Bando per progetti di assistenza a favore delle vittime della tratta

Bando per progetti di assistenza a favore delle vittime della tratta

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È online il bando per il finanziamento di progetti attuati a livello territoriale per assicurare ai soggetti destinatari adeguate condizioni di alloggio, vitto e assistenza sanitaria e, successivamente, la prosecuzione dell’assistenza e dell’integrazione sociale, nell’ambito del Programma unico di emersione, assistenza ed integrazione sociale a favore degli stranieri e dei cittadini di cui al comma 6 bis dell’art. 18 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, vittime dei reati previsti dagli articoli 600 e 601 del codice penale, o che versano nelle ipotesi di cui al comma 1 del medesimo articolo 18 (art. 1, commi 1 e 3, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16 maggio 2016).Le proposte progettuali dovranno pervenire entro e non oltre il 2 settembre 2022, secondo le modalità previste dal bando. I progetti ammessi al finanziamento dovranno essere avviati il 1° ottobre 2022 e avranno una durata di 17 mesi.

Scadenza: 2 settembre 2022

Avviso pubblico per la presentazione di Proposte di intervento per Servizi e Infrastrutture Sociali di comunità da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione n. 5 “Inclusione e Coesione” del Piano nazionale ripresa e resilienza (PNRR), Componente 3: “Interventi speciali per la coesione territoriale” – Investimento 1: “Strategia nazionale per le aree interne – Linea di intervento 1.1.1 “Potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali di comunità” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU

Avviso pubblico per la presentazione di Proposte di intervento per Servizi e Infrastrutture Sociali di comunità da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione n. 5 “Inclusione e Coesione” del Piano nazionale ripresa e resilienza (PNRR), Componente 3: “Interventi speciali per la coesione territoriale” – Investimento 1: “Strategia nazionale per le aree interne – Linea di intervento 1.1.1 “Potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali di comunità” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU.

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L’iniziativa mira a promuovere soluzioni a problemi di disagio e fragilità sociale, mediante la creazione di nuovi servizi e infrastrutture sociali e/o il miglioramento di quelli esistenti, favorendo l’aumento del numero di destinatari e/o la qualità dell’offerta, anche facilitando il collegamento e l’accessibilità ai territori in cui sono ubicati i servizi stessi, sotto forma di trasferimenti destinati alle autorità locali.

L’Avviso pubblico è rivolto ai Comuni delle Aree Interne (intermedi, periferici, ultraperiferici) come individuati nella mappatura delle aree interne 2021-2027 che possono presentare un limite massimo di tre proposte progettuali e nei limiti dei massimali di seguito indicati (dati dalla somma degli importi dei progetti presentati):

  • per i Comuni con numero di abitanti fino a 3.000 unità, 300.000,00 euro;
  • per i Comuni con numero di abitanti da 3.001 a 10.000 unità, 1.000.000,00 euro;
  • per i Comuni con numero di abitanti da 10.001 a 30.000 unità, 2.000.000,00 euro;
  • ​per i Comuni con numero di abitanti oltre 30.001 unità: 3.000.000,00 euro.

Possono presentare le proposte progettuali, sempre nel limite massimo di tre, anche gli Enti pubblici del settore Sanitario o Altri soggetti pubblici le cui attività ricadano nel territorio dei Comuni delle Aree Interne il cui importo complessivo (dato dalla somma degli importi dei progetti presentati) non dovrà superare 5.000.000 di euro. In favore degli interventi nelle aree del Mezzogiorno è prevista una quota pari ad almeno il 40% dell’importo complessivo

Le proposte progettuali presentate dal rappresentante legale dell’Ente dovranno essere trasmesse per il tramite di una apposita Piattaforma accessibile a questo indirizzo (link disponibile dall’11/04/2022), a partire dalle ore 9.00 del giorno 11/04/2022 e fino alle ore 14.00 del giorno 16/05/2022.

Sono ammessi proposte progettuali rientranti nei seguenti ambiti di intervento fra loro cumulabili: servizi di assistenza domiciliare per gli anziani e relative infrastrutture; infermiere e ostetriche di comunità e relative infrastrutture; rafforzamento dei piccoli ospedali; infrastrutture per l’elisoccorso; rafforzamento dei centri per disabili; centri di consulenza, servizi culturali, servizi sportivi; accoglienza dei migranti e relative infrastrutture.

Sono ammissibili progetti che abbiano ad oggetto: Lavori pubblici; Forniture di beni e/o servizi; Lavori pubblici e forniture di beni e/o servizi.

