Sostegno ai soggetti di produzione teatrale nel triennio 2022/2024 – Contributi 2024

Sostegno ai soggetti di produzione teatrale nel triennio 2022/2024 - Contributi 2024

Procedura destinata ai soli soggetti beneficiari del bando per il sostegno all’attività di produzione teatrale per il triennio 2022/2024 in riferimento all’assegnazione del contributo per l’anno 2024.

Possono partecipare solamente i soggetti beneficiari del bando per il sostegno dei soggetti che svolgono attività di produzione teatrale (art. 32 L.R. 25/2016) – triennio 2022/2024 – individuati con d.d.s. n. 17092 del 25.11.2022 e confermati con n. d.d.s. n. 19111 del 27 novembre 2023.

Regione Lombardia, riconoscendo il teatro componente essenziale dei processi di promozione, sviluppo e diffusione della cultura, sostiene la produzione, la circuitazione e la fruizione per sviluppare e incrementare la partecipazione del pubblico alle attività dello spettacolo sul territorio regionale. Nel sostenere le attività di produzione teatrale Regione Lombardia intende:

    • rafforzare il riconoscimento di funzione pubblica e sociale delle imprese teatrali lombarde;
    • sostenere il tessuto produttivo caratterizzato da imprese dotate di un’organizzazione stabile e continuità nella programmazione, nella promozione e diffusione dello spettacolo, che costituiscono la struttura portante del sistema dello spettacolo dal vivo lombardo;
    • valorizzare gli aspetti di managerialità, di capacità produttiva, di sostegno alle nuove generazioni artistiche, di ampliamento del pubblico;
    • sostenere e diffondere la produzione artistica sul territorio lombardo;
    • sostenere l’attività di distribuzione per promuovere la diffusione, la circolazione e la fruizione dello spettacolo ad alto livello qualitativo.

Ai soggetti di produzione teatrale che saranno selezionati per l’anno 2024 sarà assegnato un contributo, concesso da Regione Lombardia interamente a fondo perduto. Il contributo regionale non dovrà superare quanto necessario per coprire la differenza tra uscite ed entrate del budget di progetto (disavanzo). Il finanziamento regionale potrà risultare uguale o inferiore al disavanzo e la quota non finanziata da Regione Lombardia sarà a carico del soggetto richiedente. Per gli anni 2023 e 2024 a tutti i soggetti selezionati è garantito almeno il 70% del contributo assegnato nel 2022, che sarà erogato come acconto a seguito dell’invio del progetto di dettaglio riferito a ciascuna annualità. Le risorse relative al saldo saranno definite a seconda della disponibilità di bilancio e saranno assegnate a seguito della valutazione del progetto di dettaglio riferito a ciascuna annualità.

Scadenza: 30 maggio 2024

Credito d’imposta per la quotazione delle PMI

Credito d’imposta per la quotazione delle PMI

Per le quotazioni avvenute nell’anno 2024 è possibile presentare le domande sino al 31 marzo 2025.

Cos’è

Il credito d’imposta sostiene le PMI che decidono di quotarsi in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione di uno Stato membro dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo.

In attuazione dei commi da 89 a 92 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio 2018) le PMI che decidono di quotarsi in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione potevano usufruire di un credito d’imposta pari al 50% delle spese di consulenza sostenute, fino a un massimo di 500.000 euro.

Con la legge di bilancio per l’anno 2021, legge 30 dicembre 2020, n. 178, art. 1 comma 230, la misura quotazione PMI era stata prorogata al 31/12/2021.

Con la legge di bilancio per l’anno 2022, legge 30 dicembre 2021, n. 234, art. 1 comma 46, la misura era stata prorogata al 31/12/2022 con parziale modifica delle condizioni (la copertura dei costi, per la quotazione nella misura del 50% delle spese sostenute, era consentita sino ad un importo massimo di 200.000 euro).

Con la legge di bilancio per l’anno 2023, legge 29 dicembre 2022, n. 197, art. 1 comma 395, la misura è stata prorogata al 31/12/2023 con modifica delle condizioni: le PMI che inizino una procedura di ammissione alla quotazione in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione di uno Stato membro dell’Unione Europea o dello Spazio economico europeo e che ottengano l’ammissione alla quotazione, possono richiedere un credito d’imposta pari al 50% dei costi di consulenza sostenuti, fino a un massimo di 500.000 euro.

