Connecting Europe Facility: al via nuovi bandi per le infrastrutture di connettività digitale

Connecting Europe Facility: al via nuovi bandi per le infrastrutture di connettività digitale

 

L’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale (HaDEA) ha annunciato una nuova tornata di bandi per per la realizzazione di infrastrutture di connettività digitale nell’ambito del programma Connecting Europe Facility (CEF), che resteranno aperti dal 22 ottobre 2024 al 13 febbraio 2025. 

I bandi riguardano le seguenti tematiche:

  • 5G Large scale pilots (infrastrutture 5G su larga scala), con un budget di 105 milioni di euro.
  • Connettività backbone per i Digital Global Gateway (principalmente cavi sottomarini e terrestri), con 128 milioni di euro per studi e lavori.
  • Infrastruttura di comunicazione quantistica – L’iniziativa EuroQCI (infrastruttura di comunicazione quantistica per le connessioni tra gli Stati membri, compresi i PTOM), con un budget di 90 milioni di euro.

I bandi CEF Digital sono aperti a enti pubblici o privati (comprese le joint venture) con sede nei Paesi dell’UE, anche in Paesi o territori d’oltremare. A determinate condizioni sono possibili anche cooperazioni transfrontaliere e internazionali. La partecipazione è soggetta a restrizioni di sicurezza, definite nel testo di ciascun bando.

Scadenza: 13 febbraio 2025

COPILOT: aperte due call nell’ambito della bioeconomia

COPILOT: aperte due call nell'ambito della bioeconomia

Il progetto europeo COPILOT ha lanciato una nuova call, in scadenza il 10 ottobre 2024.

Il progetto mira a creare una piattaforma di infrastrutture pilota e dimostrative in grado di accelerare l’innovazione e la crescita della bioeconomia in Europa, potenziando l’accesso alle infrastrutture di scale-up per le piccole e medie imprese e le start-up nel settore della bioeconomia.

Il progetto ha due bandi attualmente aperti:

  1. Call4BioPlants (OC1): questo bando è rivolto a un massimo di 10 enti, che riceveranno ciascuno un finanziamento di 6.000 €. Gli enti selezionati avranno l’opportunità di co-creare la prossima generazione di infrastrutture pilota e dimostrative, oltre a contribuire allo sviluppo di modelli di business innovativi.
  2. Call4BioInnovators (OC2): la call prevede un finanziamento di 6.000 € per un massimo di 15 bio-innovatori. I partecipanti collaboreranno alla creazione della nuova piattaforma e dei relativi programmi “Scale-Up & Growth” e “Exchange & Connect”.

Possono partecipare organizzazioni che hanno sede in uno dei paesi associati a Horzion Europe.

Il budget complessivo è di € 200.000.

Scadenza: 10 ottobre 2024

Infra+

Infra+

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Programma regionale FESR 2021/2027, Priorità’ I. Obiettivo specifico I.1i Azione I.1i.4 “Sostegno all’offerta e alla domanda di servizi di trasferimento tecnologico e per l’innovazione”. Approvazione del bando Infra + “Sostegno a progetti per la realizzazione, il rafforzamento e l’ampliamento di infrastrutture di ricerca pubbliche e private”.

Domande dal 22 ottobre 2024 – 09:00 fino al 19 dicembre 2024 – 12:00.

La presente Misura prevede il rafforzamento e qualificazione dell’offerta di servizi di ricerca e trasferimento tecnologico verso le imprese mediante supporto agli investimenti in laboratori e attrezzature, aperti a più utenti in modo trasparente e non discriminatorio, funzionali allo sviluppo di attività di ricerca foriere di applicazioni rilevanti nell’industria e di interesse per il sistema delle imprese.

Tra gli obiettivi vi è quello di sostenere la realizzazione di nuove infrastrutture di ricerca, nonché quello di promuovere la messa a sistema delle IR già esistenti, anche al fine di rafforzarne la presenza in reti/network/ecosistemi sovra regionali e sovra nazionali e per tale motivo il bando intende favorire in particolare le proposte progettuali che, derivando da programmi organici e strutturati di intervento, siano caratterizzate da interdisciplinarietà e dalla attivazione di collaborazioni tra organismi di ricerca.

Possono parteciparvi organismi di ricerca pubblici e/o privati.

