BANDO EFFICIENZA ENERGETICA COMMERCIO E SERVIZI

BANDO EFFICIENZA ENERGETICA COMMERCIO E SERVIZI

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Regione Lombardia e il Sistema Camerale Lombardo intendono sostenere le micro e piccole imprese lombarde dei settori commercio, pubblici esercizi e servizi che, a seguito dell’aumento dei costi dell’energia, vedono ulteriormente aggravato il contesto economico proprio nella fase di ripresa dalla crisi economica da Covid 19.

La dotazione finanziaria iniziale della misura è stata incrementata con risorse delle Camere di commercio lombarde per 1,130 milioni di euro, portando così la dotazione complessiva a euro 10.745.500.

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili per l’efficientamento energetico. Il contributo massimo concedibile è di 30 mila euro, l’investimento minimo deve essere di € 4mila.

Domande di partecipazione dalle ore 10,00 del 15 giugno 2022 fino alle ore 16.00 del 15 dicembre 2022 (salvo esaurimento anticipato delle risorse)

Scadenza: 15 dicembre 2022

Gal del Ducato 19.2.02 – “Azione specifica B.2.6 – Qualificazione delle imprese turistiche ricettive – II edizione”

Gal del Ducato 19.2.02 - “Azione specifica B.2.6 – Qualificazione delle imprese turistiche ricettive - II edizione

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Beneficiari:

  1. le ditte individuali;
  2. le società (di persone, di capitale, cooperative e consortili) e i consorzi definiti come micro e piccole imprese ai sensi del Regolamento UE n. 1305/2013 e del Decreto del Ministero delle Attività Produttive 18 aprile 2005: “Adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di piccole e medie imprese” (G.U. 12 ottobre 2005 – in recepimento della Raccomandazione 2003/361/CE).

Risorse: 445.073 euro
Sostegno: 40 – 60% della spesa ammissibile.
Spese ammissibili:

  1. Opere murarie e impiantistiche necessarie all’adeguamento, miglioramento e/o rinnovo di strutture;
  2. Acquisto di nuovi macchinari e/o attrezzature per cucina e bar;
  3. Acquisto di nuovi arredi;
  4. Acquisto di nuovi arredi e attrezzature per aree esterne contigue alle strutture turistiche (es. panchine e tavolini, sedie, sdraio, ombrelloni, strutture per dehors esterni, stufe “fungo” riscaldanti per esterno, fioriere da esterno, giochi fissi per bambini, attrezzature fisse per ginnastica/fitness da esterno, tende sospese ed altri alloggi da esterno, ecc.);
  5. Software e attrezzature informatiche funzionali alla raccolta delle ordinazioni;
  6. Impianti di video sorveglianza;
  7. Acquisto di biciclette (anche e-bike, o a pedalata assistita) e veicoli/minivan per cicloturismo strettamente funzionali all’attività e ad uso esclusivo e non promiscuo;
  8. Spese generali quali onorari di professionisti/consulenti e studi di fattibilità nel limite massimo del 10% delle spese di investimento (come da art. 45 comma 2 lettera c) del Reg (UE) 1305/2013.

Scadenza: 30 settembre 2022

Decreto aiuti, le misure per le imprese

Decreto aiuti, le misure per le imprese

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Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto aiuti per sostenere famiglie e imprese introducendo misure per limitare gli effetti della crisi in Ucraina.
Con un ammontare complessivo di risorse mobilitate pari a 14 miliardi di euro sono stati potenziati e creati nuovi strumenti in materia di investimenti. Dagli interventi mirati ad assicurare liquidità alle imprese danneggiate dal conflitto a quelli per fronteggiare il rincaro delle materie prime e dei materiali da costruzione, nonché per assicurare produttività e attrazione degli investimenti.

Sul tema dell’energia è stata rafforzata ed estesa al terzo trimestre la misura del credito d’imposta in favore delle imprese mentre è stato riconosciuto ai cittadini con ISEE fino a 12 mila euro l’automatismo dei bonus sociali relativo alle bollette dell’elettricità, del gas e dell’acqua che è stato reso retroattivo.
Rafforzati anche i crediti d’imposta per gli investimenti in beni materiali 4.0 e per formazione 4.0 mentre è stato rifinanziato il fondo IPCEI.
Il Consiglio dei ministri ha inoltre approvato un nuovo decreto che ha prorogato fino all’8 luglio il taglio delle accise dei carburanti, estendendo l’intervento anche al metano per cui l’accisa va a zero e l’Iva viene ridotta al 5%.