Scadenza: 16 Maggio 2022

AVVISO PUBBLICO DI INVITO A MANIFESTARE INTERESSE RIVOLTO AI COMUNI CAPOLUOGO DI REGIONE E CAPOLUOGO DI PROVINCIA CON POPOLAZIONE RESIDENTE SUPERIORE AI 20.000 ABITANTI E AI COMUNI CON UNA POPOLAZIONE RESIDENTE SUPERIORE A 50.000 ABITANTI, PER LA SELEZIONE DI PROPOSTE DI INTERVENTO FINALIZZATE AL RECUPERO DELLE AREE URBANE TRAMITE LA REALIZZAZIONE E L’ADEGUAMENTO DI IMPIANTI SPORTIVI DA FINANZIARE NELL’AMBITO DEL PNRR, MISSIONE 5 – INCLUSIONE E COESIONE, COMPONENTE 2 – INFRASTRUTTURE SOCIALI, FAMIGLIE, COMUNITÀ E TERZO SETTORE (M5C2), MISURA 3, INVESTIMENTO 3.1 “SPORT E INCLUSIONE SOCIALE”, FINANZIATO DALL’UNIONE EUROPEA – NEXT GENERATION EU. – CLUSTER 1 E 2

AVVISO PUBBLICO DI INVITO A MANIFESTARE INTERESSE RIVOLTO AI COMUNI CAPOLUOGO DI REGIONE E CAPOLUOGO DI PROVINCIA CON POPOLAZIONE RESIDENTE SUPERIORE AI 20.000 ABITANTI E AI COMUNI CON UNA POPOLAZIONE RESIDENTE SUPERIORE A 50.000 ABITANTI, PER LA SELEZIONE DI PROPOSTE DI INTERVENTO FINALIZZATE AL RECUPERO DELLE AREE URBANE TRAMITE LA REALIZZAZIONE E L’ADEGUAMENTO DI IMPIANTI SPORTIVI DA FINANZIARE NELL’AMBITO DEL PNRR, MISSIONE 5 – INCLUSIONE E COESIONE, COMPONENTE 2 – INFRASTRUTTURE SOCIALI, FAMIGLIE, COMUNITÀ E TERZO SETTORE (M5C2), MISURA 3, INVESTIMENTO 3.1 “SPORT E INCLUSIONE SOCIALE”, FINANZIATO DALL’UNIONE EUROPEA – NEXT GENERATION EU. - CLUSTER 1 E 2

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La misura si pone l’obiettivo di incrementare l’inclusione e l’integrazione sociale attraverso la realizzazione o la rigenerazione di impianti sportivi che favoriscano il recupero di aree urbane. In particolare, a tale scopo, sono stati identificati tre cluster di intervento, suddivisi in due Avvisi pubblici di invito a manifestare interesse.

Il primo Avviso, relativo ai Cluster 1 e 2, è destinato ai Comuni capoluogo di Regione, ai Comuni capoluogo di Provincia con popolazione superiore ai 20.000 abitanti e ai Comuni con popolazione superiore ai 50.000 abitanti, per la realizzazione o la rigenerazione di una delle seguenti tipologie di impianto sportivo: impianto polivalente indoor, Cittadella dello sport o impianto natatorio.

Il secondo Avviso, relativo al Cluster 3, è invece destinato a tutti i Comuni italiani ed è finalizzato alla realizzazione di nuovi impianti o alla rigenerazione di impianti esistenti che siano di interesse delle Federazioni Sportive. Il coinvolgimento delle Federazioni permetterà infatti di accrescere l’efficacia delle iniziative per la promozione della cultura sportiva e della partecipazione allo sport, garantendo la medesima visibilità a tutte le discipline.

L’importo complessivo massimo del finanziamento che ciascun Comune potrà richiedere è determinato in ragione della popolazione residente e varia da un minimo di 1.500.000,00 per comuni con popolazione residente minore di 50.000 ed un massimo di 18.500.000,00 € per comuni con popolazione superiore a 1.000.000.

Ogni ente può presentare massimo n. 2 proposte di intervento di cui almeno una afferente al Cluster 1. Nell’ambito del massimale assegnato potrà eventualmente essere presentata una seconda proposta di intervento relativa al Cluster 2 il cui importo non potrà in ogni caso superare il 40% del finanziamento complessivo richiesto.

Gli enti interessati dovranno far pervenire la manifestazione di interesse entro e non oltre le ore 12,00 del 22 aprile 2022.

Scadenza: 22 Aprile 2022

Avviso per la selezione di progetti in ambito sportivo per il contrasto delle discriminazioni e la promozione della parità di trattamento

Avviso per la selezione di progetti in ambito sportivo per il contrasto delle discriminazioni e la promozione della parità di trattamento

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Il Dipartimento intende promuovere la coesione sociale e trasmettere importanti valori, quali il fair play e il reciproco rispetto attraverso la realizzazione di progetti in ambito sportivo e motorio finalizzati al contrasto di ogni forma di razzismo e discriminazione, all’inclusione ed integrazione, nonché alla promozione della parità di trattamento: lo sport non solo come mezzo per il raggiungimento del benessere psico-fisico di chi lo pratica, ma anche come strumento formativo ed educativo, del singolo e della comunità, che attraverso il confronto, l’interazione e la competizione positiva, favorisce l’inclusione ed il dialogo tra gli individui, nonché la coesione sociale.

