Marie Skłodowska-Curie Actions (MSCA): esperienze a confronto

Marie Skłodowska-Curie Actions (MSCA): esperienze a confronto

Il 7 luglio 2023 la Divisione Ricerca e Gestione Sovvenzioni dell’Università di Siena, in collaborazione con Tour4EU e APRE – Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea, ha organizzato un evento dedicato alle Azioni Marie Sklodovska Curie.

L’evento si terrà a Siena e prevede una sessione mattutina dedicata alle iniziative di Doctoral Networks, Staff Exchanges e Seal of Excellence, e una sessione pomeridiana di project working dedicata alle Post doctoral fellowships.

Si discuterà quindi delle opportunità esistenti e future, si illustreranno casi specifici di progetti Marie Curie approvati e come scrivere un buon progetto di ricerca.

Per partecipare è necessaria la registrazione.

INFRASTRUTTURE APERTE PER LA RICERCA 2022

INFRASTRUTTURE APERTE PER LA RICERCA 2022

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La Regione Lazio intende potenziare le capacità del sistema regionale della ricerca, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico rafforzando il legame tra i produttori di conoscenza e le imprese in grado di trasformare tale conoscenza in una crescita dell’economia e della buona occupazione basata su tecnologie più competitive.

Per questo l’Avviso prevede la concessione di contributi a fondo perduto per la realizzazione di progetti di investimento per l’avviamento o il potenziamento di infrastrutture per la ricerca, che producano nuova capacità operativa dedicata a corrispondere ai fabbisogni di ricerca e innovazione delle imprese con riferimento alle aree di specializzazione della Smart Specialization Strategy Regionale (RIS3) e alle traiettorie di sviluppo ivi delineate.

L’aiuto riguarda gli investimenti materiali e immateriali per laboratori, macchinari e attrezzature, le cui tariffe di accesso, insieme ai ricavi per altri servizi di ricerca connessi che il beneficiario sarà in grado di offrire, devono garantire la sostenibilità economica e finanziaria dell’investimento.

L’investimento agevolato non deve risultare inferiore a 2 milioni di euro, deve essere concretamente avviato entro 9 mesi dalla data di concessione del contributo (50% di impegni giuridicamente vincolanti o, per i soggetti tenuti, procedure di gara pubblicate per tale importo) ed essere completamente realizzato, pagato e funzionante entro 30 mesi dalla medesima data di concessione.

I beneficiari sono soggetti di natura privata o pubblico privata, aventi qualsiasi forma giuridica che sia compatibile con la proprietà degli investimenti agevolati (ad esempio: società, reti o consorzi dotati di personalità giuridica e proprio patrimonio) e con lo svolgimento in via prevalente di attività economiche di ricerca, di trasferimento tecnologico e relativa assistenza.

Sono ammissibili aggregazioni prive di patrimonio solo se tra Enti Pubblici e a condizione che abbiano la piena disponibilità degli investimenti agevolati e assicurino la stabilità necessaria per garantire nel tempo la gestione unitaria dell’infrastruttura e il suo carattere aperto.

I beneficiari possono anche non essere costituiti al momento della presentazione della domanda, ma devono esserlo al momento della concessione del contributo.

I beneficiari devono dimostrare in primo luogo di avere la capacità finanziaria per far fronte alla quota dell’investimento non coperta da contributo, anche mediante l’eventuale sostegno finanziario upfront di partner (non beneficiari) a scomputo del futuro uso dell’infrastruttura e servizi connessi.

La presenza di imprese concretamente interessate a utilizzare la nuova capacità operativa dell’infrastruttura che sarà messa a disposizione a seguito dell’investimento agevolato è, comunque, il principale criterio di valutazione dei progetti, perché indica che l’investimento è capace di soddisfare la domanda di ricerca delle imprese e, al contempo, che lo stesso è in grado di generare ricavi che ne garantiscono la sostenibilità economica e finanziaria nel tempo.

L’agevolazione è un contributo a fondo perduto pari al 50% del totale delle spese ammissibili ed effettivamente sostenute, ed è un aiuto di Stato concesso ai sensi dell’art. 26 del Reg. (UE) 651/2014, quindi, indipendentemente dalla natura (pubblica o privata) e dalla dimensione dei soggetti beneficiari (incluse le grandi imprese), ma a condizione che l’accesso all’infrastruttura e ai servizi connessi sia aperto a più utenti imprese e offerto in modo trasparente e non discriminatorio (attività economica).

