Costituzione Hub per la ricerca e l’innovazione sociale

Costituzione Hub per la ricerca e l’innovazione sociale

Con deliberazione di giunta regionale n. 1355 del 01/07/2024, la Regione Emilia-Romagna intende costituire un Hub per la ricerca e l’innovazione con lo scopo di abilitare un sistema di connessione tra mondo della ricerca e dell’innovazione e mondo dell’innovazione sociale che faccia convergere attori e strumenti verso una strategia unitaria e condivisa di intervento, sulla base della direzionalità delle politiche pubbliche.

Le domande dovranno essere inviate entro il 6 settembre 2024.

Scadenza: 6 settembre 2024

Approcci innovativi per mitigare l’impatto sociale della guerra contro l’Ucraina negli Stati UE

Approcci innovativi per mitigare l'impatto sociale della guerra in Ucraina negli Stati UE

 

OBIETTIVI

  • Integrazione e inclusione sociale delle persone fuggite dall’Ucraina;
  • Mitigazione delle conseguenze della crisi ucraina sulle società degli Stati membri e sui loro servizi pubblici.

AZIONI FINANZIABILI

  • Integrazione e inclusione sociale delle persone fuggite dall’Ucraina: i progetti orientati a questo obiettivo dovrebbero proporre un approccio multilivello per l’integrazione dei rifugiati nei Paesi ospitanti in tutta l’UE, comprese soluzioni su misura in settori quali l’occupazione e le competenze, l’alloggio e l’accesso ai servizi sociali e assistenziali.
  • Mitigazione delle conseguenze della crisi ucraina sulle società degli Stati membri e sui loro servizi pubblici: i progetti nell’ambito di questo obiettivo dovrebbero sviluppare modelli innovativi per affrontare sfide di ampio respiro, come contrastare la povertà energetica, far fronte alla crisi del potere d’acquisto e sperimentare servizi sociali più inclusivi.

La durata dei progetti deve essere compresa tra i 12 e i 18 mesi.

Possono essere proponenti persone giuridiche stabilite nei Paesi UE, quali:

  • enti non governativi e senza scopo di lucro (ad es., organizzazioni della società civile, associazioni, fondazioni, imprese sociali),
  • autorità nazionali, regionali e locali,
  • enti pubblici,
  • istituzioni di ricerca e di istruzione,
  • imprese private (compresi fornitori di consulenza e servizi).

Le organizzazioni internazionali e le reti europee possono partecipare solo come partner e non come coordinatori di un consorzio.

Il contributo UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta deve essere compresa tra 200.000 e 700.000 euro.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno due soggetti (l’applicant o coordinatore di progetto + almeno un co-applicant) di Stati UE diversi.

Scadenza: 30 maggio 2024

Social Innovation call for proposals: actions to develop impact performance intelligence services

Social Innovation call for proposals: actions to develop impact performance intelligence services

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Nell’ambito della componente EaSI del FSE+ è aperto l’ “Invito a presentare proposte Innovazione Sociale: azioni per sviluppare servizi di intelligence sulla performance di impatto”, che scade il 4 luglio 2024.

L’obiettivo del bando è promuovere l’offerta di servizi avanzati di capacità di dati, nonché di strumenti e pratiche di gestione dell’impatto per gli enti a finalità sociale (come – ma non solo – imprese sociali, enti dell’economia sociale, start up sociali, società di impatto), per accrescere e migliorare la loro capacità di investimento a impatto sociale.

Il bando punta a sviluppare soluzioni innovative per il mercato degli investimenti a impatto sociale, sostenendo progetti riguardanti l’ideazione, la sperimentazione, la fase pilota, la validazione, lo sviluppo e/o l’espansione di servizi di verifica dei dati di impatto e di intelligence sulla performance di impatto, nonché di altri modelli di innovazione basati sulla conoscenza, che potrebbero portare a maggiori e migliori decisioni di investimento, a una maggiore trasparenza del mercato degli investimenti a impatto sociale e al benchmarking della performance.