Gli obiettivi specifici dell’Avviso sono i seguenti:

  • diffondere nei giovani atleti la cultura sportiva come veicolo per combattere ogni forma di intolleranza, razzismo e promuovere una cultura della non discriminazione, del rispetto e della valorizzazione delle differenze e delle pari opportunità;
  • promuovere la pratica sportiva, quale strumento di inclusione sociale;
  • prevenire e contrastare i fenomeni discriminatori nell’ambito sportivo;
  • sensibilizzare al superamento reciproco degli stereotipi legati all’appartenenza a categorie sociali e/o a gruppi etnico-razziali;
  • contribuire al miglioramento delle relazioni tra atleti italiani e stranieri

Le attività progettuali dovranno essere indirizzate prioritariamente a bambini e adolescenti, sia individualmente che nel contesto familiare o sociale.

I progetti dovranno riferirsi ad almeno una delle seguenti linee di attività:

  • organizzazione di attività sportive e motorie che promuovano l’inclusione, da realizzarsi in palestre, centri sportivi, parchi, luoghi pubblici, aree attrezzate, istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado (sia per attività mattutine che per attività pomeridiane e extra curriculari), ecc.;
  • organizzazione di corsi di formazione rivolti ad atleti, allenatori, giudici di gara, dirigenti sportivi delle ASD (Associazioni Sportive Dilettantistiche) e SSD (Società Sportive Dilettantistiche) al fine di renderli soggetti attivi nel monitoraggio e nel contrasto agli episodi discriminatori nel mondo dello sport, ovvero di corsi/workshop dedicati ai giovani atleti e praticanti, sulle tematiche del contrasto alle discriminazioni e sui valori dello sport a questo connessi;
  • organizzazione di interventi di sensibilizzazione e comunicazione rivolti prioritariamente ai giovani e finalizzata all’educazione, all’integrazione e alla diffusione dei valori dello sport quali lo spirito di squadra, la lealtà, la disciplina, il rispetto per l’avversario e per le regole del gioco al fine di promuovere la coesione sociale, la convivenza pacifica, l’uguaglianza, la parità di trattamento, lo sviluppo sostenibile e il rispetto dei diritti umani nel settore sportivo.

Dovranno inoltre prevedere almeno un’attività durante uno o più dei seguenti momenti:

  • Settimana Europea dello Sport
  • Giornata mondiale contro il razzismo 2023
  • Giornata Nazionale dello Sport
  • Giornata Internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace.

I progetti dovranno garantire un elevato profilo educativo, dovranno assicurare la creazione di reti con il territorio (istituzioni, associazioni, volontariato) e dovranno prevedere un’efficacia comunicativa nonché un’azione di monitoraggio delle iniziative poste in essere.

Le azioni proposte dovranno realizzarsi nell’arco di un anno (con una durata minima di sei mesi) e concludersi entro il 30 giugno 2023.

Scadenza: 29 Aprile 2022

Finanziamenti per servizi di inclusione sociale dei detenuti

Finanziamenti per servizi di inclusione sociale dei detenuti

 

Il bando si inserisce nel contesto delle iniziative della Regione Toscana per realizzare percorsi di inclusioni sociale rivolte a persone svantaggiate. In particolare, con questo avviso pubblico la Regione punta a dare continuità alle azioni di inclusione sociale rivolte alle persone detenute ed ex-detenute, già avviate, con il finanziamento di precedenti progetti cofinanziati dal Por Fse 2014 – 2020, su tutto il territorio regionale.

Il bando è finalizzato a:

  • favorire l’accesso ai diritti e alle tutele sociali da parte dei detenuti riducendo la carenza di servizi specifici in un contesto in cui la popolazione penitenziaria è composta prevalentemente da persone provenienti dalle fasce più svantaggiate della società,  in coerenza con il principio di universalità, eguaglianza ed equità di accesso delineato nel Pssir 2018 – 2020 (obiettivo 2 Equità e giustizia sociale: contrasto alle disuguaglianze e accoglienza delle differenze, centralità delle persone, delle famigli e delle comunità);
  • sostenere le persone detenute ed ex-detenute nel percorso di re-inserimento nella società, tramite un servizio ponte (interno/esterno) con funzione di collegamento con i servizi territoriali, mirato a ridurre la recidiva e rafforzare il concetto di continuità assistenziale nell’ambito della presa in carico globale della persona.

Destinatari del bando/Beneficiari. Sono ammessi alla presentazione di progetti le imprese e le cooperative sociali, i soggetti pubblici e privati che operano nel recupero socio-lavorativo di soggetti svantaggiati, categoria all’interno della quale sono riconducibili le persone destinatarie degli interventi previsti dall’avviso pubblico.
I progetti devono essere obbligatoriamente presentati ed attuati da una Associazione temporanea di impresa (Ati) o di scopo (Ats) costituita o da costituire a finanziamento approvato.
Non sono ammissibili  progetti che vedono la partecipazione di partner all’Ati/Ats in un numero maggiore di 6, compreso il soggetto capofila e considerati anche gli eventuali consorziati coinvolti nella realizzazione di attività del progetto.