Tuttavia, nel caso di beneficiari che sono organismi di ricerca e diffusione della conoscenza, l’uso dell’Infrastruttura di Ricerca può essere destinato a svolgere attività non economica, vale a dire di ricerca indipendente (non commissionata dalle imprese e i cui risultati sono pubblici), nella misura massima del 30%, e una quota corrispondente degli investimenti può essere sovvenzionata al 100% non avendo natura di aiuto di Stato.

Ciascun progetto può avere un contributo massimo di 3 milioni di euro.

Il progetto di investimento deve riguardare la creazione o l’ampliamento di una “infrastruttura di ricerca”intesa come un complesso organico e funzionale di impianti, risorse e servizi il cui utilizzo sono di interesse della comunità scientifica, comprese le imprese laddove esse svolgano attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale, per compiere ricerche nei rispettivi settori.

Sono spese ammissibili gli investimenti materiali e immateriali, acquistati a prezzi di mercato da soggetti terzi e indipendenti rispetto ai soci ed ai partner del beneficiario, e riguardanti principalmente:

  • gli impianti o i complessi di strumenti scientifici,
  • le risorse basate sulla conoscenza, quali collezioni, archivi o informazioni scientifiche strutturate;
  • le infrastrutture basate su tecnologie abilitanti dell’informazione e comunicazione, quali le reti di tipo GRID, il materiale di tipo informatico, il software e gli strumenti di comunicazione e ogni altro mezzo strettamente necessario per soddisfare la domanda di ricerca cui si rivolge l’operatività specifica del Beneficiario.

Sono ammissibili in forma accessoria opere murarie (compresi gli impianti “civili” quali riscaldamento, elettricità, acqua, etc.) nella misura massima del 25% del totale delle spese ammesse e se strettamente necessari a rendere funzionale l’investimento principale.

Le spese ammissibili devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda, salvo quelle relative all’attività di progettazione e all’acquisto di terreni (entrambe non superiori al 10% delle spese ammissibili).

I beni oggetto di investimento dovranno risultare ubicati in una o più sedi operative presenti nel Lazio, di cui il beneficiario abbia regolare titolo di disponibilità e che siano dotate di tutte le autorizzazioni necessarie a svolgere le attività previste.

Modalità di presentazione delle domande

Presentazione delle domande online tramite GeCoWEB Plus dalle 12:00 del 30 gennaio 2023 e fino alle ore 18:00 del 30 marzo 2023.

Scadenza: 30 marzo 2023

Infrastrutture di ricerca: bando Next generation of scientific instrumentation, tools and methods 2024 di Horizon Europe

Infrastrutture di ricerca: bando Next generation of scientific instrumentation, tools and methods 2024 di Horizon Europe

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Il bando rientra nella Destination 4 – Next generation of scientific instrumentation, tools and methods and advanced digital solutions (INFRATECH) e sono dedicati alla prossima generazione di strumentazione scientifica, per consentire nuove scoperte e mantenere le infrastrutture di ricerca europee al massimo livello di eccellenza, aprendo la strada a soluzioni innovative per le sfide della società e nuove applicazioni industriali, prodotti e servizi.

L’obiettivo generale del programma Research Infrastructures è potenziare l’Europa attraverso infrastrutture di ricerca accessibili e di livello mondiale, come parte di un panorama europeo integrato di infrastrutture tecnologiche e di ricerca.

Il bando contiene 4 topic con un budget pari a 136 milioni di € e con scadenza 12 marzo 2024:

  • HORIZON-INFRA-2024-TECH-01-01: R&D for the next generation of scientific instrumentation, tools, methods, solutions for RI upgrade
  • HORIZON-INFRA-2024-TECH-01-02: Development of tools, solutions, modules to enable R&I on the social aspects of the green transition
  • HORIZON-INFRA-2024-TECH-01-03: New digital twins for Destination Earth
  • HORIZON-INFRA-2024-TECH-01-04: AR/VR-empowered digital twins for modelling complex phenomena in new RI application areas

Scadenza: 12 marzo 2024

Infrastrutture di ricerca: bando Next generation of scientific instrumentation, tools and methods 2023 di Horizon Europe

Infrastrutture di ricerca: bando Next generation of scientific instrumentation, tools and methods 2023 di Horizon Europe

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Il 6 dicembre 2022 si è aperto il bando Next generation of scientific instrumentation, tools and methods 2023 (HORIZON-INFRA-2023-TECH-01) contenuto nel Programma di lavoro 2023-2024 Research Infrastructures di Horizon Europe.