Scadenza: 19 dicembre 2024

Bando a cascata emanato dallo SPOKE 6 – TS2 – “Multi Risk Resilience of Critical Infrastructures” Politecnico di Torino

Bando a cascata emanato dallo SPOKE 6 – TS2 – “Multi Risk Resilience of Critical Infrastructures” Politecnico di Torino

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SPOKE 6 – Multi Risk Resilience of Critical Infrastructures

I soggetti ammissibili a presentare proposte progettuali – Proponenti – in risposta al presente avviso possono essere:

  • le Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI), esterne al Partenariato RETURN e che concorrono in modalità singola, aventi i parametri dimensionali di cui all’allegato I del REG (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008 (Regolamento generale di esenzione per categoria) in GUUE L 214 del 9.8.2008;
  • le Grandi Imprese (GI), esterne al Partenariato RETURN e che concorrono in modalità singola.
  • Non è possibile presentare progetti in collaborazione.

La dotazione finanziaria del presente bando è pari a 609.000 €, così suddivisi nella presente call:

  • Dotazione finanziaria per la call specifica per imprese localizzate nelle Regioni del Nord/Centro Italia: 311.000 €
  • Dotazione finanziaria per la call specifica per imprese localizzate nelle Regioni del Mezzogiorno ovvero Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia: 298.000 €

La dotazione finanziaria è distribuita secondo le seguenti aree tematiche:

  • N° Tematica: 1 Ambito Territoriale: Nord/Centro-Italia Titolo: Application of IoT and AI monitoring techniques for Early Warning of wilfires and Infrastructure assessment
  • N° Tematica: 2 Ambito Territoriale: Nord/Centro-Italia Titolo: Innovative IT solutions for landslide risk management on trasportation infrastructures
  • N° Tematica: 3 Ambito Territoriale: Nord/Centro-Italia Titolo: Structural health monitoring systems for road bridge health assessment under standard and exceptional traffic loads
  • N° Tematica: 4 Ambito Territoriale: Mezzogiorno Titolo: SAR interferometry for the unmanned monitoring of bridges and tunnels
  • N° Tematica: 5 Ambito Territoriale: Mezzogiorno Titolo: WEB-GIS platform for visualization and analysis of SAR interferometry data
  • N° Tematica: 6 Ambito Territoriale: Mezzogiorno Titolo: Development of adaptive water distribution predictive maintenance plans based on data analysis and advanced hydraulic modelling

Scadenza: 27 settembre 2024

Spoke 7 Infrastructure Security

Spoke 7 Infrastructure Security

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I soggetti ammissibili a presentare proposte progettuali – Proponenti – in risposta al presente avviso possono essere:

  • le Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI), esterne al Partenariato FAIR e che concorrono in modalità singola, aventi i parametri dimensionali di cui all’allegato I del REG (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008 (Regolamento generale di esenzione per categoria) in GUUE L 214 del 9.8.2008;
  • le Grandi Imprese (GI), esterne al Partenariato FAIR e che concorrono in modalità singola.

Sono considerati ammissibili le attività di progetto di:

  • Ricerca industriale;
  • Sviluppo sperimentale;
  • Studi di Fattibilità.

La dotazione totale finanziaria dell’avviso è pari a 867.351 € per Imprese, per attività di Ricerca Industriale, Sviluppo sperimentale e Studi di fattibilità, così suddivisa:

  • Dotazione finanziaria per la call specifica per imprese localizzate nelle Regioni del Nord/Centro Italia: 777.016 €
  • Dotazione finanziaria per la call specifica per imprese localizzate nelle Regioni del Mezzogiorno ovvero Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia: 90.335 €

Le domande potranno essere presentate a partire dal 10 giugno 2024 ore 11:00 fino al 15 luglio 2024 ore 17:00.

Scadenza: 15 luglio 2024

Bandi a Cascata Spoke 5 Università di Bari

Bandi a Cascata Spoke 5 Università di Bari

Obiettivo dello Spoke 5 di ICSC è di sviluppare metodologie per il monitoraggio delle strutture fisiche artificiali (edifici, strade ecc.) e degli ambienti naturali (corsi d’acqua, pendii ecc.) in grado di mitigare i rischi collegati al loro deterioramento. Grazie alle risorse computazionali di ICSC lo Spoke 5 realizzerà quindi i cosiddetti “gemelli digitali”, ovvero dei modelli virtuali degli ambienti e delle infrastrutture che si intendono studiare per prevederne il comportamento, in riferimento ai disastri naturali o all’evoluzione delle condizioni ambientali.

Aree Tematiche Finanziate II Bando:

1- Sviluppo di metodologie e strumenti in grado di modellare e quantificare le prestazioni strutturali di ponti esistenti in presenza di diversi hazard, tenendo conto del livello di difettosità e della sua evoluzione, basandosi sui dati disponibili dalle ispezioni visive e dai dati di censimento.

