Contributi per le attività di gestione e sviluppo dei Tecnopoli

Contributi per le attività di gestione e sviluppo dei Tecnopoli

 

I Tecnopoli rappresentano gli snodi territoriali dell’ecosistema regionale, i luoghi che devono promuovere le competenze scientifiche e le risorse tecnologiche verso il territorio e in particolare verso le imprese, attraverso attività di comunicazione, di servizio e di supporto alla co-progettazione e al trasferimento tecnologico.

Con delibera di Giunta regionale n. 1513 del 27 settembre 2021 la Regione Emilia-Romagna intende potenziare ulteriormente la capacità dei soggetti gestori di intercettare i fabbisogni di innovazione delle imprese e di orientare tali fabbisogni verso soluzioni concrete nell’ottica di favorire lo sviluppo di progettualità strategiche.

A tal scopo, in particolare gli interventi sono diretti al fine di:

  • continuare a garantire la governance e gestione dei Tecnopoli dell’Emilia-Romagna;
  • rafforzare la capacità di accoglienza per imprese /altri utilizzatori;
  • rafforzare la funzione di punto di accesso e di orientamento all’offerta dell’ecosistema dell’innovazione regionale
  • ampliare le opportunità di collaborazione e scambio con reti, piattaforme e clusters regionali, nazionali ed europei;
  • supportare processi di interazione tra gli attori locali della ricerca e dell’innovazione;
  • favorire la convergenza tra le attività di competenza dei Tecnopoli e il sistema complessivo delle strategie di sviluppo regionali,
  • consolidare l’attività di animazione;
  • rafforzare le azioni di promozione anche attraverso strumenti social;
  • accrescere il senso identitario della Rete dei Tecnopoli, condividendo strumenti operativi di funzionamento e azione congiunte di promozione.

Possono presentare domanda di contributo i soggetti gestori dei seguenti Tecnopoli:

  • Bologna – CNR Ambimat
  • Bologna Ozzano
  • Ferrara (nelle sue sedi distinte)
  • Forlì-Cesena (incluse le sedi di Rocca delle Caminate e di Gallerie Caproni)
  • Modena (inclusa le sedi di Mirandola e Spilamberto)
  • Parma
  • Piacenza (nelle sue sedi distinte)
  • Ravenna (inclusa la sede di Faenza)
  • Reggio Emilia
  • Rimini

Scadenza: ore 17 del 20/10/2021.

Investimenti per la ripresa: Linea A – Artigiani 2021 e Linea B – Aree Interne

Investimenti per la ripresa: Linea A – Artigiani 2021 e Linea B – Aree Interne

L’iniziativa rientra nell’ambito dell’Azione III.3.c.1.1 “Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili, e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale” (Azione 3.1.1 dell’Accordo di Partenariato), Obiettivo Specifico “Rilancio della propensione agli investimenti del sistema produttivo” dell’Asse prioritario III “Promuovere la competitività della Piccole e Medie Imprese”” del Programma Operativo Regionale (POR) 2014-2020 di Regione Lombardia a valere sul Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR).

La misura è finalizzata a sostenere la ripresa delle attività dei settori maggiormente colpiti dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, che ha investito tutto il tessuto economico e sociale ed in particolare quello delle Aree Interne lombarde. L’obiettivo è di sostenere le PMI lombarde che, nonostante il momento di forte rischio d’impresa, intendano investire sul proprio sviluppo e rilancio nell’ambito di interventi aventi almeno una delle seguenti finalità: transizione digitale, transizione green, sicurezza sul lavoro.

La misura, che ha una dotazione finanziaria complessiva di 10.000.000,00 euro, è rivolta alle PMI lombarde del settore artigiano e, per le sole Aree Interne, anche alle attività dei servizi di alloggio e di ristorazione.