Il bando contiene 1 topic con un budget pari a 25 milioni di € e con scadenza 9 marzo 2023:

  • New technologies and solutions for reducing the environmental and climate footprint of RIs

Il bando rientra nella Destination 4 – Next generation of scientific instrumentation, tools and methods and advanced digital solutions (INFRATECH) e sono dedicati alla prossima generazione di strumentazione scientifica, per consentire nuove scoperte e mantenere le infrastrutture di ricerca europee al massimo livello di eccellenza, aprendo la strada a soluzioni innovative per le sfide della società e nuove applicazioni industriali, prodotti e servizi.

L’obiettivo generale del programma Research Infrastructures è potenziare l’Europa attraverso infrastrutture di ricerca accessibili e di livello mondiale, come parte di un panorama europeo integrato di infrastrutture tecnologiche e di ricerca.

Scadenza: 9 marzo 2023

Infrastrutture di ricerca: bando Research infrastructure services to support health research and accelerate the digital transformation 2023 di Horizon Europe

Infrastrutture di ricerca: bando Research infrastructure services to support health research and accelerate the digital transformation 2023 di Horizon Europe

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Il 6 dicembre 2022 si è aperto il bando Research infrastructure services to support health research and accelerate the digital transformation 2023 (HORIZON-INFRA-2023-SERV-01) contenuto nel Programma di lavoro 2023-2024 Research Infrastructures di Horizon Europe.

Il bando contiene 3 topic  con un budget pari a 142.1 milioni di €, tutti in scadenza il 9 marzo 2023:

  • HORIZON-INFRA-2023-SERV-01-01: Research infrastructure services to enable R&I addressing main challenges and EU priorities
  • HORIZON-INFRA-2023-SERV-01-02: Research infrastructure services advancing frontier knowledge
  • HORIZON-INFRA-2023-SERV-01-03: Research infrastructure services advancing frontier knowledge: co-fund pilots with pan-European RIs and/or national RIs

Il bando rientra nella Destination 3 – RI services to support health research, accelerate the green and digital transformation, and advance frontier knowledge (INFRASERV) e pongono particolare attenzione alla fornitura di servizi integrati per consentire alla R&I di affrontare le principali sfide della società, in particolare nel settore sanitario, a sostegno del trasformazione verde e digitale e garantire la resilienza alle crisi, nonché sostenere la ricerca guidata dalla curiosità e il progresso delle conoscenze di frontiera in ampi domini scientifici.

L’obiettivo generale del programma Research Infrastructures è potenziare l’Europa attraverso infrastrutture di ricerca accessibili e di livello mondiale, come parte di un panorama europeo integrato di infrastrutture tecnologiche e di ricerca.

Scadenza: 9 marzo 2023

Contributi a laboratori di prova e infrastrutture di ricerca e progetti di R&S finalizzati al contrasto del Covid-19

Contributi a laboratori di prova e infrastrutture di ricerca e progetti di R&S finalizzati al contrasto del Covid-19

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La Regione Piemonte, con D.D. n. 35 del 8/02/2021 ha approvato il Bando “INFRA-P2 – Potenziamento di laboratori di prova ed infrastrutture di ricerca già esistenti di OR e di progetti di ricerca e sviluppo, finalizzati al contrasto della pandemia Covid-19” e fissato l’apertura dello sportello per la presentazione delle domande alle ore 9.00 del giorno 9 marzo 2021.

La Misura intende sostenere il sistema della ricerca pubblica, tramite l’erogazione di un contributo a fondo perduto fino all’80% delle spese ammesse per:

  • Linea A – investimenti avviati dopo il 1 febbraio 2020, in attrezzature/impianti/tecnologie funzionali ad attività di sviluppo e prova di prodotti/soluzioni/tecnologie innovative nella prospettiva di una rapida applicazione di contrasto alla pandemia Covid -19 da parte di Organismi di ricerca pubblici;
  • Linea B – attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di soluzioni, prodotti e dispositivi avviate dopo la data di presentazione della domanda, finalizzate alla prevenzione di focolai epidemici, al miglioramento della cura e dell’assistenza alle persone, al potenziamento degli ambienti di ricerca pubblici per progettazione, per test e validazione di dispositivi medici e di protezione individuale nuovi o migliorati. Gli interventi, realizzati da Organismi di ricerca pubblici, anche in collaborazione con enti/soggetti con ruolo riconosciuto nell’ambito del sistema sanitario regionale e con imprese, dovranno dimostrare la concreta capacità di risultare industrializzabili e commercializzabili entro un tempo breve dalla loro conclusione, in risposta all’attuale fase emergenziale.