Bonus bollette
Per le famiglie aventi diritto attivato automatismo per i bonus sociali sulle bollette elettriche, del gas e dell’acqua, senza la necessità di presentare domanda. L’agevolazione viene riconosciuta retroattivamente.
Fondo per il sostegno delle attività danneggiate dalla crisi Ucraina
Per il 2022 è stato istituito un fondo da 200 milioni di euro per le imprese che hanno avuto ripercussioni economiche negative dalla crisi in Ucraina
Le imprese beneficiare potranno ricevere contributi a fondo perduto fino a 400 mila euro se negli ultimi due bilanci depositati almeno il 20% del fatturato è collegato a operazioni commerciali, compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati, con l’Ucraina, la Federazione russa e la Bielorussia. Devono aver subito nel corso dell’ultimo trimestre un calo di fatturato di almeno il 30 per cento rispetto all’analogo periodo del 2019.
Fast track per investimenti strategici
Procedure amministrative semplificate per l’adozione di investimenti di rilievo strategico per il sistema produttivo nazionale di valore superiore ai 50 milioni di euro che consentono al Mise di procedere anche in sostituzione dell’amministrazione proponente.
Attrazione degli investimenti esteri
5 milioni di euro all’anno per favorire l’attrazione di investimenti esteri e la rilocalizzazione delle imprese (reshoring) in Italia e in Europa prevedendo anche la creazione di sportelli unici che accompagnino e supportino gli investitori esteri in tutti gli adempimenti e le pratiche utili alla concreta realizzazione dell’investimento.
Fondo IPCEI
Rifinanziato il fondo IPCEI di 200 milioni nel 2023 e 150 milioni nel 2024 per sostenere le attività svolte in Italia nei settori della microelettronica, delle batterie, dell’idrogeno, del cloud e della salute.
Industria 4.0
Incremento del credito d’imposta per i beni strumentali immateriali 4.0, nello specifico l’aliquota sale dal 20 al 50 per cento fino al 31 dicembre 2022 o 30 giugno 2023 se è stato effettuato un pagamento in acconto pari almeno al 20% del valore dei beni.
Formazione 4.0
Per rispondere alla carenza di competenze professionali adeguate ai processi di trasformazione tecnologica e digitale viene incrementata l’aliquota del credito d’imposta per la formazione, dal 50 al 70% per le piccole imprese e dal 40 al 50% per le medie imprese. Prevista una certificazione dei risultati conseguiti in termini di acquisizione e consolidamento delle competenze.
Progetto «Polis» – Case dei servizi di cittadinanza digitale
Il Mise stipula convenzioni con le pubbliche amministrazioni per realizzare uno sportello unico nei Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti, che assicuri ai cittadini la possibilità di fruire i servizi pubblici, in modalità fisica o digitale, al fine di garantire la completa ed efficace attuazione degli interventi del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR.

Finanziamento di programmi relativi alle “Reti di Imprese tra Attività Economiche”

Finanziamento di programmi relativi alle “Reti di Imprese tra Attività Economiche”

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Favorire la costituzione, l’avvio e il consolidamento delle Reti di Imprese tra Attività Economiche per la rigenerazione urbana degli ambiti territoriali interessati, la salvaguardia e valorizzazione del territorio, nonché l’innovazione e il sostegno delle micro, piccole e medie imprese commerciali e il loro riposizionamento competitivo, attraverso il finanziamento di appositi programmi di sviluppo, elaborati dalle stesse Reti e presentati dai Comuni/Municipi territorialmente competenti.

Sono queste le finalità dell’avviso pubblico approvato dalla Giunta regionale e finanziato con risorse disponibili nel bilancio regionale 2022-2024, previste sul Programma 02 (commercio – reti distributive – tutela dei consumatori) Missione 14 (sviluppo economico e competitività), pari ad euro 2.500.000 per l’annualità 2022, euro 7.500.000 per l’annualità 2023 ed euro 5.000.000 per l’annualità 2024, disponibili sul capitolo U0000B31909 (PCF: U.1.04.03.01.000).