Linea A – Artigiani 2021:

PMI secondo la definizione di cui all’Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014, che alla data di presentazione della domanda, siano in possesso dei seguenti requisiti:

  • abbiano la sede oggetto dell’intervento (sede legale e/o operativa) attiva in Lombardia, come risultante da visura camerale;
  • siano regolarmente iscritte e attive nel Registro delle Imprese (come risultante da visura camerale) da oltre 24 mesi;
  • siano imprese artigiane iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio, con l’esclusione delle imprese artigiane afferenti al codice Ateco primario, sezione A (agricoltura, silvicoltura e pesca); sono comunque ammissibili le imprese artigiane agromeccaniche iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio (codice Ateco sezione A 01.61.00) e all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia, in attuazione del decreto n. 1132 del 17/02/2015, ai sensi della L.r. 31/2008 art. 13 bis.

Linea B – Aree interne:

  1. a) PMI secondo la definizione di cui all’Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014, che alla data di presentazione della domanda, siano in possesso dei seguenti requisiti:
  2. b) abbiano la sede oggetto dell’intervento (sede legale e/o operativa) attiva in una delle Aree Interne della Lombardia di cui alla D.G.R. n. 2672/2014 (Alta Valtellina e Valchiavenna) e alla D.G.R. n. 5799/2016 (Appennino Lombardo – Oltrepò Pavese e Valli del Lario – Alto Lago di Como), come risultante da visura camerale;
  3. c) siano regolarmente iscritte e attive nel Registro delle imprese (come risultante da visura camerale) da oltre 24 mesi;

rientrino almeno in una delle seguenti condizioni:

c.1) imprese artigiane iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio, con l’esclusione delle imprese artigiane afferenti al codice primario Ateco, sezione A (agricoltura, silvicoltura e pesca). Sono comunque ammissibili le imprese artigiane agromeccaniche iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio (codice Ateco sezione A 01.61.00) e all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia, in attuazione del decreto n. 1132 del 17/02/2015, ai sensi della L.r. 31/2008 art. 13 bis;

c.2) imprese non iscritte alla sezione speciale delle imprese artigiane del Registro Imprese delle Camere di Commercio purché svolgano un’attività economica classificata in uno dei seguenti codici Ateco 2007 primari o prevalenti come risultanti da visura camerale ovvero dall’Anagrafe Tributaria dell’Agenzia delle Entrate:

c.2.1) settore I.55: Alloggio limitatamente ai codici I55.1 (alberghi e strutture simili) e I55.3 (Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte) e relativi sottodigit e I55.20.30 (Rifugi di montagna);

c.2.2) settore I.56: Attività dei servizi di ristorazione e somministrazione con esclusione del codice I.56.29 e relativi sottodigit.

Per entrambe le linee l’agevolazione è concessa nella forma tecnica di un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese complessive ammissibili nel limite massimo di euro 40.000,00 (quarantamila) per soggetto beneficiario. Le spese ammissibili presentate in domanda devono essere almeno pari a euro 15.000,00 (quindicimila).

L’erogazione del contributo a fondo perduto avverrà, per entrambe le linee, in un’unica soluzione a saldo, previa verifica della rendicontazione presentata.

Procedura valutativa a sportello con apertura dello sportello al 07/10/2021.

Nasce il Fondo Grandi Imprese in difficoltà.

Nasce il Fondo Grandi Imprese in difficoltà.

Dalle 12.00 del 20 settembre 2021 le grandi imprese che operano sul territorio nazionale e che si trovano in situazione di temporanea difficoltà, o in amministrazione straordinaria a causa dell’emergenza Covid, potranno presentare richiesta per accedere al Fondo da 400 milioni di euro istituito al Ministero dello Sviluppo economico e gestito da Invitalia.

L’obiettivo è sostenere il rilancio e la continuità dell’attività di imprese con un numero di dipendenti pari o superiore a 250 e che abbiano un fatturato superiore ai 50 milioni di euro o un bilancio superiore ai 43 milioni.

Le agevolazioni sono concesse da Invitalia sotto forma di finanziamenti agevolati rimborsabili in 5 anni. La concessione è vincolata alla presentazione di un piano di rilancio dell’impresa, anche al fine di tutelare l’occupazione.

Per presentare la domanda (esclusivamente online) (salvo chiusura anticipata dello sportello per avvenuto esaurimento fondi), al fine di garantire i 60 giorni di istruttoria e adottare la delibera entro il 31 dicembre 2021.