Pertanto, le attività che possono essere finanziate sono indicativamente le seguenti:

  • sessioni di brainstorming per la generazione di idee, ricerche di mercato per validare la fattibilità dell’idea, identificazione di opzioni di business e definizione del target di clienti e delle loro esigenze,
  • redazione ed elaborazione di business plan con proposta di valore,
  • analisi e consulenza legale pertinenti,
  • definizione di processi operativi e flussi di lavoro, identificazione e pianificazione delle attrezzature e della tecnologia necessarie,
  • definizione e attività di progetto sulle finalità del servizio o prodotto, descrizione delle caratteristiche e funzionalità richieste, specificazione della portata del progetto, budget e tempistica,
  • attività di ricerca e sviluppo, comprese le attività di sperimentazione e prototipazione,
  • attività di sviluppo del servizio o prodotto attraverso la selezione dello stack tecnologico appropriato, la scrittura del codice back-end e front-end, l’implementazione di caratteristiche e funzionalità secondo le specifiche di progettazione,
  • attività di piloting, validazione e test del servizio o prodotto, inclusa la sua strategia di sviluppo,
  • attività di pianificazione e realizzazione del lancio del servizio o prodotto,
  • attività di manutenzione e assistenza del servizio o prodotto, definizione dei processi per affrontare i problemi post-lancio, aggiornamenti e nuove funzionalità,
  • sviluppo (definizione e implementazione) di un piano di marketing completo, identificazione dei canali target di marketing, formulazione della strategia di sviluppo del marchio e posizionamento sul mercato, strategia di vendita.

Il bando è aperto a persone giuridiche pubbliche e private stabilite nei Paesi UE (compreso PTOM) e Paesi non UE indicati in questo documento.

Le proposte di progetto devono essere presentate da un consorzio costituito da almeno due soggetti, stabiliti in due diversi Paesi ammissibili, che siano:

  • un centro di ricerca o un ente affiliato ad un’università,
  • un investitore pubblico o privato o un’organizzazione di sostegno alle imprese (compreso incubatori e acceleratori).

Il contributo UE può coprire fino all’85% dei costi ammissibili del progetto. L’importo massimo della sovvenzione sarà compreso tra 500.000 € e 750.000 €.

Lo stanziamento complessivo a disposizione del bando è pari a 4.500.000 €, che saranno destinati al finanziamento di 6-8 progetti.

Scadenza: 4 luglio 2024

Approcci innovativi per mitigare l’impatto sociale della guerra in Ucraina negli Stati UE

Approcci innovativi per mitigare l'impatto sociale della guerra in Ucraina negli Stati UE

 

Nell’ambito dell’Iniziativa Social Innovation+ del Fondo sociale europeo Plus (FSE+), è aperto il bando “Innovative Approaches to Mitigate the Societal Consequences of Russia’s War of Aggression Against Ukraine within EU Countries”, che scade il 24 aprile 2024.

Il bando mette a disposizione 22 milioni di euro per finanziare progetti transnazionali volti a trasferire o ampliare innovazioni sociali che contribuiscono ai seguenti obiettivi:

  • Integrazione e inclusione sociale delle persone fuggite dall’Ucraina – I progetti orientati a questo obiettivo dovrebbero proporre un approccio a più livelli per l’integrazione dei rifugiati nei Paesi ospitanti in tutta l’UE, comprese soluzioni su misura in settori quali l’occupazione e le competenze, l’alloggio e l’accesso ai servizi sociali e assistenziali.
  • Attenuazione delle conseguenze della crisi sulle società degli Stati membri e sui loro servizi pubblici – I progetti nell’ambito di questo obiettivo dovrebbero sviluppare modelli innovativi per affrontare sfide di ampio respiro, come contrastare la povertà energetica, far fronte alla crisi del potere d’acquisto e sperimentare servizi sociali più inclusivi.

I progetti proposti dovranno avere una durata compresa tra 12-18 mesi.

Il bando è rivolto a persone giuridiche stabilite nei Paesi UE, quali:

  • enti non governativi e senza scopo di lucro (ad es., organizzazioni della società civile, associazioni, fondazioni, imprese sociali),
  • autorità nazionali, regionali e locali,
  • enti pubblici,
  • istituzioni di ricerca e di istruzione,
  • imprese private (compresi fornitori di consulenza e servizi).