Le finalità della Rete sono:

  • Perseguire l’obiettivo di potenziare la competitività e la produttività delle attività economiche su strada che vi rientrano, rendendole contestualmente volano per uno sviluppo territoriale sostenibile ed elemento di coesione e riconoscimento per la Comunità stessa e per i visitatori e utenti esterni, anche attraverso attività di rigenerazione e valorizzazione dei contesti urbani in cui sono insediate.
  • In particolare, tra le peculiarità e le potenzialità che una Rete può presentare, sono individuabili, quali fattori strategici per la sua attrattività e vivibilità:
    • formule commerciali integrate di attività tra imprese su strada di settori diversi (es.: artigianato, ricettività, servizi, cultura, intrattenimento);
    • la connessione con punti di rilevanza del territorio (es.: riferimenti culturali o turistici, stazioni e altri snodi del sistema di trasporto pubblico);
    • la buona accessibilità e sviluppo di mobilità sostenibile (es.: parcheggi per cicli e motocicli, infrastrutture per la mobilità dolce, isole pedonali, abbattimento e superamento delle barriere architettoniche);
    • la qualità urbana (es.: arredo urbano, aree verdi, segnaletica, pulizia, sicurezza);
    • l’offerta di servizi (es.: animazione/eventi, attività culturali e di intrattenimento, presenza di bar e ristoranti, quantità e qualità del servizio commerciale, anche dal punto di vista della fruibilità degli stessi da parte delle persone con disabilità);
    • promuovere idee, opere ed iniziative, capaci di destare interesse presso una popolazione più vasta possibile, al fine di trasformare la “Rete” in un polo di attrazione ed animazione permanente su un territorio sempre più ampio; d) dotarsi di autonomia, funzionale ed operativa, anche una volta completato lo start-up regionale, strutturandosi e radicandosi sul territorio

Il soggetto promotore è pertanto un ente collettivo costituito nelle forme giuridiche indicate dal presente avviso e composto dall’insieme delle attività economiche su strada che intendono aderire alla Rete e dotato di un modello organizzativo interno che ne favorisce la sostenibilità nel tempo.

Il soggetto promotore, il quale deve essere composto da un numero di attività economiche su strada, tra quelle presenti nella Rete, non inferiore alle 20 unità per l’intera durata di realizzazione del programma, in caso di ottenimento del finanziamento, può essere costituito nelle seguenti forme giuridiche collettive:

  • forma societaria;
  • forma consortile o società consortile;
  • contratto di Rete;

Sono beneficiari dei contributi i Comuni del Lazio e i Municipi di Roma Capitale, i quali provvedono alla gestione ed utilizzo del finanziamento regionale anche al fine di un più ampio riconoscimento, secondo il principio di sussidiarietà verticale e orizzontale di cui all’articolo 118 Cost., di autonomia nella gestione del contributo, di implementazione della funzione amministrativa e di assunzione diretta di responsabilità nel controllo del programma.