Scadenza: 19 aprile 2021, ore 24.00.

Programma FSE+ 2021-2027, iniziative sportive e culturali per gli studenti (scuole e IefP)

Programma FSE+ 2021-2027, iniziative sportive e culturali per gli studenti (scuole e IefP)

 

La Regione Lazio promuove lo sviluppo di iniziative integrative dell’offerta formativa, di natura sportiva, sociale e culturale, nell’ambito della nuova programmazione Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+), tenendo conto e rispettando la normativa vigente alla fase di emergenza da COVID-19.

Tali iniziative sono finalizzate a contrastare il fenomeno della violenza giovanile e, più in generale, ogni comportamento discriminatorio in ambito sessuale, politico, religioso, sociale, etnico, attraverso l’organizzazione di eventi sul territorio regionale legati a tematiche che vedono il coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado e degli enti di formazione accreditati nell’ambito dell’obbligo formativo e la partecipazione di soggetti dell’associazionismo territoriale.

È obiettivo della Regione sensibilizzare gli studenti e accrescere la consapevolezza degli stessi su argomenti di quotidiana discussione anche attraverso momenti ludico-creativi, creando così occasioni di socialità e di condivisione, al di fuori dell’orario scolastico.

L’ iniziativa si pone quindi i seguenti obiettivi:

  • Sensibilizzare gli studenti e rafforzare la loro consapevolezza sugli argomenti come la violenza giovanile e i comportamenti discriminatori in generale;
  • Accrescere il bagaglio esperienziale e culturale dei ragazzi;
  • Creare maggiori occasioni di socialità, partecipazione e confronto degli studenti.

L’Avviso interviene quindi attraverso il finanziamento di progetti a carattere educativo/formativo che si basano sull’organizzazione di eventi/manifestazioni di natura sportiva (gare, tornei, ecc.), sociale e culturale (concerti, rappresentazioni teatrali, dibattiti, ecc.) da realizzarsi nell’ambito del territorio della regione Lazio.

Le iniziative dovranno prevedere come soggetti associazioni riconosciute o non riconosciute (con esclusione dei partiti politici e sindacati), istituti scolastici o enti accreditati nell’ambito dell’obbligo formativo, al fine di accrescere negli studenti, nei docenti e nei genitori il grado di consapevolezza riguardo alle tematiche scelte nel progetto.

I progetti dovranno essere realizzati nell’arco dell’anno scolastico 2021-2022.

Destinatari delle iniziative sono gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado paritarie e statali o di istituti che gestiscono corsi triennali di istruzione e formazione professionale (IeFP) di cui alla legge regionale 20 aprile 2015, n. 5 (e smi), localizzati all’interno del territorio della Regione Lazio.

Soggetti beneficiari: possono presentare proposte progettuali, in forma singola, associazioni riconosciute o non riconosciute (con esclusione dei partiti politici e sindacati), Scuole statali o Paritari o Enti del sistema educativo regionale dell’istruzione e formazione professionale di cui alla L.R. del 20/04/2015 n. 5 e smi., con una sede legale o almeno una sede operativa ubicata nella regione Lazio. Alla realizzazione delle attività progettuali dovrà partecipare in caso di presentazione da parte di associazioni obbligatoriamente almeno una scuola statale o paritaria o un ente del sistema educativo regionale dell’istruzione e formazione professionale di cui alla legge regionale 20 aprile 2015, n. 5 (Disposizioni sul sistema educativo regionale di istruzione e formazione professionale) e successive modifiche.

L’importo complessivamente stanziato è di 400.000 euro a valere sul PR FSE+2021-2027” Priorità “Giovani” – Obiettivo specifico f). Ciascuna candidatura potrà avere un importo massimo di 20.000 euro.

I massimali per singolo progetto sono:

  • fino a 10.000 euro nel caso in cui ci sia l’adesione di una scuola/ente;
  • fino a 20.000 euro nel caso in cui ci sia l’adesione di due o più scuole/enti.

L’Amministrazione si riserva di integrare le risorse stanziate con il presente Avviso con ulteriori risorse che si rendessero disponibili

Scadenza: 8 marzo 2022, ore 17.00.

Europa Creativa – CULTURA: Bando per progetti di cooperazione europea (CREA-CULT-2022-COOP)

Europa Creativa - CULTURA: Bando per progetti di cooperazione europea (CREA-CULT-2022-COOP)

 

Sostegno a progetti di cooperazione transnazionale che coinvolgono organismi attivi nei settori culturali e creativi provenienti da differenti Paesi per realizzare attività settoriali o intersettoriali.
I progetti possono riguardare tutti i settori della cultura e creatività ad esclusione dell’audiovisivo (non sono ammissibili progetti che coinvolgono esclusivamente organismi del settore audiovisivo o i cui contenuti e attività riguardino esclusivamente l’audiovisivo).