2- Applicazione di AI, data analysis e virtual reality per monitoraggio e gestione di infrastrutture e risorse nonché analisi multirischio a scala regionale con particolare attenzione ai centri storici, edifici critici e ambienti (i.e. foreste)

3- Elaborazione dati SAR Interferometrici e Tomografici per il monitoraggio di Vulcani e Foreste.

Proponente: Università di Bari Aldo Moro

Soggetti ammissibili:

  • I soggetti ammissibili a partecipare al bando sono i soggetti pubblici o privati, incluse le imprese – esterni a
  • ICSC (Centro nazionale di Ricerca in HPC, Big data e Quantum Computing).

Dotazione finanziaria per ogni tematica (II Bando):

Tematica 1: 212.689,00 Euro

Tematica 2: 773.414,00 Euro (Intervento 100% Quota SUD)

Tematica 3: 435.045,00 Euro (Intervento 100% Quota SUD)

Budget: 1.421.148 Euro

Scadenza: 20 maggio 2024

Bandi a Cascata Spoke 5

Bandi a Cascata Spoke 5

Obiettivo dello Spoke 5 di ICSC è di sviluppare metodologie per il monitoraggio delle strutture fisiche artificiali (edifici, strade ecc.) e degli ambienti naturali (corsi d’acqua, pendii ecc.) in grado di mitigare i rischi collegati al loro deterioramento. Grazie alle risorse computazionali di ICSC lo Spoke 5 realizzerà quindi i cosiddetti “gemelli digitali”, ovvero dei modelli virtuali degli ambienti e delle infrastrutture che si intendono studiare per prevederne il comportamento, in riferimento ai disastri naturali o all’evoluzione delle condizioni ambientali.

Aree Tematiche Finanziate:

1- Tutela dei beni storico-architettonici con riferimento alla Cupola del Brunelleschi.

2- Analisi della preparazione dei cittadini e della resilienza degli ecosistemi ai disastri.

3- Piattaforma integrata di gestione, visualizzazione e analisi dei dati per la digitalizzazione del sottosuolo.

4- Sviluppo di un digital twin basato su realtà aumentata a supporto dell’analisi interattiva e della mitigazione del rischio da frane e incendi in Puglia.

5- Sviluppo e fornitura di piattaforma GIS-Based per la valutazione del rischio sismico a scala territoriale e nazionale di costruzioni civili ed infrastrutture critiche.

6- Acquisizione dati (pedologici, meteorologici) da operatori pubblici e/o privati relativi ad aree scelte come caso di studio (Regione Sicilia) per implementazione di un DSS (Digital Twin) per la valutazione della pericolosità da frana superficiale.

7- Monitoraggio intelligente dei pendii attraverso tubazioni inclinometriche attrezzate con fibre ottiche e possibilità di acquisizione in continuo.

8- Valutazione speditiva del danno da frana.

Scadenza: 3 maggio 2024

CSR 2023-2027. Investimenti in infrastrutture turistiche (SRD07 Az.4)

CSR 2023-2027. Investimenti in infrastrutture turistiche (SRD07 Az.4)

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Il bando prevede il finanziamento delle seguenti spese per la realizzazione, adeguamento e ampliamento di infrastrutture turistiche, utilizzabili dalla collettività e collocate in aree pubbliche o, per infrastrutture che richiedono la registrazione nella Rete del Patrimonio Escursionistico ai sensi della l.r. 12/2010, siano nella disponibilità degli Enti richiedenti:

– realizzazione e/o adeguamento di itinerari escursionistici a piedi, a cavallo, in bicicletta, in barca, etc;

– infrastrutture leggere per lo sviluppo di attività sportive e turistiche in ambienti lentici e lotici;

– acquisto/realizzazione e installazione di pannelli descrittivi, segnaletica direzionale e di continuità;

– interventi mirati a garantire l’accessibilità e la fruibilità a utenti con esigenze complesse e differenziate, (pedane e ponti in legno su sentieri scivolosi o su percorsi con gradini e terrazzamenti, zone di sosta e postazioni di osservazione adeguate a chi si muove su sedia a rotelle, indicazioni con scritte Braille o mappe tattili per coloro che hanno difficoltà visive, attrezzature destinate allo scopo);

– strutture di riparo temporaneo dalle intemperie, bivacchi, aree di sosta per campeggio, per camper, aree picnic, e punti esposizione funzionali alla fruizione della infrastruttura di riferimento;

– infrastrutture leggere per lo sviluppo del turismo naturalistico;

– realizzazione e adeguamento di servizi igienici funzionali alla fruizione della infrastruttura di riferimento;

– investimenti per la gestione dell’acqua e per fronteggiare emergenze idriche nei rifugi /bivacchi di proprietà dei soggetti ammissibili (ammissibilità condizionata all’approvazione di modifica al PSP).