  1. Macro area 1. Interventi di manutenzione, arredo dell’ambiente urbano e sicurezza:
    • interventi di manutenzione e arredo migliorativi dell’impatto visivo e della fruibilità delle aree pubbliche interne al perimetro che delimita la Rete, attraverso installazioni e/o opere che valorizzino, qualitativamente e sotto il profilo dell’identità, lo spazio urbano interessato (es.: recupero muri e facciate attraverso opere di street art, installazioni artistiche e mostre su suolo pubblico, utilizzo di materiali di qualità e forme innovative per le attrezzature pubbliche, quali panchine, fioriere, totem, finalizzate a connotare l’identità e riconoscibilità delle aree; realizzazione di aree attrezzate per lo svolgimento permanente di eventi, ecc.);
    • interventi a favore della sicurezza delle aree delle Reti, per le persone, per le merci e gli immobili (es.: sistemi di video sorveglianza e di allarmi elettronici, installazione di mezzi di dissuasione e anti-intrusione).
  2. Macro area 2. Azioni complementari alle politiche di mobilità intelligente, sostenibilità energetica e ambientale, nonché dirette al miglioramento dell’accessibilità all’area su cui insiste la Rete e alla fruizione degli spazi pubblici interessati:
    • interventi coordinati con le politiche comunali di programmazione dei tempi e degli orari della città, nell’ambito del rapporto di partenariato tra soggetto beneficiario e soggetto promotore, al fine di agevolare i consumi disincentivando l’uso del mezzo di trasporto privato per l’accesso alla Rete, anche mediante la riconsiderazione dei tracciati del trasporto pubblico locale e il sostegno all’uso dei mezzi alternativi di trasporto, ambientalmente sostenibili;
    • il miglioramento dell’accessibilità all’area, l’abbattimento delle barriere architettoniche, interventi di efficientamento energetico, recupero integrale e/o sviluppo di parchi urbani.
  3. Macro area 3. Comunicazione, marketing di Rete, animazione territoriale, iniziative di formazione, promozionali e di valorizzazione delle eccellenze:
    • sviluppo di azioni e interventi di marketing territoriale e animazione, campagne di promozione e sviluppo di programmi articolati a sostegno delle attività economiche su strada;
    • manifestazioni, eventi e iniziative nuove e diverse da quelle già programmate (ad es. quelle relative alle feste comandate) o in fase di realizzazione da parte del soggetto beneficiario e/o dalla Rete al momento della pubblicazione del presente avviso pubblico, e che non siano estemporanee e/o occasionali, bensì permanenti e strutturate sotto il profilo dell’organizzazione, della logistica e della programmazione, in accordo con il soggetto beneficiario, aventi cadenza costante (quotidiana o periodica), tale comunque da rappresentare elemento di attrattività permanente del territorio, anche mediante la promozione delle eccellenze locali, l’uso delle tecnologie digitali e della multicanalità nella distribuzione commerciale, la predisposizione di servizi di collegamento tramite bus, navetta o altro, la previsione di aperture straordinarie dei punti vendita, ecc.;
    • iniziative ed eventi ricorrenti di natura culturale (letteraria, musicale, teatrale, enogastronomica, ecc.), svolti anche in spazi pubblici messi a disposizione dall’amministrazione comunale, all’aperto o al chiuso, anche strutturati in modo tale da affiancare alle performance artistiche, momenti di partecipazione del pubblico (stage, clinics, minicorsi, ecc.);
    • interventi innovativi finalizzati al miglioramento dei servizi legati all’accoglienza turistica, compreso l’abbattimento delle barriere architettoniche, al fine di favorire la fruizione dei luoghi di interesse storico-artistico, commerciale, enogastronomico e della produzione artistica e creativa.
  4. Macro area 4. Innovazione di filiera, gestione di servizi in comune e percorsi di formazione all’uso degli strumenti digitali, rivolti alle imprese e/o ai cittadini:
    • interventi per la strutturazione di servizi e sistemi comuni promossi dalla Rete, da gestire in maniera uniforme all’interno della stessa, in accordo con il soggetto beneficiario (es.: gestione degli spazi urbani, ri-disegno e gestione della segnaletica, manutenzione e decoro dei marciapiedi e dei percorsi ciclo-pedonali, pulizia e manutenzione, steward, ecc.);
    • interventi concernenti il sostegno di nuove iniziative di rete (es.: sul piano della logistica, della piattaforma consegne/magazzino, dell’interfaccia web, ecc.);
    • progettazione e attuazione di percorsi formativi indirizzati alle imprese della rete e/o ai cittadini, finalizzati all’apprendimento e utilizzo delle tecnologie digitali.

La domanda di finanziamento di un programma di Rete deve essere compilata, sottoscritta e presentata dal soggetto beneficiario dalle ore 9:00 del 28 marzo 2022.

Scadenza: 30 giugno 2022

PNRR, dall’11 aprile le domande per i nuovi Contratti di sviluppo

PNRR, dall’11 aprile le domande per i nuovi Contratti di sviluppo

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A partire dalle ore 12 di lunedì 11 aprile le imprese potranno presentare domanda di agevolazione per gli investimenti nelle filiere industriali strategiche e innovative, anche nei settori delle rinnovabili e delle batterie, attraverso lo strumento dei nuovi Contratti di sviluppo che ha a disposizione risorse complessive pari a circa 3,1 miliardi di euro.

È quanto stabiliscono i decreti del Ministero dello sviluppo economico che rendono operativi gli interventi del Ministro Giancarlo Giorgetti previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), al fine di sostenere la competitività del sistema produttivo con la realizzazione di progetti su tutto il territorio nazionale.

Saranno invece pubblicati prossimamente i bandi per la costruzione di autobus elettrici a cui sono destinati ulteriori 300 milioni di euro. Obiettivo del Mise è di favorire la creazione di una filiera autonoma in Italia che non si limiti al solo assemblaggio.

Accordo Invitalia Fondosviluppo

Accordo Invitalia Fondosviluppo

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Promuovere tra le cooperative le opportunità offerte da “Italia Economia Sociale” e degli altri strumenti finanziari messi a punto da Invitalia per sostenere la crescita delle imprese mutualistiche.