Vengono sostenute tre categorie di progetti:

  • Progetti di piccola scala che coinvolgono almeno 3 soggetti (il capofila di progetto + almeno 2 partner) di 3 diversi Paesi ammissibili.
  • Progetti di media scala che coinvolgono almeno 5 soggetti (il capofila di progetto + almeno 4 partner) di 5 diversi Paesi ammissibili.
  • Progetti di larga scala che coinvolgono almeno 10 soggetti (il capofila di progetto + almeno 9 partner) di 10 diversi Paesi ammissibili.

I progetti devono contribuire a uno dei due seguenti obiettivi:
1. Creazione e circolazione transnazionale, ovvero rafforzare la creazione e la circolazione transnazionali di opere e artisti europei.
2. Innovazione, ovvero migliorare la capacità dei settori culturali e creativi europei di coltivare talenti, innovare, prosperare e generare posti di lavoro e crescita.

I progetti devono inoltre riguardare almeno una (e massimo due) delle seguenti priorità:
1. Pubblico: aumentare l’accesso e la partecipazione alla cultura, nonché il coinvolgimento e lo sviluppo del pubblico sia fisicamente che digitalmente.
2. Inclusione sociale: promuovere la resilienza e migliorare l’inclusione sociale nella/attraverso la cultura, in particolare per le persone con disabilità e le persone appartenenti a minoranze e a gruppi socialmente emarginati, e promuovere il dialogo interculturale.
3. Sostenibilità: in linea con il Green Deal europeo e il Nuovo Bauhaus europeo, co-creare, adottare e diffondere pratiche più rispettose dell’ambiente, nonché sensibilizzare sullo sviluppo sostenibile attraverso attività culturali.
4. Digitale: aiutare i settori culturali e creativi a intraprendere o accelerare la loro transizione digitale, anche in risposta alla crisi da COVID-19.
5. Dimensione internazionale: sviluppare la capacità dei settori culturali e creativi europei, comprese le organizzazioni di base e le micro-organizzazioni, di operare a livello internazionale.
6. Priorità specifiche settoriali, ovvero attività di capacity building nei seguenti settori volte a:

  • Musica: rafforzare la capacità dei professionisti del settore 1) nella promozione, distribuzione e monetizzazione della musica, in particolare per affrontare le nuove tendenze (digitali, giuridiche e tecnologiche) derivanti da innovazioni nel mercato e da nuovi modelli di business; o 2) nella circolazione transfrontaliera della musica europea ed esportazione della musica al di fuori dell’UE.
  • Editoria e Libro: rafforzare lo sviluppo professionale dei traduttori europei che lavorano per il settore letterario o teatrale; o facilitare la promozione internazionale delle opere letterarie e la vendita dei diritti di traduzione al fine di aumentare la circolazione e la diversità dei libri europei, in particolare delle opere scritte nelle lingue meno utilizzate, in Europa e oltre.
  • Architettura: rafforzare la capacità degli operatori del settore 1) nell’apprendimento tra pari e nel coinvolgimento del pubblico, al fine di diffondere e integrare nei processi di progettazione, pianificazione e costruzione i principi dell’alta qualità nell’architettura contemporanea e negli interventi sul patrimonio culturale; o 2) nella salvaguardia sostenibile della rigenerazione e del riutilizzo adattivo del patrimonio culturale e nella promozione dei suoi valori; o 3) nell’integrazione dei principi del Green Deal europeoe del Nuovo Bauhaus Europeo nelle pratiche applicate dal settore; o 3) nell’internazionalizzazione delle carriere.
  • Patrimonio culturale: rafforzare la capacità dei professionisti del settore 1) nel coinvolgimento e mediazione con i cittadini nell’interpretazione, comunicazione e presentazione del patrimonio culturale, per sviluppare relazioni con il pubblico e le parti interessate; o 2) nella digitalizzazione del materiale del patrimonio culturale, dei siti e degli edifici storici, compreso l’uso di tecnologie 3D e AI; o 3) nella gestione del rischio, con focus sulla prevenzione e preparazione al rischio in relazione a calamità naturali e non, compreso l’adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici in conformità con i principi del Green Deal europeo.
  • Moda e Design: rafforzare la capacità dei professionisti della moda e del design 1) nella creazione artistica, promozione, distribuzione e monetizzazione, per aiutare questi settori ad affrontare in particolare le nuove tendenze digitali (tra cui l’uso delle tecnologie 3D e AI), giuridiche e tecnologiche derivanti da innovazioni nel mercato e da nuovi modelli di business; o 2) nell’ integrazione dei principi del Green Deal europeoe del Nuovo Bauhaus Europeo nelle pratiche applicate dai settori; o 3) nell’internazionalizzazione delle carriere.
  • Turismo culturale sostenibile: rafforzare la capacità dei professionisti del settore 1) sul campo del turismo sostenibile (attività di formazione, sensibilizzazione alla sostenibilità, tematiche ambientali, turismo responsabile, ecc.); o 2) nello sviluppo di indicatori (capacità ricettiva, efficienza energetica, gestione responsabile dei rifiuti), di strumenti di valutazione e nella rilevazione di dati qualitativi e quantitativi; o 3) nella transizione digitale per sfruttare l’impatto economico del turismo culturale sostenibile (compreso l’uso delle tecnologie 3D e AI).