Le candidature devono essere presentate da un consorzio costituito da almeno due soggetti (l’applicant o coordinatore di progetto + almeno un co-applicant) di Stati UE diversi.

I progetti selezionati potranno essere cofinanziati fino all’80% dei costi totali ammissibili. La sovvenzione UE potrà essere compresa tra 200mila e 700mila euro per progetto.

Scadenza: 24 aprile 2024

SocialTech4EU: lanciato il nuovo bando nell’ambito dell’innovazione sociale

SocialTech4EU: lanciato il nuovo bando nell'ambito dell'innovazione sociale

È stata lanciata la “Acceleration Open Call” per le imprese sociali nell’ambito dell’iniziativa SocialTech4EU, con scadenza l’8 marzo 2024.

L’obiettivo è contribuire a rafforzare la resilienza, la capacità di innovazione, la competitività e la sostenibilità delle imprese sociali, delle start-up e delle PMI nell’ambito dell’economia sociale.

La call fornisce sostegno finanziario per realizzare un progetto di innovazione, utilizzabile per diversi servizi di accelerazione come l’implementazione di soluzioni digitali e/o verdi, programmi di formazione, consulenza e mentoring per lo sviluppo delle imprese e l’accesso ai finanziamenti, che sono forniti da fornitori esterni.

Il bando è aperto alle 20 imprese sociali finanziate nell’ambito del SocialTech4EU Call for Social Enterprises in Europe – Financial Support for Innovation (SocialTech4EU/2023/Call2:Innovation).

I candidati possono essere PMI o start-up, ad esempio fondazioni, associazioni, cooperative, società a responsabilità limitata con dividendi limitati, società a responsabilità limitata, società di pubblica utilità, società di mutuo soccorso. I candidati devono presentare domanda al bando come singola organizzazione.

L’importo totale assegnato a ciascuna impresa non può superare i 37.000 euro.

Il finanziamento totale dell’UE disponibile per l’invito è di 378.000 euro.

Scadenza: 8 marzo 2024

INNOSOCIALMETRO – evento di approfondimento

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Il 27 novembre alle 11.00 presso la sede di CITTÀ METROPOLITANA in Corso Inghilterra, 7 a Torino si svolgerà un momento di approfondimento sul Bando INNOSOCIALMETRO, contributi a sostegno dell’innovazione sociale per le micro e piccole imprese, alla presenza di Città Metropolitana di Torino, Finpiemonte e dei soggetti individuati per il percorso di accompagnamento delle imprese interessate:

  • I3P scpa
  • SocialFare impresa sociale srl
  • Il nodo formazione consulenza e ricerca scs
  • 2i3T scarl
  • Vision2050 srl
  • Associazione Compagnia delle Opere del Piemonte
  • APE Consulting
  • Uomo e Ambiente srl
  • CNA – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa. Associazione della Città Metropolitana di Torino
  • Soges spa
  • NeXt Nuova Economia per Tutti
  • Redrim sc
  • Ashoka Italia e NEMO Nuova Economia in Montagna Soc.Coop.
  • Smart Revolution srl

Pratiche di innovazione sociale per combattere la mancanza di fissa dimora

Pratiche di innovazione sociale per combattere la mancanza di fissa dimora

Saranno selezionati e finanziati un numero limitato di beneficiari (da 3 a 5) capaci di realizzare, in almeno 3 Paesi ammissibili, le seguenti attività:

  • interventi di sperimentazione sociale nel campo della homelessness e dell’esclusione abitativa implementati su piccola scala, prima di essere implementati in altri contesti o su scala più ampia se i risultati si dimostrassero convincenti (attività obbligatoria).
  • capacity building dei principali stakeholder coinvolti negli interventi di sperimentazione sociale, quali enti del settore non-profit, autorità pubbliche o imprese sociali/cooperative sociali, attivi a livello locale, regionale e nazionale (attività facoltativa).

Per realizzare queste attività, i beneficiari possono optare anche per il sostegno finanziario a terzi (re-granting). La durata dei progetti deve essere di 36 mesi.