È lo scopo del protocollo d’intesa sottoscritto dall’Agenzia nazionale per lo sviluppo e Fondosviluppo – Confcooperative. Un accordo che permetterà di fare conoscere alcuni degli strumenti che Invitalia offre al sistema imprenditoriale per sostenerne la crescita, quelli attualmente in vigore, ma anche possibili nuovi interventi da implementare in futuro.

Non solo quindi Italia Economia Sociale, così come revisionato dai recenti decreti, ma anche gli incentivi Resto al Sud, il Fondo Impresa donna, a valere su risorse PNRR, Selfiemployment, a valere sulle risorse di Garanzia Giovani 2014/2020, Cultura Crea, a valere sul PON Cultura e Sviluppo 2014/2020.  Così come, attraverso le risorse del PNRR e i Fondi SIE 2021/2027, saranno possibili nuovi possibili interventi proposti congiuntamente dall’Agenzia e da Fondo Sviluppo. strumenti e modalità di intervento oggetto di collaborazione.

Invitalia e Fondosviluppo si impegnano, perciò, a collaborare per promuovere e partecipare a eventi sui territori, cercare e valutare le possibili iniziative da finanziare, diffondere gli strumenti di incentivo e accompagnamento progettuale, da parte della rete dei centri servizi confederali, ricercare progettualità e sinergie finanziarie,  attivare intermediari finanziari di sistema su singole progettualità, in primis la rete delle Banche di Credito cooperativo, nonché promuovere studi e ricerche di settore.

Partenariati estesi a Università, centri di ricerca, imprese – Missione 4 “Istruzione e ricerca”

Partenariati estesi a Università, centri di ricerca, imprese - Missione 4 “Istruzione e ricerca”

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Il presente Avviso finanzia la creazione di almeno 10, fino ad un massimo di 14, Partenariati estesi sul territorio nazionale. I Partenariati estesi saranno creati rispetto alle seguenti tematiche: Intelligenza artificiale, Scenari energetici del futuro, Energie verdi del futuro, Rischi ambientali, naturali e antropici, Scienze e tecnologie quantistiche, Cultura umanistica e patrimonio culturale come laboratori di innovazione e creatività, Diagnostica e terapie innovative nella medicina di precisione, Cybersecurity, nuove tecnologie e tutela dei diritti, Conseguenze e sfide dell’invecchiamento, Sostenibilità economico-finanziaria dei sistemi e dei territori, Modelli per un’alimentazione sostenibile, Made-in-Italy circolare e sostenibile, Neuroscienze e neurofarmacologia, Malattie infettive emergenti, Telecomunicazioni del futuro.

I Soggetti Proponenti possono essere Università statale o Ente Pubblico di Ricerca vigilato dal MUR, che presenta la proposta progettuale; i soggetti Attuatori responsabili dell’avvio, dell’attuazione e della gestione del Partenariato esteso sono sempre le Università statali ed Enti Pubblici di Ricerca con il coinvolgimento di Università non statali, altri Enti Pubblici di Ricerca, Enti Pubblici Territoriali e di altri soggetti pubblici o privati che svolgono attività di ricerca, altamente qualificati.

L’importo dell’agevolazione concessa, rispetto al valore del progetto, per ciascun Partenariato esteso, nei limiti della dotazione finanziaria complessiva di cui all’articolo 3 comma 1 del presente Avviso, è compreso tra un minimo di euro 80.000.000,00 (ottantamilioni/00) e un massimo di euro 160.000.000,00 (centosessantamilioni/00).

La durata di realizzazione del Programma di ricerca e innovazione è fissata in 36 mesi a decorrere dalla data indicata nel decreto di concessione del finanziamento.

Scadenza: 30 maggio 2022

Programma FSE+ 2021-2027, Impresa formativa – incentivi per la creazione d’impresa a favore dei giovani e delle donne del Lazio

Programma FSE+ 2021-2027, Impresa formativa - incentivi per la creazione d’impresa a favore dei giovani e delle donne del Lazio

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La Regione Lazio, tramite l’Assessorato Lavoro e nuovi diritti, Scuola e Formazione, Politiche per la ricostruzione, Personale Direzione Regionale Istruzione, Formazione e Lavoro ha approvato l’avviso pubblico “Impresa formativa: incentivi per la creazione d’impresa a favore dei giovani e delle donne del Lazio” che, in continuità con la sperimentazione portata avanti con la programmazione 2014-2020, mira ad attuare azioni sperimentali che determinino un impatto positivo sul mondo del lavoro e finalizzate a promuovere e sostenere processi di autoimprenditorialità con l’obiettivo di contribuire a creare nuove opportunità di occupazione, con particolare riferimento alla popolazione femminile ed in età giovanile.