I progetti dei settori musica, editoria, architettura, patrimonio culturale, moda e design, turismo culturale sostenibile possono affrontare una delle priorità di cui ai punti 1-5 oppure le priorità specifiche del settore. I progetti inerenti altri settori della cultura e creatività possono invece essere orientati solo alle priorità indicate da 1 a 5.

I progetti proposti devono anche contribuire alla promozione dell’inclusione, della diversità e della parità di genere, nonché della sostenibilità ambientale nei settori culturali (cross-cutting issues del programma).

Tutti i progetti devono avere una durata massima di 48 mesi.

Si prevede di finanziare circa 130 progetti.

Persone giuridiche, pubbliche e private, attive nei settori culturali e creativi stabilite in uno dei Paesi ammissibili ad Europa Creativa. Questi Paesi sono: Stati UE, compresi PTOM; Paesi EFTA/SEE; altri Paesi terzi associati al programma.

Il bando è aperto anche ad organizzazioni internazionali.

Il capofila di progetto deve essere legalmente costituito da almeno 2 anni alla data di scadenza del bando.

Entità Contributo:

  • Progetti di piccola scala: contributo UE fino all’80% del costo del progetto per massimo 200.000 €
  • Progetti di media scala: contributo UE fino al 70% del costo del progetto per massimo 1.000.000 €
  • Progetti di larga scala: contributo UE fino al 60% del costo del progetto per massimo 2.000.000 €

Scadenza: 31 marzo 2022ore 17 (ora di Bruxelles).

Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando 2022 promozione della parità di genere

Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando 2022 promozione della parità di genere

 

Il bando intende contribuire all’attuazione della Strategia UE per la parità di genere. In particolare, intende contribuire a sostenere e attuare politiche globali per promuovere il pieno esercizio dei diritti delle donne, la rimozione degli stereotipi di genere, l’uguaglianza di genere, incluso l’equilibrio tra vita professionale e privata, l’emancipazione delle donne e il mainstreaming di genere.

Progetti nazionali e transnazionali riguardanti le seguenti priorità:

  1. Pari partecipazione e rappresentanza delle donne e degli uomini nel processo decisionale politico ed economico

L’obiettivo è promuovere la pari partecipazione e rappresentanza di donne e uomini nel processo decisionale politico, compresa la pari rappresentanza nelle elezioni del Parlamento europeo del 2024, e nelle posizioni apicali e dirigenziali nelle imprese.

Attività finanziabili:

  • sviluppo, attuazione, monitoraggio e valutazione, da parte delle autorità responsabili degli Stati membri, di strategie nazionali globali per la pari partecipazione/rappresentanza di donne e uomini nella vita politica ed economica;
  • apprendimento reciproco e individuazione/scambio di buone pratiche tra autorità responsabili degli Stati membri e/o tra parti interessate (organismi di parità, organizzazioni della società civile, in particolare organizzazioni femminili) e i media; sviluppo e/o diffusione di strumenti di alta qualità e/o strategie di successo mirate alla pari partecipazione/rappresentanza di donne e uomini nella vita politica ed economica;
  • attività di sensibilizzazione (seminari, conferenze, campagne, pubblicazioni, attività sui social media e attraverso la stampa) sui vantaggi a livello di impresa di una partecipazione equilibrata di donne e uomini in posizioni apicali;
  • sviluppo/rafforzamento della cooperazione/networking tra le principali parti interessate, come le autorità nazionali e/o regionali/locali e/o le loro associazioni, gli organismi di parità e le organizzazioni della società civile, in particolare le organizzazioni femminili.
  1. Combattere gli stereotipi di genere, con particolare attenzione ai giovani, al settore della pubblicità e dei media

Questa priorità si concentra sulla sensibilizzazione, a livello locale, nazionale o dell’UE, volta a contrastare gli stereotipi di genere, anche nella vita dei giovani (in particolare nelle scuole, nello sport, nei giochi online, nei social media), nella pubblicità e nei media. I progetti dovrebbero proporre metodi e attività che coinvolgono i gruppi target, in particolare ragazze e ragazzi, in modo creativo e innovativo, utilizzando messaggi positivi e progressisti per promuovere il cambiamento dei comportamenti.

Attività finanziabili:

  • attività di sensibilizzazione e responsabilizzazione, in particolare attività che contrastano atteggiamenti e stereotipi negativi riguardo ai ruoli di genere e ai comportamenti attesi di uomini e donne, ragazze e ragazzi, e forniscono modelli o scelte alternative;
  • sviluppo di capacità e formazione per professionisti pertinenti, in particolare attività di sensibilizzazione per professionisti che lavorano con i giovani (ad esempio nelle scuole o nelle attività extrascolastiche) o nei settori dei media e della pubblicità;
  • scambio di buone pratiche e apprendimento reciproco, in particolare attività che promuovono esempi di buone pratiche di organizzazioni, strutture o imprese che combattono gli stereotipi di genere e forniscono modelli alternativi.