Gli investimenti saranno possibili nelle zone di collina e di montagna, escluse quelle comprese negli areali A.

La spesa ammessa per ogni domanda sarà compresa tra il minimo di 50.000 euro ed il massimo di 250.000 euro.

L’aliquota di sostegno è pari alle seguenti percentuali, in rapporto alle spese giudicate ammissibili:

– Soggetti pubblici: 90%

– Soggetti privati: 80%

– Partenariato tra soggetti pubblici e privati: 90%.

Sono stati approvati dal Comitato di Monitoraggio e dall’Autorità di Gestione i seguenti criteri di selezione, sostanzialmente volti ad incoraggiare gli investimenti che:

  • con riferimento alle finalità, prevedano la valorizzazione di ciò che è già registrato nella Rete del Patrimonio Escursionistico, contemplino le esigenze di persone con esigenze complesse e differenziate, aiutino a fronteggiare le emergenze idriche nei rifugi alpini, prevedano interventi sui bivacchi ammalorati o siano comunque contemplati nelle strategie delle Green communities
  • con riferimento all’ubicazione, siano in zona montana, o in aree di protezione o riguardino la Grande Traversata Alpina
  • riguardo al soggetto richiedente, prevedano Enti che rappresentano più Comuni o comunque aggregazioni di beneficiari.

Scadenza: 14 giugno 2024

Intervento Investimenti vino – annualità 2024/2025

Intervento Investimenti vino - annualità 2024/2025

La Regione Emilia-Romagna concede contributi per investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa e ad aumentarne la competitività.

l’aiuto viene accordato a imprese che svolgono almeno una delle seguenti attività:

  1. produzione di mosto da uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da esse stesse prodotte, acquistate o conferite da soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  2. produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti da soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  3. l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino, conferito dai soci e/o acquistato, anche ai fini della sua commercializzazione; sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti;
  4. produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori, qualora la domanda sia volta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.

Sono ammissibili a sostegno le spese per investimenti materiali e immateriali quali:

  1. costruzione/ristrutturazione di immobili strumentali allo svolgimento delle vitivinicola, con esclusione degli interventi che riguardino punti vendita non attigui alla sede di lavorazione delle uve e/o vino;
  2. acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature specifici per l’attività di trasformazione e/o commercializzazione;
  3. arredi ed allestimenti finalizzati alla funzionalità di punti vendita diretta al consumatore finale dei prodotti aziendali;
  4. creazione e/o implementazione di siti internet, finalizzati all’e-commerce;
  5. acquisto di software destinati esclusivamente alla gestione delle operazioni di cantina;
  6. spese tecniche, quali onorari di professionisti e consulenti, direttamente riconducibili agli investimenti proposti.

L’intensità dell’aiuto è:

– 40 % per le micro, piccole e medie imprese;

– 20 % per le imprese intermedie;

– 19 % per le grandi Imprese.

Scadenza: 30 aprile 2024

IPCEI Infrastrutture e servizi cloud (CIS)

IPCEI Infrastrutture e servizi cloud (CIS)

La Decisione della Commissione europea C(2023) 8552 final del 5 dicembre 2023 ha autorizzato gli aiuti di Stato di sette Paesi (Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Spagna e Ungheria) a sostegno della realizzazione del primo importante progetto di comune interesse europeo (IPCEI) sulle tecnologie per la creazione di una catena del valore europea delle Infrastrutture e Servizi Cloud di nuova generazione, denominato “IPCEI CIS” (anche IPCEI Cloud).

