi e/o l’implementazione di nuovi modelli di business.

Le risorse complessive per finanziare i progetti sono di 5 milioni di euro, di cui una quota pari a euro 2.000.000 è riservata al finanziamento di progetti presentati da imprese operanti nei settori delle Industrie culturali e creative e innovazione nei servizi

Il contributo verrà concesso a fondo perduto fino al 40% della spesa ritenuta ammissibile e per un importo non superiore a euro 150.000. La misura del contributo può essere incrementata di 10 e/o 5 punti percentuali nei casi previsti dall’articolo 3 del bando 

Le domande possono essere presentate dalle ore 13 del 25 giugno fino alle ore 13 del 11 settembre 2024.

Scadenza: 11 settembre 2024

MIMIT – Piano Transizione 5.0

MIMIT - Piano Transizione 5.0

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Pubblicato ufficialmente in Gazzetta Ufficiale il decreto che istituisce il Piano Transizione 5.0.

Il Piano, finanziato con 6.3 miliardi di euro nell’ambito della nuova Missione 7 “RepowerEU” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), vuole supportare il passaggio dei processi produttivi delle imprese italiane a un modello energetico efficiente, sostenibile e basato su energie rinnovabili.

In particolare, la misura riconosce alle imprese un credito d’imposta proporzionale alla spesa sostenuta tra il 1° gennaio 2024 ed il 31 dicembre 2025 per nuovi investimenti in strutture produttive ubicate in Italia nell’ambito di progetti di innovazione che comportino una riduzione dei consumi energetici non inferiore a 3% per unità produttiva o 5% per processo.

Le spese agevolate sono:

  • beni digitali (materiali e immateriali), funzionali alla trasformazioni tecnologica e digitale delle imprese;
  • beni materiali finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo (a eccezione delle biomasse);
  • formazione del personale finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi.

Per singola impresa, il credito d’imposta viene riconosciuto:

  • nella misura del 35% del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
  • nella misura del 15%, per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;
  • nella misura del 5%, per la quota di investimenti oltre i 10 milioni di euro e fino al limite massimo di 50 milioni di euro.

Il credito d’imposta viene riconosciuto con un miglioramento certificato dell’efficienza energetica, con i progetti che dovranno quindi essere certificati da un valutatore indipendente, con certificazioni ex ante e ex post.

Il Piano sarà operativo dopo la pubblicazione del relativo decreto attuativo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT).

Scadenza: 31 dicembre 2025

CETPartnership: annunciato il bando congiunto per la ricerca e l’innovazione energetica

CETPartnership: annunciato il bando congiunto per la ricerca e l'innovazione energetica

È in arrivo la CETPartnership Joint Call 2024, il bando cofinanziato nell’ambito della CETPartnership, che mira a sostenere progetti di ricerca e innovazione nel settore dell’energia.

La call si compone di 10 moduli (Call Modules), ciascuno rivolto a diverse tecnologie o sistemi energetici, con approcci orientati alla ricerca e all’innovazione in vari livelli di maturità tecnologica (TRLs):

  1. Data spaces and interoperability finanzia un progetto pilota che creerà un framework IT per collegare in modo interoperabile i data spaces a livello multilaterale e intersettoriale. Il progetto partirà da un livello TRL 3 e dovrebbe raggiungere un TRL 6 o superiore. Il budget per questo modulo è di circa 5 milioni di euro.
  2. Energy system flexibility: renewables production, storage and system integration mira ad aumentare la flessibilità del sistema energetico, concentrandosi su energie rinnovabili, stoccaggio e integrazione del sistema. Qui, il progetto dovrebbe iniziare a un TRL 3 e terminare con un aumento di 1-2 livelli TRL. Il budget per questo modulo varia tra 1 e 2 milioni di euro.
  3. Advanced renewable energy (RE) technologies for power production è suddiviso in due sezioni: una per progetti che partono da TRL 3 e l’altra per progetti che partono da TRL 5. I progetti possono riguardare l’energia rinnovabile e possono coinvolgere istituti di istruzione, organizzazioni di ricerca e aziende private. I budget variano da 1 a 2 milioni di euro per la prima sezione e da 2,5 a 5 milioni di euro per la seconda.
  4. Carbon capture, utilisation and storage (CCUS), dedicato alla cattura e stoccaggio del carbonio, punta a contribuire alla decarbonizzazione globale e a sviluppare tecnologie per il CCUS. I progetti devono concludersi con un TRL 5 o superiore e devono includere partner industriali attivamente coinvolti nella ricerca e innovazione. Il budget varia da 1 a 4 milioni di euro.
  5. Hydrogen & renewable fuels mira a facilitare la sostituzione dei combustibili fossili con idrogeno e combustibili rinnovabili. I progetti dovrebbero concludersi con un TRL 5 o superiore e coinvolgere partner industriali.
  6. Heating and cooling technologies offre finanziamenti per progetti di ricerca e sviluppo focalizzati su tecnologie di riscaldamento e raffreddamento a zero emissioni. Questi progetti inizieranno a un TRL 3 o superiore e dovranno raggiungere un TRL 4 o superiore. Il budget disponibile per il bando varia da 1,5 a 5 milioni di euro.
  7. Geothermal energy technologies si concentra sulle tecnologie geotermiche per il riscaldamento e il raffreddamento. Questo modulo mira a contribuire alle soluzioni a zero emissioni in linea con gli obiettivi del CETPartnership. I progetti dovrebbero iniziare a un TRL 3 o superiore e concludersi a un TRL 4 o superiore. Il budget varia da 1,5 a 5 milioni di euro e richiede il coinvolgimento di partner industriali.
  8. Integrated regional energy systems mira a sviluppare soluzioni energetiche regionali integrate, supportando progetti che iniziano a TRL 4-6 e che raggiungono almeno TRL 7. Il budget varia da 1,5 a 5 milioni di euro.
  9. Integrated industrial energy systems punta a sviluppare soluzioni che consentano siti produttivi industriali a zero emissioni di carbonio. Questi progetti dovrebbero iniziare a TRL 3 o superiore e concludersi a TRL 8 o inferiore, con la partecipazione di almeno un partner industriale. Il budget è compreso tra 1,5 e 5 milioni di euro.
  10. Clean energy integration in the built environment mira a trasformare l’ambiente costruito in un produttore-consumatore di energia rinnovabile. I progetti devono iniziare a TRL 3 o superiore e concludersi a TRL 5 o superiore. Questo modulo incoraggia la partecipazione di cluster di innovazione e reti di startup. Il budget varia da 1 a 5 milioni di euro.