Con il decreto-legge 30 dicembre 2023, n. 215 (“DL Proroghe”), convertito dalla legge 23 febbraio 2024, n. 18, la misura è stata prorogata sino al 31 dicembre 2024 (costi di consulenza sostenuti fino al 31 dicembre 2024 per le quotazioni avvenute nell’anno 2024) ed è possibile chiedere un credito di imposta pari al 50% sino ad un massimo di 500.000 euro.

Per le quotazioni avvenute nell’anno 2024 (con riferimento ai costi di consulenza sostenuti sino al 31 dicembre 2024) è possibile presentare le istanze a partire dal 1° ottobre 2024 sino al 31 marzo 2025.

Scadenza: 31 marzo 2025

Contributi per laboratori territoriali per l’innovazione e la sostenibilità delle imprese – 2024

Contributi per laboratori territoriali per l'innovazione e la sostenibilità delle imprese - 2024

Con Delibera di Giunta regionale n. 2272 del 22 dicembre 2023, la Regione Emilia-Romagna sostiene la rete dei laboratori territoriali per la sostenibilità delle imprese, come parte integrante della propria strategia per l’attuazione dell’Agenda 2030, contribuendo altresì al progetto di rilancio e sviluppo dell’economia regionale definito attraverso il Patto per il lavoro e il clima.

Partendo da una specifica problematica rilevata a livello territoriale, i progetti candidati dovranno coinvolgere imprese e soggetti interessati, in un percorso di innovazione sociale per offrire risposte alle criticità rilevate, stimolando il protagonismo delle imprese nella produzione di nuovo valore condiviso, incrementando la competitività e la sostenibilità complessiva del sistema anche in riferimento a specifici settori produttivi o filiere che caratterizzano alcuni distretti (es. logistica, moda, packaging, edilizia ecc.).

Le progettualità saranno riferite ad ambiti tematici specifici quali transizione ecologica, economia circolare e simbiosi industriale, logistica e mobilità sostenibile delle merci, innovazione sociale nei servizi alle comunità e nel welfare aziendale, con l’obiettivo di supportare le imprese verso l’adozione di nuovi modelli organizzativi per la produzione di beni e servizi.

Per rafforzare l’integrazione tra i vari soggetti è previsto il coinvolgimento obbligatorio di partner tecnici quali i Clust-ER e centri di innovazione della Rete Alta Tecnologia

Possono presentare la domanda di contributo i seguenti soggetti:

  • Camere di commercio dell’Emilia-Romagna
  • Province dell’Emilia-Romagna e Città metropolitana di Bologna
  • Comuni dell’Emilia-Romagna
  • Unioni di comuni dell’Emilia-Romagna

Saranno ammessi a finanziamento i progetti che risulteranno in posizione utile in graduatoria. Il contributo regionale potrà coprire fino al 100% della spesa ritenuta ammissibile, nella misura massima di 40.000 euro per ogni annualità, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

La domanda di contributo deve essere inviata a partire dalle ore 10 del 21 gennaio fino alle ore 13 del 29 febbraio 2024, esclusivamente compilando il form on line che sarà disponibile a partire dalle ore 10 del 21 gennaio 2024.

Scadenza: 29 febbraio 2024

MIMIT – Contratti di Sviluppo

MIMIT - Contratti di Sviluppo

Training

Il Contratto di sviluppo è il principale strumento agevolativo dedicato al sostegno di programmi di investimento produttivi strategici ed innovativi di grandi dimensioni.

Gestito da Invitalia per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), il contratto di sviluppo prevede il supporto a tre tipologie di programmi:

  • programmi di sviluppo industriali (compresi i programmi riguardanti l’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli);
  • programmi di sviluppo per la tutela ambientale;
  • programmi di sviluppo di attività turistiche.

La misura può finanziare anche programmi di ricerca, sviluppo e innovazione nonché opere infrastrutturali di pubblico interesse.

I programmi di sviluppo possono essere realizzati da una o più imprese (massimo 5), italiane o estere, di qualsiasi dimensione; il programma di sviluppo può essere anche realizzato in forma congiunta mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete.