L’intervento, che rientra nell’Obiettivo di Policy 4 “Un’Europa più sociale” (OP 4) Priorità “Giovani” e “Occupazione” del FSE+, si caratterizza per la concessione di un contributo a fondo perduto, finalizzato alla strutturazione di percorsi di autoimprenditorialità della durata di 24 mesi, per la costituzione e all’avviamento di attività di micro e piccole imprese femminili e giovanili, anche di tipo cooperativo e a finalità sociali, con sede e/o unità locale operativa nel territorio della Regione Lazio.

L’impresa potrà essere individuale o societaria.

In caso di impresa individuale il titolare deve essere un giovane con età tra 18 e 35 anni oppure una donna di età superiore a 18 anni.

In caso di impresa societaria, la società o l’associazione professionale dovrà essere partecipata per almeno la metà, sia del capitale sia del numero di soci, da soggetti appartenenti ad una delle seguenti categorie:

– giovani con età tra 18 anni e 35 anni (Priorità “Giovani”);

oppure

– donne di età superiore a 18 anni (Priorità “Occupazione”).

L’impresa da costituire deve avere meno di 10 addetti. Per le attività di consulenza o professionali è possibile accedere alle agevolazioni esclusivamente in forma di associazione o società tra professionisti.

Per persone fisiche di età non superiore a 35 anni si intendono coloro che, alla data di presentazione della domanda di contributo, non hanno compiuto il trentaseiesimo anno di età.

I soggetti richiedenti il contributo sono esclusivamente i destinatari che sono stati ammessi alla Fase D: Costituzione di impresa e acquisizione del finanziamento.

Alla data di presentazione della domanda di partecipazione, i richiedenti dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • giovani con età tra 18 anni e 35 anni (Priorità “Giovani”); oppure donne di età superiore a 18 anni (Priorità “Occupazione”);
  • trovarsi nello stato di disoccupazione ai sensi dell’articolo 19 d.lgs. n. 150/2015;
  • residenti e/o domiciliati nella Regione Lazio;
  • non avere a proprio carico alcuna condanna, con sentenza passata in giudicato, per qualsiasi reato che determina l’incapacità a contrattare con la P.A;
  • non avere procedimenti in corso ai sensi dell’art. 416/bis del codice penale;
  • se cittadino non comunitario, essere in possesso del permesso di soggiorno che consente attività lavorativa;
  • non essere già beneficiario di provvedimenti di concessione a valere su altre misure a favore dell’autoimprenditorialità, anche rientranti in azioni finanziate con il PNRR, né risultare titolare di una quota di una società beneficiaria di agevolazioni pubbliche.

I requisiti, pena l’inammissibilità, dovranno essere posseduti alla data di presentazione della domanda di partecipazione. Si precisa che, nel caso di impresa in forma associata, i requisiti sopraindicati devono essere soddisfatti da tutti i componenti della costituenda impresa.

Il requisito di disoccupazione deve essere posseduto oltre che alla data di presentazione della domanda di partecipazione anche alla data di presentazione del business plan (Fase C) e alla data immediatamente precedente la costituzione dell’impresa (Fase D).

La dotazione finanziaria per realizzare le attività di cui al presente Avviso sono complessivamente pari a euro 10.000.000, così suddivise:

  • euro 5.000.000 per imprese giovanili (Priorità “Giovani”);
  • euro 5.000.000 per imprese femminili (Priorità “Occupazione”)

La Regione, in funzione della numerosità delle domande di incentivo, si riserva la facoltà di incrementare la dotazione finanziaria dell’Avviso.

Il riconoscimento del contributo a fondo perduto è articolato, per ambedue le Priorità, nel modo seguente:

  • per investimenti ricompresi tra € 30.000 ed € 50.000 l’agevolazione è pari al 100% dell’importo totale richiesto come da Piano Finanziario presentato;
  • per investimenti ricompresi tra € 50.000 ed € 75.000 l’agevolazione è pari al 90% dell’importo totale richiesto come da Piano Finanziario presentato;
  • per investimenti ricompresi tra € 75.000 ed € 100.000 l’agevolazione è pari all’80% dell’importo totale richiesto come da Piano Finanziario presentato.

Le domande di erogazione del contributo dovranno comunque essere trasmesse dalle ore 09.00 del 29 marzo 2022 fino alle ore 12.00 del 27 giugno 2022.