Il bando si svolgerà in due fasi:

  • Fase 1: Presentazione di una pre-proposta, un consorzio di progetto dovrà scegliere un Call Module per la pre-proposta.
  • Fase 2: Presentazione di una proposta completa, solo se la pre-proposta è invitata a partecipare alla fase 2.

Il bando prevede criteri di idoneità transnazionale applicabili a tutti i consorzi di progetto, requisiti specifici per ciascun modulo e criteri nazionali o regionali per i partner che richiedono finanziamenti da agenzie di finanziamento. Per l’Italia, i fondi saranno erogati dal Ministero dell’Università e della Ricerca.

Amazon Sustainability Accelerator: lanciato il programma di sostenibilità per start-up innovative

Amazon Sustainability Accelerator: lanciato il programma di sostenibilità per start-up innovative

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Fino al 31 luglio 2024, è possibile partecipare a Amazon Sustainability Accelerator, un programma di accelerazione pensato per supportare start-up che lavorano su soluzioni innovative per affrontare le sfide legate alla sostenibilità.

L’obiettivo del programma è aiutare le giovani imprese a sviluppare le competenze le risorse necessarie per minimizzare il loro impatto ambientale. Durante il programma, Amazon offrirà sostegno finanziario e servizi di consulenza, fornendo un curriculum personalizzato per aiutare le start-up a crescere e a migliorare la loro impronta ambientale.

L’acceleratore è rivolto a start-up che operano in settori come economia circolaretecnologia del riciclaggio e prodotti di consumo sostenibili e che hanno sede nella European Economic Area, nel Regno Unito e in Svizzera. Inoltre, le start-up dovrebbero essere oltre la fase di prototipo e in cerca di generare entrate iniziali e crescere le proprie operazioni (livello di prontezza tecnologica 6 e superiore).

Le start-up selezionate beneficeranno di un acceleratore di 10 settimane, una sovvenzione in contanti compresa tra i € 10.000 e i € 12.000, € 10.000 AWS Activate Credits, tutoraggiomentorship specializzataworkshop e bootcamp. Il programma è ibrido, comprese sessioni virtuali ed eventi di persona, con tre settimane chiave di persona nei principali centri europei di sostenibilità – Berlino, Amsterdam e Londra.

Oltre al supporto finanziario, le start-up potranno usufruire di un’analisi dell’impatto climaticoeventi di networking e la possibilità di lavorare con Amazon su progetti pilota.

Scadenza: 31 luglio 2024

Horizon Europe: pubblicato il bando Innovative governance, environmental observations and digital solutions in support of the Green Deal 2024

Horizon Europe: pubblicato il bando Innovative governance, environmental observations and digital solutions in support of the Green Deal 2024

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Si è aperto il 2 maggio scorso il bando Innovative governance, environmental observations and digital solutions in support of the Green Deal 2024 (HORIZON-CL6-2024-GOVERNANCE-02) contenuto nel Programma di lavoro 2023-2024 del Cluster “Food, bioeconomy, natural resources, agriculture and environment”, recentemente emendato.

Il bando contiene 1 nuovo topic, con un budget pari a 30.000.000 €, con scadenza 25 giugno 2024:

  • HORIZON-CL6-2024-GOVERNANCE-02-01: European Partnership of Agriculture of Data

Questa partnership mira a migliorare la sostenibilità climatica, ambientale e socioeconomica e la produttività dell’agricoltura e a rafforzare le capacità di monitoraggio e valutazione delle politiche sfruttando il potenziale dei dati di osservazione della Terra e dell’ambiente.

Il bando rientra nella Destination 7 – Innovative governance, environmental observations and digital solutions in support of the Green Deal vuole assicurare che il processo di transizione verde passi per un’innovazione nei modelli di governance, un’informazione e conoscenza disponibile e accessibile, e un utilizzo diffuso delle osservazioni ambientali e delle soluzioni digitali.

L’obiettivo generale del cluster “Food, bioeconomy, natural resources, agriculture and environment” è proteggere l’ambiente, ripristinare, gestire e utilizzare in modo sostenibile le risorse naturali e biologiche della terra, del mare e delle acque interne per fermare l’erosione del suolo, garantire la sicurezza alimentare per tutti e la transizione verso un’economia circolare, a basse emissioni, efficiente dal punto di vista delle risorse e verso una bioeconomia sostenibile.

Scadenza: 25 giugno 2024

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