L’importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili alle agevolazioni non deve essere inferiore a 20 milioni di euro o a 7,5 milioni di euro nel caso in cui il programma riguardi esclusivamente l’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli o per i progetti turistici localizzati nelle aree interne del Paese o che prevedano il recupero di strutture dismesse.

Le agevolazioni sono concesse nelle seguenti forme, anche in combinazione tra loro:

  • contributo a fondo perduto in conto impianti;
  • contributo a fondo perduto alla spesa;
  • finanziamento agevolato;
  • contributo in conto interessi.

L’entità delle agevolazioni è determinata sulla base della tipologia di progetto, dalla localizzazione dell’iniziativa e dalla dimensione di impresa.

Le domande devono essere presentate a Invitalia, soggetto gestore della misura agevolativa, con le modalità e secondo i modelli indicati nella sezione dedicata del sito web dell’Agenzia.

Scadenza: bando a sportello

Come l’intelligenza artificiale cambierà le nostre vite: nuove opportunità e sfide per la PA e l’impresa

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Il 15 dicembre 2023 dalle ore 9.15 a Rimini si terrà la conferenza ‘”Come l’intelligenza artificiale cambierà le nostre vite: nuove opportunità e sfide per la PA e l’impresa” proposta dal Tecnopolo di Rimini, in collaborazione con Cineca e l’Università di Bologna.

Durante l’evento si terrà l’incontro con il Presidente del Consorzio Cineca, Francesco Ubertini, e altri ospiti dell’impresa, della ricerca e della scuola e si discuterà delle possibilità e delle nuove sfide offerte dall’Intelligenza Artificiale.

È necessario registrarsi all’evento per poter partecipare.

Webinar Attrazione investimenti in Emilia-Romagna: accordi regionali di insediamento e sviluppo delle imprese 2023

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Il 18 dicembre 2023, la Regione Emilia-Romagna ha organizzato il webinar per dare maggiori informazioni sul nuovo bando che promuove l’innovazione e la crescita economica sostenibile.

In particolare, il bando mira a promuovere investimenti strategici che comprendano attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, con l’obiettivo di sviluppare e diffondere significativi avanzamenti tecnologici per il sistema produttivo. Si punta anche a realizzare risultati di rilevanza tecnologica e industriale, favorendo la transizione industriale, digitale e green secondo la strategia S3 (Specializzazione Intelligente).

Per partecipare all’evento, è necessario registrarsi.

Attrazione investimenti in Emilia-Romagna – Accordi regionali di insediamento e sviluppo delle imprese – Anno 2023

Attrazione investimenti in Emilia-Romagna - Accordi regionali di insediamento e sviluppo delle imprese - Anno 2023

Il bando approvato con deliberazione di Giunta n. 1985 del 20 novembre 2023 della regione Emilia-Romagna è finalizzato raccogliere proposte per la realizzazione di investimenti strategici ad elevato impatto occupazionale, che comprendano, prioritariamente, attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati a sviluppare e diffondere significativi avanzamenti tecnologici per il sistema produttivo e alla realizzazione di nuovi risultati di rilevanza tecnologica e industriale, di interesse per le filiere produttive regionali e favorire la transizione industriale, digitale e green lungo la direttrice della S3 anche attraverso la valorizzazione e l’attrazione di alte competenze.

Possono presentare domanda di partecipazione al bando tutte le tipologie di imprese singole che esercitano attività diretta alla produzione di beni e di servizi:

  • già presenti con almeno una unità locale in Emilia-Romagna
  • non ancora attive in Emilia-Romagna, ma che intendono investire sul territorio regionale
  • Per essere ammessi al bando è necessario candidare almeno un progetto di R&S del valore di 2,5 milioni di euro per le grandi imprese e 1,5 milioni di europer le PMI e prevedere un incremento occupazionale di almeno 20 nuovi addetti tempo pieno e indeterminato per le grandi imprese e 15 nuovi addetti a tempo pieno e indeterminato per le PMI.