DESTINATARI

Persone senza dimora

PAESI AMMISSIBILI

  • UE 27: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
  • PTOM: 1.Olanda: Aruba, Bonaire, Curaçao, Saba, Sint Eustatius, Sint Maarten; 2. Francia: Nuova Caledonia, Polinesia francese, Terre australi e antartiche francesi, Isole di Wallis e Futuna, Saint Pierre e Miquelon, Saint Barthélemy; 3. Danimarca: Groenlandia
  • Paesi candidati e potenziali candidati: Montenegro, Serbia e Kosovo, purché sottoscrivano un accordo di associazione che entri in vigore prima della firma della sovvenzione.
  • EFTA/SEE: Islanda e Norvegia.

Persone giuridiche stabilite in uno dei Paesi ammissibili a EaSI. Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali.

I progetti possono essere presentati da un soggetto singolo o da un consorzio.

  • Proponente singolo: può essere un’organizzazione ombrello della società civile, una rete di autorità locali e regionali e/o fornitori di servizi sociali a livello europeo (che copre almeno 14 Paesi ammissibili), un’organizzazione internazionale o un’istituzione finanziaria internazionale, attivi nell’ambito del bando.
  • Consorzio: il capofila deve essere uno dei soggetti sopra indicati, oppure un’organizzazione della società civile, un’autorità locale o regionale, un fornitore di servizi sociali o una banca nazionale di sviluppo a livello nazionale. Co-applicant (partner) possono essere anche istituti/centri di ricerca e istituti di istruzione superiore.

Il contributo UE può coprire fino all’90% dei costi totali ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta deve essere compresa tra 2.000.000 e 5.000.000 euro.

Nel caso di sostegno a terzi l’importo massimo è di 60.000 euro a intervento.

Scadenza: 14 dicembre 2023

InnoSocialMetro, contributi per l’innovazione sociale

InnoSocialMetro, contributi per l’innovazione sociale

Contributi per un milione e 200mila euro da Città metropolitana di Torino a sostegno dell’innovazione sociale nelle micro e piccole imprese: la misura si chiama InnoSocialMetro, è composta da un percorso di accompagnamento individuale e da uno strumento di sostegno finanziario per aumentare la capacità dell’ecosistema imprenditoriale del territorio di generare un impatto sociale definibile e misurabile attraverso la propria attività.

Le micro e piccole imprese interessate devono avere sede operativa nel territorio metropolitano ed aver intrapreso e concluso un percorso di accompagnamento individuale.

Il bando – che apre il 30 ottobre ed è online sul nostro sito – è composto da due forme di agevolazione (fruibili anche separatamente) con contributo in conto interessi e contributo a fondo perduto fino al 50% del valore dell’intervento ammissibile.

La Città metropolitana di Torino ha selezionato soggetti attuatori abilitati ai percorsi di accompagnamento previsti: l’elenco è online su http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/attivita-produttive/competitivita-innovazione/innosocialmetro/innosocialmetro-attuatori

Il bando non trascura la rigenerazione urbana, il turismo sostenibile e la valorizzazione di mestieri e produzioni tipiche o locali. L’impianto del bando, che ha forti valenze di carattere sociale, è frutto della collaborazione con la consigliera metropolitana delegata alle politiche di parità Valentina Cera.

Le domande potranno essere presentate a partire dal 21 novembre prossimo.

Scadenza: bando a sportello

1st General Conference – From vision to reality: Cities & regions drive forward Europe’s circular transition

1st

L’8 novembre 2023, la Commissione europea ha organizzato online la “1st General Conference – From vision to reality: Cities & regions drive forward Europe’s circular transition”.

L’evento esplorerà come le città, le regioni e i loro partner stanno stimolando la transizione circolare e l’innovazione sociale in tutta Europa. Durante la conferenza, responsabili politici, leader aziendali e esperti di economia circolare potranno

  • esplorare modi concreti per tradurre le visioni circolari in realtà nelle città e nelle regioni;
  • condividere informazioni per i responsabili politici che attuano azioni di economia circolare su scala locale e regionale;
  • apprendere nuove conoscenze sui benefici di un’economia circolare a livello locale/regionale.

Per partecipare all’evento, è necessario registrarsi.