RIAPERTURA SIMEST

RIAPERTURA SIMEST

pexels-photo-1068523

Il 28 ottobre 2021 riaprirà la ricezione da parte di Simest S.p.a., delle nuove domande di finanziamento agevolato a valere sul Fondo 394/81 e relativo cofinanziamento a fondo perduto sulla quota di risorse provenienti dal PNRR, per continuare a supportare lo sviluppo commerciale, in particolare estero, delle aziende italiane.

Per il 2021 la percentuale di contributo a fondo perduto si attesta al 25% per singolo progetto e rimane il finanziamento agevolato per la linea patrimonializzazione.

Gli interventi ammessi ai progetti di internazionalizzazione per il 2021:

– Patrimonializzazione – a sostegno della solidità patrimoniale delle imprese, per stimolare la competitività internazionale.

– Fiere Internazionali, Mostre e Missioni di Sistema – a sostegno della partecipazione a fiere, mostre, missioni di sistema e eventi promozionali, anche virtuali, per promuovere il business su nuovi mercati internazionali.

– Inserimento Mercati Esteri – per agevolare l’ingresso nei nuovi mercati finanziando la realizzazione di strutture commerciali.

– Temporary Export Manager – a sostegno dell’inserimento temporaneo in azienda di figure professionali specializzate (Temporary Export Manager) finalizzato alla realizzazione di progetti di internazionalizzazione.

– E-Commerce – per agevolare lo sviluppo di soluzioni di E-Commerce in Paesi esteri attraverso l’utilizzo di un Market Place o la realizzazione di una piattaforma informatica sviluppata in proprio per la diffusione di beni e/o servizi prodotti in Italia o distribuiti con marchio italiano.

– Studi di Fattibilità – per agevolare studi di fattibilità finalizzati a valutare l’opportunità di effettuare un investimento commerciale o produttivo in Paesi esteri.

– Programmi di Assistenza Tecnica – a sostegno della formazione del personale in loco nelle iniziative di investimento in Paesi esteri e per l’assistenza post vendita collegata a un contratto di fornitura.

PON Imprese e Competitività: da REACT-EU 1,8 miliardi di nuovi fondi

PON Imprese e Competitività: da REACT-EU 1,8 miliardi di nuovi fondi

pexels-photo-1068523

La Commissione europea ha approvato la proposta di riprogrammazione del PON Imprese e Competitività 14-20, il programma del Ministero dello Sviluppo economico destinato alle imprese del Mezzogiorno. Il PON IC incrementa la sua dotazione finanziaria e usufruirà di nuovi fondi resi disponibili da REACT EU per un importo complessivo di circa 1,8 miliardi di euro di risorse comunitarie – di cui circa 1,6 già disponibili nel 2021 – a un tasso di cofinanziamento UE pari al 100%.
Dopo l’iniziativa di investimento in risposta al coronavirus (CRII e CRII+), con REACT-EU la Commissione europea ha ampliato le misure per fronteggiare la crisi generata dalla pandemia di COVID 19, nell’ottica di una ripresa economica verdedigitale e resiliente. Il pacchetto REACT EU comprende complessivamente 47,5 miliardi di euro di finanziamenti aggiuntivi ripartiti tra gli Stati membri, disponibili per il periodo di programmazione 2014-2020.

L’Italia, cui saranno destinate complessivamente risorse REACT per circa 13,5 miliardi di euro ha individuato, in linea con le finalità principali dell’iniziativa, interventi per contrastare le ricadute sociali ed economiche della crisi sanitaria e promuovere al contempo una ripresa economica in ottica verde e digitale.

Nell’ambito del PON IC, i circa 1,8 miliardi di euro saranno articolati, dal punto di vista territoriale, per circa 1,2 miliardi al Mezzogiorno e per 600 milioni di euro al Centro-Nord e finanzieranno:

  • Interventi per le imprese, per favorire l’accesso al credito, l’ammodernamento tecnologico delle produzioni, la digitalizzazione, lo sviluppo e/o acquisizione di competenze, il sostegno a processi di R&S e grandi progetti di investimento e di open innovation, per un valore di circa 1,3 miliardi;
  • Nuove iniziative in materia di energia, in particolare per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici, l’efficientamento tecnologico delle reti di trasporto dell’energia per l’utilizzo di fonti rinnovabili e sull’implementazione di procedure basate sull’e-procurement, per risorse complessive pari a 500 milioni.