Beneficiari del bando sono persone giuridiche stabilite in uno dei Paesi ammissibili (indicati a fondo scheda), quali autorità nazionali, autorità locali e regionali e loro associazioni, organismi di parità, organizzazioni della società civile, in particolare le organizzazioni per i diritti delle donne. Il bando è aperto anche ad organizzazioni internazionali.

Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta non può essere inferiore a € 75.000.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno due soggetti (proponente di progetto + 1 partner). Se il progetto è transnazionale, devono essere di due diversi Paesi ammissibili. Organizzazioni a scopo di lucro possono presentare progetti solo in partnership con enti pubblici o organizzazioni private non-profit.

I progetti proposti devono prevedere una durata compresa tra 12 e 24 mesi, con inizio tra settembre-novembre 2022.

Scadenza: 16/03/2022, ore 17 (ora di Bruxelles).

Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando 2022 promozione dell’uguaglianza e lotta contro il razzismo, la xenofobia e la discriminazione

Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando 2022 promozione dell’uguaglianza e lotta contro il razzismo, la xenofobia e la discriminazione

 

Bando nell’ambito del programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV): progetti volti a promuovere l’uguaglianza e a combattere il razzismo, la xenofobia ed ogni forma di discriminazione.

Obiettivo: sostenere un approccio globale e azioni specifiche per prevenire e combattere l’intolleranza, il razzismo, la xenofobia e la discriminazione, in particolare per motivi di origine etnica, razza, religione, orientamento sessuale, identità di genere, anche quando si manifesta sotto forma di antisemitismo, antiziganismo, odio contro i musulmani, afrofobia e fobia LGBTIQ, sia online che offline.

Azioni. Progetti nazionali e transnazionali riguardanti le seguenti priorità:

  1. Combattere l’intolleranza, il razzismo, la xenofobia, la discriminazione, i crimini dettati dall’odio e discorsi di incitamento all’odio (risorse disponibili: 7.740.000 euro).
    Si intende sostenere progetti mirati a rispondere alle vulnerabilità di specifici gruppi e comunità particolarmente colpiti da intolleranza, razzismo, xenofobia e discriminazione, come Rom, ebrei, musulmani, migranti, persone di colore e di origine africana. Sono incluse anche azioni volte a potenziare e sostenere la capacità e il ruolo delle organizzazioni della società civile, degli attivisti e dei leader delle comunità e a migliorare la consapevolezza dei diritti, la protezione e la rappresentanza degli interessi delle vittime.
  2. Promuovere la gestione della diversità e l’inclusione sul posto di lavoro, sia nel settore pubblico che privato (risorse disponibili: 500.000 euro)
    Saranno sostenuti progetti che promuovono la diversità e l’inclusione sul posto di lavoro, con particolare riguardo ai motivi di discriminazione elencati all’articolo 19 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.
  3. Combattere la discriminazione contro le persone LGBTIQ e promuovere l’uguaglianza attraverso l’attuazione della Strategia per l’uguaglianza LGBTIQ (risorse disponibili: 1.000.000 euro)
    Si intende sostenere progetti che mirano ad affrontare la discriminazione e la disuguaglianza per motivi di orientamento sessuale, identità di genere e caratteristiche sessuali nell’ambito del lavoro, dell’istruzione, della salute, della cultura e dello sport. Il focus è sulle persone LGBTIQ nelle situazioni più vulnerabili, come le persone transessuali e intersessuali, e include la formazione di professionisti competenti. Sono comprese anche azioni che cercano di combattere gli stereotipi di genere e sulla sessualità all’interno e attraverso l’istruzione, fornire supporto alle famiglie arcobaleno e prevenire e combattere i crimini d’odio contro le persone LGBTIQ, l’incitamento all’odio, la violenza e le pratiche dannose, sia online che offline.
  4. Prevenire, segnalare e contrastare l’incitamento all’odio online (risorse disponibili: 1.500.000 euro)
    Sostegno all’attuazione del Codice di condotta contro l’incitamento all’odio online, in particolare attraverso azioni nei seguenti ambiti: i) segnalazione di contenuti di incitamento all’odio alle società IT; ii) iniziative multi-stakeholder per affrontare le sfide sociali dell’incitamento all’odio online; iii) accrescere la conoscenza degli ecosistemi dell’incitamento all’odio online e intensificare le risposte, in particolare riguardo alle minacce/sfide derivanti da ideologie e gruppi di Violent Right Wing Extremist (VRWE). Verrà sostenuto almeno un progetto per ciascuno dei 3 ambiti indicati.
  5. Priorità riservata alle autorità pubbliche – Migliorare la capacità di rispondere alla discriminazione, al razzismo e alla xenofobia (risorse disponibili: 1.500.000 euro)
    Questa priorità si rivolge solo alle autorità pubbliche a livello nazionale, regionale e locale per aiutarle a migliorare l’attuazione della Direttiva sull’uguaglianza razziale, della Decisione quadro sulla lotta al razzismo e della xenofobia e della Raccomandazione UE sugli standard per gli organismi di parità. Le attività da sostenere potrebbero includere: elaborazione di piani d’azione o strategie nazionali o locali contro il razzismo e la discriminazione; formazione di funzionari e/o autorità a livello nazionale, regionale o locale; miglioramento del sostegno alle vittime di discriminazione;.misure per affrontare il problema della scarsità di denunce; costruzione della fiducia tra comunità e autorità pubbliche.