Interventi ammissibili:

  • Interventi finalizzati alla creazione di un’infrastruttura di ricerca
  • Interventi di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale (intervento obbligatorio)
  • Interventi finalizzati alla creazione di un’infrastruttura di prova e di sperimentazione
  • Interventi di investimento nella tutela dell’ambiente per interventi finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili
  • Investimenti produttivi 4.0 per imprese che non abbiano sedi registrate in Emilia-Romagna alla data di approvazione del bando (per le grandi imprese sono ammessi solo gli investimenti da realizzare nelle aree assistite)
  • Interventi per l’acquisizione delle competenze per la transizione industriale, digitale e green lungo la direttrice della S3 (solo PMI)

Le domande devono essere trasmesse tramite l’applicativo Sfinge 2020 a partire dal 15 gennaio 2024 e fino alle ore 12.00 del 29 febbraio 2024.

Scadenza: 29 febbraio 2024

Fondo Starter

Fondo Starter

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La Regione Emilia-Romagna ha costituito con delibera di Giunta regionale n. 194 del 13 febbraio 2023, il Fondo regionale Multiscopo di finanza agevolata, che, per il settore nuove imprese intende favorire la nascita di nuove imprese e sostenerne la crescita e l’innovazione.

Possono partecipare le micro e piccole imprese che siano nate in un periodo non antecedente ai 5 anni al momento della presentazione della domanda di finanziamento.

  • Investimenti in innovazione produttiva e di servizio, sviluppo organizzativo, messa a punto dei prodotti e servizi da parte di piccole imprese che presentino potenzialità concrete di sviluppo, consolidamento e creazione di nuova occupazione sulla base di piani industriali, prioritariamente negli ambiti della S3, anche attraverso percorsi di rete;
  • Introduzione e uso efficace nelle piccole imprese di strumenti ICT nelle forme di servizi e soluzioni avanzate con acquisti di soluzioni customizzate di software e tecnologie innovative per la manifattura digitale.

Il Fondo interviene concedendo finanziamenti a tasso agevolato con provvista mista, derivante per il 75% dalle risorse pubbliche del Fondo (Pr Fesr 2021-2027) e per il restante 25% da risorse messe a disposizione degli Istituti di credito convenzionati. La percentuale di risorse pubbliche è dell’80% nel caso di impresa femminile.

I finanziamenti, nella forma tecnica di mutuo chirografario, possono avere la durata compresa tra 18 e 96 mesi (incluso un preammortamento massimo di 18 mesi), ed importo ricompreso tra un minimo di 20mila euro ed un massimo di 500mila euro.

È finanziabile il 100% del progetto presentato. L’onere effettivo degli interessi a carico dell’impresa beneficiaria è pari alla media ponderata fra i due seguenti tassi:

  • Tasso di interesse pari allo 0,00% a valere sulla parte di finanziamento avente provvista pubblica (75%);
  • Tasso di interesse pari all’Euribor 6 mesi mmp + spread massimo del 4,99% per la parte di finanziamento con provvista bancaria (25%).

Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 10 dell’8 novembre 2023, fino alle ore 13 dell’11 dicembre 2023.

Scadenza: 11 dicembre 2023

PNRR ECOSISTER – Bando a Cascata a favore delle imprese del Mezzogiorno SPOKE 3 ALMA MATER STUDIORUM – Università di Bologna “Green manufacturing for a sustainable economy”

PNRR ECOSISTER – Bando a Cascata a favore delle imprese del Mezzogiorno SPOKE 3 ALMA MATER STUDIORUM – Università di Bologna “Green manufacturing for a sustainable economy”

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Il presente bando è destinato ad imprese localizzate nelle regioni del Mezzogiorno, al fine di rafforzare la collaborazione tra imprese del Mezzogiorno e sistema pubblico-privato della ricerca presente nella Regione Emilia-Romagna e pienamente rappresentato dal partenariato ECOSISTER.

Profilo ricercato: Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI), esterne al consorzio ECOSISTER, singolarmente o in collaborazione (massimo 3 imprese); Grandi Imprese (GI), esterne al consorzio ECOSISTER, solo in modalità collaborativa con almeno una MPMI. Il costo complessivo del singolo progetto dovrà rispettare i seguenti limiti di costo: – min. 150.000 euro, max 250.000 euro per i progetti singoli; – min 350.000 euro, max 650.000 euro per i progetti in collaborazione.