In continuità con le attività di assistenza tecnica attivate dalla fase di avvio del Programma, l’Agenzia ha affiancato il Ministero dello Sviluppo Economico nella revisione e modifica del PON IC, con l’obiettivo di rafforzare le misure di contrasto alla crisi socioeconomica sviluppatasi in conseguenza dell’epidemia da COVID 19.

L’Agenzia ha supportato il MiSE nell’individuazione delle misure più funzionali a fronteggiare la crisi economica derivante dall’emergenza sanitaria, come l’ampliamento delle risorse per la liquidità delle PMI attraverso la riserva PON del Fondo Centrale di Garanzia, e nella destinazione di risorse aggiuntive per gli investimenti innovativi delle PMI e per la transizione dell’impresa verso un modello di economia circolare, come ad esempio con il bando macchinari innovativi. Invitalia ha al contempo affiancato l’amministrazione nella definizione di sistemi di sorveglianza e soluzioni di gestione funzionali alla massimizzazione degli obiettivi di realizzazione e di spesa, considerato il vincolo, per i beneficiari degli interventi, di spendere le risorse concesse entro il 31 dicembre 2023.

PO FESR 2014/2020 – Azione 3.4.1 – Promozione export imprese – Manifestazioni fieristiche 2021 – Avviso manifestazione interesse

PO FESR 2014/2020 – Azione 3.4.1 – Promozione export imprese – Manifestazioni fieristiche 2021 – Avviso manifestazione interesse

Fiera

Il Dipartimento delle Attività Produttive, nell’ambito dell’Azione 3.4.1 Progetti di promozione dell’export destinati a imprese e loro forme aggregate individuate su base territoriale o settoriale, pubblica l’Avviso a manifestazione d’interesse prot. n. 37980 del 23/07/2021 per la partecipazione di piccole e medie imprese siciliane dei settori agroalimentare, casa e design, agroalimentare (biologico), edilizia e design, lapideo, start up e innovazione, artigianato alle seguenti manifestazioni fieristiche internazionali e nazionali:

  • CIBUS, che si svolgerà a Parma dal 31 agosto al 3 settembre 2021 – Settore Agroalimentare
  • HO.MI CASA, che si svolgerà a Milano dal 5 all’8 settembre 2021 – Settore Casa e Design
  • SANA BOLOGNA, che si svolgerà a Bologna dal 9 al 12 settembre 2021 – Settore Agroalimentare (biologico)
  • BIG FIVE DUBAI, che si svolgerà a Dubai dal 12 al 15 settembre 2021 – Settore Edilizia e Design
  • MARMO MAC, che si svolgerà a Verona dal 29 settembre al 2 ottobre 2021 – Settore Lapideo
  • ANUGA, che si svolgerà a Colonia dal 9 al 13 ottobre 2021 – Settore Agroalimentare
  • SMAU, che si svolgerà a Milano dal 12 al 13 ottobre 2021 – Settore Start up e Innovazione
  • TUTTO FOOD, che si svolgerà a Milano dal 22 al 26 ottobre 2021 – Settore Agroalimentare
  • FOOD & LIFE, che si svolgerà a Monaco dall’1 al 5 dicembre 2021 – Settore Agroalimentare
  • ARTIGIANO IN FIERA, che si svolgerà a Milano dal 4 al 12 dicembre 2021 – Settore Artigianato

Sono ammessi a presentare domanda di partecipazione pmi, reti di imprese legalmente costituite, consorzi e società consortili anche in forma cooperativa, con sede legale o unità operativa locale destinataria dell’intervento nel territorio siciliano.

Le istanze vanno inviate all’indirizzo di posta elettronica certificata dipartimento.attivita.produttive@certmail.regione.sicilia.it.

Le scadenze dei termini di presentazione delle domande per ciascuna manifestazione fieristica sono indicate all’interno dell’Avviso. La prima data di scadenza utile è quella del 5 agosto 2021, l’ultima è il 10 settembre 2021.