L’IPCEI Cloud sostiene attività di ricerca, sviluppo e innovazione, anche comprese nella prima applicazione industriale, lungo un’ampia parte della catena del valore delle tecnologie avanzate di cloud ed edge computing con l’obiettivo di favorire la transizione digitale e verde, tra cui:

  • fornire software che sviluppino le necessarie funzionalità infrastrutturali per costruire i livelli di base dello stack edge cloud;
  • sviluppare un’architettura di riferimento comune che serva da modello per la configurazione e il funzionamento di un sistema cloud ed edge;
  • sviluppare una serie di servizi avanzati per il cloud e l’edge che possano essere distribuiti senza soluzione di continuità tra le reti di fornitori;
  • sviluppare casi specifici per settore (ad esempio nei settori dell’energia, della salute e del mare)

IPCEI Cloud riguarda lo sviluppo del primo ecosistema europeo di elaborazione dati interoperabile e apertamente accessibile, il continuum multiprovider cloud to edge. Il progetto svilupperà capacità di elaborazione dei dati e strumenti di condivisione di software e dati che consentano tecnologie di elaborazione dei dati federate, efficienti dal punto di vista energetico e affidabili, distribuite su cloud ed edge e servizi correlati. L’innovazione sviluppata consentirà un nuovo spettro di possibilità per le imprese e i cittadini europei, favorendo la transizione digitale e verde in Europa.

Gli aiuti autorizzati a livello comunitario ammontano a 1,2 miliardi di euro complessivi, e potranno essere accordati dagli Stati membri in favore delle imprese partecipanti alla realizzazione dell’IPCEI Cloud per lo svolgimento delle attività di ricerca, sviluppo e innovazione fino al 2031, con differenze per ciascuna impresa e Paese. Partecipano al progetto, ai sensi della citata Decisione di autorizzazione, diciannove imprese; sono previsti inoltre partecipanti indiretti, non beneficiari degli Aiuti di stato autorizzati, e ulteriori soggetti coinvolti nell’iniziativa nelle fasi di ricerca e disseminazione dei risultati che costituiscono parte integrante del progetto, tra cui gli organismi di ricerca.

Per l’Italia, sono ammissibili alle agevolazioni nell’ambito dell’IPCEI Cloud (IPCEI CIS) cinque imprese e due organismi di ricerca, selezionati a seguito della manifestazione d’interesse lanciata per la selezione delle iniziative e la successiva notifica, individuati nel Decreto direttoriale 28 giugno 2023 –

L’intervento del Fondo IPCEI a sostegno dell’IPCEI Cloud prevede la titolarità del Ministero delle imprese e del made in Italy nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), e rientra tra le iniziative attivate con il decreto 27 giugno 2022 del Ministro dello sviluppo economico a norma dei criteri generali stabiliti dal decreto 21 aprile 2021 del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze.

Con decreto direttoriale 23 febbraio 2024, in attuazione del decreto 27 giugno 2022, sono definiti le modalità e i termini per l’invio delle istanze di agevolazione relative all’IPCEI Cloud, nonché la modulistica, le procedure di dettaglio per la concessione ed erogazione delle agevolazioni, le disposizioni per il trattamento dei dati personali e gli ulteriori elementi idonei a consentire la corretta attuazione degli interventi agevolativi.

Per il sostegno alla realizzazione dell’IPCEI Cloud, in prima attuazione, sono complessivamente attivate risorse pari a 250 milioni di euro, a valere sulle risorse dell’intervento del PNRR M4C2-I2.1 – Missione 4 “Istruzione, formazione, ricerca”, Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa”, Investimento 2.1 “Importanti progetti di comune interesse europeo (IPCEI)”.

Con decreto 11 dicembre 2023 del Ministro delle imprese e del made in Italy, sono rese disponibili ulteriori risorse a copertura del fabbisogno dell’iniziativa.

Sono concesse agevolazioni in forma di contributo, nel rispetto delle modalità, delle condizioni e delle misure adottate dalla Decisione europea di autorizzazione ai sensi della Comunicazione C(2021) 8481 final, e dei vincoli per il finanziamento del PNRR previsti dal decreto 27 giugno 2022 e dalle disposizioni attuative dello stesso.

Possono accedere alle agevolazioni i soggetti nazionali coinvolti nell’ambito dell’IPCEI Cloud autorizzato dalla Decisione della Commissione europea C(2023) 8552 final del 5 dicembre 2023, ammessi al sostegno delle autorità italiane.

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni, a partire dal 15 marzo 2024 e non oltre il 15 maggio 2024, i soggetti ammissibili sono tenuti a presentare istanza ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto direttoriale 23 febbraio 2024, corredata dei relativi allegati ivi previsti, attraverso la piattaforma informatica che sarà indicata sulla presente pagina.

Le agevolazioni sono concesse ai soggetti beneficiari dell’intervento con decreto del Ministero delle imprese e del made in Italy, a seguito del positivo svolgimento dell’istruttoria di accesso da parte dello stesso.

Scadenza: 15 maggio 2024

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