Periodo di riferimento: La durata di realizzazione del progetto non potrà essere superiore a 12 mesi a decorrere dalla data indicata nel provvedimento di concessione del finanziamento, salvo concessione di proroga da parte dello Spoke. È ammessa un’unica proroga, fermo restando che il progetto dovrà concludersi entro i 3 mesi precedenti la fine del progetto ECOSISTER prevista per il 30/09/2025.

I progetti possono rientrare in cinque aree tematiche o linee di ricerca che, partendo dalle conoscenze relative alla manifattura verde e sostenibile, già presenti nei distretti industriali regionali, puntano ad ampliarle e svilupparle ulteriormente per farle evolverle verso un livello più elevato di filiera e di sistema e, dunque, di competitività globale. Saranno, dunque, considerati e valutati positivamente tutti i progetti che abbiano l’obiettivo di sviluppare idee ed applicazioni concrete sui temi di ricerca applicata di seguito descritti.

TEMA 1: Sviluppo di prodotti, processi e sistemi produttivi a inquinamento zero che riducano al minimo la domanda di energia e l’uso di materiali pericolosi e non rinnovabili.

TEMA 2: Sviluppo di filiere produttive e sistemi di fornitura a basso impatto energetico e ambientale.

TEMA 3: Valutazione del ciclo di vita e della sostenibilità di materiali, prodotti e processi.

TEMA 4: Soluzioni e tecnologie ICT per la progettazione, realizzazione, monitoraggio e controllo di macchine, sistemi di automazione e processi industriali green, sostenibili, sicuri e altamente riconfigurabili.

TEMA 5: Impatto della tassonomia europea per le attività sostenibili sugli ecosistemi industriali regionali.

Il bando e tutti i documenti da allegare per sottomettere la candidatura sono disponibili sul sito di UNIBO.

Scadenza: 15 dicembre 2023

Fesr 2021-2027. OS1.4 – Azione 1.4.1: Supporto allo sviluppo o all’utilizzo da parte di micro e PMI di competenze per la transizione industriale, la specializzazione intelligente e l’imprenditorialità

Fesr 2021-2027. OS1.4 - Azione 1.4.1: Supporto allo sviluppo o all’utilizzo da parte di micro e PMI di competenze per la transizione industriale, la specializzazione intelligente e l’imprenditorialità

Aprirà il 23 novembre il nuovo bando da 2 milioni in favore delle micro, piccole e medie imprese che investono in competenze professionali in favore della transizione industriale, la specializzazione intelligente e l’imprenditorialità.

La misura, a valere sull’azione 1.4.1 del PR FESR 2021-2027, si inserisce all’interno della ‘Road Map Bandi’ presentata dal Dipartimento dello Sviluppo economico a fine settembre al Salone Nautico, con cui l’amministrazione regionale ha programmato per le imprese, fino a giugno 2024, interventi per complessivi 209 milioni di euro.

Il bando prevede il supporto allo sviluppo di progetti per l’acquisizione di servizi ad elevato contenuto di conoscenza a sostegno dei processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese, anche con una particolare attenzione all’adozione di modelli di economia circolare.

Si tratta di uno strumento sperimentale con cui supportare l’esigenza manifestata dalle imprese di accrescere le competenze interne. L’agevolazione regionale consiste in un contributo a fondo perduto che può raggiungere fino a 40 mila euro a domanda.

Sono ammissibili spese per: la realizzazione di percorsi ad alto profilo tecnologico e di competenza settoriale; l’inserimento di un ‘temporary manager’ nella struttura organizzativa con un contratto di consulenza (per un periodo non inferiore ai 5 mesi); la consulenza, l’assistenza e il trasferimento tecnologico nei settori previsti; i costi indiretti dell’operazione fino al 7% dei costi diretti ammissibili.

Per essere ammessi ad agevolazione i progetti devono avere un costo minimo non inferiore ai 20 mila euro, realizzati e rendicontati entro 8 mesi dalla data di ricevimento del provvedimento di concessione (comunque non oltre il 31 ottobre 2024).

Le domande di ammissione ad agevolazione devono essere redatte esclusivamente on line, accedendo al sistema “Bandi on line” di Filse, dal 23 novembre al 7 dicembre.

Scadenza: 7 dicembre 2023

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