PO FESR 2014/2020 – Azione 3.1.1.08a – Sostegno per la ripresa delle imprese artigiane – Accordo Crias – Avviso pubblico “Finanziamenti a tasso agevolato e contributi a fondo perduto per investimenti”

PO FESR 2014/2020 – Azione 3.1.1.08a – Sostegno per la ripresa delle imprese artigiane – Accordo Crias – Avviso pubblico “Finanziamenti a tasso agevolato e contributi a fondo perduto per investimenti”

basket-972979_640

Il Dipartimento Attività Produttive con DDG n. 1157 del 08/07/2021 ha approvato la coerenza dell’Avviso pubblico “Finanziamenti a tasso agevolato e contributi a fondo perduto per investimenti finalizzati a migliorare la competitività“, predisposto da Crias (Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane siciliane) per l’attuazione dell’Azione 3.1.1.08a “Sostegno per la ripresa delle imprese artigiane” del PO FESR Sicilia 2014/2020, con le disposizioni attuative approvate con la Deliberazione di Giunta Regionale n. 577 del 15/12/2020.

Con la legge regionale n. 9 del 12 maggio 2020, articolo 10 (commi 9 e 10), pubblicata sulla Gurs n. 28 del 14 maggio 2020 (parte prima), e successiva legge regionale n. 6 del 4 marzo 2021, articoli 7 e 8, pubblicata sul Supplemento ordinario della Gurs n.10 del 12 marzo 2021 (parte prima), la Regione Siciliana ha previsto interventi per sostenere il comparto artigiano siciliano in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19 (“Fondo per la ripresa – Artigiani”).

Crias, in seguito all’accordo siglato con il Dipartimento regionale delle Attività Produttive, è stata incaricata di gestire agevolazioni nella forma di finanziamento a tasso agevolato e di contributo a fondo perduto, in conformità alle disposizioni comunitarie e/o nazionali e/o regionali e specificatamente ai sensi del Regolamento UE n. 1407/2013 “de minimis”, così modificato dal Regolamento UE n. 972/2020, per investimenti destinati ad innovare i propri laboratori artigiani.

La dotazione finanziaria dell’avviso è di 34.000.000 euro (incluse le risorse dovute al soggetto gestore per commissioni e spese).

Destinatari della misura sono le microimprese artigiane, come classificate ai sensi dell’allegato 1, articolo 2, del regolamento UE n. 651/2014, aventi sede operativa in Sicilia.

Possono avere accesso alle agevolazioni le piccole e medie imprese che, alla data di trasmissione dell’istanza hanno un numero di addetti (ULA) non superiore a 5 nel corso del 2019 e utili netti non superiori ad € 30.000,00 risultanti dall’ultimo bilancio depositato o dall’ultima dichiarazione fiscale presentata.

Il finanziamento agevolato ha le seguenti caratteristiche:

  • Importo pari all’80% del costo del progetto che non può essere inferiore a 10.000 euro e superiore a 50.000 euro (iva esclusa);
  • durata di 120 mesi di cui 12 di preammortamento);
  • rimborso attraverso 102 rate mensili costanti.

Tasso di interesse pari al 40% del tasso di riferimento (tasso base), maggiorato dei margini stabiliti dalla comunicazione della Commissione sulla revisione del metodo di fissazione dei tassi di riferimento e di autorizzazione. Il tasso si riduce al 30% nei casi di giovani imprenditori o società cooperative

Tipologie di investimenti ammissibili:

  • acquisto macchinari/attrezzature/arredi/impianti, nuovi di fabbrica, necessari al ciclo produttivo dell’impresa artigiana;
  • ristrutturazione e manutenzione del laboratorio (migliorie del laboratorio, ristrutturazioni edilizie, restauro, manutenzione straordinaria, adeguamento locali alle misure anti-covid);
  • acquisto di software/brevetti/licenze e soluzioni tecnologiche, necessarie allo svolgimento dell’attività;
  • acquisti per la realizzazione e/o implementazione di strategie di marketing e azioni commerciali;
  • formazione specialistica del personale collegata agli investimenti di cui alle lettere a), c) e d).
  • Il finanziamento è garantito dal privilegio sui beni oggetto di investimento e/o ipoteca da iscrivere sui laboratori oggetto di ristrutturazioni e/o manutenzioni edilizie.