Scadenza: 27 giugno 2022

Le misure per le imprese nel decreto energia

Le misure per le imprese nel decreto energia

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È stato approvato dal Consiglio dei ministri il decreto legge con misure urgenti per contrastare gli effetti del conflitto in Ucraina sull’economia del nostro Paese.

Il provvedimento mobilita risorse provenienti dagli extraprofitti delle società energetiche destinandole, in particolare, al finanziamento di interventi a tutela delle imprese nazionali e delle famiglie.

Tra le misure volute dal ministro Giancarlo Giorgetti e accolte nel decreto ci sono interventi a sostegno delle imprese, dalla rateizzazione delle bollette di energia e gas alle garanzie SACE per operazioni finanziarie relative a siti industriali strategici, mentre sono stati estesi il bonus per le famiglie e il credito d’imposta previsto per gli energivori anche alle altre imprese con contatori di potenza pari almeno a 16,5 kw.

È stato inoltre tagliato il costo delle accise dei carburanti di 25 centesimi sino a fine aprile e introdotta una importante novità come quella dei buoni benzina esentasse fino a 200 euro per i dipendenti di aziende: “È una proposta di buonsenso che aiuta i pendolari in questa fase critica di aumento dei carburanti”, ha sottolineato il ministro dello sviluppo economico.

Per una maggiore efficacia nell’azione di contrasto alle speculazioni sono stati potenziati i poteri e gli strumenti del Garante per la sorveglianza dei prezzi già istituito presso il Ministero che, oltre ad avvalersi di una Unità di missione dedicata all’analisi ed elaborazione dei dati, potrà intervenire direttamente rivolgendosi alle imprese.

Per l’ex Ilva è stato previsto nel provvedimento uno stanziamento fino a 150 milioni di euro per favorire la decarbonizzazione dello stabilimento di Taranto.

Altre risorse sono state infine destinate a sostegno dei lavoratori di imprese in difficoltà.

Sostegni a imprese e famiglie per costi energetici

Piani di rateizzazione per le imprese, con sedi in Italia, delle bollette di energia elettrica e gas di maggio e giugno fino a 24 rate mensili. La garanzia potrà essere rilasciata da SACE, fino al 90% degli importi dovuti ai fornitori.

Garanzie da SACE, fino al 90% dell’importo di finanziamento concesso, in favore di banche, istituzioni finanziarie nazionali e internazionali e altri soggetti abilitati all’esercizio del credito in Italia, che assistono imprese energivore che gestiscono stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale individuati su proposta del ministro dello sviluppo economico. Analoga garanzia è concessa per il finanziamento di operazioni di acquisto e riattivazione di impianti dismessi situati sul territorio nazionale per la produzione di ghisa destinata all’industria siderurgica.

Credito d’imposta del 20% a beneficio delle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica. Il credito d’imposta è cedibile ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.

Incrementati i crediti d’imposta già in vigore a favore delle imprese energivore (dal 20% al 25%) e delle imprese a forte consumo di gas naturale (dal 15% al 20%).

Ampliata fino a 5,2 milioni la fascia di famiglie protette dal caro bollette. Dal 1 aprile al 31 dicembre 2022 il valore ISEE di accesso ai bonus sociali elettricità e gas è pari a 12.000 euro.

Contrasto aumento prezzi carburanti

Riduzione di 25 centesimi del prezzo dei carburanti, benzina e gasolio, attraverso un taglio delle accise sino a fine aprile. Il costo della misura viene finanziato dalla tassazione del 10% degli extraprofitti delle società energetiche.

Buoni benzina fino a 200 euro esenti da tasse per il 2022, ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti.

Potenziati gli strumenti di Mister Prezzi

È istituita presso il Mise un’apposita Unità di Missione a supporto del Garante per la sorveglianza dei prezzi per le attività istruttorie, di analisi, valutazione e di elaborazione dei dati.

Il Garante potrà richiedere alle imprese dati, notizie ed elementi specifici sulle motivazioni che hanno determinato le variazioni di prezzo.

Previste sanzioni, da un minimo di 500 euro ad un massimo di 5.000 euro per le imprese che non forniscano entro 10 giorni, se richiesto loro: dati, notizie ed elementi specifici sulle motivazioni che hanno determinato le variazioni di prezzo.