Attività finanziabili:

  • capacity building;
  • formazione di professionisti e vittime di discriminazione, incitamento all’odio e crimini d’odio;
  • apprendimento reciproco, scambio di buone pratiche, cooperazione, compresa l’individuazione delle migliori pratiche che possono essere trasferite ad altri Paesi e nelle politiche pubbliche;
  • definizione e attuazione di strategie o piani d’azione contro il razzismo, anche concentrandosi su ambiti specifici (antisemitismo, antiziganismo, odio contro i musulmani e altre forme di intolleranza);
  • diffusione di informazioni e campagne di sensibilizzazione, anche sui social media;
  • studi e attività di analisi;
  • promozione delle competenze digitali e del pensiero critico;
  • monitoraggio e segnalazione di casi di discriminazione, incitamento all’odio e crimini d’odio, compresa l’analisi delle forme, delle tendenze, dei fattori scatenanti e dell’ecosistema dell’odio online;
  • sostegno e empowerment delle vittime, tenendo conto delle esigenze specifiche di donne e uomini, ragazze e ragazzi in tutta la loro diversità.

Beneficiari:

  • Priorità 1, 2, 3 e 4: proponenti e partner di progetto possono essere enti pubblici e organizzazioni private stabiliti in uno dei Paesi ammissibili (indicati a fondo scheda) e organizzazioni internazionali. Organizzazioni a scopo di lucro possono presentare progetti solo in partnership con enti pubblici o organizzazioni private non-profit.
  • Priorità 5: proponenti di progetto possono essere unicamente autorità pubbliche. Enti pubblici, organizzazioni private e organizzazioni internazionali possono essere partner di progetto. Proponente e partner devono essere stabiliti in uno dei Paesi ammissibili.

Entità Contributo. Il contributo UE può coprire fino al 90% dei costi ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta non può essere inferiore a € 75.000.

Modalità e procedura. I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno due soggetti (proponente di progetto + 1 partner). Se il progetto è transnazionale, devono essere di due diversi Paesi ammissibili.

I progetti proposti devono prevedere una durata compresa tra 12 e 24 mesi.

Scadenza: 24/02/2022, ore 17.00 (ora di Bruxelles)

Otto per mille Battista

Otto per mille Battista

 

Aiuti umanitari e sanitari, progetti sociali e culturali. Questi, in sostanza, sono i maggiori ambiti di intervento dell’Otto per mille dell’Unione cristiana evangelica battista d‘Italia (UCEBI). Le chiese aderenti all’UCEBI e gli enti esterni in possesso dei requisiti potranno partecipare al bando Otto per mille 2022 che sarà aperto dal 1° al 31 gennaio 2022.

L’Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia concorre infatti alla ripartizione della quota pari all’Otto per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, destinando le somme devolute a tale titolo dallo Stato ad interventi assistenziali, culturali, sociali e umanitari in Italia e all’estero. Il Comitato esecutivo dell’UCEBI ha riconfermato l’impegno per l’emergenza covid. Anche per quest’anno il 15% dei fondi Otto per mille sarà destinato a contrastare gli effetti della pandemia.

I soggetti destinatari dei fondi OPM possono essere gli enti di seguito elencati:
a) chiese, istituzioni e organismi aventi parte nell’ordinamento UCEBI

b) altre chiese (italiane o estere)
c) organismi ecumenici (italiani o esteri)
d) organismi associativi, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, cooperative sociali, imprese sociali, enti e fondazioni iscritti o non iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore.

È ammessa la presentazione di un solo progetto, l’ente richiedente deve impegnarsi a sostenere economicamente il progetto, anche tramite finanziamenti esterni, per almeno il 20% del costo totale del progetto stesso.
Nell’ambito della somma OPM a disposizione, il Comitato Esecutivo dell’UCEBI si riserva la facoltà di dare la priorità a quei progetti che non richiedano un finanziamento superiore ad € 30.000 per annualità.

Per i finanziamenti fino ad € 3.000,00, l’erogazione avverrà con il 70% dell’importo ad inizio dell’attività e il restante 30% a conclusione dei lavori.

Per i finanziamenti superiori ad € 3.000,00, l’erogazione avverrà con il 30% dell’importo ad inizio dell’attività, due quote successive corrispondenti ciascuna al 30% dell’importo totale del finanziamento approvato e il saldo, pari al 10%, a fine progetto.

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