Il contributo a fondo perduto ha le seguenti caratteristiche:

  • Importo pari al 20% del finanziamento concesso fino ad un massimo 5 mila euro;
  • non può essere concesso senza avere richiesto il finanziamento agevolato.

Dalle ore 11:00 del 07 settembre 2021 e fino all’esaurimento della dotazione finanziaria è possibile procedere alla compilazione e all’invio delle istanze accedendo alla piattaforma dal sito https://www.crias.it.

PO FESR 2014/2020 – Azione 3.1.1.08b – Contributi a fondo perduto imprese artigiane – Convenzione Crias – Avviso pubblico

PO FESR 2014/2020 – Azione 3.1.1.08b – Contributi a fondo perduto imprese artigiane – Convenzione Crias – Avviso pubblico

basket-972979_640

Il Dipartimento Attività Produttive con DDG n. 1158 del 08/07/2021 ha approvato la coerenza dell’Avviso pubblico predisposto da Crias (Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane siciliane) per l’attuazione dell’Azione 3.1.1.08b “Contributi a fondo perduto per rimborsare le spese per interessi e commissioni derivanti da operazioni creditizie concesse ai sensi del decreto-legge 23/2020″ del PO FESR Sicilia 2014/2020, con le disposizioni attuative approvate con la Deliberazione di Giunta Regionale n. 577 del 15/12/2020.

Con la legge regionale n. 9 del 12 maggio 2020, articolo 10 (commi 9 e 10), pubblicata sulla Gurs n. 28 del 14 maggio 2020 (parte prima), e successiva legge regionale n. 6 del 4 marzo 2021, articoli 7 e 8, pubblicata sul Supplemento ordinario della Gurs n.10 del 12 marzo 2021 (parte prima), la Regione Siciliana ha previsto interventi per sostenere il comparto artigiano siciliano in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19 (“Fondo per la ripresa – Artigiani”).

Crias, in seguito alla convenzione siglata con il Dipartimento regionale delle Attività Produttive, è stata incaricata di gestire agevolazioni nella forma di contributo a fondo perduto, in conformità alle disposizioni comunitarie e/o nazionali e/o regionali e specificatamente ai sensi del Regolamento UE n. 1407/2013 “de minimis”, così modificato dal Regolamento UE n. 972/2020 per rimborsare le spese per interessi e commissioni derivanti da operazioni creditizie concesse ai sensi del D.L. 23/2020.

La dotazione finanziaria dell’avviso è di 6.000.000 euro (incluse le risorse dovute al soggetto gestore per commissioni e spese).

Destinatari della misura sono le microimprese artigiane, come classificate ai sensi dell’allegato 1, articolo 2, del regolamento UE n. 651/2014, aventi sede operativa in Sicilia.

Possono avere accesso alle agevolazioni le piccole e medie imprese che, alla data di trasmissione dell’istanza:

  • avere un numero di addetti (ULA) non superiore a 5 nel corso del 2019 e utili netti non superiori ad € 30.000,00 risultanti dall’ultimo bilancio depositato o dall’ultima dichiarazione fiscale presentata; nel caso di imprese costituite successivamente al 1° gennaio 2019, da altra idonea documentazione, anche mediante autocertificazione;
  • abbiano già avuto erogato un finanziamento ai sensi del D.L. n. 23/2020, e di essere in regola con le scadenze.

Il contributo a fondo perduto ha le seguenti caratteristiche:

  • importo massimo 2 mila euro;
  • l’importo non può essere superiore all’ammontare sostenuto, e da sostenere per le commissioni e gli interessi derivanti da operazioni creditizie concesse ai sensi del D.L. 23/2020, attestati dall’istito di credito che ha erogato il finanziamento.

Dalle ore 11:00 del 04 agosto e fino all’esaurimento della dotazione finanziaria è possibile procedere alla compilazione e all’invio delle istanze accedendo alla piattaforma dal sito https://www.crias.it.