Imprese in difficoltà

Fino al 31 dicembre 2022 le imprese che dovessero trovarsi in situazioni di particolare difficoltà economica e che non potessero più ricorrere ai trattamenti ordinari di integrazione salariale potranno sfruttare altre settimane di Cig in deroga nei limiti di spesa di 150 milioni di euro. La misura si applica anche alle imprese del settore turistico.

L’agevolazione contributiva (esonero totale) per l’assunzione, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, di lavoratori subordinati provenienti da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale è estesa anche ai lavoratori licenziati per riduzione di personale nei 6 mesi precedenti e a quelli impiegati in rami d’azienda oggetto di trasferimento.

Decarbonizzazione ex Ilva

Fino a 150 milioni di euro da destinare a progetti di decarbonizzazione del ciclo produttivo dell’acciaio presso lo stabilimento siderurgico di Taranto.

Golden power

Rafforzata la disciplina del Golden power finalizzata al controllo degli investimenti stranieri in Italia, in considerazione dell’accresciuta strategicità di alcuni settori: dalla difesa a quello della sicurezza, per arrivare ai servizi di comunicazione elettronica a banda larga basati sulla tecnologia 5G e al ‘cloud’ nazionale.

Cybersecurity

Rafforzata la disciplina sulla cybersicurezza attraverso la diversificazione dei prodotti in uso, al fine di proteggere la sicurezza delle reti, dei sistemi informativi e dei servizi informatici delle amministrazioni pubbliche.

Bando per il sostegno alla competitività delle imprese e per lo sviluppo economico del territorio 2022 – I edizione

Bando per il sostegno alla competitività delle imprese e per lo sviluppo economico del territorio 2022 - I edizione

 

Il Bando prevede uno stanziamento destinato a sostenere programmi d’intervento a favore delle imprese e del tessuto produttivo di Roma e provincia, al fine di orientare gli sforzi organizzativi, finanziari e promozionali dell’Ente verso obiettivi condivisi e selezionati, per raggiungere la massa critica necessaria ad aumentare l’efficacia degli interventi e le positive ricadute degli stessi sul territorio.

La misura consiste in un contributo pari al 50% delle spese, fino al tetto massimo di 40.000,00 Euro, a favore di progetti per il sostegno alla competitività delle imprese e per lo sviluppo economico del territorio nei seguenti settori:

  • sostegno alla competitività delle imprese e del territorio tramite attività di informazione economica e assistenza tecnica alla creazione di imprese e start up;
  • sostegno alla competitività delle imprese e del territorio tramite informazione, formazione, supporto organizzativo e assistenza alle PMI per la preparazione ai mercati internazionali;
  • supporto alle piccole e medie imprese per il miglioramento delle condizioni ambientali;
  • orientamento al lavoro e alle professioni e alternanza scuola-lavoro e percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento;
  • supporto alla digitalizzazione delle imprese del territorio e iniziative per la diffusione e lo sviluppo delle strategie “Impresa 4.0”;
  • assistenza e supporto alle imprese del territorio per fronteggiare l’impatto dell’emergenza connessa al COVID-19 al fine di favorire la ripresa economica e sociale delle aziende.

Possono presentare domanda:

a) associazioni di categoria o associazioni dei consumatori:

  • organizzazioni imprenditoriali di livello provinciale aderenti ad organizzazioni nazionali rappresentate nel CNEL: in tal caso, le organizzazioni devono rendere apposita attestazione in ordine all’organizzazione nazionale rappresentata nel CNEL cui aderiscono;
  • organizzazioni imprenditoriali operanti nel territorio da almeno 3 (tre) anni: in tal caso, le organizzazioni devono rendere apposita attestazione e allegare idonea documentazione da cui si evinca lo svolgimento dell’attività sul territorio per il periodo richiesto e il numero di imprese loro associate;
  • associazioni dei consumatori operanti nel territorio da almeno 3 (tre) anni ed iscritte al Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU) ovvero al Comitato Regionale Utenti e Consumatori (CRUC) della Regione Lazio;

b) soggetti privati (associazioni, fondazioni e altre istituzioni di carattere privato), costituiti ai sensi degli articoli 36 ss. del Codice Civile o secondo le modalità previste dal D.P.R. n. 361 del 10 febbraio 2000 e smi., senza fine di lucro, che, alla data di presentazione della richiesta, risultino già iscritti con sede legale e/o operativa da almeno 3 (tre) anni al Repertorio Economico Amministrativo della Camera per l’esercizio dell’attività per la quale richiedono il contributo.

Scadenza: 8 aprile 2022, ore 14.00.

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