L’investimento ammesso totale per entrambe le linee A e B dovrà essere di importo minimo pari a 300.000 euro e massimo 1.000.000 di euro (riferito all’intera compagine). Nel caso di progetti in collaborazione:

– l’organismo di ricerca pubblico dovrà sostenere almeno il 50% del costo totale ammissibile dell’investimento;

– ciascun soggetto dovrà sostenere almeno il 10% del costo totale ammissibile dell’investimento.

Lo sportello per la presentazione delle domande apre il 9 marzo 2021, fino al 15 giugno 2021 (salvo chiusura anticipata dello sportello per esaurimento risorse). Gli allegati obbligatori da allegare telematicamente alla domanda verranno resi disponibili nei prossimi giorni, nella pagina dedicata all’agevolazione.

Conferenza – European Research Infrastructures

Il 15 maggio 2020 si svolgerà in modalità digitale la conferenza European Research Infrastructures for a smarter future organizzata da ESFRI – European Strategy Forum on Research Infrastructures.

L’evento si occuperá della presentazione delle infrastrutture di ricerca come elementi chiave per affrontare le grandi sfide del 21 ° secolo. Una nuova ambizione per la scienza europea viene richiesta e le infrastrutture di ricerca sono elementi chiave sotto diversi aspetti. Ad esempio nel fornire i dati e i servizi necessari agli scienziati europei per condurre ricerche all’avanguardia in una varietà di settori scientifici e per le imprese europee a sviluppare nuovi prodotti e servizi. Inoltre forniscono strumenti per comprendere meglio il nostro universo, il nostro pianeta e noi stessi come esseri umani.

Poiché le infrastrutture di ricerca europee costituiscono la spina dorsale della competitività europea nella scienza e nell’innovazione, l’evento si occuperá di sottolineare la loro qualità e la capacità di fornire i servizi e i dati necessari determinanti, in larga misura, la capacità di produrre le nuove conoscenze, innovazione e comprensione di cui l’Europa ha bisogno per affrontare le nuove sfide. Verrá presentata inoltre la necessitá di avere un nuovo modo di lavorare con le discipline scientifiche che uniscano le forze per fornire risposte olistiche.

L’evento sarà un’occasione di discussione e dialogo tra stakeholder politici, della ricerca e dell’industria sui cambiamenti necessari per affrontare le grandi sfide contemporanee nonché per dare visibilità alle opportunità offerte dalle infrastrutture di ricerca e promuovere partenariati tra imprese e mondo accademico.

Giornata informativa Infrastrutture di Ricerca

Il 22 ottobre 2019 si terrá a Roma la Giornata informativa Infrastrutture di Ricerca. L’evento si articolerà in due incontri distinti ma strettamente collegati tra loro così da affrontare, attraverso un approccio integrato il tema infrastrutture di ricerca in Italia e in Europa.

ESFRI Roadmap 2021

L’evento è organizzato dalla delegazione italiana ESFRI. L’obiettivo dell’incontro sarà di fornire un aggiornamento sul processo in corso e i prossimi passi verso la ESFRI Roadmap 2021.

H2020 Infrastrutture di Ricerca giornata nazionale di lancio del bando 2020

L’evento è organizzato dall’APRE – Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea, sede dei Punti di Contatto Nazionale (NCP), per conto del MIUR e con la partecipazione della Commissione europea (DG RTD). L’obiettivo dell’incontro pomeridiano sará quello di presentare le opportunità di finanziamento del Programma di lavoro Infrastrutture di Ricerca (comprese le eInfrastructures) di Horizon 2020 per l’anno 2020. Nello specifico verranno presentati 6 bandi per un’allocazione complessiva di circa 342 milioni di €.

Sono invitati a partecipare ricercatori di Università, centri di ricerca, rappresentanti della grande industria, PMI, che intendono partecipare ai bandi 2020 del nuovo programma di lavoro European Research Infrastructues (including e-Infrastructures) e che sono interessati a conoscere o approfondire l’evoluzione della ESFRI Roadmap.

Per partecipare sono necessarie due registrazione distinte per i due eventi. Per avere maggiori informazioni, si prega di visitare la pagina web sul sito APRE.