Erogazioni ordinarie della Fondazione CRT – II sessione

Erogazioni ordinarie della Fondazione CRT – II sessione

basket-972979_640

La Fondazione CRT con il Bando per le Erogazioni Ordinarie 2021 offre a tutti i soggetti operanti nelle aree e nei settori di propria competenza la possibilità di presentare richieste di contributo per iniziative ed attività di rilevanza almeno locale sul territorio di riferimento (regioni Piemonte e Valle d’Aosta) non rientranti in alcun bando tematico e che si collocano in una delle aree sotto indicate:

  1. Arte, attività e beni culturali
  2. Ricerca e Istruzione:

– Educazione, istruzione e formazione

Ricerca scientifica e tecnologica

  1. Welfare e Territorio:

– Volontariato, filantropia e beneficenza

– Salute pubblica

– Protezione civile

– Sviluppo locale.

La Fondazione riserva particolare attenzione agli interventi in grado di:

  • promuovere lo sviluppo economico e sociale del territorio, in tutti i settori di intervento della Fondazione, sia a ricaduta diretta sul tessuto economico locale sia indiretta attraverso interventi che, sotto diverse forme, generano/mantengono l’occupazione;
  • promuovere attivamente la costruzione di reti e circuiti sul territorio, con l’obiettivo di razionalizzare l’utilizzo delle risorse, con la concentrazione delle stesse sui soggetti non profit capaci di organizzarsi in pool e di compattare la propria offerta di attività senza per questo snaturarne i contenuti originali ed innovativi;
  • sviluppare la capacità di autofinanziamento delle organizzazioni richiedenti attraverso le diverse forme di raccolta fondi (strumenti complessi, uso nuove piattaforme, fidelizzazione, ecc);
  • promuovere il welfare di comunità in un’ottica di inclusione e di coesione, attraverso interventi e misure di contrasto alla povertà, alle fragilità sociali e al disagio giovanile, di tutela dell’infanzia, di cura e assistenza agli anziani, di inclusione socio-lavorativa, di integrazione degli immigrati, di partecipazione delle persone con difficoltà.

SOGGETTI AMMISSIBILI

Enti pubblici e le Organizzazioni senza scopo di lucro formalmente costituite prima del 31.12.2019, che perseguano scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico del territorio. Si ritiene che non perseguano finalità di lucro:

  • le organizzazioni iscritte ai registri regionali del volontariato;
  • le organizzazioni iscritte ai registri delle associazioni di promozione sociale;
  • le organizzazioni iscritte all’albo nazionale delle ONG;
  • le organizzazioni iscritte al registro delle ONLUS.

Sono in ogni caso ammissibili al contributo della Fondazione CRT:

  • le imprese strumentali della Fondazione CRT;
  • le cooperative che operano nel settore dello spettacolo, dell’informazione e del tempo libero;
  • le imprese sociali e le cooperative sociali iscritte all’apposita sezione del registro delle imprese.

Le richieste dovranno essere presentate esclusivamente avvalendosi del Servizio di Compilazione delle Richieste Online, utilizzando il modulo dedicato “Richieste Ordinarie 2021”, tra il 1° luglio e il 15 settembre 2021 alle ore 15.00.

Al via il 2° bando Change2Twin per imprese interessate a sviluppare digital twin solutions

Al via il 2° bando Change2Twin per imprese interessate a sviluppare digital twin solutions

Il progetto Change2Twin, finanziato da Horizon 2020, ha lanciato la Development Voucher Open Call per supportare la digitalizzazione delle aziende manifatturiere europee che vogliono sviluppare una soluzione Digital Twin, ovvero una replica digitale di un oggetto, processo o servizio.

Verranno selezionate fino a 11 PMI e mid-cap che riceveranno un voucher da 90.000 euro ciascuna, grazie al quale potranno sviluppare e implementare sistemi e tecnologie applicabili ai Digital Twin nel settore manifatturiero. Inoltre, le imprese selezionate riceveranno assistenza tecnica attraverso un programma di mentoring di 11 mesi.

Le domande dovrebbero riguardare l’uso della tecnologia Digital Twin per uno o più dei seguenti scopi:

  • Virtual Design
  • Customer Engagement
  • Commissioning
  • Feedback to Engineering
  • Monitoring
  • Optimization & Best Quality
  • Scheduling
  • Diagnosis
  • Preventive Maintenance
  • Smart Logistcs
  • Smart Systems

La scadenza per le candidature è il 30 settembre 2021.

1 9 10 11 12 13