Terzo settore Triennio 2023-2025

Terzo settore Triennio 2023-2025

hand-1917895_640L’obiettivo generale dell’Avviso è sostenere progetti collaborativi territoriali, promossi da partenariati tra ODV, APS e Fondazioni del Terzo settore, con un forte approccio di prossimità che, favorendo il protagonismo e l’iniziativa del territorio e dei cittadini nella definizione e attuazione delle risposte ai bisogni, contribuiscano allo sviluppo sociale ed economico delle comunità locali.

Sono ammissibili alla presentazione dei progetti i partenariati composti da enti iscritti al RUNTS esclusivamente appartenenti alle categorie di seguito dettagliate:

  • organizzazioni di volontariato (ODV);
  • associazioni di promozione sociale (APS);
  • fondazioni del Terzo settore.

Nelle more del completamento del processo di popolamento iniziale del RUNTS, sono ammesse al finanziamento anche le ODV, APS e fondazioni del Terzo settore che soddisfano una delle seguenti condizioni:

  • ODV o APS ancora coinvolte nel processo di trasmigrazione di cui all’articolo 54 del d.lgs. 117/2017; fondazioni del Terzo settore iscritte all’anagrafe ONLUS presso l’Agenzia delle Entrate.

Sono altresì ammesse al finanziamento:

  • le APS, ODV e fondazioni del Terzo settore regolarmente iscritte in uno dei registri attualmente previsti dalla normativa di settore che hanno adottato un modello organizzativo decentrato, caratterizzato da un unico codice fiscale cui fanno capo varie sedi operative regionali, provinciali e sub-provinciali attraverso le quali le stesse operano declinando territorialmente le proprie attività;
  • le reti associative, operanti in Lombardia attraverso soggetto associato aventi la tipologia di APS, ODV e fondazioni del Terzo settore, che soddisfano il requisito dell’iscrizione al RUNTS o incluse nell’elenco pubblicato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali ai sensi dell’art. 31 comma 12 e 32 comma 1 del D.M. 15 settembre 2020 n. 106 che possono operare in via transitoria in qualità di reti associative.

Il finanziamento è finalizzato alla realizzazione di progetti territoriali di due tipologie:

  • progetti collaborativi su larga scala;
  • progetti collaborativi su piccola scala.

I progetti collaborativi su larga scala, pena l’inammissibilità, devono essere presentati da un partenariato composto da almeno quattro enti e prevedere una durata temporale compresa tra un minimo di 18 mesi e un massimo di 24 mesi.

I progetti collaborativi su piccola scala, pena l’inammissibilità, devono essere presentati da un partenariato composto da almeno due enti e prevedere una durata temporale compresa tra un minimo di 12 mesi e un massimo di 24 mesi.

Le proposte progettuali devono essere coerenti con almeno una delle 4 priorità trasversali definite da Regione Lombardia e con una delle 5 area tematiche.

Le quattro priorità trasversali sono:

  • volontariato: promuovere la cultura del volontariato tra i giovani;
  • comunità: favorire esperienze di collaborazione e partecipazione (welfare generativo);
  • prossimità: facilitare l’accesso dei cittadini alle opportunità offerte dal sistema dei servizi territoriali;
  • capacità: sviluppare collaborazioni e reti per accrescere la capacità di azione degli ETS.

Le proposte devono contribuire, pena l’inammissibilità, ad una o più priorità trasversali.

L’agevolazione si configura come contributo a fondo perduto.

Per i progetti collaborativi su larga scala il costo totale del progetto, pena l’inammissibilità, non potrà essere inferiore a € 100.000 e superiore a € 125.000. Il contributo pubblico è pari all’80%, mentre il cofinanziamento a carico dei soggetti beneficiari è pari al 20%.

Per i progetti collaborativi su piccola scala, il costo totale del progetto, pena l’inammissibilità, non potrà essere inferiore a € 39.000 e superiore a € 50.000. Il contributo pubblico è pari all’80%, mentre il cofinanziamento a carico dei soggetti beneficiari è pari al 20%.

Il cofinanziamento potrà essere assicurato attraverso:

  • valorizzazione del lavoro del personale volontario;
  • risorse finanziarie del partenariato;
  • risorse finanziarie assicurate da soggetti terzi aderenti alla rete di sostegno.

Scadenza: 15 maggio 2023

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